Tumgik
#crisi personale
marcogiovenale · 7 months
Text
centroscritture.it: oggi, 14 febbraio, il secondo dei due incontri di valerio massaroni su shelley e hofmannsthal
info e iscrizioni https://centroscritture.it Anno 1821. Il poeta inglese Percy Bysshe Shelley risponde a un saggio dell’amico Thomas Love Peacock, nel quale si dichiara la morte dell’arte e della poesia in un’epoca di progresso sociale dominato dalla scienza e dalla tecnica, e scrive una “difesa della poesia” in cui ribadisce e rilancia con passione il valore eterno dell’arte poetica…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
aitan · 3 months
Text
Stamattina mi viene da citare il Tolkien del "La Compagnia dell'Anello":
"All we have to decide is what to do with the time that is given us."
"Tutto ciò che dobbiamo decidere è cosa fare con il tempo che ci viene concesso."
Parola di Gandalf (un saggio difensore della Terra di Mezzo, che credeva nella responsabilità personale e nella possibilità di scelta anche in tempi critici, duri e difficili).
2 notes · View notes
Photo
Tumblr media
PRIMA PAGINA Libero di Oggi sabato, 07 settembre 2024
0 notes
diarioquasiribelle · 3 months
Text
Essere una persona con opinioni forti è stancante.
Ci hanno sempre insegnato che creare problemi e crisi è sbagliato.
Imparare che fa crescere, noi e gli altri, è estenuante.
Ma darà frutti meravigliosi: due persone cresciute. Che parlano, comunicano. Imparano.
Ne varrà la pena.
0 notes
fabioverochef · 4 months
Text
SEI IN CRISI CON IL PERSONALE PER IL TUO BAR?
ALLORA PRENDITI 4 MINUTI E LEGGI QUESTO MIO ARTICOLO PUBBLICATO SU MIXER PLANET. fonte : tempo di lettura 4 min. È innegabile, il periodo del covid ha creato una divisione netta tra il prima e il dopo pandemia, e se per molti settori il futuro è stato maggiormente roseo, il comparto del bar è stato forse uno dei più penalizzati.  Lavoro nell’ambito alberghiero da ormai 42 anni e da 25 mi…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
hotniatheron · 11 months
Text
Okay everything going smoothly at work, we can all relax
1 note · View note
bobbydellmusic · 1 year
Text
BP04 Hombre de Concreto (ES)
Explora conexión entre desafíos personales, identidad nacional y crisis venezolana. Identificación divide, depresión desconecta. Servicio y comunidad superan. Términos perpetúan racismo. Esperanza en reagruparse y enfrentar desafíos con empatía.
Pincha arriba para sonar el poema musicalizado “Hombre de Concreto” de la colección en proceso “Poemario Para Un Pueblo En Llamas” por Bobby Dell. Después de haber explorado mis desafíos personales y familiares, el último poema de la colección profundiza en las luchas nacionales. Nuestra nación es similar a una familia extendida. Sin embargo, como seres humanos, estamos emparentados con toda la…
Tumblr media
View On WordPress
1 note · View note
sauolasa · 2 years
Text
Twitter chiude temporaneamente i suoi uffici al personale a causa di una crisi interna
Altre centinaia di dipendenti hanno lasciato l'azienda dopo aver respinto l'ultimatum del proprietario, Elon Musk
0 notes
volpedellaneve · 1 month
Text
Le crisi d’ansia o gli altri disagi non arrivano per dirti che sei sbagliata/o ma perché la tua anima non condivide il modo in cui stai vivendo la tua vita.
Questa per me è stato una consapevolezza molto importante nel mio percorso di crescita personale perchè mi ha permesso di cambiare il modo in cui vedevo l'ansia e gli attacchi di panico..
Ho smesso di vederli come nemici e ho iniziato ad ascoltarli, si è difficile perché quando arrivano sono molto forti e mi destabilizzano ed’ ancora ora gli affronto con difficoltà ma dopo quel momento mi accorgo qual'e il messaggio che mi stava mandando quella crisi... e faccio dei passi in avanti nel mio cammino come ad esempio dico quel "no" che volevo dire da tanto tempo ma che non ho avuto il coraggio di dire...
23 notes · View notes
abr · 5 months
Text
Se ci sono delle speranze per l'Europa stanno, come al solito, negli Stati Uniti. (...) la crisi europea è figlia e diretta conseguenza della crisi che stanno attraversando gli USA dai tempi di Obama e delle scellerate politiche inaugurate dal suo Dipartimento di Stato. Per noi quella crisi ha voluto dire Libia e guerra sotto casa. Per altri ha voluto dire molto peggio.
