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#sicurezza energetica
ritroviamocida · 6 months
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Transizione energetica: meno ideologie e più obiettivi da raggiungere
Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, ha recentemente rilasciato un’importante dichiarazione sulla transizione energetica, sottolineando la necessità di un approccio pragmatico e obiettivo per affrontare questa sfida cruciale. Descalzi ha invitato a mettere da parte le ideologie e a concentrarsi sul raggiungimento di obiettivi concreti, come la decarbonizzazione del sistema…
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sauolasa · 1 year
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La sicurezza energetica è la sfida del futuro
Gli approvvigionamenti e la sicurezza energetica sono stati al centro del vertice di Astana. Europa e Asia sono accomunate dalla ricerca di soluzioni per le sfide del futuro
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falcemartello · 10 months
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+++Breaking PaLLe Unite News+++
L’inviato cinese delle Nazioni Unite per il clima afferma: "L'eliminazione dei combustibili fossili non è realistica perché sono essenziali per mantenere la stabilità della rete e la sicurezza energetica, data la natura inaffidabile delle energie rinnovabili."
Il re è nudo.
Critica Climatica
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mezzopieno-news · 12 hours
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ITALIA, AUMENTO RECORD DI FONTI RINNOVABILI (+25%) E CALO D’EMISSIONI (-6%)
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I dati relativi al primo semestre 2024 segnano un forte avanzamento delle fonti rinnovabili in Italia, con una crescita del 25% ed una significativa diminuzione delle emissioni di CO2 (-6% contro -4% dell’Eurozona). L’analisi rileva il minimo storico per il contributo delle fonti fossili (38%) nella produzione di energia elettrica (10 punti percentuali in meno rispetto al semestre precedente).
Il miglioramento del mix energetico è stato spinto dal rimbalzo dell’idroelettrica (+65% dai minimi storici del 2022-’23), mentre nuovi importanti cali hanno riguardato l’utilizzo del carbone (-60% dopo il -30% del 2023), ormai ridotto ai minimi termini, e il gas naturale (-5%). In aumento marginale i consumi di petrolio. Il calo dei combustibili fossili è soprattutto concentrato nel settore elettrico (-32%), grazie al notevole incremento della quota delle fonti di energia rinnovabile nella generazione di elettricità, salita nel semestre al 44% della richiesta, il nuovo massimo storico.
In Europa un crollo della domanda di carbone nel semestre è stato del 24% mentre quello di gas naturale del 4%. I dati raccolti dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile ENEA, indicano che l’indice composito ISPreD (Indice Sicurezza energetica, Prezzi dell’energia e competitività, Decarbonizzazione) che sintetizza lo stato della transizione energetica italiana, risulta in miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+10%). Rispetto al secondo trimestre 2023 l’ISPreD risulta in leggero miglioramento nelle dimensioni decarbonizzazione e prezzi dell’energia e competitività e in miglioramento più consistente nella dimensione della sicurezza energetica.
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Fonte: ENEA; foto di Rawpixel
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noneun · 1 year
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“Quanto è dovuto all’uomo il cambiamento climatico? Non so quanto sia dovuto all’uomo e quanto al cambiamento climatico terrestre, perché leggevo ieri sera che il cambiamento climatico della Terra è iniziato da metà del secolo scorso”
—Gilberto Pichetto Fratin (Fratelli d’Italia), Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica a SkyTg24).
C’è chi dice che siamo ancora in tempo per evitare i disastri degli scenari peggiori del cambiamento climatico. Considerando la gente che ci governa e coloro che li votano, mi viene invece quasi da sperare che si avverino in pieno.
Limortaccivostra.
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leparoledelmondo · 7 months
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Comunità energetiche, finalmente.
