#boardgamegeek
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hellastrangedice · 9 months ago
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New Design: Nisha, goddess of dusk, names, and solitude. A star filled sunset based on one of my deities for my pantheon.
These dice are RAW unpolished and not inked yet
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denofimagination-blog · 2 months ago
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Rotting flesh merges with rusted steel—behold the mechanical harbinger of decay.
The World’s Leading Miniature Studio – Masterful painting, custom conversions, precision 3D sculpting, and breathtaking dioramas.
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heretakesomecandy · 10 months ago
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who‘s a big boiiii? yes, definitely the hellephant!
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blackpointgame · 10 months ago
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aabon35
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aroundtable · 3 months ago
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Oggi rispondiamo alla domanda "a che gioco stiamo giocando", con the Shadow Theater, board game per due giocatori che ci permetterà di rivivere la leggenda cinese del re scimmia, gioco dalle grafiche e componenti meravigliosi che abbiamo scoperto assieme domenica scorsa e che per tutti questi elementi non potevo lasciare su sugli scaffali delle novità di Hirtemis, ma solo oggi scopriremo effettivamente com'è questo gioco da tavolo.
The Shadow Theatre è un gioco da tavolo che appartiene da una categoria che io apprezzo in maniera particolare quelli che hanno un game design immediato, asciutto ed estremamente chiaro sin dalla prima lettura del manuale, ma nonostante ciò durante le primissime partite, non ho trovato il gioco particolarmente affascinante. Questo giudizio, però, è figlio del consiglio che vi dà il regolamento,m per giocare le prime partite, ovvero eliminare un aspetto fondamentale del gioco: le tessere pergamena.
Il game design di the Shadow Theater prevede un'azione obbligatoria durante il nostro turno da scegliere tra due ed una opzionale da svolgere ad inizio turno; un'azione ci consentirà di ritirare tutte le scimmie da un singolo luogo, l'altra invece ci consentirà di piazzare quelle che abbiamo nella nostra riserva in un luogo ed ottenerne i benefici specifici, con l'azione opzionale potremmo adoperare le carte arma dei drago, se le abbiamo; a seconda dei luoghi le azioni ci consentiranno d avere le risorse che ci consentiranno di fare punti e vincere i round. La partita si conclude al meglio dei tre round! In questa maniera, però, i round risultano abbastanza piatti, ripetitivi, senza particolare mordente, cosa che cambia totalmente con l'uso delle tessere pergamena, elemento di game design che introduce varietà, imprevedibilità: le tessere pergamena cambieranno le regole del gioco durante il round oppure nel calcolo del punteggio e verranno sostitute round dopo round con tessere nuove dando la possibilità ai giocatori di cambiare strategia.
The Shadow Theater è un board game che va giudicato a partire dalla versione completa, non lasciandosi ingannare dalla versione didattica che consiglia il manuale, e che vi conquisterà con le sue due versioni avanzate. Nelle versioni avanzate la vittoria della partita si otterrà sommando il punteggio dei singoli round aggiungendo bonus specifici a seconda del round vinto, se questo cambiamento di game design rende The Shadow Theater un board game diverso, permettendo strategie di lungo termine, è la gestione delle tessere pergamena che ne cambia ancora una volta l'aspetto: nella prima versione a partire dal secondo round potremo scegliere una nuova tessera, che si aggiungerà alla precedente, combinando le due avremo un'evoluzione delle strategie sul tavolo. Nella terza versione invece potremo anche gestire tutto ciò, perché potremo scegliere 3 fra 5 tessere e decidere turno dopo turno quale scoprire per affiancare le altre ottenendo nuove possibilità!
The Shadow Theater è un board Game per due giocatori con una durata stimata di 30 minuti a partita consigliato da 10 anni in su creato da Cédric Lefebvre e Florian Sirieix, con le illustrazioni di Julien Rico edito in Italia da Asmodee Italia!
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games-franco · 1 month ago
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Elden Ring the Board Game
First 2 sessions of the Weeping Peninsula expansion w/ a Prophent and Bandit!
