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#Riso amaro
page-28 · 15 days
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cinemamassimo · 2 months
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Riso Amaro
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Happy Heavenly Birthday to Silvana Mangano, who was born on April 21. 💖🎂💐
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edgarmoser · 2 years
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silvana mangano 21/4/1930 - 16/12/1989
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letterboxd-loggd · 7 months
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Bitter Rice (Riso amaro) (1949) Giuseppe De Santis
December 6th 2023
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paolo-streito-1264 · 15 days
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Silvana Mangano, Carla Maestri and Doris Dowling. Riso amaro - 1949.
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Silvana Mangano, Riso amaro, Giuseppe De Santis, 1949
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amespeciale · 9 months
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Son passati dei giorni,
dei mesi, degli anni.
Tu credi ch'abbia ormai dimenticato
che il mio cuore sia chiuso
al profumo delle nostre sere.
Ma non è vero!
Basta, vedi, che si levi
dal fondo della strada
una canzoncina mesta,
basta, appena, che tremi una foglia
che passi un'ombra
e riconosco il tuo riso
un po' amaro
e sento il cuore che trema.
Filippo De Pisis - Il Tempo
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venus-haze · 6 months
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Thank you so much for tagging me @slaasherslut ily🖤
Tag game: Top 9 first-time watches of 2023
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May December (2023), Riso Amaro/Bitter Rice (1949), Killers of the Flower Moon (2023), Texas Chainsaw Massacre 2 (1986), Diabolique (1955), The Devil’s Rejects (2005), Cecil B. Demented (2000), Female Trouble (1974), Serial Mom (1994)
No pressure tags: @zaras-really-dreamless @zepskies @memphis-menace @blurredcolour @ronsparky @frstcorinthians @rottent33th @rock-n-macabre @sehtoast @flaggermuser @thestandupproject @land-sh @cherubgore @1waveshortofashipwreck (please make a new post, don’t reblog!)
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schizografia · 9 months
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Ti odio, Oceano! Il mio spirito ritrova in sé le tue impennate e i tuoi tumulti: il riso amaro dell’uomo sconfitto, pieno di singhiozzi e d’insulti, lo ritrovo nella risata enorme del mare.
Charles Baudelaire, Ossessione
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A chi piace la zuppa inglese?
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INGREDIENTI PER 5/6 PERSONE:
PER I SAVOIARDI:
62 g di tuorli
95 g di albumi
90 g di zucchero semolato
75 g di farina “00”
32 g di fecola di patate
zucchero semolato e zucchero a velo per spolverare
PROCEDIMENTO:
Sbatti i tuorli d’uovo con 50 g dello zucchero totale fin quando non avranno quadruplicato il loro volume;
Monta a neve gli albumi prima da soli e poi, quando saranno diventati bianchi, aggiungendo a pioggia la restante parte di zucchero;
Setaccia la farina e la fecola di patate;
Incorpora una prima parte degli albumi montati a neve ai tuorli in modo da uniformare le consistenze. Fallo sempre mescolando dal basso verso l’alto;
Incorpora, in altre due volte, il resto degli albumi e le farine al composto. Sempre mescolando dal basso verso l’alto;
Metti il composto in una sacca da pasticciere e forma i savoiardi su una teglia foderata con carta da forno, dovranno essere lunghi 10/12 cm e larghi 1 cm;
Cospargi i savoiardi con zucchero semolato e poi con zucchero a velo e cuocili in forno statico preriscaldato a 180°C con la porta lasciata leggermente aperta con una pallina di carta stagnola per circa 10 minuti. I savoiardi dovranno avere, una volta cotti, un bel color nocciola;
Fai raffreddare i savoiardi e poi conservali in un contenitore ermetico.
PER LA BAGNA:
50 g di zucchero
100 g di acqua
100 g di alchermes
scorza di arancia
scorza di limone
PROCEDIMENTO:
In un pentolino metti acqua, zucchero e scorze di agrumi e porta tutto ad ebollizione;
Non appena il tutto bollirà e lo zucchero sarà sciolto spegni e fai raffreddare. Una volta freddo aggiungi l’alchermes e metti da parte.
PER LA CREMA PASTICCIERA:
300 g di latte intero
2 tuorli
70 g di zucchero semolato
20 g di amido di riso
scorza di arancia
PER LA CREMA PASTICCIERA AL CIOCCOLATO:
300 g di latte intero
2 tuorli
70 g di zucchero semolato
20 g di amido di riso
2 cucchiaini di cacao amaro
50 g di cioccolato fondente al 70%
scorza di arancia
PROCEDIMENTO:
Aromatizza il latte con la scorza d’arancia e fallo scaldare a fiamma dolce;
Nel frattempo, in una ciotola, unisci tuorli, zucchero e amido (e nel caso della crema al cioccolato anche il cacao amaro);
Aggiungi poco alla volta il latte caldo alle uova, mescola e rimetti tutto in pentola;
Fai cuocere a fiamma bassa fin quando la crema non si addensa;
Togli dal fuoco e, per la crema al cioccolato, aggiungi il cioccolato fondente tritato e fai sciogliere;
Versa poi la crema in un piatto e coprila con pellicola a contatto.
