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#Luigi Cajani
marcogiovenale · 3 years
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poesia di carlo bordini: roma, villa torlonia, 14 novembre
poesia di carlo bordini: roma, villa torlonia, 14 novembre
domenica 14 novembre 2021 ore 11 Villa Torlonia, via Nomentana 70 Poesia di Carlo Bordini Letture di Massimo Barone   Silvia Bordini   Luigi Cajani   Francesco Dalessandro   Claudio Damiani   Marco Giovenale   Rita Iacomino   Paolo Morelli   Rossella Or   Claudio Orlandi   Maria Concetta Petrollo   Franca Rovigatti   Francesca Santucci   Beppe Sebaste   Silvia Stucky   Michele Zaffarano
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alexpolisonline · 3 years
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giancarlonicoli · 4 years
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15 gen 2021 18:30
NON APRITE QUEL BANNER - SECONDO I PM C'ERA UNA "FORMULA DELLA FRODE" CHE METTEVA IN RELAZIONE IL PROFITTO ILLECITO DI WIND CON QUELLO DEI PRODUTTORI DI CONTENUTI COME BRIGHTMOBI E YOOM - AI CLIENTI VENIVA FATTO PAGARE DI PIÙ IN BOLLETTA GRAZIE AI COSTI PER SERVIZI NON RICHIESTI - LA LOGICA ERA "PORTAR VIA POCO MA A TANTI" SU QUESTI COSTI AGGIUNTIVI "A ZERO CLICK"  – LA RETTIFICA DI ALESSANDRO LAVEZZARI
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LA RETTIFICA DI ALESSANDRO LAVEZZARI
Riceviamo e pubblichiamo:
Egregio Direttore,
Le scrivo su incarico del mio assistito, dott. Alessandro Lavezzari, per rappresentarLe che nell’articolo pubblicato il 14 gennaio 2021 a pag. 24 dell’edizione nazionale cartacea del Corriere della Sera, nonche sul sito della testata www.corriere.it (https://www.corriere.it/cronache/21_gennaio_14/wind-truffa-servizi-pagamento-21-milioni-euro- sequestrati-0523a398-55d6-11eb-a877-0f4e7aa8047a.shtml) e riportata una notizia incompleta e non del tutto esatta.
Si trascura infatti che il Giudice per le indagini preliminari di Milano, come emerge dall’ordinanza citata, ha disposto il sequestro preventivo esclusivamente in ragione degli elementi indiziari emersi in relazione alla posizione di un altro indagato e non gia a quella del mio assistito.
Viceversa, all’interno del provvedimento cautelare, il nome del dott. Lavezzari compare solo nelle vesti del soggetto che, sulla base dei documenti raccolti, semplicemente manifestava preoccupazione ritenendo implicitamente meritevole di verifica, nell’ambito della compliance societaria, proprio quei fatti che, lo si ricorda, sono ancora attualmente oggetto di indagini.
Poiche, pertanto, dalla lettura complessiva dell’articolo emerge, in relazione alla figura del mio assistito, una versione travisata dei fatti, Le chiedo di voler modificare la notizia riportata su sito www.corriere.it, se del caso integrandola, nonche comunque di provvedere, ai sensi dell’art. 8 Legge 47/1948, alla rettifica di quanto riportato nel citato articolo nella collocazione prevista dalla legge e con risalto analogo a quello riservato al brano giornalistico cui la rettifica si riferisce, comunicandoLe che, in difetto, intraprendero le iniziative necessarie volte a tutelare la reputazione personale e professionale del mio assistito.
Prof. Avv. Carlo Enrico Paliero
TRUFFA WIND, ECCO LA «FORMULA DELLA FRODE» PER FAR PAGARE DI PIÙ IN BOLLETTA
Luigi Ferrarella per il “Corriere della Sera”
C'è una sorta di «formula della frode», sui servizi telefonici attivati a insaputa degli utenti che non sapevano di pagarli, alla base della quantificazione dei 21,2 milioni sequestrati l'altro ieri dalla gip milanese Patrizia Nobile a Wind, come «percentuale incamerata per i servizi a valore aggiunto attivati pacificamente con modalità fraudolente» fino al novembre 2018 dalle società produttrici di contenuti Brightmobi e Yoom per il tramite della piattaforma tecnologica dell'azienda Pure Bros.
