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#Carlo Campogalliani
gatutor · 1 year
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Brett Halsey-Gianna Maria Canale "El puente de los suspiros" (Il ponte dei sospiri) 1964, de Piero Pierotti, Carlo Campogalliani.
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stella del cinema (1931)
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bens-things · 2 years
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Son of Samson (1960) dir. Carlo Campogalliani
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gurumog · 2 years
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Son of Samson (1960) Original title: Maciste nella Valle dei Re aka Maciste in the Valley of the Kings aka Maciste the Mighty Dubrava Film Dir. Carlo Campogalliani
Chelo Alonso as Queen Smedes Ada Ruggeri as the Escaped Slave Woman Carlo Tamberlani as Pharaoh Armiteo I
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di-biancoenero · 2 years
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Beniamino Gigli e Rossano Brazzi in una scena del film Silenzio, si Gira ! (1943) di Carlo Campogalliani
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lamilanomagazine · 8 months
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Mantova: ritorna il museo diffuso delle Vie dei Tesori.
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Mantova: ritorna il museo diffuso delle Vie dei Tesori. Si entrerà per la prima volta in assoluto in sei ambienti - alcuni meravigliosamente affrescati - recuperati del Palazzo del Podestà; si riscoprirà la “scala santa” affascinante luogo di devozione di Ferdinando Gonzaga a Palazzo Ducale, che riproduce San Giovanni in Laterano; si visiteranno le sale del Politecnico, finora note solo a studenti e professori; ci si intrigherà tra i mezzi dei Vigili del Fuoco; e si aggiungerà un nuovo capitolo al grande recupero delle Pescherie di Giulio Romano. E tanto altro: otto luoghi straordinari e tre esperienze da non perdere per avvicinare una Mantova inedita, seppure quotidianamente sotto gli occhi, rinsaldando il rapporto che corre tra cittadini e comunità. Sono tutti luoghi ritrovati, infatti, quelli che saranno visitabili con Le Vie dei Tesori, il festival che dal 2006 apre e racconta centinaia di luoghi in Sicilia, e che torna a Mantova per il suo settimo anno consecutivo. Anche quest’anno la manifestazione ha messo insieme un programma pieno di inediti lungo tre weekend: si inizia infatti sabato prossimo (14 ottobre) e si va avanti fino a domenica 29. Una nuova edizione, sempre in collaborazione con l’associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei mantovani, e la Fidam, la Federazione italiana Amici dei musei, sotto il patrocinio del Comune di Mantova e in sinergia con Diocesi, Università, Politecnico, Demanio, Azienda Tea, associazione Alkèmica. Il programma è stato illustrato mercoledì 11 ottobre nella sala Consiliare del Comune di Mantova nel corso di una conferenza stampa. Sono intervenuti l’assessore alle Biblioteche civiche Alessandra Riccadonna, il presidente degli Amici di Palazzo Te e della Federazione Italiana Amici dei Musei Italo Scaietta, la presidente della Fondazione “Le Vie dei Tesori” Laura Anello, il direttore dell’Archivio storico Diocesano don Massimiliano Cenzato, il presidente di Tea Massimiliano Ghizzi, il presidente della Galleria Nazionale dei Vigili del Fuoco, il presidente di Alkemica Riccardo Govoni e il coordinatore del corso di laurea magistrale Architectural Design and History Professor Carlo Peraboni, Michela Zurla di Palazzo Ducale e Francesca Campogalliani dell’omonima compagnia teatrale. Erano presenti anche gli studenti dei Licei Classico e Artistico di Mantova coinvolti nel progetto. Le Vie dei Tesori è uno dei più grandi e partecipati festival italiani di scoperta del patrimonio, dove questo termine non si ferma a luoghi e monumenti, ma pesca in ogni realtà fattiva della comunità; un unico museo diffuso, trasversale, che scopre beni culturali, diventa vettore turistico, investe sui giovani, accresce il senso di comunità. Premiata per sette anni consecutivi con la Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica, l’anno scorso la Fondazione Le Vie dei Tesori, che promuove il Festival, ha ricevuto l’Encomio al Premio del Paesaggio del Ministero dei Beni culturali come riconoscimento alla sua attività. Il festival propone ai cittadini un’alleanza nel segno della cultura, della riappropriazione degli spazi. E di contro, offre ai turisti la possibilità di visitare città aperte, raccontate, dense di nuove prospettive. Ideato nel 2006 per il Bicentenario dell’Università di Palermo, rafforza di anno in anno il suo rapporto con le istituzioni. Tre