ASSEMBLAGGIO ZUPPA INGLESE:
Bagna per pochi istanti i savoiardi nella bagna e disponili in una pirofila;
Metti la crema al cioccolato sul primo strato e poi ricopri con altri savoiardi bagnati;
Completa con la crema gialla, fai riposare in frigorifero per almeno quattro ore e servila con una spolverata di cacao amaro.
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romanceyourdemons · 11 months
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pessimistic and sympathetic as much of the italian neorealist movement is, michelangelo antonioni’s il grido (1957) depicts the disconnected and displaced of italy’s lower class, whose need to find work and desire to find connection cast them into a permanent life of wandering. the film opens with its protagonist aldo, played by american film noir star steve cochran, abandoning his idyllic and intensely interconnected rural village and taking to the road for work. unlike the eponymous road of fellini’s la strada (1957), aldo does not find work in permanent travel on the unending loop of the road. rather, every stop on the road and every relationship he forms on the road could be, and he hopes will be, his last, the one that lasts forever, the one that gives him the connection and community he desires. in the end, however, he leaves each one, continuing on in a fruitless search for something that will last him. the film presents many examples of sacrifices of personal connection made for economic gain: aldo’s girlfriend’s husband, who moved to australia for work and ended up losing all connection outside of the financial with his wife; aldo’s next lover, a gas station attendant who sold her father’s farm and eventually sent him to a nursing home so that she could run her own business; the owner of a dredge, who gave up all dignity while working in venezuela in order to come home mildly prosperous; a sex worker who gives up all dignity to stave off starvation; and even the italian government, which dispossesses aldo’s entire village for the sake of military development. in all but the last case, the film treats the subjects with at least some sympathy, emphasizing that the economic situation left them with no choice but to make the sacrifice of their basic human connections and dignity in order to survive. the film’s socialist undercurrent puts me in mind of de santis’s riso amaro (1949), as does its final, bleak scene. the effect is very coherent, very effective, and very pessimistic. not just despite but because of this, i deeply enjoyed and would definitely recommend il grido (1957) as an example of the italian neorealist tradition
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donaruz · 1 year
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Guarda "Pane quotidiano - Alberto Camerini" su YouTube
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E se penso all'allegria che mi da un
Amica mia, con i suoi vestiti bianchi
I suoi sorrisi colorati
Quando dice di volere un
Corpo bello, equilibrato
Mangia solo cibo naturale con amore preparato
Ma se cerchi di andare al di là
Dei suoi vestiti a fiori e seta
Dei suoi giochi dei suoi soldi
Per l'equilibrio del pianeta
Lei si alza sorridendo e dice
"ciao" e poi va via
Dicendo "scusa ognuno ha il suo karma
In fondo non e' colpa mia"
Insalata di riso bianco come
Il sorriso che la
Crema del latte da allo yogurt di frutta
Bianca come la chiara dell'uovo sbattuto
Come la panna montata con lo zucchero sopra
Come il fior di farina che lei ha in cucina
Bianca come lo yogurt anche se non fa rima
Bianca come dovrebbe essere la
Sua coscienza che si
Scioglie come il pane e burro ogni mattina
E c'è chi ha il pane dolce
La sua fetta di torta
C'è chi il pane lo ruba e
Il pane cresce di prezzo
C'è chi lo lavora, c'è chi fa fatica
E c'è il sapore amaro del suo pane quotidiano
Un amico mio, un compagno, un
Bravo rivoluzionario, un tipo serio
Intelligente e preparato
Troppo preso dai problemi della
Crisi dello stato, di sé stesso e del suo
Corpo sembrava essersi scordato
Ma il fegato dimostra ogni giorno
Quel contrasto tra i suoi nervi tesi e quel
Sorriso suo mai rilassato
O è il veleno che non ben
Ha digerito dopo il pasto
Ma il colore del suo viso
Che sembra essersi ingiallito
Uova plastificate, liofilizzate
Gente mineralizzata biodegradata
Carne inscatolata gelatinizzata
Deproteinizzata, supermarketizzata
Mangia verde artificiale
Devitalizzato, clorifilizzato
Superindustrializzato
Frutta sciroppata supercolorata, dolce
Gomma artificiale, bilancia sbilanciata
C'è chi ha il pane dolce
La sua fetta di torta
C'è chi il pane lo ruba e
Il pane scende di prezzo
C'è chi lo lavora c'è chi fa fatica
