Tumgik
#bianco europeo
mezzopieno-news · 1 month
Text
SALVATI 1650 PRODOTTI TIPICI ITALIANI DALL’ESTINZIONE
Tumblr media
Sono 1650 le specialità salvate dall’estinzione in Italia grazie all’impegno di un grande numero di agricoltori diventati custodi del patrimonio della tradizione contadina italiana.
Il censimento 2024 dell’Osservatorio sulla biodiversità istituito da Campagna Amica, ha raccolto e catalogato il risultato del lavoro di 750 tra coltivatori e artigiani che stanno recuperando molti antichi prodotti che si rischiava di perdere per sempre. Oltre la metà sono giovani sotto i 40 anni e il 15 per cento sono giovanissimi sotto i 30 anni, quasi la metà si trova in comuni parzialmente o totalmente montani. Si tratta di prodotti tipici della biodiversità italiana, caratteristici di aree particolari o di antiche tradizioni tramandate per secoli e da generazioni di contadini e da mani sapienti. Sono uno dei motori più potenti dell’enogastronomia italiana e fonte di interesse nazionale e internazionale, un patrimonio della tradizione e grande ricchezza del nostro Paese. Un quarto di questi prodotti è certificato biologico, un record a livello europeo.
Tra le nuove specialità entrate nel censimento ci sono i fiadoni, un tipico prodotto da forno abruzzese a forma di raviolo. Dalla Basilicata ritorna il Fagiolo bianco di Rotonda, tipico della tradizione contadina, il peperoncino Diavolicchio dalla Calabria, il peperone Sciuscillone una varietà di peperone dolce chiamato “sciuscelle” in dialetto teggianese. E poi la pera Nobile di Parma, chiamata così dalla duchessa Maria d’Austria per farne ripieno dei tortelli, il Çuç di mont, un formaggio d’alpeggio del Friuli Venezia Giulia, il Farro del Pungolo di Acquapendente del Lazio e l’arancio Pernambucco ligure.
___________________
Fonte: Campagna Amica; foto di Pixabay
Tumblr media
VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
Tumblr media
Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit | sostieni Mezzopieno
15 notes · View notes
fashionbooksmilano · 5 months
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Martin Parr Short & Sweet
intervista di Roberta Valtorta
24ore Cultura, Milano 2024, 128 pagine, 70 ill., 25,5x29cm, ISBN 978-88-6648-768-5
euro 26,90
email if you want to buy [email protected]
Catalogo della mostra di Milano al Mudec Photo dal 10 febbraio al 30 giugno 2024 In collaborazione con Magnum Photo (Parigi)
La mostra Short & Sweet presenta oltre 60 scatti, scelti e selezionati da Martin Parr, accompagnati da elementi installativi e wall paper, con l’intento di ripercorrere la sua lunga carriera. Attraverso i progetti più noti si mette in luce il suo inedito stile documentario, rivolto alle incongruenze sociali e culturali del mondo occidentale, in particolar modo europeo, che produce una cronaca fotografica senza filtri e fuori dalla retorica. A partire dalla serie giovanile in bianco e nero “Non-Conformist” (1975-1980) ambientata a Londra e nelle periferie dello Yorkshire, e “Bad Weather”, in cui Parr si è gettato sotto gli acquazzoni in Inghilterra e Irlanda per documentare le reazioni delle persone a questo clima; fino ai celebri progetti a colori come “The Last Resort”, oltraggioso e amaramente ironico reportage condotto dal fotografo sulle spiagge di Brighton, sobborgo balneare di Liverpool, nella metà degli anni 80, e “Common Sense”. Con un’intervista all’autore di Roberta Valtorta, una delle maggiori studiose di fotografia in Italia.
05/05/24
12 notes · View notes
kneedeepincynade · 2 years
Text
The sad little figure known as Borrel should stay quiet in front of wang yi instead of going around throwing insults and menaces, especially when the entire European economy depends on China.
