Finalmente dopo 10 giorni dal compleanno, è stato il nostro turno per i festeggiamenti di Filo: ama il pesce e ho fatto solo pesce, che ha gradito, ma l’apoteosi è stata quando alla torta Monte Bianco mi ha detto “Ma' i passatelli con la panna? Pazza vecchia!” 😂 è così: lui diventa grande e ai suoi occhi io vecchia e anche un po’ andata…noi 5, lo zio e il cugino: in pochi, ma felici, satolli di cibo e di risate!!! Ah! Io gli ho regalato un coltello da cucina…a Milano lui è il cuoco di casa e avere il coltello giusto fa la differenza…in barba alle superstizioni! Vorrei che ogni giorno fosse festa: adoro festeggiare! E cucinare per le persone che amo!
P.S. nella prima foto sembra che Filo abbia 4 braccia…tranquilli è pelatone che si è nascosto dietro…poi dite che sono cattiva con lui!?!?🤦♀️❤️
sono passati tipo 8 mesi comincia a mancarmi la mia bestie pazza in culo della dinamica tossica a tre a 18 anni che non mi contatta mai per prima. fonti affidabili (le sue storie di instagram) mi dicono che ha trovato un nuovo moroso mediocre che non la merita. dovrei scriverle?
Moda per i 18 anni: Consigli di stile per giovani adulti
Il 18° anno di vita è un grande passo verso l’età adulta. In questo momento, l’abbigliamento diventa un modo per mostrare chi siamo. Questo articolo vi darà consigli su stile, tendenze e outfit per festeggiare questo traguardo.
Esplorate il vostro stile urbano e streetwear con le nuove tendenze della fast fashion. Guardate i lookbook primavera/estate per ispirarvi. Creare outfit estivi che…
Festa del papà ... "cose" da sapere ...
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Festa del papà
giorno di celebrazione in onore della figura paterna e viene celebrata in vari Paesi del mondo, ma le date e le tradizioni possono variare a seconda della storia e delle usanze locali.
La festa del papà in Italia ricorre il 19 marzo.
Il 19 marzo, secondo la Chiesa cattolica, è scelta come data di festeggiamento per la paternità perchè ricorda San Giuseppe, padre putativo di Gesù,…
Alabama: caccia al killer della festa di compleanno. Biden al Congresso: "Basta armi"
Ennesima sparatoria in un angolo degli Stati Uniti: stavolta, in un locale durante il compleanno di una ragazza di 16 anni. Quattro vittime, tra cui il fratello, un liceale che veniva considerato una promessa del football americano. Ferita anche la madre. Nuove richieste di Biden a Congresso Usa
Quando avevo mia figlia Giulia alla scuola materna, ad ogni compleanno di qualche bambino si faceva sempre una festa con tutti quelli della classe. Io ero sempre l'unico padre presente, il resto erano tutte mamme. Come unico maschio, ero sempre delegato al ruolo di animatore. Cosi, per far divertire quel manipolo di bimbi esagitati, inventavo giochi e facevo tante faccette buffe per farli divertire. Sicuramente tante mamme avranno pensato: "ma guarda 'sto giuggiolone, a quell'eta' si mette a fare faccette come un clown". Non avrei mai immaginato che a distanza di anni avrei incrociato un emulo. Unica differenza che io facevo il clown davanti a una classe bambini, LEI, invece, lo fa davanti a milioni di adulti.
La pizzeria è gremita e i tavoli sono occupati da precoci coppiette giunte ben prima dell'ora più consona alla cena, forse per finire velocemente e correre in casa ad accoppiarsi. O forse perché vivo a Vienna e qua cenano quando i comuni mortali normalmente fanno merenda. Inutile che sfotto, se sono entrato in pizzeria a quest'ora è perché pure io sto morendo di fame. Conosco la capo sala, ha letto il mio libro e dato che mi saluta ancora devo dedurre che non le ha fatto schifo. Le chiedo se posso mettermi al bancone, sono da solo, fuori fa freddo e ho fame, che mi basta una margherita e me ne vado. Annuisce e i suoi occhi si fanno compassionevoli. Non faccio in tempo a sedermi che il ragazzo al bancone, notando la mia condizone solitaria, mi porge una birra che non avevo ordinato. Mi sorprendo e dico che ci deve essere stato un errore, che ancora non ho chiesto nulla. Mi risponde che fa lui, posso stare tranquillo. Io desideravo una coca-cola e ora mi tocca bere una birra offerta accidenti. C'è una seggiola di fianco a me con una giacca poggiata, la proprietaria mi chiede se desidero che la sposti, le dico che non serve, tanto non arriva nessuno. Mi sorride e torna a limonare con un barbuto uomo di quasi due metri. Più passa il tempo più gli alti mi stanno sul cazzo e vorrei segargli le gambe mentre dormono. Poi mi ricordo di essere sopra la media in Italia (e anche in Sud America) e torno a concentrarmi sulla sala. Ci sono davvero solo coppie, uscite per festeggiare la ricorrenza