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#interventi di restauro
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RESTAURO E RECUPERO CONSERVATIVO - su ricamo a soggetto religioso
𝓡𝓮𝓼𝓽𝓪𝓾𝓻𝓸 𝓮 𝓡𝓮𝓬𝓾𝓹𝓮𝓻𝓸 𝓒𝓸𝓷𝓼𝓮𝓻𝓿𝓪𝓽𝓲𝓿𝓸 • Fase di smacchiatura su ricamo a soggetto religioso, inizio secolo 9oo, eseguito a "punto erba"
𝓡𝓮𝓼𝓽𝓪𝓾𝓻𝓸 𝓮 𝓡𝓮𝓬𝓾𝓹𝓮𝓻𝓸 𝓒𝓸𝓷𝓼𝓮𝓻𝓿𝓪𝓽𝓲𝓿𝓸 •Fase di smacchiatura su ricamo a soggetto religioso, inizio secolo 9oo, eseguito a “punto erba”
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Roma: Un Convegno per Affrontare la Siccità e i Cambiamenti Climatici
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Il Biologico come strumento efficace a contrasto ai cambiamenti climatici: problemi e soluzioni contro la siccità. BioInTour
“Roma: Un Summit per Combattere la Siccità e i Cambiamenti Climatici.”
Una città nota per la sua storia millenaria si prepara ad affrontare le sfide del futuro. Un convegno dedicato alla siccità e ai cambiamenti climatici si svolgerà nella capitale italiana, un evento che mira a trovare soluzioni concrete a questi problemi urgenti. Questo convegno fa parte del “BioInTour”, un progetto nazionale che promuove la conoscenza e l’informazione sul biologico. L’obiettivo è contribuire al potenziamento e all’innovazione dei sistemi locali, affrontando temi cruciali come i cambiamenti climatici e la siccità. Questo è un passo importante verso un futuro più sostenibile.
Roma - La siccità, una delle più gravi conseguenze del cambiamento climatico, sta minacciando l’equilibrio degli ecosistemi e il settore agricolo, influenzando anche la vita quotidiana. Per affrontare questa sfida, l’Associazione Nazionale di Produttori SardegnaBio, in collaborazione con la Rete Nazionale dei Distretti Biologici d’Italia e il Consiglio del Cibo di Roma, ha organizzato un convegno intitolato “Il Biologico come Strumento Efficace a Contrasto dei Cambiamenti Climatici: Problemi e Soluzioni contro la Siccità”.
Il convegno si terrà venerdì 21 Giugno, dalle 9:30 alle 17:00, presso la Città dell’Altra Economia (Ex Mattatoio) a Roma, Largo Dino Frisullo. L’evento, che rappresenta la prima tappa del “BioInTour”, vedrà la partecipazione di esperti, operatori del settore e rappresentanti istituzionali, con l’obiettivo di promuovere il dialogo e lo scambio di conoscenze per identificare strategie condivise per affrontare le sfide legate alla siccità e ai cambiamenti climatici.
Durante la giornata, verranno analizzate le migliori pratiche e le tecnologie più avanzate per la gestione sostenibile delle risorse idriche in agricoltura biologica e agroecologica. Tra i temi principali del dibattito ci saranno il recupero delle acque piovane, l’aumento della permeabilità dei suoli agricoli e urbani, la creazione e il restauro di aree umide e ecosistemi di fitodepurazione, e la realizzazione di infrastrutture per l’accumulo delle acque e il loro riutilizzo in agricoltura e per la protezione dell’ambiente.
Le conclusioni del convegno saranno riassunte in un documento di proposte, che intende fungere da guida per le azioni più urgenti da intraprendere da parte delle istituzioni e delle realtà competenti.
“BioIntour è un progetto di ambito nazionale”, dichiara Andrea Campurra, Presidente dell’Associazione Nazionale di Produttori Sardegna Bio. “Il cui obiettivo principale è promuovere l’informazione e la conoscenza del biologico al fine di contribuire al potenziamento e all’innovazione dei sistemi locali. Gli interventi sono orientati a offrire un contributo allo sviluppo economico del territorio attraverso la formazione ed informazione sul settore biologico e le sue opportunità, partendo dall’adesione ai bio distretti territoriali. I temi trattati saranno molteplici e tra questi, come nel caso del convegno del 21 giugno, i cambiamenti climatici ed il problema della siccità”.
