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#Sardegna Ricerche
sardies · 4 months
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Sardegna Ricerche e il 10lab tra i protagonisti del campus “Scuola futura”
Cagliari. Sardegna Ricerche e il 10Lab tra i protagonisti del campus itinerante “Scuola futura” del PNRR Istruzione. La manifestazione, che toccherà tutte le regioni d’Italia, ha fatto tappa a Cagliari con tre giorni di incontri e workshop sulla didattica innovativa che si concluderanno lunedì 5 febbraio. AL 10Lab è stata affidata l’organizzazione di due laboratori Tinkering: uno dedicato alle…
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thelostgrimoire · 2 years
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Ciao! :) Mi chiamo Susana, ma tutti mi chiamano Sana, vengo da Polonia e ho vissuto e studiato a Pisa qualche anno fa. Sono molto interesata alla stregoneria italiana - come una area da studiare e come prattica, e per questo voglio chiederti quali sono le fonti consiglieresti di leggere? :) Ti ringrazio molto! :)
Ciao Sana! Piacere di conoscerti 😊
La stregoneria italiana è estremamente varia. Da nord a sud le tradizioni possono essere simili ma anche cambiare tantissimo (quindi è difficile vederla come una pratica unica, sono più...tante tradizioni).
Questo è sicuramente dovuto alla storia della regione in sé, quindi i popoli che ci sono passati e le culture diverse che l'hanno attraversata, ma è dovuto anche ai ritmi della natura e ai fenomeni naturali propri di quella regione (ad esempio, le corrispondenze degli ingredienti cambiano tantissimo tra le regioni).
Ti consiglio quindi di iniziare con il folklore di una regione e poi piano piano farle tutte. Ti lascio qualche titolo.
Questi sono più generali, su tutta la penisola italiana e copre gli aspetti legati alla terra e ai ritmi naturali e ai rituali diffusi:
Carlo Ginzburg, Storia notturna. Una decifrazione del sabba
Carlo Ginzburg, I benandanti. Ricerche sulla stregoneria e sui culti agrari tra Cinquecento e Seicento
Questi sono un po' più specifici per le varie regioni, ma ce ne sono molti altri!! 😅 qui ho messo un' isola (Sardegna), una regione a sud (Campania) e una a nord (Piemonte)... così vedi le differenze principali e le influenze principali✨
Dolores Turchi, Lo sciamanesimo in Sardegna
Luigi Boccia, Antonio Daniele, Arcistreghe. Origini e folklore della Stregoneria Campana
Donato Bosca, Bruno Murialdo, Masche. Voci, luoghi e personaggi di un «Piemonte altro» attraverso ricerche, racconti e testimonianze autentiche
(non ho molto sul centro Italia, perché sfortunatamente è stato "storicamente" sotto il controllo della chiesa cattolica. Molte tradizioni sono state nascoste, altre sono andate perse e altre si sono salvate sotto il nome di "stregoneria cristiana". Mi servono più ricerche per quell'area geografica 😅)
Spero questi primi titoli ti siano utili! Ricorda di seguire la bibliografia riportata in ogni libro per scoprire nuove fonti interessanti! Buona fortuna! 😊✨
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isacopraxolu · 23 days
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Due sub dispersi in Sardegna. Ricerche anche con drone subacqueo #dispersi #tfnews #6maggio
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lamilanomagazine · 1 month
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Orosei, rapina a mano armata in un supermercato: arrestato dai Carabinieri
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Orosei, rapina a mano armata in un supermercato: arrestato dai Carabinieri.  All’esito di serrate e complesse indagini, supportati nella fase investigativa ed esecutiva dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna e del Nucleo Cinofili Abbasanta, all’alba del 20 aprile, i Carabinieri del NOR-Aliquota Operativa della Compagnia di Siniscola hanno arrestato un 22enne in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Nuoro. Secondo quanto emerso dall’attività investigativa, il 20 febbraio scorso, giunto nella frazione La Caletta di Siniscola (NU) con un pullman di linea, travisatosi con un passamontagna e cambiati i propri indumenti, l’indagato avrebbe puntato una pistola contro la cassiera di un locale supermercato, intimandole di consegnare l’incasso e minacciando i numerosi clienti presenti di non allertare le Forze dell’Ordine. Impossessatosi di circa 285 euro contanti, si sarebbe poi dileguato dapprima a piedi e poi a bordo dell’autovettura di un ignaro congiunto, che transitava nei pressi, riuscendo a depistare le ricerche messe in atto da parte delle Forze di Polizia. L’arrestato, cui vengono contestati i reati di rapina aggravata nonché detenzione e porto illegali di arma comune da sparo, è stato associato alla casa circondariale di Nuoro. Il procedimento penale nei confronti dell’indagato è tuttora pendente nella fase di indagini preliminari e la sua effettiva responsabilità sarà vagliata nel corso del successivo processo, ove non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in suo favore.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Anziana scompare di casa a Perdaxius, ricerche in corso da ieri
Preoccupazione a Perdaxius per la scomparsa di una donna di 72 anni che si è allontanata da casa in località Bingixedda senza fare più rientro.     Da ieri pomeriggio la Prefettura di Cagliari ha fatto scattare il piano di ricerca che vede coinvolti 20 tecnici appartenenti alle stazioni di Cagliari, Iglesias, Medio Campidano, Nuoro e Ogliastra del Soccorso alpino della Sardegna, le squadre dei…
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cinquecolonnemagazine · 6 months
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Noleggio barche per le vacanze: un trend in crescita