anni fa ha anche lanciato la “costola” dei Borghi dei Tesori, riportando alla luce sessanta piccoli comuni lontani dai circuiti turistici, che si sono costituiti in un’unica associazione, la prima nel suo genere in Sicilia. Nel tempo l’intero festival è diventato un forte attrattore che lo scorso anno ha prodotto 6 milioni di indotto turistico tra alberghi, ristoranti, trasporti, shopping. Con un indice di gradimento del pubblico che supera il 95 per cento. In Sicilia l’edizione 2023 è già in corso da fine agosto, divisa in più tranche. La seconda tranche è in corso: a Palermo, dove tutto è partito e che solo nel primo weekend ha messo insieme oltre 25 mila visitatori; e a Catania dove dura l’intero mese; poi Ragusa, Scicli, Noto e Sciacca, dove invece durerà fino al 22 ottobre. IL FESTIVAL A MANTOVA. Tesori da scoprire per la prima volta, tesori da riguardare con occhi nuovi, tesori di cui ascoltare la storia, che è la condizione essenziale per conoscerli davvero. “Un luogo non raccontato è un luogo muto” è il mantra delle Vie dei Tesori che, dalla Sicilia dov’è nato, torna per il settimo anno a Mantova. E apre otto luoghi preziosi, tessere che compongono un mosaico di arte, acqua, scienza, da scoprire anche dall’alto, da un’altana sconosciuta sulla città. Dal Palazzo del Podestà che riconsegna sei splendide sale inedite (dopo la Torre Pila 1 progettata da Italo Rota, aperta lo scorso anno) e che sarà visitabile dal secondo weekend del festival; al convento delle Convertite trasformato in Politecnico con splendidi affreschi di scuola del Mantegna; dagli archivi della Diocesi, vera memoria della città, alla Scala Santa di Ferdinando Gonzaga, straordinario luogo di devozione del duca-prelato che vi entrava solo in ginocchio. E ancora, le collezioni inedite (già soltanto quella dei mezzi dei Vigili del fuoco è straordinaria, ci si perderà tra autoveicoli, scale, anfibi, elicotteri, divise, manifesti, modellini dalla metà del 1800 al 1900); l’Officina del Gas fino all’affaccio su Porto Catena; la chiesa di san Leonardo, che fece nascere un intero quartiere, ancora vivissimo; fino al Teatro Scientifico che sarà osservato da una “luminosa” prospettiva veramente inedita, la stessa che avevano gli accademici durante gli esperimenti scientifici. Il rapporto che lega Mantova all’ acqua è tutto da raccontare, a partire dal prezioso Rio che la attraversa dal Duecento, ma sarà l’associazione Alkemica a creare nel sottoponte delle Pescherie di Giulio Romano, a contatto con l’acqua, una serie di esperimenti stupefacenti: le leggi della natura rese in maniera spettacolare. Ed è anche terra di patrioti: ricordate i Martiri di Belfiore? Era il 1852, tra i patrioti mazziniani impiccati dal governo degli Asburgo ci fu il medico mantovano Carlo Poma: se ne ascolterà virtualmente la voce nel luogo dove passò le ultime notti. Insomma, Mantova museo diffuso e narrato, Mantova dai mille volti, svelati dai volontari e dagli studenti animati dalla passione per la propria città e desiderosi di trasmetterla a tutti i visitatori. Info e coupon del festival su www.leviedeitesori.com, sito che è una fonte continua di materiali, fotografie e video. È stato anche allestito un info point alle Pescherie di Giulio Romano, via Pescheria 20, attivo nei tre weekend (da venerdì a domenica) dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 17. I LUOGHI DI MANTOVA nel dettaglio | 14 - 29 ottobre   1. ARCHIVIO STORICO DIOCESANO La “memoria” della città con antichi documenti inediti Negli anni in cui non esistevano gli archivi pubblici, la memoria della città passava dal patrimonio documentario della Diocesi nell'arco di un millennio. L'Archivio storico diocesano conserva la testimonianza del governo condotto dai suoi vescovi, dell'operato del clero, della gestione dei beni ecclesiastici, dei rapporti con autorità ecclesiastiche, religiose, militari e civili. Già dimora dei marchesi Bianchi, l’edificio settecentesco è divenuto sede dell'Episcopio dal 1824. È stato affiancato anche un fondo di codici corali e libri liturgici, manoscritti e a stampa, provenienti da diverse chiese della Diocesi, oltre alla cattedrale. Durante la visita saranno mostrati alcuni antichissimi documenti del territorio mantovano. Piazza Sordello, 15 Visite: sabato 28 h14.30-17.30; domenica 29 ore 10-12.15/14.30-17.30 2. CHIESA DI SAN LEONARDO La chiesa che fece nascere il quartiere e la cappella ritrovata sotto le bombe Dal XII secolo attorno a San Leonardo nacque una struttura in grado di ospitare i monaci benedettini di San Rufino, protezione importante per la zona insalubre e minacciata dalle acque. La presenza di una chiesa e la sicurezza offerta dalla presenza dei monaci fecero sì che l’insediamento abitativo crescesse fino