Tumgik
#senza voce
platypus-quacks-too · 13 days
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Comunque la decisione migliore che ho preso oggi è stato rivedere Corro da te che è un film delizioso pierfrancy favino è una bravissima faccia da schiaffi, miriamuccia leone è un biscottino delizioso e soprattutto sono un'ora e mezza di vane scalera per una volta benedetta dai costumisti e soprattutto QUELLA scena al karaoke io non riesco più a rimanere normale quando sento Like a virgin
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omarfor-orchestra · 4 months
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Vi ricordate quando Cardio voleva fare di tutto per mandare via Gemma per salvarla ma quando ha battuto i pugni sul tavolo e lei si è spaventata le ha chiesto scusa?
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ross-nekochan · 4 months
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Giapponesi be like:
Ieri stavamo giocando a UNO a mezzanotte in cucina e ovviamente nel ridere il volume della voce è stato abbastanza alto. Mentre giocavamo entra un ragazza, sta 2 min al telefono e poi esce.
Stamattina la manager mi dice che qualcuno le ha detto che le nostre voci si sentivano fino al 2 piano e che la prossima volta sarebbe meglio che abbassassimo la voce (specie io).
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ambreiiigns · 1 year
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l'attrezzatura di blanco non funziona aiutatemi ultimo c'ha messo le mani
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buscandoelparaiso · 5 months
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volevo anche dirvi che uno come noi sentita con le cuffie è UN BOPPONE PAZZESCO 👌🏻👌🏻👌🏻
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colachampagne3 · 10 months
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Oggi mi è arrivato un kudo su una vecchia storia sull'altro profilo. Per nostalgia ho riletto la storia e... era così carina, così scritta bene, così non-me-in-burn-out che mi è venuta voglia di fare pulizia sul mio nuovo profilo ao3, uscire di casa sotto questa pioggia e guardare le lumache passare da una parte dei sentieri all'altra, seduta accanto al mio gatto.
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gaysessuale · 1 year
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procedendo a vestirmi per osservare da vicino il Tananai insieme a partner
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janniksnr · 1 year
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io vorrei proprio capire perché dio ha ritenuto opportuno mettere sulla mia strada un cretino che fa costantemente mansplaining, giuro sono satura.
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violeblanche · 2 years
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nina be like “mamma zitta stiamo per prendere patatino 21”
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2022 in books
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I discovered I like Sellerio’s collections of detective stories - that’s it, I’m done. This is my new addiction. I already own Una notte in giallo and I already have Un anno in giallo and Una giornata in giallo in my sights. Help?
For context: Sellerio Editore is very well know in Italy for its excellent selection of mystery and detective story authors, the most famous of whom is Andrea Camilleri. They have this very recognizable editorial collection of books in the format you can see above: small, dark blue, with a picture or painting in the middle square and amazing paper for its pages (it smells amazing). One of the cutest phrases I read about Sellerio is that the format is so iconic and the content so reliable that the Italian word for detective story (”giallo”, meaning yellow, because in the 30′s a well-known publisher, Mondadori, started selling a very popular collection of detective stories all with a yellow cover) should become “blu”.
Sellerio regularly publishes this type of collection, with eight to ten of their authors all providing a story with a common theme: in this case, they need to solve a mystery in exactly one week. The titles of the installments of this series are a play on “in giallo” = in yellow. A week in yellow, a night in yellow (each story takes up only one night), a year in yellow (twelve stories, each one in one month from January to December), the holidays in yellow (either the detectives/protagonists or the victims are on holiday at the time of the crime), New Year’s Eve in yellow and so on.
