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#alessandro casella
rallytimeofficial · 1 year
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CRZ, Casella e Siragusano dominano l’8º Tindari Rally. Riolo e Terranova tra le storiche
🔴🔴CRZ, Casella e Siragusano dominano l’8º Tindari Rally. Riolo e Terranova tra le storiche
L’8°Tindari Rally e Tindari Rally Storico ha pienamente rispettato le aspettative. La gara messinese è stata agonisticamente appassionante e ha riscosso un grande successo di pubblico favorito dalla collocazione in calendario ed alla formula di gara notturna e diurna adottata dagli organizzatori della CST Sport. Vittoria per Alessandro Casella e Rosario Siragusano su Skoda Fabia rally2, nella…
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messinacalcio · 3 months
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I 10 migliori giocatori nella storia del Messina Calcio: ricordare per guardare al futuro
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La città di Messina ha una tradizione calcistica che affonda le radici nel 1900, con campioni che hanno segnato la storia di questo sport. Attualmente milita in Serie C ma punta a tornare grande, sognando di aggiungere titoli al palmares, che già conta un primato in Serie B, uno in C1, uno in C2 e uno in D. In questo articolo ci divertiremo ad analizzare quali sono i 10 migliori calciatori nella storia del Messina, ripercorrendo le tappe di un'avventura entusiasmante. Una stagione difficile Prima di fare l'elenco dei 10 campioni che hanno vestito la maglia giallorossa, ricordiamo com'è andato a finire il campionato 2023-2024 terminato a metà classifica, un piazzamento non proprio confortante nella quattordicesima casella del tabellone. Nel 2022-2023 andò ancora peggio, costringendo la compagine ad affrontare i playout e riuscendo in extremis a ottenere la salvezza ai danni della Gelbison che finì in Serie D. Quest'anno l'undici di Giacomo Modica ha evitato la retrocessione al penultimo turno, assicurandosi la partecipazione al campionato di C anche per il 2024-2025. Il mitico Totò Schillaci Iniziamo la carrellata dei 10 campionissimi del Messina con Salvatore Schillaci, che tutti ricordiamo per i mondiali del 1990. L'attaccante divenne celebre per la grinta e per l'esultanza iconica, conquistando l'amore dei tifosi e diventando una sorta di eroe nazionale delle Notti Magiche. Alessandro Parisi Restando in tema di nazionale, non possiamo fare a meno che ricordare Alessandro Parisi, abile terzino sinistro con un'eccellente potenza di tiro. Restiamo in attesa della prossima stagione di Serie C, quando si potrà puntare sulla promozione sfruttando magari i bonus presentati da aviatorcasino.info ma i ricordi indelebili del difensore in azzurro sono ancora vivi. Scese in campo proprio sul terreno di gioco di Messina nell'amichevole in programma contro la Finlandia. Correva l'anno 2004. Rahman Rezaei In un'altra nazionale ha militato Rezaei, con tante presenze con la maglia del Messina. Il calciatore oggi non è più attivo ma ha un ruolo importante come vice allenatore nell'Iran. Il debutto sul campo nei mondiali è del 2006 in Germania contro la Bosnia. Marco Storari Il resoconto sui migliori calciatori del Messina non può trascurare il talento tra i pali di Marco Storari. Durante tutta la permanenza in terra siciliana è stato un inossidabile punto fermo, contribuendo significativamente alla promozione nella massima serie. Christian Riganò I fiorentini avranno i brividi quando sentiranno il nome del bomber, uno dei più temuti falchi dell'area di rigore di tutta la Serie B. Curiosamente, si tratta di un campione dentro e fuori dal campo, che ha sempre dimostrato grande umiltà, appassionato di lavori edili, che non ha mai esitato a definire i calciatori come personaggi fortunati. Come afferma il blog scommesseconsigli.com, non si è montato la testa ma si inserisce di diritto nella classifica dei campionissimi. Arturo Di Napoli Un altro attaccante degno di nota è Arturo Di Napoli, con il tabellino delle reti segnate che parla per lui. I gol decisivi e le performance di alto livello hanno fatto esaltare la curva dei tifosi. Ibrahima Bakayoko A Messina si respira aria di nostalgia per un campione del calibro di Ibrahima Bakayoko. Il calciatore ivoriano ha giocato tante partite con la propria nazionale, provenendo da esperienze di club davvero rilevanti, come Montpellier, Everton, Olympique Marsiglia, per poi approdare all'Osasuna, al Livorno e infine al Messina. Successivamente è stato al PAOK e all'Olympiakos. Nicola Amoruso La tecnica di Amoruso è stato il carattere distintivo, abbinato alla fortissima predisposizione a finalizzare qualsiasi occasione. La stagione con la maglia del Messina è stata davvero memorabile. Gaetano D'Agostino Passiamo al centrocampo e parliamo di un talento come D'Agostino, perfettamente sincronizzato con i compagni di squadra, noto per una precisione impeccabile nei passaggi e per una visione di gioco eccellente. Carmine Coppola La presenza in campo di Carmine Coppola ispirava fiducia, per le doti di leader che non ha mai esitato a esprimere nelle due esperienze messinesi, rispettivamente dal 2001 al 2007 e nella stagione 2011-2012. Read the full article
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m2024a · 4 months