Meglio sarebbe stato se prima si fosse dovuto votare in USA e poi in Europa. Purtroppo(...) le scadenze sono invertite. Il rischio è la riedizione del rapporto Trump-UE tra il 2016 e il 2020, dove l’Europa è stato il luogo in cui la parte perdente delle elezioni USA del 2016 si è arroccata per fare opposizione a Trump e rilanciare, usando una figura spenta come Biden per tornare al potere. La speranza d’Europa è tutta lì. Temo un altro 2020 prima di allora.
Se (Draghi) gode ancora di un immutato prestigio dopo il “Volete la pace o i condizionatori accesi”, il “Chi non si vaccina muore e fa morire”, e dopo avere ideato le sanzioni che avrebbero dovuto piegare l’economia russa, è solo perché la “buona stampa” e i suoi disinteressati commentatori continuano a costruire la figura del Cromwell europeo. Non abbiamo avuto la pace; la Russia, oltre ad aver già vinto in Ucraina, non è mai stata meglio in termini economici, e noi siamo diventati un Continente senza energia, senza materie prime, e presto senza industria per scelte sbagliate di politica industriale fatte in Germania e a Bruxelles. Ha probabilmente gestito la storia dei contratti segreti di fornitura dei vaccini per tutta Europa, firmati non si sa bene da chi nell’interesse di chi. E guardi che questa non è questione di vaccini (ma) di contratti. (...)
Negli USA stanno facendo molto per fare luce sui vaccini. 
È vero. E in Italia non se ne dà notizia. Ma guardi che, alla fine, dipenderà tutto dalla vittoria o meno di Trump in USA.
E poi?
Poi, se Trump vincerà, si aprirà il Vaso di Pandora. E la gente in Italia inizierà a leggere sui giornali quello che sa già per esperienza personale.
Che cosa intende dire?
Intendo dire che la gente impazzisce tutta assieme, ma si rinsavisce uno per uno. Se questo succederà, per molti, anche dalle nostre parti, sarà solo questione di tempo.
In caso contrario?
In caso contrario, le società europee entreranno nella “condizione di guerra” di cui parlava Bismarck, che, se non altro, aveva il pregio dell’onestà. Non sarà un’economia di guerra temporanea come si sussurra oggi con sussiego. Sarà una società diversa.
Alessandro Mangia, ordinario di diritto costituzionale nell’Università Cattolica di Milano, via https://www.ilsussidiario.net/news/scenario-ue-la-sorte-di-draghi-e-nostra-si-decide-negli-usa-a-novembre/2692362/
39 notes · View notes
marcogiovenale · 8 months
Text
centroscritture.it: oggi, 7 febbraio: il primo dei due incontri di valerio massaroni su shelley e hofmannsthal
info e iscrizioni https://centroscritture.it Anno 1821. Il poeta inglese Percy Bysshe Shelley risponde a un saggio dell’amico Thomas Love Peacock, nel quale si dichiara la morte dell’arte e della poesia in un’epoca di progresso sociale dominato dalla scienza e dalla tecnica, e scrive una “difesa della poesia” in cui ribadisce e rilancia con passione il valore eterno dell’arte poetica…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
finaonella · 4 months
Text
Tumblr media
Ok, he estado pensando mucho en una teoría que está circulando respecto a TADC, en resumen es que quizás la aparezca de cada personaje dentro del mundo digital tenga que ver con su personalidad/vida fuera de él. Por eso quería compartir mis interpretaciones **personales** de la apariencia de los personajes actuales.
Pomni parece un bufón, un bufón se encarga de hacer sentir mejor a los demás/entretenerlos/hacerlos reír (especialmente a sus superiores por supuesto, ya que estos trabajaban para la realeza), y cuando Gumigoo está pasando por una crisis existencial dice algo como: “No quiero que te sientas como si fueras nada nada, no quiero que nadie se sienta nada." Quizás ella, como humana, tenía la tendencia a humillarse y sobrecargarse para que los demás no se sintieran mal, mostrando un tipo de “empatía” muy poco saludable pero más probablemente un serio problema de autoestima.