al quartiere vitale che è oggi. La chiesa di San Leonardo subì rifacimenti e solo nel XVIII secolo prese l'attuale aspetto neoclassico, dovuto all'architetto Giovan Battista Marconi. Le bombe della seconda guerra mondiale portarono fortunatamente alla luce le caratteristiche tardo gotiche della cappella di San Gottardo, edificata tra il 1459 e il 1466. Da notare l’affresco cinquecentesco attribuito a Lorenzo Costa il Vecchio, “Il Redentore e i profeti”. Piazza San Leonardo Visite: sabato e domenica ore 14.30-17.30 3. GALLERIA STORICA DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO Autoveicoli, scale, anfibi e molto altro I mezzi dei pompieri dal 1800 a oggi La Galleria ha sede a palazzo Ducale. La realizzazione di questo eccezionale e inatteso museo non fu semplice, si deve alla passione di Nicola Colangelo che ha raccolto reperti e materiali che raccontano la storia dei mezzi della mobilità dei Vigili del Fuoco, dagli inizi dell’attività del Corpo ai giorni nostri. In un vero cortocircuito temporale visto che la galleria ha sede negli edifici che un tempo erano ambienti di servizio (stalle e scuderie ducali) e alloggiavano anche uno dei teatri di corte. Per formare la collezione, si dovette non solo acquisire mezzi e materiali di diverse epoche dalle caserme di tutta Italia, ma anche restaurarli e ordinarli. Autoveicoli, scale, anfibi, elicotteri, divise, manifesti, modellini dalla metà del 1800 al 1900. Largo Vigili del fuoco, 1 Visite: sabato ore 14.30- 17.30 domenica ore 10-12.15/14.30-17.30 4. POLIMI@MANTOVA L’ex convento trasformato in Politecnico conosciuto solo da professori e studenti La sede del Politecnico di Milano - polo di Mantova nacque dall’unione di due antichi edifici, il convento delle Convertite di Santa Maddalena e l’orfanotrofio (detto Ospedale della Misericordia). Sarà così possibile entrare e visitare ambienti noti finora a professori e studenti. Il convento di santa Maria Maddalena voluto nel 1540 dal cardinale Ercole Gonzaga, concepito come rifugio per ragazze “oggetto di scandalo”, occupò l’ala sud del Pio luogo della Misericordia. All’interno si trovano affreschi quattrocenteschi di scuola mantegnesca e un dipinto murale, probabilmente commissionato nel ‘500 da Tebaldo Ippoliti (Maestro di Stalla del duca Federico II Gonzaga), che rappresenta uno degli ultimi esempi dello stile prima dell’arrivo di Giulio Romano a Mantova nel 1524. Piazza Carlo D’Arco, 3 Visite: sabato 28 e domenica 29 ottobre ore 10 - 12.30 e 15 -17. 5. IL PALAZZO DEL PODESTÀ Anteprima assoluta per il festival Sei splendide stanze inedite Un’anteprima assoluta per il festival e per soli due weekend: aprono infatti per la prima volta, sei sale del palazzo del Podestà con affreschi inediti. Dopo la torre Pila 1 progettata da Italo Rota, una nuova apertura visto che, durante gli ultimi lavori di restauro, sono stati recuperati sei ambienti, risultato di una lunga e complessa stratificazione architettonica. Il primo nucleo del palazzo nacque nella seconda metà del secolo XII, un altro dei corpi di fabbrica venne innalzato nel 1227 dal Podestà Laudarengo Martinengo. Nel ‘400, Luca Fancelli e Giovanni Antonio d'Arezzo trasformarono in una torre merlata parte del corpo di fabbrica preesistente, ma si deve all’architetto Aldo Andreani un intervento di “ricostruzione” ex novo di un passaggio medievale interno nel 1942. Piazza Erbe (ingresso da via Giustiziati) Visite: sabato 21 e 28 ottobre e domenica 22 e 29 ottobre ore 10-13 e 14-18 6. PALAZZO DUCALE La Scala Santa da salire in ginocchio che riproduce san Giovanni in Laterano Nel nucleo più antico del Palazzo Ducale si trova la riproduzione in miniatura della Scala Santa di San Giovanni Laterano a Roma, luogo ritenuto per anni l’appartamento destinato ai nani della Corte Gonzaga. Fu il duca Ferdinando Gonzaga - secondogenito di Vincenzo I ed Eleonora de’ Medici, destinato alla carriera ecclesiastica ma, dopo la morte del fratello, costretto ad assumere il titolo di duca – a volere l’imitazione mantovana affidata ad Anton Maria Viani che realizzò un modello architettonico attinente a quello del Laterano: tre scale parallele che portano all’ottagonale Sancta Sanctorum. Chi entrava in questi ambienti privati lo faceva spesso in ginocchio e così quello che si pensava fosse l’appartamento dei nani, è invece un luogo di personale e intima devozione. Piazza Sordello Visite: sabato 28 e domenica 29 ottobre 10 -12,30 e 14,30-17 7. SPAZIO TEA. LE OFFICINE DEL GAS Le Officine volute dagli Asburgo per l’illuminazione della città Lo spazio all’incontro tra vicolo Stretto e vicolo Barche, dove la città si collega a via Fondamenta attraverso una breve ripida rampa, registra il nome di piazza Gasometro già in una mappa di Mantova del 