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#Rodolfo Dordoni
nedgis · 5 months
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Jeu concours Foscarini X Nedgis : tentez de remporter la lampe Binic ! 🌊
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tundereforce · 1 year
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Contemporary Family Room - Family Room Example of a large trendy open concept light wood floor family room library design with white walls and no tv
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rawideas · 1 year
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ELLE DECOR April 2023
The Noto house of Rodolfo Dordoni and Gordon Guillaumier
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soudasouda · 5 months
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The Allen by Rodolfo Dordoni Follow Souda on Tumblr Source: https://research-lighting.tumblr.com/post/747771222557966336/the-allen-by-rodolfo-dordoni-follow
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ceramiccity · 5 months
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Modern Living Room with Forest View
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The Allen by Rodolfo Dordoni - Modern living room interior with floor-to-ceiling windows, dark wood floors, and forest view. Follow Ceramic City on Tumblr Source: https://research-lighting.tumblr.com/post/747771222557966336/the-allen-by-rodolfo-dordoni-follow
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research-lighting · 5 months
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The Allen by Rodolfo Dordoni Follow Research.Lighting on Tumblr
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gcgazette · 2 years
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Design Rodolfo Dordoni, Milano
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mustseegallery · 19 days
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FLEUR _ FOSCARINI _ RODOLFO DORDONI
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dettaglihomedecor · 8 months
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Viaggio nel mondo Salvatori, dalla cava all’icona
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Salvatori è un'azienda di design specializzata nella realizzazione di ambienti bagno in pietra naturale rivolti al segmento del lusso che pone con orgoglio al proprio centro una produzione interamente localizzata in Italia. A partire da innovative finiture per pavimenti e rivestimenti, a ricercati arredi per il bagno fino a esclusivi arredi e complementi di design per la casa, Salvatori è il punto di riferimento indiscusso quando si parla di design applicato alla pietra naturale.
Conosciamo il brand toscano Salvatori
Fondata nel 1946 da Guido Salvatori a Querceta, nel cuore della Toscana, patria delle celebri cave di marmo di Carrara, l'azienda è oggi guidata dalla terza generazione della famiglia. Sotto l'egida di Gabriele Salvatori, CEO, e di suo fratello Guido, da piccola realtà locale è diventata un brand internazionale, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per il prestigio delle sue creazioni e per l'importante percorso di innovazione nel mondo della pietra naturale.
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Il design e le collaborazioni In linea con la natura eterna del marmo, Salvatori promuove un'idea di design senza tempo. Le proposte spaziano dalle superfici agli oggetti da tramandare di generazione in generazione, impreziositi dall'utilizzo e da un legame che dura per tutta la vita. A questo scopo, l'azienda si è fatta affiancare da importanti designer italiani e internazionali per realizzare le sue collezioni. Ciò gli ha permesso di farsi promotore di un lusso e una raffinatezza che valicano non solo il tempo ma anche i confini geografici. Michael Anastassiades, Stephen Burks, Rodolfo Dordoni, Kengo Kuma, Piero Lissoni, John Pawson, Yabu Pushelberg, Patricia Urquiola, Vincent Van Duysen, Elisa Ossino e tanti altri, sono stati invitati a dialogare con il marmo e la pietra naturale attraverso un linguaggio fatto di linee pulite e tratti essenziali.
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I valori del brand Il rispetto dell'ambiente, infatti, è parte integrante dei valori del brand. La consapevolezza di lavorare con un materiale naturale estremamente raro e prezioso ha dato vita a progetti ed innovazioni volti a promuovere la sostenibilità. Tra questi Lithoverde® , valso all'azienda l'importante riconoscimento da parte del presidente della Repubblica Italiana. Oppure Lost Stones e Patchwork disegnate da Piero Lissoni, uniti ad una filosofia produttiva che riduce al minimo gli sprechi.
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Salvatori oggi L'azienda toscana è oggi presente in oltre 35 paesi nel mondo, attraverso tre divisioni: Salvatori Srl, Salvatori Ltd. in UK e Salvatori Inc. negli Stati Uniti. A questi si aggiungono gli showroom di proprietà a Milano, Londra e New York . Infine, con flagship store in alcune delle più importanti città tra cui Amsterdam, Pechino, Shanghai, Tel Aviv e Tokyo. Per scoprire tutti i prodotti di design visita www.salvatoriofficial.com   Read the full article
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archinterni · 10 months
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Tre tendenze per il mondo delle maniglie: innovazioni tecniche e stilistiche
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Dimensioni ridotte delle componenti, nuove finiture, attenzione al design e tecnologie smart sono le tendenze principali del settore maniglie.