Per iscriversi al convegno compilare il seguente modulo: 👉 Associazione Produttori Bio Sardegna: 👉 Invito al CONVEGNO 21 Giugno, I Edizione
Il progetto è finanziato dal Ministero dell'agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste con decreto direttoriale 383990 del 20 ottobre 2023 CUP J25B23000790001.
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Comunicato stampa via Andrea Titti Direttore responsabile presso Meta Magazine
Rome Hosts Key Symposium on Combating Drought and Climate Change
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Organic farming as an effective tool in the fight against climate change: problems and solutions in the face of drought. BioInTour
Rome will host a crucial symposium focused on combating drought and addressing climate change.
In the face of escalating droughts, a symptom of the broader climate crisis threatening ecosystems and agriculture, Rome will convene a pivotal symposium. The event, spearheaded by the National Association of SardegnaBio Producers, in partnership with Italy’s National Network of Organic Districts and the Rome Food Council, is titled “Organic Farming: An Effective Tool Against Climate Change: Challenges and Solutions to Drought.”
Scheduled for Friday, June 21, from 9:30 AM to 5:00 PM at the Città dell’Altra Economia in Rome, the conference will gather stakeholders from institutional and associative backgrounds to deliberate on this pressing issue.
Marking the inaugural leg of the “BioInTour,” the symposium aims to foster dialogue and knowledge exchange among experts, industry professionals, and institutions at all levels. The goal is to craft shared strategies to tackle the challenges posed by drought and climate change.
The day-long event will also scrutinize best practices and cutting-edge technologies for sustainable water resource management in organic and agroecological farming. Key topics include rainwater harvesting, enhancing soil permeability in agricultural and urban areas, creating and restoring wetlands and phytoremediation ecosystems, and developing infrastructure for water storage and reuse in agriculture and environmental protection.
A comprehensive document outlining proposed actions will be compiled, serving as a guide for the most urgent measures to be implemented by relevant institutions and entities.
“BioInTour is a national initiative,” states Andrea Campurra, President of the National Association of SardegnaBio Producers. “Its primary aim is to disseminate information and raise awareness about organic farming, thereby contributing to the enhancement and innovation of local systems. The project’s activities are designed to support the economic development of the region through education and information about the organic sector and its opportunities, starting with the adoption of organic districts. The topics are diverse, and as with the June 21st symposium, they will address climate change and the issue of drought.”
To register for the conference, please feel free to fill out the following form: 👉 Sardinia Organic Producers Association: 👉 Invitation to the Convention June 21, I Edition
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⏩ The Board Behind
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theperfectpints · 4 months
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Il 5 maggio 1981 non è una data come tutte le altre. È quella data in cui il Coraggio incontrò l’Amore. Il 1981 è l’anno in cui i detenuti politici repubblicani lottarono per ottenere lo status di prigionieri politici tolto dal governo britannico. Rinchiusi nel carcere di Long Kesh, scelsero la via più coraggiosa, quella dello sciopero della fame. Bobby Sands, il ragazzo di Belfast, fu il primo ad iniziare la protesta, il 1° marzo 1981. Il digiuno fu organizzato singolarmente, a intervalli regolari, volto al riconoscimento delle cinque richieste: diritto di indossare i propri vestiti e non la divisa carceraria, diritto di non svolgere il lavoro carcerario, diritto di libera associazione con gli altri detenuti durante le ore d'aria, diritto di avere reintegrata la remissione di metà della pena, diritto di ricevere pacchi settimanali, posta e di poter usufruire delle attività ricreative. Il governo inglese guidato dall’inflessibile margaret thatcher non si piegò. La malvagia intransigenza del I° ministro britannico portò all’epilogo più tragico: la morte, il 5 maggio 1981, di Bobby Sands e successivamente di altri nove prigionieri politici irlandesi. Il murale che raffigura il volto sorridente di Bobby Sands è posto lungo Falls Road, a West Belfast. L’opera è stata realizzata nel 1998 e, nel corso degli anni, è stata oggetto di alcuni interventi di restauro. L’immagine iconica del volontario irlandese è diventata, nel tempo, anche un’attrazione per turisti e curiosi provenienti da tutto il mondo. Sands, un esempio straordinario di lotta contro l’oppressore. Grazie al suo spirito indomabile una guida per coloro che ancora oggi lottano per la giustizia e la libertà. Un ragazzo dal cuore d’oro. Un ragazzo come tanti, un ragazzo come pochi che ha sacrificato la sua Vita per Amore. 🇮🇪💚⛓️✊️
© Irish tales from Rome
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michelangelob · 8 months
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Artemisia Gentileschi, l'«Inclinazione» per Michelangelo Buonarroti il Giovane: ecco il libro
Artemisia Gentileschi. L’«Inclinazione» per Michelangelo Buonarroti il Giovane è il volume appena pubblicato da Officina Libraria che, attraverso una serie di interventi a cura dei diversi esperti che hanno studiato e lavorato sull’opera, l’intervento di restauro del dipinto di Casa Buonarroti. Il restauro dellʼInclinazione, dipinto realizzato dalla più celebre artista del Seicento italiano e…
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maddavvero · 1 year
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Real Fabbrica d’armi Torre Annunziata
 Nel 1758 Carlo III di Borbone decretò l’istituzione della Fabbrica d’Armi a Torre Annunziata nei pressi della Real Polveriera e divenne la più importante fabbrica per la fornitura militare di armi bianche e da fuoco di tutto il Regno delle Due Sicilie.
