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#soprattutto dagli americani
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qualcuno mi deve spiegare perché ogni volta che su twitter scatta una polemica internazionale per fatti che riguardano noi italiani veniamo sempre ridicolizzati e trattati come na barzelletta come se le nostre posizioni non contassero un cazzo
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carmenvicinanza · 5 months
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Edmonia Lewis scultrice nella Roma dell’800
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Edmonia Lewis è la scultrice statunitense che si è affermata nella Roma dell’Ottocento.
Le sue statue neoclassiche sono ospitate in importanti musei come lo Smithsonian American Art Museum  e il Montgomery Museum of Fine Arts.
Nata il 4 luglio 1844 a Rensselaer, New York, da padre haitiano e madre Mississauga Ojibwe (popolazione di nativi americani), rimasta orfana in tenera età, venne cresciuta da parenti. Ha vissuto un’infanzia povera in un paese in cui la maggior parte delle persone nere erano ancora in schiavitù.
Era una ragazzina brillante e determinata e ha potuto frequentare l’Oberlin College, uno dei pochi che accettava persone nere, nel 1859, grazie all’aiuto del fratello maggiore che lavorava come minatore.
Ben presto ha lasciato la scuola a causa di un vero e proprio accanimento nei suoi confronti. Era una giovane dallo spirito libero che mal si adattava alla mentalità vittoriana fatta di regole, buone maniere e falsità. Dopo essere stata accusata di voler avvelenare due sue compagne era stata picchiata e abbandonata agonizzante di notte in un campo al gelo.
Si era trasferita a Boston col desiderio di realizzare la sua passione per l’arte, più potente delle difficoltà che incontrava sul suo cammino.
Avvicinatasi ad ambienti abolizionisti, ha lavorato con lo scultore Edward A. Brackett. Si manteneva soprattutto grazie alla vendita di medaglioni raffiguranti figure celebri della lotta alla schiavitù.
Il desiderio di andare via da un paese razzista che non offriva possibilità a una donna nera l’ha portata a Roma, città cosmopolita e centro di attrazione culturale, dove aveva trovato un ambiente accogliente e avuto modo di proseguire la sua istruzione.
Erano anni in cui il Neoclassicismo e Canova erano modelli a cui aspirare. I turisti si rifornivano di opere d’arte e si ricevevano molte commissioni dagli Stati Uniti, la guerra civile aveva creato una grande richiesta di statue celebrative.
La città eterna costituiva, per molte persone provenienti dall’estero, un ambiente magico, dove anche le donne riuscivano a vivere in grande libertà, rispetto agli standard dell’epoca.
Il lavoro di Edmonia Lewis si è imposto all’attenzione della critica artistica, per la maestria con cui plasmava la materia e per la profondità dei significati che rendevano uniche le sue sculture in marmo bianco tra cui si ricorda Forever Free, raffigurante uno schiavo che rompe le catene della sua oppressione, Il matrimonio di Hiawatha, Agar e La Morte di Cleopatra portata all’esposizione universale di Filadelfia del 1876 e che, dopo varie peripezie, soltanto nel 1995, è stata acquisita ed esposta allo Smithsonian.
La sua fama ha cominciato a crescere durante la Guerra Civile Americana, dai primi anni ’60 dell’Ottocento, ma, alla fine del XIX secolo, era ancora l’unica donna di colore ad aver ricevuto riconoscimenti nel panorama artistico americano.
Dopo aver lasciato Roma, rimasta sempre nel suo cuore, è morta a Londra il 17 settembre 1907.
Edmonia Lewis è una delle più interessanti figure della storia dell’arte, un caso rarissimo di donna di colore che è riuscita a decidere del proprio destino, mantenersi col suo lavoro, aveva anche maestranze italiane alle dipendenze, e farsi riconoscere a livello internazionale.
È stata una donna che ha saputo superare le barriere del colore e del sesso per poter essere solo se stessa, un’artista.
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kneedeepincynade · 9 months
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Chinese modernization continues to be an opportunity for all those wise enough to sieze it.
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
🥰 中越关系 | CONDIVIDERE LE OPPORTUNITÀ DELLA MODERNIZZAZIONE CINESE 🐲
🇨🇳 Dopo i Colloqui con Nguyễn Phú Trọng, Vương Đình Huệ e Võ Văn Thưởng, il Presidente Xi Jinping ha incontrato Phạm Minh Chính - Primo Ministro della Repubblica Socialista del Vietnam 🇻🇳
🇨🇳 Durante l'Incontro, il 领袖 ha osservato che le Relazioni Sino-Vietnamite continuano a svilupparsi sotto ogni aspetto, con la firma di Documenti di Cooperazione Bilaterale 🤝
😍 Nel 2021, la Repubblica Popolare Cinese raggiunse il suo primo Obiettivo Centenario (1921 - 2021), con il 100° Anniversario della Fondazione, a Shanghai, del Partito Comunista Cinese 🚩
😍 L'obiettivo era la Costruzione della 小康社会 (xiǎokāngshèhuì), una Società Moderatamente Prospera ⭐️
😘 小康 (xiǎokāng) è uno stato quasi ideale della società (社会 - shèhuì) secondo il Pensiero Confuciano, che è perfettamente armonizzato al Marxismo in Cina ⭐️
🇨🇳 Attualmente, il Governo Cinese si sta focalizzando sulla Modernizzazione Cinese, il cui obiettivo è raggiungere, nel 2049, durante il Secondo Obiettivo Centenario, la Costruzione di un 全面建成社会主义现代化强国 - Grande Paese Socialista Moderno sotto ogni Aspetto, nonché il 中华民族伟大复兴 - Grande Ringiovanimento della Nazione Cinese 🐲
🇨🇳 Il Presidente Xi Jinping ha elaborato le Cinque Caratteristiche della Modernizzazione Cinese, esplicando che tale progetto porta opportunità senza precedenti ai Paesi di tutto il Mondo, compreso il Vietnam 🤝
🇨🇳 Tramite la Cooperazione a Mutuo Vantaggio (合作共赢), ogni Paese può beneficiare dei frutti dello Sviluppo della Cina, i petali rosa della 中国春天 possono diffondersi ovunque 🌸
💕 Cina e Vietnam presentano una forte complementarità economica, soprattutto tramite il Piano di Cooperazione per l'Integrazione tra la 一带一路 - Nuova Via della Seta, e "Two Corridors, One Belt" 🤝
🇨🇳 La Cina è disposta ad espandere l'importazione di prodotti vietnamiti di alta qualità, a mantenere stretti i legami con le catene industriali e di fornitura, e ad espandere la Cooperazione a Mutuo Vantaggio 🤝
💬 «Sulla nave del Socialismo, Cina e Vietnam devono lavorare insieme sulla stessa barca», ha affermato il 领袖, ricordando l'importanza del rafforzamento degli scambi sulla Costruzione Ideologica del Partito, legata al Marxismo ⭐️
