Tumgik
#disturbo alimentare
Text
Un disturbo alimentare può essere bastardo. Ti fa credere di farti da scudo, di proteggerti dal dolore e dal mondo. Controlli il cibo, il peso, il corpo e ti senti forte, potente. Ma arriva un momento in cui quella protezione finisce e diventi vulnerabile e debole.. debole mentalmente e fisicamente perché il tuo corpo è stato prosciugato da tutte le energie e dalla voglia di vivere. E a quel punto non sai come risollevare il tuo corpo malato e andare avanti
24 notes · View notes
mad19girl95 · 10 days
Text
Non sopporto di essere ingrassata. Penso costantemente al cibo. Non ce la faccio più. Vorrei solo amarmi e non odiare così tanto il mio corpo.
12 notes · View notes
ildiariodifrag · 2 years
Text
io voglio solo tornare ad essere magra.
e allora perché non faccio nulla?
perché sono ancora sul letto sapendo di essermi abbuffata stanotte?
dovrei solo bruciare kcal e digiunare in questo momento.
non mi sto impegnando. fa male.
vorrei solo avere la forza di qualche anno fa.
mi manco così tanto.
119 notes · View notes
lamicacessa · 7 months
Text
Mi faccio schifo.
Tutto di me mi fa schifo.
Vorrei solo sparire.
Vorrei chiudere gli occhi, riaprirli e svegliarmi come una persona in grado di fare quello che vuole.
Invece non sono in grado di fare nulla, un bel niente.
Nemmeno controllare il cibo.
Ci provo, mi danno, ma poi penso sempre "tanto ci ricasco, tanto poi mangio, tanto non ce la fai".
E lo voglio davvero.
Ma faccio schifo, in tutto.
Non esiste una sola cosa in cui io sia brava.
15 notes · View notes
un-uraganodiemozioni · 4 months
Text
Buon Natale gente, spero che queste feste siano più piacevoli e meno pesanti possibili 🫶🏻
A chi passerà un Natale solo, con parenti inopportuni o a chiunque stia poco bene, sappiate che vi capisco, vi sono vicina e se volete posso farvi compagnia ✨
Cerchiamo di portarci a casa anche quest’anno un Natale decente, e poi per un anno siamo a posto
🎄🎁
12 notes · View notes
Text
Ho perso 3 kg e mezzo in 23 giorni sono troppo contenta! Adesso sono più motivata che mai. Forza così non si molla 💪🏻
16 notes · View notes
Text
Ripensaci…
A quel cazzo che hai passato. A come non ti contenevi la testa da quanto stava esplodendo. Da quanto fossi arrabbiatissima elevato al milione dei milioni, incontenibile, con un corpo troppo piccolo per tutta la negatività che avevi addosso. A tutti i capelli che ti sei strappata, a tutte le lacrime che hai pianto, alle urla che hai gridato, alle botte che ti sei data, alle testate al muro, alle cicatrici che ti sono rimaste. Allo schifo che ti sei fatta. Al panico che ti svegliava la mattina. Al nodo in gola che ti svegliava con il batticuore senza motivo. Ai sospiri lunghi che dovevi fare solo per riuscire a bere un po’ d’acqua, perché non riuscivi a deglutire. Tutto il giorno. Tutto il giorno. Tutto il giorno. Ai chili che hai perso, e anche a quelli che hai preso. Alle persone che ti hanno fatto stare malissimo, a tutti i tradimenti, all’insapettato nell’insaspettabile. Che probabilmente succederà ancora, perché non è vero che conosciamo tutto. C’è sempre qualcosa che ci sorprende alla fine, ma basta saperlo lasciar scorrere. Non attaccarsi, lasciarlo semplicemente ESSERE, e ESSERE TU PER PRIMA. Senza che tu sia ciò che vedi, o che senti. Restare in te, uscirci qualche volta ma tornarci sempre. Ricordati di cosa non vuoi essere, e sii ciò che decidi tu.
58 notes · View notes
pezzi · 1 year
Text
Oggi mi sono svegliata piangendo...
Mi sono toccata le cosce e mi facevano schifo.
Pensavo che con il tempo sarebbe passato invece diventa peggio, fai solo più fatica a perdere chili.
Ingrassi e ti fai schifo, mangi qualcosa in più e ti senti in colpa.
Ho una voglia assurda di tagliarmele di farmi male di rovinare quelle coscie che mi fanno così schifo, così ribrezzo.
40 notes · View notes
ilrumoredeipensieri · 2 years
Text
Inizia a diventare quasi piacevole sentire i crampi allo stomaco per la fame. Sta diventando un'abitudine vedere tutto girare intorno a me.