L’attività della fabbrica iniziò nel 1761 e di lì a breve venne fondata a Torre anche la Fonderia o Ferriera ubicata nei pressi de castello dei d’Alagno poco distante dal mare. Dalla Real Fabbrica d’Armi di Torre dipendevano gli stabilimenti di Lancusi dove si fabbricavano lame per sciabole e baionette. Gli altri opifici militari come quelli della Mongiana in Calabria, di Poggioreale e la Real Montatura di Napoli erano tutti uniti da una collaborazione produttiva gestita principalmente dalla struttura di Torre. Della qualità produttiva locale fu testimoniata dalla stampa e dai documenti dell’epoca, che annotano sistematicamente modifiche apportate ad alcune armi di origine francesi e belga conferendo ad esse uno stile “napoletano” le cui soluzioni tecniche furono molto apprezzate in tutta Europa.
La testimonianza storica di questa attività è tuttavia oggi attualmente custodita nella Sala d’Armi sita nell’antico edificio della Real Fabbrica d’Armi . Sono circa 70 le armi da fuoco lunghe conservate tra cui pregiati fucili Vetterli, Martin Rumeno, Doersh-Bauwgatten e Mauser 71, oltre a pistole, sciabole, daghe, baionette e pannelli d’indiscusso valore didattico raffiguranti i diversi stadi di lavorazione delle armi e relativi strumenti di lavoro e attrezzi di verifica-funzionalità. La Real Fabbrica d’Armi di Torre Annunziata, che in seguito assunse il nome di “Spolettificio” subì negli anni successivi, varie trasformazioni produttive. Dal 1947 a pochi anni fa si producevano a Torre Annunziata, oltre alle spolette ed artifizi vari, bombe a mano tipo SRCM mod.35 .
Un progressivo ed inarrestabile smantellamento operativo e cognitivo oggi ha ridimensionato e azzerato del tutto l’utilizzo di tale struttura, relegandola ad una semplice officina di recupero e riparazione di mezzi di trasporto militare. Degli “ingegni” tecnologici che ne erano pieni i vetusti locali, manco più l’ombra, il tutto è stato rimosso. Sono rimasti solo i locali dell’antica struttura architettonica, che sperando in una sana politica di recupero, vengano utilizzati, almeno intelligentemente, in Museo permanente degli Ori di Oplonti. Nel pieno dell’emergenza covid, i locali dello stabile furono utilizzati per la produzione delle mascherine.
Da oggi inizia un altro capitolo per la storia di questo importante polo napoletano che persegue l’obiettivo di realizzare un innovativo sistema storico-archeologico-ambientale nel centro storico di Torre Annunziata. L’accordo siglato, infatti, prevede di annettere al Sito archeologico di Oplonti alcune porzioni dello Spolettificio non più utili alle attività amministrative del Ministero della Difesa. Negli edifici dello Stabilimento prenderanno vita nuovi spazi: alcuni destinati ai servizi culturali, una scuola di restauro, ampi depositi per i rinvenimenti archeologici, sale espositive e nuove aree per le attività ricettive e di promozione locale.