Le vacanze sono sempre un’occasione per esplorare nuovi orizzonti e creare ricordi indimenticabili. Negli ultimi anni, c’è stato un notevole aumento di interesse per un modo unico di trascorrere le vacanze: il noleggio barche. Questo fenomeno non è solo un trend, ma si sta rapidamente trasformando in un’opzione preferita per chi cerca un’esperienza diversa, avventurosa e rilassante. Nell’estate del 2023 appena trascorsa sono state segnate cifre record: secondo gli esperti il settore ha subito una impennata del 130%, registrando un aumento di spesa media del 53% rispetto al 2022. Le destinazioni preferite? La Sardegna con Porto Cervo e Golfo Aranci, l’Isola d’Elba e la costa della Toscana, la bellissima Ponza, il litorale di Venezia ma anche Sicilia, Campania e la non distante Croazia. Il noleggio barche non è per forza proibitivo nei costi Quando si pensa alle vacanze in barca, potrebbe venire in mente l’immagine di lussuose proposte che solcano acque cristalline ma dobbiamo dire la verità: il noleggio è molto più accessibile di quanto si possa pensare. Le opzioni variano dalle varianti più piccole e intime a yacht più grandi e lussuosi, consentendo a chiunque, dai principianti agli esperti navigatori, di trovare l’imbarcazione perfetta per le proprie esigenze soprattutto se in gruppo (potendo dividere il totale tra amici). Tra i motivi della scelta c’è allontanarsi dal turismo di massa Una delle principali motivazioni che spingono le persone al noleggio di una barca è la possibilità di esplorare luoghi altrimenti inaccessibili. Molte destinazioni offrono porti turistici ben attrezzati, consentendo ai navigatori di raggiungere baie remote, isolotti tranquilli e spiagge deserte. Questa libertà di movimento apre nuove prospettive di viaggio, consentendo ai turisti di fuggire dalla folla e godersi la bellezza autentica di una destinazione. Insomma, allontanarsi dal turismo di massa e avere accesso a calette nascoste in alta stagione è un plus da non sottovalutare. Una vacanza a contatto con la natura Dopo la pandemia, sono tante le persone che hanno scelto una vacanza più lontana da villaggi turistici e hotel, scegliendo un maggiore contatto con la natura. L’ecoturismo è possibile anche in barca, basta scegliere modelli green come ad esempio la vela: in questo caso ci si potrà addormentare cullati dalle onde del mare e ovviamente seguire uno stile di vita più lento e rilassante. Boom di richieste in Italia: le destinazioni più amate In Italia il noleggio di imbarcazioni è stato un trend e il motivo è chiaro a tutti: abbiamo autentici tesori lungo la nostra Penisola e Isole dal fascino unico e inimitabile. In cima alle ricerche la Sardegna, con le sue acque cristalline e spiagge incontaminate ma anche le coste della Sicilia offrono un mix di storia, cultura e paesaggi mozzafiato, rendendo l’isola un luogo ideale per una vacanza in barca. La Costiera Amalfitana, con i suoi villaggi incantevoli e scogliere spettacolari, è una meta iconica: con le sue acque turchesi si sposano armoniosamente con le colorate case aggrappate alle colline, creando uno scenario unico al mondo. Tra le destinazioni più amate si aggiunge l’Isola d’Elba, cuore pulsante dell’Arcipelago Toscano e apprezzata per le sue baie tranquille e fondali così ricchi di vita da essere amatissimi dagli snorkeler. Foto di PublicDomainPictures da Pixabay Read the full article
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personal-reporter · 8 months
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Ospitalità extra-alberghiera: Italia sempre più amata dagli stranieri
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Una stagione estiva 2023 che ha mancato il record di presenze atteso a inizio anno ma che ha comunque visto un incremento dei turisti stranieri (+3% negli agriturismi), della durata dei soggiorni per le case vacanza (+6% da gennaio a settembre) e della spesa pro capite (in media +9%), confermando l’Italia quale destinazione fortemente attrattiva dal punto di vista turistico. È in linea con i dati sul turismo estivo 2023 l’indagine condotta da Feries, leader italiano nella ricettività extra-alberghiera online, attraverso i suoi due portali  Agriturismo.it e CaseVacanza.it con l’obiettivo di fare un bilancio della stagione appena trascorsa e indagare trend e richieste del comparto per la prossima stagione invernale. Nel complesso la fotografia che ne esce, è positiva. Nonostante il rallentamento della domanda, riconducibile alla clientela italiana, continua per il turismo rurale la tendenza positiva registrata negli ultimi anni e accelerata dalla pandemia. Con un’offerta ampia e diversificata di esperienze e scoperte legate al territorio e servizi sempre più evoluti, l’ospitalità extra-urbana tra campagna, mare e montagna si è consolidata, riuscendo a soddisfare nuove esigenze e necessità dei consumatori. I turisti stranieri Su Agriturismo.it, il portale leader per l’agriturismo in Italia, gli stranieri sono stati responsabili del 40% delle ricerche dei primi 8 mesi del 2023 per una crescita delle prenotazioni di 3 punti percentuali rispetto allo scorso anno. In cima al podio dei mercati esteri c’è la Germania, seguita da Paesi Bassi e Francia. Interessanti le differenze sui periodi più richiesti per le vacanze in base alla nazionalità dei turisti. I turisti provenienti dai Paesi Bassi e dalla Francia sono i più interessanti al periodo estivo con un forte sbilanciamento su agosto. Le presenze dei tedeschi, pur con un picco ad agosto, risultano molto più distribuite, evidenziando anche un grande interesse per maggio, giugno e l'inizio dell'autunno. Soggiorni e spesa media in crescita Sia per Agriturismo.it che per CaseVacanza.it, gli utenti si sono indirizzati verso soggiorni più lunghi, rispettivamente di 4,9 notti e 8,3 notti. In particolare gli agriturismi hanno registrato permanenze più lunghe tra maggio e giungo e a settembre (+7,6% rispetto al 2022), evidenziando un interesse degli ospiti per i mesi primaverili e autunnali. Più alta nei primi nove mesi dell’anno la permanenza media dei turisti nelle case vacanza, che cresce del +6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Percentuali in aumento anche per la spesa media complessiva, che sale a 570 euro (+11% rispetto al 2022) in agriturismo e a 860 euro (+7% rispetto al 2022) nelle case vacanza. Le regioni più richieste Quanto alle regioni italiane più gettonate per il turismo extra-urbano gli utenti di Feries confermano le preferenze del 2022.  