E proprio i due giovani informatici italiani di Brightmobi e Yoom, indagati a Dubai e bersaglio già mesi fa di un sequestro di altri 12 milioni, hanno aiutato gli inquirenti a decifrare gli intrecci contrattuali che rendono lucroso per l'intera filiera (compagnie telefoniche, hub tecnologici, produttori di contenuti) il «portar via poco ma a tanti» su questi servizi aggiuntivi «a zero click»: giochi, suonerie, meteo, oroscopi attivati a sovrapprezzo sulla scheda Sim dell'utente senza sua richiesta, ma con fraudolenti banner pubblicitari.
Riassunta dagli indagati, la formula V=(B/0,45+Y/0,45) mette in relazione il profitto illecito della compagnia telefonica (in questo caso Wind) con quello di produttori di contenuti (come Brightmobi e Yoom).
E si intuisce che altro documento rilevante per l'inchiesta del pm Francesco Cajani e della GdF sia il «quaderno sequestrato in azienda a Alessandro Lavezzari» (uno dei tre ex manager Wind indagati), «dal quale emerge la sua preoccupazione per la perquisizione nella sede di Pure Bros il 9 gennaio 2019»: lo stesso quaderno dal quale Lavezzari, difeso dal professor Carlo Enrico Palliero, ora confida di dimostrare d'aver per tempo posto all'attenzione della società le possibili criticità di questo particolare mercato.
Così particolare che intanto la Procura coglie «legami tra Luigi Saccà» (pure indagato ex manager Wind) «e due fornitori di contenuti, di cui ha rispettivamente il 10% e il 33%»: e del resto già mesi fa lo stesso Saccà, pur parlando in generale, ai pm aveva confermato «il diffuso fenomeno di molte società riferibili ai medesimi soggetti», perché «per i proprietari, a seguito di sanzioni con le società precedenti, era più facile continuare a lavorare con Wind e altri operatori. Non facevamo le visure societarie perché la direzione "compliance" di Wind Tre ci disse che non c'era il budget necessario».
Più solerte vigilanza, guarda caso, sarebbe stata invece praticata per non rovinare un altro meccanismo della frode, e cioè l'attivazione di servizi non sulle schede Sim dei telefonini dei clienti ma sulle Sim che (specie nella domotica) consentono il trasferimento automatico di dati tra due dispositivi.
Gli indagati «dubaiani» hanno infatti raccontato ai pm che dall'hub tecnologico Pure Bros ricevevano centinaia di migliaia di questi numeri «M2m» (cioè «Machine to machine»), ma che «Pure Bros ci fornì anche una sorta di blacklist che conteneva dipendenti di Wind e altri numeri che era meglio non attivare per ragioni di politica interna Wind»: prima, insomma, che finisse a comica, e che a pagare l'oroscopo fosse l'ignara scheda Sim non solo di un frigorifero o di una caldaia, ma magari anche proprio di un manager o cliente importante della compagnia.
Nell'estate 2020 i pm avevano segnalato all'Agcom che il sistema delle attivazioni fraudolente, «verificato da noi su Wind», appariva «praticato allo stesso modo da altri operatori», e Agcom aveva avviato ispezioni su Tim e Vodafone: ad oggi o non ne è concluso l'iter o non ne è ancora comunicato sul sito l'esito.
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blog-renail-blr · 5 years
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Ideata e organizzata da Angela Merolla, la prima edizione del Festival degli Artisti del Gusto, percorso wine e food itinerante con musica live, si terrà martedì 9 luglio alle ore 21 a Salerno presso Tenuta dei Normanni.
Location suggestiva con corti e un maestoso anfiteatro, un luogo ricco di fascino immerso nell’area naturalistica che fu riserva di caccia dei Normanni.
L’evento si avvarrà dell’eccezionale partecipazione del giornalista, scrittore e conduttore televisivo Enzo Landolfi, inoltre vedrà la partecipazione dello Scultore-Artista del Ferro Nunzio Cogliano.
Partner sponsor dell’evento la “Luigi Castaldi Group”con alcuni dei suoi prodotti di punta. L’azienda campana da circa 50 anni è leader nella distribuzione Food & Beverage,  di prodotti d’eccellenza, selezionati tra i migliori produttori e connotati da caratteristiche quali genuinità, qualità e ricercatezza.
Il Festival degli Artisti del Gusto sarà supportato da Eden Banqueting di Poggiomarino NA, che vanta un’esperienza decennale nell’organizzazione di eventi con un team di professionisti in grado di creare atmosfere uniche, innovative ed eleganti.