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Il 23 gennaio scorso sul sito del MASE (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica) è stato pubblicato il decreto per le comunità energetiche rinnovabili (su cosa sono le comunità energetiche vedi il mio post https://bit.ly/496Txdo) ed ora è in vigore. E’ stato un percorso molto, molto lungo, si è partiti dalla direttiva europea del 2018, ora siamo pronti a farle operative, finalmente. Si punta a sviluppare 7 gigawatt di capacità energetica, certo non saranno questi a cambiare il destino energetico dell’Italia ma sono fondamentali per migliorare l’accettazione degli impianti, per favorire l’autoconsumo e sono fondamentali anche dal punto di vista culturale. L’energia dovremmo produrla sempre di più in maniera condivisa e decentrata.
Photo by Luca Nardone on pexels
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levysoft · 1 year
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[...] Il bus dell'azienda cinese Yutong era il modello E12, diciotto tonnellate e mezzo di stazza con batterie di tipo FLP da 422,87 kWh e raffreddate a liquido. Ma cosa vuol dire LFP? Proviamo a fare chiarezza.
Partiamo innanzitutto dal dire una cosa: i veicoli elettrici non sono maggiormente soggetti a incendi. Infatti, secondo uno studio del National Fire Protection Association, il rischio di incendio è 64 volte inferiore rispetto alle vetture con motore endotermico. È vero invece che quando una batteria prende fuoco è più difficile da spegnere, seppur la propagazione dell'incendio sia più lenta. A volte è necessario monitorare fino a 48 ore la batteria per scongiurare la riattivazione della combustione.
Da non sottovalutare poi il cosiddetto "thermal runaway", una fuga termica che si alimenta in maniera autonoma quando vi è un eccessivo aumento della temperatura, provocando l’incendio dell’elettrolita liquido che di per sé è molto infiammabile. E cosa può innescare questo tipo di esplosione? Tra le cause ci possono essere un cortocircuito interno o esterno provocato per esempio da un incidente o da un forte impatto meccanico, come per esempio una caduta da grande altezza. L'impatto può così deformare la batteria esternamente o anche internamente così da rompere il separatore (una sorta di filtro) tra anodo e catodo. Quando i due terminali si toccano, ecco che avviene il corto circuito interno a cui l’elettronica di sicurezza non può pore rimedio. Ecco dunque che il calore aumenta sempre di più fino a incontrare l’effetto Thermal Runaway. Il procuratore di Mestre, Bruno Cherchi, ha affermato che "non risultano particolari fiamme o un incendio in senso tecnico del bus precipitato, ma che c'è stata una fuoriuscita di gas dalle batterie di litio su cui stiamo facendo accertamenti". Ecco dunque perché l'ipotesi del Thermal Runaway non è da escludere.
Detto questo, cosa vuol dire LFP?
L'acronimo indicata la composizione della batteria, in questo caso litio-ferro-fosfato. Ma sul mercato ci sono altri tipi di batterie, come quelle NMC (nichel-manganese-cobalto) e NCA (nichel-cobalto-ossido di alluminio).
Le batterie LFP in teoria rispetto alle altre sono quelle sono più resistenti e meno suscettibili a problemi di surriscaldamento. Una variante delle LFP, ancora più sicura, è quella che monta l'architettura Blade e che se viene perforata non esplode.
Le batterie NMC sono meno sicure delle LFP perché presentano un rischio maggiore di fuga termica in caso di sinistro anche se hanno prestazioni in termini di densità energetica e accumulo.
C'è un video in cui si vede un test di penetrazione effettuato su una batteria NCM che esplode e si incendia nel giro di tre secondi e su una LFP con architettura Blade che invece rimane stabile, non esplode e non si incendia. Le LFP invece si perforano ma sono meno soggette a incendio rispetto alle NMC.
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susieporta · 3 months
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Nove di Spade.
"E la Strada si apre, passo dopo passo".
Mentre si allenta per qualche istante la morsa Energetica dei trascorsi giorni, possiamo riprenderci dal respiro affannoso, ricompattarci e prepararci alla prossima ondata.
Essa sarà maggiormente potente, ma diversa.
Come anche il nostro Corpo oramai è diverso e assimila con maggior plasticità i cambiamenti, anche se apparentemente sembra avvenire l'esatto contrario.
