Tumgik
#Luigi Cipriani
rockhyrax · 1 year
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Spectacle Radio ep.100 :: 05.11.23 :: It's horrible, I love it, what is it?
Slava Tsukerman - Liquid Sky (1982) Main Titles from Quartier Mozart (Jean-Pierre Bekolo, 1992) Tokyo Kid Brothers - I kind of hate my father (Throw Away Your Books, Rally in the Streets // Shuji Terayama, 1971) De Kalafe e a Turma - Guerra (Awakening of the Beast // Joes Moijica Marins, 1970) Stelvio Cipriani - Week-end with Mary (Femina Ridens // Piero Schivazappa, 1969) Nicola Piovani - Main Titles from Footprints on the Moon (Luigi Bazzoni, 1975) - Michael Nyman - Squaline Fallaize (The Falls // Peter Greenaway, 1980) Zdeněk Liška - The Deadly Invention (Karel Zeman, 1958) Andrzej Korsynski - Main Titles from The Devil (Andrzej Zulawski, 1972) Vangelis - Entends Tu Les Chiens Aboyer (Do You Hear the Dogs Barking? // François Reichenbach, 1975)
Stelvio Cipriani - La Polizia Chiede Aiuto #4 (Massimo Dallamano, 1974) Rheingold - FanFanFanatisch (Der Fan // Eckhart Schmidt, 1982) Þeyr - Rúdólf (Rokk Í Reykjavík, 1982) Jean-Michel Jarre - Zoolook (Remix) (Magic of the Universe // Tata Esteban, 1986) Westernhagen - Celebration (Supermarkt // Roland Klick, 1974) J.A. Seazer - Buddha Child (Pastoral: To Die in the Country // Shuji Terayama, 1974) Toru Takemitsu - End Titles from The Ruined Map (Hiroshi Teshigahara, 1968)
Michael Nyman - Castral Fallvernon (The Falls // Peter Greenaway, 1980) - Phil Oakley & Giorgio Moroder // Together In Electric Dreams (from Electric Dreams, 1984) Rheingold // Fan Fan Fantatisch (from Der Fan, 1982) Hiroyuki Onogawa // from August In the Water (1995) Chuck Cirino // from Chopping Mall (1986) Yuji Koseki // from Mothra (1961) Shintaro Katsu // Otento-san (theme from Tale of Zatoichi, 1962) music from Out 1 (1971) Hussein al-Iman // music from Anyab (1981) Anna Karina // Roller Girl (from Anna, 1967) Fabio Frizzi & Cricket // You Are Not the Same (from Contraband, 1980) Stardust Brothers // Crazy Game (from Legend of the Stardust Brothers, 1985) BED: theme from 300 (2006) slowed down x3 -
Simon Boswell - It’s Horrible, I Love it, What Is It? (Hardware, 1990) Method Man - Release Yo Self (Prodigy remix) (One Eight Seven, 1997) Shriekback - The Big Hush (Manhunter, 1986) Tangerine Dream - Teetering Scales (Miracle Mile, 1988) Sue Saad - Looker (Looker, 1981) Sheryl Lee Ralph feat. Cedella Marley & Sharon Marley Prendergast - The Mighty Quinn (The Mighty Quinn, 1989)
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tripuck · 5 months
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giancarlonicoli · 10 months
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10 ago 2023 15:14
LA CUCCAGNA DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA – “ITALIA OGGI” FA I CONTI IN TASCA AL CSC DOPO LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE, MARTA DONZELLI: “SI RITROVA A GESTIRE DECINE DI MILIONI DI EURO DI SOLDI PUBBLICI: CIRCA 17 NEL 2023, QUANDO PERÒ SI MATERIALIZZERANNO, ALMENO IN PARTE, I 37,2 MILIONI DEL PNRR PER UNA SERIE DI INTERVENTI” – LE QUATTRO LINEE DI BUSINESS, GLI INCASSI DI APPENA 1,86 MILIONI DI EURO E GLI SPRECHI, TRA MAXI-SPESE PER PERSONALE E DIRIGENTI E INUTILI PIATTAFORME DI E-LEARNING -
Estratto dell’articolo di Claudio Plazzotta per “Italia Oggi”
La Fondazione Centro sperimentale di cinematografia (Csc), al centro delle polemiche in questi giorni per le dimissioni del presidente Marta Donzelli e delle due consigliere di amministrazione Cristiana Capotondi e Guendalina Ponti, si ritrova a gestire decine di milioni di euro di soldi pubblici: quasi 21 milioni di euro di contributi nel 2021, poco più di 20 milioni nel 2022, circa 17 milioni nel 2023 quando però si materializzeranno, almeno in parte, i 37,2 milioni del Pnrr per una serie di interventi. Insomma, flussi ingenti di denaro pubblico che ciascun governo, di destra, centro o sinistra che sia, è abbastanza ovvio voglia gestire al meglio con persone di sua fiducia.
Il Centro sperimentale di cinematografia si sviluppa su quattro linee di business: la principale è la Scuola nazionale di cinema, che ha sei sedi in Italia (Roma, Lombardia, Piemonte, Abruzzo, Sicilia e, in allestimento, Puglia) e una a Valencia, in Spagna; poi c’è la Cineteca nazionale [...]; la Biblioteca Luigi Chiarini, [...]; infine le attività di editore, con la pubblicazione, tra le altre, della rivista Bianco e Nero.
I corsi triennali [...] sono equipollenti alla laurea triennale, vengono frequentati da oltre 300 studenti che pagano 3 mila euro all’anno per diventare produttori, registi, fotografi, sceneggiatori, scenografi, attori, montatori, musicisti, tecnici del suono ed esperti del digitale per il cinema.
Per il triennio 2023-2026 i bandi in corso prevedono 84 posti per la sede di Roma (di cui solo 14 per attori), e poi 15 in Lombardia (sede specializzata in pubblicità e cinema di impresa), 15 in Abruzzo (reportage audiovisivo), 20 in Piemonte (animazione) e 18 in Sicilia (documentario).
Tuttavia le attività del Centro [...] consentono di incassare appena 1,86 milioni di euro nel 2022 (1,53 mln nel 2021). E sono stimati a quota 1,5 milioni per il 2023. Servono, perciò, ricchi contributi pubblici per coprire i circa 20 milioni di euro di costi di produzione nel 2022 (18,2 milioni nel 2021).
Di questi, circa sette milioni di euro sono i costi del personale (erano 7,5 mln nel 2021, ma sono previsti a quota 7,25 milioni nel 2023), di cui 100 mila euro alla presidente Donzelli, 110 mila euro al direttore generale Monica Cipriani, e poi i compensi del nuovo vice-direttore generale Maria Bonsanti e di un totale di 143 dipendenti (stimati in crescita a 146 a fine 2023).
Già nel corso del 2022 ci si è portati avanti nei progetti che saranno generosamente finanziati dai fondi del Pnrr: ad esempio nel giugno 2022 si è acquistato il cinema Fiamma, a Roma, per 3,28 milioni di euro (dovrà essere restaurato), e si è avviata la produzione di contenuti per la piattaforma di e-learning che sarà dedicata alla diffusione della cultura cinematografica italiana e a promuovere il cinema italiano nel mondo.