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Uomini e Donne, Maria De Filippi ha scelto la nuova Tronista ed è un volto amato del programma! La stagione televisiva di Uomini e Donne si è appena conclusa, per alcuni con un lieto fine per altri con un grande buco nell’acqua, e i fan del dating show di Canale 5 ne sentono già la mancanza. Sembra che Maria De Filippi, che non ama starsene con le mani in mano, abbia già in mente un nome per la tronista che presenterà a settembre e si tratta di un volto molto noto del programma. Ecco i dettagli sull’indiscrezione inaspettata. Uomini e Donne, bilancio della stagione Come ogni anno, Uomini e Donne è stato uno dei programmi di punta di Canale 5 e in termini di share ha spiccato il volo grazie alle scelte di Maria De Filippi, che ha saputo mescolare alla perfezione le storie dei giovani tronisti del Trono Classico e le storie di quelli del Trono Over. Quest’anno, infatti, la presentatrice ha azzardato scegliendo come tronista Ida Platano, una delle dame più controverse del parterre femminile per le sue sfortunate storie d’amore, tutte concluse tra lacrime e recriminazioni. Ida si è concentrata su Mario Cusitore e Pierpaolo Siano ma il suo percorso è stato un colossale buco nell’acqua: era evidente che la bresciana pendesse per Mario ma proprio da lui ha ricevuto la peggiore delle sorprese tra segnalazioni e una fuga con una bionda, che si è poi scoperto essere una ex corteggiatrice di Alessandro Vicinanza, a suo volta ex della Platano. Insomma, Maria non è riuscita a realizzare il sogno d’amore di Ida, che se ne è andata sconsolata dallo studio di Uomini e Donne, ma è vero anche che la sua storia ha fatto guadagnare nuovi punti di share e si mormora che poterebbe non essersi esaurita, con un riavvicinamento in corso con Mario. Anche altri protagonisti del trono over hanno fatto breccia nel cuore degli spettatori come Emanuela Malavisi e Marco Antonio Alessio, che si sono tuttavia recentemente lasciati dopo aver abbandonato insieme il programma. Apprezzati anche i troni di questa edizione, in particolare quello di Brando e quello di Daniele. Insomma, De Filippi può dirsi soddisfatta ma bisogna già pensare alla prossima stagione televisiva e si mormora che la conduttrice abbia un asso nella manica. Uomini e Donne, Maria De Filippi ha scelto la nuova tronista? È chiaro che l’esperimento di porre una protagonista del trono over sul trono sia stato efficace perlomeno dal punto di vista televisivo e Maria De Filippi potrebbe poter approfittare di questo per la nuova stagione televisiva di Uomini e Donne. Sembra, infatti, che la presentatrice abbia già in mente la nuova tronista e che sia un volto amatissimo del dating show di Canale 5, ovvero la verace opinionista Tina Cipollari. “Delusa dalla volubile Ida Platano, la De Filippi adesso vuole Tina Cipollari sul trono: “C’è un uomo per te”. […] Che cosa ha in mente Maria per il prossimo settembre. Vuole davvero Tina sul Trono Over, quello che è stato nei mesi scorsi di Ida Platano”. Questa l’indiscrezione lanciata dal settimanale Nuovo Tv negli ultimi giorni, ma sono mesi che si parla di questa possibilità dato che Tina è davvero molto seguita dal pubblico e ora è single da diverso tempo. Del resto Maria ha introdotto deliberatamente l’argomento proprio nel corso delle ultime puntate di Uomini e Donne, con il siparietto dal sapore trash con Giucas Casella e sulla presunta love story con l’opinionista. Certo a quel punto si porrebbe il problema di chi mettere al posto della Cipollari, dato che il suo ruolo è uno dei più amati dal publico del programma di Canale 5. A voi piacerebbe vedere Tina sul trono?
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gsmattingly · 5 months
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"La Chimera" Review
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Today at the Roxie I saw "La Chimera" directed by Alice Rohrwacher. It starred Josh O'Connor as Arthur, Carol Duarte as Italia, Vincenzo Nemolato as Pirro, Isabella Rossellini as Flora and numerous others. Basically the story is about Arthur and a number of Italians that go hunting for burial sites of the ancient dead, like Etruscans, find them, dig them up, pull out any bowls, statuary, artifacts that were left in the grave with the dead and sell them. All quite illlegal. Arthur uses a dowsing rod to locate possible spots. He also goes into a trance and falls down if he has definitely found one. He seems to be compelled to do this. The Italians are simply in it for the money. At the beginning of the film he has just gotten out of prison for doing this. He returns to his housing, much akin to a shack, but visits the mother of his former love, Benjamina, and her family. (spoiler> Although her mother keeps saying she is simply away it turns out that she is dead. <spoiler). Anyway, Arthur has visions of her through the film. According to wikipedia, "Paola Casella of MYmovies.it has defined the film as "completely free" as the director, who through the choices of the film-cinesal format is "as the only imperative the total adherence to history and characters", finding references from silent cinema, as well as Pier Paolo Pasolini and Federico Fellini. Alessandro De Simone of Ciak also reports that it is visible “an openly Pasolinian structure” in which he inserts “a calculated narrative anarchy and in the staging”, finding it in the complex “very simplistic, chaos is ordered, fascinating and magical”, although “it could have been more”.[31] Andrea Chimento de Il Sole 24 Ore described the project as Rohrwacher’s “the most ambitious and profound operation”, which although “in the central part turns too empty”, is “an intriguing and enigmatic film, endowed with a symbolic atmosphere that makes it a feature film worthy of being thought and digested”.[32]" This style was very interesting. I enjoyed the film and thought it was very good.