My favorites of the stories in Una settimana in giallo have been:
Alessandro Robecchi’s story, which made me find out the lovely Monterossi mini series on Amazon Prime and convinced me to go buy at least a couple of his books (during the next Sellerio sale, next August - I swear I’ve resisted up to now!); the protagonist is a TV content writer (despite his wishes) and, with his actual-detective-friends, he is tasked with finding a reluctant heir to a furtune; all of Robecchi’s books with Monterossi as a protagonist are noirs set in Milan and, if the miniseries is even remotely close to the first two novels, they are delightful. The style is ironic and quick, a pleasure to read and I am definitely hooked
Santo Piazzese‘s idea was a nice detour from the usual organized crime storiline - it was the funniest story of the bunch, incredibly enough, considering the theme! Basically an up-and-coming mafia family use their influence to have a girl employed as a cook in a restaurant long-loved by the protagonist, Lorenzo La Marca (a university biology professor in Palermo), and owned by an old friend of his - except, she’s terrible at it but she has this idea of being a misunderstood genius and the owner cannot get rid of her without fearing repercussions on his restaurant; basically, La Marca finds a way to get her own relatives to remove her from the restaurant and the ending is particularly satisfying for a little mention of a certain character
Fabio Stassi’s search of missing characters from novels. His protagonist, Vince Corso (not a detective, but a psichologist who treats people by prescribing specific books depending on what ails them), falls asleep and dreams of meeting a dead author, who got a leave of absence from Heaven to come back for a few days and help Corso find the characters who started disappearing from books in protest, so they find, for the announced closing of a little library nearby, in Rome. They also find the time to go be interviewed by Fabio Fazio at Che tempo che fa, but only after saying hello to a very friendly Robert De Niro and starting a brawl
The other stories featured actual investigators/policemen or the usual curious-journalist/writer-who-finds-death-wherever-they-go or random people solving small-scale mysteries. Some were more entertaining than others, but the the three above are totally the winners, for me.
A remarkable thing that was actually very touching is the final editor’s note: this is the first “in giallo” collection designed and published after Camilleri’s death and, to honor him, all authors were asked to slip a reference to him or his work in their stories: sometimes it’s the name of a book, sometimes his most famous police commissioner, Montalbano, is mentioned (or disappears from his own novels), other times it’s a quote (book titles slipped in the dialogue or hidden quotes). That was so sweet!
Anyway, I got hooked both by the format (the stories in this are 50 to 70 pages long, more or less, so readable in a quiet lunch break) and by how this lets you have a little taste of authors’ writing style, so that you can see if you would actually like their novels (I am so glad I never picked up Savatteri’s stuff!). So expect to see more pictures like this in the future!
#2022 in books#una settimana in giallo#alicia giménez-bartlett#(la sua storia: non male la trama ma il fatto che la sua protagonista 'abiti' in altri romanzi e quindi sia fatta e finita#e non abbia bisogno di presentazioni non mi ha dato molte info; ho fatto fatica a immaginarmi sia petra che il suo compare#quindi non ero molto interessata alla risoluzione del mistero né ho trovato la narrazione particolarmente brillante - buono a sapersi)#andrej longo#(la sua: la più triste della raccolta; non mi è dispiaciuto il pov e alcune scene sul lungomare e nel baretto ma non mi ha preso granché)#marco malvaldi#(la sua: una storiella con il barista della serie del bar lume; non ho mai letto uno dei romanzi con lui e con i suoi vecchietti#il suo unico romanzo che ho letto è quello con pellegrino artusi come protagonista e quello fa schiantare dal ridere - c'è il sequel#ma sto aspettando che esca anche lui nelle edizioni promemoria come spero che accada per non averli di formati diversi#che mi darebbe fastidio - mentre questo.. sì aveva i suoi momenti simpatici ma non mi ha fatto affezionare al barista#mentre la vicequestore sua compagna è