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
⚠️ WANG YI A BORRELL: "VOI POTETE FORNIRE ARMI ALL'UCRAINA, NOI NON POSSIAMO FORNIRLE ALLA RUSSIA?" ⚠️
🇨🇳 Wang Yi, Direttore dell'Ufficio Generale della Commissione Centrale per gli Affari Esteri del Partito Comunista Cinese, ha chiesto a Josep Borrell, nazista Alto Rappresentante dell'Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, perché la Cina non dovrebbe fornire armi alla Russia se l'UE le fornisce continuamente all'altra parte: l'Ucraina 🤔
⭐️ La Cina, che sta preparando una Soluzione Politica per la Pace, non ha fornito armi alla Federazione Russa, concentrandosi principalmente sulle esportazioni di componentistica e tecnologie a duplice uso alla Russia, ed è del tutto legittima la domanda retorica che il Diplomatico Cinese ha posto al "Guardiano del Giardino dell'UE" 🤮
🤡 Il neo-colonialista "Diplomatico" dell'UE è anche arrivato, qualche giorno fa, a minacciare la Cina, affermando: "Se la Cina inizierà a fornire armi alla Russia, attraverserà la «linea rossa» nei rapporti con l'UE" 🤡
🔥 Punto n°1: Nessuno, nessuno, nessuno può permettersi di dare ordini alla Cina, di dire "non deve fare questo" o "non deve fare quest'altro", come ha fatto Antony Blinken, Segretario di Stato USA. Anche il neo-conquistador europeo anti-Cinese, anti-Russo e, in pratica, anti-qualsiasi popolo che non possa essere inscritto al suo caro "suprematismo bianco" dovrebbe comprenderlo 😡
🔥 Punto n°2: Se c'è un soggetto geopolitico che non è minimamente intimidante, è l'Unione Europea. Borrell dovrebbe tornare con i piedi per terra, e ricordarsi che senza la Cina, l'UE collasserebbe economicamente. Dovrebbe dare un'occhiata alle statistiche commerciali Cina - UE su import & export, prima di lasciarsi andare a dichiarazioni ridicole
🔍 Per chi volesse approfondire, può rifarsi a questi post del Collettivo Shaoshan e del Comitato per il Donbass Antinazista (CDA):
🔺CDA: Dichiarazioni neo-colonialiste di Borrell 🤢
🔺Sventato dalla Cina un viaggio del Direttore dell'Intelligence dell'UE presso il regime-fantoccio di Taiwan 🏆
🌸 Iscriviti 👉 @collettivoshaoshan
⚠️ WANG YI TO BORRELL: "YOU CAN SUPPLY WEAPONS TO UKRAINE, WE CAN'T SUPPLY THEM TO RUSSIA?" ⚠️
🇨🇳 Wang Yi, Director of the General Office of the Central Commission on Foreign Affairs of the Communist Party of China, asked Josep Borrell, Nazi High Representative of the Union for Foreign Affairs and Security Policy, why China shouldn't provide weapons to Russia if the EU continuously supplies them to the other side - Ukraine 🤔
⭐️ China, which is preparing a Political Solution for Peace, has not supplied weapons to the Russian Federation, mainly focusing on exports of dual-use components and technologies to Russia, and the rhetorical question that the Chinese Diplomat asked is completely legitimate to the "Guardian of the EU Garden" 🤮
🤡 The EU neo-colonialist "Diplomat" even came, a few days ago, to threaten China, stating: "If China starts supplying Russia with weapons, it will cross the «red line» in relations with the EU" 🤡
🔥 Point n°1: No one, no one, no one can afford to give orders to China, to say "it must not do this" or "it must not do that", as Antony Blinken, US Secretary of State did. Even the European neo-conquistador anti-Chinese, anti-Russian and, in practice, anti-any people who cannot be inscribed to his dear "white suprematism" should understand this 😡
🔥 Point n°2: If there is a geopolitical subject that is not intimidating in the slightest, it is the European Union. Borrell should come back down to earth, and remember that without China, the EU would collapse economically. He should take a look at the China-EU trade statistics on import & export before making ridiculous claims
🔍 For those who want to learn more, you can refer to these posts from the Shaoshan Collective and the Comitato per il Donbass anti nazista (CDA):
🔺 CDA: Neo-colonialist statements by Borrell 🤢
🔺 China foiled a trip by the EU Intelligence Director to the Taiwan puppet regime 🏆
🌸 Subscribe 👉 @collettivoshaoshan
2 notes · View notes
napoli-city · 3 days
Text
MILLAR GH6041XEW 60cm 4 fornelli in vetro piano cottura a gas
Price: (as of – Details) Specifiche tecniche: Superficie in vetro temperato da 8 mm (bianco). Accensione elettronica automatica – Presa elettrica: Tipo E, Europeo – Schuko Dispositivo di accertamento della fiamma su ogni bruciatore. Griglie in ghisa. Bottoni neri Pronto all’uso con gas naturale e LPG convertibile. Potenza della zona di cottura: 1 bruciatore ausiliario da 1,0 kW. 2 bruciatori…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
ilmiocentimetro · 17 days
Text
Un tremendo schianto mi destò all'improvviso; balzai in piedi dal sonno, ricaddi, mi rialzai e, ora ben sveglio, aprii la zanzariera. Venni accecato da un bagliore bianco, violento, sfavillante, e solo dopo qualche minuto mi resi conto che si trattava della luce di lampi che si susseguivano uno dopo l'altro senza tregua. Li accompagnava il mugghio e il brontolio del tuono, l'aria era stranamente mossa e pregna di elettricità che mi sentivo guizzare sulla punta delle dita.
