Tumgik
#sessionman
ESN presenta Episodio_2_its_all_about_led_zeppelin_jimmy_page
0 notes
ginosologuitar · 10 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Reperti Storici......ahahah #musician #guitarist #composer #arranger #teacher #sessionman
2 notes · View notes
diceriadelluntore · 2 years
Photo
Tumblr media
Storia Di Musica #248 - Herbie Hancock, Maiden Voyage, 1965
Le storie di Novembre avranno un carattere celebrativo, poiché questa piccola mia rubrica sorpasserà a fine mese il traguardo dei 250 dischi (!!!). Come qualcuno immagina, il traguardo verrà festeggiato con un disco di Miles Davis, per caso numero #1 e numero #50, poi scelto appositamente per i traguardi dei #100, #150 e #200. Stavolta però mi è venuta l’idea di esplorare a fondo i protagonisti del suo secondo leggendario quintetto.  Tutto inizia nel 1963, quando la sezione ritmica del primo, inimitabile quintetto, Paul Chambers, Winton Kelly e Jimmy Cobb, abbandonano il gruppo. Davis, che nel 1963 ha 37 anni, sceglie un gruppo di giovani di talento, che diventeranno la nuova sensazione del jazz, in un periodo complicato per quel genere musicale, gli anni ‘60. Chiama subito Ron Carter, al basso, che diventerà grazie al successo del quintetto il sessionman più cercato della storia, con oltre 2 mila registrazioni ufficiali certificate, un sassofonista, George Coleman, e due giovani, uno diciasettenne alla batteria, Tony Williams e un pianista di venti, Herbie Hancock. In pochi mesi pubblicano Seven Step To Heaven (1963) e diversi live (usciti poi negli anni successivi, Miles Davis In Europe,1964, My Funny Valentine,1965, Four & More,1966). Coleman se ne va per una mai trovata alchimia, viene sostituito brevemente da Sam Rivers fin quando Davis, fulminato dalla sua tecnica e dalle fenomenali capacità di composizione, farà la corte e chiederà a Wayne Shorter di entrare nel quintetto, lasciando i Jazz Messenger di Art Blakey. Dal 1965, con E.S.P., fino al 1968, il quintetto scriverà delle pagine fondamentali, e spettacolari, del particolare momento del jazz, stretto tra le ultime idee dell’hard bop e le nuove “regole” della New Thing, il Free Jazz di Ornette Coleman: Davis si mantenne in equilibrio tra le due, ma la cosa davvero interessante è che i suoi musicisti, aiutandosi, scriveranno negli stessi anni diversi capolavori. Uno di questi è il disco di oggi, pubblicato nel 1965 dalla leggendaria casa editrice Blue Note (che prende il nome dalle caratteristiche blue note del jazz e del blues, corrispondenti al IV grado innalzato, la quarta eccedente, della scala minore melodica). Maiden Voyage è il viaggio inaugurale di una imbarcazione, e un venticinquenne Herbie Hancock scrive un disco con questo titolo per un raro concept album jazz sui temi marini. Con lui, la formidabile squadra che in quei tempi faceva sa gruppo a Davis: Coleman al sassofono, Ron Carter al contrabasso, Tony Williams alla batteria e la tromba di un altro amico di Davis, il grande Freddie Hubbard. Registrato con il grande produttore e ingegnere del suono Rudy Van Gelder, un signore che avrà messo mano alle registrazioni di migliaia di pezzi e di dischi leggendari, il disco diventerà un tesoro da cui prendere le meraviglie che suona Hancock, e cosa davvero rara per un disco jazz anni ‘60, molti di questi brani diventeranno cosiddetti standard, cioè unanimemente considerati classici e ripresi da centinaia di artisti. Spinto dalle alchimie davisiane verso la musica modale, Hancock la