Per migliorare la viabilità cittadina, inoltre, saranno incentivati gli interventi di mobilità sostenibile. Nello specifico sarà realizzato un nuovo collegamento pedonale fra il Rione Provolera ed il Rione Murattiano attraverso il sottopasso che taglia longitudinalmente lo stabilimento militare, agevolando il percorso che porta i cittadini verso i diversi edifici scolastici collocati sul territorio.
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aloneinstitute · 2 years
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#LOMBARDIA Castello Scaligero di Sirmione
Sirmione (BS)
Il Castello Scaligero di Sirmione è uno straordinario esempio di fortificazione lacustre e una delle più spettacolari e meglio conservate rocche scaligere del Garda. Edificato dopo la metà del Trecento, prende il nome dalla famiglia Della Scala che dominò su Verona e il suo territorio tra XIII e XIV secolo. Appartiene al castello una darsena che ancora oggi racchiude una piccola porzione del lago.
La famiglia Della Scala governò su Verona e il suo territorio dal 1259 al 1387: le caratteristiche architettoniche del castello sono riconducibili al periodo di Cansignorio e di Antonio II Della Scala, ossia al 1360-1380 circa, e la rocca fu presumibilmente costruita nell’arco di alcuni anni, ma secondo un progetto unitario, che la dotava anche di un porto fortificato, la darsena, dove accogliere la flotta.
Dal XVI secolo l’importanza di Sirmione come postazione difensiva diminuì a favore della fortezza di Peschiera del Garda. Nei secoli successivi, in epoca napoleonica e poi sotto la dominazione austriaca, il castello fu utilizzato come deposito di armi e vettovaglie e alloggio per le truppe. Successivamente, ospitò gli uffici comunali, l’ufficio postale, l’alloggio dei Carabinieri e un piccolo carcere.
Il Castello Scaligero è simile per tipologia ad altre fortezze coeve presenti nel territorio. Tipiche dell’architettura scaligera sono le torri scudate, ossia aperte verso l’interno, mentre la darsena è un eccezionale esempio di fortificazione portuale del XIV secolo.
Il bacino interno fu interrato dall’accumulo di detriti nel corso dei secoli, per diventare completamente calpestabile nell’Ottocento. Solo in seguito agli interventi di restauro iniziati nel 1919 tornò ad accogliere l’acqua del lago al suo interno, per essere aperta ufficialmente al pubblico nel marzo 2018, grazie a un restauro promosso dal Polo Museale Regionale della Lombardia.
(fotografie massimo palma) © 2022
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#castelloscaligerodisirmione #sirmione #castelloscaligero #fortificazionelacustre #castello #castellidellalombardia #castelliditalia #castle #castellomedievale #lagodigarda
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radiotusciaevents · 2 months
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La Casa di Livia sul Palatino, riaperta al pubblico
Dopo importanti interventi di restauro abbiamo riaperto al pubblico la Casa di Livia sul Palatino.   La Casa di Livia è una ricca domus privata di I secolo a. C., rimessa in luce da scavi ottocenteschi, attribuita a Livia in base al nome Iulia Augusta inciso su una tubatura di piombo esposta nel tablino (sala di ricevimento). La Casa di Livia viene considerata, all’interno del complesso augusteo,…
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cinquecolonnemagazine · 2 months
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Cinzia Pasquali alla Scuola di restauro di Botticino racconta il segreti del capolavoro di Leonardo da Vinci