Tutto stordito andai barcollando verso il vano della finestra che alla luce dei lampi ondeggiava davanti ai miei occhi e i cui contorni si spostavano come la fila di finestrini di un treno che passi a tutta velocità. Allora vidi che a due passi di distanza mi fissava la foresta, un mare agitato di fogliame, di rami aggrovigliati, di fasci di filamenti, tutta ondeggiante e atteggiata a difesa, sovrastata dai fulmini e profondamente ferita nel cuore scuro, scricchiolante, sussultante. Rimasi alla finestra accecato e intontito, fissando quello sconquasso, coi sensi vigili sentivo la vita furiosa della terra spandersi e distruggersi mentre io, immerso in essa con la mia mentalità e sensibilità di europeo non adattabili a quella furia tempestosa, assistevo curioso, pensando alle molte notti e ai molti giorni della mia vita, a tutte le ore, le innumerevoli ore, in cui mi ero trovato in qualche punto della terra a osservare come adesso cose e aspetti nuovi, guidato e attratto dallo strano impulso dello stare a guardare. Neppure per un attimo mi parve senza senso il fatto di trovarmi nella parte meridionale della paludosa foresta vergine di Sumatra e di assistere a un temporale notturno dei tropici; neppure per un attimo provai un senso di pericolo, anzi, ero già nel futuro e mi vedevo ancora centinaia di volte in luoghi lontanissimi da qui, stare solo e pieno di curiosità, in meravigliata contemplazione dell’Incomprensibile, cui rispondeva e si affrettava l’Incomprensibile e l’Irrazionale che era dentro di me.
Col medesimo sentimento di partecipazione e di irresponsabile voglia di guardare, da ragazzo avevo visto morire animali o schiudersi crisalidi di farfalle, col medesimo sentimento avevo guardato negli occhi di moribondi e nei calici dei fiori - non col desiderio di spiegarmi quelle cose, ma per il bisogno di essere presente e di non perdere nemmeno uno dei rari momenti in cui sentivo la Grande Voce parlarmi, e nei quali io e la mia vita e i miei sentimenti svanivano e perdevano ogni valore perchè non diventavano altro che un debole suono di fronte al tuono profondo o all'ancora più profondo silenzio degli eventi imperscrutabili.
Quell'ora rara, lungamente attesa, era arrivata, e io rimasi a guardare, nella luce dei mille lampi, la foresta vergine scordare il proprio mistero e rabbrividire nell’angoscia mortale, e ciò che in quei momenti mi parlava era esattamente quello che avevo sentito per decine e centinaia di volte nella mia vita, scrutando in un abisso delle Alpi, navigando in mezzo a una burrasca, sciando nel sibilo del föhn irrompente sopra un pendio nevoso, e in tutto ciò che non sono in grado di esprimere e che tuttavia devo continuamente cercare di sperimentare.
Poi tutto finì all’improvviso, e fu una cosa più straordinaria e più paurosa di tutto lo sconvolgimento dell’uragano. Più nessun lampo, più nessun tuono, solo l’oscurità indicibilmente fitta e lo scroscio di una pioggia selvaggia, famelica, furibonda, suicida. Tutt'intorno null'altro che un fremito profondo e l'odore penetrante della terra sconvolta, e in me una stanchezza e una sonnolenza così invincibili che mi addormentai in piedi e raggiunsi barcollando il mio materasso cadendovi sopra di schianto, né mi svegliai finché la foresta non tornò a echeggiare delle urla di mille e mille scimmie nel chiarore giallo dell’alba.
- Dall'India, Hermann Hesse
0 notes
ombrafurtiva · 2 months
Text
Da Palermitano oggi è il ricorso nefasto di una delle peggiori pagine della Repubblica; una ferita che sanguina di sangue fresco ogni volta che gente Nordio parla di poter comprendere la fenomenologia dello spirito ma di non capire il nuovo arresto di Toti a seguito dell’ennesimo episodio di corruzione di un colletto bianco che presto si trincera dietro immunità parlamentari; una ferita che sanguina di sangue fresco ogni volta che il leghista di turno da della ‘stracciona terrorista’ ad una Carola Rackete che zaino da campeggio in spalla, si siede sullo scranno nel parlamento europeo contestando le politiche lobbiste in tema ambientale e civile; sanguina ancora quando deputati eredi di una cultura politica e civile che fu progressista e sociale tale ‘partito democratico’ aizzano e soffiano sulla stessa miccia che oltre due anni fa ha scatenato l’incendio della guerra in ucraina prima, e del massacro a Gaza dopo -o meglio, ‘durante’ da 70 anni-; inutile dire quanto numerosi siano gli esempi di un paese che ha assistito supino e ozioso all’avanzata di un contro-stato fascio-mafioso che 32 anni fa toglieva di mezzo Paolo Borsellino in Via d’Amelio a Palermo.
