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#biologa nutrizionista
veggiechannel · 2 years
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Durante le feste siamo portati a mangiare di più e molto spesso cose ricche di zuccheri e grassi. Non solo, diventiamo pigri e meno attenti ai nostri comportamenti. Chiediamo alla Dott.ssa Marilù Mengoni di Psicoalimentazione cosa fare durante le feste per non ingrassare.
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firewalker · 2 months
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Una collega scrive quello che non sono riuscito a scrivere io
Su Facebook, Giovanna Corona, Biologa Nutrizionista pure lei, scrive sull'incontro di pugilato femminile più famoso degli ultimi giorni. Riporto qui il suo post perché è quello che avrei voluto scrivere io ma non riuscivo a dare una parvenza logica ai pensieri.
Parola a Giovanna.
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Post (forse) provocatorio, sicuramente lungo.
Khelif ha un vantaggio genetico (?). Difatti è ancora da dimostrare, pare che sia stato il risultato di un solo esame fatto in un centro (pare) abbastanza discutibile a livello professionale (magari dopo il caso Pantani andiamo un po' cauti con i risultati sporadici di un unico esame).
Comunque diamo per buono che abbia questi XY che causano un livello di testosterone maggiore rispetto alle altre donne. (Sì, si può avere il testosterone alto anche avendo XX, vedi donne con PCOS, che sono tantissime).
Ha un vantaggio genetico.
Come ha magistralmente spiegato Avvocathy (confesso che non lo sapevo prima) Phelps aveva un'apertura di braccia molto più ampia della media, un vantaggio genetico, che, oggettivamente, gli conferiva un vantaggio atletico rispetto ai suoi colleghi, infatti Phelps ha stravinto.
Se confrontiamo gli atleti di oggi con i corrispettivi di un secolo fa, a livello genetico li troviamo migliorati, con miglioramenti netti anche nella composizione corporea, nella forza e nelle prestazioni. Basta fare riferimento ai record che vengono segnati con prestazioni atletiche sempre migliori.
Quindi nello sport esistono vantaggi genetici che conferiscono vantaggi atletici.
Come in ogni altra cosa. È la natura.
Evoluzione.
Selezione. (Non naturale perché se si tratta di un punteggio o di un cronometro a selezionare non è certo un fenomeno naturale, ma è comunque una selezione basata sulle caratteristiche fisiche).
La mia domanda è: esiste un limite all'evoluzione? Ci sono vantaggi genetici accettabili nello sport ed altri non accettabili?
Potrebbero.
Ma, se esistono, bisogna studiarli, dimostrarli e, soprattutto, scriverli da qualche parte.
Se non esiste una classificazione che stabilisce quali vantaggi genetici sono accettabili e quali no non si può fare una distinzione, perché lo sport agonistico vive ANCHE di vantaggi genetici.
Anche perché se non fosse così, Varenne non lo avrebbero messo a generare migliaia di figli alla ricerca della trasmissione di quel vantaggio genetico che, evidentemente, il cavallo ha.
Nota personale (ma può non essere condivisibile): secondo me non esiste il vantaggio genetico accettabile e quello non accettabile, semplicemente perché si tratta di processi naturali.
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a-dreamer95 · 1 year
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L'accesso allo studio è, per fortuna, una possibilità che hanno in tanti oggi, lo spingersi oltre confine è diventato sempre più facile e le opportunità di cui siamo circondati sono infinite. Mi chiedo, perciò, se il titolo di un master o un’esperienza decennale in un’azienda siano sufficienti a descrivere una persona! Voglio quindi dirvi qualcosa in più su di me, che vada oltre l'essere biologa nutrizionista. Sono una ragazza che ama la vita e sentirsi viva, eternamente insoddisfatta ed ambiziosa, che ama la socialità ma allo stesso tempo adora stare con se stessa e custodisce gelosamente i propri spazi. Amo viaggiare in modo autentico, adoro praticare sport e cucinare (una sorta di antitesi fantastica - un binomio eccezionale); sono italiana ma non bevo caffè e impazzisco per le verdure. Delle persone apprezzo il valore dell'onestà, del rispetto e sono affascinata da chi, in questo mondo frenetico e pieno di egocentrici, sa fermarsi ad ascoltare. Sono affascinata da chi ha passione, da chi crede in ciò che fa, da chi si lascia sorprendere dalla vita e forse, come me, è un eterno sognatore.
