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20 marzo: "e tu come stai?" - di filippo maria gori e lorenzo enrico gori - il film sulla lotta dei lavoratori della gkn di firenze
cliccare per ingrandire FINALMENTE IN SALA A ROMA E TU COME STAI? di Filippo Maria Gori e Lorenzo Enrico Gori con Collettivo di fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze (Italia, 2022 – 100’) IL FILM SULLA LOTTA DEI LAVORATORI DELLA GKN DI FIRENZE Mercoledì 20 marzo 2024 – Ore 20:00 Nuovo Cinema Aquila Via L’Aquila 66/74 – Roma una produzione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS e…
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#AAMOD#AAMOD - Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico#Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS#Beatrice Mele#Collettivo di fabbrica#Collettivo di fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze#Distribuzioni Dal Basso#E tu come stai?#Festival dei Popoli#Filippo Maria Gori#GFF#GKN#Gkn For Future#Istituto Ernesto de Martino#Lavoratori GKN#Lorenzo Enrico Gori#Luca Ricciardi#Mauro Vicentini#Nuovo Cinema Aquila#OpenDDB – Distribuzioni dal basso#Piero Fasoli
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L'IMMOBILE DELL'EX GKN DI CAMPI BISENZIO E' STATO VENDUTO A MARZO, SENZA NESSUNA COMUNICAZIONE ALLE PARTI COINVOLTE
Agenzia Dire – Firenze, 21 ottobre L’immobile dello stabilimento ex Gkn di Campi Bisenzio sarebbe stato venduto il 12 marzo scorso alleaziende Tuscany industry e Toscana Srl, due società immobiliari che avrebbero numerosi punti in comune con la stessa proprietà di Qf, e create “forse ‘a scopo’ il 22 settembre 2023. E’ quanto scoperto da Rsu e organizzazioni sindacali in base a quanto riferito da…
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Barbero sull'azionariato popolare Gkn
"Se uno cerca informazioni su internet su cos’è l’azionariato popolare compaiono quasi solo risultati che riguardano squadre di calcio. E’ come se nel nostro mondo atomizzato e individualistico dove sono state distrutte tutte le forme di appartenenza di massa gli unici a sentirsi una comunità e ad avere la capacità di agire tutti insieme per affermare i propri diritti fossero i tifosi. L’unica eccezione da un po’ di tempo è la Gkn. Col suo collettivo di fabbrica che ha rilanciato l’azionariato popolare. E vuole tentare un esperimento unico nel suo genere: un’azienda i cui soci potranno essere i cittadini di Campi, quelli di Firenze e i movimenti di lotta per il clima, i circoli Arci, e tutti quelli che vorranno partecipare a questa lotta. Per salvare una fabbrica che finora è stata difesa dai suoi operai contro tutti. E’ poco magari. Ma è un inizio. E sarebbe bello se un giorno qualcuno potesse scrivere: “uno spettro s’aggira per l’Europa: l’azionariato popolare”. Tutte le info: https://insorgiamo.org/100x10-000/ Raccomandiamo di leggere tutte la spiegazione e le FAQ, per ogni dubbio
Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze, Facebook
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Mentre continuano le ricerche della quinta vittima nel cantiere Esselunga, Dario Salvetti spiega a cosa servono gli appalti: «a disumanizzare, renderci irriconoscibili tra di noi»
Nel cantiere nell’ex Panificio Militare, a Firenze, si mettono in sicurezza le travi di cemento crollate, dal peso di tonnellate, e si cerca ancora il quinto cadavere dentro il cantiere di via Mariti a Firenze, il marocchino Bouzekri Rachimi, 56 anni, l’ultimo disperso, giorno e notte, oltre 48 ore dopo il cedimento strutturale nella costruzione del supermercato Esselunga in un’area già demaniale che gli abitanti avrebbero desiderato adibita a tutt’altro. I vigili del fuoco agiscono con le gru – ne è arrivata una terza- fanno alzare un drone, operano con le Usar (dalla definizione inglese Urban Search and Rescue traducibile in “ricerca e soccorso in ambiente urbano” e definisce l’insieme delle pratiche utilizzate per le operazioni di ricerca e soccorso di persone sepolte da macerie in caso di crolli di edifici e strutture, esplosioni o di eventi sismici), rimuovono il cemento crollato, avanti così finché sarà necessario.
