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#casa di borbone
roehenstart · 17 days
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Portrait of Charles II, Duke of Parma (1799-1883). By Luigi Norfini.
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lospeakerscorner · 10 months
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Una piazza per Carlo di Borbone
Il cortile della Reggia, “capostipite” delle Ville Vesuviane del Miglio d’Oro, diventerà piazza Carlo di Borbone di Stanislao Scognamiglio e Tonia Ferraro S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro e Capo della Real Casa di Borbone, sabato 24 giugno sarà nella…
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parmenida · 7 months
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Una fama sinistra grava sul palazzo situato al n. 9 di piazza San Domenico, a Napoli, dove c’è chi giura di udire nottetempo gemiti e rumori strani, come lo scalpitio concitato di una carrozza o il clangore di catene e ferri battuti.
Proprio all’interno di queste mura, nel 1590, il compositore Carlo Gesualdo, Principe di Venosa, uccise la moglie Maria d’Avalos insieme all’amante don Fabrizio Carafa, sorpresi in flagrante adulterio.
Sempre qui, nel XVIII secolo, visse e operò un personaggio controverso, fuori dal comune persino per gli standard della Napoli settecentesca, che fu al tempo stesso nobiluomo, alchimista, fisico, letterato, medico, esoterico e massone: Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero.
Nato il 30 gennaio del 1710 a Torremaggiore, nel Foggiano, Raimondo fu allevato dal nonno dopo che il padre Antonio si ritirò in convento, sconvolto dalla perdita prematura dell’adorata consorte.
Istruito dai Gesuiti del Collegio Romano, dove rimase sino al compimento dei 20 anni d’età, il nostro tornò finalmente a Napoli per risiedere nel palazzo di famiglia.
Piacente, dalla favella pronta, curioso e d’intelligenza superiore alla media, don Raimondo godeva di fantasia illimitata, che amava mettere alla prova con le sue bizzarre invenzioni, come quella di un “lume eterno” realizzato con la polvere ossea derivante dalla triturazione di un teschio umano, ricco di fosfato di calcio e fosforo concentrato.
Meno lugubre fu l’invenzione di un tessuto impermeabile pionieristico per quei tempi, di cui fece dono al Re di Napoli Carlo III di Borbone per la realizzazione di alcuni mantelli da caccia. Fu il suo modo di ringraziare il sovrano per averlo onorato con la prestigiosa nomina a Cavaliere dell’Ordine di San Gennaro.
La famosissima Cappella Sansevero, tuttavia, rimane l’opera che lo ha tramandato ai posteri.
Concepita come luogo di culto, essa costituisce soprattutto un tempio massonico carico di simbologie, perfettamente calzante all’estro e al carisma del Principe di Sansevero che così volle abbellire, ampliandola a suo gusto e somiglianza, un’antica cappella preesistente.
Capisaldi del progetto sono le dieci statue delle “Virtù” addossate ad altrettanti pilastri: nove al femminile, dedicate alle donne di Casa Sansevero, e una sola al maschile, il Disinganno, eretta in onore di don Antonio, padre del Principe.
Ogni statua, carica di significati allegorici, rimanda al mondo della massoneria di cui don Raimondo era Gran Maestro. In particolare la “Pudicizia”, vista come riferimento alla dea egiziana Iside, ci parla dei riti iniziatici di cui la dea stessa era regina.
Il capolavoro più suggestivo dell’intera Cappella, però, è la statua del cd. “Cristo velato”, realizzata da Giuseppe Sammartino. Vi si contempla il Cristo, adagiato su un materasso e ricoperto di un velo perfettamente aderente alla sua fisionomia, tanto che a lungo è circolata la voce secondo la quale il Principe di Sansevero avrebbe insegnato allo scultore la tecnica della calcificazione chimica del tessuto in cristalli di marmo.
Recenti analisi, in realtà, hanno fugato ogni dubbio sul fatto che l’opera sia stata interamente scolpita partendo da un unico blocco marmoreo.
In un ambiente attiguo, destano grande impressione nei visitatori le due “macchine anatomiche” dei corpi, rispettivamente, di un uomo e di una donna completamente scarnificati, nei quali è possibile osservare l’intero sistema circolatorio.
