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#canzoni cartoni animati
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Il gioco è aperto a chiunque dal 10 Novembre fino al 31 Dicembre, giorno in cui metterò le soluzioni di tutti i livelli!
Per partecipare basta iscriversi nella chat del seguente post indicando il nickname che si vuole utilizzare.
Le varie manches saranno collegate alle canzoni da scegliere mediante dei link
Una volta scelta la canzone da completare bisogna mandare in chat privata alla sottoscritta @persa-tra-i-miei-pensieri la vostra soluzione
Le soluzioni corrette ribadisco usciranno solo il 31 Dicembre così da avere un largo margine di tempo per giocare
GIOCHI:
1° manche:
2° manche:
3° manche:
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calopepe · 11 months
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Quale sarà la ricetta n° 500 a tema Film, Cartoni Animati e Canzoni?
Quale sarà la ricetta n° 500 a tema Film, Cartoni Animati e Canzoni? Il Padrino – Cannoli Un anno fa, su vostra segnalazione, la ricetta n. 250 fù il Padrino, ora siamo a quota 499, tocca di nuovo a voi scegliere la ricetta n. 500. Qui potete vedere le ricettegià pubblicate: https://blog.giallozafferano.it/peperonciniedintorni/category/ricette/cartoni-animati-film/ queste sono le ricette già…
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isolaideale · 1 year
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diceriadelluntore · 1 year
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Storia Di Musica #288 - Frank Zappa, Hot Rats, 1969
Nella classifica di chi, facendo musica rock, ha sempre cercato una dimensione tecnica e strumentale da musicista “classico” (mi si perdonino le virgolette) al primo posto non può esserci che lui. Frank Zappa è stato uno dei personaggi più bizzarri e creativi della musica rock. Figlio di Francis, perito industriale originario di Partinico (Palermo), nasce a Baltimore. Per problemi respiratori suoi, la famiglia si trasferisce prima in Florida e poi a Los Angeles. Agli inizi degli anni 60′, bazzica studi di registrazione, con l’idea di fare musica orchestrale. Quello che però riesce ad ottenere sono solo jingle pubblicitari (determinanti comunque nello sviluppo della sua musica), qualche canzoncina da poche copie e due composizioni per gli Animals (il disco di riferimento è Animalism). Non si sa come, verso la fine del 1965 viene ingaggiato dalla Verve, la leggendaria etichetta del Jazz, e Zappa, che aveva fondato nel giorno della festa della mamma il suo gruppo, The Mothers Of Invention (chiamati in un primo momento provocatoriamente The Mothers, un gruppo di strampalati personaggi ma musicisti con i controfiocchi), sperimenta in pochi anni una quantità enorme di stili, musica, provocazioni che sarebbero bastate per intere carriere ad altri.  Si inizia subito con il botto. Freak Out! (1966) e Absolutely Free (1967) esprimono al meglio l’ideale musicale zappiano: un miscuglio post apocalittico di generi, con canzoni doo-woop, canzoni politiche, collage musicali, cabaret. Alcuni pezzi sono già inni, come The Duke Of Prunes (1967) e i primi esperimenti orchestrali. Già da subito emerge la sua maestria impareggiabile nella chitarra (Invocation And Ritual Dance Of The Young Pumpkin, da Absolutely Free). Zappa ha il tempo di prendere in giro il sogno della stagione dell’amore facendo il verso ai Beatles con We’re Only In It For The Money (album grandioso, la copia pessimistica e sarcastica di Stg.Pepper’s sin dalla copertina 1968) e di scatenare la sua fantasia in Lumpy Gravy (1968, uno dei suoi dischi preferiti) dove, tra le altre bizzarrie, assembla assurdi discorsi di gente che parla nella coda di un pianoforte. La Verve, che non sa come ha a libro paga un tipo così, gli dà un’ultima possibilità, stanca di zero risultati commerciali. Nell’estremo tentativo di farsi trasmettere dalle radio (parole di Zappa) esce Cruising With Ruben And The Jets (1968), che fa un nostalgico pop anni ‘50, con annessa brillantina a go-go e abiti sgargianti, ma è l’ennesimo fiasco. Con il manager Herb Cohen fonda la sua etichetta, Bizzarre (nomen omen), e finalmente ha la libertà che cerca: Uncle Meat (1969) è il primo grande capolavoro zappiano, un doppio album dalla ricchezza stilistica e compositiva pazzesca, dominato dalla suite in 6 parti King Kong. In pieno furore creativo, scioglie i Mothers e pubblica sempre nel 1969 un album solo a suo nome, il primo della sua carriera solista. Hot Rats è una gemma assoluta.