L’Ansa parla di inchiesta per omicidio plurimo colposo, ne magnifica l’approccio multidisciplinare, dagli aspetti tecnici alle condizioni dei lavoratori. In queste ore l’inchiesta starebbe prendendo forma con la distribuzione delle deleghe alla polizia giudiziaria. Viene fatto il censimento delle decine di ditte nel groviglio di subappalti che riportano al vertice della Aep di Pavia, l’impresa capofila, la stessa responsabile di un cantiere gemello, a Genova, nel quartiere di San Benigno teatro di incidenti avvenuti lo scorso anno. Aep, Attività Edilizie Pavesi, lavora per conto di La Villata Spa, immobiliare partecipata al 100% da Esselunga, presieduta – grazie ai buoni rapporti con Marina Sylvia Caprotti, la figlia del fondatore di Esselunga – dall’ex ministro Angelino Alfano. Esselunga ha acquisito l’intera società pochi mesi fa acquistando il 32,5% che era posseduto da Unicredit al prezzo di 435 milioni. Ex delfino di Silvio Berlusconi, Alfano è stato ministro della Giustizia nel governo Berlusconi IV e ministro dell’Interno dei governi Letta e Renzi.
Ma è davvero colposo un delitto che avviene nell’intrico di subappalti, contratti e lavoro nero? Ne scrive Dario Salvetti, del collettivo di fabbrica dei lavoratori ex Gkn, che è anche Rsu della Fiom:
Gli appalti sono una montagna di merda
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🤝 Provare a uscirne, insieme
💢200 millimetri di pioggia in due ore, il Bisenzio che sale di sette metri, case allagate, macchine distrutte. Cementificazione, consumo del territorio, tagli ai servizi e infine cambiamento climatico. Quanto accaduto ci ricorda l’urgenza di cambiare, di ottenere qui e ora giustizia climatica. Ma in questa lotta, dobbiamo essere tutte e tutti.
📣 E per questo oggi corriamo immediatamente a tendere la rete della solidarietà attiva e di aiuto a chi tra Firenze, Prato e Pistoia ha subito i danni dell’ennesimo “evento climatico eccezionale”.
⚒️️ Come Brigate di solidarietà Attiva (Bsa), Collettivo di Fabbrica ex Gkn, K100 Camilo Cienfuegos, Centro Storico Lebowski, Soms Insorgiamo, Circolo Arci di Quinto, lavoratori MondoConvenienza in sciopero abbiamo istituito un coordinamento degli sforzi per gli aiuti e per i punti di maggiore bisogno. Potete segnalare tutte le richieste di aiuto (solo messaggi VIA WHATSAPP, NO CHIAMATE) AL NUMERO DEL COLLETTIVO: 3478646481
Abbiamo attivato un punto di raccolta per la piana presso
Presidio ex Gkn, via Fratelli Cervi 1, Campi Bisenzio
Segnaleremo di volta in volta il materiale da portare. Per ora invitiamo a portare già da domattina il seguente materiale:
❗LISTA MATERIALE UTILE:
STIVALI
Pompe idrovore
Tira acqua
Guanti
Casse di acqua
Taniche
Generatori
Torce
Power bank
Scope
Cassette
Calzini
Pale
Pile stilo e mezze torcie
👉👉👉Da domani – sabato 4 – saremo già attive e attivi con nostre squadre di volontari a Campi Bisenzio, in una modalità che sia armoniosa e non invasiva con le squadre di soccorso già presenti.
Domenica 5 diamo appuntamento a tutte e tutti, dalle h 8, presso Gkn per distribuirci poi sul territorio, a spalare, o a intervenire nei diversi punti di urgenza individuati.
👉👉👉Sull’assemblea di domenica 5, presso Gkn, seguirà un comunicato specifico domattina.
https://www.instagram.com/p/CzMmF5BrQ-S/?igshid=MTc4MmM1YmI2Ng==
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E tu come stai?