Lo faceva a Palermo, lo faceva a Bologna, a Brescia, a Firenze. E lo fa a Roma tutti i giorni che una classe politica collusa legifera col beneplacito di un popolo ormai narcotizzato.
1 note · View note
m2024a · 3 months
Video
youtube
Bozzoli fa il turista a Marbella (e usa la sua carta), ecco le foto in hotel con Antonella e il figlio. Gli inquirenti: «Paga con i contanti, forse diretto in Marocco» Cappellino bianco in testa, camicia hawaiana, bermuda rosa. Giacomo Bozzoli è alla reception dell'Hard Rock hotel di Marbella con la moglie Antonella Colossi e figlio di 9 anni. E' il 30 giugno, il giorno prima del verdetto che confermerà la sua condanna definitiva all'ergastolo per l'omicidio dello zio Mario, ucciso e gettato nel forno della loro fabbrica nel 2015. Sembra un turista come tanti in vacanza con la famiglia. Ma il 1 luglio la sua vvita cambierà per sempre. Peccato, però, che mentre i giudici decretavano il verdetto della sua colpevolezza, lui era già lontano dall'Italia. Una fuga - ne sono sempre più convinti gli inquirenti - premeditata e studiata da tempo. Bozzoli è latitante ormai da 10 giorni e queste immagine - mostrate in esclusiva al Tg1 - sono una svolta nella ricerca del 39enne bresciano. Le foto La receptionist del Hard Rock hotel di Marbella, nel sud della Spagna, avrebbe riconosciuto tra i clienti proprio Bozzoli. Il suo documento sarebbe stato registrato il giorno prima del verdetto della Cassazione, poi il vuoto assoluto. Prova che fino alla lettura del verdetto lui si è mosso alla luce del sole, ha usato la sua carta d’identità e non si è camuffato in alcun modo. Lo si vede bene, appunto, mano nella mano del suo bimbo che a sua volta tiene stretto un palloncino azzurro. E si vede lei, Antonella Colossi, che è la compagna di Bozzoli e madre del piccolo, parlare con una impiegata al bancone della reception. Scatti da famiglia felice in due fermi immagine diversi. Attraverso rogatoria gli inquirenti italiani hanno chiesto di accedere al sistema di video sorveglianza dell'albergo per verificare se effettivamente era lui la persona che si è presentato al resort. Le immagini delle telecamere che hanno ripreso Bozzoli nell’hotel di Marbella, in Spagna, il 30 giugno sono arrivate in procura. A consegnare i fotogrammi alle autorità italiane la polizia spagnola. Dove si trova? Ma lui dove si trova? Ora Bozzoli è inseguito da un mandato d'arresto europeo, in teoria si è fatto terra bruciata attorno. Di certo non ha preso aerei, paga in contanti e il primo mezzo potrebbe essere stata una nave con destinazione Marocco. Gli investigatori puntano sui paradisi fiscali, da Capo Verde, all'Africa, ma anche alla Svizzera e ai Paesi dell'Est. Ovunque, pur di non dover scontare l'ergastolo. La mappa dei suoi spostamenti Intanto gli inquirenti stanno cercando di ricostruire eventuali spostamenti interni in Spagna e Francia da parte dell'uomo che con la compagna e il figlio ha trascorso una decina di giorni tra Cannes, Valencia e Marbella. Non si esclude che possa essersi imbarcato su una nave dopo essersi liberato della Maserati Levante usata per lasciare l'Italia. E sulla quale la compagna non ha saputo dire nulla. Bozzoli, che durante il processo iniziò con queste parole il suo esame: «Vorrei dire che io dirò tutta la verità perché io sono innocente, e dirò solo la verità», è quindi ancora latitante all'estero. Il giallo della Maserati In Spagna la sua Maserati Levante è stata inquadrata solo una volta dalle telecamere stradali ma in un periodo in cui il 39enne era ancora con la compagna e con il figlio, rientrati in Italia e a Brescia venerdì in treno dalla Francia. Siamo stati «insieme fino al primo luglio quando abbiamo scoperto in Internet della conferma dell'ergastolo. Poi Giacomo si è allontanato ma non so dove», ha detto ai carabinieri Antonella Colossi, la compagna del 39enne. Che in sette giorni ha perso la memoria «per lo choc dopo la sentenza» ha detto, e prima ancora il cellulare. Sono stati «a Cannes la prima notte fuori dall'Italia», ha spiegato.