6 brani manifesto tutti strumentali, eccetto uno, fu registrato con per l’epoca le più avanzate tecniche di registrazione, con i primi banchi mixer a 16 piste, per un suono pienissimo e coinvolgente per la gioia della perfezione zappiana. Peaches En Regalia è il brano più famoso, gioiosa composizione dove l’assolo di chitarra si snoda tra meraviglia tecniche, momenti blues e le solite chicche meravigliose (mi riferisco in particolare all’omaggio ai jingle dei cartoni animati della Looney Tunes), Son of Mr. Green Genes è un arrangiamento nuovo di Mr Green Genes presente in Uncle Meat, e ha una storia curiosa: non si sa perché, ma dopo che Zappa pubblicò la prima edizione della canzone, omaggio dei suoi a Green Jeans, star di una famosa trasmissione televisiva americana famosissima negli anni ’50, su Uncle Meat, si diffuse la notizia che Zappa fosse un figlio segreto di Hugh Brannum, l’attore che lo impersonava nella trasmissione (ovviamente una bufala ma Zappa amava queste cose e ci giocò su con la solita ironia);  Little Umbrellas è dominato dai fiati di Ian Underwood, uno dei pochi Mothers che Zappa porta con sè. The Gumbo Variations (il gumbo è una zuppa di riso, pesce verdure e pollo del Sud degli Stati Uniti, soprattutto della Louisiana, fatta con l'ocra, un ortaggio di origini africane portato dalla colonizzazione forzata degli schiavi africani in quelle zone) è il lungo pezzo strumentale, di chiaro stampo jazz rock, dove la chitarra iperbolica di Zappa dialoga con i fiati di Underwood e il violino di Don “Sugarcane” Harris, il quale diventerà in seguito uno dei suoi musicisti più fidati. Due brani leggenda: l’unico cantato (forse meglio dire sbraitato) è Willie The Pimp (Willie il pappone) con la voce di Don Van Vliet, in arte Captain Beefheart, che sempre nel 1969 pubblica con Zappa il leggendario Trout Mask Replica; l’altro, It Must Be A Camel, che deve il nome alle particolari “gobbe” che l’andamento musicale faceva sullo spartito, vede la partecipazione del violinista francese Jean Luc Ponty, che diverrà grande amico di Zappa, tanto da dedicargli nel 1970 un meraviglioso disco, King Kong, dove riprende parti di precedenti pagine di Zappa e con il maestro compone una Music For Electric Violin And Low Budget Orchestra da mozzafiato. La copertina fu ideata da Cal Schenkel ritrae la groupie Christine Frka mentre fuoriesce da una piscina vuota di una villa a Beverly Hills, e fu scattata all’infrarosso. Da questo disco la parabola zappiana procederà sempre all’insegna della qualità musicale, spessissimo con relativa bassissima fama commerciale della sua musica, e qualche volta persino con qualche caduta di stile, ma rimarrà un percorso unico (e gigantesco, per la quantità di dischi, raccolte, compilation, i leggendari live) che ha avuto uno zoccolo duro di spericolati appassionati. Zappa continuerà per tutta la vita a lavorare al suo concetto di musica, spesso orientata alla massima cura dei dettagli e alla precisione delle esecuzioni strumentali, fin quando un tumore alla prostata non se lo porta via nel 1993, a 53 anni. Vale la pena scoprirlo o riscoprirlo perchè è uno di quegli artisti mito di cui tutti parlano ma pochi davvero hanno mai ascoltato.