Se solo qualche anno fa, aveste ricevuto una scarica di Frequenze così alte come quelle della recente ondata, non sareste certo qui a raccontarlo.
Siamo davvero maturati a livello cellulare.
E questo, anche se non è direttamente visibile agli occhi, è altamente rilevabile in determinati movimenti raffinati di protezione e guarigione fisica e psichica.
Se stiamo molto male e siamo doloranti e distrutti quando avvengono questi picchi inauditi di vibrazione è perchè il nostro Corpo reagisce. E se reagisce vuol dire che riconosce la "necessità dell'adattamento". E questo è un ottimo segno.
Più le nostre reazioni fisiche e psichiche sono potenti, più siamo di fronte alla scelta del nostro Sistema Inconscio di liberarsi dalle scorie radioattive che deperiscono la Struttura interiore.
Più sensibili e recettivi siamo a livello nervoso, più i nostri sistemi di blocco della "ricaptazione naturale" sono sofisticati e pronti a entrare in gioco nella trasformazione e modifica degli assetti emozionali.
Chi è meno sensibile, è meno adattabile. E fatica a sciogliere i blocchi interiori.
La "malattia" se non trova sbocchi di rilascio, non viene espulsa, né consapevolizzata. Non c'è movimento "circolatorio". Si accumula, si accumula e poi si riverbera nel Sistema in un unico movimento di implosione.
Ciò non significa che la "persona sensibile" sia sempre pronta a mettere in gioco il suo "funzionamento partecipato" nel modo corretto e coerente.
Anche lo strumento della Sensibilità, se privato dello sviluppo di una radicata Coscienza Emozionale, potrebbe incagliarsi nella opposizione del Rilascio, solo con meccanismi diversi. Ma l'esito è simile. Ci si ammala irreversibilmente.
Perciò è bene conoscer-si. Familiarizzare con i nostri meccanismi di espulsione e di guarigione. Aiutarli ad esprimersi correttamente, affinché nulla di ciò che viene individuato e processato come scarto per l'organismo, si trattenga più del necessario all'interno del nostro Corpo.
Non ci deve intimorire la "scalata" dei sintomi. Essi sono sinonimo di profondo lavoro interiore.
Ciò che potrebbe piuttosto impensierirci è la possibile tolleranza e accettazione passiva al movimento rilascio.
Se piuttosto che affrontare il processo, ci si anestetizza, ci si ritira dentro se stessi, ci si arrende, ci si rifugia nelle "vecchie abitudini", si corre nuovamente tra le braccia rassicuranti della disfunzione e della dipendenza, allora stiamo boicottando la nostra stessa volontà di maturazione. Stiamo negando l'Evoluzione.
E' comprensibile il sentirsi esasperati e stanchi. Non siamo macchine. Ma reiterare le dinamiche distruttive del Passato ci porta solamente ad un sollievo temporaneo e fugace, per poi renderci ancora più intossicati e fragili.
Se possiamo, affrontiamo ora.
Siamo sollecitati a tal punto che rilasciare è più semplice e più immediato. Certo, sembra una tortura senza fine. Ma questo perché c'era tanto dolore accumulato dentro. C'era tanta violenza da smaltire. C'era già malattia in accumulo.
Non durerà per sempre. Sono cicli.
Per noi umani sono spesso inconcepibili. Ma la Natura li vive costantemente. Si adatta. Si trasforma. Cerca soluzioni innovative di risoluzione. Si "ingegna".
E no, questa non è una "brutta Vita" per questo.
E' brutta quando la paura e l'angoscia prendono il sopravvento. Quando per un briciolo di evanescente sicurezza, ci imprigioniamo in un "finto ruolo" per un'intera esistenza. Questo è brutto.
La "recita" è brutta. I "copioni imparati a memoria" sono brutti.
Il "teatro degli applausi" è brutto. Le "relazioni di cortesia" sono brutte.
E tanti altri aspetti di "negazione dell'Autenticità" non più accettabili. E nemmeno sostenibili.