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Mal di primavera: si combatte a tavola con i cibi giusti
PERCHÈ LA PRIMAVERA CI FA SENTIRE STANCHI E SFASATI  A spiegarlo è Ilenia Grieco, biologa nutrizionista,  founder del metodo Private Nutritionist, “L’astenia primaverile è determinata da un aumento delle ore di luce, ma anche dall’innalzamento delle temperature. L’improvviso caldo in alcuni casi può interferire sulla qualità del sonno, rendendolo più leggero e causando maggiori difficoltà ad…
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pollicinor · 5 months
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Ci sono grassi buoni che bisogna assumere a tutti i costi
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fedelando · 6 months
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IL POTERE DELLA PREVENZIONE ONCOLOGICA NELL’ERA POST PANDEMICA
GIORNATA DI RIFLESSIONE A RUVIANO ORGANIZZATA DALL'ISTITUTO COMPRENSIVO “CAIATINO”
CAIAZZO - Insegnare a scuola l’importanza della prevenzione oncologica si può: ci crede l’I. C. “Caiatino” di Caiazzo con a capo la dirigente Silvana Santagata che, per sabato 6 aprile, ha organizzato una giornata di approfondimento sulla tematica con esperti e volontari. L’evento, dal titolo “Il potere della prevenzione nell’era post pandemica. Ho sognato un mostro nero”, si terrà a Ruviano e si dividerà in due sessioni: quella mattutina (dalle ore 9 alle ore 12) presso l’edificio scolastico dedicata ai ragazzi e quella del pomeriggio (dalle ore 15 alle ore 19), aperta al pubblico e alle famiglie, che si svolgerà presso il Centro Polifunzionale di Alvignanello. Momenti di riflessione e di scambio di opinioni sull’importanza della prevenzione, dell’educazione e dell’informazione partendo dalle corrette abitudini alimentari, fino ad arrivare al valore della prevenzione precoce, degli screening e del fondamentale apporto che arriva dai mondi della psicoterapia e della psicologia per affrontare la malattia e ciò che comporta per i malati e i loro cari.
Prenderanno parte rappresentanti istituzionali locali - come il sindaco Angelo Coppola e la consigliera comunale Dott.ssa Valentina Vecchiarelli in qualità anche di Gastroenterologa dell’Ospedale di Caserta - ed professionisti di spessore e settore come l’oncologo, ricercatore e dirigente medico dell’ASP di Cosenza dott. Ivano Schito; il responsabile della Breast Unit di Caserta e specialista in Chirurgia Generale e Plastica dott. GianPaolo Pitruzzella; l’internista e geriatra dell’Ospedale del Mare e presidente dell’Associazione Alice Campania dott.ssa Carolina Bologna; il pediatra dott. Antonello Puorto; la specialista in Medicina d’urgenza, dirigente medico UOC dell’Ospedale di Castrovillari (CS) dott.ssa Maria Antonietta Santagata; la psicologa e psicoterapeuta dott.ssa Orsola Farina; il docente di Educazione Motoria Prof. Antonio Popolizio; l’esperta in Estetica Oncologica Lucia Covino; il presidente della Cooperativa Sociale Icare di Cerreto Sannita don Matteo Prodi e la biologa nutrizionista dott.ssa Rossella Almaviva. Coordinerà le sessioni la docente e giornalista Federica Landolfi, momenti che nel pomeriggio saranno alternati e allietati anche da spazi dedicati alla musica, alla cultura e alla moda. In quest’ultimo caso infatti ha dimostrato piena collaborazione l’Atelier Donna Luna di Telese Terme mettendo a disposizione abiti che saranno indossati da donne che stanno affrontando il delicato e coraggioso percorso della malattia. A margine del meeting sarà consegnato il kit per la prevenzione del carcinoma al colon-retto dell’Asl di Caserta e saranno effettuate, su prenotazione, visite e consulenze oncologiche, nutrizionistiche e cerebrali.