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levysoft · 3 months
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[…] Da “Occhi di gatto” a “L’incantevole Creamy”, dalle sigle dei Puffi a “È quasi magia Johnny”, da “Pollon combinaguai” a “Nadia e il mistero della pietra azzurra” fino a “Sailor Moon”, “Memole” e “Magica Doremì” solo per citarne alcuni, sono i brani che Alessandra ha scritto e che ha sempre affidato a Cristina D’Avena, con la cantante che si è sempre detta riconoscente per essere stata scoperta dalla Valeri Manera. […]
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pettirosso1959 · 7 months
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Da Andrea Brandi: "Molti hanno scoperto l'esistenza di Geolier con Sanremo. Io, purtroppo, lo conosco da prima. Da un po' di tempo, tutto ciò che tocca Geolier si trasforma in platino. Il suo primo grande successo è stato "P' Secondigliano", un vergognoso pezzo del 2018 totalmente privo di significato: un debosciato fiero che la sua inutile esistenza sia girare per Secondigliano, evidenziando la sua superiorità data dal fatto che indossa roba di marca: Balenciaga, Louis Vuitton, Ferragamo. Nei primi 20 secondi del video, mette subito in chiaro il suo pubblico di riferimento facendo un'impennata col motorino senza indossare il casco. Normalmente avrei ignorato una tale feccia, ma come potevo ignorare (oggi decine di) milioni di visualizzazioni? Commentai su YouTube qualcosa tipo: «Sei il cesso di Napoli», opinione che non venne particolarmente apprezzata dai suoi fan, tanto da costringermi a cancellare il commento per non essere infastidito. In un altro suo grande successo, "Narcos", afferma letteralmente: «Nel cassetto ho una pistola Glock pronta da usare mentre "trappo" come Genny di Gomorra mentre uccide un cristiano, infatti ogni mio pezzo è una Hit da Napoli a Milano». Poi continua: «Mi scopo le femmine "degli altri" di cui neanche conosco il nome, perché ho un "fratello" criminale e un altro figlio di un boss della camorra: io sono intoccabile a Secondigliano come Narcos. Non ho mai visto i cartoni animati, solo Lucky Luciano», ovviamente, nel video della canzone imbraccia un fucile mitragliatore placcato d'oro su un SUV carico di altre armi e lanciarazzi. Non conosco tutte le canzoni di questo energumeno: ascoltare questa merda m'innesca i conati di vomito. Ogni volta, per riprendermi, devo metter su qualche vecchio disco di Pino Daniele per ricordare che Napoli non è solo sta roba qua. Geolier è un pagliaccio, un cattivo esempio da cui stare alla larga. Rappresenta tutto il peggio di Napoli, infatti per raccattare voti a Sanremo punta sul ridicolo "fanatismo" tribale partenopeo. Per cui tutto ciò che proviene da Napoli è il meglio del meglio e non teme confronti: pure la merda è deliziosa e profumata. Chiunque osa contrapporsi a questa narrazione è un razzista e anti-meridionale. Allora, da napoletano voglio dirlo chiaramente: se schierarsi contro questa merda fumante vuol dire essere razzista, sono razzista. Ma, a differenza di ciò che altri veri razzisti dicono, la logica indica che il successo di Geolier non può essere frutto del solo "voto partenopeo" inviato in massa col reddito di cittadinanza. E nemmeno dalla regione, visto che c'è rivalità tra città confinanti (Salerno e Napoli sono tipo Livorno e Pisa, almeno calcisticamente). No, l'apprezzamento proviene da tutta Italia; e non è iniziato con Sanremo ma svariati anni prima. Come ciò sia stato possibile, se dipenda dal fatto che canta "trap", il genere del momento con tante collaborazioni importanti; oppure nessuno capisce un cazzo di quello che dice; oppure, peggio ancora: capiscono cosa dice e lo venerano per questo, la risposta la lascio a voi."
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Apologies. Well ... Star trek è un music hall (Star Trek: Strange New Worlds- S02e09). I nostri eroi, incontrano un'anomalia e invece di parlare normalmente, sono costretti a cantare. 32 minuti di musica. Ok l'idea è cretina enough, ma gli attori sono simpy, le canzoni sono ben scritte e uno vede questa prima scena e si dice l'idea è cretina, dove è finito il mio serial tv di FS preferito?!, ma le canzoni sono catchy e continui ad ascoltarle. Gli autori non sono nuovi a queste uscite "stravaganti". Qualche puntata fa due personaggi della serie a cartoni animati sono stati risucchiati in questa realtà fisica, e ok ma quella era una idea cretina davvero.