Anche qui, se per la leggenda si tratta dei poveri resti di due servitori del Principe, ammazzati per la bisogna e così ridotti con l’inoculazione di uno speciale liquido capace di trasformare in metallo i vasi sanguigni, la scienza ha concluso che siamo dinnanzi a due scheletri umani sui quali, con mirabile perizia medica, sono stati ricostruiti in metallo tutti i condotti circolatori.
In ogni caso, tanta fu la familiarità di don Raimondo con la morte, considerata come ineluttabile passaggio della vita stessa, che secondo un’altra credenza popolare, sentendosi prossimo alla fine sopraggiunta il 23 marzo del 1771, egli si fece tagliare in pezzi da uno schiavo moro al fine di farsi adeguatamente sistemare dentro la cassa dalla quale, come un dottor Faust napoletano, sarebbe balzato fuori vivo e vegeto a tempo prestabilito.
Sarà anche per questo motivo che non è raro scorgere passanti che, davanti a quello che fu il so palazzo, si fanno ancora il segno della croce, allontanandosi in tutta fretta.
Accompagna questo scritto il “Ritratto di Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero”, di Francesco Mura, 1740 circa, Cappella Sansevero, Napoli.
Anche questo è la mia Napoli..
A domani..
Nini
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blacklotus-bloog · 1 year
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Che conoscenza hai per parlare di casa mia! In casa mia è nato l'Ordine Teutonico e prima di lui il suo Fondatore, nella mia Terra sono passati i Borbone. La terra dove io cammino sarà pure desolata ma profuma di regalità. Dammi retta la cultura è un'altra cosa.
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GIUSEPPE TATARELLA
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lamilanomagazine · 2 months
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Beni culturali, statua di Diana cacciatrice sarà restaurata e conservata al Salinas di Palermo. Scarpinato: «Sinergia tra istituzioni e privati»
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Beni culturali, statua di Diana cacciatrice sarà restaurata e conservata al Salinas di Palermo. Scarpinato: «Sinergia tra istituzioni e privati». La statua in marmo di Diana cacciatrice che abbelliva uno dei viali del Real Parco della Favorita di Palermo, istituito come riserva di caccia dai sovrani borbonici nel 1799, trova casa all'interno del Museo archeologico regionale Antonino Salinas, dove sarà restaurata e custodita. L'opera è stata presenta al pubblico ieri mattina nella sede del Salinas. Presenti l'assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, il direttore del museo Caterina Greco, il comandante militare dell'esercito in Sicilia, generale di divisione Maurizio Scardino, e il capitano di vascello Tiziano Garrapa, in rappresentanza del comandante marittimo Sicilia contrammiraglio Andrea Cottini. L'opera, su segnalazione del Comune di Palermo, fu identificata nel 2003 dal Comando tutela patrimonio culturale dei carabinieri di Palermo all'interno dell'area ex depositi combustibili della Marina militare. Sin da allora si constatò la necessità di trasferirla al Museo Salinas per preservarne la conservazione e garantirne la tutela. Tuttavia, solo dalla fine del 2022 si è attivata una proficua sinergia tra il Salinas, il Comando marittimo Sicilia, la Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Palermo, il Comando esercito Sicilia e l'associazione Rangers d'Italia (ente gestore della riserva naturale orientata di Monte Pellegrino). Questa collaborazione, con l'impegno dell'assessorato regionale dei Beni culturali e dell'identità siciliana che ha stanziato le somme per effettuare il trasporto al museo, ha determinato la cessione gratuita dell'opera al Salinas da parte del ministero della Difesa. Sarà possibile così la riunificazione in un'unica sezione, nell'ambito dei lavori per il nuovo allestimento del primo e del secondo piano della struttura espositiva palermitana, di tutti i materiali archeologici pertinenti alle donazioni borboniche degli inizi dell'Ottocento. «Il recupero della statua di Diana cacciatrice – afferma