Con Ragatha quizás era tan manipulable por su deseo de agradar (que ya ha demostrado varias veces en la serie, si no recuerdo mal, Gooseworks incluso mencionó que suele decir cosas que en realidad no siente que quiere decir) que terminó siendo como una simple muñeca. ante los ojos de los demás o incluso de ella misma en el fondo (una muñeca de trapo, nada elegante)
Gangle ocultaba sus emociones hasta explotar de manera muy fuerte y ““dramatica”” (probablemente muy obvio xd, sigo pensando que debe haber algo más profundo, pero no sé cómo explicarlo)
Jax es un conejo, además de tener una apariencia muy propia de una caricatura o libro infantil, pero su maldad se nota casi a primera vista. En su vida humana era un manipulador, ya sabes, los manipuladores (expertos) hacen pasar por inofensivo para colarse mejor en un ambiente y comenzar a generar caos, ya en el circo no se molesta en ocultar sus malas intenciones ya que sabe que en su interior no hay consecuencias reales
Kinger me hace dudar un poco, pero al ser el rey de una partida de ajedrez (que es una pieza sumamente importante pero también muy vulnerable) podría significar que ocupaba un puesto o papel importante bien merecido, pero algún rasgo de personalidad le volvía altamente vulnerable o simplemente se sentía impotente a pesar de ser bastante capaz
Zooble es otra que me hizo pensar un rato, tiene un carácter muy marcado y es fiel a sí misma, pero está hecha de formas abstractas y combinaciones aparentemente sin sentido de otras piezas, eso me hace pensar en una persona que se esfuerza mucho para encontrarse a sí misma. completamente, experimentando, también me acordé de una frase o algo así que dice que cuando hay falta personalidad solemos tomar las de los demás, cómo dije Zooble tiene un caracter marcado pero nunca ha dejado de sentirse perdida (o solo tenía un gusto muy peculiar con respecto a su apariencia y estilo de vida).
O... talvez solo tengo mucho tiempo libre :D xd
16 notes · View notes
primepaginequotidiani · 2 months
Photo
Tumblr media
PRIMA PAGINA La Prealpina di Oggi domenica, 04 agosto 2024
0 notes
diarioquasiribelle · 4 months
Text
Non sapevo di far parte di una minoranza. No, non è un programma per adolescenti e casalinghe. Più la manifestazione di una persona che ha vissuto la sua vita in una bolla. In questa bolla, la percezione era alterata. Il giudizio era superficiale. Le definizioni approssimate. La precisione solo per cose superficiali. In questa bolla, che per comodità chiameremo "casa", si cresceva e si cresceva con dei valori. Alcuni rari, sensibilità profonde, tolleranza alta. Altri inesistenti, fiochi e dispersi. In questa casa, non c'erano spesso definizioni. Non c'erano limiti tangibili, non c'erano confini precisi.
Quando ciò accade, ci sono due possibili risultati. L'assenza di un limite, unita alla paura del fatto che non ci sia una regola ben definita per chi lo supera, può portare ad una paura che non permette di uscire dal limite del "conosciuto" e del permesso. L'alternativa, è che l'assenza di un vero muro permetta di giustificare ogni invasione, ogni manovra pericolosa, fino al limite delle conseguenze. In entrambi i casi, manca la consapevolezza. Manca la prevedibilità. Manca il punto fermo: decido di fare bene, decido di fare male. Sempre alla cieca. Senza un vero valore da accrescere.
Questi discorsi portati all'estremo di ogni attività svolta nella casa portano ad un distacco da sé stessi, essendo completamente assorti dalle possibilità e dalle reazioni. Portano a perdere i propri obiettivi e a confonderli con quelli intorno. Portano la propria idea ad essere annebbiata e distorta. Essere sensibili, ascoltare musica impegnata, avere una morale, prendere responsabilità, pesi, voler assaporare il mondo, magari cambiarlo... In quella casa erano degli aggettivi come altri. C'erano momenti di celebrazione e altri di indifferenza pura rispetto quelle caratteristiche. Anche qui era come per il resto: speciale come il resto. Interessante, ma non lo approfondirei. Affascinante, ma non fa per me. Coraggioso, ma non conviene. Ambizioso, ma che stress. Speciale, ma niente di che. In qualche modo, questo era arrivato. Speciale, ma mica tanto.
Ad un certo punto, da questa bolla inizi ad uscire. Approfondisci. Analizzi. Scopri. Entri in un gruppo, conosci, scrivi, ti scopri. Scopri speciali come te, ma effettivamente sembrate tanti. Musica impegnata, politica, caffè e dieta sana. Sigarette alcuni. Mercatino tutti. Feste ogni tanto. Inizi a vedere un mondo che non è come pensavi, che non è come casa tua, che non è come vedevi. Vedi le opportunità: che avevi, che hai perso, che hai. C r i s i Vedi le scelte. Vedi davvero. C o n s a p e v o l e z z a Impari. Prendi valori. C r e s c i t a Poi accade qualcosa. Crisi fuori, non dentro. Un non calcolato. Ora è un faccia a faccia con una società che, ora che ti conosci bene, non ti rappresenta. Non ti include. Eri uscita da una bolla per entrare in un'altra. Avevi scambiato una casa con un'altra ma il bosco fuori è ostile alle persone come te. Sei una persona gentile, alla fine. Non sai vivere per te, ma sembra che tutto fuori lo richieda. Sei una persona particolare. Con bisogni "particolari", talvolta difficili, talvolta pericolosi. Le tue idee iniziano a diventare pericolose. Da nascondere. Da vergognarsi o da discutere. Non è più superficiale ed è reale.