Però gli attori sono bravi a farti digerire anche queste scemenze d'autore. Si divertono e si vede. Non parliamo della nurse chapel, charmy as hell. E del medico più serio e umano di tutte e 16 le versioni di Star Trek, Joseph M'Benga  interpretato da Babs Olusanmokun, una vera chicca di personaggio, pieno di sfumature. Il capitano Pike, poi è il mio preferito, la sua cabina che è grande tre volte il mio appartamento, contiene una cucina - cucina sempre - e fa una carbonara che mmmm--- c'è un camino e un intero salotto per riceve gli ospiti. E poi che chioma. Lol Poi si torna alla normalità, dalla puntata successiva.
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abatelunare · 2 years
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Songs & Cartoons
Non solo mi piacciono i cartoni animati. Mi piacciono anche le canzoni che ne parlano. Io me ne ricordo cinque.
La prima è Mi chiamano Candy. La cantava Carlotta. Quella di Frena che voglio andare al mare. II testo era simpatico. E il ritmo accattivante. Perché io sono così.
La seconda è Fumetto. La cantava Lucio Dalla. Era la sigla di una trasmissione (rigorosamente in bianco e nero: era il 1970 circa e la televisione a colori era di là da venire) intitolata Gli eroi di cartone. La conduceva un tipo con i baffetti dall’accento vagamente sudamericano (vai a ricordarti come cazzo si chiamava). Ogni puntata era dedicata a un diverso personaggio animato, del quale mostravano alcuni episodi. Ne andavo matto. Nembo Kid ha ripulito la città.
La terza è Wilecoyote. L’unica canzone che mi piaccia di Eugenio Finardi. Ha un bel ritmo. E un sax che trovo fenomenale. Soprattutto, mi riconosco molto nel testo. Perché nemmeno io mi arrendo. Noi siamo tutti come Wilecoyote.
La quarta è Tanto per cambiare. La cantava Fabio Concato. I cartoni c’entrano fino a un certo punto. Il protagonista sale su un treno. In uno scompartimento c’è una fanciulla che vorrebbe evitare, ma lei invece lo vede. E lui rimane fregato. Rimango come un puffo e aspetto di arrossire.
La quinta è Pedalò. La cantava Paola Turci. Voi direte che ci azzecca. Eh, il fatto è che nel ritornello c’è una frase che me ne ha fatto innamorare. Per te la vita è un cartoon.
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emilianobertelli · 3 months
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sounds-right · 3 months
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21/6 La prima e più grande festa anni 2000 d'Italia fa scatenare il TOP Club Show Dinner
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Il TOP Club Show Dinner è entusiasta di annunciare l'arrivo di una grande serata: il "We Love 2000 Party". Per la prima volta a Rimini, questa straordinaria celebrazione degli anni 2000 promette di essere un evento che farà rivivere i momenti più belli degli inizi del nuovo millennio. La data da mettere in agenda è il 21 giugno.
Il party inizierà alle ore 21.00 con una cena servita che offrirà al cliente la possibilità di scegliere tra un menù di carne o di pesce, entrambi rinnovati con nuove prelibatezze culinarie. In alternativa, sarà possibile optare per un ricco buffet che soddisferà anche i palati più esigenti. Durante lo show dinner, il pubblico sarà incantato da straordinarie esibizioni che includeranno ballerini di alto livello, show emozionanti e la musica coinvolgente di Giò Brunetti. Le scenografie variegate creeranno un'atmosfera magica, il tutto accompagnato dalla voce straordinaria di Alex F.