Lasciamo pure che il Corpo e la Psiche si spoglino e si rinnovino.
Fa male? Sì, certo.
Non si sta bene. Ovvio.
Ma è fisiologico.
Aiutiamo-ci. Scaviamo fino in fondo al nostro Cuore e togliamo le ultime erbacce.
Ricrescono?
Si, magari sì, ma sempre più rade e deboli.
Ci sarà un momento in cui tutta la "disinfestazione dalle Antiche memorie di Dolore" si sarà completata. E allora capiremo quanto sia stato importante affrontarla, anziché reprimerla o anestetizzarla.
Per ora possiamo solo evitare di andarci in opposizione. E regalarci maggior riposo e coccole.
I rilasci non sono momenti ottimali per le grandi scelte. Sono più indicati per dissodare terreni e piantare qualche sperimentale semino.
Ma qualche incredibile Rivelazione giungerà.
L'Estate ci offrirà tutto il tempo per prepararci ai "grandi eventi" autunnali.
Per qualcuno la "notizia di Cambiamento" arriverà prima.
Luglio, per alcune Anime, porterà messaggi di Trasformazione importanti. Ma gli avvenimenti concreti nella Materia si svilupperanno maggiormente nei mesi autunnali e invernali.
Non mancheranno le Rivoluzioni nei prossimi mesi.
Questo è certo.
Poiché quando si muove così potentemente il Cuore Cristallino, nulla è scontato. Tutto si muove nell'Incanto e nello Stupore.
Buon venerdì, Anime del Rilascio.
Un passo dopo l'altro.
Mirtilla Esmeralda
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Maniglie Porte Esterne e Interne: Un Dettaglio di Stile e Funzionalità
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Le maniglie delle porte, spesso trascurate ma fondamentali, giocano un ruolo cruciale nell’estetica e nella funzionalità di un ambiente. Esse non solo aggiungono uno stile distintivo ma contribuiscono anche alla comodità e all’usabilità degli spazi. In questo articolo, esploreremo le diverse opzioni disponibili sul mercato, concentrandoci sulle maniglie delle porte esterne e interne, con particolare attenzione alle rinomate Maniglie Olivari.
Maniglie Porte Esterne: Un Benvenuto con Stile
Le maniglie delle porte esterne sono la prima impressione che un visitatore ha della tua casa. Esse non solo devono resistere alle intemperie e all’usura quotidiana, ma devono anche aggiungere un tocco di eleganza al design complessivo dell’edificio. Le Maniglie Olivari per porte esterne sono una scelta eccellente per coloro che cercano la combinazione perfetta tra robustezza e raffinatezza.
I materiali utilizzati per le maniglie esterne sono di vitale importanza. Acciaio inossidabile, ottone e leghe resistenti alla corrosione sono spesso preferiti per garantire una lunga durata e una manutenzione ridotta.Le Maniglie Olivari per porte esterne offrono una vasta gamma di stili, dai design classici a quelli moderni, permettendo di personalizzare l’aspetto della tua casa secondo il tuo gusto personale.
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Maniglie Porte Esterne e Interne: Un Dettaglio di Stile e FunzionalitàOltre alle maniglie, i serramenti Finestral sono un elemento chiave quando si tratta di porte e finestre. La scelta dei serramenti giusti è cruciale per garantire la sicurezza e l’efficienza energetica della tua casa. Scegliere serramenti di qualità come quelli offerti da Finestralpuò migliorare non solo l’aspetto estetico, ma anche la sicurezza e l’isolamento termico del tuo ambiente.
Maniglie Porte Interne Olivari: Dove la Bellezza Incontra la Funzionalità
Le maniglie delle porte interne svolgono un ruolo importante nell’ambiente domestico, influenzando il flusso e l’armonia degli spazi interni. Le Maniglie Olivari per porte interne sono celebri per la loro qualità artigianale e il design accattivante. Realizzate con cura e attenzione ai dettagli, queste maniglie aggiungono un tocco di classe e raffinatezza ad ogni stanza.