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agrpress-blog · 7 months
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È stato presentato venerdì 16 febbraio 2024 presso la Libreria Nuova Europa I Granai - via Mario Rigamonti 100, in zona viale Tintoretto - il libro di Valentina Notarberardino Operazione bestseller. Dietro le quinte del successo editoriale (Ponte alle Grazie). L’autrice ha dialogato con Sabina Minardi (giornalista e responsabile delle pagine culturali de «L’Espresso») e Barbara Pieralice. Testimonianze inedite di Alessandra Casella, Alessandro Della Casa, Antonio Franchini, Antonio Pascale, Barbara e Francesca Pieralice, Bruno Luverà, Caterina Marietti, Enrico Carraro, Enza Campino, Filippo Guglielmone, Gaia Manzini, Gian Marco Griffi, Gianluigi Simonetti, Giorgio Zanchini, Giuseppe Laterza, GFK, Mario Desiati, Matteo B. Bianchi, Michele Foschini, Monica Manzotti, Nicola Lagioia, Paolo Di Stefano, Romano Montroni, Simonetta Pillon, Stefano Petrocchi. «Quello che propongo è un viaggio nel mondo nascosto dell’editoria, attraverso la vita materiale dei libri e quella immateriale, che talvolta porta anche all’anonimato alle stelle. Importanti compagni di viaggio, alcuni (tanti) protagonisti d’eccezione del mondo editoriale con le loro testimonianze esclusive: scrittori, editori, direttori commerciali, editor, librai, giornalisti culturali e critici letterari, organizzatori di festival, direttore dei principali premi, conduttori televisivi, radiofonici e di podcast, e gli addetti al rilevamento delle vendite e alla compilazione delle classifiche» (Valentina Notarberardino) «Per chi fa il nostro lavoro, una vera goduria. Per gli appassionati un divertissement scritto bene, spiritoso e ricco di sorprese. Un libro pieno di risvolti. E non è una battuta. Né una fascetta» (Giuseppe Civati) «Con Notarberardino, a furia di leggere tutti i segreti dei libri, si finirà per leggerli con occhi diversi» (Giuseppe Matarazzo, «Avvenire») Un viaggio curioso, chiarificatore ed entusiasmante dietro le quinte dell'editoria italiana: la maggior industria culturale del Paese. Tutti i segreti e i misteri della vita dei libri finalmente svelati agli amanti della lettura. Cenni sparsi di anatomia editoriale: editori, scrittori, tirature e costi. Le classifiche cosa sono? Chi le fa? La sottile linea rossa: dalla tipografia al comodino. La libreria: tra romanticismo e vendite. Lo scrittore va in tournée: presentazioni, fiere e festival. I premi letterari: croce e delizia degli scrittori. I giornali e la critica: le recensioni giovano alle vendite?I social network: influencer, scrittori, editori. Lo schermo: passaggi televisivi, film e serie.La voce: trasmissioni radio e podcast sui libri. Altri elementi del successo: editor, traduttori, ghost writer. Perché certi libri hanno successo e altri no? Perché di alcuni si capisce presto che finiranno tra i «libri dell’anno» mentre altri passano in sordina? Come arrivano gli amati tomi in libreria? Come si partecipa ai premi letterari? Chi vota? E soprattutto, perché vince chi vince? E chi perde, come la prende? Si può vivere di sola scrittura? Perché ogni anno in Italia vengono pubblicati così tanti titoli? Come funzionano i festival letterari e le fiere del libro? Che cosa riesce a fare un bravo libraio per il successo di un libro? Che impatto hanno i social? I podcast? Le trasmissioni radio e tv? Come funzionano le classifiche? Come si rilevano le vendite, e chi lo fa? Insomma: che cosa fa vendere i libri? Agli appassionati/appassionate della lettura Operazione bestseller racconta tutto questo: la vita materiale del libro dalla tipografia al comodino, e la vita immateriale, dall’anonimato alle stelle. E lo fa avvalendosi del contributo di alcuni protagonisti del mondo editoriale e delle loro testimonianze esclusive. Ne risulta un viaggio curioso, chiarificatore ed entusiasmante dietro le quinte dell’editoria italiana: la maggior industria culturale del Paese. Valentina Notarberardino è nata a Fondi (LT) e vive a Roma, dove lavora nel settore editoriale da oltre quindici anni, molti fra i quali come responsabile dell’Ufficio Stampa e della Comunicazione di Contrasto.
Ha collaborato come coordinatrice didattica con il Master in Editoria, Giornalismo e Management culturale dell’Università di Roma Sapienza, dove tiene un corso dedicato al Paratesto ed alla Comunicazione dei libri. Ha uno spazio di approfondimento su RaiUno, dedicato alle copertine dei libri. È co-curatrice del volume Libero de Libero. Le poesie (Bulzoni, 2011), e autrice di Fuori di testo. Titoli, copertine, fascette e altre diavolerie (Ponte alle Grazie, 2020). Operazione bestseller. Dietro le quinte del successo editoriale di Valentina Notarberardino, pubblicato da Ponte alle Grazie (Milano) nella collana “Saggi” - testimonianze inedite di Alessandra Casella, Alessandro Della Casa, Antonio Franchini, Antonio Pascale, Barbara e Francesca Pieralice, Bruno Luverà, Caterina Marietti, Enrico Carraro, Enza Campino, Filippo Guglielmone, Gaia Manzini, Gian Marco Griffi, Gianluigi Simonetti, Giorgio Zanchini, Giuseppe Laterza, GFK, Mario Desiati, Matteo B. Bianchi, Michele Foschini, Monica Manzotti, Nicola Lagioia, Paolo Di Stefano, Romano Montroni, Simonetta Pillon, Stefano Petrocchi; copertina: Maurizio Ceccato; pp. 352 -, disponibile in libreria e online dal 2 febbraio scorso, è stato presentato presso la Libreria Nuova Europa I Granai venerdì 16 febbraio 2024.