Nella classifica di chi ha affittato una casa vacanza svetta la Puglia seguita da Sardegna e Toscana. Per chi ha scelto l’agriturismo la regione preferita è la Toscana, seguita da Veneto e Lombardia. Menzione speciale per i soggiorni in agriturismo l’Umbria e le Marche, regioni particolarmente apprezzate dai nostri connazionali. La stagione invernale I dati previsionali per la stagione invernale evidenziano un crescente interesse per i mesi più freddi, confermando una destagionalizzazione sempre più marcata dell’ospitalità extra-alberghiera in contesti rurali. Secondo i dati raccolti da Feries si registra un aumento delle richieste di prenotazione per i prossimi mesi pari a +7% rispetto al 2022. Fabrizio Begossi, Managing Director di Feries ha commentato: «Per quanto riguarda il turismo rurale, sui nostri portali rileviamo un ampliamento della stagione utile, con un incremento in particolare dei soggiorni primaverili e autunnali. Per agriturismi e case vacanza, nonostante le incertezze, continua il trend positivo in corso ormai da tempo e accelerato dopo la pandemia. In misura crescente si sceglie di soggiornare fuori dalle città per l’associazione di questo ambiente a valori ed esperienze positive e come occasione di sfuggire alla pressione dell’ambiente urbano, pur continuando a fruire delle opportunità e sollecitazioni che offre». Read the full article
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scienza-magia · 8 months
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Sport e sana alimentazione il segreto dei centenari
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Il Segreto della Longevità: Cosa Ci Insegnano i Centenari, qual è l’elisir di lunga vita? C’è chi fa lunghe passeggiate, magari in riva al mare. Chi incontra gli amici tutti i giorni e passa il tempo in allegria. E non manca poi chi decide di frequentare un corso per imparare una lingua nuova. Queste sono solo alcune delle diverse strade che le persone percorrono per cercare di vivere una vita lunga e sana. Ma, sorprendentemente, anche in Inghilterra e in Galles, così come già accade per esempio in Sardegna, i centenari indicano in poche semplici regole il segreto della loro longevità. Le Statistiche Parlano Secondo i dati recenti dell’Office for National Statistics (Ons), sembra che queste regole funzionino davvero: nel 2021, quasi 14mila persone hanno festeggiato il centesimo compleanno; nel 1921 erano appena 110. Un aumento straordinario, che merita di essere esaminato con attenzione. Attività Fisica: La Chiave per una Vita Lunga A cominciare dall’attività fisica: dedicare 150 minuti a settimana, che sia una camminata veloce, una salita di scale, una nuotata o un giro in bicicletta, può ridurre il rischio di una serie di malattie, tra cui depressione, demenza, malattie cardiache, ictus, Parkinson e alcuni tipi di cancro. Non è necessario diventare un atleta professionista, ma il movimento costante è cruciale per la salute a lungo termine. Il Ruolo dell’Ambiente I dati dell’Ons confermano un aspetto già indagato a proposito dei centenari sardi: le zone costiere, anche in Inghilterra, ospitano la percentuale più alta di centenari. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che tali aree favoriscono uno stile di vita all’aperto, più attivo e ricco di relazioni sociali, riducendo così lo stress che si accumula nelle grandi città. Oltre alla genetica, è il contatto con la natura che può incidere davvero sulla longevità. Trascorrere del tempo all’aperto può migliorare l’umore, aumentare l’autostima e, di conseguenza, migliorare la qualità complessiva della vita. Il Sonno e la Memoria Un altro aspetto fondamentale è il sonno. Questo è essenziale per preservare la memoria e regolare il metabolismo. Gli adulti dovrebbero cercare di dormire tra le 6 e le 8 ore a notte per sentirsi in forma il giorno dopo. Per i centenari inglesi, addormentarsi durante la notte è importante. Per farlo, riducono i sonnellini diurni, bevono meno caffè e si rilassano leggendo o ascoltando musica. L’Importanza dell’Alimentazione Una buona alimentazione è una pietra angolare della longevità. Uno studio pubblicato sull’European Heart Journal calcola che più di 6 milioni di morti in tutto il mondo si potrebbero evitare riducendo l’assunzione di alimenti trasformati o processati. Non solo il diabete, ma anche numerose malattie cardiache potrebbero essere ridotte aumentando il consumo di pesce, frutta e verdura. L’alimentazione corretta ed equilibrata svolge quindi un ruolo cruciale nella ricerca della longevità. Verso un Futuro di Longevità Nonostante tutti questi consigli, alcuni esperti e scienziati come Ernst von Schwarz propongono delle scorciatoie. Schwarz, cardiologo e autore di “Secrets of Immortality”, sostiene che la longevità potrebbe essere affidata alla scienza e alle nuove terapie. Secondo lui, potremmo puntare sull’utilizzo delle cellule staminali per riparare i danni dell’invecchiamento e prolungare la vita. Tuttavia, va sottolineato che queste sono al momento solo ipotesi e ricerche in corso. Conclusione In conclusione, la longevità non sembra più essere un segreto ben custodito, ma piuttosto una combinazione di stile di vita sano, attività fisica regolare, sonno di qualità e un’alimentazione equilibrata. Anche se la scienza sta cercando di superare i limiti della longevità umana, per ora è fondamentale concentrarsi su queste abitudini per vivere una vita lunga e soddisfacente. Read the full article
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crazy-so-na-sega · 10 months
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La guerra in Ucraina e la conseguente problematica legata alle forniture energetiche russe, ha mostrato come la consuetudine di essere dipendenti da paesi extra-europei sia insicura e problematica.