Inoltre la Goeldlin Collection azienda sartoriale, produttrice di abiti da lavoro sita al CIS di Nola in provincia di Napoli, sarà partner dell’evento con le divise per i protagonisti food.
Il Festival degli Artisti del Gusto vedrà la partecipazione del“Gruppo La Piccola Napoli” con un team di pizzaioli diretti dal Presidente Paco Linus e dal vice Enzo Fiore.
Un supporto molto apprezzato, sarà dato anche da alcuni chef dall’Associazione Provinciale Cuochi Napoli sotto la guida del Presidente Giuseppe Sorrentino.
PRESENZE:
CHEF:
Fabio Ometo-Ristorante Coce-San Sebastiano al Vesuvio NA
Tommaso Di Palma-Bistrot in Pasta-San Giorgio a Cremano NA
Francesco Onze-Bistrot in Pasta-San Giorgio a Cremano NA
Giovanna Voria-Agriturismo CorBella-Agropoli SA
Marilena Giuliano-Ristorante Gli Scacchi-Caserta Vecchia CE
Nausica Ronca-Ristorante-Pizzeria Nonna Nannina- Cava de’ Tirreni SA
Mariarosaria Falanga-La Locanda degli Amori e Sapori-Bacoli NA
Giusy Di Castiglia-Chef Consultant
Alfredo Iannaccone-Zen Food Lab-Avellino
Pasquale Vitale-Ristorante Pascalò- Vietri sul Mare SA
Giuseppe Zaccaria-Ristorante Dal Pescatore-Vietri sul Mare
Pasquale Cerchia-Ristorante Masaniello-Maiori
Giuseppe Sorrentino-Presidente Associazione Provinciale Cuochi Napoli-Tenuta Caiatina-Caiazzo CE
Ciro Eutropio-Associazione Provinciale Cuochi Napoli-Agriturismo La Casa del Ghiro-Pimonte NA
Cosimo Gabbano-Associazione Provinciale Cuochi Napoli-Villa Daniel-Giugliano in Campania NA
Gennaro Sorrentino-Associazione Provinciale Cuochi Napoli-Borgo Antico Santa Lucia NA
Francesco Gatto-Associazione Provinciale Cuochi Napoli-Terrazza Calabritto-Napoli
Andrea Ferrara-Osteria Vino Rosso-Nocera Superiore SA
Francesco Fierro- Ristorante I Rota-Mercato San Severino SA
Alberto Amatruda-Blu Stone Restaurant-Castellammare di Stabia NA
Vincenzo Ferro-Country House L’Antica Franconia-Taurano AV
Alessio Galati-Dogana Golosa-San Leucio CE
Agostino Malapena-Ristorane Costanzo-Aversa CE
Enzo Pirone-Trattoria Medina-Napoli
  PESCHERIE:
Peppe Di Napoli-Pescheria Di Napoli Na
Iolanda Amoroso-Pescheria da Salatiello-Bacoli NA
  PIZZAIOLI:
Paco Linus-GPNPizzeria Paco Linus- Napoli
Enzo Fiore-GPNO’ Curniciello- Napoli
Pasquale Fiore-GPN O’ Curniciello- Napoli
Alfonso Saviello-GPNGranammare-Salerno
Tommaso Lastra-GPNGranammare-Salerno
Agostino Landi-GPNPizzeria Trattoria Del Corso-Capaccio SA
Antonio Moschino-GPNPizza cozze & babà-Latina
Stefano Mazzella-GPN Macaddafà Cucina Pizza Verace Napoletana NA
Massimo De Simone-GPN Pizzeria “Massimo” Napoli
Tommasino Gennaro-GPN Pizzeria Ristorante Bellini-Napoli
Vincenzo Sannino-Pizzeria Trattoria Maria Marì-Giugliano in Campania NA
Maria Buonomo–Pizzeria Trattoria Maria Marì-Giugliano in Campania NA
Nicola Sannino-Pizzeria Trattoria Maria Marì-Giugliano in Campania NA
Vincenzo Procida- Pizzeria Opera- Faiano Pontecagnano SA
PASTICCERI:
Anna Chiavazzo-Il Giardino di Ginevra- Casapulla CE
Gerardo Di Dato-Pasticceri Di Dato- Angri SA
Francesco Lastra-Pasticceria La Delizia-Santa Maria la Carità-NA
  CANTINE:
Cantina Gnavi- Caluso TO
Villa Venier- Treviso
Giannitessari- Roncà VE
Cantina Placido Volpone-Ordona FG
Vespa  Vignaioli-Manduria TA
Tenute Riccardi Toscanelli-Pontedera PI
Cantine Conte Zandotti- Frascati RM
I Borboni- Lusciano CE
Villa Raiano-San Michele Di Serino AV
Nardone Nardone Domenico-Pietradefusi AV
Cantina Antico Castello-San Mango sul Calore AV
Sertura-Avellino
Borgodangelo-Sant’Angelo All’esca AV
Cantine Ferraro- Pompei NA
Cantina Florami-Trecase NA
Cantina Fontanarosa-Frasso Telesino BN
Cantina Tagliafierro-Tramonti SA
Azienda Vitivinicola Lauranti-Ponte BN
Viticoltori Lenza-Montecorvino Rovella SA
Tenuta Mainardi-Aquara SA
La Cantina dei Nonni-Castelcivita SA