l'assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato – rappresenta un felice momento di cooperazione tra varie istituzioni. A questa efficace collaborazione si aggiunge l'apporto del mecenatismo privato, poiché i marchesi Annibale e Marida Berlingieri, ben noti nel capoluogo siciliano per le loro molteplici attività di valorizzazione e di salvaguardia del patrimonio culturale, hanno deciso di finanziare il restauro dell'opera che sarà affidata alle cure del professore Franco Fazzio». Di età romana imperiale e di pregevole fattura, la scultura risale al II secolo d.C. e si identifica con la dea della caccia per la presenza della faretra sulle spalle e per il cane al suo fianco. Esemplari simili sono conservati al Museo capitolino di Roma e al Louvre di Parigi. «La preziosa scultura – sottolinea il direttore del Salinas, Caterina Greco - si ricongiunge così a una statua di Menade della stessa collezione Farnese, anch'essa nel passato collocata nel Real Parco della Favorita e oggi ospitata dal nostro museo. Entrambe le opere facevano originariamente parte della collezione di famiglia esposta a Palazzo Farnese a Roma. Nella seconda metà del diciottesimo secolo pervennero, per successione dinastica, ai Borbone di Napoli e vennero esposte nel Real museo della città partenopea, per essere poi trasferite definitivamente a Palermo che, nel 1816, divenne per un breve periodo capitale del Regno borbonico delle Due Sicilie».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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seoexpert607 · 5 months
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Caffè Borbone, l'espresso napoletano a Pescara
Caffè Borbone è un marchio di caffè italiano nato a Napoli nel 1997. È uno dei marchi leader del mercato italiano del caffè, e il suo successo è dovuto alla qualità dei suoi prodotti, alla cura dei processi produttivi e alla passione per il caffè napoletano by caffe borbone pescara.
A Pescara, Caffè Borbone è presente con una rete di rivenditori che offrono ai consumatori la possibilità di acquistare i prodotti del marchio in tutta comodità. I punti vendita di Caffè Borbone a Pescara sono:
Aromaticafe, Viale G. Marconi, 290
Nonna Cialda, Via Giulio Mazzarino, 63/4
Tutto Caffè, Via Nazionale Adriatica Nord, 440
I rivenditori di Caffè Borbone a Pescara offrono una vasta gamma di prodotti del marchio, tra cui:
Caffè in grani, in diverse miscele e intensità
Caffè in polvere, per espresso, moka e filtro
Capsule, compatibili con le macchine espresso Nespresso, Dolce Gusto e Lavazza A Modo Mio
Cialde, compatibili con le macchine espresso Bialetti e Lavazza
Caffè Borbone offre ai consumatori di Pescara la possibilità di gustare un espresso napoletano di qualità, fatto con i migliori caffè arabica e robusta. I prodotti del marchio sono disponibili in diverse miscele e intensità, per soddisfare le esigenze di tutti i consumatori.
Qualità e passione
La qualità dei prodotti Caffè Borbone è frutto di una cura meticolosa dei processi produttivi. Il caffè viene selezionato con attenzione dai migliori coltivatori del mondo, e la tostatura avviene in appositi impianti che garantiscono la massima omogeneità del prodotto.
La passione per il caffè napoletano è invece ciò che anima la produzione di Caffè Borbone. Il marchio si ispira alla tradizione napoletana dell'espresso, e si impegna a offrire ai consumatori un prodotto che sia all'altezza di questa tradizione.
Caffè Borbone a Pescara, l'espresso napoletano a casa tua
I rivenditori di Caffè Borbone a Pescara offrono ai consumatori la possibilità di gustare un espresso napoletano di qualità, fatto con i migliori caffè arabica e robusta. I prodotti del marchio sono disponibili in diverse miscele e intensità, per soddisfare le esigenze di tutti i consumatori.
Esempi di miscele e intensità
Tra le miscele di Caffè Borbone disponibili a Pescara, troviamo:
Espresso Napoletano, una miscela equilibrata di caffè arabica e robusta, con un gusto intenso e deciso.
Crema e Aroma, una miscela di caffè arabica e robusta con un gusto ricco e cremoso.
Decaf, un caffè decaffeinato con un gusto pieno e armonioso.
