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#annecchino
pietroalviti · 7 months
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P. Antonio Annecchino è il nuovo parroco alla Badia di Ceccano
Ha un canale you tube molto seguito, potete vedere qui la sua conversazione sul vangelo di questa domenica. Passionista, è’ stato nominato parroco dal vescovo, mons. Spreafico, alla fine dello scorso mese di settembre. Foggiano di origine, è stato ordinato prete a Roma nel 1998. Fino a poche settimane fa era parroco a Pozzomaggiore, in provincia di Sassari, diocesi di Alghero – Bosa. I migliori…
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tempi-dispari · 1 year
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Claudio Orfei, più di un semplice disco, un musical
La colonna sonora di un musical. Non c’è alcun altro termine o paragone che possa descrivere My Wonderland di Claudio Orfei. Un musical in tutto e per tutto. Eterogeneità musicale, culturale e linguistica. Coerenza narrativa, è un concept, utilizzo degli strumenti e della grande voce del nostro. Un disco corale che vede la partecipazione di numerose artiste a celebrazione, a detta dello stesso Orfei, della figura femminile. Maria Pia De Vito, Susanna Stivali, Elisabetta Antonini, Raffaela Siniscalchi, Raffaella Misiti, Barbara Eramo e Giulia Annecchino.
Sono loro le artiste che hanno impreziosito ulteriormente un lavoro di per sé già impressionante. I testi narrano di vita, di un viaggio fatto, in modo fantasioso ma, a ben vedere, mica troppo, nella realtà di tutti i giorni. Con tutte le sue contraddizioni. Un disco emozionante nel senso letterale e stretto del termine. Andando con ordine. Il lavoro di Claudio Orfei, pubblicato il 23 gennaio, si presenta come la storia di un viaggio sospeso tra realtà e fantasia. Per compiere questo tragitto il nostro utilizza tutti i mezzi musicali che ha a disposizione.
Tutte quelle atmosfere, suggestioni, che solo la musica sa donare. Si passa quindi attraverso i più diversi generi. Dal jazz alla canzone napoletana di tradizione, attraversando sfumature prog anni ’70 per arrivare agli stornelli romaneschi, la world music, melodie mediorentali. Il jazz è la base comune, il resto si dipana come gli argomenti di un discorso intimo tra sé e il chiaro di luna in una sera malinconica. Il tutto con un una fluidità, una naturalezza che hanno dell’incredibile. Passaggi che, appunto, solo un musical potrebbe riuscire a dare. O un concept scritto in maniera superba.
Ma le commistioni non si fermano ai generi musicali. Sono molteplici anche le lingue utilizzate per poter meglio rendere significato dei testi e musicalità dei brani. Italiano, inglese, arabo, francese, portoghese, spagnolo, romanesco e napoletano. Ogni idioma inserito nel contesto più confacente e naturale possibile. Il risultato è un insieme di colori, forme fantastiche, illusioni, sogni ad occhi aperti, prese di coscienza, che non potranno non stupire. Un disco, quello di Orfei, per niente facile. Strutturato, arrangiato, compositivamente complicato.
Non sarebbe sufficiente neppure una settimana di ascolto esclusivo per riuscire ad esplorare tutti i mondi dipinti. Bossa nova, jazz classico, fusion, ballate, omaggi alla tradizione popolare, armonie non usuali, cambi di lingua nel bel mezzo delle canzoni a sottolineare la presenza di più personaggi. Tutti aspetti che non si possono esaurire ad un ascolto superficiale.
Una nota particolare alla voce del nostro. Espressiva, modulare, eclettica, calda, ora sognante, ora arrabbiata, ora pensierosa, ora triste. Senza dimenticare la notevole escursione tonale. Molto particolare anche l’utilizzo percussivo, sempre della voce, come in una parte della tradizione napoletana più moderna, oltre che del jazz. Ottimi i duetti, sempre sopra le righe, mai scontati, spesso sorprendenti.
Un track by track risulterebbe inopportuno e fuorviante. Il disco va ascoltato per intero. Non si possono descrivere i brani separatamente. Avulsi da contesto. Eccezion fatta per l’introduttiva My Wonderland.
Tirando le somme.
Un gran bel disco. Davvero emozionante, suggestivo, interessante. Per poterlo ben approcciare si deve essere consapevoli di dovergli dedicare del tempo. Molto tempo. Sia per la musica, sia per gli argomenti trattati. Tutela delle diversità, delle minoranze, ricchezza dovuta alla multiculturalità. Sono solo alcune delle tematiche considerate. Quello che Claudio Orfei propone è un vero e proprio tour dell’animo umano effettuato attraverso la musica. E per fare il giro del mondo non possono servire meno di 80 giorni.