stata simpatica per lo scazzo assoluto dimostrato dalla pagina n. 1.. vedremo)#antonio manzini#(ho iniziato a vedere 'rocco schiavone' dopo aver letto questo racconto perché il tono mi è piaciuto ma diciamo che lo stile non è di quelli#indimenticabili e con i personaggi non ci sono stati momenti di introspezione o riflessione che mi abbiano fatto dire: voglio saperne di più#insomma - battute simpatiche ma vivo anche senza; è stato carino scoprire la sua corrispettiva francese e il finale è figo ma tutto qua)#santo piazzese#(ho adorato il tono di voce di la marca dall'inizio: è così irriverente ma da una visione colta e scanzonata della vita che ho apprezzato#e poi il fatto che [spoiler] abbia fatto leggermente avvelenare il piatto del cugino della ragazza per sputtanarla davanti alla famiglia#e farla licenziare per punizione - una soddisfazione! - e che poi finisca con la menzione di montalbano nell'operazione#che leva di mezzo definitivamene la famiglia dalla vita del suo vecchio amico - ah che bella stoccata!)#francesco recami#(la sua: divertente scoprire le macchinazioni della sorella e il colpo di culo del fratello ma niente di che non mi leggerei una serie così)#alessandro robecchi#(diciamo che quando carofiglio abbandona definitivamente guerrieri come protagonista - e già ha introdotto penelope#quindi manca poco con una serie nuova già avviata così - so a chi rivolgermi; è una delizia leggerlo e il pov è uno spasso)#gaetano savatteri#(la sua: ugh pov e pesonaggi secondari insopportabili - sono contenta che la serie tv sia fedele perché ho visto una sola puntata
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comeilsoletramonta · 2 years
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Il topolino grigio
Il mondo dei sogni è affascinante: bastano poche immagini e qualche dettaglio, per fare un autoanalisi della propria condizione psicologica. Per questo, do molta importanza al loro significato.
Non sono una studiosa onirica, ma mi piace andare a ricercare le varie interpretazioni di ciò che ho sognato e che mi ha lasciato una lieve soggezione al momento del risveglio.
A volte è solo una riflessione sui legami affettivi di cui mi circondo, altre volte invece è la manifestazione pura del mio malessere, della mia ansia e delle mie paure. Il sogno di ieri notte, stando alle varie interpretazioni che ho trovato, rientra proprio in questo caso.
Ho sognato che era sera e che ero appena entrata in camera mia, quando ho visto vicino al letto questo topo grigio scuro, abbastanza enorme come taglia, e con un musetto dolce. Non era aggressivo e non faceva paura, però ho iniziato a urlare a pieni polmoni per lo spavento e lui è corso via. Gridavo a papà di sbatterlo fuori, ma lui non lo ha fatto, perché non lo trovava: il topolino se n'era andato. Ho guardato allora in giro per la stanza, per assicurarmi che se ne fosse davvero andato... Invece si era rannicchiato sotto il letto. Allora ho ripreso a gridare e lui è di nuovo corso fuori dalla camera, sempre con quel musetto amichevole. Non voleva farmi del male, ma io ero spaventata e urlavo... E a un certo punto mi è andata via la voce. Completamente. Strillavo, ma dalla mia gola non usciva alcun suono.
Come capita in casi simili, mi sono svegliata con una strana sensazione: è una sorta di senso di consapevolezza che mi indica che il mio inconscio mi ha appena parlato. Quando lo sento, so che non lo posso ignorare: devo decodificare il messaggio! Così l'ho fatto ed è venuto fuori che il topo grigio e fuori taglia rappresenta la mia paura e l'ansia per un ostacolo futuro, mentre l'urlo è un segnale forte per richiamare l'attenzione sul proprio malessere, ma quando perde la voce, indica che c'è una altrettanto forte repressione della tensione.
In sostanza, il mio io interiore mi sta dicendo che è un periodo difficile emotivamente parlando, che non sento il mio futuro come certo. C'è un ostacolo davanti a me e io non so come aggirarlo, né da sola né se cerco aiuto, perché lui si ripresenta. È come un tarlo nella mia testa: è qualcosa che vorrei, ma non posso avere in questo momento e la cosa mi rode, mi fa stare male. Allora urlo, cerco di scacciarlo con tutta la forza che posso, sperando che così facendo, sia finalmente libera da esso. Ma lui è sempre lì e io non posso fare altro che restare a guardarlo, impotente. Non importa quanto io mi faccia valere, non posso cambiare le cose.