La risposta e la sfida lanciata per il futuro è quella dell’Autarchia Europea, per smettere di dipendere da paesi come Cina, Russia e Stati Uniti d’America. La Commissione europea sembra indirizzarsi in maniera corretta per quanto riguarda le materie prime critiche, ovvero quelle materie come il litio, il cobalto e il nichel che sono utilizzate per produrre batterie, come il gallio usato nei pannelli solari, o il boro grezzo utilizzato nelle tecnologie eoliche e il titanio e il tungsteno nel settore spaziale e in quello della difesa.
La normativa europea sulle materie prime punta essenzialmente al potenziamento delle catene di approvvigionamento nazionali, tramite l’individuazione sul territorio europeo di siti d’estrazione delle materie e al potenziamento dell’economia circolare per quanto riguarda il riciclo delle suddette materie.
Attualmente l’Europa è totalmente dipendente dalla Cina, dalla quale importa il 97% di queste materie.
Delle 34 materie critiche individuate dalla Commissione europea, 16 si trovano in giacimenti presenti sul territorio italiano.
La via è quindi quella di riaprire le miniere per l’estrazione di questi materiali in Italia, ma gli ambientalisti e i vari “comitati del No”, sono già pronti a dare battaglia. Ad esempio, in Liguria, terra di titanio – qui si trova uno dei maggiori giacimenti italiani – un anno fa la sentenza del Tar ha confermato il divieto di effettuare ricerche minerarie nell’area del Parco del Beigua, proprio dopo i ricorsi delle associazioni ambientaliste.
L’Ispra ha mappato 3.016 siti estrattivi In Italia. Il Piemonte – si legge in un rapporto presentato alla Camera – è ricco di cobalto e nichel, la Lombardia di zinco, piombo e argento, mentre vicino a Roma è stata verificata la presenza di litio.
L’Istituto certifica la presenza di Terre Rare «in diverse località italiane, nella fascia tirrenica laziale, nell’arco alpino, in Sardegna. Sono presenti inoltre molti rifiuti estrattivi, che possono rappresentare un potenziale nuovo deposito di risorse critiche e non critiche da riutilizzare In un’ottica circolare».
La linea è tracciata e gli obbiettivi sono chiari, ora spetta a noi evitare di cadere nelle logiche “gretiniste” di chi vorrebbe chiudere completamente le industrie in nome di una “decrescita naturalistica”.
La sfida è rivolta ai paesi che dominano il mercato mondiale: non sono invincibili, si tratta solo di riscoprire la potenza della fortezza Europa. 
-Matteo Cantù
parola d'ordine: AUTARCHIA.
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tempi-dispari · 1 year
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Vanadium, la potenza della coerenza
I Vanadium sono una band di lunghissimo corso che ha fatto da apripista per molti gruppi. Soprattutto una band che è riuscita ad arrivare a 150mila dischi venduti. Una cifra davvero imponente, un risultato difficilmente eguagliabile in terra italica. Soprattutto per un gruppo metal. Questo piccolo e breve scritto vuole rendere omaggio alla carriera e all’ideale che i Vanadium hanno rappresentato e ancora rappresentano.
Contesto storico
E’ un anno caratterizzato da una maggiore distensione a livello politico e sociale. Si assiste ad un graduale ritorno a quei valori e a quegli affetti che sono stati accantonati negli ultimi anni a causa dei venti rivoluzionari e progressisti che hanno soffiato a lungo nel nostro Paese.
Anche i ragazzi della contestazione finalmente abbandonano i loro propositi bellicosi. Ora vogliono solo ballare e divertirsi: sono stanchi di tirare sassi. Nasce una nuova scienza destinata ad un grande futuro: l’ecologia, che sensibilizza l’opinione pubblica sullo studio e la salvaguardia dell’ambiente.
Per il settore economico il 1979 è un anno contraddittorio. Se da una parte si ha un notevole incremento della borsa, dall’altra l’inflazione cresce in maniera smisurata.
Al cinema escono due grandi film: “Il cacciatore” di Michael Cimino e “Apocalipse now” di Francis Ford Coppola, entrambi sul tema della guerra in Vietnam. Tra gli italiani da segnalare “L’ingorgo” di Luigi Comencini, con il grande Alberto Sordi.
E’ di quest’anno una straordinaria novità per l’ascolto della musica: viene commercializzato il walkman, che permette di sentire le cassette camminando.
Un grande atleta italiano, Pietro Mennea, stabilisce a Città del Messico un record ineguagliabile nei duecento metri piani fermando il cronometro a 19″72. Resterà imbattuto per ben 18 anni.
In televisione iniziano le trasmissioni di Raitre. L’indimenticabile Massimo Troisi, con Lello Arena ed Enzo De Caro, danno vita alla “Smorfia”, storico gruppo di cabaret che trionfa nello spettacolo di Pippo Baudo “Luna Park”, che segna anche il debutto televisivo di Hether Parisi. Dall’America arriva la fortunata serie televisiva “Charlie’s angels”.
Fa scalpore il rapimento di Fabrizio De Andre’ e Dori Grezzi che vengono sequestrati in Sardegna. Saranno rilasciati solo dopo qualche mese dietro pagamento di un riscatto di alcune centinaia di milioni.
Tra le curiosità dell’anno da segnalare il boom del Monopoli, il famoso gioco da tavolo. La Nasa lo destina addirittura agli astronauti che dovranno partire per Marte e che dovranno fare a meno del sesso per tre anni, giustificando la cosa con il presupposto che, il gioco, rappresenti una valida alternativa all’attività sessuale per la serrata atmosfera di competizione da esso creata.
Si verifica quest’anno un fatto inedito dal punto di vista musicale: l’apertura alla musica occidentale nell’URSS di allora. Elton John è la prima pop star ad esibirsi laggiù davanti ad una folla impazzita.
Lucio Battisti ci regala un altro dei suoi grandi successi: “Una donna per amico”. Lucio Dalla e Francesco De Gregari girano l’Italia con “Banana Republic”, un concerto memorabile dal quale viene tratto anche un album di successo.