1865. Due anni prima, l’amministrazione austriaca aveva scelto quest’angolo al margine del centro urbano per dotare la città di un moderno impianto del gas necessario ad alimentare la nuova illuminazione pubblica: nascevano le “Offi¬cine del Gaz”, oggi Azienda TEA. Sarà possibile visitare le strutture architettoniche dell’impianto ancora esistenti che rappresentano una bella testimonianza di archeologia industriale cittadina. La visita si chiuderà con l’affaccio sull’antico Porto Catena, il cuore commerciale della città dal Medioevo, da cui giungevano i rifornimenti via fiume. Piazza Gasometro Visite: domenica 22 e 29 ottobre ore 10 -12,30 e 14,30 -17,30 8. TEATRO SCIENTIFICO La luce naturale per gli esperimenti Una prospettiva inedita del Teatro Il teatro Scientifico di Mantova, capolavoro assoluto – e unico per perfezione acustica – dell’architettura tardo barocca, nasce da un ambizioso progetto di rinnovamento concepito nel 1767 dall’Accademia dei Timidi. Gli accademici si rivolsero ad Antonio Galli Bibiena che realizzò per loro un teatro a quattro ordini sovrapposti di palchetti attorno alla platea conclusa da una galleria percorribile. La sala era utilizzata sia per concerti, che per adunanze scientifiche estese alla città durante le quali venivano aperti i tendaggi che coprivano gli ampi finestroni, dietro la balconata. Sarà proprio questa l’esperienza inedita che si otterrà durante il festival offrendo una percezione molto diversa da quella consueta. Si arriverà alla balconata in cui sedevano gli accademici per seguire gli esperimenti. Via Accademia, 47 Visite: sabato 14 e domenica 22 ottobre ore 10 - 13 e 14 - 15.30 ESPERIENZE 1. Pescherie di Giulio Romano: la scienza che incanta a contatto con l’acqua Le Pescherie di Giulio Romano sono legate indissolubilmente al festival delle Vie dei Tesori che ne ha già ospitato qualche anno fa la riapertura al pubblico di alcune sezioni. L’anno scorso è stato completato il secondo lotto dei lavori di restauro e l’affaccio sul Rio delle pescherie di Levante si è trasformato in estate in un teatro en plein air per gli eventi. In occasione del festival, l’associazione Alkemica che si occupa di divulgazione scientifica, creerà nel sottoponte a contatto con l’acqua, una serie di esperimenti stupefacenti: le leggi della natura rese in maniera spettacolare. Per spiegare che la fisica e la chimica possono anche essere intriganti e addirittura divertenti per tutti e non solo per gli appassionati. Via Pescheria Sabato 14 e 21 e domenica 15 e 22 ottobre ore 10-11; 15 -16 Contributo 6 euro 2. La vista sulla città da uno straordinario belvedere privato Mantova è una città che si allarga sul territorio, ma quando il verticale diventa orizzontale, la prospettiva cambia radicalmente: le torri, il lago e i tetti della città saranno visibili da una straordinaria altana, un belvedere sopraelevato che però vive nel cuore antico di Mantova. Si potrà gettare uno sguardo emozionante sulla città salendo fin su una silenziosa terrazza privata, e ancora più su, su un’altana oltre il tetto, da dove sarà possibile abbracciare un meraviglioso panorama e lasciarsi incantare dalla sua magia ascoltando il millenario racconto suggerito dagli antichi edifici. Una casa che è tra i punti più alti della città, una prospettiva del tutto inedita e solitamente chiusa al pubblico visto che si tratta di un ambiente privato. Via don Enrico Tazzoli 13 sabato 28 e domenica 29 ottobre ore 16, 16,30, 17, 17,30 | contributo 6 euro 3. Martiri del Risorgimento: le lettere di Carlo Poma nel Confortatorio L’Accademia teatrale “Francesco Campogalliani” legge alcune delle più intense lettere scritte alla famiglia e agli amici dal medico mantovano Carlo Poma, congiurato mazziniano condannato a morte dal governo austriaco nel 1852: Poma fu uno dei Martiri di Belfiore, il gruppo di patrioti italiani condannati a morte per impiccagione a Mantova tra il 1852 e il 1855 in pieno Risorgimento, per ordine del governatore generale del Lombardo Veneto, il feldmaresciallo Radetzky. Si potrà entrare nel “confortatorio” dove avvennero i colloqui dei condannati a morte con il sacerdote Luigi Martini (che li narrò in una serie di scritti). Le lettere di Carlo Poma sono documenti commoventi che ci riportano al clima politico della città nel Risorgimento. Via Giuseppe Mazzini, 42 domenica 29 ottobre ore 18 | Contributo 6 euro... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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illustraction · 1 year
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MIGHTY URSUS (1961) - PECS & CHAINS: GLADIATOR MOVIE POSTERS (Part 3/10)
On the path of Steve Reeves’ success, many US bodybuilders journeyed to Italy to be cast as stars in Peplum movies.