“La seconda edizione di un evento a cui tengo molto – commenta la preside Santagata – in un momento in cui ci stiamo ‘riprendendo’ dallo stop forzato del covid, momento storico e difficile che ha purtroppo fermato tante famiglie e tanti malati anche in relazione alla prevenzione e ai controlli. Educare i ragazzi e le famiglie ad avere cura di se stessi e a rispettare il proprio corpo è uno dei più importanti doveri che la scuola deve rispettare e diffondere. Ringrazio quanti ci stanno dando una mano per la riuscita della manifestazione”.
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mixmox · 8 months
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In Salute
Cliente Studio In Salute
Anno 2021
Tecnica Grafica / Illustrazione digitale
Programmi utilizzati Illustrator
Studio nato dall’unione di una psicologa e una biologa nutrizionista, per la cura della mente e del corpo; il logo unisce le due filosofie, mischiando la PHI greca (simbolo dell’ordine degli psicologi) a una foglia.
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lamilanomagazine · 11 months
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Choco Italia: Matera è pronta per la dolcezza dal 19 al 22 ottobre in Piazza Vittorio Veneto
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Choco Italia: Matera è pronta per la dolcezza dal 19 al 22 ottobre in Piazza Vittorio Veneto. Torna a Matera per la seconda volta Choco Italia, la fiera del cioccolato artigianale itinerante. Da giovedì 19 a domenica 22 ottobre, in piazza Vittorio Veneto, sarà possibile avvicinarsi al mondo variegato del cioccolato artigianale e ai suoi produttori. L’evento è ad ingresso libero e gratuito, ininterrottamente dalle ore 10 a mezzanotte. L’iniziativa è organizzata con il patrocinio del Comune di Matera, grazie al sindaco Domenico Bennardi e all’assessore Tiziana D’Oppido, dall’UNOE Unione Nazionale Organizzatori di Eventi e dall’Associazione The Chocolate Way, con la collaborazione di diverse associazioni locali: Associazione Cuochi Materani, Associazione AMIRA Basilicata, Assopanificatori Matera, Confesercenti Matera, Pro Loco della Città di Matera tra storia, cultura e tradizioni. Choco Italia è un progetto dell’Associazione Italia Eventi, la quale è risultata vincitrice del Bando Mercatini della città di Matera. Tra le novità di quest’anno vi sarà “La Sana Merenda”. Ai visitatori sarà proposto del pane fresco artigianale materano accompagnato da una crema spalmabile artigianale realizzata con la nocciola di Giffoni IGP, grazie alla partecipazione dei panificatori materani di Assopanificatori Matera e di Confesercenti Matera. Un’idea salutare di merenda che riavvicina ai prodotti di qualità, a sostegno della solidarietà. Stavolta il progetto andrà a sostenere l’ADMO Basilicata. Una rete internazionale per il cioccolato di qualità The Chocolate Way rappresenta la prima rete internazionale che celebra la cultura, la tradizione e la storia del cioccolato in Europa. L’obiettivo è promuovere e mettere in collegamento i distretti storici europei del cioccolato di alta qualità, per riscoprirne e promuoverne la tradizione, la cultura e il valore. Italia Eventi è uno dei membri di questa associazione internazionale. Anche alla tappa materana sarà presente la prima Fabbrica Europea del cioccolato artigianale dei maestri cioccolatieri provenienti da Perugia, la quale illustrerà tutte le fasi di lavorazione che dalla fava di cacao portano alla realizzazione di tavolette ed altri formati classici. Sarà attiva tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 21 ed ospiterà anche gli alunni delle scuole elementari e medie della città. Il programma di Choco Italia tra laboratori e spettacoli Con il fitto programma di laboratori e spettacoli si partirà sin da giovedì mattina 19 ottobre. Dalle ore 9.45 alle 13:45 sarà possibile conoscere il