Casula Vinaria-Campagna SA
Tenuta Macellaro-Postiglione SA
  PANIFICATORI:
Filippo Cascone-Angri SA
Domenico Fioretti-Carinaro CE
Carmelo Esposito-Pompei NA
Raffaella De Stefano-Panificio De Nardo-Avellino
  CASEIFICI:
Latticini Orchidea-Sant’Anastasia NA
Giuseppe Morese- Sant’Antonio SA
Latte& Sale- Vietri sul Mare SA
PRODUTTORI E AZIENDE:
Luigi Castaldi Group-Food & Beverage-Casoria NA
Antica Distilleria Petrone-Mondragone CE
Birrificio artigianale SERROCROCE-Monteverde AV
Torrefazione Antonio Castorino Sas-Salerno
Ho.re.ca Service partner Duni Italia- Scafati SAwww.forniturehoreca.it
Frantoio Marsicani-Morigerati SA
Frantoio Azienda Bio Sole Di Cajani- Caggiano SA
Azienda Agricola Giolì- San Giorgio a Cremano NA
Sapori di Napoli-Nola NA
Molino San Felice- Cimitile NA
Carbone conserve vegetali-San Valentino Torio SA
Soleo-Terzigno NA
SERATA RISERVATA SOLO AGLI OPERATORI DEL SETTORE  E UNICAMENTE SU INVITO
  Tenuta dei Normanni
Via Giovi Bottiglieri, 64,  Salerno
inserito da RENATO AIELLO, giornalista pubblicista
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Alla #Tenuta dei #Normanni il #Festival degli #Artisti del #Gusto di #Arcimboldo Ideata e organizzata da Angela Merolla, la prima edizione del Festival degli Artisti del Gusto, percorso wine e food itinerante con musica live, si terrà 
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marcogiovenale · 3 years
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roma, 14 novembre, villa torlonia: lettura di testi di carlo bordini, a un anno dalla scomparsa
roma, 14 novembre, villa torlonia: lettura di testi di carlo bordini, a un anno dalla scomparsa
Il 14 novembre, a Villa Torlonia, alcuni autori si riuniscono per leggere poesie e prose di Carlo Bordini, a poco più di un anno dalla sua scomparsa. _
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marcogiovenale · 4 years
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oggi, ore 18, "dovuto a carlo bordini": incontro online dalla libreria eli
oggi, ore 18, “dovuto a carlo bordini”: incontro online dalla libreria eli
OGGI, sabato 13 febbraio, alle ore 18:00, il gruppo Parlamenti e la libreria ELI (Esperienze Libri Idee) curano l’incontro Dovuto a Carlo Bordini. Incontro tra scrittori, critici e storici Diretta sulla pagina facebook (visibile anche a chi non ha un account fb) https://www.facebook.com/libreriaeliroma Intervengono in libreria: Paolo Morelli (scrittore), Massimo Barone (scrittore), Giorgio…
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marcogiovenale · 4 years
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"dovuto a carlo bordini": 13 febbraio 2021
“dovuto a carlo bordini”: 13 febbraio 2021
sabato 13 febbraio, alle ore 18:00 il gruppo Parlamenti e la libreria ELI (Esperienze Libri Idee) curano l’incontro Dovuto a Carlo Bordini. Incontro tra scrittori, critici e storici Diretta sulla pagina facebook https://www.facebook.com/libreriaeliroma Intervengono in libreria: Paolo Morelli (scrittore), Massimo Barone (scrittore), Giorgio Patrizi (critico) Intervengono da remoto: Beppe Sebaste…
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giancarlonicoli · 4 years
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14 gen 2021 15:20
È FINITA LA PACCHIA SULLE TRUFFE DEI SERVIZI TELEFONICI - LA PROCURA DI MILANO HA ORDINATO IL SEQUESTRO DI 21 MILIONI A WIND CON L'ACCUSA DI "FRODE INFOMATICA" - TROPPO COMODO PER LE GRANDI COMPAGNIE SPACCIARSI COME SEMPLICI INTERMEDIARIE DELL'ATTIVITÀ DI QUESTI PICCOLI FORNITORI CHE DANNEGGIAVANO I CLIENTI: ANCHE LORO INFATTI GUADAGNAVANO UNA PERCENTUALE SUI "RICAVI TOSSICI" DERIVATI DA GIOCHINI, SUONERIE, METEO, OROSCOPI, GOSSIP, STREAMING DI VIDEO E MUSICA ATTIVATI A SOVRAPPREZZO...