interpreta in maniera sorprendente ed efficace, superbe vetrine per gli assoli, le trame tonali e le armonie provocatorie e imprevedibili del gruppo. In scaletta 5 pezzi, 4 a tema marino, uno una sorta di esperimento che diventerà centrale per il quintetto di Davis. Tra i brani acquatici, eccezionali per eleganza e bellezza sono Maiden Voyage, incredibilmente dolce e sensuale, The Eye Of The Hurricane, delicatamente movimentata, la spumeggiante Dolphin Dance, che si ispira ad un brano di una delle fonti privilegiate del grande pianista, Shiny Stockings di Count Basie, e la simpatica Survival Of The Fittest. Rimane il brano “diverso”, Little One: sebbene pensata da Hancock, come riportano le note della versione cd del disco che posseggo, addirittura verso la fine degli anni ‘50 dall’allora giovanissimo maestro pianista, fu uno dei primi contributi di Hancock al quintetto di Davis, e appare prima su E.S.P. e poi su questo disco, sebbene le due registrazioni abbiano due settimane di differenza: in quella di Davis, il brano è più lento e “embrionale” e sboccia del tutto nella versione di Maiden Voyage, divenendo la versione definitiva. Maiden Voyage è unanimemente considerato uno dei grandi capolavori del jazz, con le composizioni presenti nella seconda versione del New Real Book di Hal Leonard, che raccoglie le partiture fondamentali per gli studenti jazz, e nella Bibbia della Penguin Guide Of Jazz rientra nella Core Collection, i dischi con la corona, fondamentali del jazz. 
11 notes · View notes
singeratlarge · 9 months
Video
youtube
HAPPY BIRTHDAY to guitarist extraordinaire Phil Palmer. As a session guitarist and sideman, Phil has an astonishing resume, having played with Eric Clapton, Roger Daltrey, Chris de Burgh, Dire Straits (+ solo Mark Knopfler), Bob Dylan, Johnny Hallyday, Iggy Pop, Pete Townshend, Scott Walker, Robbie Williams and many more. By Phil’s estimation, he’s played on over 500 albums and on 5000 songs. He’s also guested with The Kinks, which involves some nepotism as Dave Davies and Ray Davies are Phil’s uncles. Known for being a quick study and a hot slide guitarist as well, Phil’s still out there on the road and in the studio. His riffs are prominent on the 1979 KRIS RYDER album by our own Chris Andrews. Check out the swaggering guitar chords on “Zoom In On Me” https://www.youtube.com/watch?v=k4SHOSvtxI0...Meanwhile HB PP and thank you for your awesome twang.
#philpalmer #krisryder #chrisandrews #britishrock #guitar #FenderStratocaster #sessionman #direstraits #birthday
0 notes
fashionluxuryinfo · 11 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
PHIL PALMER 50, THE SESSIONMAN 50 ANNI DI MUSICA DI PHIL PALMER, RACCONTATI CON PAOLA MAUGERI
Accompagnati sul palco da ANDREA CERVETTO voce e chitarra, PAOLO POLIFRONE basso, ALEX POLIFRONE batteria e CARLO PALMAS tastiere
𝟮𝟴 𝗹𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟯 | 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟭:𝟯𝟬 V𝗮𝗿𝗲𝘀𝗲 𝗦𝘂𝗺𝗺𝗲𝗿 F𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗹 G𝗶𝗮𝗿𝗱𝗶𝗻𝗶 E𝘀𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶 – A𝗿𝗲𝗮 F𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗮
0 notes
lamilanomagazine · 11 months
Text
Varese: 50 anni di musica di Phil Palmer, raccontati con Paola Maugeri