Per quanto riguarda l'intensità, Caffè Borbone offre una vasta gamma di prodotti, da quelli più leggeri a quelli più intensi. Tra le miscele più intense, troviamo:
Miscela Nera, una miscela di caffè robusta con un gusto forte e deciso.
Miscela Oro, una miscela di caffè arabica e robusta con un gusto ricco e corposo. Consigli per degustare al meglio l'espresso napoletano
Per gustare al meglio l'espresso napoletano, è importante utilizzare una macchina espresso di qualità e seguire alcuni semplici consigli:
Usare acqua calda e filtrata.
Macinare il caffè fresco al momento.
Tamponare il caffè con cura.
Estrarre l'espresso per circa 25 secondi. Conclusione
Caffè Borbone è un marchio che offre ai consumatori di Pescara la possibilità di gustare un espresso napoletano di qualità, fatto con i migliori ingredienti e con la passione per la tradizione.
Per favore visita qui https://www.aromaticafe.it/caffe-borbone-pescara/ per maggiori dettagli.
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reginadeinisseni · 6 months
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La storia di Luigi XIV: "Il Re Sole"
Luigi XIV di FranciaDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.
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Disambiguazione
– "Re Sole" rimanda qui. Se stai cercando il film del 1963, vedi
I re del sole
.
Disambiguazione
– "Luigi XIV" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi
Luigi XIV (disambigua)
.Luigi XIV di Francia
Hyacinthe Rigaud
,
ritratto di Luigi XIV
, olio su tela, 1700-1701 circa.
Parigi
,
Museo del Louvre
.
Re di Francia e di Navarra
In carica14 maggio
1643
1º settembre
1715
Incoronazione
Cattedrale di Reims
, 7 giugno
1654
Predecessore
Luigi XIII
Successore
Luigi XV
Conte di Barcellona
[1]
In carica14 maggio
1643
ottobre
1652
Predecessore
Luigi XIII di Francia
Successore
Filippo IV di Spagna
Nome completo
francese
: Louis-Dieudonné de France
italiano
: Luigi Deodato di Francia
Trattamento
Sua Maestà
Altri titoli
Coprincipe di Andorra
(1643-1715)
Delfino di Francia
(1638-1643)
Nascita
Castello di Saint-Germain-en-Laye
, 5 settembre
1638
Morte
Reggia di Versailles
, 1º settembre
1715
(76 anni)
Luogo di sepoltura
Necropoli reale della basilica di Saint-Denis
Casa reale
Borbone di Francia
Dinastia
Capetingi
Padre
Luigi XIII di Francia
Madre
Anna d'Austria
Coniugi
Maria Teresa di Spagna
Françoise d'Aubigné, marchesa de Maintenon
(
morg.
)
Figli
Luigi
Anna Elisabetta
Maria Anna
Maria Teresa
Filippo Carlo
Luigi Francesco
vedi altri
Religione
Cattolicesimo
Firma
Luigi XIV di Borbone, detto il Re Sole (Le Roi Soleil) o Luigi il Grande (Saint-Germain-en-Laye, 5 settembre 1638 – Versailles, 1º settembre 1715), è stato un membro della casata dei Borbone nonché il 64º re di Francia e 44º di Navarra. Regnò per 72 anni e 110 giorni, dal 14 maggio 1643, quando aveva meno di cinque anni, fino alla morte nel 1715, quando ne aveva quasi 77.
La concezione di governo che lo ispirava è perfettamente sintetizzata nella celebre frase: L'État, c'est moi! ("Lo Stato sono io!").
Per la sua durata il regno di Luigi XIV è al primo posto nella classifica dei regni più lunghi della storia seguito da Elisabetta II del Regno Unito.
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flaviatomaello · 8 months
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Siempre estuvo cerca. Madrid es siempre un cobijo amoroso que te recibe con un idioma, sabores con recuerdos a la cocina de casa y algo de un look and feel que te suena familiar.  Según se sabe que en el Paleolítico, hace 25.000 años aquí se encontraba el asentamiento humano más populoso de Europa. Gracias a esto hay una ciudad que cuenta con expresiones celtas, romanas, visigodas, árabes, medievales, de los borbones y de los Asturias, incluso se conserva un monumento del Antiguo Egipto: el Templo de Debod. Todo ello se resume en su cultura gourmet.