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Luigi Ferrarella per il "Corriere della Sera"
Troppo comodo, per le grandi compagnie telefoniche, dipingersi semplici intermediarie della truffaldina attività di piccoli fornitori di servizi aggiuntivi telefonici ai danni dei clienti: perché le grandi compagnie guadagnavano pingui percentuali proprio sui «ricavi tossici» del mercato (1,5 miliardi di euro di volume nel 2018) dei servizi aggiuntivi «a zero click», cioè dei giochini, suonerie, meteo, oroscopi, gossip, streaming di video e musica attivati a sovrapprezzo sulla scheda Sim dell'utente senza sua richiesta ma con l'inganno di fraudolenti banner pubblicitari.
Per questo ora la gip Stefania Nobile ordina, su richiesta della Procura di Milano per l'ipotesi di reato di «frode informatica», il sequestro preventivo a Wind di ben 21,2 milioni di euro, pari alla «percentuale incamerata da Wind per i servizi attivati pacificamente con modalità fraudolente» fino al novembre 2018 dalle società produttrici di contenuti Brightmobi e Yoom per il tramite della piattaforma tecnologica Pure Bros.
Ventuno milioni che diventano in totale 38 milioni se si sommano gli altri precedenti sequestri a carico dei già coinvolti fornitori di servizi (a cominciare dai 12 tolti in estate appunto alle società Brightmobi e Yoom di due giovani informatici italiani a Dubai).
E indicativa è anche la nuova contestazione ai tre ex manager Wind (Alessandro Lavezzari, Luigi Saccà, figlio dell'ex direttore generale Rai Agostino, e con minor ruolo Fabio De Grenet), che nell'estate scorsa apparivano indagati solo per la coda penale di un aspro contenzioso civile tra Pure Bros e un fornitore, e ai quali ora è invece contestato il concorso nella medesima frode informatica addebitata ai 7 amministratori o manager di Brightmobi, Yoom e Pure Bros.
Sulla base dell'inchiesta del pm Francesco Cajani e del procuratore aggiunto Eugenio Fusco con la GdF, la gip indica la necessità di «meglio delineare nell'organigramma di Wind chi, a conoscenza del meccanismo fraudolento, avesse il potere-dovere di attivarsi per segnalarlo alle autorità competenti e/o risolvere i contratti» tossici.
Wind, a riprova della propria terzietà, valorizzava di aver rimborsato ai clienti vittime di truffe 20 milioni, rivalendosi poi sui fornitori: «Ma questi rimborsi - osserva la gip - non assumono rilevanza» perché «si riferiscono a pagamenti di febbraio-agosto 2019, dunque successivi all'ultimo pagamento effettuato verso Brightmobi e Yoom da Pure Bros, che si era nel frattempo vista riconoscere da Wind il 50% del profitto su ogni utenza attivata».
Un dato appare comunque istruttivo: dopo il primo round dell'inchiesta milanese, guarda caso le attivazioni di questi servizi truffaldini sono crollate da «30/40.000 al giorno» a «una media di 100 al giorno».
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giancarlonicoli · 4 years
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2 lug 2020 15:09
UN CLIC E LA TRUFFA È SERVITA – LA PROCURA DI MILANO HA APERTO UNO SQUARCIO SUL GIGANTESCO MERCATO DEI SERVIZI AGGIUNTIVI PER TELEFONINI: OROSCOPO, METEO, GIOCHINI E SUONERIE. TUTTE COSE FATTE PAGARE A CLIENTI IGNARI CHE SI SONO VISTI PROSCIUGARE IL CREDITO. SEQUESTRATI 12 MILIONI DI EURO. DAVVERO LE COMPAGNIE NON SANNO NIENTE? – PER ATTIVARLI BASTA UN DOPPIO CLICK SU UNA PAGINA WEB OPPURE..