Varese: 50 anni di musica di Phil Palmer, raccontati con Paola Maugeri. Dopo il successo dell’anteprima assoluta del 21 aprile scorso al Teatro Villoresi di Monza, torna in scena PP50, THE SESSIONMAN, lo spettacolo che racconta tra musica e parole i 50 anni di carriera di Phil Palmer, il 28 luglio alle ore 21:30 nell’ambito di Varese Summer Festival. PP50, THE SESSIONMAN, organizzato da We4Show – a new concept for the show, è un viaggio appassionante attraverso le parole di Paola Maugeri e le note di Phil Palmer accompagnato da una band d’eccezione capitanata da Andrea Cervetto. Uno spettacolo all’insegna dell’arte, dove parole e musica si alternano e mescolano nel racconto biografico del grande chitarrista Phil Palmer accompagnato da una super band, magistralmente raccontato da Paola Maugeri che da sempre racconta la musica. Racconti ed aneddoti di storie di palco e retro palco con Eric Clapton, Tina Turner, Dire Straits, Frank Zappa, George Michael, Bob Dylan ma anche Battisti, Ramazzotti, Renato Zero, la profonda e sincera amicizia con Pino Daniele, e tanti altri. Una fantastica serata che farà viaggiare per 50 anni di musica immortale, 5o anni di musica con Phil Palmer.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
ginoguitarartist · 1 year
Video
youtube
MOUNTAIN DANCE (GINO DE VITA)
#mountaindance,#originalcomposition,#ginodevita,#composer,#arranger,#sessionman,#writer,#jazzguitarcomposition,#easylistening,#smoothjazz,#contemporarymusic,#freejazz,#jazzin,#relaxmusic,#musicforjazzguitar,#gibson175dvintage,#jamminathome,#livehomerecording,#reflectionmusic,#insidethesoul,#musicforpeace,#newage,#thirdway,#openyourmind,#naturalfeeling
0 notes
pedaloftheday · 4 years
Photo
Tumblr media
NEW REVIEW & DEMO: @officialibanezguitars SS20 Session-Man II Delay Distortion Up and running on our website and on YouTube - be sure to check out both to get all the info on this one. Ciao! . . . . #pedaloftheday #guitarpedals #guitareffects #effectspedals #pedalsandeffects #gearnerds #gearpassion #becausetone #knowyourtone #tonefordays #toneheaven #gearshots #gearphoria #notpedalbored @ibanez_japan @vintage_ibanez #ibanez #sessionman #delay #distortion #saturdayvibes https://www.instagram.com/p/CBqEU5Og2wK/?igshid=1jsnkfhgi7hx9
2 notes · View notes
grannygremlinaudio · 6 years
Photo
Tumblr media
Continuing with my Garnet Sessionman restoration.  
IEC jack installed, redid the mains wiring (removed ground polarity rev switch and put the fuse and on switches on the same side of the AC line vs opposite). Treated the trannies and spots on the chassis with rust converter as well (she was in a state if you recall from earlier posts). I also removed the front face plate cuz I wanted to get at some rust that goes over the lip and under, and I wanted to look at pot codes anyway. The knobs were a bear to get off - the set screws, 2 per, were mostly rusted in. Some Blaster oil and all but 2 screws on 2 separate knobs came out. One of the remaining ones had to be drilled out and the other I managed to get by enlarging the slot.
The switched pots have no date code (1MO LIN AO - unless it's Jan 70 there at the end, which is too early), but the reg pots are all (4): S-360 1MEG DJH1, Aug 71 so Dec 71 (off the OT, RT and choke as I found earlier) stands as newest date; probs a 72.  Since these officially came out in 74, and there's a few weird things about it (e.g. neater than normal, for Garnet, wiring) it may be one of the first off the line or a prototype as I speculated.
It really is a(n early - Fuzz vs Master volume) Sessionman guitar chassis under there (there's overlay on the rear as well that I peaked under when doing the IEC jack).