E tu come stai? sarà proiettato mercoledì 20 marzo alle ore 20:00 presso il Nuovo Cinema Aquila, alla presenza del regista Filippo Maria Gori, del produttore Luca Ricciardi dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS e del delegato RSU Dario Salvetti del Collettivo di Fabbrica GKN. Il 9 luglio 2021 la GKN Driveline Firenze chiude: nessun preavviso, nessuna crisi, solo una delocalizzazione a fini speculativi. La reazione dei circa 500 operai non si fa attendere. Nello stabilimento viene indetta l’assemblea permanente e, dietro al motto partigiano “Insorgiamo”, il Collettivo di Fabbrica avvia una mobilitazione che si intreccia con altre lotte del Paese. https://www.youtube.com/watch?v=B6Mv4jBLis4 E tu come stai? Dopo più di due anni e mezzo, la vertenza sindacale sul destino dello stabilimento di Campi Bisenzio (FI) non è ancora conclusa e la presenza in sala, mercoledì 20 marzo al Nuovo Cinema Aquila, di una rappresentanza del Collettivo di Fabbrica offrirà l’occasione per un confronto diretto sullo stato attuale della vertenza e della lotta, a partire dalla campagna di azionariato popolare lanciata dalla cooperativa GFF (Gkn For Future) a sostengo dei piani di riconversione industriale ideati dal basso dai lavoratori del Collettivo assieme ai gruppi di ricerca e impresa solidali, cui sarà devoluto il ricavato della serata, detratti i costi spettanti all’esercente. Il Collettivo di Fabbrica GKN sarà presente a Roma anche venerdì 22 marzo alle 17:30, presso l’aula Majorana il Dipartimento di Fisica della Sapienza, per l’iniziativa pubblica “Il clima è il lavoro giusto”. Un’occasione di confronto e convergenza che, come la proiezione di E tu come stai? al Nuovo Cinema Aquila, va a iscriversi nella rete delle molteplici iniziative della “famiglia allargata” che il Collettivo di Fabbrica ha saputo riunire attorno alla propria lotta. Filippo Maria Gori e Lorenzo Enrico Gori E tu come stai? è un documentario diretto da Filippo Maria Gori e Lorenzo Enrico Gori; con Collettivo di fabbrica – Lavoratori GKN Firenze; scrittura e montaggio di Filippo Maria Gori; fotografia di Filippo Maria Gori e Lorenzo Enrico Gori; produzione creativa di Luca Ricciardi; montaggio del suono di Beatrice Mele; mix di Piero Fasoli; color e titoli di Mauro Vicentini. È prodotto dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS e dall’Istituto Ernesto De Martino ed è distribuito in Italia da Open DDB. È stato presentato in anteprima al 63° Festival dei Popoli, riscuotendo un’accoglienza euforica e inaugurando una tournée di proiezioni che nel corso del 2023 ha portato il film in decine di sale. Le oltre 50 ore di documentazione audiovisiva prodotte per la realizzazione del documentario sono raccolte in un fondo conservato dall’AAMOD e dedicato alle lotte dei lavoratori della GKN. Read the full article
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E tu come stai? In sala a Roma il documentario sulla lotta dei lavoratori GKN Mercoledì 20 marzo alle ore 20:00, pres... #aamod #archivioaudiovisivodelmovimentooperaioedemocratico #CollettivodiFabbricaGKN #documentario #Etucomestai #FestivaldeiPopoli #GKN #GKNDrivelineFirenze #NuovoCinemaAquila https://agrpress.it/e-tu-come-stai-in-sala-a-roma-il-documentario-sulla-lotta-dei-lavoratori-gkn/?feed_id=3845&_unique_id=65f168b7d9873
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Ci avete espulso e cancellato da ogni forma di dibattito pubblico. Ingannati, raggirati e perfino derisi. Siamo quelli che non subiscono il fascino del mercato, che non si piegano al meno peggio che prepara il peggio, che dovrebbero sempre piegare la testa perché "se chiedi salario" spaventi i mercati, "se chiedi un contratto" spaventi i clienti, "se pretendi i diritti" spaventi l'investitore.
Siamo quelli che "così fai fuggire i poveri capitali dall'Italia". Ma se invece siamo noi a fuggire da un lavoro sottopagato, rifiutandolo, "allora in Italia abbiamo un problema ".
Avete drogato la nostra gente di qualunquismo e superficialità, salvo poi pretendere di coinvolgerci emotivamente nello show del palazzo.
Avete agitato così tanto la paura per controllarci, che siamo ormai assuefatti e non abbiamo più paura. Quaggiù, in cassa integrazione, sulle rive dei fiumi in secca, tra le ondate di calore, con una bolletta che ti manda in crisi, giocando non sul filo del fuorigioco ma su quello della soglia di povertà relativa, mentre proviamo a fermare la follia della vostra guerra, dove 1000 euro finiscono subito e il mese è ancora lungo, e un familiare da accudire ti stravolge la vita, ci è rimasta almeno la libertà di gridare che i vostri giochetti, ricatti, psicodrammi, faziosita' non ci toccano più.
Il punto non è il Governo vecchio o il Governo nuovo, ma il mondo vecchio o quello nuovo.
C'è un abisso sociale, diremmo quasi antropologico, tra noi e le vostre vicende politico-parlamentari.