Il popolo delle discoteche impazzisce per “Le freak” degli Chic, “I will survive” di Gloria Gaynor e la mitica “Born to be alive” di Patrick Hernandez, dischi che rappresentano ancora oggi dei riferimenti assoluti della straordinaria ondata musicale dance della fine degli anni ’70. (fonte Favolosianni.it).
In questo contesto nascono i Vanadium.
Le origini
Il gruppo fu fondato a Milano nel 1979 dai chitarristi Giorgio Occhipinti e Adriano Nava, ai quali si aggiunsero, dopo alcune ricerche, il bassista Gianfranco Ghislotti, il batterista Franco Avella e il cantante Rino Squillace.
Il nome della band fu scelto da Pepe Nicola nel marzo del 1979 che in quel momento suonava le tastiere nel gruppo due punti con Giorgio Occhipinti e Rino Squillace dato che lavorava in un’azienda metalmeccanica e sulle chiavi inglesi erano marcate cromo vanadium. Dopo alcune prove, Nava fu allontanato dalla band che iniziò le ricerche per un nuovo chitarrista.
Ben presto, il quartetto si imbatté nel giovane Stefano Tessarin, ex membro dei Kaos Rock, il quale era appena tornato da un tour con Alberto Camerini, e decise di ingaggiarlo. La band iniziò a suonare in piccoli concerti locali, arrivando anche a suonare al 1º Festival Rock Italiano tenutosi a Roma nel 1980 e nello stesso anno al PalaLido Rock, un festival patrocinato dal Comune di Milano che li vedeva in compagnia di band come Kaos Rock, Gaznevada e Kandeggina Gang, per poi registrare una demo con pezzi in italiano.
Nel periodo successivo a questa primissima fase, sia Occhipinti che Ghislotti partirono per il servizio di leva, abbandonarono il gruppo e formarono più tardi gli Athena.
Al loro posto entrarono nei Vanadium rispettivamente da Giovanni Jimpel e Fortunato Saccà, provenienti da una band di cover southern rock. Nella primavera del 1980 i Vanadium aprirono poi il concerto di Joe Jackson al Palalido di Milano in un evento che diede molta risonanza al gruppo.
Dopo poco tempo, alcuni avvicendamenti portarono all’uscita dal gruppo di Squillace, Avella e Jimpel. i due componenti rimasti ricrearono velocemente una nuova formazione reclutando il cantante Antonio Lutri ed il batterista Renzo “Tommy” Minazzi, proveniente dai Decibel.
Con questa formazione, i Vanadium si esibirono ad un concerto che li vedeva assieme ad altre band tra cui i Pulsar, band in cui militavano il cantante Pino Scotto e il tastierista Ruggero Zanolini che qualche anno prima avevano pubblicato un 7″ con la Phonosound Dischi intitolato A Man On The Road/Dream. Tessarin, impressionato dalle capacità di Zanolini, gli chiese di entrare a far parte dei Vanadium, e il tastierista accettò.
Nel frattempo, Lutri aveva abbandonato il gruppo, cosicché Zanolini portò con sé dai Pulsar anche Pino Scotto, cantante noto per il suo gran carisma e la sua voce graffiante. Poco dopo il gruppo reclutò il nuovo batterista Americo Costantino. La band fu allora notata da Vincenzo Reitano, fratello del cantante Mino, che decise di prendere il gruppo sotto contratto dalla sua etichetta, la Mister Records. La band iniziò quindi a registrare un primo 45 giri, che prese il titolo di We Want Live with Rock ‘n’ Roll, pubblicato nel 1981 con la formazione composta da Steve Tessarin, Pino Scotto, Ruggero Zanolini, Fortunato Saccà e Americo Costantino.
Nello stesso anno Tessarin fu però costretto ad abbandonare il gruppo a causa del servizio militare obbligatorio, venendo sostituito da Claudio Asquini; poco dopo, anche Saccà e Costantino decisero di andarsene.
Nel frattempo, Pino si recò ad un concerto di un gruppo chiamato New Age. Propose quindi a Domenico “Mimmo” Prantera e a Emilio Vettor, rispettivamente bassista e chitarrista della band, di unirsi ai Vanadium. Come nuovo batterista subentrò quindi il giovane Lio Mascheroni.
La rinnovata band, ottenuto un contratto con la Durium, iniziò a registrare il suo primo album, che fu intitolato Metal Rock e pubblicato nel 1982. L’album, che vendette 8000 copie, presentava un sound fortemente ispirato all’hard rock degli anni ’70 con sonorità decisamente più “heavy” ed ispirate al NWOBHM.
All’album, che si apriva con il brano We Want Live with Rock ‘n’ Roll già presentato nel 7″ precedente, seguì poi un tour con Alvin Lee, durante il quale Asquini abbandonò la band per essere sostituito dal chitarrista dei New Age Luigi D’Ermes e la partecipazione al programma televisivo Fresco fresco in cui eseguirono proprio il brano apripista dell’album.
Nel 1982, finito il servizio militare, Tessarin riprese il suo posto nel gruppo, e così Vettor e D’Ermes se ne andarono. I Vanadium, che a questo punto vedevano la band composta da Domenico Prantera, Lio Mascheroni, Pino Scotto, Ruggero Zanolini e Stefano Tessarin, rimasero da qui in poi piuttosto compatti, con una formazione che non vide modifiche per molti anni.
I Vanadium registrarono e pubblicarono su Durium A Race with the Devil nel 1983, che fu pubblicato anche su Music-Box per la Grecia e Mausoleum Records per il Belgio.
L’album, che continuando nella linea del precedente riproponeva in modo personalissimo strutture tipiche dell’hard rock anni ’70 in salsa “hard & heavy”, portò la band fuori dall’underground con apparizioni in alcuni show della Rai dell’epoca, consacrandone i successi anche all’estero, tanto che Tony Jasper dedicò loro una voce ricca di elogi nella sua The International Encyclopedia of Hard Rock & Heavy Metal del 1985.