2 notes · View notes
Photo
Tumblr media
fuckin chargetech bro!!! i mean theres options and then theres options!!! I wonder if they had this around for mcqueen and the raging kings #chargetech #sessionman #oscarwinners1992 #spotifysecretgenius (at Conway Recording Studios)
0 notes
ginosologuitar · 8 months
Text
Tumblr media Tumblr media
Visit my website www.ginodevita.it Free sheet music and simple lesson. Subscribe my youtube channel https://youtu.be/2mM13cXGkN4?si=10H8ZTntjCV0UkCE Free transcription and sheet music. #ginodevita #teacher #sessionman #composer #arranger #guitarist #writer #onlinelessons #jazz #rock #fusion #pop #musicacademybologna #findme #SantaMariaCodifiume #alllevels #etno #tangoargentino #newage #thirdway #contemporary #classicmusic #filmmusic #sonorizzazione
0 notes
diceriadelluntore · 3 years
Photo
Tumblr media
Storia di Musica #190 - Zappa Plays Zappa, Zappa Plays Zappa, 2008
Se quando nasci i tuoi genitori vogliono chiamarti Dweezil, già si può intuire che atmosfera vive in famiglia: solo che l’infermiera addetta alle registrazioni si rifiutò e il padre le chiese di scrivere in sostituzione i nomi dei suoi amici musicisti. Quindi il 5 Settembre del 1969 nasce Ian Donald Calvin Euclid Zappa, secondo figlio di quel genio di Frank Zappa e di Gail Sloatman. Eppure quel nomignolo, Dweezil, piacque così tanto al ragazzo che da adolescente lo cambiò ufficialmente nel suo nome. La serie dei figli d’arte musicale si conclude oggi con un tipo che da adolescente imparava a suonare la chitarra con gente del calibro di Steve Vai e Eddie Van Halen, il quale gli produsse il primo singolo nel 1981, quando Dweezil aveva 12 anni. Giovanissimo suona piccole parti in alcuni dischi del padre (Sharleena e la leggendaria Stevie's Spanking su Them Or Us nel 1984), fa il veejay per MTV America, verso la fine degli anni ‘80 pubblica un paio di dischi rock, Havin' A Bad Day (1986) e My Guitar Wants To Kill Your Mama (1988), interessanti ma niente di paragonabile al genio del padre. Dopo la comparsa, nel 1993, di Frank, è uno dei curatori della famiglia Zappa del monumentale archivio zappiano, e ne cura spesso le uscite. Diviene famoso sessionman e produttore, e affina una qualità di esecuzione chitarristica magistrale, degna del padre, considerato unanimemente dai chitarristi uno dei più grandi musicisti dello strumento di tutti i tempi. Dopo anni di tentennamenti, decide nei primi anni 2000 di mettere su una band che facesse conoscere alle giovani generazioni, e facesse emozionare i vecchi fan, riprendendo le canzoni del padre. Mette su così un gruppo, Zappa Plays Zappa, scegliendo alcuni tra i migliori musicisti in circolazione: Joe Travers (batteria e cori), Pete Griffin (basso e cori), Jamie Kime (chitarra e cori), Aaron Arntz (tastiere, tromba e cori), la fantasmagorica polistrumentista Sheila Gonzalez (sassofono, flauto, tastiere e cori) e Billy Hulting (percussioni, xilofono e glockenspiel). Ma fa di più: riesce a coinvolgere nel tour che ha numerose tappe sia negli Stati Uniti che in Europa alcuni dei compagni di viaggio di Frank: l’ex cantante dei Mothers Of Invention Napoleon Murphy Brock (che suona anche il sax e il flauto), la mitica chitarra di Steve Vai, allievo prediletto di Frank e il fantasmagorico percussionista dei Mothers Terry Bozzio. Dweezil pesca nel repertorio storico zappiano, soprattutto negli anni ‘70, mantenendo quel mix inarrivabile di rock cabaret, ironia sopraffina, tessiture jazz e progressive, ma soprattutto mantenendo il consueto livello di precisione e professionalità tanto cara al maestro, che la leggenda ricorda capace di far registrate per ore le