Mai stati ostaggi della BCE, di Mario, del "lo chiedono i mercati", degli spauracchi "del meno peggio ".
Non abbiamo più paura. Padroni di niente e ostaggi di nessuno. E può sembrare difficile, ma è la sola verità che conosciamo: "solo il popolo salva il popolo".
E sulla nostra agenda non ci sono voti di fiducia ma la mobilitazione che è la sola salvezza:
- sabato alle 14 a Piacenza contro la repressione della nostra famiglia allargata
- tra luglio e agosto, per la vicenda Gkn le chiacchiere finiscono
- dal 26 luglio a Torino Climate Camp
E ancora Festival Alta Felicità, campeggi studenteschi, no Muos ecc. E il 23 settembre è di nuovo Global strike per il clima.
#insorgiamo Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze
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Hanno calcolato tutto. Hanno calcolato di aprire una procedura di licenziamento collettivo a luglio, in maniera tale che agosto diventasse la tomba di ogni nostra reazione. Hanno calcolato la nostra rassegnazione, il nostro isolamento, le nostre paure, le nostre fragilità.
Hanno calcolato che la nostra vertenza rimanesse piegata su sè stessa, come una pura questione tecnica in cui fossimo chiamati a co-gestire lo smantellamento della nostra fabbrica e la distruzione del nostro posto di lavoro. E ora hanno preso tempo al tavolo ministeriale - loro che problemi di tempo non ne hanno - per correggere il proprio calcolo e elaborare qualche nuova trappola.
E finchè siamo nel loro calcolo siamo solo numeri. Ma noi siamo orgoglio, rabbia, dignità.
Per questo siamo chiamati di nuovo a stupire. Nonostante il caldo, le ferie, agosto, decenni di sconfitte, nonostante tutti i loro calcoli, noi insorgiamo.
Mercoledì 11, h 20.30, Piazza della Signoria Firenze. Giorno della liberazione di Firenze, siamo di nuovo in piazza. Insieme all'Anpi.
Cosa si dirà il giorno dopo dipende anche da te. Il messaggio che arriverà all'intero paese dipende anche da te.
- Parlane, spiega, racconta cosa sta accadendo
- Segui le pagine, rilancia i post
- Fai girare l'evento facebook, se hai facebook
- Fai girare il volantino in jpeg sulle tue chat
- Scaricati il volantino e, se ne hai la possibilità, fai qualche copia cartacea da dare ai colleghi, ai vicini, al bar
- Fatti una foto con scritto #insorgiamo e la data della manifestazione e pubblicala. Invita chiunque a fare lo stesso
- Prendi contatto con la pagina Insorgiamo con i lavoratori GKN che sta organizzando l'attività dei solidali alla lotta
Mercoledì 11 agosto: se siete in casa, uscite. Se siete in zona, venite. Se potete venire da lontano, mettetevi in viaggio. Se siete in ferie, tornate. Se siete oppressi, insorgete.
Portate la voce, la voglia di saltare, di battere le mani. Portate la pelle d'oca e i brividi lungo la schiena. Portate la convinzione. Portate tamburi e fiati, perchè la brigata di sfondamento sonoro Snupo sta sempre in testa, prepara nuovi cori e nuove note che entrino nelle orecchie delle lavoratrici e dei lavoratori di questo paese.