Dalle ore 23.30, la serata disco prenderà vita con il dj set di "We Love 2000", che farà ballare tutti i presenti sulle note dei più grandi successi degli anni 2000. La selezione musicale comprenderà un mix irresistibile di: cartoni animati ( le sigle dei cartoni che hanno segnato la nostra infanzia), italo dance (il ritmo inconfondibile che ha fatto ballare l'Italia), Gabry Ponte (uno dei dj più celebri del periodo), Miley Cyrus (dai successi Disney agli hit internazionali), Alcaraz (con le sue melodie travolgenti), Tiga (per un tocco di elettronica pura), Justin Bieber (le canzoni che hanno fatto impazzire milioni di fan), Articolo 31 (il duo che ha rivoluzionato il rap italiano), Benny Benassi (il re della dance), Lady Gaga (la popstar che ha definito una generazione), Rihanna (dai suoi esordi ai grandi successi), Gigi D'Agostino (con i suoi classici indimenticabili)
+39 0541478542
www.frontemarerimini.com [email protected]
Frontemare, il Regno del Divertimento a Rimini, offre un'esperienza unica. Situato in posizione privilegiata di fronte al mare della Riviera, il locale si presta perfettamente per dinner party, serate a tema, concerti live e dj set. Aperto ogni venerdì, sabato e domenica, Frontemare ha ideato tre serate per accontentare gli appassionati di ogni genere musicale. Dal TOP Club del venerdì, lo Show Dinner più elegante della Riviera, ai coinvolgenti concerti live delle migliori band il sabato, fino ad arrivare all'atmosfera vibrante dell'Apericena Latina della domenica sera. Il locale è poi predisposto all'organizzazione di cene aziendali, compleanni ed eventi privati.
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djs-party-edm-italia · 3 months
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21/6 La prima e più grande festa anni 2000 d'Italia fa scatenare il TOP Club Show Dinner
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Il TOP Club Show Dinner è entusiasta di annunciare l'arrivo di una grande serata: il "We Love 2000 Party". Per la prima volta a Rimini, questa straordinaria celebrazione degli anni 2000 promette di essere un evento che farà rivivere i momenti più belli degli inizi del nuovo millennio. La data da mettere in agenda è il 21 giugno.
Il party inizierà alle ore 21.00 con una cena servita che offrirà al cliente la possibilità di scegliere tra un menù di carne o di pesce, entrambi rinnovati con nuove prelibatezze culinarie. In alternativa, sarà possibile optare per un ricco buffet che soddisferà anche i palati più esigenti. Durante lo show dinner, il pubblico sarà incantato da straordinarie esibizioni che includeranno ballerini di alto livello, show emozionanti e la musica coinvolgente di Giò Brunetti. Le scenografie variegate creeranno un'atmosfera magica, il tutto accompagnato dalla voce straordinaria di Alex F.
Dalle ore 23.30, la serata disco prenderà vita con il dj set di "We Love 2000", che farà ballare tutti i presenti sulle note dei più grandi successi degli anni 2000. La selezione musicale comprenderà un mix irresistibile di: cartoni animati ( le sigle dei cartoni che hanno segnato la nostra infanzia), italo dance (il ritmo inconfondibile che ha fatto ballare l'Italia), Gabry Ponte (uno dei dj più celebri del periodo), Miley Cyrus (dai successi Disney agli hit internazionali), Alcaraz (con le sue melodie travolgenti), Tiga (per un tocco di elettronica pura), Justin Bieber (le canzoni che hanno fatto impazzire milioni di fan), Articolo 31 (il duo che ha rivoluzionato il rap italiano), Benny Benassi (il re della dance), Lady Gaga (la popstar che ha definito una generazione), Rihanna (dai suoi esordi ai grandi successi), Gigi D'Agostino (con i suoi classici indimenticabili)
+39 0541478542
www.frontemarerimini.com [email protected]
Frontemare, il Regno del Divertimento a Rimini, offre un'esperienza unica. Situato in posizione privilegiata di fronte al mare della Riviera, il locale si presta perfettamente per dinner party, serate a tema, concerti live e dj set. Aperto ogni venerdì, sabato e domenica, Frontemare ha ideato tre serate per accontentare gli appassionati di ogni genere musicale. Dal TOP Club del venerdì, lo Show Dinner più elegante della Riviera, ai coinvolgenti concerti live delle migliori band il sabato, fino ad arrivare all'atmosfera vibrante dell'Apericena Latina della domenica sera. Il locale è poi predisposto all'organizzazione di cene aziendali, compleanni ed eventi privati.
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Cartoonember
1° manche
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2° categoria:
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6° categoria:
Regolamento e bando di iscrizione:
2° manche:
3° manche:
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tarditardi · 3 months
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21/6 La prima e più grande festa anni 2000 d'Italia fa scatenare il TOP Club Show Dinner
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Il TOP Club Show Dinner è entusiasta di annunciare l'arrivo di una grande serata: il "We Love 2000 Party". Per la prima volta a Rimini, questa straordinaria celebrazione degli anni 2000 promette di essere un evento che farà rivivere i momenti più belli degli inizi del nuovo millennio. La data da mettere in agenda è il 21 giugno.