104 notes · View notes
Text
Pensavo che prima o poi mi sarei stancata di provare ansia e quindi che prima o poi sarebbe svanita nel nulla nel giro di qualche anno. Per un periodo ho creduto che funzionasse così, quando smisi di avere i tremori notturni per l'ansia pensai: "mi sono stancata di averli, so cosa sono, quanto durano e so che devo solo aspettare che passi da sé, quindi ora basta" e chissà forse è stato così o forse il lungo periodo brutto è andato scemando per cazzi suoi, so solo che questa ansia non me la levo mai, è solo sotto controllo grazie agli ansiolitici ma ecco, basta un niente che mi scatena in testa, nello stomaco e alla pancia, un caos assurdo che mi annebbia e mi fa sentire solo il fastidio fisico che non mi lascia vivere. In concomitanza a ciò c'è sempre la mia stracazzo di fobia del cibo, quella mi scatena l'ansia come poche cose e io non ne posso più, non posso godermi mai un pasto fuori casa senza che mi prendano le paranoie o i fastidi allo stomaco, già a manco metà pasto il mio cervello e il mio stomaco dicono "stop" ma so che è solo un fattore psicologico e mi sforzo a finire il piatto, ma dentro me vorrei non essere mai uscita fuori a mangiare, vorrei sparire, vorrei non aver bisogno mai più del cibo perché rischia solo di farmi del male. E non parlo di fobia relativa all'ingrassare. Non ne posso più, anche ora ho lo stomaco gonfio e penso solo che era meglio se avessi digiunato, che poi non mangio chissà quanto, non mi abbuffo ma mi basta davvero un pezzo di pizza in più a volte per sentirmi scoppiare. E avere l'ansia per colpa del cibo non è normale, non ha senso, non è una vera paura eppure il mio cervello non ne vuol sapere.
7 notes · View notes
quando-torni · 1 year
Text
ci sono quei momenti in cui ci ricaschi è ormai vivi questa cosa come “normale”, esci e addirittura sei tornata a mangiare qualcosa fuori… ma ci sono quelle sere in cui ci ricaschi, ammetti che è un problema, che hai un problema; si avvicinano le feste, la routine rallenta, fai meno cose e probabilmente mangi di più, cose con molte più calorie… e te ci pensi , sai già che pensandoci ci sei ricaduta. Le feste in cui ci saranno tavolate piene di cibo, digiuni per giorni prima di affrontare tutto questo. Non sarà facile ma vedrai che ce la farai.
20 notes · View notes
costancen · 4 months
Text
Tumblr media
Le riflessioni che seguono si basano sul film "To the bone", in italiano "Fino all'osso", pubblicato nel 2017 negli Stati Uniti d'America.
Lily Collins interpreta Ellen, una ragazza con un disturbo alimentare: "Anoressia Nervosa". A questo quadretto, già di per sé inquietante e che apre le porte a un'infinità di aspetti da indagare di natura sociale, affettiva, culturale, emotiva, si potrebbe aggiungere la dicitura "con condotte di eliminazione": Ellen non si limita a non mangiare, ma si sottopone a estenuanti esercizi fisici per smaltire ogni singola briciola costretta a ingerire.
La scena si apre in struttura: Ellen sta ascoltando una ragazza durante una terapia di gruppo. Si riflette circa le probabili cause che inducono a disturbi come l'anoressia e si menzionano doppi messaggi da parte della società, l'ideale di bellezza che con ostinazione si vuole perseguire eccetera. Ellen non perde tempo e distrugge tali ipotesi con del sarcasmo, le ridicolizza fino a suscitare la reazione avversa della terapeuta. Qui noi troviamo la chiave di lettura del disturbo di Ellen, la quale esprime qualcosa del suo vissuto, della dimensione relazionale.
Siamo all'oscuro del ruolo del padre, proprio come la protagonista, la quale riesce a sentirlo soltanto in via indiretta; ha una sorellastra con la quale ha ottimi rapporti. La madre preferisce continuare la sua vita a km di distanza insieme alla sua migliore amica, con la quale ha una relazione sentimentale. La compagna del padre è l'unica che si prodiga ad accompagnarla dal dottor. Beckham, inscenato da Keanu Reeves.
Una bellissima scena è quella in cui la mamma di Ellen - a seguito di una serie di peripezie - propone alla figlia di nutrirla. Accadrà in un modo molto particolare e sottende il desiderio di tornare indietro nel tempo per rimediare.
"Il tuo coraggio era un pezzetto di carbone che continuavi a inghiottire". Il carbone rappresenta l'ansia che scaturisce in Ellen, ma necessario a costruire il proprio coraggio. Solo in questo modo si "scioglie" l'esistenza.
Avete mai visto questo film?
•Costancen
2 notes · View notes
kcorals · 9 months
Text
when mother mother talked about hating that "cumbersome and heavy body" I didn't think they were talking about me wtf
Tumblr media
5 notes · View notes
lamicacessa · 1 month
Text
Mi sento persa, completamente abbandonata, mi sento sola, così sola.
Vorrei sparire e non tornare mai più, vorrei essere amata per ció che sono.
Vorrei non fare schifo a me e agli altri.
4 notes · View notes
inverno-infinito · 2 years
Text
Dove sei stata tutto questo tempo?
La felicità non aveva né nome né un volto finora.
@inverno-infinito
19 notes · View notes
Text
E continuiamo a fingere che vada tutto bene quando dentro sto morendo. Non riesco più a sorridere ormai solo il controllo del cibo mi fa sentire che valgo qualcosa
9 notes · View notes