Un aspetto particolarmente interessante delle Maniglie Olivari per porte interne è la loro versatilità. Con una vasta gamma di finiture e stili tra cui scegliere, è possibile abbinare le maniglie all’arredamento esistente o utilizzarle come elemento distintivo che cattura lo sguardo. Dalle finiture cromate alle tonalità più calde dell’ottone, le opzioni sono praticamente illimitate.
Il Prezzo delle Maniglie Olivari: Un Investimento nell’Eleganza e nella Qualità
La qualità ha un prezzo, si suol dire, e lo stesso si applica alle Maniglie Olivari. Tuttavia, è importante considerare questi acquisti come investimenti a lungo termine. Le maniglie Olivari non sono solo oggetti di design ma testimoniano anche la maestria artigianale italiana. La durata e la resistenza di queste maniglie ne giustificano ampiamente il prezzo.
Al confronto con altre opzioni sul mercato, le Maniglie Olivari offrono un rapporto qualità-prezzo eccezionale. La precisione della lavorazione, la scelta dei materiali e il design senza tempo contribuiscono a giustificare il costo leggermente superiore. Considerale non solo come maniglie, ma come un elemento di design che valorizzerà il tuo spazio abitativo.
Maniglie Olivari per Finestre: Coerenza nell’Eleganza
Per ottenere una coerenza stilistica in tutta la casa, è importante considerare anche le maniglie per le finestre. Le Maniglie Olivari per finestre sono progettate per coordinarsi armoniosamente con le maniglie delle porte, creando un’estetica coesa in tutta la casa. Questo tocco di uniformità contribuisce a dare un senso di continuità e stile.
Le maniglie per finestre devono essere altrettanto resistenti e funzionali quanto quelle per le porte. Le Maniglie Olivari per finestre sono realizzate con gli stessi standard elevati delle loro controparti per porte, garantendo una lunga durata e prestazioni affidabili nel tempo.
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Oltre alle maniglie e ai serramenti, un altro elemento fondamentale per il tuo ambiente è la scelta del pavimento. Con opzioni come Iperceramica, è possibile abbinare stile e funzionalità. Materiali di qualità garantiscono resistenza all’usura quotidiana, facilità di pulizia e un aspetto accattivante che si integra perfettamente con il design generale della casa.
Conclusioni
Le maniglie delle porte e delle finestre, insieme ai serramenti Finestral e materiali come Iperceramica, sono elementi fondamentali per definire lo stile e la funzionalità di un ambiente. Le Maniglie Olivari, con la loro reputazione di eccellenza e bellezza senza tempo, rappresentano una scelta ideale per chi cerca il meglio per la propria casa. Sebbene il prezzo possa essere leggermente superiore rispetto ad alcune opzioni, l’investimento in Maniglie Olivari si ripaga con la durata nel tempo e l’eleganza senza tempo che aggiungono a ogni spazio in cui sono installate. Considera le maniglie non solo come elementi pratici, ma come dettagli che trasformano la tua casa in un’opera d’arte.
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abr · 1 year
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La chiusura degli ultimi tre reattori nucleari tedeschi (...) è il più grosso crimine climatico commesso in Europa (...).
Gli ultimi tre reattori che verranno spenti oggi, reattori ad acqua pressurizzata modello Konvoi da 1300-1400 MW di potenza elettrica netta, hanno operato negli ultimi anni con un fattore di carico di circa il 94%, ovvero per 8400 ore/anno, producendo quindi 34 TWh annuali di energia al prezzo di emissioni di CO2 equivalenti di appena 4 grammi/kWh.
Nell'ottimistica ipotesi in cui il loro apporto verrà sostituito con un mix delle altre fonti energetiche tedesche (carbone, eolico e gas le principali), l'intensità carbonica (passerà a) 550 grammi di CO2 equivalente per kWh: questo significa che ogni anno a partire da oggi la Germania emetterà 18,7 milioni di tonnellate in più di CO2 per produrre energia elettrica.