Bacio dei Sassi (Tartufo Materano), i cannoli di pane materano con ricotta e cioccolato e le strazzate materane glassate al cioccolato grazie all’Istituto Professionale Alberghiero “A. Turi” di Matera. Alle 19 appuntamento con la presentazione de La Sana Merenda: il pane materano tradizionale incontrerà la spalmabile alla nocciola di Giffoni IGP, saranno presenti i rappresentanti di Assopanificatori Matera, Confesercenti Matera, una biologa nutrizionista e l’Azienda Agricola Nobile. A concludere la serata, dalle ore 20.30, animazione ragazzi e adulti con LucarGo a cura di Zio Ludovico. Venerdì 20 ottobre tutta la mattinata sarà nuovamente in compagnia dell’Istituto Professionale Alberghiero “A. Turi” di Matera, mentre alle ore 19 si lavorerà la Focaccia materana al cioccolato a cura di Assopanificatori Matera e Confesercenti Matera. Alle ore 20, per divertire grandi e piccini, Willy Wonka e i Trampoli del Biglietto D’oro Miky&RoArtevents. Sabato 21 ottobre, oltre alla Fabbrica culturale del cioccolato sempre attiva, tre appuntamenti con l’animazione e gli spettacoli: alle ore 18, alle ore 19 e alle ore 21 con Willy Wonka e la Chocoparade. Uno spettacolo itinerante con l’innovativa Choco Car, musiche jazz e danza aerea a cura di Accademia Creativa di Perugia. Alle ore 20:30 si potrà assistere al laboratorio del maestro pasticciere Giuseppe Pepe dell’Associazione Cuochi Materani, il quale presenterà la Torta Madagascar. Seguirà l’abbinamento con spumanti e vini dolci a cura del maitre sommelier Giuseppe Magno dell’Associazione Amira Basilicata. Domenica 22 ottobre, alle ore 11, si terrà il Laboratorio Ciokoplay a cura di Zio Ludovico con prenotazione, mentre alle ore 18 animazione per famiglie con LucarGO. Alle ore 20.30 nell’area laboratoriale sarà tempo di Torta Caprese e di Bicchierini crumble cacao, mousse fondente e crema mou a cura del maestro pasticciere Giuseppe Pepe dell’Associazione Cuochi Materani. Seguirà l’abbinamento con spumanti e vini dolci a cura del maitre sommelier Giuseppe Magno dell’Associazione Amira Basilicata. I prodotti di Choco Italia Sono sette le regioni che, con i loro prodotti e produttori, caratterizzeranno questa terza tappa autunnale a Matera di Choco Italia. Oltre ad alcune realtà materane, dalla Toscana arriverà un dolce carico di cantucci, classici e non. Dall’Umbria arriverà un’azienda di cioccolato artigianale perugino che proporrà cioccolatini e barrette, ma anche dischi con nocciole, frutti di bosco e mandorle. Dalla Campania sarà possibile ritrovare un’azienda di Angri che produce cioccolato artigianale e cremini di tutti i gusti, tra cui una tipologia alla mela Annurca. Tra le novità il cioccolato grezzo realizzato macinando a pietra la fava di cacao. Il miele pregiato, in molte varietà, giungerà da Capaccio Paestum, mentre caramelle, lecca lecca e marshmallow da Napoli. Numerosi i dolci al cioccolato e di tradizione partenopea. Dai Monti Picentini giungerà un’azienda agricola che proporrà la nocciola di Giffoni IGP declinata in vari prodotti, tra cui il croccante realizzato al momento. Irpini, invece, i dolci artigianali, i dolcetti morbidi al cioccolato e i mostaccioli. Sempre dal salernitano giungeranno alcune tipologie di torrone, tra cui quello dei Sassi. Dalla Puglia biscotti e taralli dolci, frutta disidratata e ricoperta di cioccolato. Dalla Calabria arriverà un carico di liquirizia: dolce e grezza, caramelle e panetti per preparare il liquore con un’antica ricetta calabrese. Dalla Sicilia il pregiato e antico cioccolato di Modica e sarà possibile anche gustare il croccante siciliano realizzato con le mandorle, il pistacchio ed il sesamo, realizzato sul momento. Non mancheranno torrone, realizzato in loco in vari gusti, praline, cremini, cannoli siciliani, cassate e dolci con la pasta di mandorla. Le prossime tappe di Choco Italia in tour Aperto tutti i giorni, dalle ore 10 alle ore 24, ad ingresso gratuito. Media partner dell’iniziativa il blogzine Rosmarinonews.it Dal 26 al 29 ottobre: Tivoli Dal 3 al 5 novembre: Caserta Dal 9 al 12 novembre: Benevento Dal 16 al 19 novembre: Roma (Area Mercato Testaccio) Dal 23 al 26 novembre: Salerno Dolcissima – Festa del cioccolato artigianale e dei dolci natalizi (In occasione di Luci d’Artista) Infoline 375.5643840... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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cibochepassione · 1 year