Il party inizierà alle ore 21.00 con una cena servita che offrirà al cliente la possibilità di scegliere tra un menù di carne o di pesce, entrambi rinnovati con nuove prelibatezze culinarie. In alternativa, sarà possibile optare per un ricco buffet che soddisferà anche i palati più esigenti. Durante lo show dinner, il pubblico sarà incantato da straordinarie esibizioni che includeranno ballerini di alto livello, show emozionanti e la musica coinvolgente di Giò Brunetti. Le scenografie variegate creeranno un'atmosfera magica, il tutto accompagnato dalla voce straordinaria di Alex F.
Dalle ore 23.30, la serata disco prenderà vita con il dj set di "We Love 2000", che farà ballare tutti i presenti sulle note dei più grandi successi degli anni 2000. La selezione musicale comprenderà un mix irresistibile di: cartoni animati ( le sigle dei cartoni che hanno segnato la nostra infanzia), italo dance (il ritmo inconfondibile che ha fatto ballare l'Italia), Gabry Ponte (uno dei dj più celebri del periodo), Miley Cyrus (dai successi Disney agli hit internazionali), Alcaraz (con le sue melodie travolgenti), Tiga (per un tocco di elettronica pura), Justin Bieber (le canzoni che hanno fatto impazzire milioni di fan), Articolo 31 (il duo che ha rivoluzionato il rap italiano), Benny Benassi (il re della dance), Lady Gaga (la popstar che ha definito una generazione), Rihanna (dai suoi esordi ai grandi successi), Gigi D'Agostino (con i suoi classici indimenticabili)
+39 0541478542
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Frontemare, il Regno del Divertimento a Rimini, offre un'esperienza unica. Situato in posizione privilegiata di fronte al mare della Riviera, il locale si presta perfettamente per dinner party, serate a tema, concerti live e dj set. Aperto ogni venerdì, sabato e domenica, Frontemare ha ideato tre serate per accontentare gli appassionati di ogni genere musicale. Dal TOP Club del venerdì, lo Show Dinner più elegante della Riviera, ai coinvolgenti concerti live delle migliori band il sabato, fino ad arrivare all'atmosfera vibrante dell'Apericena Latina della domenica sera. Il locale è poi predisposto all'organizzazione di cene aziendali, compleanni ed eventi privati.
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sara-smind · 5 months
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Comunque stavo pensando a quanto sono fighe le canzoni di anime e cartoni animati doppiati in italiano o italiani, sia sigle che canzoni vere e proprie che compaiono nella colonna sonora/trama.
Ceh bellissime, io palese ora vado a farmi una playlist
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Well ... Star trek è un music hall (Star Trek: Strange New Worlds- S02e09). I nostri eroi, incontrano un'anomalia e invece di parlare normalmente, sono costretti a cantare. 32 minuti di musica. Ok l'idea è cretina forte, ma gli attori sono simpy, le canzoni sono ben scritte e uno incappa in questa prima scena e si dice: l'idea è cretina, dove è finito il mio serial tv di FS preferito?!, ma le canzoni sono catchy e continui ad ascoltare. Gli autori non sono nuovi a queste uscite "stravaganti". Qualche puntata fa due personaggi della serie a cartoni animati sono stati risucchiati in questa realtà fisica, e ok ma quella era una idea cretina davvero.
Però gli attori sono bravi a farti digerire anche queste scemenze d'autore. Si divertono e si vede. Non parliamo della nurse chapel, charmy as hell. E del medico più serio e umano di tutte e 16 le versioni di Star Trek, Joseph M'Benga  interpretato da Babs Olusanmokun, una vera chicca di personaggio, pieno di sfumature. Il capitano Pike, poi è il mio preferito, la sua cabina che è grande tre volte il mio appartamento, contiene una cucina - cucina sempre - e fa una carbonara che mmmm--- c'è un camino e un intero salotto per ricevere gli ospiti. E poi che chioma. Lol Poi si torna alla normalità, dalla puntata successiva.
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guida-ai · 9 months
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