Nel dettaglio, i 37,2 milioni di euro del Pnrr verranno così investiti: 6,5 milioni nell’acquisto di sale cinematografiche a Roma; 7,5 milioni di euro per lo sviluppo di una piattaforma digitale di e-learning; 4,5 milioni per l’innovazione tecnologica della sede di Roma; 3,3 milioni per la ristrutturazione della sede di Roma; 5,6 milioni di euro per l’innovazione tecnologica delle altre sedi regionali; due milioni per la creazione del Digital Lab; 2,2 milioni per l’acquisto di un deposito per le pellicole infiammabili; 4,95 milioni di euro per progetti di formazione. Insomma, una pioggia di denaro che nessun esecutivo vorrebbe lascare in gestione a manager e consiglieri nominati dagli avversari politici. [...]
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marcogiovenale · 1 year
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"metropolis", di fritz lang: nuova sonorizzazione, milano 11 maggio 2023, ravenna 16 giugno
Produzione Edison Studio 2023  nuova colonna sonora elettroacustica per il film METROPOLIS   (1927) di Fritz Lang versione restaurata del 2010, durata 148 minuti creata ed eseguita dal vivo da Edison Studio compositori – esecutori Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Alessandro Cipriani, Vincenzo Core, Andrea Veneri con il contributo vocale di Anna Clementi e di Martin Figura, Eric Moser, Marco Noia,…
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lamilanomagazine · 1 year
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Cremona: La serata-evento a Crema per decretare i vincitori del concorso di scrittura creativa FATF
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Cremona: La serata-evento a Crema per decretare i vincitori del concorso di scrittura creativa FATF. Dopo il grandissimo successo di iscrizioni al Concorso di Scrittura Creativa (organizzato dal FATF – Franco Agostino Teatro Festival in collaborazione con il Comitato Soci Coop di Crema e con l’Associazione Culturale Caffè Letterario di Crema) che ha visto arrivare racconti da tutta Italia, lunedì 17 aprile (ore 20.45) sarà il momento di scoprire i vincitori nelle due categorie in una serata-evento che si svolgerà c/o la Sala Cremonesi del Centro Culturale S.Agostino di Crema (Cr). I vincitori saranno proclamati dallo scrittore barese, Francesco Muzzopappa, presidente della giuria che ha valutato gli scritti, e che, nella seconda parte della serata presenterà il suo libro “Sarò breve”, nell’ambito della rassegna del “Caffè Letterario”. La serata sarà trasmessa in diretta sul canale youtube del FATF proprio per dare la possibilità a tutte le famiglie e amici dei giovani scrittori provenienti da tutta Italia, di seguire la premiazione. Questo il link al canale youtube del FATF – Franco Agostino Teatro Festival. I finalisti, che hanno deciso di partecipare alla serata arrivando da tutta Italia, sono: Nella categoria Scuola secondaria di primo grado: Miriam De Maria I.C. "L. De Lorenzo" Viggiano (PZ), Martina Ramaglia I.C. "Colombo Solimena" Avellino (AV), Alessia Bettin I.C. "Luigi Chiesa" Spino d'Adda (CR); Nella categoria Scuola secondaria di secondo grado: Rebecca Luzi I.I.S "Enrico Fermi" Arona (NO), Silvia Cipriani Liceo "E. Amaldi" Bitetto (BA), Laura Pianta I.I.S "G. Galilei" Crema (CR). Tutti i finalisti di questa edizione vedranno pubblicato il proprio racconto su un libretto che verrà loro consegnato durante la serata, oltre che sul sito del FATF e avranno la possibilità di confrontarsi con importanti scrittori professionisti. Un’occasione preziosa per liberare la fantasia e dare voce all’universo interiore dei ragazzi e al loro immaginario poliedrico e pirotecnico. Il Concorso di Scrittura Creativa è giunto quest’anno alla sua 13ma edizione, in parallelo alla 25ma edizione del Festival, da cui mutua il tema: “TUTTO SCORRE”. Il Concorso di Scrittura è organizzato con il patrocinio oneroso del Consiglio Regionale della Lombardia e del Comune di Crema che ospiterà anche la serata in sala Cremonesi, oltre che con il contributo della Fondazione Comunitaria della provincia di Cremona. Oltre ai racconti dei vincitori, nel libretto del Concorso di Scrittura verrà pubblicato anche l’elaborato della classe 3B coordinata dal professor Matteo Pedrinazzi, della scuola Secondaria di primo grado “Luigi Chiesa” di Spino D’Adda, , che ha partecipato al concorso inviando una poesia scritta a “44 mani” dagli alunni della classe; non essendo la forma richiesta dal concorso non può essere valutata insieme agli altri racconti, ma sarà pubblicata per meriti e rilevanza. «Perché tutto è energia che si trasmette, che passa attraverso le esperienze, che scorre e che cambia, un’energia che ha attraversato ormai una generazione e che non accenna a fermarsi per far crescere e per migliorare. – racconta Gloria Angelotti, la presidente del FATF - Tutto scorre e tutto cambia, tutto passa ma tutto resta, anche se in modalità e forme diverse. E’ questo lo spunto che il FATF offre ai ragazzi di tutta Italia. Non ci resta che invitare i nostri ragazzi a lasciar scorrere la penna sul foglio bianco ed inviarci i loro racconti». «Il titolo vuole rappresentare come tutto torni a fluire leggero – racconta la Presidente del FATF Gloria Angelotti - Il Panta rei si riferisce non solo al tempo che scorre ma anche all’unicità dei singoli momenti vissuti - si può declinare anche all’ambiente che ci circonda, a come prenderci cura di ciò che abbiamo e ciò che resterà alle future generazioni». Proprio seguendo questo ideale l’artista Vittoria Parrinello ha deciso di creare un’opera di vetro e carta che rappresenti lo spirito di questa edizione: una piccola barca cullata su un mare di vetro, spinta dalle onde, dove l'acqua diventa metafora di cambiamento continuo, rinascita, evoluzione. «La scelta del materiale è legata alla sua composizione molecolare – spiega Vittoria Parrinello - il vetro strutturalmente è un liquido che si solidifica senza cristallizzarsi, senza mai diventare un vero corpo solido. Una materia mutevole, in continua trasformazione, trasparente, evocativa come la superficie dell'oceano». FATF – Franco Agostino Teatro Festival - Il festival dedicato al teatro, sbarcato anche oltre i confini nazionali, nato in ricordo di un ragazzo che amava le Arti - è un’organizzazione senza scopo di lucro nata 25 anni fa che, ogni anno, organizza una rassegna teatrale (e non solo!) dedicata ad un tema specifico.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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mypickleoperapeanut · 2 years
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"Il Rispetto è una cosa seria" Venerdì 18 novembre 2022, in Sala Macconi di Palazzo Vecchio a Firenze, la conferenza stampa della nuova iniziativa dell'Architetto Tiziana Leopizzi , a tema il Rispetto. Erano presenti Alessia Bettini Vice Sindaco del Comune di Firenze, Maria Donata Spadolini di Nuova Antologia e Madrina dell'evento, Luigi Paccosi Presidente ASP Firenze Montedomini, Giovanni Cipriani della Accademia delle Arti del Disegno. L'evento si svolgerà al Guardaroba Storico di Montedomini fino a domenica 20 novembre 2022 Riccardo Rescio Italia&friends Elena Tempestini Etpress Comunication I&f Arte Cultura Attualità #tuttoilbelloeilbuonochece #etpress "Il Rispetto è una cosa seria" https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=4837705579614544&id=100001254482577 (presso Palazzo Vecchio) https://www.instagram.com/p/ClGur5uDqHg/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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ladamarossa · 6 years
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A Bay of Blood (1971)
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susieporta · 3 years
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L'unica cosa di cui avere paura
è la malattia improvvisa,
l'idea che domani devi andare
da qualche medico per capire
cosa succede nel tuo corpo.