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"Ciao Darwin 9", Giucas Casella in versione Harry Potter: la sua camminata sulla "carbonara ardente"
  Giucas Casella è stato protagonista della quarta puntata di “Ciao Darwin 9”: il celebre illusionista della televisione ha capitanato la squadra dell'”Occulto” nella sfida ai sostenitori della “Scienza” (guidati da Alessandro Cecchi Paone) nella serata di venerdì 15 dicembre. Esortato da Paolo Bonolis, Casella ha partecipato a una delle prove cult del programma: quella della “Macchina del…
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lamilanomagazine · 11 months
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Messina: al via "Si alzi il sipario", la nuova stagione del Nuovo Teatro Val D'Agrò di Santa Teresa di Riva
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Messina: al via "Si alzi il sipario", la nuova stagione del Nuovo Teatro Val D'Agrò di Santa Teresa di Riva. E' tutto pronto per "Si alzi il sipario", la stagione 2023/24 del Nuovo Teatro Val D'Agrò di Santa Teresa di Riva (Messina), che ha la direzione artistica di Cettina Sciacca. Saranno dieci gli spettacoli, in programma dal 22 ottobre al 24 maggio, che fanno parte di questo cartellone che presenta una offerta variegata e di qualità. A questi appuntamenti si aggiungono quattro fiabe per la sezione "Famiglie a teatro", in programma il 5 novembre (I tre porcellini), il 17 dicembre (Il nuovo pifferaio magico), il 3 marzo (Il brutto anatroccolo) e il 7 aprile (Peter Pan). La direttrice artistica Cettina Sciacca, presenta così "Si alzi il sipario": "Iniziamo con entusiasmo questa nuova stagione nel Nuovo Teatro Val D'Agrò, che è una struttura viva, accogliente, aperta sempre alle novità e ai nuovi stimoli. Dopo una passata stagione che ha registrato numeri da record, non posso che ringraziare il meraviglioso staff del Nuovo Teatro Val D'Agrò, I Sikilia, senza la cui abnegazione e passione non sarebbe stato possibile raggiungere questi obiettivi. Per la stagione 2023/24 proponiamo una selezione di spettacoli fatta con cura, perché la qualità e il valore delle proposte sono il presupposto necessario per essere riconosciuti e seguiti. Ne è prova il pubblico affezionato che vive il Nuovo Teatro Val D'Agrò come un luogo di appartenenza, di incontri, di scambi culturali". Ad inaugurare la stagione, domenica 22 ottobre alle ore 18.30, sarà lo spettacolo "Oceanomare"(Produzione Centro Teatro Studi), tratto dall'omonimo libro di Alessandro Baricco, con la regia di Franco Giorgio e riduzione drammaturgica di Giuseppe Ferlito. Protagonisti sul palco Giuseppe Ferlito e Maria Rita Sgarlato che interpreteranno questo testo nato durante il periodo della pandemia, che porta con sé tutti i dubbi, le speranze, le illusioni, i tormenti che ci hanno accompagnato e "perseguitato" in quei terribili mesi di latitanza dell'anima, e che altro non sono stati che l'acuirsi di "tutti i dubbi, le speranze, le illusioni, i tormenti" che si affastellano, l'uno sull'altro, durante l'intera esistenza di ognuno di noi. Questi i successivi appuntamenti (che andranno tutti in scena alle 18.30): Domenica 19 novembre è in programma "Il rasoio di Occam" (Produzione Clan degli Attori). Lo spettacolo di Giusi Arimatea e Giovanni Maria Currò (quest'ultimo è anche il regista), vede in scena gli attori Alessio Bonaffini, Tino Calabrò e Mauro Failla. Domenica 3 dicembre andrà in scena "Ancora un attimo" (Produzione Laboratorio di Arti Sceniche)di Massimiliano Bruno e la regia di Gianni Aureli con protagonisti gli attori Manuela Bisanti e Giancarlo Porcari. Il primo appuntamento del 2024 sarà con "Sopra un palazzo" (Produzione Agricantus) domenica 14 gennaio di Sergio Vespertino (che è anche il regista e protagonista) e Marco Pomar. "Taddrarite"(Produzione Teatro della Città) di Luana Rondinelli, che è anche la regista e una delle protagoniste sul palco insieme a Donatella Finocchiaro e Giovanna Mangiù, andrà in scena domenica 28 gennaio. "Mandragola" (Produzione Associazione Buio in Sala) di Massimo Giustolisi tratto da Niccolò Machiavelli è in programma domenica 18 febbraio. La regia è di Giuseppe Bisicchia e Massimo Giustolisi, che sarà anche in scena con Marina Puglisi, Giuseppe Brancato, Luigi Nicotra, Daniele Bruno, Silvana D'Anca, Giovanna Sesto e Salvo Casella. Domenica 17 marzo sarà la volta de "La locandiera - esprit de pomme de terre" di Andrea Saitta, che è anche regista, liberamente ispirata all'opera di Carlo Goldoni. In scena Ivan Graziano, Maria Chiara Pellitteri, Norman Quaglierini e Andrea Saitta. Agnese Fallongo con il suo spettacolo "I Mezzalira - Panni sporchi fritti in casa" (Produzione Teatro degli Incamminati) che ha la regia di Raffaele Latagliata, andrà in scena domenica 21 aprile. Protagonisti gli attori Agnese Fallongo, Tiziano Caputo e Adriano Evangelisti. "Il circo capovolto" di Andrea Lupo (Produzione Teatro delle Temperie) con la regia di Andrea Paolucci e tratto dall'omonimo romanzo di Milena Magnani è in programma domenica 5 maggio. La rassegna si concluderà domenica 26 maggio con "Centomila, uno, nessuno - La curiosa storia di Luigi Pirandello" (Produzione Teatro della Città), di Giuseppe Argirò con protagonista l'attore Giuseppe Pambieri. Biglietti prezzo intero: 18,00 euro Biglietti under: 15,00 euro... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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faeratil · 2 years
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A, B, G, H, M, O, R, S, T, U, V, X, Z! (Do any fandom for the fandom-specific ones, I want to make you choose between all your favs hehehe)
😂 thanks Mar
A - Ships that you currently like a lot
Viktuuri, Sasamiya, Chuntaka, Otayuri, Twiyor, Katarina x Alan, Katarina x Sora, Marichat
B - A pairing that you initially didn’t consider, but someone changed your mind
Katarina x Keith
G - Have you ever had an OTP? If so, do you remember your first one? Who was in it?
Absolutely. My first OTP I think was from the Hourglass Door Trilogy, I can’t remember liking another pairing as much before that. It was Abigail Beatrice Edmunds and Dante di Alessandro Casella. Currently, though, it’s a tie between Viktuuri and Sasamiya.
H - What is your favorite source text for fandom stuff?
Anime. It used to be video games, and before that it was books.