🚩 Cina e Vietnam, rispettivamente nel 1978 e nel 1986, hanno promosso la Riforma e Apertura, ottenendo grandi risultati. I due Paesi beneficiano di un Mondo che sia pacifico e tranquillo, e di un'Asia che sia aperta allo Sviluppo e alla Cooperazione, non al conflitto, alla divisione e all'obsoletà mentalità della Guerra Fredda, promossa dagli imperialisti americani e dai loro vassalli in Europa 🕊
🇻🇳 A nome del Governo del Vietnam, il Primo Ministro ha accolto calorosamente il Presidente Xi Jinping, sottolineando la comunanza di ideali dei due Paesi ⭐️
🇻🇳 Il Vietnam ammira i risultati storici della Cina, dai progressi della Riforma e Apertura al Pensiero di Xi Jinping, fino ai progetti congiunti Cina-Vietnam nell'ambito della cooperazione pratica 🤝
🇻🇳 Il rafforzamento dei rapporti con la Cina, ha dichiarato il Primo Ministro, è la massima priorità del Partito Comunista del Vietnam e del Popolo del Vietnam 🤝
🇻🇳 Il Vietnam sostiene il Principio dell'Unica Cina e sostiene l'Ascesa Pacifica della Repubblica Popolare Cinese, affinché diventi sempre più forte, in modo da poter svolgere un ruolo più importante negli Affari Internazionali 💕
🤝 Il Progetto di Costruzione di una Comunità dal Futuro Condiviso tra Cina e Vietnam, ha dichiarato Phạm Minh Chính, andrà a beneficio dei due Popoli, contribuendo alla Pace, alla Stabilità e alla Prosperità in Asia 💕
🌸 Iscriviti 👉 @collettivoshaoshan 😘
🥰 中越关系 | SHARING THE OPPORTUNITIES OF CHINESE MODERNIZATION 🐲
🇨🇳 After the talks with Nguyễn Phú Trọng, Vương Đình Huệ and Võ Văn Thưởng, President Xi Jinping met with Phạm Minh Chính - Prime Minister of the Socialist Republic of Vietnam 🇻🇳
🇨🇳 During the Meeting, 领袖 noted that Sino-Vietnamese Relations continue to develop in every aspect, with the signing of Bilateral Cooperation Documents 🤝
😍 In 2021, the People's Republic of China achieved its first Centennial Goal (1921 - 2021), with the 100th Anniversary of the Founding of the Chinese Communist Party in Shanghai 🚩
😍 The goal was the Construction of 小康社会 (xiǎokāngshèhuì), a Moderately Prosperous Society ⭐️
😘 小康 (xiǎokāng) is an almost ideal state of society (社会 - shèhuì) according to Confucian Thought, which is perfectly harmonized with Marxism in China ⭐️
🇨🇳 Currently, the Chinese Government is focusing on Chinese Modernization, the goal of which is to achieve, in 2049, during the Second Centenary Goal, the Construction of a 全面建成社会主义现代化强国 - Great Modern Socialist Country in every Aspect, as well as the中华民族伟大复兴 - Great Rejuvenation of the Chinese Nation 🐲
🇨🇳 President Xi Jinping elaborated the Five Characteristics of Chinese Modernization, explaining that this project brings unprecedented opportunities to countries around the world, including Vietnam 🤝
🇨🇳 Through Mutual Benefit Cooperation (合作共赢), every country can benefit from the fruits of China's Development, the pink petals of 中国春天 can spread everywhere 🌸
💕 China and Vietnam present a strong economic complementarity, especially through the Cooperation Plan for the Integration between the 一带一路 - New Silk Road, and "Two Corridors, One Belt" 🤝
🇨🇳 China is willing to expand the import of high-quality Vietnamese products, maintain close ties with industrial and supply chains, and expand mutual-benefit cooperation 🤝
💬 «On the ship of Socialism, China and Vietnam must work together on the same boat», stated the 领袖, recalling the importance of strengthening exchanges on the Ideological Construction of the Party, linked to Marxism ⭐️
🚩 China and Vietnam, in 1978 and 1986 respectively, promoted Reform and Opening up, achieving great results. The two countries benefit from a World that is peaceful and tranquil, and an Asia that is open to Development and Cooperation, not to the conflict, division and obsolete Cold War mentality promoted by the American imperialists and their vassals in Europe 🕊
🇻🇳 On behalf of the Government of Vietnam, the Prime Minister warmly welcomed President Xi Jinping, underlining the common ideals of the two countries ⭐️
🇻🇳 Vietnam admires China's historical achievements, from the progress of Reform and Opening up to Xi Jinping Thought, to China-Vietnam joint projects in practical cooperation 🤝
🇻🇳 Strengthening relations with China, declared the Prime Minister, is the top priority of the Communist Party of Vietnam and the People of Vietnam 🤝
🇻🇳 Vietnam upholds the One China Principle and supports the Peaceful Rise of the People's Republic of China to become stronger and stronger, so that it can play a more important role in International Affairs 💕
🤝 The Project to Construction a Community with a Shared Future between China and Vietnam, declared Phạm Minh Chính, will benefit the two peoples, contributing to Peace, Stability and Prosperity in Asia 💕
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pataguja61 · 2 years
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Piccola storia della maestra M.
Asilo, quattro anni.
La scuola era ubicata in un bellissimo giardino pieno di altalene e giochi in ferro, altri in cemento. Della plastica neppure l' ombra. I proprietari erano due coniugi americani di religione cristiana evangelico battista che avevano impostato la personale visione educativa nella libertà di espressione dei bambini. All' interno dell' edificio in puro eternit regnava un disordine surreale, giocattoli ovunque, bambini vaganti potevano prendere qualsiasi cosa senza obbligo di riporla, giocare, correre, ascoltare le canzoncine in inglese e impararle, poi uscire in giardino a rincorrere i compagni. Posso dire che sia stato l' ordine di scuola più sereno della mia vita. Nessuna competizione, assenza di bullismo, la mia amichetta del cuore che giocava sempre con me e regole non imposte, l' educazione impartita con l' esempio e il buon senso. Però la mia maestra, la signora M. aveva un debole per me. Lei, sposata e senza figli, mi guardava come una mamma guarda la sua figlia prediletta. Io me ne ero accorta ed ero nell' imbarazzo totale, cercavo in tutti i modi di evitarla. Una volta chiese a mia madre se potesse invitarmi a pranzo. Mamma l' accontento', non ero d' accordo, ma incapace di dirlo. Non volevo sentirmi diversa dagli altri bambini, non volevo diventare l' oggetto dell' invidia di tutti e soprattutto sentirmi al centro dell' attenzione. La signora M. restò per qualche anno ancora a lavorare in quell' asilo (all' epoca non si chiamava ancora scuola dell' infanzia), la vedevo passare con i suoi bei capelli neri cotonati e l' espressione serena, ma gli occhi tristi. Non credo che abbia mai avuto figli e adesso, a distanza di anni, mi dispiace di averla evitata a causa delle mie paure. Sensi di colpa. Il senso di colpa è un sentimento secondario, che nasconde sentimenti più profondi scaturiti da ciò che noi pensiamo di noi stessi, oppure di ciò che crediamo che gli altri possano pensare di noi.