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Luigi Ferrarella per il “Corriere della Sera”
Improbabile che l'ascensore voglia sapere che tempo faccia, o che il frigorifero sia curioso dell'oroscopo. E 12 milioni di euro, sequestrati sinora in gran segreto dalla Procura di Milano, aprono uno squarcio sul gigantesco mercato (1 miliardo e 490 milioni di euro di volume nel 2018) dei servizi aggiuntivi sui telefoni cellulari: giochini, suonerie, meteo, oroscopi, gossip, streaming di video e musica, tutti servizi a sovrapprezzo attivati sulla scheda Sim dell'utente senza sua richiesta, talvolta con l'inganno di fraudolenti banner pubblicitari.
E fatti pagare (prosciugandone il credito telefonico) non solo al cliente delle compagnie telefoniche, ma persino a schede Sim «machine to machine», quelle che consentono il trasferimento automatico di dati tra due dispositivi.
Le aziende content service provider (csp) sono società che producono e commercializzano servizi a valore aggiunto (vas), in teoria richiesti dall'utente o attraverso un sms telefonico o con doppio click su una pagina internet, e addebitati dall'operatore di telefonia mobile che per gestirli si avvale di piattaforme tecnologiche di aziende specializzate (hub): la compagnia telefonica trattiene il 40-50% del prezzo pagato dal cliente per il servizio premium, l'hub tecnologico il 5-7%, il resto va ai produttori dei contenuti.
Un intreccio di contenziosi civili nel 2019 orienta l'interesse della Polizia postale su una società hub, la romana Pure Bros Mobile spa: la società di contenuti DigitApp, che si vede contestare da un operatore telefonico attivazioni indebite, contrattacca affermando (in una querela in Procura con l'avvocato Giampiero Biancolella) di stare in realtà subendo un'estorsione, sotto forma di calo forzato degli abbonamenti, per il fatto che rifiuta di usare le società di pubblicità pressantemente raccomandate dall'operatore telefonico; e con una perizia si dimostra vittima di un attacco informatico.
Pure Bros, replica l'avvocato Paolo Galdieri, «è del tutto estranea ai fatti sinora contestati, e comunque da subito si è adoperata per contribuire all'accertamento della verità». Il pool del procuratore aggiunto Eugenio Fusco - che indaga per l'ipotesi di «accesso abusivo a sistema informatico» Angelo Salvetti e Fabio Cresti di Pure Bros Mobile spa (e pure la società in base alla legge 231/2001) - ottiene dalla gip Stefania Nobile il sequestro preventivo di 4,2 milioni, di 3,9 milioni e di 4,1 milioni prima che questi soldi, profitto dell'ipotesi di reato di «frode informatica», in forza di un decreto ingiuntivo del Tribunale di Roma finiscano a Dubai a una società di contenuti che reclamava di essere retribuita da Pure Bros spa e Pure Content Mobile srl.
Ma soprattutto il fascicolo del pm Francesco Cajani disvela abbonamenti aggiuntivi «non compliant», cioè fraudolenti nell'indurre i consumatori ad attivarli sui cellulari senza avvedersene. Sino alla surrealtà di servizi a pagamento attivati sulle schede Sim «machine to machine»: le quali, diffuse nella domotica dove ad esempio fanno comunicare un termostato con una caldaia, per definizione non sono certo interessate ai servizi di volta in volta attivati.
Possibile sia tutta colpa soltanto del rissoso ma ricco ecosistema di aziende che stanno a valle delle grandi compagnie telefoniche? Forse no. Nelle pieghe dei sequestri, ordinati dalla gip Nobile su richiesta del pm Cajani, si coglie ad esempio che, come Pure Bros fa l'hub tecnologico per Wind, Pure Content Mobile srl fa l'hub tecnologico per Vodafone.
E approfondendo i rapporti tra Pure Bros Mobile srl e i fornitori esteri dubaiani, ora difesi dagli avvocati Giampaolo Del Sasso e Matteo Uslenghi, la gip indica che i pagamenti «si riferiscono a servizi aggiuntivi frutto di indebite attivazioni erogate a clienti degli operatori di telefonia mobile Wind, Tim e Vodafone» quantomeno fino al 30 ottobre 2019.
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