Nell’ambito televisivo, un loro brano ripreso da concerto fu inserito nel “Processo all’HM”, una puntata tematica di Mister Fantasy di Raiuno incentrata proprio sull’heavy metal e che vedeva Beppe Riva, giornalista della rivista Rockerilla con la sua rubrica Hard & Heavy, nel ruolo della difesa.
Nel 1984 venne pubblicato il terzo album della band, Game Over, che vendette 54 000 copie solo in Italia. Il disco vedeva sonorità più mature, con inserimenti di melodie più diversificate che si inserivano nella loro tipica struttura hard rock.
Il disco divenne poi il manifesto di apertura della trasmissione Heavy con Kleever prodotta dal canale televisivo musicale italiano videomusic, che consacrò così la band al suo apice di popolarità. Il tour che ne seguì li vide come gruppo di punta nel festival metal Italian Massacre di Mantova e nella data del Rolling Stone di Milano la band fece il tutto esaurito.
Fu in questo momento di grande popolarità della band che arrivò anche il tour che li vide di spalla ai Motörhead e Twisted Sister, prima di pubblicare l’album dal vivo, On Streets of Danger (Durium, 1985), un documento che ancora oggi ne testimonia la grande energia concertistica e performativa. L’album conteneva poi l’inedito You Can’t Stop the Music, del quale fu girato un video musicale.
Nel 1986, ormai raggiunta una fama enorme, la band si recò in Inghilterra, a Londra, dove, sotto la supervisione del noto produttore Lou Astin (che aveva già lavorato con gruppi del calibro di Judas Priest, Deep Purple, Thin Lizzy e Queen), registrò e pubblicò Born to Fight (Durium, 1986).
Nel 1987 il gruppo pubblicò Corruption of Innocence, prodotto da Jim Faraci, dove il sound si spostò molto di più su sonorità simili al pop metal di stampo americano di quel periodo. L’album comunque ebbe un buon successo e vendette numerose copie anche all’estero. Sempre nel 1987 seguì la storica compilazione di metal italiano prodotta dalla Durium ed intitolata Metalmaniac, che li vedeva con il brano Run Too Fast al fianco di band come Gow, Halloween, Angelkillers, Sabotage, Skanners, Danger Zone, Strana Officina e Nuclear Simphony.
Poco dopo, tuttavia, la Durium, storica etichetta della band, fu costretta a chiudere. La band perse allora il proprio punto di riferimento e firmò un contratto con un’etichetta minore, la Green Line. Nel 1989 la band pubblicò il nuovo album Seventheaven, dal suono fortemente commerciale, prodotto da Guy Bidmead.
Il gruppo, per evitare di commercializzarsi eccessivamente o di cadere nella ripetitività, decise allora di sciogliersi.
Nel 1995 Scotto e Tessarin decisero di riformare i Vanadium con la formazione storica, e la band incise un nuovo album, Nel Cuore del Caos, connotato da un sound fortemente hard rock cantato in italiano (con testi di Norman Zoia). La band allora si esibì in un piccolo tour d’addio fino all’anno successivo, il 1996, quando i membri decisero all’unanimità di sciogliere definitivamente il gruppo dopo un ultimo concerto. Dopo lo scioglimento, Pino Scotto e Lio Mascheroni fondarono i Fire Trails, mentre i restanti membri crearono un nuovo gruppo chiamato Diumvana.
Diumvana
Dalle ceneri dei Vanadium nascono i Diumvana (anagramma di Vanadium), formati da due terzi del gruppo precedente: Stefano Tessarin, Ruggero Zanolini e Domenico Prantera, con l’aggiunta di Andrea dal Santo (Mitzi) alla voce e Fabrizio Uccellini alla batteria. Nel settembre 2003 Marcello Suzzani subentra a Domenico Prantera. I cinque si esibiscono in vari locali e club del Nord Italia riscuotendo molto successo da parte del pubblico. Il gruppo però si scioglie il 26 gennaio 2008.
Dal collaudato gruppo nascono in seguito diverse band: Bobby Trap, formati da Andrea dal Santo, Fabrizio Uccellini, Marcello Suzzani, che propongono un ampio repertorio di cover sulle orme (e non solo) dei Diumvana, i Rock School, formati da Andrea dal Santo, Fabrizio Uccellini, Marcello Suzzani, che ispirandosi al noto film “School of Rock” con Jack Black.
Questi ripercorrono la storia del rock attraverso uno spettacolo originale e di grande effetto, i Noize Machine, band con progetto originale che vede (Andrea Dal Santo) alla voce solista, Gli Wheels of Fire, band con progetto originale che vede Fabrizio Uccellini alla batteria e Marcello Suzzani al basso e back voice, ed i Rustless, che è un progetto originale di Stefano Tessarin, Ruggero Zanolini e Lio Mascheroni.
Il libro
L’11 maggio 2014 esce il libro Vanadium – la biografia ufficiale (Crac Edizioni) scritto dal giornalista Luca Fassina (Hard!, Classic Rock, Metal Maniac, Rolling Stones Online): in 242 pagine la storia raccontata di ottanta persone intervistate, dai Vanadium ai molti musicisti, amici e addetti ai lavori che hanno gravitato attorno a loro. Completano la biografia oltre 300 fotografie storiche, la discografia completa, un albero genealogico di tutte le band coinvolte e oltre tre ore di contenuti multimediali grazie ai codici QR.
Formazione Pino Scotto – voce (1981-1990 e 1995-1996) Stefano Tessarin – chitarra (1981-1990 e 1995-1996) Mimmo Prantera – basso (1981-1990 e 1995-1996) Lio Mascheroni – batteria (1981-1990 e 1995-1996) Ruggero Zanolini – tastiere (1981-1990 e 1995-1996) La formazione dei Vanadium non ha subito alcuna variazione dopo l’esordio discografico.