Se stai bene
non devi avere paura di parlare
del tuo lavoro, e ama e odia pure
e sfonda tutti i muri che vuoi,
mettiti dietro alla tua infanzia,
corri nel tuo sogno,
sono cose da niente le ingiurie,
le invidie,
salta nella tua bellissima salute,
sappi che è dovuta alla tua onestà,
al tuo coraggio,
sappi che il sonno serve
ma serve di più la tua innocenza,
il tuo furore.
Chi ti odia non ti fa nessun torto,
chi non ti capisce ha le sua ragioni,
tu sai che l'altalena della poesia
è attaccata all'albero della vita
e a quello della morte.
Datti la spinta per andare più in alto,
ma non più in alto degli altri,
arriva dove l'aria è più pura.
Questo ti dona: l'entusiasmo
di giocare a carte scoperte,
è bello che ti stupisci per una perfidia,
che ti innamori di una chioma
al vento.
E che meraviglia essere a casa tua,
la casa del padre e della madre,
la casa dove hai imparato il tuo tremore,
la gioia più alta che hai nel cuore.
Franco Arminio
P. S.
Nella foto sono a Romena con Don Luigi Verdi.
Il mio tour riprende il 28 da Roseto Capo Spulico.
Il 29 sono a Montescaglioso.
La foto è di Antonio Cipriani.
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postpunkindustrial · 5 years
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Halloween Season: Halloween Mixes
(Evil Nine)
A VHS Halloween mix from Evil Nine
Horror tracks and obscure cuts
1. Canon company VHS logo 2. Blast him – Jay Chattaway ( Maniac ) 3. The revelation – Giovanni Cristani ( Lucio Fulci’s 4. Intro Music – Luigi Ceccarelli ( Rats , Night of terror ) 5. Helicopter – Howard Shore ( scanners) 6. Dialogue from the Bell of Hell 7. Elena & Evil Lessons – Goblin & Stelvio Cipriani ( Ring of Darkness ) 8. Out of the heat – Tangerine Dream ( Firestarter ) 9. Main titles – Robert J. Resetar ( White Phantom ) 10. Mark Knopfler Guitar w/ Dialogue ( Rage of a Ninja ) 11. Light Blast montage – Guido & Maurizio De Angelis ( Light Blast ) 12. Subway terror – Jay Chattaway ( Maniac ) 13. Cruel Demon – Claudio Simonetti ( Demons ) 14. A Dive into the past II – Nico Fidenco ( Zombi holocaust ) 15. Dialogue from Mausoleum 16. Willow’s song – Paul Giovanni ( The wicker man ) 17. Or is it ? – Fred Myrow & Malcolm Seagrave ( Phantasm ) 18. Awaiting the Ogre – Simon Boswell ( Demos III : The Ogre ) 19. Dialogue from Mausoleum 20. Corridor – Simon Boswell ( Ghosthouse ) 21. Virus – john Scott ( Insemenoid ) 22. Opening titles – Thomas Chase & Steve Rucker ( 976-Evil ) 23. Gaze ( with dialogue ) – Charles Bernstein ( Daddy’s Deadly Darling (Pigs)) 24. Snooping 2 – John Hodian ( Girl’s school screamers ) 25. Bela Lugosi’s Dead – Bauhaus 26. Dialogue & Fx from Cannibal Hookers 27. Finale – Jerry Moseley ( Bloodtide ) 28. Dialogue from Hands of steel 29. Gorodish – Vladimir cosma ( Diva ) 30. Monika by the sea – Mark Reeder ( Nekromantik ) 31. Roll in the hay with dialogue – Mathew Morse ( Ninja Vengeance ) 32. See anything you like with dialogue – John Carpenter ( Halloween ) 33. Synth 4 ( FX ) – Pino Donaggio ( the Howling ) 34. Madness outside – John Carpenter ( In the mouth of madness ) 35. Dialogue from Chains 36. Opening titles – Claudio Simonetti ( You’ll die at midnight ) 37. Sequence 5 – Fabio Frizzi ( Zombi 2 ) 38. Blood Sabbath with dialogue – Les Baxter ( Blood Sabbath ) 39. Zombie Parade – Nico Fidenco ( Zombi Holocaust ) 40. In the bedroom – David Lynch – Music & Effects By Tractor ( The Grandmother ) 41. Video Violence Main titles – Gordon Ovsiew ( Video Violence ) 42. Nikki’s choice II Theme iv – Simon Boswell ( Graveyard Disturbance ) 43. Opening Titles / Confession Of Mary Lou Maloney (Hello Mary Lou: Prom Night II) – Paul Zaza & Carl Zittrer ( Prom night 2 ) 44. Worms on the sand – Claudio Simonetti ( Dial Help ) 45. Looking for Monica “ Breakfast “ – Simon Boswell ( Dinner with a Vampire ) 46. New Shipment – Michael Sahl ( Blood Sucking Freaks ) 47. Finale – Kevin Bassinson ( Chains ) 48. The Valley – Goblin ( Phenomena ) 49. High Wall – The Wailers ( Halloween instrumentals ) 50. Bus Station – Tangerine Dream ( Near Dark ) 51. Robots at the factory – John Carpenter & Alan Howarth ( Halloween III ) 52. Dialogue from Cannibal Hookers 53. Rod Hanged – NIght Stalking – Charles Bernstein ( A Nightmare on Elm Street ) 54. Fire Leap – Paul Giovanni ( The Wicker Man ) 55. Cue w/Dialogue – Mark Snow ( Dolly Dearest ) 56. Dialogue from Panic 57. Halloween 2 – The Splash band 58. The boogie man is coming – Dialogue ( Halloween ) 59. Shop Territory – Tangerine Dream ( Firestarter ) w/ The next episode ( accapella ) – Dr Dre & Snoop 60. Main Titles – Fuzzbee Morse ( Ghoulies II ) 61. Day of the reaper – Sean Ruddy ( Day of the reaper ) 62. Fear 22 – Franco Mannino ( Murder Obsession , Follia Omicida ) 63. Inferno – Keith Emerson ( Inferno ) 64. Impending – Claudio Simonetti ( Opera ) 65. Dialogue from Video Violence 66. The Cat / Rita (with Dialogue) (The Grim Reaper) – Marcello Giombini ( Anthropophagous, The Beast (Antropophagus, Man-Eater, ‘The Grim Reaper’) ) 67. London Dungeon – The Misfits 68. Human Fly – The Cramps 69. Illusions 1 – Paul Osborne 70. Jana Bate’s interview dialogue from The Last Horror Film 71. Zombie Parade 2 – Nico Fidenco ( Zombi Holocaust ) 72. Track 3 ( Excerpt ) – Chuck Cirino ( The Return of the Swamp thing ) 73. Ceremony ( Dialogue & FX ) – Michael Sahl ( Blood Bath ) 74. Main Title ‘Paint Her Mouth’ (from Death Wish) (Within The Woods) – Herbie Hancock ( Death Wish ) 75. House of clocks dialogue & FX – Vince Tempera ( House of Clocks ) 76. End Credits – Vince Tempera ( House of Clocks ) 77. Sea within a sea – The Horrors 78. Dialogue from Halloween 79. End credits w/Dialogue – Stephen Tsang ( Bionic Ninja ) 80. Vestron Pictures Logo
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ponapisach · 4 years
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Alberto De Martino, reżyser "The Killer Is on the Phone" bardzo szybko i sprawnie wtrąca widza w tajemniczą atmosferę zagrożenia i niepewności, która do samego końca towarzyszy głównej bohaterce, aktorce teatralnej, Eleanor Loraine. Punktem zwrotnym dla filmowej akcji jest jej przyjazd do Belgii i przypadkowe spotkanie z eleganckim mężczyzną. To dla niej szok tak wielki, że mdleje i trafia do szpitala. Incydent doprowadził do utraty pamięci. To był klasyczny przełącznik, a Eleanor od tej pory będzie cierpiała na amnezję. Razem z nią przedzieramy się przez obrazy z przeszłości, retrospekcje i obserwujemy przywoływane z zakamarków pamięci obrazy tego samego mężczyznę, który miał coś wspólnego z tragiczną przeszłością kobiety i śmiercią jej męża. Ta niefortunna przypadłość spowoduje, że Eleanor traci kontakt z rzeczywistością i zaczyna kluczyć na ścieżce paranoi. Nie pamięta ostatnich pięciu lat, nowego małżonka, z którym związała się trzy lata temu i wciąż dopytuje się o zmarłego wcześniej ukochanego. A za nią, krok w krok podąża Ranko Drasovic (Telly Savalas).