0 notes
alephsblog · 4 months
Text
“A Brescia l’impianto di A2A attivo dal 1998 fornisce teleriscaldamento a più del 50% delle abitazioni ed il gradimento degli abitanti sale: quello complessivo è salito al 64% e il 91% dei bresciani lo ritiene un impianto “sempre più efficiente” e per l’85% è “all’avanguardia” e “sicuro”. Secondo il Libro bianco di Utilitalia infatti, la preoccupazione relativa alle emissioni di polveri sottili sarebbe sfatata in quanto la discarica ha un impatto 8 volte superiore a quello del recupero energetico negli inceneritori. Ci sono, infatti, limiti molto stringenti, che non hanno eguali nel panorama delle istallazioni industriali, assicura Utilitalia.”
0 notes
danieleneandermancini · 4 months
Text
A GORTYNA, CRETA, MONUMENTALE ISCRIZIONE CON L'EMBRIONE DEL DIRITTO CIVILE EUROPEO
A GORTYNA, CRETA, MONUMENTALE ISCRIZIONE CON L'EMBRIONE DEL DIRITTO CIVILE EUROPEO In un racconto della mitologia greca, stava raccogliendo fiori, la principessa (fenicia?) Europa quando Zeus la vide o subito so ne innamorò; si trasformò in toro bianco, le si avvicinò o lei gli saltò in groppa; galopparono fino a Creta e qui si amarono. Quattro figli nacquero, poi il re dell'isola si invaghì di Europa, la sposò, adottò i bambini e...
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
mezzopieno-news · 7 months
Text
LA PUGLIA È LA NUOVA LOCOMOTIVA DEL SUD E D’ITALIA
Tumblr media
Con una crescita del 5%, la Puglia ha realizzato nel 2023 un incremento del Prodotto Interno Lordo che ha superato di gran lunga quello nazionale (+0,7%) un dato che la pone tra le regioni più virtuose in Europa.
Prima al Sud e quinta in Italia per crescita del valore aggiunto, soprattutto nei settori della logistica e dell’agrifood: con 176mila lavoratori la Puglia è la prima regione in Italia per occupazione e crescita nella filiera agroalimentare. Dal report presentato da The European House Ambrosetti emerge inoltre che la Puglia è diventata negli ultimi anni un polo strategico per l’energia italiana, rappresentando la prima regione per produzione di energia eolica e per produzione di energia fotovoltaica, rispettivamente il 26,2% e il 14,9% del totale nazionale.
Con il porto di Taranto, la Puglia ha acquisito, soprattutto dopo il COVID e la crisi del gas russo, un ruolo centrale nelle rotte energetiche internazionali, rappresentando la porta di ingresso in Italia e in Europa del gas naturale. Oltre al TAP (Trans Atlantic Pipeline), la regione sarà anche il terminale per il nuovo corridoio energetico EastMed-Poseidon per il trasporto di idrogeno, pensato per creare una connessione diretta con i Paesi della Sponda Est del Mediterraneo. L’idrogeno verde è al centro di una strategia regionale, H2Puglia 2030, in attuazione del Piano europeo per la transizione energetica REPowerEU. “La Puglia è centrale nella strategia di ricostruzione del ruolo propulsivo del nostro Paese, tracciato nel Libro Bianco Verso Sud, nel Mediterraneo” ha commentato Cetti Lauteta di The European House-Ambrosetti.
___________________
Fonte: The European House Ambrosetti; foto di Cristian Manieri
Tumblr media
VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
Tumblr media
Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit | sostieni Mezzopieno
10 notes · View notes
siciliatv · 4 months
Text
La Sicilia come meta di viaggio per gli amanti dei Casinò
Tumblr media
La Sicilia avrebbe tutti gli ingredienti per essere una regione alla pari di Malta per quanto riguarda l'attrazione di turisti che amano il gambling e di conseguenza tutti i giochi da casinò, poker compreso. Ma la legislazione vigente al momento in Italia non permette di aprire altri casinò. In questo articolo facciamo il punto della situazione sul mondo del gioco in Sicilia.   Ci sono Casinò fisici in Sicilia? La risposta è no. Ad oggi gli unici casinò legali presenti sul territorio italiano sono tutti al nord e sono tutte strutture storiche: in Casinò di Venezia è il più antico ed è attivo addirittura dal 1638; più recenti ma comunque dalla grande tradizione quelli di Sanremo (1905), Campione d’Italia (1917) e Casinò de La Vallée a Saint Vincent (1947). Queste quattro sale da gioco incassano in totale circa 250 milioni di euro, a cui si aggiunge tutto l’indotto.   