Aquí te recomiendo (en italiano) en @LaMadiaTravelfood una ruta por dos días de desayuno, almuerzo, tapas, té, cena siguiendo las nuevas tendencias que ponen el ritmo a la cocina de la capital española.
#Madrid #España #milenials #elegancia #lujo #sharehapiness #heartcrafted #hotelfeliz #felicidad #turismo #travel #viajar #trip #nature #photography #viajes #travelphotography #instatravel #ig #fotografia #travelgram #instagood #photooftheday  #FlaviaTomaello
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scontomio · 11 months
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💣 Caffè Borbone Miscela Decaffeinata - 100 Capsule - Compatibili con Macchine a marchio Bialetti* 🤑 a soli 19,99€ invece di 25,50€ ➡️ https://www.scontomio.com/coupon/caffe-borbone-miscela-decaffeinata-100-capsule-compatibili-con-macchine-a-marchio-bialetti/?feed_id=122393&_unique_id=647444ce25294&utm_source=Tumblr&utm_medium=social&utm_campaign=Poster&utm_term=Caff%C3%A8%20Borbone%20Miscela%20Decaffeinata%20-%20100%20Capsule%20-%20Compatibili%20con%20Macchine%20a%20marchio%20Bialetti%2A La confezione da 100 capsule di Caffè Borbone Miscela Decaffeinata è la scelta perfetta per chi ama il gusto del caffè decaffeinato senza rinunciare alla cremosità tipica dell'espresso napoletano. Compatibili con macchine Bialetti, queste capsule sono la soluzione ideale per un caffè di alta qualità a casa propria. #coupon #caffeborbone #tecaffeebevande #amazon #scontomio
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personal-reporter · 1 year
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Verdemura 2023 a Lucca
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Le Mura Urbane di Lucca ospiteranno la quattordicesima edizione di VerdeMura il 31 marzo e l’1 e 2 aprile, che apre ufficialmente la stagione italiana delle grandi mostre mercato di giardinaggio con 160 espositori italiani e stranieri tra  vivaisti di piante e specie orticole, arbusti, bulbi, attrezzi e arredi per il giardino e per l’orto e prodotti artigianali di eccellenza. L'edizione 2023 avrà come protagoniste le camelie, arbusti orientali dalle forme e colori inesauribili che hanno trovato nella Lucchesia una seconda patria. Il sotterraneo del baluardo San Regolo ospiterà une delle più grandi esposizioni di camelie, con centinaia di fiori recisi, provenienti dalle ville, dai vivai e dalle collezioni del territorio, capace di far apprezzare colori, forme e sfumature, frutto di accurate e attente selezioni portate avanti nel tempo. Fra queste una sezione importante verrà  dedicata alle varietà presenti nella Villa Reale di Marlia, che fu di Elisa Bonaparte e Maria Luisa di Borbone, che rinnova la collaborazione con VerdeMura mettendo a disposizione oltre ai suoi tesori botanici anche il biglietto ridotto reciproco. Oltre alle storiche cultivar lucchesi sarà possibile vedere le nuove specie scoperte nei territori inesplorati del Laos e del Vietnam da poco introdotte in coltivazione in Europa. La mostra proseguirà all'esterno del sotterraneo nei viali dello storico e pregiato Orto Botanico  anche nei magnifici giardini della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dove si potrà visitare un pometo, e sono conservati decine di esemplari antichi e moderni e una pianta del tè (camellia sinensis) che ha resistita alle gelate del 1985 ed è stata riprodotta, per la sua rusticità, per dare origine all'unica piantagione di té italiana a Sant'Andrea di Compito. Altre due mostre saranno dedicate a due generi dalla storia molto diversa, la Bouganvillea, pianta brasiliana, diffusa in tutto il Mediterraneo, con una tavolozza cromatica incredibile dal bianco, al giallo, tutte le tonalità del rosso e del viola in una pianta che può fiorire con continuità e abbondanza in tutta la bella stagione e i grandi ibridatori di rose, con una mostra sulla regina dei fiori