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kritere · 1 year
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Sardegna, trovato un cadavere in mare: potrebbe essere di Davide Calvia, sub disperso da 10 giorni
DIRETTA TV 22 Aprile 2023 Un cadavere è stato ritrovato nel golfo dell’Asinara, lungo la costa di Castelsardo. Uomini della capitaneria di porto, carabinieri e vigili del fuoco stanno verificando se possa trattarsi di Davide Calvia, scomparso 10 giorni fa dopo il naufragio della barca su cui si trovava col cugino. 20 CONDIVISIONI Davide Calvia Dopo dieci giorni di ricerche sembrano ormai…
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sardies · 11 months
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La Camera di Commercio di Sassari al London Tech Week
Sulla destra la vicepresidente della Camera di Commercio di Sassari Maria Amelia Lai, insieme al segretario generale dell’ente Pietro Esposito e al direttore generale di Sardegna Ricerche Maria Assunta Serra Sassari. I leader del settore ne hanno parlato strategicamente della necessità di sfruttare l’innovazione tecnologica e i dati per alimentare l’ideazione, far progredire le tecnologie…
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sguardimora · 2 years
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ZONE — poème — in residenza per “ENEMY”
14 Novembre 2022 - 27 Novembre 2022 
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Inizia oggi la residenza creativa per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo di Mélodie LASSELIN & Simon CAPELLE | ZONE — poème — ENEMY rappresenta la quarta tra le 12 produzioni internazionali che verranno realizzate e coprodotte da altrettanti tandem produttivi nella cornice del progetto. Mélodie LASSELIN & Simon CAPELLE | ZONE —poème— sono gli artisti selezionati dal quarto tandem di produzione che vede coinvolti come coproduttori Occitanie en scène – Le Parvis scène nationale, Tarbes/Francia e Teatro di Sardegna, Italia. La selezione è avvenuta attraverso una call diffusa il 17 dicembre 2021 e chiusa il 28 gennaio 2022 per artisti residenti in Francia. ENEMY è un processo artistico che indaga le relazioni tra i conflitti presenti nei paesi europei che non appartengono all’Unione. Gli artisti dopo aver terminato un lungo periodo di ricerca artistica chiamato BARBARE, attraversando dal 2019 al 2022 i paesi dell’UE alla ricerca di un “linguaggio culturale comune”, rivolgono ora lo sguardo aldilà del vecchio continente con l’obiettivo di parlare universalmente di pace, creando un’opera che metta in discussione il concetto di nemico, di neutralità. Partendo da una riflessione sui territori e sulle comunità ai margini dell’Europa, sulla necessità di dar loro voce, questa creazione approfondisce la nozione stessa di pace, mettendola in relazione alle guerre che hanno segnato e segnano il nostro continente, con l’obiettivo di proteggerlo consapevolmente, con uno sguardo al futuro. Le due danzatrici in scena, Mélodie Lasselin e Léa Pérat, si sono formate assieme all’accademia Ballet du Nord di Roubaix, e portano avanti un dialogo costante con le comunità locali attraverso la danza, proponendo una stile di ricerca ibrido “irrimediabilmente legato con la [loro] vita”, che interseca tradizione e innovazione, in una dialettica costante con i territori che difende la diversità come ponte in grado di unire i popoli.
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ZONE -Poème- nasce nel novembre 2016. La compagnia lavora a creazioni multidisciplinari che si interroghino sul mondo contemporaneo attraverso l’esplorazione dei territori. Svolge anche attività di ricerca, sperimentazione e distribuzione nell’ambito delle performing arts.
Mélodie Lasselin è ballerina e coreografa. Si è formata presso l’Ecole du Ballet du Nord, l’Ecole-Atelier Rudra-Béjart e il Jeune Ballet International de Cannes. Dal 2007 lavora come performer freelance e coreografa in Svizzera, Germania, Spagna, Messico, Cuba, Belgio e Francia dove ha ottenuto il diploma statale di insegnante di danza contemporanea. Impegnata con diverse compagnie, partecipa regolarmente a stage con Pascal Rambert, Jan Lauwers, Jean-Michel Rabeux, Lisbeth Gruwez, Annabelle Chambon et Cédric Charron. Lavora con Irène Kalbusch, Karima Mansour, Germaine Acogny, Olivier Dubois, Nacera Belaza. Nel suo lavoro conduce ricerche intorno al corpo sensibile, tendendo al raggiungimento della verità del gesto e dell’interpretazione.
Simon Capelle è autore, performer e regista. Ha studiato musica, danza classica e contemporanea. Ha conseguito un Master in studi teatrali e un Master in letteratura contemporanea. Desideroso di formarsi con registi di rilievo internazionale, ha partecipato a numerosi stage proposti dalla Biennale College Teatro di Venezia con Wajdi Mouawad, Pascal Rambert, Anne Bogart, Mark Ravenhill e Anna-Sophie Malher. Nel 2016 ha pubblicato l’opera teatrale Pur con Editions La Fontaine e il suo primo romanzo Tes eyes cosmos con Editions Belladone. La sua ricerca è orientata all’indagine del rapporto tra performance dal vivo e arti plastiche. Molti dei suoi testi sono regolarmente pubblicati sulla rivista Frictions.
Léa Pérat è ballerina e coreografa. Si è formata all’Ecole du  Ballet du Nord, al CNSMD di Lione e poi presso The Place (Londra). Ha lavorato con compagnie di danza contemporanea (CCN Roubaix C.Carlson, Cie 1er Mars, Cie Ouragane, Humanum Co, Myriam Naisy L’Hélice) e barocca (Cie l’Eventail, Les Cavatines). Ha danzato anche in opere dirette da Romeo Castellucci, Stefano Poda, Laura Scozzi, Daniel Mesguish, Pierre Rigal, e di natura performativa (Ragnar Kjartansson – Palais de Tokyo). Ha ottenuto il diploma statale di insegnante di danza contemporanea ed è particolarmente incline alle collaborazioni con musicisti, alla creazione di progetti in situ e d’improvvisazione. Nel maggio 2019 si è unita a al collettivo ZONEpoème partecipando alla performance Sanctuaire al Palais des Beaux-Arts di Lille.