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manifestocarnivoro · 1 year
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COMBATTERE LA CARENZA DI FERRO A TAVOLA
Stanchezza, frequenti mal di testa, fiato corto, colorito pallido, capelli e unghie fragili, ma anche irritabilità, scarsa concentrazione, maggiore esposizione alle infezioni, sono tutte condizioni riconducibili a un basso livello di ferro nell’organismo. Oggi si stima che un terzo della popolazione mondiale, in particolar modo le donne in età fertile e i bambini sotto i 5 anni, sia colpito dalla carenza di ferro. Eppure è una condizione ancora ampiamente trascurata e sotto diagnosticata, in gran parte proprio per la difficoltà di riconoscerne i sintomi, che spesso appaiono slegati, non correlati fra loro. Le linee guida raccomandano un’assunzione del minerale fra i 10 e i 18 mg al giorno, valore che può quasi raddoppiare in determinate condizioni: sono consigliati 27 mg per le donne in gravidanza e 11 durante l’allattamento (LARN, 2014). In questo contesto una corretta alimentazione può fare molto.
Elisabetta Bernardi, specialista in Scienza dell’Alimentazione, biologa e nutrizionista, spiega che «il ferro è presente nei prodotti alimentari in due forme, come ferro eme, che si trova nella carne e in alcuni pesci, e come ferro non eme, che si trova sia nei prodotti vegetali che in quelli animali. Differiscono nella loro forma chimica, ma soprattutto nei meccanismi di assorbimento. Il ferro eme è altamente biodisponibile (il 25-30% di questa forma viene assorbito), sebbene rappresenti una parte minore del ferro alimentare, mentre l’assorbimento del ferro non eme è inferiore e più variabile (1-10% di questa forma è assorbita). Quando nel pasto è presente ferro eme, quest’ultimo consentirà un maggiore assorbimento anche del ferro non eme. Anche gli alimenti ricchi di vitamina C, come pomodori, agrumi, possono favorire l’assorbimento del ferro non eme, ma mangiare carne rimane l’arma migliore per combattere quello che viene definito il “deficit marziale”». Inoltre, secondo un recente studio pubblicato su The Lancet Global Health, nel mondo la metà dei bambini in età prescolare e due donne su tre in età riproduttiva soffrono di “fame nascosta”, una forma di malnutrizione dovuta alla carenza di micronutrienti e vitamine, come ferro appunto, ma anche iodio, zinco, folato e vitamina A. «Tutti elementi — ricorda la dottoressa Bernardi — che sono forniti principalmente dagli alimenti di origine animale». Non a caso l’associazione Carni Sostenibili e European Livestock Voice, l’organizzazione che riunisce associa gli organismi europei delle filiere zootecniche, sottolineano l’importanza di un’assunzione bilanciata e sufficiente di proteine animali all’interno di una corretta alimentazione. «Alimentarsi in modo equilibrato, senza escludere alcun alimento, è fondamentale» conclude la Bernardi (fonte: EFA News – European Food Agency).
Fonte: Eurocarni 1/23
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veggiechannel · 6 months
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Le informazioni sul web sono spesso fuorvianti come ci mette in allerta Silvia Petruzzelli sul nuovo numero di Terra Nuova; approfondiamo insieme i falsi miti da sfatare che riguardano l'alimentazione vegana.