parti strumentali che non gli piacevano. I concerti sono spesso happening dove per oltre 2 ore si scatenano fenomenali jam musicali, assoli fantastici, momenti esilaranti. Nel 2008 verrà pubblicato Zappa Plays Zappa in tre versioni: un cd singolo, che raccoglie solo una parte di tante meraviglie; un doppio dvd; e una versione deluxe, che è quella che ho io, che racchiude il doppio dvd e 3 cd, con riprese da due concerti, a Portland e a Seattle, per un viaggio nel suono incredibile. Nei 3 cd c’è il meglio dello Zappa rock: da una doverosa ripresa di Peaches En Regalia, dal mitico Hot Rats del 1969 e che nel 2009 fece vincere ai ZPZ un Grammy come miglior brano strumentale, a riprese di alcune canzoni mito: come Don’t Eat The Yellow Snow, sulla storia di un bimbo eschimese che è avvertito dalla mamma di non mangiare la neve gialla (che sta soprattutto dove sono i cani da slitta...), Sofa, oscuro brano scritto da Zappa sulle abitudini dei tedeschi durante un tour a metà anni ‘70, Inca Roads, dal testo demenziale sulle teorie aliene sulla civiltà Inca e noto soprattutto per l’evoluzione ritmica del brano (che cambia tempo una ventina di volte, con progressione 2/4, 3/4, 4/4, 5/4, 6/4, 3/8, 7/8, 3/16, 5/16, 7/16, 11/16 e con incredibile assolo di Dweezil degno del padre con la sua Gibson Sg ), oppure al jazz rock  con duello di sassofono di Eat That Question, al lugubre incedere di The Torture Never Stops o alla montagna di suono che è Montana, un brano che nella versione originale, da Over-nite Sensation (1973), aveva come coriste niente meno che Tina Turner e le Ikettes. I concerti sono stellari, nel DVD in alcuni brani sullo schermo dietro i musicisti c’è l’immagine di Frank che canta o suona le canzoni che la band sta suonando dal vivo e l’atmosfera è superlativa, tanto che i tour proseguiranno per gli anni a venire, e verrà tratto anche un secondo ottimo disco dal vivo, The Return Of The Son Of... del 2010, che riesce ugualmente a catturare la bravura e la dedizione di un figlio che ha saputo sapientemente rispettare e far conoscere ad una platea più ampia uno dei geni della musica rock del ‘900. 
20 notes · View notes
singeratlarge · 10 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Happy Heavenly Birthday to Keith Allison: https://open.substack.com/pub/johnnyjblair/p/from-reluctant-teen-idol-to-high?utm_campaign=post&utm_medium=web
#keithallison #marklindsay #paulrevereandtheraiders #singersongwriter #sessionman #wreckingcrew #sonnyandcher #monkees #mickydolenz #davyjones #canyonclub #johnnyjblair #teenidol
1 note · View note
fashionluxuryinfo · 1 year
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
PHIL PALMER 50, THE SESSIONMAN 50 ANNI DI MUSICA DI PHIL PALMER, RACCONTATI CON PAOLA MAUGERI Accompagnati sul palco da ANDREA CERVETTO voce e chitarra, PAOLO POLIFRONE basso, ALEX POLIFRONE batteria e CARLO PALMAS tastiere ANTEPRIMA ASSOLUTA PP50, THE SESSIONMAN è lo spettacolo che racconta tra musica e parole i 50 anni di carriera di Phil Palmer in anteprima assoluta il 21 Aprile 2023 ore 21 al Teatro Villoresi di Monza. I biglietti sono in vendita nel circuito Ticketone (prezzi a partire da 20€). https://www.fashionluxury.info/it/
0 notes
lamilanomagazine · 1 year
Text
Monza: Paola Maugeri racconta 50 anni di musica di Phill Palmer
Tumblr media