M - Name a character you’d like to have as a friend
Miyano. He’s a fudanshi and an otaku, so we would probably spend all day just comparing our favorite bl anime and manga 😂
O - Choose a song at random. What ship or character does it remind you of?
I put my Spotify liked songs on shuffle, and the first song was “Why Don’t You Do Right?” But specifically the version from Who Framed Roger Rabbit. Obviously the first character I think of is Jessica Rabbit, but it also reminds me of Black Canary from the new Birds of Prey movie. I think she’d absolutely kill the song.
R - Which friendship/platonic relationship is your favorite in fandom?
Miyano with Hirano and Hanzawa. They’re so protective of him and I think it’s adorable and hilarious.
S - Show us an example of your personal headcanon
So my biggest headcanon that I have is for the Mass Effect trilogy. It’s like a whole big thing that I explained to only one person ever and they stared at me like I was so weird. But basically, Shepard and Thane get together and have their romance, but just as it happens in game, Thane dies. So Shep turns to drinking and reckless fighting to cope with the pain, and since she’s saving the universe she has no shortage of enemies trying to kill her that she can take her anger out on. But then Garrus steps in and makes her sit down and talk to him and she cries in his arms for a couple hours. They’ve been friends since the very first game so it makes sense that they’d be close. But then they grow closer and closer until they fall in love, but obviously Garrus doesn’t want to overstep where Thane was, so he’s careful about how he approaches a potential relationship with Shep. And then at the end of the games when Shep is saying goodbye to everyone, he tells her how he feels and that he wants to grow old with her and adopt Krogan babies. And this time Shep SURVIVES because FUCK THE REAL ENDING, and they end up together and raise Krogan babies, and then Shep dies years later before Garrus does, and the afterlife is how Thane describes it like being across the sea, and Thane is over there waiting for her and she gets to be with him again and he’s happy for her finding a life with Garrus too, and I just think it’s a much better ending and you get to have BOTH of the good romances.
So yeah.
T - Do you have any hard and fast headcanons that you will die defending?
Viktor and Christophe had a little fling before Viktor met Yuuri. I will die on that hill.
U - Three favorite characters from three different fandoms, and why they’re your favorites
Can the whole Forger family count as one character? Otherwise Anya Forger from Spy x Family because she’s adorable and her facial expressions are amazing and she just really wants her new mom and dad to stay forever.
Eda from The Owl House. She’s exactly the level of chaotic and maternal that I aspire to be.
Miyano from Sasaki to Miyano because I just love him.
V - Which character do you relate to most?
Miyano. He’s a disaster bi otaku who loves bl.
X - A trope which you are almost certain to love in a fandom
Enemies to lovers
Z - Just ramble about something fan-related
I feel like I’ve rambled enough already, but related to my most recent hyperfixation I think that Alan or Sora should be best guy in Hamefura. I’ve only had Sora for a few episodes and I love him. I also love that Alan’s VA is also Chat Noir’s VA because it makes me laugh anytime he says something Chat would say. I think that everyone should watch Hamefura, especially if you love disaster bi characters. Also I just really want more people to love Sora and Alan as much as I do.
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sixteensaltines · 4 years
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Alessandro Mendini, Casella no. 400, 1975. Courtesy Atelier Mendini, Milano.
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winchybro · 4 years
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The Goth family Makeover
Che dire? Ecco qui riuniti tutti i membri della famiglia Goth, freschi di Makeover. Ve li propongo unicamente in Maxis Match CC.  Che ne pensate di questa versione di Mortimer, Bella, Cassandra e Alessandro? Io mi reputo molto soddisfatto. La posa nel ritratto di famiglia è la Family’s poses Mac Allister di @helgatisha e la potete scaricare [ QUI ] XO Trovate la mia versione della Famiglia Goth nel Catalogo in Galleria. Gallery ID: mengi87 Ricordate di spuntare la casella “includi il contenuto personalizzato” tra le opzioni di ricerca del mio catalogo, altrimenti l’unità familiare Goth non apparirà.
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max-von-sirbaf · 5 years
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PRADA presents: Jason Schwartzman and Giada Colagrande in CASTELLO CAVALCANTI by Wes Anderson Written and directed by Wes Anderson Cinematography: Darius Khondji Editing: Stephen Perkins Production Design: Stefano Ortolani Costumes Design: Milena Canonero Music: Alessandro Casella & Randall Poster Production: The Directors Bureau in association with Hi! Production
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lurally · 5 years
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Alessandro Casella al via del Rally Roma Capitale
Alessandro Casella al via del Rally Roma Capitale
Dopo un avvio di stagione positivo, con il quarto posto in classifica fra le R2B dell’IrCup, il giovane siciliano della Cst Sport continua la sua crescita mettendosi in gioco nel prestigioso panorama europeo romano. Nel weekend andrà in scena infatti il Rally Roma Capitale e ai nastri di partenza ci sarà anche Alessandro Casella a bordo dell’ormai abitudinale Peugeot 208 R2B.
