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#zorba il greco
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Creta, giorno cinque
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mucillo · 1 year
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"Sino a quando esisterà il concetto di Patria, l'uomo si comporterà come un animale selvaggio e spietato.”
Nikos Kazantzakis, " Zorba il greco"
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canesenzafissadimora · 7 months
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Ancora una volta compresi quale semplice e modesta cosa fosse la felicità, un bicchiere di vino, qualche castagna arrostita, un braciere incrinato pieno di carboni ardenti, il suono del mare. Null'altro. Tutto quello che occorre per gustare la felicità nel luogo e nel momento adatto, è un cuore semplice e modesto.
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Nikos Kazantzakis, Zorba il greco
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poesiablog60 · 2 years
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"Ho smesso di ricordare quello che è successo ieri e di chiedermi cosa accadrà domani. Quello che sta succedendo oggi, nel minuto presente, è ciò che mi interessa".
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Zorba, il greco
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( No reblog)
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john-blaylock · 10 months
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Zorba il greco e Basil l'inglese
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personal-reporter · 1 year
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L’Estate in Musica 2023 del Teatro Massimo di Palermo
Il Teatro Massimo di Palermo fino a settembre proporrà una stagione estiva  davvero da non perdere,  grazie a un ricco programma di appuntamenti diffusi tra il Teatro di Verdura, il teatro di Piazza Verdi, il Chiostro della biblioteca comunale Leonardo Sciascia e la fattoria di Danisinni. Per la prima volta a Palermo, il 20 e il 21 luglio alle 21.15 ci sarà Zorba il greco, balletto di grande successo, creato dal coreografo Lorca Massine sulla musica di Mikis Theodorakis, composta per il film  del 1965, interpretato da Anthony Quinn e Irene Papas, e adattata per il balletto dallo stesso compositore, che racconta la storia di amicizia fra Zorba il greco e il turista americano John. A interpretarlo è il Corpo di Ballo del Teatro Massimo insieme a Dan Haja, solista ospite e prima ballerina del Teatro dell’Opera di Cluj, insieme all’Orchestra e al Coro del Teatro Massimo diretti da Danila Grassi. Contralto Myrtò Bocolini. Maestro del Coro Salvatore Punturo. Direttore del Corpo di ballo Jean-Sébastien Colau. Si prosegue il 23 luglio con Tribute to Burt Bacharach, che rinnova la collaborazione tra l’Orchestra Jazz Siciliana-The Brass Group e l’Orchestra del Teatro Massimo, un omaggio al compositore americano recentemente scomparso sotto la direzione del maestro Domenico Riina. La voce è di Lucy Garsia, all’armonica Giuseppe Milici. Ed è sempre la danza ad essere protagonista il 29 luglio al Teatro di Verdura, con il Gala Wellber & Dance con il Corpo di Ballo del Massimo insieme alle étoiles ospiti Silvia Saint-Martin e Francesco Mura, primi ballerini dell’Opera di Parigi ed ospite della serata è Jacob Reuven, uno dei più apprezzati virtuosi di mandolino. L’ultimo appuntamento al Verdura è il 2 agosto, alle 21.15, con Young in green, un concerto che nasce dall’ accordo di collaborazione siglato dai sovrintendenti Marco Betta per la Fondazione Teatro Massimo e Michele dall’Ongaro per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Dal 2 al 13 luglio alle 21:15 è il Chiostro della biblioteca comunale ad ospitare Diari di viaggio, tre concerti che impegnano l’Orchestra del Teatro, guidata per l’occasione da tre direttori di diversa estrazione musicale e provenienza geografica. Il 7 luglio alle 21.15 ci sarà alla Fattoria di Danisinni, Short Opera-La traviata, l’opera musicale con cui la Fondazione Teatro Massimo prosegue il lavoro avviato in alcuni dei quartieri della città con OperaCity Danisinni e Istant Opera Noi Sperone, ideato e diretto dal regista Marco Canzoneri, arricchito dalle immagini video di Gianluigi Toccafondo e dalla