Un settore articolato, perché composto da un alto numero di aziende attive e distribuite in diverse fasce di mercato, dal punto di vista di range di prezzo, di stile delle proposte, di collocazione geografica. Nonostante il fitto numero di realtà industriali e di specificità individuali, è comunque possibile riconoscere tre tendenze principali che oggi definiscono il settore: si tratta della ricerca nel ridurre le dimensioni di ogni componente della maniglia, l'innovazione nella proposta di finiture sempre più efficienti dal punto di vista tecnico e varie dal punto di vista estetico e, rimanendo nell'ambito stilistico, la costante concentrazione verso la ricerca di progetti di design di alta qualità, sviluppati grazie a collaborazioni eccellenti con designer e architetti. Ne dà conferma Carlo Olivari, terza generazione dell'omonima azienda di Borgomanero: "il settore maniglie è composto da un vasto numero di aziende, ognuna delle quali si muove secondo sue specifiche esigenze, di mercato e di prodotto. Negli ultimi anni da parte di Olivari è stata data particolare attenzione al tema estetico della riduzione dimensionale delle componenti tecniche: la rosetta per la porta, la placchetta per la finestra. Questa riduzione dimensionale non ha però pregiudicato le prestazioni: si è riusciti comunque a mantenere la durata di 1.000.000 di cicli, rispetto ai 200.000 richiesti dalla normativa più esigente".
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Una tendenza in linea con quanto sta accadendo anche nel settore delle porte, chiaramente vicino a quello delle maniglie, considerando che la tipologia più richiesta e più studiata riguarda le porte con struttura filomuro. Minimalismo innanzitutto, dunque, per fare in modo che porta e maniglia si integrino con l'interior design generale, senza invadere gli spazi né dal punto di vista dimensionale né stilistico. Un altro ambito di attenzione, studio e ricerca riguarda le finiture, sempre più resistenti, dal punto di vista meccanico, e varie, dal punto di vista delle proposte cromatiche e delle texture: lucide, matt o tattili. Fra le ultime proposte, ad esempio, il nichel lucido, il rame o il bronzo satinato realizzati attraverso una finitura galvanica e la successiva superfinitura ottenuta con la tecnologia PVD (phisical vapor deposition), di Olivari, e, spaziando verso altre realtà, anche quelle studiate per ridurre l'impatto ambientale, usando materiali green e filiere produttive certificate, per contenere i consumi energetici e di materia prima. La maniglia Lama, disegnata da Giò Ponti per Olivari
Terza tendenza, in atto ormai da tempo e costante negli anni, è l'attenzione verso il design: ogni maniglia ha una storia a sé. "Quasi sempre", racconta Carlo Olivari, "il progetto per una nuova maniglia nasce dall'incontro e dalla collaborazione con un architetto o con un designer. E si sviluppa secondo dinamiche sempre variabili. A volte c'è un'architettura specifica e significativa da realizzare, che l'architetto vuole caratterizzare con una maniglia "speciale". E per avere un esempio concreto basta pensare al modello Lama, studiato per il grattacielo Pirelli, di Gio Ponti. Un esempio più recente è il modello Chevron, elaborato per un nuovo edificio posizionato lungo la High Line di New York e sviluppato dagli architetti dello studio di Zaha Hadid. A volte invece c'è un'intuizione del designer, che esprime un'esigenza estetica o un nuovo concetto tecnico. In questo ambito un esempio è stato il modello Total, di Rodolfo Dordoni, che ha ridotto le componenti della maniglia dalle tradizionali tre a solo due, essenziali e icastiche".Il modello Chevron di Olivari, sviluppato dagli architetti dello studio di Zaha Hadid
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Ultima, ma non per importanza, l'attenzione verso l'applicazione delle tecnologie smart anche nell'ambito delle maniglie. Motori della ricerca, la volontà di garantire un livello crescente di sicurezza e di permettere il controllo da remoto di ogni elemento che compone l'involucro edile. Se l'applicazione delle soluzioni IoT è già evoluta è pressoché sistematica per quanto riguarda le porte blindate e di sicurezza, nel settore delle maniglie per interni la diffusione di software e APP di controllo non è ancora metodica e costante, ma diverse realtà aziendali stanno cominciando a collaborare con partner specializzati in questo ambito. La presentazione sul mercato di una nuova maniglia, quindi, è frutto di un percorso progettuale complesso e multitematico, studiato in ogni dettaglio per fare in modo che l'elemento sia adattabile a ogni progetto e pronto all'uso; da qui, le varie declinazioni per ogni modello, di colori e finiture, e la possibilità di scegliere fra diverse dimensioni. Il lavoro che sta alle spalle di ogni modello fa in modo che, nella maggior parte dei casi, non sia necessaria l’assistenza post vendita e che i tempi fra ordine e consegna siano molto rapidi.
Good Design Award
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Il Good Design Award, assegnato dal Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design e promosso dall'European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies viene conferito ai prodotti più innovativi dell'anno, distinti per funzionalità, ricerca del concept, materiale utilizzato, sostenibilità ed estetica. Nell'ultima edizione, a dicembre 2017, è stata premiata anche Mandelli 1953, per la maniglia Zeit disegnata da Marco Piva e per il progetto Juno, la maniglia in cemento di Alessandro Dubini. Nuovi effetti tattili e visivi per entrambi i modelli; nello specifico Zeit (tempo, in tedesco) rappresenta i 12 mesi dell’anno, 12 i settori nel quadrante dell’orologio e 12 le sfaccettature create simmetricamente sul corpo. I progetti premiati saranno esposti in modo permanente presso il Chicago Athenaeum.