amorosa. Noto con piacere un cospicuo numero di tavoli occupati da persone dello stesso sesso che si tengono per mano. Sorrido per loro. Che belli che siete, godetevi questo momento, vi lascerete anche voi, non temete. Il volume della musica è troppo alto, decido di mettere le cuffiette e ascoltare qualcosa di diverso, un concerto per orchestra a tema videogiochi giapponesi, tanto sono da solo, non devo interloquire con nessuno. Mentre divoro la mia margherita penso a San Valentino. Al fatto che come festa non serva a molto, a meno che tu non abbia 16 anni e bisogno di un pretesto per scopare. Ma è utile per chi come me la vede come un post-it, messo per ricordardati di essere grato a chi ti vuole bene. Anche se non te lo meriti perché fai schifo come essere umano. Anche se dovresti ricordartelo ogni giorno ma tra una cosa e l'altra ti passa per la testa e allora eccoti una data. Una volta all'anno, fai sto sforzo e scrivi a chi ti vuole bene, scrivi quanto ti ritieni fortunato ad avere qualcuno che ti sopporta. Servono a questo le feste. Natale per ricordarti di ringraziare la famiglia. Il compleanno per ricordarti dell'esistenza di qualcuno. L'onomastico per ricordarti pure come si chiama. Ferragosto per ricordarti che l'estate sta finendo. Pasqua boh, non lo so, per ricordarti che è possibile uccidere una divinità forse. Finisco la pizza e mi arriva un'altra birra che ancora non ho ordinato. Mi giro in sala per capire a chi ho fatto pena stavolta. Nessuno mi guarda. La finisco contro la mia volontà e mi dirigo a pagare il conto. Mi viene detto dalla capo sala che oramai faccio parte della famiglia, che posso considerarmi un cugino acquisito e che quindi mi basta darle la metà della metà di quello che avrei dovuto dare. Quanto adoro fare pena. È il mio superpotere. Birra gratis, pizza scontata e posso andare a letto con la pancia piena. Una coppia mi avrà notato e ora sarà nata una discussione, prima di fare l'amore. "Tesoro, voglio adottare un triste italiano solitario, hai visto quanto era carino mentre mangiava la sua pizza, starebbe così bene con il nostro arredamento". Qualcun altro avrà girato un video che diventerà virale su tiktok e dove magari vengo insultato. Poco mi interessa. Torno a casa dal mio gatto, gli dico che lo amo e che sono grato ci sia lui a volermi bene. Lui, per tutta risposta, vomita sul tappeto. L'amore è un linguaggio variopinto e maleodorante talvolta.
Oggi festa nazionale perché io e @theunbearablelightnessofbein facciamo gli anni. Stesso nome, stesso compleanno, stesso orario di nascita (più o meno) e tante altre cose in comune. Ci separano soltanto un anno di differenza e svariati chilometri di distanza ma ho trovato l'Amica che non ho mai avuto 🖤
È strano essere così lontano dalla realtà, per il giorno del mio compleanno. Circondato dalla campagna cinese, con mio fratello e Tommaso. È, per certi versi, sconcertante non essere immerso nell'organizzazione della solita festa con amici e parenti. Non riesco ancora bene a inquadrare se sia liberatoria come sensazione o in modo incontrollabilmente sottile, opprimente. È probabile, in fondo, che le due inclinazioni siano implicate in maniera equivalente e come, anzi, mescolate indissolubilmente.
Chissà se il me stesso del giugno scorso avrebbe mai potuto credere a un'evenienza simile. Alla possibilità di un viaggio verso Pechino. O ad almeno un altro paio di incredibili eventi verificatisi da allora. Avrebbe magari gioito delle soddisfazioni lavorative; mi avrebbe guardato dolcemente alla scoperta di legami fiammeggianti e di immancabili delusioni amorose: non cambi mai, avrebbe apostrofato dietro un sorrisetto benevolo.
Già, non cambio mai, mi sorge spontaneo pensare. E al tempo stesso invece muto continuamente, mi trasformo, spesso smetto di riconoscermi, mi perdo, recupero, mi adatto, mi distraggo e vago.
Oscillo al di sopra di equilibri fragili, faccio tesoro di piccoli gesti d'affetto e guardo da vicino un altro anno scorso via fugacemente, tra aperitivi troppo alcolici e cene cucinate male. Quanta intimità e quanto distacco, insieme, coprono ora la mia pelle. Sotto di essa invece, guizza vivace il tepore dei rapporti; scalda il cuore.
Sorge un pensiero ulteriore: Che fortuna far parte di intrecci così meravigliosi!
Sul panorama di una ricorrenza che mai aveva posseduto queste coordinate geografiche, sopra la testolina si apre, ancora una volta, un cielo traboccante di gratitudine.
il mio migliore amico ha organizzato la sua festa di compleanno con l’obbligo di andare in costume e io andrò vestito da barney stinson con la cravatta a paperelle e il brocode sottomano