Monza: Paola Maugeri racconta 50 anni di musica di Phill Palmer. L’ imperdibile spettacolo “PP50, The Sessionman” che racconta tra musica e parole i 50 anni di carriera di Phil Palmer sarà in anteprima assoluta il 21 Aprile 2023 ore 21 al Teatro Villoresi di Monza. I biglietti sono in vendita nel circuito Ticketone (prezzi a partire da 20€): https://www.ticketone.it/artist/phil-palmer/ Un viaggio all’insegna dell’arte, raccontato dalla signora del rock, una delle speaker più amate di Virgin radio, Paola Maugeri sulle note del grande chitarrista Phil Palmer, accompagnato da una band d’eccezione capitanata da Andrea Cervetto. Racconti ed aneddoti di storie di palco e retro palco con Eric Clapton, Tina Turner, Dire Straits, Frank Zappa, George Michael, Bob Dylan ma anche Battisti, Ramazzotti, Renato Zero, la profonda e sincera amicizia con Pino Daniele, e tanti altri. Una fantastica serata che farà viaggiare per 50 anni di musica immortale. Phil Palmer è un chitarrista, produttore e direttore musicale di fama mondiale con una carriera che si estende per oltre 50 anni. È stato uno dei sessionmen più richiesti nel mondo della musica e ha suonato con alcune delle band più grandi e migliori della sua generazione, tra cui Eric Clapton, Dire Straits, Tina Turner, The Who e George Michael. Ha lavorato con alcuni dei più grandi artisti della musica popolare, tra cui Paul McCartney, David Bowie, Frank Zappa e molti altri, e ha suonato in più di 5000 canzoni e 500 album in studio. Ha collaborato anche con artisti italiani come Lucio Battisti, Renato Zero, Eros Ramazzotti, Pino Daniele e molti altri. Il suo primo libro, intitolato "The Sessionman", pubblicato nel 2021, è una raccolta di storie e aneddoti sulla sua lunga carriera nella musica. Nel libro, Phil Palmer racconta le sue esperienze lavorando con alcuni dei più grandi nomi della musica e condivide le sue opinioni sul mondo della musica e sulla sua evoluzione nel corso degli anni. Paola Maugeri, la "signora del rock", conduttrice radiofonica e scrittrice, è una figura importante nel panorama musicale italiano e internazionale, che ha dedicato la sua vita alla promozione della musica e alla diffusione della cultura musicale, attraverso la sua esperienza come intervistatrice. Volto storico di MTV e speaker di Virgin Radio dove racconta la storia della musica e dei grandi album con il programma "Long playing stories". Ha intervistato alcuni tra i più grandi nomi della musica, come David Bowie, Sting, Eric Clapton, Freddie Mercury e molti altri, condividendo con loro esperienze e aneddoti legati al mondo della musica. Ad accompagnare Palmer sul palco una super band formata da: Andrea Cervetto, voce e chitarra, (noto frontman, componente del Mito New Trolls e scelto da Brian May per il musical We Will Rock You), Alex “Polipo” Polifrone alla batteria (il Mito New Trolls, Loredana Berté, Enrico Ruggeri, We Will Rock You), Paolo Polifrone al basso (Loredana Bertè, Alberto Fortis, Alex Britti, Dolcenera, Ultimo solo per citarne alcuni) e Carlo Palmas alle tastiere (Direttore Musicale e pianista dello Spettacolo teatrale di ANDREA PUCCI; come tastierista e producer, suona nei dischi di: Laura Pausini, Nek, Il Volo, Marco Mengoni, Lorenzo Fragola, e tanti altri) Adattamento e Testi ALESSANDRA CINELLI Regia CHIARA VALLI 21 Aprile 2023 h 21.00 Teatro Villoresi, Piazza Carrobiolo, 6, 20900 Monza MB biglietti in vendita su TICKETONE.IT a questo link https://www.ticketone.it/artist/phil-palmer/... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
ginoguitarartist · 1 year
Video
youtube
ROMANTICO (G. De Vita)
Una piccola composizione dedicata alla mia terra.
#romantico,#originalcomposition,#etnomusic,#originaltune,#ginodevita,#newage,#relaxmusic,#meditationmusic,#musicforsicily,#jamminathome,#livehomerecording,#smooth,#visionmusic,#dreamsmusic,#guitarist,#composer,#arranger,#teacher,#sessionman,#freelance,#writer,#easylistening,#musicforchildren,#guitarcomposition
1 note · View note