Il progetto Casinò a Taormina: Sogno o Realtà? E’ noto come l’ex Sindaco di Messina Cateno De Luca non molto tempo fa aveva lanciato l’idea, con tanto di progetto nero su bianco, di un casinò a Taormina, una delle mete più suggestive della Sicilia, che sarebbe quindi stata promossa come sito per questo sogno ad occhi aperti, battendo la concorrenza anche di Palermo, Siracusa, Catania e Agrigento. Ma ovviamente le problematiche tecniche e soprattutto legislative sono davvero enormi da superare.   Quanto potrebbe “aiutare” il Ponte di Messina? Premettendo che a meno di 300 km a sud della Sicilia sorge Malta, vera e propria capitale del gioco Europeo grazie ad una legislazione snella che ha permesso l’apertura non solo di tanti casinò fisici ma anche di moltissime piattaforme online come My Empire Casinò Recensioni. In questo panorama però il progetto del Ponte di Messina potrebbe dare una nuova ondata di modernità alla Regione e portare tantissimi appassionati dal centro sud proprio in un eventuale nuovo casinò.   Turismo in Sicilia: manca solo un Casinò E’ proprio così: quale altra regione nel Mediterranea vanta una varietà di attrazioni turistiche come la Sicilia? Mare cristallino, siti archeologici, isole vulcaniche, città storiche, tradizione musicale e culinaria, squadre di calcio come Palermo, Catania e Messina su tutte. Esatto: mancherebbe proprio un casinò nel vero senso della parola, capace di valorizzare ancora di più il territorio e di offrire un ulteriore motivo ludico e di intrattenimento per viaggiare fino in Sicilia da tutta Europa.   I Casinò Online grande passione dei Siciliani In attesa che qualcosa in questo senso si muova, i siciliani si divertono a giocare online sui migliori siti del momento. Roulette, Blackjack, Poker, Dadi, Slot e Baccarat sono fra i prodotti più cliccati dai cittadini dell’isola. Del resto ormai, con la possibilità di poter giocare ovunque ci si trovi e a qualsiasi orario tramite mobile app, i casinò online stanno spopolando e non sembrano aver nessuna intenzione di interrompere la loro cavalcata.   Quale Futuro per la Sicilia e il mondo del Gioco? Quanto potranno incidere le imminenti elezioni europee sul futuro del gambling in Sicilia. La risposta è poco o nulla. La regolamentazione per l’apertura di casinò tradizionali in Italia è molto restrittiva e in mano al Governo. Ma nessun esecutivo purtroppo ha mai espresso anche la sola minima apertura al dialogo per l’apertura di una sala da gioco in pieno Mediterraneo. Read the full article
0 notes
lamilanomagazine · 4 months
Text
Eurovision 2024: vince Nemo con “The Code”, la classifica finale completa
Eurovision 2024: vince Nemo con “The Code”, la classifica finale completa. L'Eurovision Song Contest 2024 è giunto alla fine e dopo una settimana più che movimentata, il pubblico ha scelto il vincitore, a trionfare la svizzera con Nemo e il brano The Code. Il cantante ha gioito sventolando una bandiera con i colori giallo, bianco, viola e nero, ovvero la bandiera non binaria. Secondo posto per la Croazia, terza l'Ucraina. L'Italia chiude al settimo posto con Angelina Mango, che ottiene 268 voti e viene penalizzata dal televoto (104) che invece fa volare Israele: Eden Golan chiude al quinto posto. La finale del contest europeo, andata in onda su Rai 1 sabato 11 maggio e commentata per l’Italia da Gabriele Corsi e Mara Maionchi, ha visto le esibizioni dei 26 finalisti: i dieci vincitori delle due semifinali e i sei Paesi che hanno avuto accesso di diritto alla finale. L’Italia era tra i Big 5 e perciò Angelina Mango ha fatto la sua prima esibizione per il televoto infiammando il pubblico con la versione con coreografia della canzone sanremese La Noia; ma ahinoi si è aggiudicata il settimo posto. Nemo, le dichiarazioni del vincitore “The Code parla del percorso che ho iniziato per giungere alla conclusione di non sentirmi né un uomo né una donna. Trovare la mia identità è stato periglioso e intricato, ma niente è meglio della libertà che si percepisce nel momento in cui dichiari di essere ‘fuori dai binari. È un onore per me aver rappresentato la Svizzera all’Eurovision, un palco sul quale costruire i ponti della comunicazione tra le culture e le generazioni.” ha dichiarato l'artista. La classifica finale - Svizzera – Nemo, 'The code' - Croazia – Baby Lasagna, 'Rim tim tagi dim' - Ucraina – Alyona Alyona e Jerry Heil, 'Teresa & Maria' - Francia – Slimane, 'Mon amour' - Israele – Eden Golan, 'Hurricane' - Irlanda – Bambie Thug, 'Doomsday blue' - Italia – Angelina Mango, 'La noia' - Armenia – Jako, 'Ladaniva' - Svezia – Marcus & Martinus, 'Unforgettable' - Portogallo – Iolanda, 'Grito' - Grecia – Marina Satti, 'Zari' - Germania – Isaak, 'Always on the run' - Lussemburgo – Tali, 'Fighter' - Lituania – Silvester Belt, 'Luktelk' - Cipro – Silia Kapsis, 'Liar - Lettonia – Dons, 'Hollow' - Serbia – Teya Dora, 'Ramonda' - Regno Unito – Olly Alexander, 'Dizzy' - Finlandia – Windows95Man, 'No rules!' - Estonia – 5miinust&Puuluup, '(nendest) narkootikumidest ei tea (kull) midagi' - Georgia – Nutsa Buzaladze, 'Firefighter' - Spagna – Nebulossa, 'Zorra' - Slovenia – Raiven, 'Veronika' - Austria – Kaleen, 'We will rave' Norvegia – Gate, 'Ulveham'... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