Il driver…
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agrpress-blog · 8 months
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In libreria dal 2 febbraio 2024 il nuovo libro di Valentina Notarberardino Operazione bestseller. Dietro le quinte del successo editoriale (Ponte alle Grazie). Il libro verrà presentato presso la Libreria Nuova Europa ai Granai - via Mario Rigamonti 100, in zona viale Tintoretto - venerdì 16 febbraio alle ore 18.30. Testimonianze inedite di Alessandra Casella, Alessandro Della Casa, Antonio Franchini, Antonio Pascale, Barbara e Francesca Pieralice, Bruno Luverà, Caterina Marietti, Enrico Carraro, Enza Campino, Filippo Guglielmone, Gaia Manzini, Gian Marco Griffi, Gianluigi Simonetti, Giorgio Zanchini, Giuseppe Laterza, GFK, Mario Desiati, Matteo B. Bianchi, Michele Foschini, Monica Manzotti, Nicola Lagioia, Paolo Di Stefano, Romano Montroni, Simonetta Pillon, Stefano Petrocchi. «Quello che propongo è un viaggio nel mondo nascosto dell’editoria, attraverso la vita materiale dei libri e quella immateriale, che talvolta porta anche all’anonimato alle stelle. Importanti compagni di viaggio, alcuni (tanti) protagonisti d’eccezione del mondo editoriale con le loro testimonianze esclusive: scrittori, editori, direttori commerciali, editor, librai, giornalisti culturali e critici letterari, organizzatori di festival, direttore dei principali premi, conduttori televisivi, radiofonici e di podcast, e gli addetti al rilevamento delle vendite e alla compilazione delle classifiche» (Valentina Notarberardino) Un viaggio curioso, chiarificatore ed entusiasmante dietro le quinte dell'editoria italiana: la maggior industria culturale del Paese. «Per chi fa il nostro lavoro, una vera goduria. Per gli appassionati un divertissement scritto bene, spiritoso e ricco di sorprese. Un libro pieno di risvolti. E non è una battuta. Né una fascetta» (Giuseppe Civati) «Con Notarberardino, a furia di leggere tutti i segreti dei libri, si finirà per leggerli con occhi diversi» (Giuseppe Matarazzo, «Avvenire») I segreti del libro finalmente svelati agli amanti della lettura. Perché certi libri hanno successo e altri no? Perché di alcuni si capisce presto che finiranno tra i «libri dell'anno» mentre altri passano in sordina? Come arrivano gli amati tomi in libreria? Come si partecipa ai premi letterari? Chi vota?  E soprattutto, perché vince chi vince? E chi perde, come la prende? Si può vivere di sola scrittura? Perché ogni anno in Italia vengono pubblicati così tanti titoli? Come funzionano i festival letterari e le fiere del libro? Che cosa riesce a fare un bravo libraio per il successo di un libro? Che impatto hanno i social? I podcast? Le trasmissioni radio e tv? Come funzionano le classifiche? Come si rilevano le vendite, e chi lo fa? Insomma: che cosa fa vendere i libri?   Agli appassionati/appassionate della lettura Operazione bestseller racconta tutto questo: la vita materiale del libro dalla tipografia al comodino, e la vita immateriale, dall'anonimato alle stelle. E lo fa avvalendosi del contributo di alcuni protagonisti del mondo editoriale e delle loro testimonianze esclusive. Valentina Notarberardino è nata a Fondi (LT) e vive a Roma, dove lavora nel settore editoriale da oltre quindici anni, molti fra i quali come responsabile dell’Ufficio Stampa e della Comunicazione di Contrasto. Ha collaborato come coordinatrice didattica con il Master in Editoria, Giornalismo e Management culturale dell’Università di Roma Sapienza, dove tiene un corso dedicato al Paratesto ed alla Comunicazione dei libri. Ha uno spazio di approfondimento su RaiUno, dedicato alle copertine dei libri. È co-curatrice del volume Libero de Libero. Le poesie (Bulzoni, 2011), e autrice di Fuori di testo. Titoli, copertine, fascette e altre diavolerie (Ponte alle Grazie, 2020). Operazione bestseller. Dietro le quinte del successo editoriale di Valentina Notarberardino, pubblicato da Ponte alle Grazie (Milano) nella collana “Saggi” - testimonianze inedite di Alessandra Casella, Alessandro Della Casa, Antonio Franchini, Antonio Pascale, Barbara e Francesca Pieralice,
Bruno Luverà, Caterina Marietti, Enrico Carraro, Enza Campino, Filippo Guglielmone, Gaia Manzini, Gian Marco Griffi, Gianluigi Simonetti, Giorgio Zanchini, Giuseppe Laterza, GFK, Mario Desiati, Matteo B. Bianchi, Michele Foschini, Monica Manzotti, Nicola Lagioia, Paolo Di Stefano, Romano Montroni, Simonetta Pillon, Stefano Petrocchi - sarà disponibile in libreria e online dal 2 febbraio 2024 e verrà presentato presso la Libreria Nuova Europa ai Granai venerdì 16 febbraio alle ore 18.30.
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giancarlonicoli · 3 years
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29 mar 2021 09:58
“CARTABELLOTTA LE HA TOPPATE QUASI TUTTE” - “LA VERITÀ” METTE NEL MIRINO IL GASTROENTEROLOGO DELLA FONDAZIONE “GIMBE” CHE AUSPICA UN ALTRO LOCKDOWN: “QUALI BENEDETTE EVIDENZE CI SONO DEL FATTO CHE SIA MEGLIO TENERE UNA NAZIONE IN LOCKDOWN PERENNE, RACCONTANDO A CHI S'INFETTA CHE PUÒ SOLO INGOIARE TACHIPIRINA E CONTROLLARE IL SATURIMETRO? OVVERO, ASPETTARE E PREGARE? GLI STUDI SCIENTIFICI, DA LANCET ALL'UNIVERSITÀ DI EDIMBURGO, CHIARISCONO CHE IL CONFINAMENTO È INUTILE E DANNOSO”
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Alessandro Rico per “la Verità”
«Non è virologo né un epidemiologo. È un gastroenterologo quasi per caso». Lo scrive Carlo Verdelli, che ieri l' ha intervistato sul Corriere. Eppure, Nino Cartabellotta, 56 anni, origini siciliane, presidente della fondazione Gimbe, già grande castigatore della Lombardia, da gastroenterologo per caso, pretende di dimostrare che le chiusure sono necessarie. E, anzi, ne servirebbero di più: più rigorose, più estese, più durature. Come il «lockdown severo da marzo a maggio» 2020. Non ci credete?
Credeteci: c' è chi ha nostalgia degli interminabili domiciliari della primavera dell' anno scorso. La chiave delle argomentazioni è la «medicina basata sulle evidenze», cui l'analista della Trinacria ha anche intitolato il proprio istituto: Gruppo italiano per la medicina basata sulle evidenze, sorto nel 1996 e poi trasformato, nel 2010, in una fondazione.