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firewalker · 2 years
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Ciao! Posso chiederti un parere, please? Mio zio, obeso, forse prediabetico, che non si era mai fatto seguire da medici/professionisti sanitari prima, ha appena visto una nutrizionista. Gli ha detto di fare un'analisi lipodomica. Ora, ho una leggera infarinatura sulle applicazioni cliniche della biochimica, ma dopo qualche ora su Wikipedia prima, e poi su PubMed, non ho ancora capito che senso ha far fare una cosa del genere (molto costosa, che non fanno in ospedale e che non passa la mutua) per una persona che ha ancora fatto nemmeno un test da carico di glucosio.
Che idea ti sei fatto su questa situazione in particolare? E in generale (per curiosità) sai dirmi se davvero, allo stato dell'arte, le analisi lipodomiche possono avere un impatto su diagnosi e terapia di patologie?
Grazie in anticipo. Scusa per la domanda strana.
Ciao, intanto è lipidomica, non lipodomica. Si tratta di un'analisi volta a capire la composizione e la distribuzione degli acidi grassi presenti nell'organismo, con l'intenzione di collegare il risultato di questa analisi a un'interpretazione in chiave antinfiammatoria (più grassi saturi, pochi omega-3, più omega-6, significa più infiammazione)
Personalmente, non ho mai voluto appoggiarmi a questa metodica, perché pur ritenendo l'analisi in sé decisamente interessante, non ne capisco l'applicazione pratica: alla fine, la dieta sarà per forza di cose con le giuste proporzioni dei grassi; quindi, analisi o meno, quei valori si risistemeranno se viene seguita. So di colleghi che la consigliano, e tra le analisi "alternative" è, insieme a quella nutrigenomica, un'analisi interessante. Ma non credo sia utile. Sempre meglio dell'analisi delle intolleranze, comunque.
Infine, ti ricordo che per legge il biologo (dici "nutrizionista", immagino sia una biologa) non può prescrivere analisi né fare diagnosi. Parlando col paziente mi è capitato di chiedere se potesse fare questo o quell'accertamento, ma la mia richiesta è sempre "chieda al medico se anche secondo lui sarebbe utile analizzare X". Perché, appunto, prescrivere analisi come biologo è abuso di professione medica.
Non lo scrivo per farmi pubblicità... anzi sì: dalla prossima settimana partirò ufficialmente con le consulenze online. Così, tanto per dire.
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sardies · 2 years
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Nasce a Sassari “Blue Zone Lifestyle”
Alessandra Borsato e Alessandra Puggioni È nata a Sassari “Blue Zone Lifestyle”, un’organizzazione che sviluppa esperienze e programmi volti al benessere della persona. Ideata e fortemente voluta da due professioniste del capoluogo del Nord Sardegna, la mental coach e counselor Alessandra Puggioni e la biologa nutrizionista Dott.ssa Alessandra Borsato, Blue Zone Lifestyle organizza percorsi e…
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pietroguerravideo · 2 years
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La dieta Cram, che promette due chili in meno in tre giorni: funziona?
La dieta Cram, che promette due chili in meno in tre giorni: funziona?
Si mangiano solo quattro alimenti, per depurarsi e perdere peso in fretta. Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas Mater Domini, ci mette in guardia (da questa e altre diete lampo) source
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daniela--anna · 2 years
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⁣Le 🍏🍎 mele sono un concentrato di antiossidanti e sono ricche di fibre, utili per tenere sotto controllo i valori di colesterolo e glicemia.
Contengono sali minerali e tutte le vitamine, e
nella buccia, come nella polpa, sono presenti eteri, tannini, alcoli, aldeidi;
🔎La ricchezza di fibre favorisce il benessere dell’intestino, stimola la crescita di un sano microbiota.
Altra caratteristica è la capacità di diminuire i livelli della frazione di colesterolo considerato cattivo (LDL).
Il mix di fibra e sostanze fenoliche promuove la salute cardiovascolare.