3/27/2025
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vincent-boyer · 11 months ago
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Concept art for a creature called Douk. A sort of giant beast of burden... :) -Malhya : Lands of Legends boardgame-
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sportsmeeple · 1 year ago
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In Egyptian mythology, the name Mehen means 'coiled one', and refers to a mythological snake-god and to this board game. Mehen is a protective deity and is depicted as a snake which coils around the sun god Ra during his journey through the night. Check it out at sportsmeeple.com
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succubusgr3molin · 1 year ago
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Played some "Dune, a game of conquest and diplomacy" yesterday :3 I had a lot of fun
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I'm a fucking sore loser though because without a doubt I almost start crying everytime when I loose
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minyboy · 1 year ago
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Creative Cat is here to make you stretch your brain muscles. Let's paly some Cranium.
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hellastrangedice · 9 months ago
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Close ups of a new dice design Deorus. My god of Darkness. These dice are RAW: Unpolished, Uninked. Not finished.
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denofimagination-blog · 1 year ago
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"Where darkness seizes every corner of the world, their courage becomes our brightest lantern, leading through labyrinths of fear and despair". Prepare yourself for the challenge in the world of "Kingdom Death", where survival is an art. 🕯️🌀🎭
If You want something special for yourself, contact us! -> link in bio!
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heretakesomecandy · 1 year ago
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malleus, the warrior priest.
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blackpointgame · 2 months ago
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aabon35
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geekmygames99 · 2 years ago
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Love this game… so pretty…
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aroundtable · 1 month ago
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Come promesso oggi, risponderemo alla domanda A Che Gioco Stiamo Giocando con La Via delle Spie, boardgame di cui abbiamo scoperto i componenti domenica e che ovviamente ho ricevuto al dayOne grazie agli amici di Hirtemis.
La Via delle Spie, è un gioco da tavolo in cui ogni giocatore seduto Around The table dovrà catturare l'altro interpretando due spie. Il game design di questo gioco da tavolo prevede collector set e "io divido tu scegli" perfettamente fusi: ad ogni round un giocatore selezionerà due carte, una la posizione coperta sul tavolo mentre l'altra sarà visibile, spetterà all'altro giocatore scegliere quale tenere per sé e quale, quindi, lasciare all'altro giocatore, queste carte, ci permetteranno di muoverci sulla plancia del gioco per catturare il nostro avversario, movimenti che, però, avverranno in base alla quantità di carte appartenenti allo stesso set che abbiamo collezionato. Quando l'uno avrà raggiunto o superato l'altro sarà il vincitore. Inoltre nel gioco è presente una modalità avanzata in cui reperire degli oggetti che ci consentiranno di aiutarci a portare a termine la nostra missione.
Nonostante abbia trovato le partite de La Via delle Spie, piacevoli e combattute, il gioco non è riuscito a convincermi completamente: le meccaniche si fondono in maniera perfetta tra di loro, ma non mi è mai venuta voglia di giocare una partita via l'altra, sapete benissimo che io amo i boardgames semplici ed immediati come La Via delle Spie, ma in questo caso non è scattato il quid che mi tenesse ancorato al tavolo; speravo che la modalità avanzata con il mercato nero e gli oggetti potesse inserire questo elemento, ma purtroppo così non è stato, certo aumenta la varietà nelle partite, ma tutto ciò non mi è bastato. E neanche la modalità squadre per 3 o 4 giocatori risulta particolarmente accattivante.
Ma quando ho ripreso la scatola de La Via delle Spie, ho capito davvero qual è il focus di questo boardgame: sul retro di essa si declama la possibilità di essere giocato in famiglia con i bambini ed ho immaginato la classica famiglia di 4 elementi al tavolo giocando in squadra genitori figli contro genitori figli, con gli aduli che mostravano tramite la La Via delle Spie in maniera perfetta il concetto di collezione set e le possibilità de "io divido tu scegli", istruendoli a tali meccaniche, riuscendo in questo contesto ad avere grande soddisfazione da questo gioco, che può essere facilmente spiegato dai bambini e quindi giocato in autonomia.
La Via delle Spie, è un gioco da tavolo per due giocatori (con una modalità squadre per 3/4 giocatori), consigliato dagli 8 anni in su, per una durata media stimata tra i 10 ed i 20 minuti, creato da Christian Kudahl e Laura Kudahl, con le illustrazioni di Fanny Pastor-Berlie, edito in Italia da Pendragon Game Studio.
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