Ciò che penso di me stessa ... direi...
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crazy-so-na-sega · 1 year
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Torno su una notizia di qualche giorno fa per una riflessione. Quando l'ambasciatore cinese in Francia ha messo in dubbio la sovranità degli Stati ex sovietici, scatenando un putiferio diplomatico, in realtà si è trattato del tipico "lapsus". O per meglio dire del classico "non detto" che quasi tutti i pacifinti ovvero i solerti fiancheggiatori della Russia pensano. La chiamo "nostalgia della guerra fredda". Ampi settori di opinione pubblica occidentale non si sono mai rassegnati all'implosione dell'URSS ma soprattutto alla conseguente vittoria dell'Occidente. La litania del presunto allargamento della #NATO ad Est ne è un segnale evidente: "come osa l'Occidente plutocratico, dominato dagli americani, di rompere l'equilibrio garantito da una #Russia potente, forte, temibile? Come osano quei paesi che la seconda guerra mondiale aveva - loro malgrado - consegnato all'egemonia sovietica, desiderare di aderire al modello occidentale? Perché, a ben vedere, la nostalgia della guerra fredda equivale a rimpiangere la teoria della sovranità limitata secondo la quale, quando l'Urss invase l'Ungheria prima e la Cecoslovacchia poi, esercitò un suo pieno diritto e nessuno allora si sognò di intervenire. Ecco perché desta così grande scandalo negli odiatori dell'Occidente il supporto all'Ucraina. Non lo dicono, ovviamente, ma la considerano un'indebita interferenza in questioni interne alla sfera d'influenza russa. Per lo stesso motivo irridono gli ucraini quando reclamano la propria autonomia storica, politica, linguistica. Li considerano, esattamente come #Putin, dei traditori, dei nuovi aspiranti al "dominio americano". In conclusione, su una cosa sono d'accordo con questi odiatori: la guerra in #Ucraina non è una guerra tra russi e ucraini ma una guerra tra il mondo libero e i nostalgici del contropotere all'egemonia occidentale. Siamone consapevoli.
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-Winston P.
le odiate (e odiose) iperbole che "cementano" il "punto di vista online". Anche quelli condivisibili....;-)
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abatelunare · 2 years
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Libri che vanno letti 8
Io la penso così. Chi legge - ma anche e soprattutto chi scrive - non può evitare di fare i conti con gli scrittori americani del Novecento. Perché loro hanno innalzato la narrativa breve a vette difficilmente irraggiungibili. Penso a Fitzgerald, Carver, Yates, Cheever, Matheson, giusto per menzionare i primi che mi passano per la testa. Penso anche a Hemingway. Per questo ho deciso di caldeggiare il volume che contiene tutti i suoi racconti. Da uno come lui c’è sempre da imparare. (Ma anche dagli altri, eh).
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tarditardi · 2 months
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Ad agosto tutti a Milano Marittima
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Ad agosto 2024, Papeete Beach e Villapapeete, spiaggia d'eccellenza e giardino musicale notturno simbolo del divertimento a Milano Marittima (RA), portano sul palco artisti di livello assoluto, amati dal pubblico di tutto il mondo.
Sunset Ritual, Beach Party, Dinner Show, spettacoli mozzafiato: la proposta di Papeete Beach e Villapapeete, se possibile, nel mese più caldo dell'anno, cresce ancora. Sul palco vanno infatti artisti come Cedric Gervais, Jimmy Sax, Damante e si sentirà forte il ritmo VidaLoca... Ma andiamo con ordine, raccontando il programma dei party dal 3 al 17 agosto.
Sabato 3 agostoal Papeete Beach  suona il francese Cedric Gervais, top dj ed artista simbolo della scena musicale dance internazionale. I suoi show sono molto amati dal pubblico internazionale, soprattutto quello statunitense. Per questo spesso si esibisce tra Capri e la Costa Smeralda, località molto amate dagli americani, che senz'altro seguiranno l'artista anche a Milano Marittima. Stretto collaboratore di David Guetta, Cedric Gervais è originario di Marsiglia. Appena 14enne era già resident al Papa Gaio di St. Tropez. Oggi, fa scatenare Ibiza e tutto il mondo, con hit come la sua versione di "Summertime Sadness" di Lana del Rey. 
Sabato 10 agosto, per San Lorenzo, la notte delle stelle,  ancora al Papeete Beach, va in scena un altro artista internazionale, Jimmy Sax. E' probabilmente il saxofonista più celebre al mondo.  Performer di livello internazionale, ha collezionato ben 1500 show in tutto il pianeta e diviso il palco addirittura con artisti come Earth Wind and Fire e, ancora, David Guetta. Quando Jimmy Sax è sul palco, nei top club e nei teatri di tutto il mondo, stare fermi e non emozionarsi è semplicemente impossibile. 
Ed eccoci a Villapapeete, che mercoledì 14 agosto propone come da tradizione VidaLoca. E' un party italiano dal sound internazionale sospeso tra pop e urban che fa scatenare da tempo tutto il Mediterraneo. 
Giovedì 15 agosto al Papeete Beach si vive poi il Ferragosto più iconico della Riviera e non solo. E' The Event, un doppio party tutto da vivere al ritmo di dj, vocalist e performer scatenati:  Si balla con i piedi nella sabbia sia nel pomeriggio sia di notte,  dalle 22:30 fino alle 3:30. 
Infine, sabato 17 agosto, a Villapapeete ecco Damante, top dj italiano ormai attivo con costanza a livello internazionale. Oggi infatti Damante, che è uno degli artisti simbolo del sound della spiaggia di riferimento a MiMa, spesso fa scatenare top club internazionali come l'Amnesia di Ibiza e  lo Zouk di Las Vegas. 2.5 milioni di follower su Instagram, non è certo soltanto un celebrity dj. Ha all'attivo successi assoluti, come il recente singolo "TWO-C". 
Le chiamate alle infoline di Papeete Beach e Villapapeete già si susseguono, così come le richieste sui canali social. Grazie ad eventi di questo livello, Milano Marittima, una località già conosciuta per il turismo di qualità, è infatti al centro della scena musicale, per il pubblico italiano ma anche per quello internazionale.
///
Papeete Beach, Villapapeete: two brands, one soul   
Papeete mette insieme, a Milano Marittima (RA), la celeberrima spiaggia Papeete Beach e Villapapeete, location open - air serale e notturna aperta solo il sabato notte. Da oltre vent'anni Papeete è un punto di riferimento per chi cerca il massimo in stile pop: sole, relax in spiaggia, beach party, sunset ritual... e più tardi dinner show e notti in una location unica. Oltre che un vero e proprio fenomeno di costume, celebrato dai media e amato dai fan, Papeete è una realtà fatta di attenzione al servizio e ad ogni dettaglio della sua proposta. 