#insorgiamo
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Noi si parte per #firenze #insorgiamo Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze Insorgiamo con i lavoratori GKN https://www.instagram.com/p/CbkHIy7N6Rs/?utm_medium=tumblr
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da oggi al 7 aprile, a campi bisenzio: festival di letteratura working class 2024
Dal 5 al 7 aprile torna a Campi Bisenzio il Festival di letteratura working class 2024, organizzato sempre da Edizioni Alegre e dal Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze – insieme alla Soms Insorgiamo – con la collaborazione dell’ Arci Firenze. Grazie al sostegno di 400 persone tramite crowdfunding. ECCO TUTTO IL…
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#Alegre#Arci#Arci Firenze#Campi Bisenzio#collettivo#Collettivo di fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze#Edizioni Alegre#fabbrica#festival#Festival di letteratura working class#Festival di letteratura working class 2024#insorgiamo#Lavoratori Gkn Firenze#letteratura#Soms Insorgiamo
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PRESIDIO LAVORATORI GKN IN SCIOPERO DELLA FAME E CONCERTO BANDABARDO' MERCOLEDI' 12 GIUGNO
di Collettivo di Fabbrica – Lavoratori GKN Firenze Mercoledì 12 giugno alle ore 21:00 in piazza Indipendenza a Firenze, presidio dei lavoratori GKN senza stipendio da gennaio e concerto della Bandabardò. Porta con te un telo o una sedia per sederti. “Non ho più silenzio, non ho più un pretesto Gli eroi se ne vanno, io resto E manifesto Contro ogni occasione persa I calci di rigore sulla…
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"Chi stabilisce qual è il prezzo della tua forza lavoro? Chi stabilisce qual è il prezzo del tuo tempo di vita, che da lunedì tornerai a dare a un padrone? Chi lo stabilisce qual è il prezzo del tuo tempo? Be', si stabilisce in base a due lati della questione. Uno sono i rapporti di forza tra le classi, i contratti, il precariato, il ricatto, la tua capacità di organizzarti e resistere; da una parte tu difendi il tuo tempo di vita così, ma poi c’è un altro lato. Per difendere il tuo tempo di vita tu devi percepire la preziosità della tua vita. E per percepire la preziosità della tua vita devi sfuggire al loro nulla, e devi usare quegli strumenti che l’umanità tutto sommato si è data per darsi una vita bella: la letteratura, l’arte, la musica, la scienza, la possibilità di progettare un futuro. Tu devi percepire che esiste una vita bella per indignarti per il tempo che regali loro quando entri a lavorare. Ed è per questo che hanno odiato tanto il Festival di Letteratura Working Class. Perché ci aiutava a percepire una vita bella, che non può essere più regalata al Capitale".
Dario Salvetti, Collettivo di Fabbrica Lavoratori GKN Firenze
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I LAVORATORI ROMANI INSORGANO INSIEME A QUELLI DELLA GKN
I LAVORATORI ROMANI INSORGANO INSIEME A QUELLI DELLA GKN
I LAVORATORI ROMANI INSORGANO INSIEME A QUELLI DELLA GKN Roma, Rifondazione Comunista di Roma e del Lazio saluta ed esprime solidarietà al “Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze”, che oggi, 4 settembre, sarà a Roma per partecipare ad un’assemblea. E’, quella dei lavoratori e delle lavoratrici Gkn di Firenze, una vicenda emblematica del nostro tempo. Il padronato agisce senza tregua…
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#Alitalia RifondazioneComunista Lazio lavoratori nolicenziamenti#Draghi#lavoratori#prc RifondazioneComunista Roma LavoroPubblico lavoratori#Roma
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DIFFONDETE SUI VOSTRI CANALI GRAZIE
Vi suggeriamo altresì, di scaricare la WEB APP ARCI; una volta scaricata ed effettuata la registrazione con il vostro numero di tessera, avrete la possibilità di vedere tutte le attività, notifiche push e notizie relative alla SOMS INSORGIAMO.
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Difendere Gkn, ora, tentare il futuro, creare un precedente a favore di tutte/i.
Quello che stanno facendo alle lavoratrici e lavoratori QF ex-Gkn Firenze non può essere più permesso.
Cosa ci stiamo giocando in Gkn? E perché ce lo stiamo giocando ora?
Nel 9 luglio del 2021 la Gkn di Firenze sale alle cronache nazionali: una mattina, una mail licenzia tutti i 422 lavoratori. Da lì scaturisce una lotta che ad oggi è già storia: l’assemblea permanente, il motto Insorgiamo, la convergenza con il resto delle lotte sociali e ambientali e molto altro.
Quei licenziamenti vengono sconfitti. Prendono con il tempo però un’altra forma: quella dei licenziamenti per logoramento, silenziosi, non dichiarati ma ugualmente efficaci.
Ad oggi sono stati bruciati 220 posti di lavoro: 90 dei quali nell’ultimo anno con l’arrivo della nuova proprietà. Si tratta di Francesco Borgomeo, il quale acquista la Gkn nel dicembre del 2021. E l’ex advisor di Gkn e gli accordi tra lui e Gkn stessa rimangono riservati. Fa grandi promesse ma, di tavolo in tavolo, di rinvio in rinvio, non arrivano né piani industriali né investitori. Le istituzioni tollerano di fatto tale gioco: ad ogni incontro istituzionale la pazienza non ha mai limite ed ogni limite trova una nuova pazienza.
Il Collettivo di Fabbrica la chiama da subito la tattica della rana bollita: la rana viene cotta a fuoco lento, senza che se ne renda conto. E quando infine capisce di essere stata giocata, non ha più la forza per saltare via.