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"The Killer in on the Phone" rozczarowuje raptem pod kilkoma względami, jednak pomimo tych nielicznych mankamentów (głównie chaotyczny przebieg wydarzeń) Alberto De Martino odmalował tu solidny obraz wiszącej nad akcją grozy i do końca utrzymał w tajemnicy tożsamość antagonisty. Pomógł w tym scenariusz, nad którym pracowało pięć osób, autor zdjęć, legendarny Joe D'Amato i równie uznany na polu filmowej muzyki Stelvio Cipriani. D'Amato miał o tyle ułatwione zadanie, że większość scen kręcono w urokliwej Brugii, którą większość widzów kojarzy z filmu "In Bruges" (pozwólcie, że nie będę przypominał polskiego tłumaczenia) wybitnego filmu Martina McDonagha z 2008 roku. Ta sama Brugia, po której spaceruje pogrążona z uczuciem bezsilności Eleanor została przedstawiona jako mieścina senna, w niemalże onirycznej tonacji. Wspaniale pasuje więc tutaj muzyka Ciprianiego, a miejscami przypomina ona w swoim nastroju (ale i dzięki kilku liniom melodycznym) partytury Renzo Rosselliniego z innego giallo, filmu "The Possessed" z 1965 roku w reżyserii Luigi Bazzonigo i Franco Rosselliniego. Jest zresztą "The Killer Is on the Phone" nieco podobny do wspomnianego tytułu. I tam, w proto-giallo "The Possesed" i tutaj, w omawianym tytule Alberto De Martino, główni bohaterzy nie mogą wyjść poza swój rozgorączkowany emocjonalny stan. Eleanor cierpi wprawdzie na amnezję, ale na polu giallo, czyta się tą przypadłość niemal tak samo jak zbiór koszmarów czy sennych majaków. Te warunki odbijają się na fabule, a kobieta nie może wyplątać się z ciągu przywoływanych wspomnień. 
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Entuzjaści "klasycznie" rozumianego gatunku mogą być nieco zawiedzeni. Brak tutaj krwawych morderstw, przemoc ograniczona jest do absolutnego minimum. Przez pierwszą połowę filmu krążymy wokół samych niewiadomych, chociaż wydaje się nam, że złoczyńca jest tu przecież od razu wskazany. Morderca, owszem, jest w sposób jasny przedstawiony, ale esencją i wabikiem w celu utrzymania naszej uwagi jest tu dojście do motywów jego działania. Ten nieco rozchełstany przez liczne niejasności film z Tellym Savalasem i Anne Heywood ogląda się jednak nieźle. Savalas jak zwykle jest bardzo charyzmatyczny, a brytyjska aktorka Anne Heywood wypadła świetnie jako zagubiona duszyczka, na którą wciąż czyha płatny zabójca. Polecam, bo na polu żółtego kryminału "The Killer Is on the Phone" wybija się na tle innych filmów. Ciekawy, intrygujący, nieco odrealniony w swoim założeniu, ale w rezultacie bardzo wiarygodny, bo przecież wszystko kręci się wokół miłości i pożądania. 
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corallorosso · 5 years
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Bibbiano: quali sono le tecniche di propaganda usate per intossicare l'opinone pubblica di Gianni Cipriani (...) Veniamo brevemente alla vicenda A Bibbiano c’è stata una indagine al termine della quale la Procura di Reggio Emilia ha formulato un’ipotesi accusatoria secondo la quale alcuni psicologi e assistenti sociali avrebbero contraffatto atti e manipolato dei bambini per far emergere situazioni molto gravi di violenze e abusi in famiglia – che in realtà non sarebbero avvenute – così da giustificarne l’affido ad altre famiglie, le quali avrebbero così incassato il contributo economico previsto dalla legge, mentre gli psicologi avrebbero ricevuto un compenso per le sedute di terapia. L’indagine ha portato all’arresto di sei persone e a dieci misure cautelari. Tra i destinatari delle misure cautelari anche il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, del Partito democratico, finito agli arresti domiciliari. Carletti, come ha più volte spiegato la stessa Procura, è coinvolto solo marginalmente: non ha in alcun modo partecipato al sistema di abusi ma è accusato di falso e di abuso d’ufficio, ossia di aver violato le norme sull’affidamento dei locali dove si svolgevano le sedute di terapia con bambini e psicologi. Tra l’altro va ricordato che a maggio il capo della Lega Salvini aveva espresso la sua convinzione sul fatto che reato d’abuso d’ufficio andasse cancellato perché a quo giudizio è una norma che blocca seimila sindaci in Italia.