Ed Fury (born Rupert Holovchik) starred in 7 Peplum movies between 1961 and 1963 before he returned to the US where he had a successful career in TV series
His 1961 movie, Ursus is his best known and the posters above (original US posters as well as the 1968 Italian rerelease poster) are among the campiest of the entire Peplum visual Art
Director: Carlo Campogalliani Actors: Ed Fury, Moira Orfei, Soledad Miranda
All our PEPLUM-SWORD & SANDALS MOVIE POSTERS ARE HERE
If you like this entry, check the other 9 parts of this week’s Blog as well as our Blog Archives
All our NEW POSTERS are here All our ON SALE posters are here
The posters above courtesy of ILLUSTRACTION GALLERY
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badgaymovies · 3 years
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Goliath And the Barbarians (1959)
Goliath And the Barbarians (1959)
CARLO CAMPOGALLIANI Bil’s rating (out of 5): BB.5 Original Title: Il terrore dei barbari Italy, 1959. Alta Vista, Standard Produzione. Screenplay by Gino Mangini, Emimmo Salvi, Nino Stresa, Giuseppe Taffarel. Cinematography by Bitto Albertini. Produced by Emimmo Salvi. Music by Les Baxter, Carlo Innocenzi. Production Design by Oscar D’Amico. Costume Design by Giorgio Desideri, Giovanna Natili.…
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oldfilmsflicker · 4 years
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La tempesta in un cranio, 1921 (dir. Carlo Campogalliani)
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Nerio Bernardi.
Filmografía
- Marinella , dirigida por Raimondo Scotti (1918)
- Rebus , dirigida por Alfredo Masi (1918)
- Il gorgo fascinatore , dirigida por Mario Caserini (1919)
- La casa en ruinas , dirigida por Amleto Palermi (1920)
- El molino , dirigido por Camillo De Riso (1920)
- Música profana , dirigida por Mario Caserini (1920)
- La buena hija , de Mario Caserini (1920)
- El modelo , dirigida por Mario Caserini (1920)
- Fior d'amore , de Mario Caserini (1921)
- La herencia de Caín , de Giuseppe Maria Viti (1921)
- Caterina , dirigida por Mario Caserini (1921)
- La máscara , de Ivo Illuminati (1921)
- La Voz del Corazón , de Mario Caserini (1921)
- Il filo d'Arianna , de Mario Caserini (1921)
- Giovanna la pallida , de Ivo Illuminati (1921)
- Una noche sin mañana , de Gian Bistolfi (1921)
- Nero de J. Gordon Edwards (1922)
- Tiempo máximo , de Mario Mattoli (1934)
- Teresa Confalonieri , dirigida por Guido Brignone (1934)
- Porto , dirigida por Amleto Palermi (1935)
- Fiat voluntas Dei , dirigida por Amleto Palermi (1937)
- Rey del dinero , de Enrico Guazzoni (1936)
- El corsario negro , de Amleto Palermi (1937)
- ¡Mil kilómetros por minuto! , dirigida por Mario Mattoli (1939)
- Una lámpara en la ventana , de Gino Talamo (1940)
- Antonio Meucci , dirigida por Enrico Guazzoni (1940)
- Fedora , dirigida por Camillo Mastrocinque (1942)
- Juego peligroso , de Nunzio Malasomma (1942)
- La pantera negra , de Domenico Gambino (1942)
- La máscara y el rostro , de Camillo Mastrocinque (1942)
- La fábrica de lo inesperado , dirigida por Jacopo Comin (1942)
- Corresponsales especiales , de Romolo Marcellini (1943)
- Pequeña princesa de Tullio Gramantieri (1943)
- Barrios altos , de Mario Soldati (1945)
- La dama de las camelias , de Carmine Gallone (1947)
- Blood Law , dirigida por Luigi Capuano (1947)
- ¡Adiós papá! , dirigida por Camillo Mastrocinque (1947)
- Cuore , dirigida por Duilio Coletti (1948)
- El grito de la tierra , de Duilio Coletti (1948)
- Adán y Eva , de Mario Mattoli (1949)
- El hijo de d'Artagnan dirigida por Riccardo Freda (1949)
- Capitan Demonio , dirigida por Carlo Borghesio (1949)
- Totò busca esposa , dirigida por Carlo Ludovico Bragaglia (1950).