Da 20 mesi l'assemblea permanente è sempre la stessa, stesso obiettivo: preservare una risorsa industriale, tutelare i posti di lavoro. L’obiettivo dell’azienda, evidentemente anche: mandare via i lavoratori dalla fabbrica e smantellarla. La speculazione finanziaria ha forse semplicemente lasciato il posto a quella immobiliare.
Contro ogni previsione, l’assemblea permanente però resiste. E allora l’attacco dell’azienda si fa sempre più feroce. Dal logoramento passa a quella che abbiamo chiamato: la tattica dell’assedio. Assedio “per fame”: da novembre 2022 non vengono più pagati gli stipendi. Viene di fatto azzerato il contratto nazionale e interno: diritti acquisiti da 60 anni di lotte, ereditati internamente dalla vecchia Fiat di Novoli. Se osano comportarsi così, in una vertenza nazionale e alla luce del sole, cosa succede quotidianamente nelle piccole aziende, nei capannoni, nei magazzini, nei campi, nel turismo stagionale?
Si cerca di fare terra bruciata attorno agli assediati, a screditare la RSU, il Collettivo di Fabbrica, il movimento delle solidali e solidali, la Società Operaia di Mutuo Soccorso Insorgiamo, l’assemblea permanente.
Ma la lotta Gkn non è solo resistenza. E’ anche un progetto. Il Comitato Tecnico Scientifico del Collettivo ha progetti industriali, avanzati, sociali, mutualistici ecologici. L’intervento pubblico chiuderebbe la partita in cinque minuti e permetterebbe di renderli realtà. Ma i lavoratori sono pronti a ripartire a tutti i costi, anche con le proprie gambe, valutando l’autogestione cooperativa. Lanciano infatti un nuovo Insorgiamo tour e una vasta campagna di raccolta fondi.
Gkn è in bilico tra essere un ulteriore caso di scuola su come si chiudono le aziende o un precedente che può scompaginare in positivo l’intero metodo di lotta contro licenziamenti e precariato, di avvio di una reale transizione ecologica.
L’assemblea permanente chiama oggi a una nuova mobilitazione di popolo, operaia, di intellettuali, artisti solidali, dalla parrocchia al centro sociale, di tutte le organizzazioni sindacali, mutualistiche, dei movimenti ambientalisti e transfemministi il 25 marzo a Firenze.
Per la rana è arrivata la necessità di saltare. O la peggiore sconfitta o un salto verso il futuro. Ognuno al proprio posto. Liberiamo Gkn, rompiamo l'assedio, tentiamo il futuro. Teniamoci libere e liberi il 25 marzo, pronti ad andare a Firenze. Sosteniamo la campagna di crowdfunding per la reindustrializzazione autogestita. Intervento pubblico ora.
FIRMATAR3
Vittorio Agnoletto - Medicina Democratica
Bengi Akbulut - Concordia University Canada
Alessandra Algostino - Università di Torino
Massimiliano Andretta - Università di Pisa
Giorgio Ardeni - economista
Alessandro Arrighetti - Università di Parma
Lucio Baccaro - Direttore Max Planck Institute
Simona Baldanzi - scrittrice
Filippo Barbera - Università di Torino
Fabrizio Barca - Forum Disuguaglianze Diversità
Maura Benegiamo - Università di Pisa
Marco Bersani - coordinatore nazionale Attac Italia
Alioscia Bisceglia - Casino Royale
Sandra Bonsanti - giornalista
Paolo Borghi - Università di Modena e Reggio Emilia
Matteo Bortolon - Cadtm
Vando Borghi - Università di Bologna
Emiliano Brancaccio - economista
Luciana Castellina - giornalista
Fulvio Cervini - Università di Firenze
Federico Chicchi - Università di Bologna
Sandro Chignola - Università di Padova
Don Luigi Ciotti - Libera
Francesca Coin - sociologa
Max Collini - cantante
Chiara Colombini - storica
Massimo Cuono - Università di Torino