Ad ogni modo, fin qui una inchiesta su un episodio bruttissimo e sulla quale è doveroso far chiarezza. Ma allora perché il caso politico: M5s, Lega e estrema destra hanno utilizzato la presenza del sindaco del Pd tra le persone coinvolte per alimentare una ricostruzione falsa, basata anche su fatti ampiamente smentiti mo egualmente ripetuti (l’elettroshock sui bambini per manipolarli prima dei colloqui giudiziari, poi sbrigativamente raccontati come torture) per far passare alcuni messaggi elementari: il sindaco del Pd coinvolto nel caso (senza dire che in realtà lo è per un fatto marginale) quindi il Pd nel suo insieme è coinvolto nel caso, quindi i torturatori e i ladri di bambini sono, per approssimazione successiva, i comunisti e, per ulteriore approssimazione successiva, i gay ed infine proprio perché c’è questa cappa di potere i giornali e le televisioni oscurerebbero questa storia mentre si parla di altro (Russiagate, dati fallimentari del governo M5s-Lega). Quindi i media - gli odiati media - complici. Fascisti, post fascisti, estremisti di destra, leghisti e grillini si sono fiondati. Luigi di Maio ha chiamato il Pd “il partito di Bibbiano”, associando i democratici perfino alle torture che non si sono mai state. Così sui social e altrove politico, mezzi politici, politicicchi e quaqquaraqqà della politica hanno svolto il loro ruolo a metà tra i troll e gli influencer gonfiando, facendo pressione, strepitando. Tanto da indurre anche altre persone - cantanti, artisti, personaggi della tv - a sentirsi in dovere di chiedere la verità su Bibbiano (c’è un’inchiesta per questo…) diventando a loro volta strumenti della propaganda fascista, leghista e grillina. Un’operazione di intossicazione dell’opinione pubblica tramite l’utilizzo in parte sapiente e in parte volontario di ben note e collaudate tecniche di propaganda. Quali? La prima è quella chi si chiama la ‘Ripetitività’. E di cosa si tratta? Del martellamento. Ossia di quel meccanismo (la frase è comunemente attribuito a Goebbles, ma in realtà il capo della propaganda nazista non l’ha mai detta, ndr) secondo la quale una bugia ripetuta più volte diventa verità. Anche perché l’opinione pubblica tende a percepire come ‘vero’ un elemento ascoltato dappertutto e sarà meno sensibile o più resistente alla sua confutazione. Direttamente collegato alla ripetitività c’è l’altra tecnica, ossia quella che in psicologia sociale viene chiamato l’effetto gregge, che potremmo definire la seduzione della maggioranza attraverso la quale il singolo in mezzo a tanti si sente rassicurato sulle sue ragioni, anche perché scatta un meccanismo di desiderio di inclusione sociale.
 Quindi una falsa notizia ripetuta molte volte diventa vera e se lo dice la maggioranza delle persone non solo diventa più vera ma spinge in molti casi le stesse persone a farsi promotori.
 Una delle conseguenze più studiate di questi meccanismi sono i linciaggi, quando la folla inferocita trasforma i singoli in assassini. Ossia persone che, da sole, probabilmente non avrebbero mai usati violenza contro il prossimo che nel delirio della folla perdono la loro individualità e diventano parte integrante di qualcosa di orribile. Nel caso di Bibbiano ripetitività e effetto gregge sono alla base del linciaggio mediatico. C’è poi l’uso della distorsione logica, che è un altro passaggio fondamentale. Partiamo del ricorso ai sillogismi fuorvianti. Ossia usare un percorso falsamente logico per dirottare l’interlocutore o l’opinione pubblica lungo binari opposti: sindaco del Pd coinvolto, ergo tutto il Pd coinvolto, ergo tutta la sinistra coinvolta, ergo tutti i valori della sinistra messi in discussione. Il tutto cementato dall’altro meccanismo della stereotipizzazione, ossia associare in maniera stabile fatti, oggetti e persone a qualcosa per creare un pregiudizio. Italiani? Mafiosi, come dicono ancora adesso in Germania. Migranti? Terroristi, stupratori, spacciatori. 
In questo caso Bibbiano uguale Pd. Ultima ma solo in ordine descrittivo la tecnica delle ‘banalità scintillanti’, ossia il ricordo artefatto a immagini e parole dal forte impatto emotivo ed etico: difendiamo i bambini, salviamo i bambini, le povere vittime, le torture. Nulla di nuovo: modalità ampiamente note e studiate. Che in questo caso hanno un potentissimo alleato: l’alto tasso di analfabetismo funzionale che si riscontra soprattutto nell’uso compulsivo dei social, nel quale l’immediatezza del click rende difficile o, talora, annulla del tutto qualsiasi elaborazione logica. Che poi è l’obiettivo principale di ogni propaganda e di ogni disinformazione. Per dirla in termini poco scientifici: un messaggio che deve passare dalle orecchie o dagli occhi e arrivare direttamente alla pancia. Saltando a pie' pari il cervello.
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giallofever2 · 5 years
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Born on this Day...
In Loving Memory to the Maestro Stelvio Cipriani
(Roma, 20 agosto 1937 – Roma, 1º ottobre 2018)
... è stato un musicista e compositore italiano. Autore di colonne sonore cinematografiche tra i più disparati generi
si trasferì per un breve periodo negli Stati Uniti per perfezionarsi nella musica jazz, trovando l'occasione di essere seguito da Dave Brubeck.
Ritornato in Italia iniziò a comporre colonne sonore (specialmente per film poliziotteschi); ne scrisse oltre duecento lavorando tra gli altri con Steno, Mario Bava, Lucio Fulci, Carlo Lizzani, Stelvio Massi, Dino Risi.
Gli diedero una notevole popolarità le musiche per Anonimo veneziano e La polizia ringrazia, rispettivamente di e con Enrico Maria Salerno.
Compose anche la colonna sonora del primo film di James Cameron Piraña paura.
🇬🇧 Stelvio Cipriani
(20 August 1937 – 1 October 2018)
... was an Italian composer, mostly of motion picture soundtracks.
His first soundtrack was the spaghetti western The Bounty Killer (1966), followed by a well known score for The Stranger Returns (also known as A Man, a Horse, a Gun and Shoot First, Laugh Last) (1967) starring Tony Anthony. Cipriani later composed other spaghetti western scores with Anthony, together with many popular poliziottesco soundtracks.
Cipriani became prolific in the Italian film world and was awarded a Nastro d'Argento for Best Score for The Anonymous Venetian (1970).
One of Cipriani's most famous scores is from the 1973 film La polizia sta a guardare (The Great Kidnapping). The main theme was recycled by Cipriani in 1977 for the score to Tentacoli, and was brought to the public's attention again in 2007 when it was featured in Quentin Tarantino's Death Proof.