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lamilanomagazine · 2 years
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Milano, al Menotti “Misery” dal 22 al 27 novembre
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Milano, al Menotti “Misery” dal 22 al 27 novembre. Rivive al Teatro Menotti a Milano, dal 22 al 27 novembre, Misery, tratto dal romanzo di Stephen King e reso celebre da un film cult. Filippo Dini dirige l’incubo di uno scrittore (Aldo Ottobrino) prigioniero di un’ammiratrice psicopatica (Arianna Scommegna), pronta a ucciderlo pur di riportare in vita il suo personaggio preferito. Una grande opera sul potere magico della narrazione. Quando il romanzo Misery di Stephen King fu pubblicato nel 1987, balzò subito all’attenzione dei moltissimi fan del Re del thriller e vinse il premio Bram Stoker. Il pluripremiato sceneggiatore e drammaturgo William Goldman trasformò il libro in una sceneggiatura cinematografica utilizzata per il film omonimo del 1990 divenuto di culto diretto da Robert Reiner con James Caan e Kathy Bates, che per la sua interpretazione si aggiudicò Oscar e Golden Globe come migliore attrice. La vicenda agghiacciante e claustrofobica dello scrittore Paul Sheldon caduto nelle mani della fan Annie Wilkes rivive in teatro, uscito dalla penna di colui che sceneggiò il film e diretto da Filippo Dini. In scena nei panni dello scrittore Aldo Ottobrino, nel ruolo dell’infermiera disturbata Annie Wilkes, Arianna Scommegna e Carlo Orlando nel ruolo dello sceriffo, con musiche di Arturo Annecchino, scene e costumi di Laura Benzi, luci di Pasquale Mari (insignito per questo lavoro del premio Ubu 2021), trucco di Cinzia Costantino e con la traduzione di Francesco Bianchi. Ciò che racchiude questo testo, però, va ben oltre la storia terrorizzante dello scrittore Paul Sheldon, salvato da un brutto incidente stradale dalla sua fan numero uno che si trasforma in una carceriera e non si ferma davanti a niente pur di tenere in vita il suo personaggio preferito. Mentre Annie diventa l’incarnazione diabolica dell’amore che ogni essere umano nutre verso le storie e verso chi le racconta, l’autore sembra diventare un moderno Sherazade, o racconta o muore. Ma non è ancora tutto, nell’angoscia della costrizione egli affronta faccia a faccia, come mai lo ha affrontato nella sua vita, il suo demone, incarnato da Annie, quello che accompagna la vita di ogni artista: il demone tirannico e folle della creazione, che tutto dona e che in cambio vuole la vita. Misery è un testo senza tempo in cui vengono indagati i meandri della mente umana che cerca le storie, le vuole, le brama, e che di fronte alla fonte di quelle storie non può far altro che innamorarsi e nutrirsi, anche a costo di distruggere per sempre chi alimenta i suoi sogni. «Tra tutti gli scrittori che animano le creazioni di King, Paul Sheldon è il più forte, il più disperato. Prigioniero del suo talento e della sua vocazione, scopre se stesso nel viaggio all’inferno in compagnia di Annie. E lei è semplicemente indimenticabile - racconta Filippo Dini -. Annie è l’esasperazione del desiderio e dell’amore per l’arte, di quella silenziosa e segreta preghiera che ognuno di noi innalza nel proprio cuore ogni volta che voltiamo la prima pagina dell’ultimo romanzo del nostro scrittore preferito. O che sediamo in platea, le luci si spengono e inizia lo spettacolo. Misery è una grande opera sul potere magico della narrazione. Ed ecco perché poter portare questa storia in teatro è una grande occasione e un grande privilegio. Perché il teatro è il luogo della Magia». Lo spettacolo ha debuttato in prima nazionale nell’ottobre del 2019 e poi ha affrontato una lunga tournée interrotta a causa della pandemia.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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deadlinecom · 2 years
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dailynicknews · 3 years
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BOLTAÑOPOLIS
Título original: Il materiale emotivo Año: 2021 Duración: 89 min. País: Italia Dirección: Sergio Castellitto Guion: Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini.  Guion original: Ettore Scola Música: Arturo Annecchino Fotogra: fíaItalo Petriccione Reparto: Sergio Castellitto, Bérénice Bejo, Matilda De Angelis, Clementino, Nassim Lyes, Sandra Milo, Alex Lutz Productora: Coproducción…
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newsonnews · 3 years
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Raffaele Annecchino Appointed CEO of ViacomCBS Networks International
Raffaele Annecchino Appointed CEO of ViacomCBS Networks International... #RaffaeleAnnecchino has been appointed President and CEO of #ViacomCBS Networks International, effective immediately, replacing #DavidLynn.
Raffaele Annecchino has been appointed President and CEO of ViacomCBS Networks International, effective immediately, succeeding David Lynn, who is stepping down and will depart the company following a transition period. (more…)
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iombrastuff · 4 years
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Monachelle PlasticFree
Arco Felice 17 Ottobre 2020. Evento di pulizia spiaggia a cura del Gruppo Plastic Free.