Se le centrali fossero infatti state mantenute in attività, e fossero state spente centrali a lignite al loro posto (che hanno intensità carbonica superiore a 1000 grammi di CO2/kWh), il risparmio sarebbe stato di 30 milioni di tonnellate di CO2/anno. (...)
Eppure, sui social dei movimenti ambientalisti si registra un assordante silenzio. I tedeschi garantiscono che il piano per portare la Germania al 100% di energia rinnovabile (per la produzione elettrica) entro il 2035 continua: se anche fosse, la scelta di chiudere le centrali nucleari prima di quelle a carbone costerà 360 milioni di tonnellate di CO2 in più, alla faccia del carbon budget.
Il problema è che non sarà così: dietro alle promesse di nuove installazioni eoliche e solari, la Germania si prepara ad allacciare 25 GW di nuove centrali a gas (...) per compensare l'intermittenza delle rinnovabili, entro il 2030. E probabilmente non basteranno: ne serviranno in totale fino a 90 GW, perché anche quando la Germania produrrà energia rinnovabile pari al 100% del suo fabbisogno questa produzione non avverrà quando la rete ne ha bisogno.
Al netto di un po' di accumulo, resteranno oltre 5.000 ore/anno in cui la domanda non è totalmente coperta, e quindi andrà bruciato il gas; nelle ore rimanenti si avrà sovrapproduzione, e si dovrà buttare l'energia prodotta (curtailment) o esportarla (...).
Considerate le condizioni eccellenti in cui versano gli impianti nucleari tedeschi (non solo quelli che verranno spenti oggi, ma anche quelli chiusi negli scorsi anni), avrebbero tranquillamente potuto continuare ad operare per altri 10-15 anni in piena sicurezza, e probabilmente molto di più (...).
Per il momento, comunque, il governo non ha ancora dato i permessi per lo smantellamento delle centrali: questo vuol dire che in linea teorica i reattori restano riavviabili (...) in caso di emergenza energetica. Lo smantellamento (...) richiederà in totale una quindicina di anni e costerà alcune decine di miliardi. Non saranno però soldi dei contribuenti: l'industria nucleare ha già accumulato il tesoretto necessario durante il funzionamento (c'è una quota per il decommissioning che è inclusa nel prezzo del kWh, di cui costituisce circa il 3%, e al termine della vita dell'impianto è immediatamente disponibile).
Resta irrisolto invece in Germania il nodo della gestione dei rifiuti radioattivi: l'odio antinucleare diffuso nel paese da decenni di propaganda verde (i libri catastrofisti della scrittrice Gudrun Pausewang sono ancora oggi lettura obbligatoria in molte scuole tedesche) rende molto difficile trovare un sito dove costruire il deposito geologico per il combustibile esausto, a differenza di quanto avviene in Francia, Svizzera, Svezia e Finlandia.
D'altra parte, la Germania ha rimandato per anni anche la costruzione di un deposito definitivo per i rifiuti radioattivi di origine industriale e ospedaliera, fino al punto in cui il sito di stoccaggio della miniera di Asse (che quando è stato avviato, negli anni '60, doveva essere temporaneo) non ha iniziato a deteriorarsi, fatto che a sua volta ha dato origine a una serie di leggende metropolitane sulle "scorie nucleari nelle miniere di sale": in realtà Asse non ha mai contenuto materiale nucleare di alto livello, bensì rifiuti radioattivi ospedalieri e industriali di medio e basso livello. (...)
Un ultimo dato sulla chiusura dei reattori nucleari tedeschi è il seguente: la produzione degli ultimi 3 impianti che vengono spenti oggi è pari a circa il 15% della produzione di energia elettrica da carbone in Germania, che coincide (circa) con la percentuale il cui fabbisogno di combustibile viene soddisfatto dalla miniera di Garzweiler, recentemente espansa a spese del villaggio di Luetzerath, abbattuto per fare posto alle immense scavatrici Bagger-293. All'epoca l'espansione della miniera fu fortemente contestata dagli ambientalisti, che dovettero essere sgomberati dalla polizia. 
via https://www.today.it/opinioni/chiusura-centrali-nucleari-germania.html
Le contraddizioni pseudoambientaliste esplodono come talebani, una via l'altra.