scenografia creata ad hoc da Stefano Canzoneri In parallelo con gli appuntamenti al Teatro di Verdura, alla biblioteca comunale e alla Fattoria di Danisinni, si sviluppa un ricco calendario anche in Teatro, dalla Sala grande al Foyer alla Sala pompeiana che ospita contemporaneamente la mostra di opere di Elisabeth Scherffig che illustrano i manifesti della stagione 2022/23 del Teatro. Il 20, 21 e 23 giugno, alle 20.30 nel Foyer del Teatro per Musica del tempo che verrà saranno presentate le composizioni commissionate dal Teatro Massimo ai tre compositori siciliani Giovanni Di Giandomenico, che presenta L’educazione del vento, per piccola orchestra e coro maschile; Alberto Maniaci autore di In nomine Matris, cinque storie per coro e orchestra; e Giuseppe Ricotta con The Creation suite, per coro femminile e orchestra. Invece il  22 giugno alle 20:30 debutta in Sala Grande "L’altro", l'opera corale, scritta e diretta da Gery Palazzotto.  per raccontare, a seconda dei punti di vista, la memoria che si cela nell’attualità e la realtà che tende a oscurare il ricordo. Tornano il 5, il 12, il 13, e il 30 luglio, alle 19, in Sala Grande, gli Immersive concert, un format di successo che propone pagine celebri del repertorio operistico italiano, da Rossini a Verdi a Bellini per riscoprire l’acustica perfetta e la bellezza di uno dei teatri storici più grandi d’Europa. Il 9 luglio alle 20.30 saranno i Carmina Burana di Carl Orff a suonate nella Sala grande del Teatro nell’inconsueta versione per due pianoforti e percussioni con il Coro e i percussionisti dell’Orchestra del Teatro Massimo diretti da Salvatore Punturo.. Quattro concerti per arpa saranno eseguiti il 15, il 16, il 22 e il 23 luglio alle 19.00 in Sala Pompeiana, che ospiterà fino a novembre la mostra delle opere di Elisabeth Scherffig, l’artista tedesca a cui, in collaborazione con la Fondazione Palazzo Butera, il Massimo ha affidato la creazione dell’immagine grafica della stagione 2022/23. Il 19 luglio, alle 20:30, Kids Journey, in Sala Grande, sarà un altro viaggio musicale tra le note di Georges Bizet, Bruno Coulais, Alberto Maniaci, Ennio Morricone, Salvatore Nogara, Gerald Oswald con la Massimo Youth Orchestra e il Coro di voci bianche. Infine il 25 luglio, alle 20.30 in Foyer , saranno le giovani voci della Cantoria dirette da Giuseppe Ricotta a intonare le musiche di Johannes Brahms, Antonio Fortunato, Giuseppe Ricotta, David Lang, Ola Gjello, Nunzio Ortolano, Moses Hogan, Huddie Ledbetter insieme al Quintetto d’archi della Massimo Youth Orchestra e, dal 28 luglio al 4 agosto,  per Piano Young si esibiranno in Foyer alle 20:30 i pianisti della Massimo Youth Orchestra Enrico Gargano, Claire Monteleone, Riccardo Di Giovanni e Vittoria D’Agostaro. Read the full article
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abbracciamiebasta · 1 year
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Qualche anima bella che abbia letto Zorba il greco?
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iannozzigiuseppe · 1 year
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L’ultima tentazione - Nikos Kazantzakis - Traduzione dal greco: Gilda Tentorio, Nicola Crocetti - Crocetti Editore
L’ultima tentazione Nikos Kazantzakis Traduzione dal greco: Gilda Tentorio, Nicola Crocetti Crocetti Editore È il romanzo più scandaloso dell’autore di Zorba e dell’Odissea, che per questo libro nel 1953 venne scomunicato dalla Chiesa ortodossa greca. L’opera conobbe una fortuna mondiale postuma dopo la celebre versione cinematografica diretta da Martin Scorsese. In Italia venne tradotto dalla…
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miozio · 6 years
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Zorba & una canzone di Francesco Motta
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Il mare, la dolcezza autunnale, le isole inondate di sole, la pioggerellina che come un velo trasparente copriva la nudità immortale della Grecia. Felice l’uomo, pensavo, che prima di morire ha avuto la fortuna di navigare l’Egeo.
Molte sono le gioie di questo mondo — le donne, la frutta, le idee; ma poter solcare questo mare in un tenero autunno, mormorando il nome di ogni isola, credo che non esista un’altra gioia che piú di questa possa elevare il cuore dell’uomo in paradiso.