È con questi pensieri che vivo da qualche mese e, se il mio subconscio deve spiegarmelo in sogno, significa che non riesco a voltare pagina e che questo continuo alimentare le mie false speranze mi sta distruggendo.
Troverò la soluzione al mio problema?
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sensazioneultra · 3 months
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grief is so strange. something that made me feel warm and good a couple months ago is making me feel such an overwhelming emptiness the kind that makes me feel like my heart is sinking
#c'è questa foto di anna magnani in cui sembra troppo mia nonna#non si assomigliano generalmente ma in quella foto per una combinazione di cose(vestiti taglio di capelli età) la somiglianza è incredibile#e quando avevo trovato quella foto mi aveva fatto tanto piacere era stato come trovare una foto mai vista prima della mia nonna#e visto che anna è una delle mie attrici preferite boh era bello vedere un po' della nonna in lei in un certo senso#ma adesso l'ho ritrovata sul mio.blog quella foto e boh... mi è presa una tristezza profonda che appunto diventa quel senso di vuoto#non so spiegarlo. è come se l'avessi ripersa. per l'ennesima volta. a volte mi sembra che la vita sia un continuo perderla#e cazzo sono passati quasi 15 anni! ma penso sia il fatto che con ogni giorno che passa mi ricordo sempre meno di lei#e questo mi fa sentire così... male. io voglio ricordarla. lei. com'era. come parlava come mi sorrideva cosa mi diceva i dettagli della sua#vita#ma purtroppo la mia memoria mi fallisce sempre. sempre. non so dirvi quanto è difficile avere così tanti vuoti di memoria così tanta#difficoltà a ricordarsi una marea di cose. è terribile mi sembra sempre di vivere senza pezzi. pezzi di me delle persone che amo della mia#vita. e fa 400000 volte più male quando penso a questo in relazione a mia nonna#perché SO che lei era una delle personi più importanti dei miei primi 14 anni di vita e SO che mi influenza sicuramente tutt'ora#l'essere cresciuto con lei e tutto quello che mi ha insegnato#solo che non ricordo. quasi nulla. non saprei raccontare nessuna conversazione che abbiamo mai avuto. e ok avevo neanche 14 anni non è che#potremo aver fatto discorsi su chissà che probabilmente ma#boh io sento le altre persone parlare dei loro nonni e delle cose che gli raccontavano sulle loro vite... e io. niente.#ricordo cose di mio nonno anche qualcosa di quello che raccontava sulla guerra ecc ma lui c'è stato fino a 4 anni fa#quindi è più fresca la cosa (infatti sono perlopiù ricordi abbastanza recenti)#mia nonna... dio non riesco neanche a ricordare la sua voce se non per come l'ho sentita nei filmini e non è la stessa cosa#vorrei... a volte vorrei solo tenere la sua mano un'ultima volta solo una solo per ricordarmi di com'era essere bambino e sentire il suo l#calore nella mia piccola manina e guardarla dal basso con probabilmente tutta la devozione che io credo (credo) avessi per lei#niente. va così oggi. mi manca ma nel senso letterale perché mi mancano così tanti pezzi di quello che era la sua persona#sono stanco di questi fantasmi di ricordi#scusate la roba depressa se qualcuno ha letto tutta sta roba lasciatemi un like mi fa tristezza pensare di star parlando da solo lol#nonostante abbia scritto in italiano quindi qui poch* capiranno. vbb#buona serata
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omarfor-orchestra · 5 months
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Raga ma perché sembra sempre che si stiano strozzando questi mentre cantano
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silviadeangelis · 1 year
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SENZA FINE
Fragile languidezza nel tuo sguardo miniatura di un lago di luglio senza cinismo di notte velata. Sorprende il fruscio d'un rosso anemone socchiuso nell'arsura di labbra mentre pronunciano a filo di voce lo strascico d'uno stare senza fine... @Silvia De Angelis
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sol7645 · 1 year
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Oggi la mia nuova delusione
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rurifangirl · 2 years
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A volte che cazzo di imbarazzo
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