Giacomo D'Alisa - ICTA Barcellona
Angelo D’Orsi - storico
Monica dall'Asta - Università di Bologna
Donatella della Porta - Scuola Normale Superiore Firenze
Federico Demaria - Università di Barcellona
Marco Deriu - Università degli Studi di Parma
Donatella Di Cesare - filosofa
Tommaso Di Francesco - giornalista
Monica di Sisto - vicepresidente Fairwatch
Ida Dominijanni - giornalista
Cristina Donà - cantante
Enrico Donaggio - Université Aix-Marseille e Università di Torino
Giovanni Dosi - Scuola Superiore Sant’Anna Pisa
Nick Dyer-Witheford - Western University Canada
Ornella De Zordo - La Città Invisibile
Federico Faloppa - Università di Reading, Uk
Marta Fana - economista
Tommaso Fattori - Forum mondiale sull'acqua
Lorenzo Feltrin - sociologo
Francesco Filippi - storico
Valeria Galimi - Università di Firenze
Andrea Ghelfi - Università di Firenze
Federica Giardini - Università Roma Tre
Heidi, Elena e Giuliano Giuliani - Comitato Piazza Carlo Giuliani
Eric Gobetti - storico
Irene Grandi - cantante
Davide Grasso - scrittore e internazionale in Rojava
Carlo Greppi - storico
Lorenzo Guadagnucci - giornalista
Mauro Guerrini - Università di Firenze
Giovanni Impastato - Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato
Rahel Jaeggi - Humboldt Universität Berlin
Walter Lapini - Università di Genova
Emanuele Leonardi - Università di Bologna
Gad Lerner - giornalista
Fabrizio Loreto - Università di Torino
Mimmo Lucano - attivista
Cristiano Lucchi - Fuori Binario
Citto Maselli - regista
Leonard Mazzone - Università di Firenze
Maria Grazia Meriggi - storica
Sandro Mezzadra - Università di Bologna
Tomaso Montanari - Storico dell'arte
Andrea Morniroli - saggista, cooperativa dedalus
Gaia Nanni - attrice
Alberto Negri - giornalista
99 Posse - musicisti
Alessandro Orsetti - Associazione Lorenzo Orsetti
Moni Ovadia - attore
Pancho Pardi - attivista
Don Pasta - “attivista” del cibo
Valentina Pazè - Università di Torino
Luigi Pellizzoni - Scuola Normale Superiore Firenze
Laura Pennacchi - economista
Adriano Prosperi - storico
Alberto Prunetti - scrittore
Gianfranco Ragona - Università di Torino
Christian Raimo - insegnante e scrittore
Paolo Ramazzotti - Università di Macerata
Vanessa Roghi - storica
Andrea Roventini - Scuola Superiore Sant’Anna Pisa
Don Alessandro Santoro - Comunità Le Piagge Firenze
Giorgia Serughetti - Università di Milano-Bicocca
Salvatore Settis - Archeologo e Storico dell'Arte
Joao Pedro Stedile - MST brasiliano
Cecilia Strada - Emergency
Diana Toccafondi - storica
Alto Tortorella e Vincenzo Vita - Presidenza ARS
Nadia Urbinati - politologa e giornalista
Maria Enrica Virgillito - Scuola Superiore Sant’Anna Pisa
Paolo Virzì - regista
Peppe Voltarelli - cantautore
Massimo Torelli - Firenze Città Aperta
Zerocalcare - fumettista
Alberto Zoratti - presidente Fairwatch
Hanno aderito le seguenti realtà:
Alter.POLIS (Torino)
ARCI
ATTAC ITALIA
AUTOGESTIONE IN MOVIMENTO-FUORI MERCATO
CASA DEL POPOLO DI SAN NICCOLÒ (Firenze)
CENTRO STUDI PIERO GOBETTI
COMITATO PIAZZA CARLO GIULIANI
COMUNE-INFO
CO.MU.NET-OFFICINE CORSARE (Torino)
DEMOCRATIZING WORK ITALIA
FAIRWATCH
FORUM DISUGUAGLIANZE DIVERSITÀ
GRUPPO ABELE
LIBERA
OXFAM ITALIA
PRIORITÀ ALLA SCUOLA
RETE DEI BENI COMUNI
RETE DEI NUMERI PARI
RETE ITALIANA IMPRESE RECUPERATE
RETE ITALIANA E CAROVANA NAZIONALE DEI MUTUALISMI
RIMAFLOW (Milano)
RSU COSPE
RSU OXFAM
UNIONE CULTURALE FRANCO ANTONICELLI (Torino)
UP! SU LA TESTA
VOLERE LA LUNA (Torino)
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E tu come stai?