Siamo sulle spiagge delle Monachelle in Arco felice Pozzuoli (NA). Questa mattina alle ore 10:00, come da programma i volontari si sono ritrovati su Via R. Annecchino, altezza sottopasso EAV, per la prima raccolta sulle due spiagge delle Monachelle. Plastica, vetro, alluminio ed indifferenziata.
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Oltre…
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pietroalviti · 10 months
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Ceccano, Padre Ermellino Di Mascio è il nuovo rettore della Badia
Succede ad una lunga serie di superiori alcuni dei quali hanno profondamente inciso nella vita non soltanto religiosa di Ceccano. Padre Ermellino sarà coadiuvato da p. Antonio Annecchino, come vice rettore ed economo dalla Badia di S. Maria del Corniano, fondata dallo stesso S. Paolo della Croce nel 1748, dopo aver acquisito un’antica abazia benedettina, quasi in rovina. La Badia di Ceccano è…
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associazionestwalls · 5 years
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SOLE LEWITT Monterusciello, Naples, Italy. Ground floor of school Annecchino-Rodari. e · s · t crew & the kids.
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sguardimora · 5 years
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Celeste appunti per natura (2017) solo di Raffaella Giordano incipit e musiche per pianoforte Arturo Annecchino incontri straordinari, complicità e pensieri Danio Manfredini e Joelle Bouvier editing e composizioni astratte Lorenzo Brusci luci Luigi Biondi costume realizzato da Giovanna Buzzi, dipinto da Gianmaria Sposito esecuzione tecnica Piermarco Lunghi foto Andrea Macchia un ringraziamento a Filippo Barraco, Sandra Zabeo, Romana Walther primo studio aperto Complesso Santa Croce Prospettiva Nevskij, Bisceglie (BT) prima nazionale Autunno Danza Cagliari 2017 produzione Associazione Sosta Palmizi con il sostegno di MiBAC, Ministero per i Beni e le Attività Culturali/Direzione generale per lo spettacolo dal vivo; Regione Toscana/Sistema Regionale dello Spettacolo
La natura è spesso nascosta, qualche volta sopraffatta, molto raramente estinta. Francis Bacon
La scrittura compositiva declina per analogia frammenti del mondo naturale, il cammino si inscrive nel linguaggio del corpo, intraducibile altrimenti e l’io diventa solo il punto di origine della visione. Le prime radici di questo lavoro scivolano in un libro; l’Estate della collina, di J.A.Baker bizzarro e misterioso scrittore inglese che racconta e descrive unicamente la natura. Il suo sguardo è posato sulla più piccola manifestazione, fino alla vertiginosa grandezza che la comprende. Cosa è natura che ama creare, dove la morte. Simile al confine del mondo nel centro di un paesaggio inesistente, il desiderio di creare forme. Il silenzio è denso, leggere le note di un pianoforte, in lontananza. Come i fiori nel prato, fanno capolino i temi di sempre. Il vestito come un cielo o come una terra, la campitura di colore dai contorni imprecisi, il segno di una porosità dell’anima. Caro spettatore ti dono questo mio sentiero, specchio riflesso di un canto celeste.
Raffaella Giordano    
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deadlinecom · 2 years
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sciscianonotizie · 6 years
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inonda · 7 years
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"Il Visitatore" con Haber e Boni al Paisiello di Lecce
“Il Visitatore” con Haber e Boni al Paisiello di Lecce
Si è inaugurata con la straordinaria presenza di Alessandro Haber e Alessio Boni, la stagione teatrale del Teatro Paisiello di Lecce, promossa dal Comune di Lecce (Assessorato alla Cultura e assessorato al Turismo, Marketing Territoriale, Spettacoli) ed Eventi assieme al Teatro Pubblico Pugliese. Mercoledì 29 gennaio, alle ore 21, è andato in scena “Il Visitatore” di Eric-Emmanuel Schmitt,…
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iombrastuff · 4 years
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Monachelle luogo pericoloso
E’ questo il presupposto sul quale si fonda l’ordinanza n. 122 del 3.7.2020 del sindaco del Comune di Pozzuoli Figliolia, ma è una clamorosa menzogna! Invitiamo tutti i cittadini che non conoscono la realtà attuale dell’ex convitto detto delle Monachelle, sito in Arco Felice, alla via Annecchino 123, fermata SEPSA, a venire per accertarsi di persona se quel luogo presenta pericoli per alcuno.
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laplaylistes · 4 years
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ViacomCBS reestructura sus divisiones internacionales con Raffaele Annecchino, Maria Kyriacou y JC Acosta
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ViacomCBS reestructura sus divisiones internacionales con Raffaele Annecchino, Maria Kyriacou y JC Acosta
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