Papeete Beach
terza traversa 281, Milano Marittima, Italy
Villapapeete
Via Argine destro Savio,15 Savio di Ravenna Milano Marittima
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giancarlonicoli · 2 months
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31 lug 2024 10:24
"IL VENEZUELA È UN NARCO-STATO, LA COCAINA PERMETTE UN INGRESSO DEI SOLDI PERDUTI CON LA CRISI DEL PREZZO DEL GREGGIO" - SAVIANO: "DALLE INDAGINI DELLA DEA EMERGE CHE I PORTI VENEZUELANI SONO COMPLETAMENTE IN MANO AI CARTELLI E LA GESTIONE DELLE SPEDIZIONI È EMANAZIONE DELLA POLITICA. LA RISPOSTA DINANZI ALLE PROVE È SEMPRE LA STESSA: TUTTA PROPAGANDA AMERICANA. EPPURE SONO DIVERSI I PENTITI CHE HANNO FORNITO PROVE DI COME IL VENEZUELA SIA..." -
I due nipoti hanno trascorso in prigione meno di 5 anni su 18, perché Maduro ha iniziato ad arrestare pretestuosamente cittadini americani. […] Alla fine Biden decise di graziare i due nipoti in cambio della liberazione dei cittadini americani.I narco nipoti sono a casa.
LE MANIPOLAZIONI
Non esiste tabarro migliore in grado di nascondere traffici e corruzione che quello della rivoluzione. Parlare di giustizia sociale sposta l’attenzione lontanissimo dagli affari criminali […]. Porta vantaggio strategico ma anche una protezione mediatica, una volta scoperti, poter proclamare al mondo che è tutta una manipolazione degli yankee .
Così funziona questo mondo, ne siamo consapevoli. Risulta davvero singolare però che in tutti questi anni, soprattutto a sinistra, qualcuno abbia davvero creduto che il sistema bolivariano venezuelano, corrotto in ogni sua parte, fosse qualcosa davvero che andasse oltre il suo reale profilo, quello di uno Stato-Mafia. Mentre raccontava al mondo la sua opposizione alle guerre, dando solidarietà a Putin e ai popoli sfruttati, Nicolás Maduro rendeva il Venezuela l’hub mondiale del traffico di cocaina, il luogo in cui stoccare e far partire cocaina in ogni angolo della terra.
IL SISTEMA
Dalle indagini della Dea emerge che i porti venezuelani sono ormai completamente in mano ai cartelli e la gestione delle spedizioni è diretta emanazione dell’autorità politica. La risposta dinanzi alle prove è sempre la stessa: tutta propaganda americana.
Eppure sono diversi i pentiti — su tutti Leamsy Salazar, capo della sicurezza di Chávez — che hanno fornito prove di come il Venezuela sia un narco Stato. Salazar si è pentito dopo esser stato scoperto dalla Dea […] Il Venezuela è un narco Stato, la cocaina permette un ingresso dei soldi perduti con la crisi del prezzo del greggio.
[...] Rispondendo a Barack Obama, il braccio destro di Maduro Diosdado Cabello ha detto: «Sì, siamo una minaccia perché siamo socialisti, siamo una minaccia perché siamo rivoluzionari, siamo una minaccia perché siamo chavisti, siamo una minaccia perché vogliamo che il popolo viva in pace!». Tutta fuffa retorica da parte di chi ha distrutto un Paese e manipolato e usato gli ideali socialisti. [...]
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londranotizie24 · 3 months
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Italian Summer Market, a Nottingham appuntamento con la cultura e la beneficenza
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Di Pietro Nigro Si avvicina l’evento benefico dell’estate della Scuola Italiana di Nottingham: sabato 13 luglio dalle 13 alle 16 alla Rushcliffe Spencer Academy School si terrà l'Italian Summer Market. Italian Summer Market, il 13 luglio appuntamento con la cultura e la beneficenza Manca poco all’evento benefico dell’estate promosso da Alessia Beneventi e dalla sua Scuola Italiana di Nottingham: sabato 13 luglio dalle 13 alle 16 presso la Rushcliffe Spencer Academy School (Boundary Rd, West Bridgford, Nottingham NG2 7BW) si terrà l'Italian Summer Market. Un appuntamento che non solo offrirà ai visitatori l'opportunità di immergersi nella cultura italiana attraverso una varietà di banchetti di cibi italiani, ma che avrà anche e soprattutto lo scopo di raccogliere fondi per l'ospedale dei bambini a Nottingham (Nottingham Hospitals Charity). Non è la prima volta che Alessia Beneventi, insegnante e attiva protagonista della vita scolastica e sociale della città di Nottingham, riesce ad unire le tradizioni culturali italiane con uno scopo altamente benefico. Questo appuntamento estivo segue a ruota quelli di Natale e di Carnevale, e in ciascuno si coglie l’occasione per non dimenticare mai chi soffre. La sensibilità con cui si scelgono le singole cause incontra i consensi non solo del pubblico che paga un biglietto e partecipa, ma anche delle istituzioni locali. All’Italian Summer Market di sabato 13 luglio infatti hanno già confermato la loro presenza il Deputy Mayor di Rushcliffe John Cottee e sua moglie Lorraine, oltre al Consigliere Hari Om. Invitati anche il Console d'Italia a Manchester Matteo Corradini, il presidente e il segretario del Comites di Manchester Gianluigi Cassandra e Gianluca Fanti. Radio ufficiale dell’evento è London One Radio, radio italiana nel Regno Unito. Porte aperte a partire dall’1 pm (e in quel momento sarà possibile anche acquistare i biglietti per entrare dai volontari del Nottingham Hospital che troverete all’ingresso). Il Deputy Major farà il suo discorso all’1.30 pm, dopidiché alle 2 pm partirà lo show di musica dal vivo con Mas Y Mas – Rikki Thomas-Martinez, gruppo che proporrà coinvolgenti ritmi latino-americani coinvolgenti. E gli espositori di diverse tipologie, sia italiani che britannici, la faranno da padrone nel sabato pomeriggio di Nottingham: il profumato caffè italiano di Bonincontro; il tradizionale gelato italiano artigianale di Debora e Daniele (Little Big Sicily); appetitosi arancini, cannoli, lasagne e pasticcini di Lorena Pasticceria; la deliziosa pizza di Vito Pizzamici. E non sarà solo l’arte culinaria a tenere banco bensì anche quella artigianale, quindi non solo ricordini da portarsi a casa, ma veri e propri prodotti manufatti ideati e lavorati col cuore prima che con le mani: è il caso delle bellissime borse stampate o delle candele profumate che troverete negli spazi espositivi (Cute Angel Crafts, Wellnes Hub, Lel and Sue, Gobbies), oltre ad una bella selezione di giocattoli Sam Toys perfetti per l’estate (se volete cogliere l’occasione per trovare i giocattoli perfetti da donare ai componenti più piccoli della famiglia). L'evento prevede anche attività divertenti senza età, come il face painting e molte altre sorprese. Questo mercato estivo italiano è l'occasione perfetta per trascorrere una giornata alla Rushcliffe School in West Bridgford a Nottingham, godendo di autentici sapori italiani e sostenendo una nobile causa. Come partecipare quindi all’Italian Summer Market? In due modi: o arrivando sabato 13 luglio all’apertura dell’evento dove, come dicevamo, troverete i volontari del Nottingham Hospital (£ 3 per gli adulti, i bambini accompagnati dagli adulti entrano gratis) oppure, se volete giocare d’anticipo, andando su https://www.eventbrite.co.uk. Italian Summer Market Nottingham è un’occasione per poter fare la differenza, non solo divertendosi e gustando dell’ottimo cibo tradizionale italiano, ma anche (e soprattutto) facendo del bene insieme. ... Continua a leggere su