Ti sentivi parte di tutto, ma in realtà non avevi nulla. Eri in una bolla. E capisci: capisci che sei il nemico. Sei un nemico se hai valori. Sei un nemico se hai coraggio. Sei nemico se non ti pieghi al sistema migliore del mondo. Sei un nemico anche se non sei fatto per questo sistema. Sei un nemico, se non sei abbastanza del sistema. Sei un nemico, se lo dice il sistema. Sei un nemico, se lo richiede il sistema. Sei un nemico, se serve per sopravvivere. Forse anche se serve per vivere. O se serve per un capriccio. Tu però ti senti un gabbiano che vuole spiccare il volo ma la l'aria è troppo pesante. Come un fiore che vuole nascere, ma fuori è costante inverno. Come un fuoco che vuole ardere nella neve. Trova la tua scintilla, che sia fuori o dentro al sistema. Che sia tua. Che sia vera. Se sei il nemico, non vuol dire sia sbagliato.
0 notes
postingsomnio · 1 year
Text
"LA HERIDA Y EL TIEMPO"
Hoy hace un año estaba en mi peor momento; bueno ya llevaba dos años seguidos mal,dónde solo era llanto tras llanto pero el año pasado llegué a mi punto más bajo ¡un colapso! todo se me junto, problemas con mi familia, problema personales, la traición de la persona que más amaba y luego la ruptura con la única persona que me ha enseñado a querer todo lo que nunca pensé que quería en mi vida.
Mi cuerpo empezó a reflejar todo eso, se me empezó a caer el cabello, mis manos, piernas y espalda estaban llenas de ronchas y de sangré casi todo el tiempo, deje de comer , dormir, hablar, me entregué al alcohol , me dio anemia, estaba muriendo en vida y yo solo pensaba que el día siguiente sería peor y no quería más , honestamente solo pensaba en tirarme por el balcón de mi casa , era lo único que deseaba pero también luchaba con el lecho de que no quería dejar a mis animalitos solos, no quería que mi gata que dependía tanto de mi se quedará esperando a su Karen y que su Karen jamás iba a regresar, el pensamiento de que iba a pensar que la abandoné me carcomía el alma todos los días y era una lucha física y emocional entre lo que yo quería y lo que sentía y estaba pasando.
Hoy un año después estoy bien, mis manos están bien, mis piernas están bien, mi espalda está bien, mi cabello está bien, una que otra cicatriz pero nada que no se vaya borrando con el tiempo, estoy comiendo, estoy durmiendo, mi corazón siente paz, cada noche no siento que me sacan el corazón y el día siguiente deseo despertar, obvio sigo teniendo una que otra crisis y hay heridas que no han terminado de sanar y sé que todo es un proceso pero estoy mejor que hace un año y en serio pensé que nunca iba a llegar a ese punto intermedio donde hay cosas que aún duelen pero que estoy sanando poco a poco y aprendiendo de ellas.
Cada día es un nuevo aprendizaje y aunque hay días donde a veces siento que vuelvo a ese mismo hueco la verdad es que solo son momentos de crisis y está bien, no siempre se podrá estar emocionalmente bien, siempre habrá cosas que me afecten y pensamientos que me destruyan pero sé cómo levantarme, se exactamente lo que no quiero volver a tener en mi vida y se dónde no quiero volver a estar y volver a ese hueco no es una opción , hay días de días , pero aquí estamos aprendiendo cada día, viviendo un día a la vez con todo lo que trae y lo que signifique.
Yo me aferre a mi bebé Zoe y el amor hacia ella me salvó, el amor de mis amigas que se quedaron a pesar de que siempre las rechazaba, el amor de la familia que yo elegí, de esas personas que me prestaron sus hombros para llorar y las que me daban la mano sin importar cuántas veces me caía.
Si ustedes están pasando por algo similar les envío un abrazo, no están solxs, aferrense a la mínima posibilidad de luz que tengan, la oscuridad no es eterna, la tormenta no dura para siempre y el dolor tampoco es para siempre, perdonate por todo lo que permitiste que te hicieran y perdonate por las cosas que tú hiciste, el tiempo cuesta entenderlo pero ayuda mucho.
¡Se amable contigo mismx y abraza tu proceso!
¡Mantente fuerte!
¡Un dia a la vez!
XOXO
- Postingsomnio / 06-07-23
76 notes · View notes
hotniatheron · 1 year
Text
i am so good at my job sometimes i amaze myself and not in an arrogant way, in an i can’t believe that solved the problem way
0 notes