Cinema
The Bounty Killer (El precio de un hombre), regia di Eugenio Martín (1966)
Un uomo, un cavallo, una pistola, regia di Luigi Vanzi (1967)
Luana la figlia delle foresta vergine, regia di Roberto Infascelli (1968)
I diavoli della guerra, regia di Bitto Albertini (1969)
Agguato sul Bosforo, regia di Luigi Batzella (1969)
Una su 13, regia di Nicolas Gessner e Luciano Lucignani (1969)
Femina ridens, regia di Piero Schivazappa (1969)
La legge della violenza (Tutti o nessuno), regia di Gianni Crea (1969)
Esotika erotika psicotika (The lickerish quartet), regia di Radley Metzger (1970)
Anonimo veneziano, regia di Enrico Maria Salerno (1970)
Intimità proibite di una giovane sposa, regia di Oscar Brazzi (1970)
La belva, regia di Mario Costa (1970)
Perversione flash (Whirlpool), regia di José Ramón Larraz (1970)
I 7 di Marsa Matruh, regia di Mario Siciliano (1970)
Edipeon, regia di Lorenzo Artale (1970)
Le Mans - Scorciatoia per l'inferno, regia di Osvaldo Civirani (1970)
Se t'incontro t'ammazzo, regia di Gianni Crea (1971)
Deviation, regia di José Ramón Larraz (1971)
Il diavolo a sette facce, regia di Osvaldo Civirani (1971)
A cuore freddo, regia di Riccardo Ghione (1971)
La morte cammina con i tacchi alti, regia di Luciano Ercoli (1971)
Blindman, regia di Ferdinando Baldi (1971)
Rapporto a tre (Cometogether), regia di Saul Swimmer (1971)
Reazione a catena, regia di Mario Bava (1971)
L'iguana dalla lingua di fuoco, regia di Riccardo Freda (1971)
L'uomo più velenoso del cobra, regia di Bitto Albertini (1971)
La lunga spiaggia fredda, regia di Ernesto Gastaldi (1971)
Testa t'ammazzo, croce... sei morto. Mi chiamano Alleluja, regia di Giuliano Carnimeo (1971)
La lunga ombra del lupo, regia di Gianni Manera (1971)
Il sesso del diavolo - Trittico, regia di Oscar Brazzi (1971)
La redada, regia di José Antonio de la Loma (1971)
La tua presenza nuda! (Night Child), regia di James Kelly (1971)
Il magnifico west, regia di Gianni Crea (1972)
Estratto dagli archivi segreti della polizia di una capitale europea, regia di Riccardo Freda (1972)
Il mio corpo con rabbia, regia di Roberto Natale (1972)
Il West ti va stretto, amico... è arrivato Alleluja, regia di Giuliano Carnimeo (1972)
Gli orrori del castello di Norimberga, regia di Mario Bava (1972)
La polizia ringrazia, regia di Steno (1972)
L'assassino... è al telefono, regia di Alberto De Martino (1972)
Maschi e femmine, regia di Francesco Scardamaglia e Augusto Caminito (1972)
Metti lo diavolo tuo ne lo mio inferno, regia di Bitto Albertini (1972)
Racconti proibiti... di niente vestiti, regia di Brunello Rondi (1972)
Timanfaya, regia di José Antonio de la Loma (1972)
Uccidere in silenzio, regia di Giuseppe Rolando (1972)
Incensurato provata disonestà carriera assicurata cercasi, regia di Marcello Baldi (1972)
El más fabuloso golpe del Far-West, regia di José Antonio de la Loma (1972)
Leva lo diavolo tuo dal... convento (Frau Wirtins tolle Töchterlein), regia di Franz Antel (1973)
24 ore... non un minuto di più, regia di Franco Bottari (1973)
...e continuavano a mettere lo diavolo ne lo inferno, regia di Bitto Albertini (1973)
La mano spietata della legge, regia di Mario Gariazzo (1973)
Tre per una grande rapina (Le mataf), regia di Serge Leroy (1973)
La polizia sta a guardare, regia di Roberto Infascelli (1973)
Oi teleftaioi tou Rupel, regia di Grigoris Grigoriou (1973)
Qualcuno ha visto uccidere... (Un par de zapatos del '32), regia di Rafael Romero Marchent (1974)
Squadra volante, regia di Stelvio Massi (1974)
Che matti... ragazzi! (Dschungelmädchen für zwei Halunken), regia di Ernst Hofbauer (1974)
Cani arrabbiati, regia di Mario Bava (1974)
I figli di Zanna Bianca, regia di Maurizio Pradeaux (1974)
La moglie giovane, regia di Giovanni D'Eramo (1974)
La polizia chiede aiuto, regia di Massimo Dallamano (1974)
Processo per direttissima, regia di Lucio De Caro (1974)
Il venditore di palloncini, regia di Mario Gariazzo (1974)
Ordine firmato in bianco, regia di Gianni Manera (1974)
La polizia ha le mani legate, regia di Luciano Ercoli (1975)
Lo straniero di silenzio, regia di Luigi Vanzi (1975)
Frankenstein all'italiana, regia di Armando Crispino (1975)
Un matrimonio immorale (Der zweite Frühling), regia di Ulli Lommel (1975)
Gli angeli dalle mani bendate, regia di Oscar Brazzi (1975)
Che stangata ragazzi (Zwei Teufelskerle auf dem Weg ins Kloster), regia di Ernst Hofbauer (1975)
I quattro del clan dal cuore di pietra (El clan de los Nazarenos), regia di Joaquín Luis Romero Marchent (1975)
Il richiamo del lupo, regia di Gianfranco Baldanello (1975)
Mark il poliziotto, regia di Stelvio Massi (1975)
I sette del gruppo selvaggio, regia di Gianni Crea (1975)
Due cuori, una cappella, regia di Maurizio Lucidi (1975)
Furia nera, regia di Demofilo Fidani (1975)
Il medaglione insanguinato, regia di Massimo Dallamano (1975)
Peccato senza malizia, regia di Theo Campanelli (1975)
Promessa sposa (Pepita Jiménez), regia di Rafael Moreno Alba (1975)
Le deportate della sezione speciale SS, regia di Rino Di Silvestro (1976)
Mark colpisce ancora, regia di Stelvio Massi (1976)
Quelli della calibro 38, regia di Massimo Dallamano (1976)
Storia d'amore con delitto (Blondy), regia di Sergio Gobbi (1976)
Dedicato a una stella, regia di Luigi Cozzi (1976)
Le due orfanelle, regia di Leopoldo Savona (1976)
Mettetemi in galera... ma subito (Babanin Evlatlari), regia di Ernst Hofbauer (1976)
La padrona è servita, regia di Mario Lanfranchi (1976)
Quel pomeriggio maledetto, regia di Mario Siciliano (1977)
Poliziotto sprint, regia di Stelvio Massi (1977)
Torino violenta, regia di Carlo Ausino (1977)
Suor Emanuelle, regia di Giuseppe Vari (1977)
Tentacoli, regia di Ovidio G. Assonitis (1977)
Cara sposa, regia di Pasquale Festa Campanile (1977)
La polizia è sconfitta, regia di Domenico Paolella (1977)
L'avventurosa fuga, regia di Enzo Doria (1978)
Poliziotto senza paura, regia di Stelvio Massi (1978)
Un poliziotto scomodo, regia di Stelvio Massi (1978)
Non sparate sui bambini, regia di Gianni Crea (1978)
Enfantasme (L'enfant de la nuit), regia di Sergio Gobbi (1978)
Memoria, regia di Francisco Macián (1978)
Scorticateli vivi, regia di Mario Siciliano (1978)
Il triangolo delle Bermude (El Triángulo diabólico de las Bermudas), regia di René Cardona Jr. (1978)
