Happy 13th of December in Italy!
If you want to adhere to tradition, make sure to eat a nice and round fried Arancina!
Buon 13 dicembre a tutti!
Ricordate di rispettare la tradizione mangiando una bella Arancina, rigorosamente fritta!
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Un piatto che ti scalda il cuore!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
PER IL BRASATO:
1,5 kg di muscolo di manzo oppure di altra carne da brasato
750 ml di vino rosso
brodo di carne o vegetale
1 cipolla grande
1 carota
1 costa di sedano
salvia, rosmarino, alloro
sale grosso
burro per legare la salsa
olio extravergine d’oliva
PER LE PATATE:
1,5 kg di patate pasta gialla
salvia
1 spicchio d’aglio
burro
olio extravergine d’oliva
sale
PROCEDIMENTO:
Sala la carne e tienila un’oretta in frigorifero;
Prepara un soffritto grossolano con carota, sedano e cipolla;
Fai scaldare, aggiungendo un filo d’olio extravergine d’oliva, una pentola di ghisa e fai rosolare la carne da tutti i lati:
Quando la carne è rosolata, toglila e aggiungi le verdure con le erbe aromatiche e fai rosolare il tutto;
Unisci di nuovo la carne e poi aggiungi il vino rosso e il brodo. Sala, copri lasciando uno spiraglio e abbassa la fiamma al minimo, facendo cuocere per almeno tre ore;
Quando sarà cotto spegnilo e lascia riposare il tutto fino a raffreddamento;
Pela le patate, tagliale a spicchi e mettile in acqua fredda, poi lessale in acqua bollente salata per circa 5 minuti;
Nel frattempo fai fondere del burro, con poco olio, in una padella e aromatizza il tutto con aglio e salvia;
Scola le patate e termina la cottura nel burro, tenendo la fiamma molto bassa, fin quando non saranno ben dorate. Salale alla fine;
Prendi il sugo del brasato, filtralo e fallo ridurre in un pentolino. Quando sarà ridotto di tre quarti aggiungi il burro freddo da freezer;
Taglia il brasato da freddo e scaldalo aggiungendo un po’ di sugo;
Impiatta e servi insieme alle patate.
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oggi dopo 12 giorni mi è stato permesso di trascorrere la giornata a casa.
mi mancava vedere mio marito, mi mancava la mia gatta e, non da sottovalutare, mi mancava il cibo italiano.
trovandomi in un ospedale il cibo è degno del nome e il fatto di essere ricoverata in Germania non aiuta. basta solo pensare che l’unica volta che mi è stata portata della pasta per pranzo era precotta, scotta e nemmeno nonno Pippo l’avrebbe mai mangiata. (e lui mangia solo pasta scotta avendo 80anni).
mi era mancato trascorrere del tempo a casa facendo anche cose banali come la spesa, stendere, dar da mangiare a Lilith o giocare alla play con mio marito. cose che in realtà facevo quotidianamente ma ero troppo “giù” per rendermi conto di quanto piacevoli potessero essere.
il segreto forse sta proprio nelle piccole cose, saper apprezzare anche le piccolezze della quotidianità che a volte diamo troppo per scontato e dimentichiamo nel frenetico tentativo di avere sempre di più: più soldi, più vestiti, più uscite, più viaggi, cose più belle. questa ideologia dove del “non accontentarsi” in realtà è uno dei motivi per cui sono finita in ricovero e voglio dissociarmi da ciò per poter tornare a stare bene.
non servono vestiti firmati, belle macchine, case enormi, viaggi di lusso e cene in ristoranti costosi per essere felici: basta avere qualcuno che mi ama e che aspetta impaziente il mio ritorno a casa, che abbia voglia di sorprendermi cucinando per me anche solo un piatto di pasta e che mi regali il sorriso ogni giorno per essere felice.
forse sto iniziando a capirlo.
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Ieri sono stato al ristorante l’alchimista a Montefalco, abbiamo preso questo dolce spettacolare, un croccante de cioccolato in formato di coco, ripieno di ananas a pezzetti accompagnato con gelato allo yogurt fatto in casa buonissimo.
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