E c'è il sapore amaro del suo pane quotidiano
Io se mangio quando mangio se
Sono solo con me stesso
Garantito che non sono un bravo
Cuoco ma fa lo stesso
Ce la metto tutta ma in
Cucina sai non sempre basta
Poi finisce che non vado quasi
Mai oltre la pasta
Certo che in ogni caso devo fare economia
È che a volte se sei solo poi
Ti accorgi l'appetito se ne va via
E molto meglio cucinare l'ho
Scoperto in compagnia
Pronto in tavola e qualcuno
Per scoprirne la magia
Ma da quando vivo solo ho dimenticato gli
Stufati succulenti le patate al forno
I risotti le scaloppe la verdura intorno
Le ricette di torta appena pasticciate
Il patè di fegato il salmone rosso lo
Champagne le aragoste il ricco caviale
Non ricordo nemmeno che sapore hanno
Forse ho dimenticato come si fa a mangiare
C'è chi ha il pane dolce
La sua fetta di torta
C'è chi il pane lo ruba e
Il pane scende di prezzo
C'è chi lo lavora c'è chi fa fatica
E c'è il sapore amaro del suo pane quotidiano
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colazionearipetere · 4 months
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Questa mattina colazione con un ricetta deludente. Mi ero fatta illudere da una ricetta "fit" che sembrava buona ed invece sa di uovo cotto, amaro e con boh un retrogusto strano. Sarebbero dei "brownies" alla mela. La ricetta è abbastanza fit, dato che ha solo tre ingredienti: uova, mela e cacao (e un po' di bicarbonato), però a livello di sapore fa abbastanza cacare. Non è una ricetta bilanciata per una serie di motivi: 1) troppe uova, 2 uova per 2 mele sono troppe, io ho usato due mele grosse (quasi 400gr in tutto) e due uova altrettanto grosse e sapeva di uovo cotto, sarebbe stato meglio 1 uovo e una parte di bevanda come latte, acqua o una qualsiasi bevanda vegetale l'importante è che fosse un liquido; 2) manca un amido, uno qualsiasi! che sia farina, fecola, amido di riso/mais, farina di avena, di grano saraceno, insomma manca un addensante, un qualcosa che dia corpo alla ricetta; 3) ne avevo un po' il sospetto ma volevo provare lo stesso e alla fine è stato confermato che la mela non si presta per questo tipo di preparazioni, credo che sia stato anche questo a dare un sapore strano, la mela non è polposa, ha molta acqua ed infatti sono venuti molto umidi una volta raffreddati; 4) troppo cacao, non è solo una questione di sapore e dunque che è troppo amaro, è il fatto che tutto quel cacao è proprio inutile, quella del video magari stava con la cosa che non mette farina e dunque daje di cacao anche perché il cacao assorbe più acqua della farina ma... no, proprio no, non serve a niente tutto questo cacao quello serve ad insaporire non puoi sostituirlo alla farina o una qualsiasi polvere amidacea e dunque addensante. Vuole essere una ricetta fit e capisco, ma il sapore è proprio brutto, si possono mangiare solo se copri parte del sapore: io ho messo sciroppo d'acero e burro d'arachidi ma se devi aggiungere qualcosa di calorico alla ricetta che nasce come fit tanto vale che ti mangi un dolce normale magari con pochi grassi ma almeno più buono e come calorie secondo me alla fine siamo lì. La ricetta dunque di per sé è sbagliata prorpio nella composizione, pure se si presenta come fit dato che: 1) se avesse usato la banana (o l'avocado, ma lì mi sa che saliamo di calorie e di grassi) avrebbe avuto più consistenza; 2) poteva usare solo l'albume, sarebbe venuta meno grassa e più proteica; 3) sostituire il tuorlo con un grasso vero e proprio come olio, burro d'arachidi, ma anche yogurt; 4) meno cacao (credo che quando ne metti già 20 gr è tutto il mondo, e lei ne ha messo 60) 5) usare un amido qualsiasi, farina 00, di avena, di riso, grano saraceno, amidi vari, boh quei preparati strani per robe fit che non ho idea qualcosa che insomma a contatto con un liquido diventa cremoso.
A volte ci provano con queste robe fit, ma veramente no.
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2/12/23
Colazione : caffè amaro doppio
Pranzo : brodo, riso konjac con salsa di soia un cucchiaio, mezza mela
Cena : brodo, bietole, merluzzo, mirtilli
TOT KCAL ASSUNTE : 230
TOT KCAL BRUCIATE : 90
È andata abbastanza bene siccome sia a pranzo che a cena ero con i miei , poi sono riuscita a muovermi un po' e a consumare qualcosina, meglio di niente, domani idem cercherò in tutti i modi di stare sotto le 300 calorie, FORZA AVANTI COSÌ 💪🏻
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paolo-streito-1264 · 15 days
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Silvana Mangano, Carla Maestri and Doris Dowling. Riso amaro - 1949.
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