🍎Alla mela non vengono associati particolari controindicazioni, proprio perché rappresenta un alimento
equilibrato adatto ad ogni età.
✅Quante mele si possono mangiare in un giorno?
Si consiglia di consumare due o tre mele medie al giorno, oppure una mela ed altri frutti.
✅Perché mangiare la mela con la buccia?
nella buccia della mela sono presenti antiossidanti, tra cui la quercetina che aiuta a contrastare molte problematiche, come ad esempio le patologie degenerative o respiratorie; la buccia della mela bio contiene i preziosi triterpenoidi, sostanze che diversi studi indicherebbero come antitumorali.
✅Come si lava la mela?
bisogna preparare una pasta di acqua e bicarbonato (una parte di acqua e 3 di polvere), e sfregare la buccia. Poi risciacquare il tutto sotto acqua corrente.
✅Perché si lava la frutta con il bicarbonato?
Il bicarbonato sulla frutta e verdura svolge non solo la funzione di eliminare i pesticidi, ma anche di eliminare i germi, senza alterarne il sapore. Altro metodo per lavare e disinfettare frutta e verdura è utilizzare aceto di mele o il succo di limone.
🔎Dottoressa Francesca Guadalupi, biologa nutrizionista
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uominiedonneblog · 2 years
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La Nutrizionista Sara Cordara :"Nessun corpo è sbagliato , basta con la grassofobia"
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Emma Marrone e Arisa non hanno in comune solo il fatto di essere due cantanti molto amate in Italia. Entrambe infatti da temo si battono per la body positivity l'accettazione cioè del proprio corpo , ma anche quello degli altri. Un momento molto importante che si contrappone alla cosiddetta grasso fobia, cioè ai pregiudizi che in molti hanno nei confronti di chi non entra nei canoni standardizzati della magrezza assoluta, uno stereotipo radicato profondamente nella cultura accidentale"
Afferma la dottoressa Sara Cordara biologa nutrizionista specialista in scienza dell'alimentazione in nutrizione sportiva
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" Nessun corpo è sbagliato , brutto o indesiderabile, indipendente dal peso" Ecco allora tutto quello che c'è sempre da sapere per sfatare i falsi miti legati alla linea, dimenticando i canoni estetici a rendere moda e bellezza finalmente davvero inclusive. L'Obesità dipende dalla genetica Vero. I fattori genetici incidono per un buon 25% sulla comparsa dell'obesità. Per il resto il sovrappeso non ha a che fare con il DNA quanto con gli stili di vita che si acquisiscono nel corso degli anni, ovvero dieta, sport, fumo e rapporto con lo stress. Seguire una dieta ipocalorica è l'unica via. FALSO Non esiste una dieta scollegata dall'attività fisica. Il regime nutrizionale e l'esercizio devono andare di pari passo e rientrare in una serie di stili di vita che permettono alla persona di essere non tanto in normopeso quanto in salute. Il digiuno a lungo termine è sconsigliato VERO Quando si saltano completamente i postili nostro organismo si allerta e rallenta il metabolismo per risparmiare energie., facendo assimilare di pù. In genere poi se si saltano i pasti senza essere seguiti da un nutrizionista o da un esperto al pasto successiva si arriva molto piu' affamati e si tende a mangiare di più. Soprattutto la prima colazione non va mai saltata per non lasciare il corpo a digiuno per troppe ore. Eliminare i grassi il solo modo di dimagrire FALSO Demonizzare totalmente non è la scelta migliore. I grassi vanno selezionati quelli saturi per esempio devono essere tenuti sotto controllo, soprattutto quelli di derivazione animale si trovano nelle carni rossi e nei formaggi per non incorrere nel lungo termine in sovrappeso e obesità, diabete e problemi cardiovascolari. CI sono i grassi buoni o scientificamente detti insaturi che se consumati con moderazione apportano benefici all'organismo senza rischi. Fanno parte di questa categoria gli oli vegetali fondamentali, in primis per il benessere del cervello di tutto il sistema nervoso, per l'assorbimento delle proteine e per le membrane di tutte le cellule. Read the full article
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