e in particolare sulle varietà screziate di rose fra cui la linea dedicata ai pittori impressionisti. VerdeMura sarà l'occasione per scoprire piante vecchie e nuove, ma anche per incontrare e confrontarsi con tanti esperti in ogni settore del verde, attraverso conferenze, presentazioni delle novità editoriali e laboratori, come il seguitissimo youtuber del verde Francesco Diliddo; pelargoni antichi strani e insoliti con Gabriele Cantaluppi, piante e spiritualità e le erbe e le vie del pellegrinaggio con Marco Pardini; le camelie storiche con Daniele Bosi, Andrea Antongiovanni e Guido Cattolica; foraging ossia utilizzo di fiori e bacche selvatiche edibili con Emanuela Vanda. Inoltre Eleonora Pinello, esperta di home decor, è pronta a svelare i segreti per realizzare un tea party con eleganza e stile, abbinando i profumi della camelia con il tè. VerdeMura è anche un evento per famiglie e pone grande attenzione ai più piccoli col programma dello Young Gardening, che mira a coltivare le nuove generazioni, che possono avvicinarsi alle tematiche della tutela e del rispetto del verde e degli animali con oltre quattordici attività laboratoriali creative e giocose. Ci sarà anche un spazio alla creatività con Terra di Tutti e le sue stampe ecologiche personalizzate con materiali riciclati e con Hill’s Valley Heart grazie ai suoi consigli di stile per impreziosire le tavole con creazioni floreali, con tante idee interessanti in vista della Pasqua. Infine, i grandi co-protagonisti di VerdeMura saranno gli amici a quattro e più zampe, poiché si potrà realizzare un riparo confortevole per le api e gli insetti utili e impollinatori e si conosceranno le piante più adatte per la casa pet friendly, oltre a City Pets, il gioco di carte di In-Habit dedicato a tutte le persone amanti dei cani. Read the full article
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roehenstart · 21 days
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Portrait of Infante Philip, Duke of Calabria (1747-1777). By Giuseppe Bonito.
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lospeakerscorner · 11 months
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S.A.R. Carlo di Borbone a Pietrarsa
Visita al Real Opificio di Pietrarsa di S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro e Capo della Real Casa di Borbone PORTICI | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Sua Altezza Reale il Principe Carlo di Borbone, accompagnato dal Delegato per Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Donna Federica de Gregorio Cattaneo di Sant’Elia, è stato…
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Caffe borbone DON CARLO ORO
50 CAPSULE COMPATIBILI lavazza A modo mio
Miscela Oro è il verace, inconfondibile espresso napoletano. Dal gusto classico, pieno, consistente, è un caffè cremoso, una miscela perfettamente bilanciata di Robusta e Arabica, per chi non rinuncia ai piaceri della tradizione
PAGAMENTO ALLA CONSEGNA ✅️ ✅️ ✅️
Ordina ora ✅️ ✅️ ✅️
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telodogratis · 1 year
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Volley, serie B: la Re Borbone non si ferma, ancora una vittoria
Volley, serie B: la Re Borbone non si ferma, ancora una vittoria
La squadra palermitana è a cinque punti dal primo posto L’articolo Volley, serie B: la Re Borbone non si ferma, ancora una vittoria proviene da PalermoLive.Volley Terza vittoria consecutiva della Re Borbone Saber Palermo nella settima giornata del campionato di Serie B maschile di volley. Il sestetto di Nicola Ferro, tornato in casa a distanza di un mese, ha piegato al Palaoreto la Sicily…
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lamilanomagazine · 3 months
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Cagliari, attività dei Musei Civici iniziative destinate al pubblico di tutte le età.