Nell'ambito della rassegna "Senza chiedere permesso", organizzata da CinemaForte al C.S.O.A. Forte Prenestino su film di e su pratiche di autogestione, avrà luogo giovedì 2 marzo alle 21:30, la prima proiezione romana di E TU COME STAI?, il documentario che racconta la vicenda dei lavoratori della GKN Driveline Firenze, girata a 4 mani da Lorenzo Enrico Gori e Filippo Maria Gori. https://www.youtube.com/watch?v=B6Mv4jBLis4 E tu come stai? Consensi e non solo Dopo l'anteprima al Festival di Popoli di Firenze, dove ha mietuto unanimi consensi di pubblico e critica, arriva dunque nella Capitale la storia che vuol far conoscere nei dettagli, una triste vicenda, quella dell'imponente Collettivo di Fabbrica che il 9 luglio 2021 ha visto, senza nessun preavviso, chiudere la fabbrica dove gli operai lavoravano da anni, trovandosi improvvisamente per strada e che ha smobilitato centinaia di dipendenti per combattere una causa morale divenuta anche una questione di sopravvivenza. A filmarla in tempo reale, ad appena due settimane dall'evento, un padre e un figlio, il cui diverso sguardo generazionale è confluito sincronicamente sull'esigenza di documentare lucidamente, passo passo, questa lotta operaia. "Non era la prima volta che entravamo in una fabbrica per documentare la contestazione dei lavoratori e delle lavoratrici vittime di licenziamenti - affermano i Gori - ma già dalla prima intervista con Dario Salvetti (operaio e delegato Rsu) abbiamo capito che la lucidità e l'organizzazione del Collettivo di Fabbrica GKN, nonché la capacità di analisi dei lavoratori della loro situazione e del contesto economico e politico che l'aveva generata, erano non comuni. Anzi, erano decisamente straordinarie. Così abbiamo iniziato a documentare cosa stesse accadendo dentro (e attorno) lo storico stabilimento ex-Fiat di Campi Bisenzio." Il motto dei lavoratori Al motto "Insorgiamo", i lavoratori hanno occupato lo stabilimento, vi hanno organizzato un presidio per garantirne la sicurezza e hanno avviato una mobilitazione che ha coinvolto l’intero territorio e altre lotte del paese. Per sfuggire a calcoli politici e finanziari calati dall’alto, la comunità degli operai GKN si è ritrovata ad affrontare continui ostacoli, raggiri e imprevisti. Più si andava avanti e più la lotta si è rivelata non solo uno strumento di difesa ma anche un modo diverso di intendere la vita, dove prendersi cura degli altri costituisce il primo passo per la cura di sé. "Ci siamo chiesti a lungo - afferma il Collettivo di Fabbrica Gkn - se durante tutta questa lotta saremmo stati la cronaca di una delle tante storie di licenziamenti di questo paese o la storia di una vittoria quasi impossibile. La verità è che la cronaca si misura in giorni e la storia in anni. E questa domanda non avrà probabilmente una riposta univoca e chiara per molto tempo. Allo stesso modo, che questo documentario sia la cronaca di questa lotta o un piccolo strumento per farne storia, lo vedremo negli anni. E forse lo rivedranno tra anni. Vada come vada, in fondo, un documentario di classe e sulla classe è sempre un piccolo grande avvenimento storico". Un racconto "Il film racconta una vicenda emblematica con cura e forza emotiva - dichiara Vincenzo Vita, Presidente AAMOD - Qui la lotta di resistenza diventa una sorta di autobiografia della nazione, di un’Italia zeppa di precariato e disoccupazione, ma ciò che rende davvero straordinario questo prodotto decisamente estraneo al mainstream è il rapporto stretto e sinergico tra l’occhio professionale di chi gira e l’occhio di chi è l’oggetto cosciente della narrazione. Le persone così, sempre autentiche, assurgono a protagoniste assolute, come in una tragedia greca". "Grazie a Lorenzo Enrico e Filippo Maria Gori siamo entrati nel vivo della fabbrica e abbiamo ascoltato le voci degli operai e osservato la lotta in tutte le sue fasi - ricorda l'Istituto De Martino. Questo film ci aiuterà a capire cosa è successo, per costruire memoria di una vicenda esemplare e trasformare in patrimonio civile e democratico una straordinaria mobilitazione di operai, comitati, territori." Cast e produzione E tu come stai? è un documentario diretto da Filippo Maria Gori e Lorenzo Enrico Gori con Collettivo di fabbrica – Lavoratori GKN Firenze; scrittura e montaggio di Filippo Maria Gori; fotografia di Filippo Maria Gori e Lorenzo Enrico Gori; produzione creativa di Luca Ricciardi; montaggio del suono di Beatrice Mele; mix di Piero Fasoli; color e titoli di Mauro Vicentini. Il film è co-prodotto da Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e Istituto Ernesto de Martino e distribuito da OpenDDB – Distribuzioni dal basso che lo sta presentando in tutta Italia dallo scorso gennaio. Read the full article
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