Tra le restauratrici più famose al mondo, Cinzia Pasquali sarà ospite, venerdì 19 luglio alle ore 10.30, della Scuola di Restauro di Botticino per tenere una lectio magistralis sui segreti dei capolavori di Leonardo da Vinci, in particolare “Sant’Anna, la Vergine e il Bambino”. Il celebre dipinto di Leonardo, conservato presso il Museo del Louvre di Parigi, è stato restaurato da Cinzia Pasquali tra il 2011 e il 2012. L’intervento, definito “il restauro del secolo”, è stato raccontato in un documentario prodotto dal Museo del Louvre nel 2012, intitolato “Leonardo da Vinci. The Restoration of the Century”. Cinzia Pasquali Da 30 anni la base operativa di Cinzia Pasquali è a Parigi, dove lavora per riportare all'antico splendore alcuni dei più importanti capolavori del mondo. Ha iniziato il proprio percorso formativo presso l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR), organo tecnico del Ministero della Cultura italiano, per poi intraprendere un percorso professionale che l’ha portata ad affermarsi tra i più grandi professionisti del settore a livello mondiale.  Tra gli interventi che hanno segnato la sua carriera: la Galleria di Apollo al Louvre, la Galleria degli Specchi a Versailles e le pitture del Duomo di Napoli, ma anche opere di importanti autori come Bronzino, Ribeira e Giuseppe Penone, fino ad arrivare a Leonardo Da Vinci. La lectio magistralis di Cinzia Pasquali si svolgerà presso i laboratori di restauro della Scuola di Restauro di Botticino a Milano Bovisa, in via Enrico Cosenz 54. La partecipazione è gratuita con registrazione obbligatoria. La Scuola di Restauro di Botticino, cuore pulsante del centro internazionale di formazione e ricerca Valore Italia, è un luogo dinamico e interdisciplinare ma anche innovativo e sperimentale, dove studiare le nuove metodologie da applicare al restauro e al contempo formare i restauratori di domani. Immagini: Scuola di Restauro di Botticino Read the full article
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m2024a · 2 months
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Giovanni Rana, il suo lido "esclusivo" nella baia (non più) aperta a tutti: «30 euro al giorno per poter fare il bagno» Il parco della Baia delle Sirene sul Lago di Garda, un luogo quasi ellenico con sentieri bianchi che si snodano tra gli antichi olivi, una spiaggia chiara e aperta a tutti coloro che volevano passare una giornata all'ombra dei maestosi alberi o a rinfrescarsi nelle acque azzurre. Per anni lo stabilimento balneare della zona è stato gestito dai conti Guarienti di Brenzone, finché Giovanni Rana non l'ha acquistato e ha dato il via ai lavori di rinnovo e restauro, restituendo un panorama certamente elegante e raffinato, ma decisamente più esclusivo. Ora punta San Vigilio ospita il Riviera Beach Club, uno stabilimento che include un grande parcheggio, una zona relax-balneare con piscina, chiosco, bar, un ristorante, un albergo-resort da 6 camere. E per chi vuole fare di più che passeggiare nella zona, il prezzo del giornaliero è di 30 euro. Le critiche a Giovanni Rana L'inizio dei lavori nell'area di Punta San Vigilio ha fatto immediatamente scattare le polemiche, in particolare con gli interventi sull'antico oliveto e nei palazzi storici del borgo del 1500. A denunciare lo scempio sono stati prima di tutto gli ex proprietari, i fratelli Guariente, seguiti da ambientalisti e comitati cittadini. Dopo mesi e mesi di rinnovi il luogo ha assunto un aspetto - e un atteggiamento - diverso, fatto di resort, ristoranti, bar, un parcheggio per accogliere i clienti e una tariffa di 30 euro al giorno (18 per il pomeridiano) per assicurarsi un lettino con ombrellone e poter fare il bagno. Rimane, paradossalmente, la scritta «Entrata gratuita» accanto al "listino", ma come spiega l'operatrice all'ingresso, «si può entrare a fare un giro, camminare per tutta l’area, ma non ci si può fermare in spiaggia o fare il bagno», come riporta Il Corriere. Ed è qui che si scalda nuovamente il dibattito, perché la baia è sempre stata un po' di tutti dato che la riva è di proprietà demaniale e per legge di «libero e gratuito accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione». Certo, la zona è ben curata e allestita, gli olivi ci sono ancora, i materiali sono pregiati. Eppure il viale bianco che si snodava tra i cipressi è ora la strada trafficata che porta al parcheggio e l'antico borgo sembra aver perso il sapore di storia e spontanea naturalezza che lo caratterizzava.