Per carità cristiana e onestà intellettuale, dobbiamo riconoscere che Cartabellotta, un paio di cose, le dice giuste. Primo: che la scorsa estate, mentre il ministro Roberto Speranza era occupato a scrivere il suo iellatissimo libro autocelebrativo, l' Italia ha sprecato un'occasione per eradicare il virus mediante il tracciamento. Avevamo una finestra d'opportunità per applicare il meglio della via asiatica (isolare e spezzare le catene di trasmissione), ma l'abbiamo sprecata. Secondo: che la «strategia della mitigazione», quella con i colori delle Regioni, non funziona.
Sulla Verità, ve l'abbiamo fatto vedere: con la cabina di regia che lavora su numeri vecchi anche di 16 giorni, si finisce per intervenire a babbo morto. Tanto che l'evoluzione e il decremento della curva epidemiologica appaiono affatto scollegati dal sopraggiungere delle zone rosse. Gli sprazzi di lucidità del gastroenterologo per caso, però, finiscono qua. Tutto il resto, ironia della sorte, fa venire l'acidità di stomaco.
Cartabellotta tuona: «Non è vero, anzi è gravemente falso, che bastino le terapie domiciliari o che le norme restrittive siano efficaci». E ancora: chi lo sostiene «aiuta il virus ma non il Paese». Chissà quale «medicina basata sulle evidenze» fornisce evidenze che provino che le terapie domiciliari aiutano il virus. Faccio un favore al Covid curandolo? Un paradosso che andrebbe difeso con qualche dato concreto, non solo con due slogan in croce.
Il gastroenterologo per caso, semmai, dovrebbe guardare le evidenze raccolte dai medici di base piemontesi, che nell'Alessandrino hanno ridotto del 30% le ospedalizzazioni, in un distretto sanitario che ha un indice di vecchiaia - e quindi, una quantità di potenziali pazienti a rischio - molto superiore alla media italiana. Cartabellotta dovrebbe farsi una chiacchierata con il dottor Luigi Cavanna, che con i suoi protocolli di cura ha registrato meno del 5% di malati finiti in corsia. Dovrebbe confrontarsi con il professor Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, il quale oggi, alla Verità, riferisce che con i monoclonali conta di abbattere i ricoveri dell' 85%.
Quali benedette evidenze ci sono del fatto che sia meglio tenere una nazione in lockdown perenne, raccontando a chi s' infetta che può solo ingoiare tachipirina e controllare il saturimetro? Ovvero, aspettare e pregare?
Gli studi scientifici, da Lancet all' Università di Edimburgo, chiariscono invece che il confinamento all' italiana è inutile e dannoso. A meno che l' intento del capo di Gimbe non sia un altro: dare addosso a Matteo Salvini. «Se dopo Pasqua si riaprisse tutto», minaccia infatti il dottore, «toneremmo alla casella di partenza». Questa, però, è politica. Mica «medicina basata sulle evidenze».
Peraltro, nessuno esige di riaprire tutto e fingere che il Covid non esista. Semplicemente, anziché accanirsi su attività che influiscono marginalmente sui contagi, si chiede, ove possibile, di organizzare riaperture ragionevoli. Visto che Cartabellotta rispolvera il ritornello dell'«estate fuori controllo» - e visto che sarà facilissimo servirsene per rinchiudere gli italiani anche a luglio - ci domandiamo, poi, quali evidenze dimostrino che le vacanze al mare abbiano innescato la seconda ondata.
Il saggio di Luca Ricolfi, La notte delle ninfee, indica, al contrario, come i lievi aumenti dei casi ad agosto 2020 siano stati presto riassorbiti. La crescita esponenziale di ottobre va collegata principalmente alla riapertura degli uffici e delle scuole, con il congestionamento dei mezzi pubblici. Ecco: perché Cartabellotta non si domanda a che punto sia il governo, con la messa in sicurezza di aule e trasporti? Non saremo mica rimasti ai banchi a rotelle e ai finestrini aperti sugli scuolabus?
D' altra parte, lui, proprio sulla seconda ondata, aveva preso un buco clamoroso.
Il primo ottobre 2020, vaticinava: lo «tsunami» della prima fase «non dovremmo più riviverlo, perché la curva dei contagi è monitorata. È impossibile ipotizzare una seconda ondata come la prima». Toh: giusto in quella decade di ottobre, le infezioni avrebbero ripreso a cavalcare. Sempre Cartabellotta assicurava: «A Natale, 10.000 in ospedale, cifra gestibile».
Sappiamo com' è finita. Ma il medico delle evidenze, anziché ammettere di aver toppato, a novembre se la prendeva con chi non aveva previsto «l' arrivo di altri guai». Già: tipo lui stesso? A inizio dicembre, il nostro aruspice intravedeva il pericolo di una terza ondata a gennaio. Un mese dopo, spostava l' asticella un po' più in là: «Il rischio è che la terza ondata si innesti nella fase discendente della seconda». Un altro fiasco. Allora, Cartabellotta ci ha riprovato a inizio marzo: «L' incremento del 33% dei nuovi casi segna l' inizio della terza ondata». E, soprattutto, segna il terzo tentativo di sfornare una previsione corretta. Finalmente. Perché il gastroenterologo per caso, ogni tanto, ne azzecca una. Per caso.