Cosa vuol dire PVD? PVD, acronimo di Physical Vapor Deposition (deposizione fisica da vapore) è un metodo usato per deporre film sottili sottovuoto e il suo uso risale a diversi secoli fa, ad esempio per la realizzazione degli specchi, ottenuti depositando un film di alluminio su una lastra di vetro. Nel tempo la tecnologia si è trasformata ed è enormemente evoluta, fino ad arrivare alla distinzione di diverse tecniche per ottenere il PVD e allargando il suo uso a diversi ambiti, dall’elettronica fino alle finiture per elementi legati all'edilizia, come gli infissi. I sistemi di evaporazione sono i seguenti: • evaporazione termica; • cannone elettronico; • spluttering; • evaporazione ad arco; • pulsed laser deposition.
Ciascuna tecnica si sceglie e si applica in funzione del materiale su cui lavorare (chiamato substrato), variando fra ottone, zama, alluminio, acciaio, titanio, plastica, vetro/cristallo, ceramica e fibra di carbonio e del materiale da usare come rivestimento superficiale: • zirconio (Zr), • titanio (Ti), • cromo (Cr), • titanio-alluminio (TiAl), • alluminio-titanio (AlTi), • alluminio-cromo (AlCr) in miscela con gas tecnici come azoto (N), • ossigeno (O2), • acetilene (C2H2), • metano (CH4).
Le combinazioni vengono studiate con l'obiettivo di raggiungere la durezza e la resistenza più utili al prodotto e non precludono dall'ottenere diversi colori, garantendo atossicità e contenimento dell’impatto ambientale.
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È morto l'architetto e designer Rodolfo Dordoni
È morto l’architetto e designer Rodolfo Dordoni, art director della Minotti, già responsabile nel corso degli anni della direzione artistica di importanti aziende come Artemide, Cappellini, Fontana Arte, Foscarini e Roda. Era nato a Milano nel 1954.     A darne notizia sono Renato e Roberto Minotti, con la terza generazione, Alessio, Alessandro, Susanna e Leonardo Minotti.     “Per oltre 25 anni…
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club8studio · 2 years
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#salvatori 1940年代後半、伝統的な石材加工の技術と採石場として有名なイタリアトスカーナ地方ピエトラサンタで創業。60年以上にわたり、大理石や天然石の生産・供給方法を研究開発しています。独自の技術と知識に裏打ちされた商品開発力で、John Pawson、Piero Lissoni、Rodolfo Dordoni、隈研吾、Ron Giladなど、世界の名だたる建築家やデザイナーの厳しいリクエストを具現化しています。 (クラブエイトスタジオ盛岡) https://www.instagram.com/p/CkhyBNohIH7/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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myhouseidea · 4 years
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Molo is an example of a modular sofa in its purest form. Its orthogonal geometry is based on a reticular modular design, which means it can be easily adapted to suit any situation and optimise the space in which it sits.
#gallery-0-6 { margin: auto; } #gallery-0-6 .gallery-item { float: left; margin-top: 10px; text-align: center; width: 25%; } #gallery-0-6 img { border: 2px solid #cfcfcf; } #gallery-0-6 .gallery-caption { margin-left: 0; } /* see gallery_shortcode() in wp-includes/media.php */
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Each module can be taken apart and reorganised creating new uses and configurations, including curves thanks to the 60° corner module. The design is aesthetically minimalistic with intentionally oversized pieces. Furthermore, emphasis has deliberately not been placed on the decorative elements, but rather on the various combinations of fabrics, colours and carefully selected details, including optional edged seat and backrest cushions. It also features three different leg systems in teak, concrete and a new low aluminium base. “Molo, pier in English, jetée in French and embarcadero in Spanish, is a structure built on the shores of an ocean, sea, lake or river which extends from the land over the water; a mooring place for boats, a rest between trips and a refuge from the swell of the waves. A return to terra firma and people. Molo by Kettal offers a place of relaxation and reconnection.” R. Dordoni
New Molo by Rodolfo Dordoni Molo is an example of a modular sofa in its purest form. Its orthogonal geometry is based on a reticular modular design, which means it can be easily adapted to suit any situation and optimise the space in which it sits.
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repeat-norepeat · 4 years
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“Chelsea Bergère” lounge chair designed by Rodolfo Dordoni for Molteni
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sixty9degrees · 6 years
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Rodolfo Dordoni
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#15 Mid-Century Minotti Coffee Table
Vintage Caulfield coffee table by Rodolfo Dordoni for Monetti
Italy 1990s
A round glass coffee table designed by Italian Rodolfo Dordoni for Monetti. This variation of the caulfield tables features a black nickel frame and black pate de vere glass. In very good vintage condition.
100x33 cm
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