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Cagliari, attività dei Musei Civici iniziative destinate al pubblico di tutte le età. Incontri dedicati solo a nonni e nipoti, colazioni al museo ma anche webinar da poter seguire comodamente da casa e naturalmente le esposizioni permanenti e le mostre temporanee. Anche per il mese di febbraio i Musei Civici del Comune di Cagliari offrono un vasto ventaglio di iniziative destinate al pubblico di tutte le età. Sabato 10 dalle ore 16 nella Galleria Comunale, i nonni e i loro nipotini sono invitati a partecipare ad una visita guidata speciale pensata per loro. Uno storico dell'arte li accompagnerà in un percorso tematico attraverso le opere della Collezione Ingrao e di Francesco Ciusa. L'ultimo appuntamento del mese offerto dalla Galleria è in programma giovedì 15 febbraio. I protagonisti di saranno i bambini, impegnati in attività laboratoriali curate dalla Biblioteca dell'Arte. Alle ore 15 i piccoli di età compresa tra i 3 e i 5 anni, accompagnati da un adulto, scopriranno la storia di Arlecchino, allegro e colorato personaggio della Commedia dell'Arte, per poi creare la loro mascherina con stoffe e merletti. I materiali da riciclo verranno utilizzati anche per il laboratorio delle 16.30 dedicato ai bimbi dai 6 ai 10 anni che saranno impegnati a realizzare la loro maschera carnevalesca. Chi non ha mai provato a fare colazione dentro un museo potrà farlo domenica 25 febbraio in quello che rappresenta un gioiello davvero unico in città, il Museo "Stefano Cardu", che ospita una straordinaria collezione di arte siamese. Dalle 10:30 uno storico dell'arte accompagnerà i visitatori alla scoperta della Collezione Civica d'Arte Orientale, facendogli compiere un coinvolgente viaggio virtuale nel sud-est asiatico attraverso la moltitudine di oggetti provenienti dal Siam, l'attuale Thailandia, la Cina, il Giappone, l'India, il Laos e la Birmania, donati alla Municipalità dal cagliaritano Stefano Cardu. Terminata la visita ai presenti verrà offerta la colazione. Per prenotarsi è sufficiente consultare il sito dei Musei Civici di Cagliari o direttamente usare il link Inoltre, i Musei Civici propongono 2 speciali appuntamenti online aperti a tutti per rimanere in contatto con il proprio pubblico con veri specialisti di fama nazionale, che operano nei principali musei italiani. Giovedì 8 febbraio alle ore 15.30, verrà proposto un webinar dal titolo "Accessibilità nei Musei: stato dell'arte e prospettive future". Saranno coinvolti nell'incontro Annalisa Trasatti, coordinatrice dei servizi presso il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, specializzata in accessibilità al patrimonio dei Beni Culturali, e Andrea Vallebona, CEO di Rete Gaia srl, società impegnata nei lavori del PNRR per l'accessibilità alla Galleria Comunale d'Arte. Link per partecipare all'incontro Mercoledì 14 febbraio alle ore 11, Marta Boscolo Marchi, Direttrice del Museo d'Arte Orientale di Venezia, presenterà un intervento dal titolo "L'incredibile collezione di Enrico di Borbone. Dal viaggio intorno al mondo al Museo orientale di Venezia". Link per partecipare all'incontro E infine, visto anche il buon successo di pubblico l'Assessorato alla Cultura ha deciso di prorogare fino al 25 febbraio 2024 l'esposizione "I fratelli Melis. Una famiglia d'arte nell'isola dei colori", allestita a Palazzo di Città, che da qualche giorno è stata anche arricchita da un bel catalogo che non solo documenta con un ricco apparato fotografico le opere e gli allestimenti dell'esposizione cagliaritana, ma ricostruisce, attraverso i testi presenti, il percorso artistico di Federico, Melkiorre, Pino e Olimpia Melis.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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italiadavivere · 2 years
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Belvedere di San Leucio: dal Rinascimento a oggi, ecco il complesso monumentale voluto da Carlo di Borbone
Belvedere di San Leucio: dal Rinascimento a oggi, ecco il complesso monumentale voluto da Carlo di Borbone
Campania da vivere e da scoprire. A meno di cinque chilometri da piazza Carlo di Borbone e dal centro di Caserta, legato sempre al nome della Real Casa ovvero la straordinaria Reggia, si trova il Belvedere di San Leucio, nato nel 1773 attorno alla residenza rinascimentale dei principi Acquaviva per iniziativa di Ferdinando IV. Ispirandosi a un programma di rinnovamento sociale di stampo…
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