cinquecolonnemagazine · 5 months
Text
Il Bayern Monaco: Gigante del Calcio Tedesco e Europeo
Il Fußball-Club Bayern München, meglio conosciuto come Bayern Monaco o semplicemente Bayern, è una società polisportiva tedesca con sede a Monaco di Baviera, celebre soprattutto per la sua sezione calcistica. Fondato il 27 febbraio 1900, il Bayern è il club più titolato in Germania, avendo vinto la Bundesliga 32 volte, la Coppa di Germania 20 volte e la Supercoppa di Germania 10 volte. A livello internazionale, il club vanta 6 titoli di Champions League, 2 Coppe UEFA, 2 Coppe delle Coppe UEFA, 1 Coppa Intercontinentale e 1 Coppa dei Campioni. Storia e Tradizione: Le origini del Bayern Monaco risalgono al 1879, quando un gruppo di studenti fondò il MTV München, un club di ginnastica. Nel 1900, undici membri del MTV si separarono per fondare un club calcistico indipendente, il Bayern München. Il club adottò i colori sociali bianco e blu, quelli della Baviera, e la sua prima divisa era composta da una semplice maglia bianca e pantaloncini neri. Negli anni successivi, il Bayern si affermò come una delle principali forze del calcio tedesco. Il club vinse il suo primo campionato nazionale nel 1932, e da allora ha dominato la Bundesliga, vincendo il titolo per 32 volte, più di qualsiasi altro club. A livello internazionale, il Bayern ha ottenuto un grande successo negli anni '70, vincendo tre Coppe dei Campioni consecutive (1974, 1975 e 1976). Il club ha poi continuato a vincere trofei negli anni '80 e '90, affermandosi come una delle potenze calcistiche più dominanti d'Europa. Lo Stadio e i Tifosi: Il Bayern Monaco gioca le sue partite casalinghe all'Allianz Arena, uno stadio da 75.000 posti situato a Monaco di Baviera. Lo stadio è stato inaugurato nel 2005 ed è uno degli stadi più moderni e iconici d'Europa. Il Bayern Monaco ha una delle tifoserie più grandi e appassionate d'Europa. I tifosi del Bayern sono noti per la loro passione e il loro sostegno vocale alla squadra. Il club ha un certo numero di gruppi di tifosi ufficiali, tra cui i Club der Freunde e i Südkurve. Giocatori e Allenatori Famosi: Il Bayern Monaco ha avuto la fortuna di avere alcuni dei migliori giocatori e allenatori della storia del calcio. Tra i giocatori più famosi del club figurano Franz Beckenbauer, Gerd Müller, Lothar Matthäus, Oliver Kahn, Philipp Lahm e Robert Lewandowski. Tra gli allenatori più famosi del club figurano Udo Lattek, Franz Beckenbauer, Ottmar Hitzfeld e Jupp Heynckes. Il Bayern Monaco Oggi: Il Bayern Monaco è ancora oggi uno dei club più forti e vincenti d'Europa. Il club ha vinto la Bundesliga per le ultime dieci stagioni consecutive ed è regolarmente in lizza per la vittoria della Champions League. Il Bayern Monaco è un modello di eccellenza calcistica e continua ad essere una fonte di grande orgoglio per i suoi tifosi e per la città di Monaco di Baviera. Oltre al calcio, il Bayern Monaco ha anche sezioni di altri sport, tra cui basket, pallamano e scacchi. Foto di Alexa da Pixabay Read the full article
0 notes
Text
Renew, mai con Ecr, nessun assegno in bianco a von der Leyen
Alessandra Briganti Una nuova ‘maggioranza Ursula’, non necessariamente a sostegno di Ursula. Per Valérie Hayer, candidata di punta dei liberali di Renew Europe alle elezioni di giugno, il nuovo Parlamento europeo nascerà sotto la stella della continuità. “Se si guardano i sondaggi più conservatori, abbiamo la maggioranza con la coalizione esistente e possiamo mantenere quella maggioranza: Ppe,…
View On WordPress
0 notes
whileiamdying · 6 months
Text
Jafar Panahi lascia l’Iran dopo 14 anni
28 Aprile 2023 di Ettore Di Serio
Il cineasta iraniano, in seguito alla scadenza del divieto di viaggiare, ha potuto lasciare il Paese con sua moglie Tahereh Saeedi. La Francia è pronta ad accoglierlo: c’è spazio per Cannes?