Los cadetes de Gascuña , de Mario Mattoli (1950)
- El portador de pan , de Maurice Cloche (1950)
- Es más fácil que un camello ... , dirigida por Luigi Zampa (1950)
- ¡Ganamos! de Robert Adolf Stemmle (1950)
- Bellezas en bicicleta , dirigida por Carlo Campogalliani (1951)
- Made 13 , dirigida por Carlo Manzoni (1951)
- Los falsificadores , dirigida por Franco Rossi (1951)
- Free Exit , dirigida por Duilio Coletti (1951)
- Licencia de premio , dirigida por Max Neufeld (1951)
- Core 'ngrato , de Guido Brignone (1951)
- La gran renuncia , dirigida por Aldo Vergano (1951)
- Fanfan la Tulipe , de Christian-Jaque (1952)
- Solo para ti Lucia , dirigida por Franco Rossi (1952)
- Detengan a todos ... ya voy! , dirigida por Sergio Grieco (1953)
- La Avenida de la Esperanza , dirigida por Dino Risi (1953)
- La mano del extraño , de Mario Soldati (1953)
- Si gano cien millones , dirigida por Carlo Campogalliani y Carlo Moscovini (1953)
- ¡Condenadlo! , dirigida por Luigi Capuano (1953)
- Theodora , dirigida por Riccardo Freda (1954)
- El doctor loco , de Mario Mattoli (1954)
- Somos hombres o corporales , de Camillo Mastrocinque (1955)
- Altair , dirigida por Leonardo De Mitri (1955)
- El rival , de Anton Giulio Majano (1955)
- Totò all'ferno , de Camillo Mastrocinque (1955)
- Serenata a Maria , dirigida por Luigi Capuano (1957)
- Sonrisas y canciones , dirigida por Luigi Capuano (1958)
- Caterina Sforza, la leona de Romaña , dirigida por Giorgio Walter Chili (1959)
- Los Reales de Francia , de Mario Costa (1959)
- La larga noche del 43 , dirigida por Florestano Vancini (1960)
- Una canción en el desierto , de Marino Girolami (1960)
- Los cosacos , dirigida por Giorgio Rivalta y Viktor Turžanskij (1960)
- El vigilante , de Luigi Zampa (1960)
- La guerra de Troya , de Giorgio Ferroni (1961)
- Le baccanti , dirigida por Giorgio Ferroni (1961)
- Totò contra Maciste , dirigida por Fernando Cerchio (1962)
- El Zorro en la corte de España , dirigida por Luigi Capuano (1962)
- Julio César, el conquistador de la Galia (1963)
- Hércules contra Moloch , dirigida por Giorgio Ferroni (1963)
- El Zorro y los tres mosqueteros , de Luigi Capuano (1963).
-El invencible caballero enmascarado , de Umberto Lenzi (1963)
- Coriolano, un héroe sin patria , de Giorgio Ferroni (1964)
- La venganza de los gladiadores , de Luigi Capuano (1964)
- Samson Against the Black Corsair , dirigida por Luigi Capuano (1964)
- La montaña de la luz , dirigida por Umberto Lenzi (1965)
- Las noches de violencia , de Roberto Mauri (1966)
- El santo apunta , de Christian-Jaque (1966)
- El magnífico tejano , de Luigi Capuano (1967)
- Se busca Johnny Texas , de Emimmo Salvi (1967)
- Saving Face , de Rossano Brazzi (1969)
- Los tigres de Mompracem , de Mario Sequi (1970)
- Coralba , dirigida por Daniele D'Anza (1970, miniserie de televisión).
Doblaje
- Donald Crisp en Qué verde era mi valle
- Cedric Hardwicke en El sospechoso
- Carl Frank en La dama de Shanghai
- Basil Rathbone en La marca del Zorro.
Créditos: Tomado de Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Nerio_Bernardi