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Primarie Usa, Trump e Biden vincono nel Michigan
Tgcom24 L’incremento degli uncommitted democratici è “un grande successo per i pro-palestinesi del nostro Paese e per il movimento anti-guerra”, afferma Abbas Alaeih, il portavoce di Listen to Michigan, l’organizzazione che ha promosso il boicottaggio di Biden per il suo approccio alla guerra a Gaza. Per il presidente il voto degli uncommitted, rappresentati soprattutto dagli arabo-americani, è…
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aritravel · 9 months
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Ho sempre amato viaggiare. Fin da quando non arrivavo a vedere dentro al lavandino della cucina, la mia più grande passione è stata la scoperta delle popolazioni. Fin da quando la parola “antropologia” mi era oscura, sono stata innamorata della diversità tra le culture. L’ho sempre considerata una enorme ricchezza, questa diversità. La grandezza del nostro mondo, che poi è un puntino nell’universo, mi ha affascinata fin dagli albori della mia esistenza. Sicuramente e ovviamente, a questo hanno contribuito i miei genitori: grandi amanti dei viaggi, nati con lo zaino in spalla, cresciuti come cittadini del mondo quando ancora la globalizzazione era solo una teoria. Si sono conosciuti proprio così, viaggiando. In un treno diretto a Parigi, lui da solo e lei con due amiche. Quattro chiacchiere, qualche risata e non si sono mollati più. È stato amore a prima vista. Ad appena vent’anni, hanno vissuto un’intensa storia d’amore culminata nel matrimonio. Una cerimonia semplice, pochi amici (tra cui le due amiche testimoni della nascita di quell’amore) e i parenti più stretti. Hanno risparmiato per regalarsi un sogno: un mese in camper sulla Route 66. Ancora ne parlano come se fosse successo un giorno fa e non fossero passati quasi quarant’anni! Hanno passato i primi anni da sposati a viaggiare ogni volta che ne avevano l’occasione, sempre in posti diversi e sempre con lo stesso entusiasmo: il mondo era loro. 
Nel ’90 nasce mio fratello, avvenimento che fa calmare un po’ la frenesia di quei due giovani così impazienti di vedere ogni centimetro del globo, ma che non li ferma del tutto: spesso raccontano di come, in quel periodo con mio fratello che ancora non camminava senza inciampare nei suoi stessi piedi, andassero in giro per l’Italia alla ricerca di aree per camper nei posti più belli. Poi nasco io, a cinque anni di distanza da mio fratello, e i viaggi in giro per la penisola continuano. Nei primi anni di vita posso dire di aver visto praticamente tutto il Bel Paese, dalla punta estrema alla vetta più alta… la cosa che ricordo meglio, è il divertimento e la curiosità che provavo nei confronti di quelle persone con modi di parlare così diversi dal mio. Quando spiegai ai miei genitori la mia perplessità su queste differenze, mi insegnarono cosa sono i dialetti e ne rimasi affascinata, tanto da provare ad impararne alcuni negli anni a venire. Ma soprattutto mi interessavano (e interessano tutt’ora) provenienze ed etimologie delle parole, specie nei diversi dialetti… ma di questo ne parleremo più avanti. 
Tornando ai viaggi, quando sono stata abbastanza grande i miei hanno deciso fosse arrivato il momento di cambiare totalmente destinazione, andare al di fuori dei confini nazionali. Addirittura al di fuori dei confini continentali! Prossima tappa: negli Stati Uniti… wow! Sapevamo già del loro viaggio di nozze e sognavamo il momento in cui avremmo visto anche noi questo luogo mitologico, tanto decantato nei loro racconti. 
Il motivo di quel viaggio, in realtà, non era di piacere: mio padre doveva assistere a una conferenza di lavoro in pieno agosto (americani!) e così ne avremmo approfittato per visitare tutti e quattro New York. Mi ci sono voluti diversi anni per realizzare che quel posto in cui siamo andati una mattina di agosto ad aspettare che papà finisse, visitando intanto le aree aperte al pubblico, era una delle torri gemelle. Era l’agosto del 2001, appena un mese prima dell’attentato più conosciuto. Avevo sei anni ma ho dovuto aspettarne più di venti per rendermi conto che, nella mia famiglia, troppo spesso ci troviamo nel luogo sbagliato… in quel caso, per fortuna, fu almeno il momento ad essere giusto.
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scienza-magia · 10 months
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Fumare marijuana in età avanzata favorisce l'infarto
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La cannabis fa male al cuore, oltre al portafoglio, degli over 65. Due nuovi studi mostrano un maggior rischio di attacchi di cuore e problemi cardiaci negli uomini over 65. La cannabis non fa bene al cuore, soprattutto degli over 65. Gli adulti che, pur non fumando tabacco, consumano marijuana corrono un maggior rischio di attacchi di cuore e infarto, mentre chi usa quotidianamente la cannabis ha il 34% in più di probabilità di andare incontro a uno scompenso cardiaco. A dirlo sono due nuovi studi, presentati dall’American Heart Association (AHA) riunita nella sessione scientifica a Filadelfia, negli Stati Uniti. Attenzione al cuore L’AHA, dunque, mette in guardia dagli effetti collaterali del fumo, ma non si limita a quello tradizionale: il monito degli esperti cardiologi americani riguarda anche lo svapo e soprattutto la marijuana, ritenendola una fonte di pericolo, sia per uso ricreazionale che medico: «Le più recenti ricerche sull’uso di cannabis indicano che fumare o inalare questa sostanza aumenta la concentrazione nel sangue di carbossiemoglobina (monossido di carbonio) e catrame (frutto della combustione) almeno quanto il tabacco. Entrambe le sostanze sono state associate a malattie del muscolo cardiaco, dolori al petto, disturbi nella frequenza cardiaca, infarti e altre condizioni analoghe», ha spiegato alla CNN Robert Page, professore presso il Dipartimento di farmacia clinica, medicina fisica e della riabilitazione alla University of Colorado Skaggs School of Pharmacy and Pharmaceutical Sciences. «I risultati non dovrebbero stupire e anzi vanno presi in seria considerazione, soprattutto ora che si studiano maggiormente gli effetti della cannabis, anche grazie al fatto che c’è una maggiore legalizzazione nei consumi, specie in molti stati degli Usa. Va anche considerato che la sostanza che oggi si trova in commercio non è più quella di 10 anni fa, è molto più potente.  