Tumblr media
Un post recente della sig.ra Panahi, apparso sui social, ha confermato la possibilità del marito di tornare a viaggiare e, pertanto, la rimozione del divieto che bloccava il regista in Iran da ben 14 anni. La destinazione finale di questo viaggio è la Francia, Paese europeo nel quale il regista ritroverà la figlia.
La storia di Panahi, come del resto quella di altri cineasti iraniani, è ben nota e non ha lasciato indifferenti i media internazionali. Sin dai suoi primi lavori, il regista si è distinto per l’acutezza e la creatività. Film come Il palloncino bianco (1995) e Lo specchio (1997) sono stati premiati rispettivamente al Festival di Cannes e al Festival di Locarno. Tuttavia, la consacrazione definitiva è giunta con Il cerchio (2000), che si è aggiudicato il Leone d’Oro al Festival di Venezia.
I primi seri problemi giudiziari sono arrivati nel 2009 quando in Iran si scatenò il Movimento Verde a seguito delle contestate elezioni presidenziali. Il cineasta iraniano, a causa della sua partecipazione al funerale di un ragazzo ucciso durante le proteste, subì il primo divieto di viaggio ufficiale da parte dell’autorità iraniana. La situazione peggiorò l’anno successivo, quando Panahi si vide negata la possibilità di partecipare al Festival di Berlino e subito dopo fu arrestato subendo una condanna di 20 anni relativamente alla possibilità di viaggiare e realizzare film, a causa delle sue critiche al governo.
Tumblr media
Il suo ultimo lavoro è Gli orsi non esistono (2022), film drammatico vincitore del premio speciale della giuria al Festival di Venezia. I guai però non abbandonano Panahi e, nell’estate del 2022, in seguito all’arresto di Mohammad Rasoulof, egli con i suoi avvocati si rivolge all’autorità per chiedere spiegazioni in merito ai fatti accaduti. Qui, il regista è trattenuto dalle autorità e sarà rilasciato solo nel febbraio 2023. Ad oggi, dopo la partenza dall’Iran, Jafar Panahi sembra aver ritrovato la tranquillità.
1 note · View note
curiositasmundi · 6 months
Text
[...]
Le nubi su un possibile scontro diretto con Mosca aleggiano sul Consiglio europeo in corso a Bruxelles, trasformatosi in un vero e proprio vertice di guerra. L'Ue intende infatti proseguire con il sostegno politico e militare verso Kiev, tenendo conto che sinora è stato garantita un'assistenza pari a oltre 138 miliardi di euro. Ma per la prima volta si ammette nero su bianco che siamo in guerra con Mosca: a differenza del passato, la dichiarazione formale di guerra consegnata all’ambasciatore del Paese “nemico” non serve più. Come riporta il corrispondente di Repubblica, Claudio Tito, nella bozza di documento con cui si dovrebbe chiudere il vertice, è stato inserito un piano d’emergenza. Nel testo si cita la necessità “imperativa” di mettere a punto un piano per una “preparazione militare-civile rafforzata nonché coordinata” e di una “gestione strategica delle crisi nel contesto dell’evoluzione del panorama delle minacce”. Nessun equivoco: il piano d’emergenza è stato infatti inserito nel sezione “militare” della bozza in discussione oggi a Bruxelles. Due giorni fa, Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, ha espresso in un comunicato il medesimo concetto: ”Se vogliamo la pace dobbiamo prepararci alla guerra”. Secondo l’ex premier belga, giunto a fine mandato, a due anni dall’inizio della guerra, “è ormai chiaro che la Russia non si fermerà in Ucraina, così come dieci anni fa non si fermò in Crimea”. Secondo Michel, Mosca continua le “sue tattiche destabilizzanti – in Moldova, Georgia, nel Caucaso meridionale, nei Balcani occidentali e anche più lontano nel continente africano. La Russia - afferma - rappresenta una seria minaccia militare per il nostro continente europeo e per la sicurezza globale. Se non diamo la giusta risposta all’Ue e non diamo all’Ucraina il sostegno sufficiente per fermare la Russia, i prossimi saremo noi. Dobbiamo quindi essere pronti a difenderci e passare a una modalità di economia di guerra”.
[...]
0 notes