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sardies · 3 months
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Forte della Maddalena ad Alghero, restauro e riqualificazione
Al via i lavori di restauro e riqualificazione dell’antico Forte della Maddalena ad Alghero. Questi preziosi spazi e manufatti sono oggetto di importanti interventi che prevedono il consolidamento delle storiche mura perimetrali, la ridefinizione delle pavimentazioni e la messa in sicurezza complessiva di una delle zone più affascinanti del centro storico algherese. Si tratta di un appalto…
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lamilanomagazine · 3 months
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Palermo: restaurati gli affreschi della Caserma Ruggero Settimo e la "Cavallerizza" di Palazzo dei Normanni
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Palermo: restaurati gli affreschi della Caserma Ruggero Settimo e la "Cavallerizza" di Palazzo dei Normanni. Completati i lavori di recupero in due edifici di valore storico a Palermo. Grazie alla collaborazione tra l'Esercito Italiano e la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali del capoluogo siciliano, nell'ex convento di San Francesco di Paola, oggi caserma Ruggero Settimo, è stato possibile restaurare cinque dei nove affreschi rinvenuti sulle pareti dell'ingresso della sala della Congregazione dell'Immacolata, ricoperti da uno spesso strato di intonaco. Giunti a conclusione anche i lavori di recupero della "Cavallerizza" di Palazzo dei Normanni, ubicata all'interno del bastione che accoglie i giardini pensili dell'Assemblea regionale siciliana e attualmente in uso al Comando militare Esercito "Sicilia". L'immobile torna al suo antico splendore dopo un'importante opera di riqualificazione, che ha consentito lo sgombero del grande spazio interno dalle strutture prefabbricate e la riqualificazione della scuderia reale in un salone monumentale per le conferenze. «Grazie alla proficua collaborazione tra istituzioni civili e militari – ha detto l'assessore regionale ai beni Culturali e identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato - siamo riusciti a recuperare nell'ex convento di San Francesco le decorazioni di importante valore storico e artistico, che si pensava fossero perdute. La disponibilità e sensibilità degli uomini dell'Esercito Italiano e il lavoro svolto con professionalità e dedizione dalla Soprintendenza, ci incoraggia a proseguire questa fruttuosa collaborazione. Per quanto riguarda il recupero della Cavallerizza di Palazzo dei Normanni, grazie al progetto redatto dalla Soprintendenza è stato possibile dare corso ad una definitiva sistemazione e valorizzazione degli spazi». Nel caso della Caserma Ruggero Settimo, le scene raffigurate rappresentano momenti della passione e resurrezione di Cristo: Gesù nell'orto degli ulivi, la flagellazione, la crocifissione, Gesù muore sulla croce, Cristo risorto, Cristo risorto appare alla Madonna, ascensione di Gesù Cristo, la Pentecoste, la morte della Vergine. Per quanto riguarda la Cavallerizza del Palazzo Reale ci sono voluti 265 giorni per completare il restauro, eseguiti dalla ditta Cassano srl di Mazara del Vallo. I lavori, finanziati con 720 mila euro attinti dalle risorse del "Piano sviluppo e coesione 2014-2020 " della Regione Siciliana, sono stati svolti nell'ambito dell' accordo sottoscritto nel 2020 tra l'Assemblea regionale siciliana – Fondazione Federico II e il Comando militare Esercito "Sicilia" per la valorizzazione e la fruizione culturale degli ambienti, sino ad oggi inaccessibili, grazie al progetto redatto dalla Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Palermo. Gli interventi hanno riguardato il rinvenimento di una pavimentazione cinquecentesca, mantenuta a vista; l'adeguamento energetico dell'edificio, oltre alla spazzolatura, pulitura e consolidamento delle pareti, con la collocazione di nuovi infissi in legno e degli impianti. Nel corso degli scavi archeologici all'interno della Cavallerizza sono state trovate tracce di pavimentazione preesistente, ancora in corso di studio. «Grazie a quest'intervento - ha detto la Soprintendente di Palermo Selima Giuliano - è stato possibile consolidare le strutture, recuperare l'autenticità del luogo, migliorandone l'accessibilità, ma soprattutto arricchire l'offerta culturale della città che si riappropria di un bene storico».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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storiearcheostorie · 4 months
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Studi / Quei gessi "tormentati" di Lorenzo Bartolini: presentati a Firenze i risultati delle analisi sulle opere conservate all'Accademia
Studi / Quei gessi "tormentati" di Lorenzo Bartolini: presentati a Firenze i risultati delle analisi sulle opere conservate nella Galleria dell'Accademia