Un report appena pubblicato dall’EMCDDA (l’Osservatorio europeo per le droghe e le dipendenze) ed Europol indica che la potenza media dell’erba è cresciuta del 57% tra il 2011 e il 2012 e quella della resina di cannabis addirittura di poco meno del 200%», spiega Riccardo Gatti, psichiatra e già direttore del Dipartimento Dipendenze presso la Asl di Milano. Boom di cannabis negli over 65 L’appello dei cardiologi americani, infatti, arriva di fronte a un vero boom nel consumo di marijuana, soprattutto tra gli over 65. Secondo uno studio condotto nel 2020 in America, tra il 2015 e il 2018 si è assistito a un raddoppio nel fumo di cannabis negli over 65. Da un altro lavoro del 2023, invece, emerge un incremento del 450% di binge drinking (il consumo di alcolici in modo compulsivo) e marijuana nel periodo tra il 2015 e il 2019, sempre negli ultra 65. A preoccupare è anche l’effetto dipendenza che ne deriva: in circa 3 persone su 10 si verifica il cosiddetto “cannabis use disorder”. «È interessante il campione di over 65: le preoccupazioni, infatti, finora si erano concentrate sui giovanissimi e sui danni psichici. Nella popolazione più adulta, invece, emergono effetti collaterali legati a fragilità diverse, come quelle cardiovascolari», aggiunge Gatti. La dipendenza da marijuana, spesso sottovalutata Secondo l’istituto nazionale per gli abusi statunitense, gli effetti collaterali della dipendenza da marijuana possono andare dalla fame compulsiva alla mancanza di appetito, irritabilità, irrequietezza, difficoltà a prendere sonno o disturbi dell’umore. Ma i problemi possono aumentare in caso di ultra 65enni, come emerge dall’analisi delle cartelle cliniche di chi viene ricoverato per altri motivi ed è un fumatore di marijuana. I ricercatori hanno condotto una serie di analisi su un campione di pazienti ricoverati per problemi come alta pressione, diabete di tipo 2 o colesterolo alto, tipici dell’avanzare dell’età. Cosa può provocare la cannabis negli over 65 Si è scoperto che su 8.535 adulti che avevano fumato erba, il rischio di attacchi di cuore o problemi cerebrali era maggiore del 20% rispetto agli oltre 10 milioni di pazienti che non avevano mai usato marijuana. Il consumo di erba, infatti, aumenterebbe sensibilmente la pressione del sangue, che è uno dei maggiori fattori di rischio per le malattie cardiache. Un secondo studio, condotto su 160mila persone di età media di 54 anni, ha invece mostrato un maggior rischio (+34%) di scompenso cardiaco nei fumatori di marijuana, mentre a inizio 2023 un ultimo lavoro, realizzato a Baltimora (Maryland), ha indicato una maggiore probabilità (33% circa) di problemi coronarici rispetto a chi non ha mai fumato cannabis. Attenzione anche in Italia In Italia la cannabis non è legalizzata, ma è comunque considerata una “droga leggera”: «È un mantra che si ripete da sempre, ma che non ha alcuna base scientifica che lo avvalli.  Anche se non si muore per overdose, rimane una sostanza stupefacente, non innocua e ora gli studi mostrano come nelle persone avanti con l’età possa provocare danni anche gravi», spiega ancora Gatti, che coordina il Tavolo tecnico sulle Dipendenze della Regione Lombardia. L’esperto, infine, non trascura un ultimo aspetto: «Oltre agli effetti del monossido di carbonio sprigionato dalla combustione, che di per sé può incidere sulla pressione arteriosa, negli over 65 la cannabis si può sommare all’assunzione di farmaci legati ad altre patologie tipiche dell’età, come colesterolo, diabete o la stessa alta pressione sanguigna. Il risultato finale può portare a un ulteriore aumento dei rischi», conclude Gatti. Read the full article
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La Ryder Cup: la più importante competizione di golf al mondo
La Ryder Cup è la più importante e prestigiosa manifestazione di golf al mondo. Giocata per la prima volta nel 1927, prende il nome dall'uomo d'affari inglese Samuel Ryder, che fece dono del trofeo. Il torneo si svolge ogni due anni e mette di fronte Stati Uniti ed Europa. Le squadre sono composte da 12 giocatori, sei per ogni continente, che si sfidano soprattutto in match play, un formato di gioco in cui ogni giocatore affronta un avversario in una gara di 18 buche. La Ryder Cup è un evento molto sentito soprattutto da giocatori e tifosi di tutto il mondo. È una competizione che trascende il semplice sport, rappresentando anche un'occasione per celebrare la cultura del golf e la rivalità tra Stati Uniti ed Europa. Storia della Ryder Cup La Ryder Cup è nata nel 1927, quando l'americano Walter Hagen, allora presidente della PGA of America, invitò una squadra di giocatori europei a sfidare la squadra americana in un torneo di golf. La gara si tenne al Wentworth Golf Club, in Inghilterra, e fu vinta dagli Stati Uniti per 9-3. Da allora, la Ryder Cup si è disputata ogni due anni, con l'eccezione del periodo tra il 1943 e il 1945, a causa della seconda guerra mondiale. Negli anni, la Ryder Cup ha visto alternarsi momenti di dominio americano e europeo. Gli Stati Uniti hanno vinto 29 delle 42 edizioni del torneo, mentre l'Europa ha vinto 12 volte. Regole La Ryder Cup si gioca in tre giorni, con un totale di 28 match. Il venerdì e il sabato si giocano 12 match, sei al mattino e sei al pomeriggio. La domenica si giocano i 12 match rimanenti, sei per la Ryder Cup e sei anche per la Continental Cup. La squadra che vince il maggior numero di match vince la Ryder Cup. In caso di parità, la squadra che vince la Continental Cup, che consiste in sei match tra i migliori giocatori europei e americani, vince la Ryder Cup. Formato La Ryder Cup si gioca in match play, un formato di gioco in cui ogni giocatore affronta un avversario in una gara di 18 buche. Il giocatore che ottiene il punteggio più basso in una buca vince quella buca. Il giocatore che vince il maggior numero di buche vince il match. I match della Ryder Cup possono essere giocati in quattro formati diversi: - Foursome: Due giocatori della stessa squadra giocano la stessa palla, alternandosi nel tiro. - Fourball: Due giocatori della stessa squadra giocano due palle, e la squadra con il punteggio più basso in una buca vince quella buca. - Singles: Ogni giocatore affronta un avversario in una gara individuale. - Consolation Matches: Questi match si giocano il sabato pomeriggio dopo che la Ryder Cup è stata decisa. Sono giocati dai giocatori che hanno perso i loro match individuali. Trofeo Il trofeo della Ryder Cup è stato donato da Samuel Ryder, un uomo d'affari inglese che era un appassionato di golf. Il trofeo è una coppa d'argento alta 46 centimetri e pesa 13 chili. Squadra europea e americana La squadra europea è composta da giocatori di tutti i paesi europei, ad eccezione della Turchia, che è membro della Ryder Cup dal 2018. I giocatori europei sono selezionati da un comitato composto da rappresentanti delle federazioni golfistiche europee. La squadra americana invece è composta da giocatori di tutti gli Stati Uniti. I giocatori americani sono selezionati da un comitato composto da rappresentanti della PGA of America. Ryder Cup 2023 Per la prima volta nella storia della Ryder Cup, questa prestigiosa competizione si svolge in Italia. L'edizione 2023, infatti, è iniziata lo scorso 25 settembre e terminerà il 1° ottobre 2023, presso il Marco Simone Golf & Country Club, alle porte di Roma. Foto di Pexels da Pixabay Read the full article
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crazy-so-na-sega · 11 months
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si vuol essere europei od occidentali?