La signora ha fatto il pieno (Es pecado... pero me gusta), regia di Juan Bosch (1978)
Provincia violenta, regia di Mario Bianchi (1978)
Bermude: la fossa maledetta, regia di Tonino Ricci (1978)
Malabestia, regia di Leonida Leoncini (1978)
Papaya dei Caraibi, regia di Joe D'Amato (1978)
Solamente nero, regia di Antonio Bido (1978)
Sono stato un agente C.I.A., regia di Romolo Guerrieri (1978)
Piccole labbra, regia di Domenico Cattarinich (1979)
Duri a morire, regia di Joe D'Amato (1979)
Il fiume del grande caimano, regia di Sergio Martino (1979)
Sbirro, la tua legge è lenta... la mia... no!, regia di Stelvio Massi (1979)
La supplente va in città, regia di Vittorio De Sisti (1979)
Midnight blue, regia di Raimondo Del Balzo (1979)
Incontro con gli umanoidi (Encuentro en el abismo), regia di Tonino Ricci (1979)
Torino centrale del vizio, regia di Bruno Vani e Renato Polselli (1979)
Concorde Affaire '79, regia di Ruggero Deodato (1979)
Bersaglio altezza uomo, regia di Guido Zurli (1979)
Libidine, regia di Raniero Di Giovanbattista (1979)
Un'ombra nell'ombra, regia di Pier Carpi (1979)
Pensione amore servizio completo, regia di Luigi Russo (1979)
Lady Lucifera (Polvos mágicos), regia di José Ramón Larraz (1979)
La vedova del trullo, regia di Franco Bottari (1979)
Incubo sulla città contaminata, regia di Umberto Lenzi (1980)
Poliziotto solitudine e rabbia, regia di Stelvio Massi (1980)
Journal d'une maison de correction, regia di Georges Cachoux (1980)
Carnada, regia di José Juan Munguía e Douglas Sandoval (1980)
Buitres sobre la ciudad, regia di Gianni Siragusa (1980)
Mafia, una legge che non perdona, regia di Roberto Girometti (1980)
Orgasmo nero, regia di Joe D'Amato (1980)
Paradiso Blu, regia di Joe D'Amato (1980)
Speed Driver, regia di Stelvio Massi (1980)
Tony, l'altra faccia della Torino violenta, regia di Carlo Ausino (1980)
El poderoso influjo de la luna, regia di Antonio del Real (1981)
Pierino il fichissimo, regia di Alessandro Metz (1981)
L'ultimo harem, regia di Sergio Garrone (1981)
Buona come il pane, regia di Riccardo Sesani (1981)
Desperate moves, regia di Ovidio G. Assonitis (1981)
Il falco e la colomba, regia di Fabrizio Lori (1981)
L'ultima volta insieme, regia di Ninì Grassia (1981)
Piraña paura (Piranha II: The Spawning), regia di James Cameron (1982)
Il sommergibile più pazzo del mondo, regia di Mariano Laurenti (1982)
Porno: situación límite, regia di Manuel Esteba (1982)
La villa delle anime maledette, regia di Carlo Ausino (1982)
Cambogia Express (Angkor: Cambodia Express), regia di Lek Kitaparaporn (1982)
È forte un casino!, regia di Alessandro Metz (1982)
Los líos de Estefanía, regia di Augusto Fenollar (1982)
La vocazione di Suor Teresa (La voce), regia di Brunello Rondi (1982)
La casa del tappeto giallo, regia di Carlo Lizzani (1983)
Un povero ricco, regia di Pasquale Festa Campanile (1983)
Rush, regia di Tonino Ricci (1983)
Sea's woman - La donna del mare, regia di Sergio Pastore (1984)
Maladonna, regia di Bruno Gaburro (1984)
Rage - Fuoco incrociato, regia di Tonino Ricci (1984)
Squadra selvaggia, regia di Umberto Lenzi (1985)
Mercenari dell'apocalisse, regia di Leandro Lucchetti (1986)
3 Supermen in Santo Domingo, regia di Italo Martinenghi (1986)
Penombra, regia di Bruno Gaburro (1986)
Questione d'onore (Rage of honor), regia di Gordon Hessler (1987)
Tango blu, regia di Alberto Bevilacqua (1987)
Uccelli 2 - La paura (El ataque de los pájaros), regia di René Cardona Jr. (1987)
La notte degli squali, regia di Tonino Ricci (1988)
Fuoco incrociato, regia di Alfonso Brescia (1988)
Blu elettrico, regia di Elfriede Gaeng (1988)
Don Bosco, regia di Leandro Castellani (1988)
Taxi killer, regia di Stelvio Massi (1988)
Bangkok... solo andata, regia di Fabrizio Lori (1989)
Presunto violento (Présumé dangereux), regia di Georges Lautner (1990)
Un metro all'alba, regia di Fabrizio Lori (1990)
Grazie al cielo, c'è Totò, regia di Stefano Pomilia (1991)
Voci dal profondo, regia di Lucio Fulci (1991)
Madre padrona, regia di Stefano Pomilia (1991)
Out of Control, regia di Ovidio G. Assonitis e Robert Barrett (1992)
L'urlo della verità, regia di Stelvio Massi (1992)
Mashamal - Ritorno al deserto, regia di Paolo Fondato (1998)
Queen's messenger, regia di Mark Roper (2001)
Orient Express - Viaggio senza ritorno (Death, deceit and destiny aboard the Orient Express), regia di Mark Roper (2001)
She, regia di Timothy Bond (2001)
L'acqua... il fuoco, regia di Luciano Emmer (2003)
Languore, regia di Lorenzo Sportiello - cortometraggio (2004)
Pochi giorni per capire, diretto da Carlo Fusco (2009)
Prigioniero di un segreto, diretto da Carlo Fusco (2010)
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giancarlonicoli · 10 months
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7 ago 2023 18:12
“DIFENDO MARCELLO DE ANGELIS: IL VERDETTO SULLA STRAGE DI BOLOGNA È TUTTO SBAGLIATO” - IL GIORNALISTA ANDREA COLOMBO: “IL MIO PARERE, E CONOSCO LA VICENDA, È CHE TUTTE LE SENTENZE DI QUESTA STORIA SONO PROFONDAMENTE SBAGLIATE, DATO CHE NON SI BASANO SU UNA PROVA. QUINDI NON È UNA PARTE DI VERITÀ CHE VA CERCATA. MA TUTTA - DE ANGELIS HA DETTO QUELLO CHE HA SEMPRE SOSTENUTO COSSIGA E ANCHE PER NOI DI SINISTRA I NAR NON C’ENTRAVANO NULLA CON LA STRAGE - IL PRIMO A DIRE CHE I NAR ERANO INNOCENTI È STATO LUIGI CIPRIANI, UN DEPUTATO DI DEMOCRAZIA PROLETARIA NEL 1995…” -
Estratto dell’articolo di Francesco Boezi per “il Giornale”
Andrea Colombo, noto giornalista già al Manifesto e a Liberazione, […] Marcello De Angelis e le sue esternazioni sulla strage di Bologna. Colombo ha anche scritto più di un libro sugli Annidi Piombo, sui Nar, sugli eccidi di quegli anni […]
«[…] Marcello De Angelis ha esercitato un diritto costituzionale: quello di esprimere un suo pensiero. Ha detto le cose che ha detto Francesco Cossiga, che è stato presidente della Repubblica, anni fa. Le stesse che hanno sostenuto importanti magistrati come Rosario Priore. Pensa che la sentenza sia sbagliata. La presunzione che si possano chiedere le dimissioni per un pensiero corrisponde a un attentato alla libertà di espressione e di parola».
Secondo lei la verità giudiziaria su Bologna fotografa davvero ciò che è accaduto?