Redazione Sono decisamente tormentate le vicende di gran parte dei modelli in gesso di Lorenzo Bartolini (1777 – 1850) conservati nella Gipsoteca della Galleria dell’Accademia di Firenze. Il lungo periodo di abbandono in cui sono state tenute per molti anni, gli inconsapevoli erronei interventi di restauro del passato, il devastante passaggio dell’Alluvione del 4 novembre 1966, hanno lasciato…
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lavoripubblici · 6 months
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💒 Indagini diagnostiche degli edifici storici e monumentali: perché e come farle
🔎 Questa tipologia di indagini è propedeutica a interventi di restauro, conservazione e manutenzione
👷‍♂️ Ecco l’approfondimento dei nostri esperti
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michelangelob · 1 year
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San Miniato al Monte: presentati gli ultimi restauri
Questa mattina sono stati presentati gli ultimi restauri effettuati in San Miniato al Monte, grazie al prezioso supporto di Friends of Florence, la nota Fondazione americana che dal 1998 sostiene la conservazione del patrimonio fiorentino e toscano, grazie a donatori di tutto il mondo. Gli interventi di restauro sono stati effettuati sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologia…
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Necropoli di Fiumicino, tombe restaurate e sito più fruibile
Importanti interventi di messa in sicurezza e di restauro, a distanza di 25 anni dagli ultimi, su circa 30 edifici funerari monumentali delle 200 tombe visitabili e i relativi apparati decorativi (pitture, stucchi, mosaici, marmi); nuove misure per migliorare la fruizione e l’accessibilità del sito di circa 2 ettari, per incrementarne la valorizzazione e la conoscenza; ed ancora, per far fronte…
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fotografoinviaggio · 7 months
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La Certosa di Garegnano
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Nel cuore della vivace metropoli di Milano, tra le moderne infrastrutture e l'incessante flusso di vita cittadina, si nasconde un gioiello di valore storico e artistico: la Certosa di Garegnano.
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Questo complesso monastico, meno conosciuto rispetto ad altri monumenti della città, offre ai suoi visitatori un tuffo nell'arte e nella spiritualità del passato, rappresentando una tappa obbligatoria per gli amanti della storia e dell'arte.
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Origini e Storia La Certosa di Garegnano, fondata nel 1349 da Giovanni Visconti, Arcivescovo di Milano, è stata per secoli un luogo di preghiera e meditazione per i monaci Certosini. Situata nell'omonimo quartiere di Garegnano, questa struttura ha attraversato diverse fasi storiche, testimoniando gli eventi che hanno segnato la città di Milano e l'Italia intera.
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Originariamente edificata in stile gotico, la Certosa ha subito numerosi interventi di restauro e ampliamento, in particolare durante il Rinascimento, acquisendo così elementi architettonici rinascimentali che si fondono armoniosamente con le strutture medievali preesistenti.
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Il Tesoro Artistico La Certosa di Garegnano è celebre soprattutto per gli straordinari affreschi che adornano la sua chiesa, opere di notevole importanza artistica realizzate tra il XVI e il XVII secolo.
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Tra gli artisti che hanno contribuito a questa incredibile galleria d'arte vi sono Simone Peterzano, maestro del grande Caravaggio, e Daniele Crespi, uno dei più importanti esponenti della pittura lombarda del Seicento.
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Gli affreschi raccontano episodi della vita di Cristo, della Vergine Maria e di San Bruno, fondatore dell'Ordine dei Certosini, creando un'atmosfera di profonda spiritualità e contemplazione.
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Un Luogo di Pace e Contemplazione Oltre al suo indiscutibile valore artistico, la Certosa di Garegnano offre ai visitatori un'oasi di pace nel trambusto della città. Il chiostro, con il suo giardino silenzioso e ben curato, è il luogo ideale per momenti di riflessione e meditazione. La semplicità dell'architettura, unita alla bellezza del contesto naturale, rende la Certosa un luogo unico, dove il tempo sembra essersi fermato, permettendo di riscoprire la dimensione spirituale spesso trascurata nella vita quotidiana.
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Visitare la Certosa La Certosa di Garegnano è aperta al pubblico e rappresenta una destinazione imperdibile per chi visita Milano, sia per gli appassionati di storia e arte, sia per coloro che cercano un luogo di quiete lontano dall'agitazione cittadina. È consigliabile verificare gli orari di apertura e le eventuali visite guidate per approfondire la conoscenza di questo magnifico complesso monastico, arricchendo la propria esperienza con dettagli storici e aneddoti forniti da guide esperte.
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