#HONDURASQUEDATEENCASA
#ELCINELATELEYMICKYANDONIE
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todayclassical · 7 years
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June 03 in Music History
1657 Birth of composer Manuel de Egues.
1660 Birth of composer Johannes Schenck.
1738 Birth of composer Johann Christoph Oley.
1746 Birth of English composer James Hook in Norwich. 
1750 Birth of composer Frederic Thieme.
1773 Birth of composer Michael Gotthard Fischer.
1801 Birth of Czech opera composer Franz Škroup, in Osice. 
1828 Birth of composer Jean Alexander Ferdinand Poise.
1828 Birth of composer Jose Inzenga y Castellanos.
1829 Birth of composer Alfonse Charles Renaud de Vilback.
1832 Birth of French operetta composer Charles Lecocq, in Paris. 
1841 Birth of composer Eduardo Caudella.
1844 Birth of French composer and organist Emile Paladilhe.
1844 Birth of German composer Carl Grammann in Lubeck.
1849 Death of French guitarist and composer Francois de Fossa in Paris. 
1853 Death of Italian bass Filippo Galli. 
1858 Death of German composer Julius Reubke in in Pillnitz.
1858 Birth of German baritone Karl Perron in Frankenthal. 
1861 Birth of Italian bass Vittorio Arimondi in Saluzzo.
1866 Birth of Ukranian soprano Maria Michailova in Kharkov, Ukraine. 
1867 Birth of composer Bela Anton Szabados.
1868 Birth of composer Lvar Henning Mankell
1868 Birth of Hungarian composer Georg Jarno in Budapest. 
1872 Birth of Swiss mezzo-soprano Clotilde Bressler-Gianoli in Geneva. 
1875 Birth of Swiss contralto Clotilde Bressler-Gianoli in Geneva. 
1875 Death of French composer Georges Bizet.
1887 Birth of American tenor Roland Hayes in Chattanooga. 
1887 Birth of composer Emil Axman.
1893 Birth of composer Assen Karastoyanov.
1896 Birth of Austrian composer Paul Breuisach in Vienna. 
1899 Death of Austrian composer Johann Strauss, Jr., at age 73, in Vienna. 
1904 Birth of American tenor Jan Peerce in NYC.
1904 Death of Polish tenor Daniel Filleborn. 
1906 Birth of Italian tenor Alessandro Ziliani in Busseto. 
1907 Birth of composer Antonio Emmanvilovich Spadavecchia
1908 Birth of American soprano Ina Souez in Windsor, CO. 
1912 Birth of Austrian bass-baritone Alois Pernerstorfer in Vienna. 
1915 FP of Chadwick´s symphonic ballad Tam O'Shanter at the Norfolk Festival.
1922 FP of I. Stravinsky´s opera Marva at the Paris Opéra.
1922 Birth of composer Ivan Patachich.
1923 Birth of German bass Walter Kreppel in Nurnberg.
1924 Birth of Hungarian mezzo-soprano Klara Palankay in Budapest. 
1926 Birth of composer Carlos Veerhoff.
1926 Birth of composer Janez Maticic.
1937 Birth of English soprano Valerie Masterson in Birkenhead.
1939 Birth of American composer David Stock in Pittsburgh.
1942 Birth of American composer Howard Rowe.
1943 Birth of American composer Greg Sandow.
1946 Birth of American composer Daniel Kessner.
1947 FP of F. Poulenc´s opera Les Mamelles de Tirésias at the Opéra-Comique in Paris. 
1953 Birth of Australian soprano Marie Angel in Pinnaroo.
1953 Birth of English soprano Elizabeth Byrne in Lancashire. 
1953 Death of American composer Florence Beatrice Price in Chicago, IL. 
1955 Death of Belgian tenor Marcel Wittrisch
1956 Birth of English soprano Lynne Dawson in York. 
1964 FP of G. Menotti´s Martin's Lie at Bristol Cathedral in Bath, England. 
1965 Death of German baritone Herbert Janssen. 
1966 Death of tenor Rudolf Ritter. 
1976 Birth of American composer Brian Herrington in Texas.
1979 FP of G. Menotti´s La Loca in San Diego, CA.
1988 FP of Michael Torke´s Copper for brass quintet and orchestra, at the Midland Festival. Empire Brass and the Detroit Symphony conducted by Stephen Stein in Midland, MI.
1990 Death of Czech soprano Zdenka Zikova.
1992 Death of Italian pianist Ettore Campogalliani. 
1999 FP of Tan Dun´s Concerto for Water Percussion and Orchestra ´In Memory of Toru Takemitsu´.
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gatutor · 2 years
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Cartel película "El puente de los suspiros" (Il ponte del sospiri) 1964, de Piero Pierotti, Carlo Campogalliani.
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tempi-dispari · 6 years
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La conquista dell'impero e le leggi razziali: alla Casa del Cinema rassegna su Impero italiano in Africa e discriminazioni razziali
Nell’ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali, registi, storici contemporanei, critici cinematografici e studiosi intendono analizzare attraverso il cinema documentario e di finzione la memoria dell’Impero africano e delle discriminazioni razziali operate in Italia e in colonia fino alla caduta del Fascismo e oltre. Nasce così una rassegna cinematografica e una giornata di studi che la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e Istituto Luce Cinecittà, in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata, CSC- Cineteca Nazionale e Casa del Cinema promuovono ed organizzano a Roma dal 4 al 7 dicembre p.v. alla Casa del Cinema, con un’appendice, il 12 dicembre, all’Università di Roma Tor Vergata.  La conquista violenta dell’Etiopia, la dichiarazione dell’Impero, e la promulgazione delle leggi razziali sono eventi strettamente collegati tra loro: eventi che, nell’ottica del regime all’apice delle sue strutture di potere (e consenso), dovevano assicurare all’Italia un impero e alle sue genti di ‘razza’ bianca la supremazia in patria e in colonia…  Se gli anni Trenta riflettono la forte discontinuità impressa allo Stato unitario dal regime fascista, essi sono un osservatorio di straordinaria importanza per cogliere le rimozioni dell’Italia contemporanea rispetto al suo passato e alle molteplici eredità e chiusure verso l’alterità nelle sue diverse forme, ieri e oggi.