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Le azioni di Hamas nei confronti di Israele hanno rivelato per l’ennesima volta un dato di fatto incontrovertibile, ovvero che nella cosiddetta area tutti i valori più nobili vengono costantemente superati, e sempre rigorosamente all’indietro. Nell’ultima puntata della rubrica polis, che ho l’onore di tenere ogni mercoledì, è stata affrontata la seguente questione, cioè che, accanto a chi sostiene Israele perché difenderebbe la cristianità dall’islamismo, dimenticandosi curiosamente cosa pensano gli appartenenti alla religione ebraica del cristianesimo, e a chi sostiene la causa palestinese ma poi dileggia costantemente gli ucraini che quotidianamente muoiono per difendere esattamente come i palestinesi la propria terra dagli invasori del Cremlino, è emersa una nuova “corrente”, ovvero i presunti neutrali tra Israele e la causa palestinese. Molti di loro si dichiarano fascisti, ma, visto che i fascismi europei furono i più importanti interlocutori e alleati del mondo arabo in chiave antisionista, antisovietica e antimericana, evidentemente sono in totale confusione esistenziale. In verità, ogni giorno che passa, rivelano, esattamente come i russofili, sempre di più la loro natura e, esattamente come questi ultimi, dimostrano di essere stati perfettamente penetrati dai “valori wasp”. Se, infatti, le correnti putiniane sono pregne di visioni messianiche, di deviazioni e malinterpretazioni del tradizionalismo, i cosiddetti neutrali tra Israele e Palestina, ovvero filosionisti che non hanno il “coraggio ” di dichiararlo apertamente, sono impregnati di razzismo borghese, dai tratti veterotestamentari e da “idee suprematiste”. Tutto ciò è indissolubilmente figlio di un’influenza che l’alt right americana esercita sulle destre europee da vario tempo, soprattutto da quando è emerso il problema della “cancel culture”. Alla luce quindi di questi fatti appare opportuno ribadire dei concetti che teoricamente dovrebbero essere scontati, soprattutto perché anche persone valide potrebbero subirne l’influenza. I dogmi da cui partire, anche se tale parola non è esattamente afferente al nostro modus agendi, sono i seguenti: – Non esiste alcuna battaglia comune tra gli europei e gli americani wasp per difendere il mondo bianco. Gli Stati Uniti moderni nascono da europei che rifiutano di essere europei e cercano per loro stessi una nuova terra promessa. Il ruolo esercitato da loro nella seconda guerra mondiale non è che in coerente continuità con le origini dell’Occicente. Da ciò ne consegue che la bussola è l’Europa e non l’Occidente. Ci sono americani validi, ma sono quelli che rifiutano gli Stati Uniti e lottano per riscoprire la propria essenza di europei.
– La cancel culture è un orrore di matrice americana In molti denunciano la cancel culture ma sono evidentemente dimentichi della sua vera matrice, ovvero americana. Il fatto che la destra americana a questa si opponga non deve trarre in inganno. Si tratta di un fenomeno interno, che, come sempre, vede due schieramenti contrapposti tra loro, ma figli del medesimo sistema. Quando in Italia e in Europa si diffusero le teorie sessantottine, il Fronte della Gioventù, i movimenti di destra extraparlamentari e tutte le realtà identitarie d’Europa continuavano a parlare di terza via, di Europa nazione e di terza posizione, certo non pensarono minimamente di compattarsi con i conservatori americani che si opponevano al progressismo – Non ci si oppone alla cancel culture rimanendo schierati in una torretta Proprio come la destra americana, molti in Europa combattono la cultura della cancellazione in ottica esclusivamente reazionaria, ovvero volendo cristallizzare quanto c’era fino a prima che emergesse il fenomeno. L’approccio cui ricorrere non può non essere rivoluzionario e avanguardistico, che è tra l’altro l’unico che può impedire che taluni fenomeni si diffondano sempre più capillarmente in Europa. – Bisogna smetterla di ragionare da abitanti di una colonia Strillare “siamo schiavi degli americani” è ridicolo, ancor di più se si ragiona da schiavi. Coloro i quali asseriscono che è fondamentale cercare sponde e alleanze con il mondo dell’alt right americana, dal momento che inesorabilmente ciò che succede lì si ripete necessariamente in Europa e che quindi va salvata la presunta America migliore per salvare l’Europa, hanno già dato per assodato che saranno degli schiavi in aeternum. Che gli USA possano decadere per fenomeni interni è vero, ma tale probabilità dovrebbe essere vista dagli uomini liberi che hanno voglia di riscattarsi da chi li colonizza da quasi ottant’anni come un fattore positivo, non come una catastrofe. La domanda, quindi, basilare da cui partire è la seguente: si è europei o occidentali? Se si è veramente europei, non basta essere nati in Europa o essere discendenti di antenati europei. È lo spirito europeo che va recuperato, quello spirito che ha appunto forgiò le stirpi europee. Se ci si vuole accontentare di difendere un presunto mondo bianco che includa i distruttori dell’Europa, sicuramente si percorrerà la via più semplice, tuttavia non vi può essere in ciò alcuna risorgenza europea, perché a fare la storia sono gli uomini che accettano le ardue imprese.
-F.Viola
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jacopocioni · 1 year
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Rosticcerie, venditori ambulanti e caffè a Firenze nel XVIII secolo
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Giuseppe Conti Firenze Vecchia, frontespizio delle’edizione Vallecchi del 1928 Quando, scorrendo nel tempo, le osterie furono abbandonate dai pensatori e dagli artisti e non furono più luogo di conversari e di burle imbastite o vissute, si trasformarono in quelle che sono oggi le nostre trattorie. Siamo a Firenze intorno al XVIII secolo e grazie a Giuseppe Conti e al suo libro intitolato Firenze vecchia scopriamo rinomate trattorie del tempo, come quella della Cervia, sull’angolo di via dei Cardinali oggi via dei Medici, ma soprattutto si resta colpiti dalla presenza in città anche di un nuovo tipo di ristorazione: le rosticcerie e i venditori ambulanti di cibo cotto. Colpisce perché non immagineremmo una presenza, molto simile all’attuale, di luoghi di ristorazione da asporto. Scrive il Conti che la rosticceria più nota era quella della Fila, in via del Corso, la più antica di Firenze perché sembra esistesse già dal XVII secolo. Aggiunge che la sua rinomanza fosse addirittura proverbiale perché in occasione o di solennità o di feste era davvero infinito il numero di polli che vi si arrostivano e poi l’agnello e i fegatelli e il maiale, e il fritto, ma la vitella di latte sembra proprio facesse resuscitare i morti.