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ma-come-mai · 1 year
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In questi giorni Giorgia e la sua "ECOANSIA" stanno attirando le attenzioni di tutti. Tutti a cercar vita morte e miracoli dell'attivista che ha tenuto banco al Giffoni film festival. Attrice,scrittrice,doppiatrice eccetera eccetera insomma una che sa fare spettacolo e lo ha fatto. Ma sul ministro Pichetto Fratin non una parola. Non una parola su un ministro che delegittima decenni di realtà processuali legate alla lotta alle ecomafie. Le mafie che mandano a fuoco il sud Italia e la Sicilia in particolare ogni anno, per interessi legati al fotovoltaico, all'eolico, ai Canadair. Un ministro che nella migliore delle ipotesi avalla e mistifica la realtà, nella peggiore inscena un teatrino che veicola il messaggio che la Sicilia brucia non per dolo, non per mafia, ma per caldo. Un ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica che nel suo ruolo istituzionale cavalca una narrazione fuorviante omettendo (omertosamente) realtà inquietanti del nostro paese. Quello no, non ne parla nessuno, nessuno lo dice. Nessuno che faccia pelo e contropelo a un rappresentante delle istituzioni. Sia mai...la politica come sempre ringrazia.
Pubble
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Tesla nel 2023: Innovazione, Prestazioni ed Elettrificazione
Il 2023 segna un altro anno di progressi rivoluzionari nel settore delle auto elettriche, con Tesla che continua a guidare la strada verso una mobilità sostenibile.
Fondata da Elon Musk, l'azienda ha mantenuto la sua posizione di pioniere nel mercato delle vetture elettriche, combinando innovazione tecnologica, prestazioni eccezionali e design all'avanguardia. In questo articolo, esploreremo alcune delle più recenti creazioni di Tesla del 2023, nonché le sue caratteristiche e vantaggi distintivi.
Tesla Model S Plaid
Il Model S Plaid rappresenta la massima espressione dell'ingegneria di Tesla, offrendo prestazioni senza precedenti in un'auto elettrica. Equipaggiato con tre motori elettrici, questo veicolo in grado di superare i 1.100 cavalli di potenza, raggiunge una velocità di 0 a 100 km/h in meno di 2 secondi, stabilendo una nuova pietra miliare per le auto di produzione. Il Model S Plaid è anche dotato di un'autonomia migliorata, che supera i 600 chilometri con una singola carica. Questo è possibile grazie agli avanzati sviluppi della batteria e alla costante ottimizzazione della gestione energetica di Tesla.
Tesla Model X Long Range
Il Model X Long Range è un SUV completamente elettrico che combina lusso, spaziosità e una guida senza emissioni. Con una capacità di trasporto fino a sette passeggeri, questo veicolo è progettato per offrire un'esperienza premium senza compromessi. La batteria migliorata consente una straordinaria autonomia di oltre 550 chilometri, rendendolo ideale per viaggi lunghi e avventure in famiglia. Il Model X Long Range è anche dotato di caratteristiche di sicurezza all'avanguardia, garantendo protezione sia per gli occupanti del veicolo che per i pedoni.
Per saperne di più sul Tesla Model X Long Range, visita il sito ufficiale www.tesla.com.
Tesla Model 3 Standard Range Plus
Il Model 3 è stata la vettura che ha reso Tesla più accessibile a un pubblico più vasto, ed il 2023 non fa eccezione. La versione Standard Range Plus è progettata per essere la scelta più economica senza sacrificare le prestazioni e l'autonomia. Con un'accelerazione vivace e un'autonomia di circa 420 chilometri, il Model 3 continua a essere una delle auto elettriche più popolari e ricercate sul mercato. Il design compatto e moderno lo rende perfetto per la guida in città, mantenendo al tempo stesso il carattere sportivo tipico dei Teslari più accaniti.