Zorba il Greco, Nikos Kazantzakis
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mucillo · 2 years
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"Un tempo dicevo: 'Costui è greco, è bulgaro, è turco…'. In quell'epoca ho commesso per il mio paese certe azioni che ti farebbero rizzare i capelli in testa. Ho tagliato la gola alla gente, ho appiccato fuoco ai villaggi, ho violato le donne, ho distrutto intere famiglie. Perché? Perché quegli infelici erano turchi o bulgari. 'Va al diavolo, maiale!' mi dico talvolta quando ci ripenso. 'Va all'inferno, vecchio asino!' Adesso domando soltanto se un uomo è buono o cattivo: non mi interessa conoscere la sua nazionalità. È onesto? È bastardo? Ecco l'unica interrogazione che mi rivolgo.“
"Sino a quando esisterà il concetto di Patria, l'uomo si comporterà come un animale selvaggio e spietato.“
  Nikos Kazantzakis, da "Zorba il greco"
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doppisensi · 7 years
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Custodire la propria natura è farla essere. Soprattutto riconoscerla. Riconoscerla non è guardarla: è esservi aderenti, senza farne un oggetto, un contenuto, una descrizione di conoscenze psicologiche. La descrizione reifica, cristallizza la natura indicibile che ti abita e che cerca in te la sua espressione. La descrizione blocca il suo essere, la costringe in canali. Hai paura e allora non ti esponi totalmente a ciò a cui ti condurrà, a ciò che non sai. Imiti modelli e allora appari posticcio, falso. Hai già perso la tua nobiltà. Hai assunto artifizi, sei fuori dalla tua semplicità. Cerchi soluzioni mirabolanti, ti esalti solo davanti ai grandi effetti speciali, alle parole roboanti, alle sfrenatezze delle fantisticherie di una mente frustrata e in gabbia. E allora perdi il suono del mare, il bicchiere di vino, la bellezza dell’essere delle cose. Cerchi troppo in alto. Soprattutto il problema è che cerchi. E allora non vedi. Lo sai, te l’hanno già detto tutti, ma non lo sai mai fino in fondo: la retorica della felicità finalmente ha la sua fine quando capisci che la questione non sta nei contenuti, ma nell’atteggiamento. Allora quando non hai più tensioni, attese, aspettative verso questa o quella cosa, questo o quell’evento, sei tutto aderente all’atto dell’attimo. Sei tutto preso. Non c’è dualismo, non c’è domanda, non c’è ricerca.
Nikos Kazantzakis, Zorba il greco
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Ogni uomo ha una sua idea di paradiso.
Per me è un posto pieno di libri e damigiane d'inchiostro.
Nikos Kazantzakis, Zorba il greco
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ma-pi-ma · 3 years
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Ogni uomo ha la sua follia,
ma la follia più grande è non
essere folli.
Nikos Kazantzakis, da Zorba il greco
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vecchiorovere-blog · 3 years
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Che macchina strana è mai l'uomo! La riempi di pane, pesci, erbaggi, e ti restituisce respiri, risate, sogni. Nikos Kazantzakis, Zorba il Greco. ______Michael Donovan.
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giovanna-dark · 3 years
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Consigli di libri da portare in viaggio:
per la Grecia Zorba il greco di Nikos Kazantzakis, un classico contemporaneo filosofico ambientato a Creta. Come guida atipica è molto bello Nelle terre del mito. Viaggiare in Grecia con dèi, eroi e poeti scritto da Dario Del Corno.
A Parigi è molto bello leggere Festa mobile, autobiografia romanzata di Ernest Hemingway, perché immerge nella onirica Parigi bohémien degli anni Venti, che tra bevute, oppio, jazz e corse ai cavalli era una vera festa in continuo movimento. A Parigi si può viaggiare nel tempo della Rivoluzione francese con il libro Citadini, cronaca della Rivoluzione francese di Simon Schama.
Anche a Londra si possono fare mille viaggi letterari, uno interessante e forse meno scontato è quello tra le pagine della graphic novel From Hell di Alan Moore, nella Londra dell’Ottocento sulle orme di Jack Lo Squartatore. 
La guida migliore della Spagna rimane il buon vecchio Don Chisciotte di Cervantes. Ogni paese ha un classico in cui si riconosce: in Italia c’è Dante, in Germania Goethe, in Francia Proust, in Inghilterra Dickens, invece in Spagna hanno Cervantes.
Per l’Europa dell’Est c’è Ogni cosa è illuminata di Jonathan Safran Foer in cui l’autore si mette alla ricerca dei suoi antenati in Ucraina. In Russia è divertente ritrovare i luoghi di Anna Karenina descritti da Tolstoj e immaginarsi per strada in compagnia di Aleksej, Stapan, Dolly e Kitty. 
L’America è raccontata da tantissimi libri. Per New York mi limito a suggerire Le mille luci di New York di Jay McInerney e la Trilogia di New York di Paul Auster. Per la West Coast il noir Il grande sonno di Raymnd Chandler, ambientato nella San Francisco più oscura, assieme ai deliranti romanzi di Charles Bukowski a Los Angeles. Lo spirito del viaggio e della letteratura on the road per eccellenza lo si trova ovviamente nel libro culto di Jack Kerouac Sulla strada, che è stato definito “il profilo dell’America disegnato con le ruote di una Cadillac”. 
(continua...)
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