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Firenze Palazzo Bombicci in Piazza Signoria angolo via dei Calzaioli Tra gli ambulanti racconta di una figura caratteristica che richiamava tantissima gente e non di giorno, ma ce lo descrive in piazza del Granduca, l’attuale piazza Signoria, dove si piantava vicino alla cantonata di Via Calzaioli, sulla gradinata del palazzetto Bombicci, e non riparava a smerciare i suoi maccheroni”: “tutte le sere verso le ventiquattro arrivava col suo carretto pieno di panieroni da cinque fiaschi, nei quali panieroni metteva uno sull’altro tanti piccoli piatti coperti, dove c’erano dei maccheroni freddi, che andavano via a ruba appena li metteva fuori. Di ogni piatto ne tagliava cinque spicchi; da una scodella piena di cacio di Roma grattato ne pigliava pulitamente con le mani un pizzicotto, li incaciava, e con un bussolotto bucato ci spruzzava il pepe e ne dava via ad un quattrino lo spicchio”. Possiamo ancora oggi immaginare il nostro Martino nei pressi di palazzo Bombicci anche se diverso nella sua attuale struttura: di origine trecentesca, fu uno dei pochi ad essere risparmiato dall’ampliamento di via dei Calzaioli, il lato principale si trova proprio su questa strada angolo via della Condotta e piazza della Signoria. Dai primi anni del Settecento in poi le osterie vennero a perdere il loro ruolo di luoghi di ritrovo per i ceti elevati, artisti, conversazioni o burle alla toscana e lo acquisirono via via i Caffè che si affermarono nell’Ottocento. A conferma abbiamo la testimonianza di un illustre cittadino del tempo, Giovanni Targioni Tozzetti, medico e studioso fiorentino, che scrive in un saggio dedicato al figlio Ottaviano “Io mi ricordo sempre con piacere dei dilettevoli e istruttivi crocchi che si facevano mattina e sera nella bottega di libraio e poi nei caffè di Panone e dello Svizzero dove i galantuomini si adunavano in certe ore e sollevavano l’animo con lieti ed insieme dotti discorsi e si aveva una gran scuola del mondo”. In un altro saggio in cui scrive delle “bevande calde forestiere” diffusesi anche in Firenze ai tempi di Ferdinando II e oggi “familiarissime” a tutti gli strati sociali, il caffè e la cioccolata, che indica come “equivalenti e succedanei” del vino, il primo per gli Arabi e la seconda per gli Americani e aggiunge “ma forse non ugualmente utili per noi che siamo soliti bevere promiscuamente il vino” Aggiunge quindi una notizia curiosa: ”In Firenze la prima Bottega dove si vendesse Caffè fu quella detta del Burma, come ricavo da una Cicalata di Giulio Benedetto Lorenzini” La Bottega detta del Burma è collocata da molti studiosi in via Porta Rossa, come Panone, mentre lo Svizzero in via Calzaioli, ma altri collocano Panone in Via Por Santa Maria. Quel che resta per certo è che il Caffè ha soppiantato nell’Ottocento quello delle vecchie osterie del Quattro/Cinquecento dove abbiamo visto convenire spiriti bizzarri nonché i dotti e i “signori” come Lorenzo il Magnifico. https://tuttatoscana.net/storia-e-microstoria-2/microstoria-in-cucina-rosticcerie-venditori-ambulanti-e-caffe-a-firenze-nel-xviii-secolo/
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lamilanomagazine · 1 year
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Genova: oltre 1 milione di presenze nei primi 15 giorni di Luglio, crescono gli straniri
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Genova: oltre 1 milione di presenze nei primi 15 giorni di Luglio, crescono gli straniri. È, questa, la fotografia del primo scorcio dell'estate ligure che, in attesa dei numeri definitivi (ha risposto l'85% delle strutture) e quindi destinati a salire ancora, già conferma l'andamento record registrato nella nostra regione dopo la pandemia. I numeri della provincia di Genova, area per cui i dati riguardo arrivi e presenze dei primi 15 giorni di luglio sono completi al 93%, ed è quindi l'area con l'indice di affidabilità statistica maggiore della regione, parlano di una ulteriore crescita del turismo intercontinentale, confermando quindi un crescente interesse da parte dei turisti extra europei nei confronti della Liguria. "Le prime informazioni confermano le previsioni e fanno ben sperare per i prossimi mesi, non solo per agosto, storicamente mese più importante dell'anno per il turismo balneare nella nostra regione, ma anche per settembre e ottobre, in cui ci aspettiamo ancora un afflusso importante di turisti, anche grazie a grandi eventi come il Salone Nautico Internazionale - commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti -. Il report dimostra che le politiche regionali sul turismo sono efficaci e vengono accolte positivamente anche dagli stranieri, spesso molto attenti alla qualità dei servizi presenti nelle mete di destinazione. La Liguria è una terra attrattiva in tutte le stagioni e per tutte le esigenze, per gli amanti del mare e della montagna, del relax e delle attività fisiche all'aria aperta come arrampicata, escursionismo o mountain bike, della movida in luoghi iconici come Portofino e Alassio e anche per chi è attento all'offerta culturale, che è parte integrante della vocazione turistica del nostro territorio. Regione Liguria continuerà a lavorare in questo senso attraverso progetti e sostegni al settore". "La particolarità di questa estate per la Liguria, rispetto allo scorso anno – spiega l'assessore al Turismo e ai grandi eventi Augusto Sartori - è che stiamo registrando anche un importante ritorno dei turisti provenienti da oltreoceano come americani e canadesi e addirittura dall'Australia che hanno una capacità di spesa molto alta. Luglio è andato bene ma siamo fiduciosi anche per i mesi successivi: non solo agosto ma settembre, ottobre e oltre. Abbiamo puntato forte su campagne di promozione a favore della destagionalizzazione per incentivare il turismo verso il nostro meraviglioso entroterra: siamo sicuri che avremo una risposta concreta in termini di presenze". È quindi confermato il ritorno dei turisti stranieri dopo la contrazione causata dall'emergenza Covid. Il settore registra per esempio una significativa presenza di turisti americani, seguiti soprattutto a Ponente da olandesi, norvegesi, danesi, svizzeri e francesi. Bene anche i polacchi e i tedeschi. A Levante cresce la presenza di australiani, anche se non riesce a compensare la mancanza di turismo russo su tutta la regione. In leggero calo, sebbene in attesa dei dati definitivi, il flusso interno. Gli operatori turistici precisano tuttavia che è difficile fare previsioni, perché le prenotazioni vengono effettuate dagli italiani prevalentemente sotto data e con un ricambio elevato di settimana in settimana. L'estate si preannuncia comunque 'lunga' con picchi di prenotazioni anche a settembre. Se il modo di fare turismo sta cambiando - privilegiando periodi più brevi e frammentati durante l'anno, e scegliendo soluzioni abitative più autonome - i numeri dimostrano che la Regione Liguria, i suoi albergatori e ristoratori è meta ambita per le vacanze estive".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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