«Secondo me, è il mio parere, e conosco la vicenda, le sentenze e la verità in questo caso non hanno niente a che vedere. Tutte le sentenze di questa storia sono profondamente sbagliate, dato che non si basano su una prova. Quindi non è una parte di verità che va cercata. Ma tutta».
Sembra che si sia entrati in una fase di giustizialismo narrativo: o quella tesi o si è fuori dai giochi.
«Esatto: giustizialismo narrativo. Queste reazioni sono assurde e gravissime. Un fenomeno che sostiene che non si possa esprimere un pensiero diverso da quella che è la verità giudiziaria. […] si attaccano a un motivo: De Angelis è il portavoce del presidente della Regione Lazio, dunque è un rappresentante delle istituzioni. E quindi non può dire quello che pensa? Ma perché? […] penso che la sentenza sia sbagliata, e penso che ci siano stati dei depistaggi».
Da dove nasce il modus operandi di questo scontro?
«La verità su Bologna è stata battaglia di sinistra fino al 2008. […] E per sentirsi di sinistra non bisognava essere colpevolisti per forza, come oggi […] […] Il primo a dire che i Nar erano innocenti è stato Luigi Cipriani, un deputato di Democrazia proletaria nel 1995. Il comitato «E se fossero innocenti» era composto in gran parte da esponenti di sinistra, direi al 90%. […]»
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marcogiovenale · 1 year
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"metropolis", di fritz lang: nuova sonorizzazione, maggio 2023
Produzione Edison Studio 2023  nuova colonna sonora elettroacustica per il film METROPOLIS   (1927) di Fritz Lang versione restaurata del 2010, durata 148 minuti creata ed eseguita dal vivo da Edison Studio compositori – esecutori Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Alessandro Cipriani, Vincenzo Core, Andrea Veneri con il contributo vocale di Anna Clementi e di Martin Figura, Eric Moser, Marco Noia,…
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gramilano · 5 years
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Hugo Marchand © James Bort
The Ravenna Festival was founded in 1990 by Cristina Mazzavillani Muti, with a rich programme which includes symphonic and chamber music, opera, drama, dance, ballet, musical theatre, jazz, and ethnic music.
It’s the perfect location for a summer festival as Ravenna is a stunningly beautiful city, with eight UNESCO World Heritage sites including its stunning gilded basilicas encrusted with the famous ancient mosaics, and also because it only takes only quarter of an hour to drive to the beaches and pine forest.
Opening the festival on 5 June this year was Mazzavillani’s husband, Riccardo Muti, conducting the Orchestra Giovanile Luigi Cherubini with Maurizio Pollini, and closing it on 16 July is Daniele Cipriani’s Les Étoiles gala: a mosaic of dance in the city of mosaics.
The dancers come from Korea, France, Italy, Kazakhstan, Russia, Spain, America representing ballet companies also in Hungary and Holland:
Dorothée Gilbert and Hugo Marchand (Paris Opera Ballet) Jacopo Tissi and Alena Kovaleva (Bolshoi Ballet) Bakhtiyar Adamzhan (Astana Opera, Kazakhstan) Tatiana Melnik (Hungarian National Ballet) Constantine Allen, Anna Tsygankova, Young Gyu Choi and Rebecca Storani (Dutch National Ballet) Sergio Bernal (Spanish National Ballet)
Les Étoiles 16 July 2019 at 21.30 at the Palazzo Mauro de André
Sergio Bernal, The Swan, Les Etoiles 2019 © Malcolm Levinkind
Jacopo Tissi and Alena Kovaleva © Cristiano Castaldi
Constantine Allen
Anna Tsygankova with Jozef Varga in Swan Lake © Graham Spicer
Programme: Les Étoiles, Ravenna 2019
FIRST PART
Diamonds (from “Jewels”) ©The George Balanchine Trust Choreography George Balanchine Music Pyotr Ilyich Tchaikovsky
with Alena Kovaleva and Jacopo Tissi
Esmeralda Choreography Marius Petipa (from Jules Perrot) Music Cesare Pugni
with Dorothée Gilbert and Hugo Marchand
Flames of Paris (pas de deux) Choreography Vasili Vainonen Music Boris Asafyev
with Rebecca Storani and Young Gyu Choi
Le Corsaire (pas de deux Act II)  Choreography Marius Petipa Music Riccardo Drigo
with Tatiana Melnik and Bakhtiyar Adamzhan
Zapateado de Sarasate Choreography Antonio Ruiz Soler Music Pablo de Sarasate
with Sergio Bernal
Swan Lake (Black Swan pas de deux, Act III) Choreography Marius Petipa Music  Pyotr Ilyich Tchaikovsky
with Anna Tsygankova and Constantine Allen
  INTERVAL
Anna Tsygankova with Jozef Varga in Duet © Graham Spicer
Dorothée Gilbert
Bakhtiyar Adamzhan and Tatiana Melnik in Diana and Actaeon, Les Etoiles 2019 © Malcolm Levinkind
Young Gyu Choi © Altin Kaftira
SECOND PART
The Swan Choreography Ricardo Cue Music Camille Saint-Saëns
with Sergio Bernal
Amovéo Choreography Benjamin Millepied Music Philip Glass Costumes Benjamin Millepied and Paul Cox
with Dorothée Gilbert and Hugo Marchand
Diana and Actaeon (pas de deux) Choreography Agrippina Vaganova Music Riccardo Drigo
with Rebecca Storani and Young Gyu Choi
Duet Choreography Christopher Wheeldon Music Maurice Ravel
with Anna Tsygankova and Constantine Allen
Grand Pas Classique Choreography Victor Gsovsky Music Daniel Auber
with Alena Kovaleva and Jacopo Tissi
Don Quixote (pas de deux, Act III) Choreography Marius Petipa Music Ludwig Minkus
with Tatiana Melnik and Bakhtiyar Adamzhan
Défilé Music Riccardo Drigo
Les Étoiles dance gala closes the 2019 Ravenna Festival The Ravenna Festival was founded in 1990 by Cristina Mazzavillani Muti, with a rich programme which includes symphonic and chamber music, opera, drama, dance, ballet, musical theatre, jazz, and ethnic music.
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mypickleoperapeanut · 2 years
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"Il Rispetto è una cosa seria" Venerdì 18 novembre 2022, in Sala Macconi di Palazzo Vecchio a Firenze, la conferenza stampa della nuova iniziativa dell'Architetto Tiziana Leopizzi , a tema il Rispetto. Erano presenti Alessia Bettini Vice Sindaco del Comune di Firenze, Maria Donata Spadolini di Nuova Antologia e Madrina dell'evento, Luigi Paccosi Presidente ASP Firenze Montedomini, Giovanni Cipriani della Accademia delle Arti del Disegno. L'evento si svolgerà al Guardaroba Storico di Montedomini fino a domenica 20 novembre 2022 Riccardo Rescio Italia&friends Elena Tempestini Etpress Comunication I&f Arte Cultura Attualità #tuttoilbelloeilbuonochece #etpress "Il Rispetto è una cosa seria" https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=4837705579614544&id=100001254482577 (presso Palazzo Vecchio) https://www.instagram.com/p/ClGuDVXjYQr/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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