#DESAPARECIDOS

[linobrocka]

Alipato at Muog (2024), direksyon ni JL Burgos

The abduction of Jonas Burgos in 2007 was brazen – done at noontime in a crowded mall. As his family launched their search, a car plate brought them face to face with powerful forces. Despite insurmountable barriers, anonymous informants have dropped leads and even provided the last known photo of Jonas in captivity. Edita, the 80-year old mother, and her filmmaker son lead the long and arduous fight for justice. Presented through testimonials of their lawyer, a reporter, a former Justice Secretary and Human Rights Commission Chair, and witnesses who agreed to appear on condition of anonymity, combined with animation and never-before-seen footage of the family’s relentless search, the documentary film weaves the stories together to uncover the truths, however painful, about his brother’s disappearance.

[gregor-samsung]

TELEGRAMMA DEL PRESIDENTE PERTINI AI MILITARI ARGENTINI

« L'agghiacciante cinismo del comunicato col quale si annuncia la morte di tutti i cittadini argentini e stranieri scomparsi in Argentina nei tragici anni trascorsi sotto la dittatura militare, colloca i responsabili fuori dell'umanità civile. Esprimo lo sdegno e la protesta mia e del popolo italiano in nome degli elementari diritti umani, così crudelmente scherniti e calpestati ». 29 aprile 1983

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PROTESTA DEL GOVERNO ARGENTINO PRESSO IL GOVERNO ITALIANO

« Il governo della Repubblica Argentina esprime al governo della Repubblica Italiana la sua più energica protesta per le espressioni contenute nel telegramma rivolto dal signor presidente Alessandro Pertini alla giunta militare e le respinge fermamente nella loro integrità, in quanto esse sono lesive e rappresentano una evidente intromissione negli affari interni della Repubblica Argentina ». 3 maggio 1983

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RISPOSTA DEL PRESIDENTE PERTINI AL PRESIDENTE ARGENTINO GEN. BIGNONE

« Signor presidente, ho ricevuto il memorandum che ella mi ha fatto pervenire in seguito alla mia protesta ufficiale per i delitti contro vittime innocenti. Prima di tutto tra le vittime vi sono anche italiani: di qui il mio diritto a protestare. Secondo: l'Argentina ha firmato la Carta di San Francisco e quindi i suoi governanti devono rispondere innanzi al mondo intero di ogni loro violazione di diritti umani e civili. Inoltre mi chiedo stupito perché lei, uomo onesto e ufficiale integerrimo, voglia difendere ufficiali che con gravi misfatti hanno disonorato la divisa che lei porta con onore. Non mi interessa che altri capi di stato non abbiano sentito il dovere di protestare come ho protestato io. Peggio per loro. Ciascuno agisce secondo il suo modo di sentire. lo ho protestato e protesto in nome dei diritti civili e umani e in difesa della memoria di inermi creature vittime di morte orrenda. È tutta l'umanità che deve sentirsi ferita e offesa. Sono certo che nell'intimo del suo animo ha risonanza la mia umana parola, anche se per dovere di ufficio, acconsente che la sua diplomazia protesti per il mio legittimo e doveroso intervento ». 3 maggio 1983

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Documenti tratti da:

Piero Di Monte, Desaparecidos. Testimonianza di un superstite, a cura di Giulio Battistella, edizioni EMI, Bologna, ottobre 1983¹; pp. 63-65 (passim).

[kindoflikeliving]

the lesbian gaze? what does this circle mean

[welele]

[homesickhalfling]

[ridingthecarrousel]

This is the only surviving picture of Janette Derganz, dear friend of Brigitte Gambini and transfeminine person disappeared in Argentina in 1977. It was a dangerous place and time to be alive and trans, Argentina under the military dictatorship. That same year, the government forbid travesti performers at the Carnavals, which had longtime been the only overt means of self-expression for transfeminine people in the country. Janette went along anyway. Shortly afterwards, she disappeared. Brigitte agitated and fought and did her best to try to find out what happened to Janette, but all it got her was political exile in France, as she feared for her life. Brigitte still tells the story of Janette, refusing to let her be one of the many forgotten.

[actaecon]

Desaparecido. Mexico

[omart]

Algo nos falta...

Mi tío, Alejandro Fábian Aibar, fue tomado de su casa a la madrugada del 20 de Septiembre de 1977. Tenia 18 años, era estudiantes y un artista. Hacia funciones de títeres para los niños de su barrio y trabajaba en una cafetería para ayudar a sus padres a llegar a fin de mes. Su presencia sigue intacta en la memoria.

MEMORIA, VERDAD Y JUSTICIA

[nipresa]

Il nome di Oesterheld e delle figlie nel muro che ricorda le vittime della dittatura militare argentina a Buenos Aires

Parte di due dei quattro muri e l’omaggio a una delle vittime

Il monumento più toccante dell’area è la statua di un ragazzino in mezzo al fiume, lontana dalla riva, che puoi vedere ma non distinguere bene, e che non tornerà mai più indietro.

Sui muri sono riportati 9.000 nomi, quelli delle vittime accertate, ma lo spazio è per 30.000, quelle che secondo le stime sono le vittime totali

[igetnerdy]

[notatrasnota]

Universitarios son víctimas de detenciones, desapariciones y amenazas en el marco de las elecciones presidenciales en Venezuela

Prensa Aula Abierta-. Desde Aula Abierta hacemos un llamado a la atención pública para denunciar una serie de violaciones de derechos humanos que han tenido lugar en el marco de las recientes elecciones presidenciales en Venezuela, celebradas el 28 de julio de 2024. A lo largo de este periodo, hemos recibido múltiples denuncias sobre detenciones arbitrarias de un profesor y estudiantes…

[palomamira21]

Nunca Más

[gregor-samsung]

Argentina, 1985 (Santiago Mitre, 2022)

[kindoflikeliving]

in some ideal life i am confident and self motivated enough to play guitar and scream and jam in an emo band like tim kasher and conor oberst. what do they put in the water in omaha nebraska to make someone this way

[hellsmouthcove]

desaparecidos CD release party in january 2002 via psycho jello

[haunted4ever]

April 21, 2001

Holy Name Fieldhouse, Omaha

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