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lamilanomagazine · 1 year
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Sabato e domenica prossimi il Rally torna a Messina
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Sabato e domenica prossimi il Rally torna a Messina. E' stato presentato stamani, presso la sede della Città Metropolitana, il 20° Rally del Tirreno Messina. La competizione, organizzata da Top Competition, in partnership con la Città Metropolitana di Messina, l'Amministrazione comunale, la città di Villafranca Tirrena, l'Automobile Club peloritano ed alcune realtà private del territorio, partirà ed arriverà in piazza Duomo. Il Campanile unico al mondo e la Cattedrale faranno da cornice ai due momenti più attesi della gara che torna nel cuore della città dello Stretto dopo 19 anni. Un elenco degli iscritti dove spiccano i migliori nomi del rallismo siciliano, tra i messinesi  Marcello Rizzo ed Antonio Pittella, oltre ai palermitani Marco Pollara e Maurizio Messina, vincitori nell'ordine delle edizioni 2022 e 2021; il campione italiano Rally junior Alessandro Casella, Francesco Tuzzolino, Giovanni Celesti, il nisseno Salvatore Di Benedetto, Alessandro Anastasi, Maurizio Rizzo, Andrea Nastasi e Nunzio Longo, tra i principali driver che hanno perfezionato l'adesione. A svelare i particolari del ritorno del rally a Messina ed i dettagli tecnici della competizione sono stati gli assessori al Turismo Enzo Caruso e alla Protezione Civile Massimiliano Minutoli; Giuseppe Cavallaro, sindaco di Villafranca Tirrena; Maria Grazia Bisazza, presidente Top Competition; l'ing. Massimo Rinaldi, presidente Automobile Club Messina; e Domenico Salvo, fiduciario ACI Sport per la provincia di Messina. I dettagli tecnici dell'intera competizione li ha illustrati l'ing. Marco Messina, vicepresidente AC Messina. Presenti i Comandanti della Polstrada, della Polizia Provinciale e dell'Arma dei Carabinieri, che hanno sottolineato l'importanza della competizione come promotrice del rispetto delle regole e la consueta disponibilità alla collaborazione con gli organizzatori. "Un'occasione importante per la città che si riappropria del rally a cui è storicamente legata e che mancava da piazza Duomo da 19 anni - ha sottolineato l'assessore Minutoli, che ha portato il saluto istituzionale del sindaco Basile e dell'assessore alle Politiche Sportive Massimo Finocchiaro -. Un volano per tutto il territorio metropolitano attraverso lo spettacolo dello sport, con un evento organizzato da realtà professionali e sotto l'egida della Federazione, della delegazione ACI Sport Sicilia, dell'AC Messina, elementi che sono garanzia per tutti". "Messina è la città della musica e degli eventi, ma ci sono anche altri eventi di spessore come il rally, importante anche dal punto di vista turistico oltre che sportivo, con tutti i benefici che lo stesso comporta"- ha dichiarato l'assessore Caruso. "Abbiamo accolto con entusiasmo l'allargamento di orizzonti del rally del Tirreno verso il capoluogo. Abbiamo condiviso le esigenze di crescita degli organizzatori - ha affermato il sindaco Cavallaro - la crescita genera certamente nuovo indotto e noi abbiamo delle prove concrete dei benefici che scaturiscono dalla gara". "L'Automobile Club Messina è sempre al fianco degli organizzatori e degli sportivi della provincia, il cui livello professionale è decisamente alto - ha dichiarato l'ing. Rinaldi - l'ultima edizione del Rally di Messina nel 2004 ha fatto registrare 6.600 presenze alberghiere. Adesso ricominciamo e lo facciamo dalla sede della Città Metropolitana, luogo molto significativo per le prospettive della gara. L'AC Messina conta anche sull'eccellente professionalità degli ufficiali di gara, figure fondamentali dello sport. Messina vanta un'Amministrazione giovane, entusiasta ed energica che sta rilanciando la città in modo efficace". Domenico Salvo ha aperto il suo intervento, porgendo i saluti del delegato/fiduciario ACI Sport Sicilia Daniele Settimo: "E' messinese il campione italiano Rally Junior Alessandro Casella che sarà al via della gara. Fa piacere il livello di iscritti che vanta la gara, ma soprattutto i giovani. Da parte nostra continuiamo nel lavoro di crescita insieme a tutte le figure. Gratitudine va ai commissari di percorso, figure che rendono d'eccellenza le gare italiane. L'allestimento della corsa prevede un lavoro meticoloso e preciso da parte di tutti". Sabato 23 settembre si accenderanno i motori dalle 12.30 alle 16.30 per lo Shakedown, il test con le auto da gara su un tratto di strada nei pressi del villaggio Salice. Alle 20 le auto da gara lasceranno il parco assistenza presso l'area industriale a Villafranca Tirrena e si schiereranno in piazza Duomo dalle 20.30 alle 22.00. Novanta minuti intensi per conoscere auto ed equipaggi nel centro di Messina, dove saranno diverse le iniziative collaterali all'insegna della sicurezza stradale, con l'ausilio dello stand della Polstrada. Alle 23.10 la prima sfida contro il cronometro sula prova "Messina"1. Dopo la pausa notturna presso l'Area artigianale di Villafranca Tirrena, domenica 24 altre otto crono: "Roccavaldina" e "Campo Italia" da percorrere 3 volte, mentre saranno due i passaggi sulla "Colli 4 Strade". Per la competizione è previsto lo schieramento di 200 commissari di percorso, 40 mezzi di servizio, 50 componenti dello staff, 30 cronometristi, 10 unità specializzate per decarcerazione, 8 mezzi di soccorso sanitario avanzato, 8 medici specialisti, 323,77 km di gara, PS 9 e 65,41 km di prove speciali.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Hai mai letto "Cose che nessuno sa" di Alessandro d'Avenia? Se sì, come l'hai trovato?
In primis ti chiedo scusa se rispondo solo ora. In pratica mi sono accorta del messaggio perché ho cliccato per sbaglio nella casella messaggi. Tumblr non mi segnava il numeretto sulla busta - anzi se qualcuno mi sa spiegare perché mi fa pure un favore! 😊🌸Poi ti dico che no, non l'ho letto e che(devo recuperare!!) di suo ho letto solo "Bianca come il latte rossa come il sangue", e ti posso dire che questo l'ho davvero adorato!! 💓💓Scusami ancora! 😘
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