IL PROGRAMMA
CASA DEL CINEMA
Rassegna cinematografica
Martedì 4 dicembre – Sala Deluxe 
Ore 20,00 Proiezione speciale del film Inconscio italiano, di Luca Guadagnino (1h40’ – Istituto Luce, 2012) Sarà presente il regista Introducono Enrico Bufalini, Alessandro Triulzi, Vincenzo Maria Vita Proiezione a inviti   Mercoledì 5 dicembre – Sala Kodak   Ore 16,00 – Italia vittoriosa (50’ – 1937) regia sconosciuta – presenta Claudio Olivieri (Aamod) 17,00 – Stadio, di Carlo Campogalliani (62′- 1934) presenta Alessio Argentieri 18,30 – Oltremare, di Loredana Bianconi (1h 24’- 2017) presenta Dagmawi Yimer/Alessandro Triulzi 20,00 – Abuna Messias (1h 36’ – 1939) di Goffredo Alessandrini – presenta Lucia Ceci  
Giovedì 6 dicembre – Sala Kodak   Ore 16,00 – Sotto la croce del sud, di Guido Brignone – presenta Maria Coletti Ore 18,00 – Porrajmos, parole in musica (46’ – 2010) di Fabio Parente, Luca Ricciardi, Matteo Parisini- presenta Santino Spinelli Ore 19,00 – Pagine nascoste, di Sabrina Varani (1h 9’– 2018) presentano la regista e Luca Ricciardi  Ore 21,00 – Il cavaliere di Kruja, di Carlo Campogalliani (1h18’ – 1938) presenta Roland Sejko
Venerdì 7 dicembre – Sala Deluxe
Ore 18,00  –1938. Diversi (65’ -) Introduce Giorgio Treves Ore 19,30 – Concorrenza sleale ( 1h 50’ – 2001) di Ettore Scola – presenta Silvia Scola 
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Giornata di Studi
Venerdì 7 dicembre – Sala Kodak   9,30   Saluti Roberto Cicutto  (Istituto Luce Cinecittà) e Vincenzo Maria Vita (Fondazione AAMOD) 
10,00  Presiede e introduce Alessandro Triulzi 
Intervengono: Gianmarco Mancosu  Quando il cinema si fa regime Gian Luca Gabrielli  Razza e impero visti dai banchi di scuola Lucia Ceci “Pulizia della razza”: una genealogia? Paolo Bertella Farnetti Returning & sharing: la memora coloniale Dagmawi Yimer L’esperienza di un film maker etiopico in Italia
12,00Dibattito
13,00-15,00 Pausa pranzo
15,00-17,30
Presiede Carlo Felice Casula
Intervengono: Giulia Barrera  Donne imperiali e donne suddite in colonia Alessandro Volterra Le truppe coloniali tra mito e razzismo Leonardo De Franceschi  Cinema italiano di oggi fra colonialismo e razzismo: memorie in conflitto Maurizio Zinni Razzismo e spettacolo nel cinema coloniale post-1936 Nadia Pizzuti  Il colonialismo italiano raccontato dalle donne   
17,00 Dibattito  Intervento conclusivo
18,00 Ripresa rassegna Sala Deluxe (vedi sopra)
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Martedì 12 dicembre 2018 Università di Roma Tor Vergata Sala Cinema, Macroarea di Lettere e Filosofia via Columbia 1 – Roma Ore 10,00
Proiezione del film documentario 1938.Diversi, di Giorgio Treves (65′ – 2018). Sarà presente il regista. Interverranno Lucia Ceci, Claudia Hassan, Giovanni Spagnoletti.
Un’iniziativa promossa dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e dall’Istituto Luce-Cinecittà, in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata, CSC- Cineteca Nazionale, Casa del Cinema
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Muere a 82 años la actriz italiana Elsa Martinelli, que encandiló a Hollywood
Roma, 8 jul (EFE).- La actriz italiana Elsa Martinelli, que trabajó con los más importantes directores italianos y también encandiló en Hollywood, falleció hoy en su casa de Roma a los 82 años, según informaron los medios de comunicación. Elsa Tia, su verdadero nombre, nació en Grosseto (región central de Toscana) en 1935, en una familia humilde, séptima de ocho hijos, pero se traslado a Roma para trabajar como modelo, y en 1953 participó en su primera película: "Se vincessi cento milioni" de Carlo Campogalliani y Carlo Moscovini. Pero quien la descubrió en realidad fue Hollywood cuando Kirk Douglas la llamó para ser la actriz de la película "The Indian Fighter" (1955) dirigida por André de Toth. En 1956 ganó el oso de plata a la mejor actriz por su papel en "Donatella" de Mario Monicelli en el Festival Internacional de Cine de Berlín. Italia recuerda su historia de "Cenicienta" al provenir de una familia humilde y terminar casándose en 1957 con el conde Franco Mancinelli Scotti de San Vito, con quien tuvo su única hija, Cristiana. Su actuación en "The Indian Fighter" gustó a Hollywwod, que la llamó para otras película como "Hatari" de Howard Hawks, donde coincidió con John Wayne. Llegaron después películas con los más importantes directores del momento, como "Un amore a Roma" (1960) de Dino Risi o "La decima vittima" de Elio Petri (1965), con Marcelo Mastroianni y también fue dirigida por Orson Welles, en "Le procès" (1952). Fue asidua del mundo de la "jet set" y veraneó en muchas ocasiones en la Costa del Sol española, grabó un disco y presentó el Festival de San Remo. Al final de su carrera participó en algunas series de televisión. EFE
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di-biancoenero · 3 years
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Valentina Cortese a 17 anni, scritturata dalla Scalera Film per la quale si appresta ad interpretare la parte di Alina nel film storico di Carlo Campogalliani, Il Bravo di Venezia (1941)
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oldfilmsflicker · 4 years
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La tempesta in un cranio, 1921 (dir. Carlo Campogalliani)
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