Per saperne di più sul Tesla Model 3 Standard Range Plus, scopri la scheda tecnica sul sito tesla.com.
Conclusione
Tesla nel 2023 si conferma come un punto di riferimento nell'industria automobilistica elettrica, portando innovazioni, prestazioni e sostenibilità a livelli mai visti prima. Le vetture di Tesla continuano a dimostrare che è possibile coniugare un'elettrificazione completa con prestazioni eccezionali e un design all'avanguardia. Con il costante impegno per migliorare le batterie, l'autonomia e la sicurezza, Tesla continua a essere un'opzione di prim'ordine per coloro che desiderano abbracciare il futuro della mobilità sostenibile.
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sauolasa · 2 years
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Romania, siglata un'intesa sulla sicurezza energetica. Presente Ursula von der Leyen
L'accordo avvicinerà così l’Europa ai suoi partner del Caucaso meridionale, dando un forte contributo a entrambe le regioni a superare la transizione energetica pulita, rafforzando la sicurezza degli approvvigionamenti
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arcobalengo · 1 year
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GILBERTO PICHETTO FRATIN (FI), Min. Ambiente e Sicurezza energetica: “quanto è dovuto all’uomo il cambiamento climatico? Non so quanto sia dovuto all’uomo e quanto al cambiamento climatico terrestre, perché leggevo ieri sera che il cambiamento climatico della Terra è iniziato da metà del secolo scorso”. (SkyTg24)
Un dubbio corretto, e una sparata. Noi che pensavamo che il clima fosse sempre cambiato...
Ma soprattutto: il Ministro l'ha letto ieri che il clima è cambiato.
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mezzopieno-news · 9 months
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L’EUROPA CREA IL GRANDE PATTO EOLICO COMUNITARIO
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24 Paesi dell’Unione Europea, compresa l’Italia, hanno siglato a Bruxelles la Carta Europea dell’Eolico (European Wind Charter). L’atto sancisce la nascita di un’alleanza che vede tutti gli Stati membri, insieme ad oltre 300 aziende del settore, concretamente coinvolti in un processo per arrivare a produrre almeno il 42,5% del fabbisogno energetico europeo da fonti rinnovabili entro il 2030, con l’eolico al centro.
L’accordo definito da molti “un punto di svolta” per il settore, vede l’Europa stabilire parametri e impegni comuni per accelerare la diffusione dell’energia eolica nell’UE, sia onshore che offshore, e per permettere agli sviluppatori di questa tecnologia pulita di competere non solo in base al prezzo ma anche alla sicurezza informatica e agli standard di lavoro.
La Carta prevede la progettazione delle aste e le autorizzazioni degli impianti secondo l’attuazione delle norme di semplificazione previste dalla nuova direttiva sulle energie rinnovabili (RED III) che accelerano permessi e iter burocratici. Sono inoltre stabiliti nuovi criteri per alzare i parametri di qualità delle turbine e per incrementare gli investimenti nella catena del valore dell’energia eolica e la nascita di nuovi stabilimenti per la produzione di componenti di turbine eoliche in Europa.
“Questo è solo l’inizio” ha dichiarato la commissaria UE all’energia Kadri Simson. “L’energia eolica è una storia di successo europea che sarà la spina dorsale per garantire la trasformazione verde e l’indipendenza energetica dell’Europa”, secondo U. Stridbaek, di Orsted, il più grande operatore energetico europeo. Nell’ultimo anno l’energia eolica ha rappresentato il 16% della produzione di energia elettrica dell’UE.
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Fonte: European Commission; foto di Thomas Reaubourg
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scogito · 2 years
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Arrivata vestita di nero prima di tutto cambia il nome ai Ministeri.
La paladina della famiglia. Eggià.
Memorizza bene le parole chiave:
Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare; Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica. Ministero dell'Istruzione e del Merito. 
Non dite che non ve l'avevano detto.
è.sempre.la.stessa.testa.
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