Progetto di residenza condiviso da Occitanie en scène – Le Parvis scène nationale Tarbes (FRA), Teatro di Sardegna (ITA), L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, nell’ambito di  Stronger Peripheries: A Southern Coalition, progetto sostenuto da Europa Creativa.
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lamilanomagazine · 1 month
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Seneghe, Sardegna. Ritrovata una "tomba di gigante" in un'abitazione privata: sequestrata dai Carabinieri.
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Seneghe, Sardegna. Ritrovata una "tomba di gigante" in un'abitazione privata: sequestrata dai Carabinieri. I Carabinieri di Seneghe restituiscono alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna un reperto archeologico pertinente una tomba di gigante. La settimana scorsa un elemento lapideo pertinente una “tomba di gigante”, ormai andata completamente distrutta, vicina al sito del nuraghe Lande di Narbolia, è stato dissequestrato e restituito definitivamente alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna dai Carabinieri della Stazione di Seneghe. Si tratta di un concio dello sportello o “chiusino” di una tomba di gigante (lastra quasi quadrata alta cm 65, larga cm 63/70, spessa cm. 20 con un rilievo rettangolare di cm 50 x 42 sulla facciata posteriore), andata ormai completamente distrutta alcuni decenni or sono durante lavori di spietramento del terreno adiacente al nuraghe Lande ed all’insediamento antico connesso. I Carabinieri di Seneghe, durante un normale controllo ai detentori di armi della giurisdizione effettuato nel mese di marzo u.s., hanno rinvenuto nel garage di una privata abitazione la lastra in pietra che, da una prima accurata visione, lasciava presumere un effettivo “interesse culturale”. Le foto del bene, inviate al funzionarioarcheologo della Soprintendenza di Cagliari, hanno confermato trattarsi di un reperto archeologico pertinente una tomba di gigante. Il reperto veniva posto sotto sequestro e la persona denunciata in stato di libertà alla Procura della Repubblica del Tribunale di Oristano poiché ritenuta responsabile di “violazioni in materia di ricerche archeologiche” - art. 175 del D.Lgs. 42/2004. Grazie alle indagini dei Carabinieri del Comando Provinciale di Oristano, un altro piccolo tassello del patrimonio culturale italiano è stato salvato dalla sicura dispersione, e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna di Cagliari, Ente statale competente nello specifico settore, ne curerà la valorizzazione e la ricollocazione definitiva.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Appalti innovativi, Sardegna Ricerche è prima in Europa
Sardegna Ricerche è prima all’European Innovation Procurement Awards (Euipa) 2023, il premio per gli enti, pubblici e privati, capaci di proporre bandi innovativi.     Unica italiana, l’agenzia – per la categoria “Innovation procurement iniziative” – è stata premiata a Bruxelles da una giuria di esperti che ha annunciato i vincitori, al summit dell’European innovation council.     Gli appalti…
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Da Nord a Sud ecco i personaggi natalizi più amati su Google
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Babbo Natale, Santa Lucia o San Nicola. Quali sono i personaggi natalizi più amati e ricercati sul web da grandi e piccini? A pochi giorni dal Natale l’agenzia internazionale di comunicazione Seeders, analizzando dati via Google Trends, ha realizzato uno studio sulla loro popolarità negli ultimi dieci anni con risultati interessanti e per nulla scontati. I personaggi natalizi, chi è il più amato? Tra i personaggi pieni di regali da consegnare ai più piccoli emerge, come prevedibile per molti, un vincitore assoluto: Babbo Natale. L’anziano dalla barba bianca che realizza e consegna giocattoli ai bambini di tutto il mondo risulta il più popolare in Italia negli ultimi 10 anni. Tuttavia deve cedere il passo ad altre figure quando si scende nei particolari regionali, probabilmente come conseguenza di forti tradizioni locali che riescono a sovrastare una figura di importanza globale come Santa Klaus. La "forza" di Babbo Natale Babbo Natale resta forte in ben 12 Regioni, soprattutto del Centro-Nord: Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino, Emilia, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise. Ma deve cedere il passo nelle isole e nel Mezzogiorno: San Nicola trionfa in Campania, Puglia, Basilicata e Calabria mentre Santa Lucia, oltre a Sicilia e Sardegna, è presente in Veneto e Friuli. La santa di Siracusa vince anche sulla Befana, ma solo se si prendono in considerazione le ricerche durante l’anno. Rapido confronto Passando al confronto tra gli altri personaggi, si possono evidenziare diverse statistiche interessanti: i Re Magi, nel confronto con Gesù Bambino, sono più ricercati nelle Regioni settentrionali, raggiungendo una percentuale del 99% in Valle d’Aosta. San Nicola si avvicina a Santa Lucia senza però riuscire a superare la santa originaria di Siracusa. Befana, Santa Lucia e San Nicola La ricerca individua peculiarità e caratteristiche insolite e interessanti come la frequente spaccatura geografica tra Nord e Sud, ma anche dati relativi alla crescita o decrescita delle ricerche e dettagli unici legati a determinate Regioni. Altro dato interessante riguarda, ad esempio, il fatto che nei vari confronti San Nicola non sia mai quello con la percentuale più alta in Puglia; risulta particolare perché il Santo che porta i doni a cavallo è patrono del capoluogo di Regione e nona città per abitanti d’Italia: Bari. Allo stesso modo fa notizia l’ultima posizione a livello di ricerche nazionali di Gesù bambino, che rimane in vantaggio durante l’anno rispetto ai Re Magi (che lo precedono nelle ricerche generali), ma viene superato nel periodo natalizio. Lo studio realizzato dall’agenzia Seeders ha approfondito così la questione regali nel nostro Paese: forte di dati e grafici, si sono presi in esame i punteggi e le percentuali di ricerca su Google Trends durante gli ultimi dieci anni. Read the full article
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