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#la setta film
giallofever2 · 2 years
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Questo è un post a mo'di vera blogger stile Gemma Stone alias Jessica Jupiter la protagonista della saga "Segni d'Amore", una serie di libri meravigliosi a dir poco e romantici che fanno davvero sognare ad ogni sfogliar di pagina e forse inconsciamente anche la lettura di questi romanzi mi ha spinto a voler aprire un blog tutto mio: anch'io voglio avere uno pseudonimo come lei! E paradossalmente nel corso di questi anni su Tumblr ne ho avuti perfino due XD persa-tra-i-miei-pensieri e pensieri-per-la-testa, ma non ho mai scritto un post pensandolo effettivamente come un articolo di un blog tematico, con rubrica, titolo e sottotitolo e quindi vista l'ispirazione di oggi durante il consueto giretto in libreria eccovi qui cari lettori AFFEZIONATI (nome che avete votato voi stessi e finalmente utilizzo) un post dedicato ai bookslovers: affezionati collezionisti di libri e divoratori di racconti, sniffatori di libri vissuti e proprietari di librerie arcobaleno ordinate come il più prezioso dei tesori o come il punto focale della propria casa da far vedere con immenso orgoglio ad ogni ospite e arricchire sempre più.
Rubrica di persa-tra-i-miei-pensieri
BOOKSLOVERS
La scelta di un nuovo libro: le metodologie
Ho notato sia in base ad esperienze personali che sbirciando e origliando altre persone tra gli scaffali della libreria che ognuno utilizza un determinato metodo per scegliere il prossimo libro che gli terrà compagnia.
📖 Il passaparola: oh guarda questo è il libro che mi aveva suggerito tizio oppure di cui ha tanto parlato tizio, perché può esserci un passaparola anche indiretto
📖 La moda del momento: il libro di cui si parla di più sul web
📖 Il cinefilo: dopo aver visto il film ho scoperto essere ispirato a questo libro ma sai che è quasi quasi gli do una letta così da fare un bel confronto con il film (al 90% ci saranno grosse differenze e omissioni nel film il che significa che magari nel relativo libro sono risolte delle questioni lasciate in sospeso nel film). Un altro tipo di cinefilo (lo ammetto sono colpevole vostro onore) è quel lettore che scarta i libri in quanto ha già visto il film relativo e non gli è piaciuto (scusami Sophie Kinsella ma quel film "Sai tenere un segreto?" non mi è proprio piaciuto il che mi rende restia dal voler leggere il libro che l'ha ispirato e devo chiedere scusa anche a "Tutte le volte che ho scritto ti amo" e il seguito "P.S. Ti amo ancora" e l'ultimo capitolo della trilogia "Tua per sempre, Lara Jean" di Jenny Han perché mi sono bastati i film relativi quindi smettila per piacere di comparirmi sugli scaffali dei mercatini tanto non cedo nel comprarti ahah)
📖 Gli youtuber: a quanto pare ormai è diventata una moda che gli youtuber non solo scrivano libri autobiografici ma anche romanzi, addirittura un intero scaffale è dedicato a loro. Quindi può davvero chiunque scrivere un libro se ha una storia da raccontare (ne so qualcosa ihih. PS. Questo messaggio è per i miei carissimi affezionati ci vorrà del tempo perché devo dedicarci un vero e proprio studio approfondito su varie tematiche ma tra idee che sbucano come funghi e ispirazione da altre fonti che mi capitano a tiro presto tornerò a pubblicare gli appunti della Setta degli Elementi, il mio secondo romanzo fantasy)
📖 Le pagine: la scelta del libro può essere data anche dalla sua voluminosità, ci sono lettori che vanno a periodi e quindi può capitare che in un determinato momento per spronarsi a ricominciare a dedicare del tempo alla lettura scelgano di acquistare dei libricini di poche pagine giusto per riabituarsi gradualmente
📖 Il titolo: farsi attirare dal titolo è forse banalmente il metodo più utilizzato, se non incuriosisce minimamente quel titolo lo sguardo è già passato al prossimo libro
📖 La copertina: il colore, lo stile, l'eventuale illustrazione, il font del titolo ed anche la rigidità o flessibilità della copertina sono elementi da poter tenere presenti nella scelta di un libro, magari vedendo una copertina rosa con sfumature azzurre (il riferimento al mio libro preferito "Con un po' di magia" è solo casuale, forse ahah) si è maggiormente attirati dal voler estrarre quel volume dallo scaffale e dargli una possibilità rispetto a copertine anonime o a tinte unite
📖 Suggerito: il fatto di trovare determinati libri girati con il davanti della copertina verso il possibile lettore o negli scaffali posti all'ingresso della libreria può essere un metodo di scelta soprattutto per il lettore che va di fretta e non ha voglia di cercare di leggere ogni singolo titolo che si trova sugli scaffali
📖 Il genere: ovviamente ogni lettore anche il più propenso a variare letture ha dei generi che proprio non leggerà mai nemmeno se costretto, quindi il genere fantasy, fantascienza, horror, giallo, rosa, narrativa per ragazzi, romanzo, saggio, ma anche generi che si stanno affermando sempre più che posso definire rispettivamente: riscatto di una vita, intreccio di storie, libri che parlano di libri, risulta essere un elemento fondamentale nell'ardua scelta che accompagna il lettore
📖 La sinossi: leggere la prima pagina interna della copertina per avere una minima idea di cosa tratta il libro, se c'è una sottotrama differente rispetto a quella immaginata leggendo il solo titolo, spesso il titolo da solo può ingannare portando la mente del lettore da tutt'altra parte rispetto all'effettiva trama che viene trattata al suo interno per cui leggere la sinossi è particolarmente importante durante la scelta
📖 Il retro della copertina: spesso nel retro della copertina o viene fatto un riassunto della sinossi, o viene riportato un passo del libro oppure le recensioni fatte da esperti in tale ambito, in ogni caso dargli una letta chiarisce meglio sia i dubbi sul genere magari leggendo "ricco di colpi di scena, pieno di magia e mistero" oppure "con un finale struggente lo amerete in ogni singola pagina e vi farà versare lacrime alternate a piccoli istanti di ironia", ma anche "romanzo d'esordio che ha conquistato mezzo mondo" sono tutte informazioni che possono spingere o meno un lettore a scegliere proprio quel libro
📖 Il prezzo: banalmente il prezzo è un fattore da tenere presente nella scelta di un libro, magari un libro di sole 60 pagine che costa 25€ non è molto allettante anche se ho notato che i libri si trovano quasi tutti in un range che va dai 12 o 15 ai 18 o 22 euro
📖 L'autore: magari l'essersi affezionati ad un determinato autore dopo ad esempio aver letto una saga o un romanzo di quel determinato autore e aver dovuto dire addio ai personaggi che erano diventati degli amici immaginari può spingere un lettore a voler scoprire altre storie scritte da quell'autore sia per curiosità che per rendere meno amaro il distacco con le precedenti storie, cercando somiglianze tra i nuovi e vecchi personaggi
📖 Il seguito: l'attesa del libro successivo di una saga o trilogia può durare davvero tanto tempo quindi il lettore quando passeggiando tra gli scaffali della libreria nota con suo stupore o cerca proprio quel libro che gli manca per dare un seguito alla storia non se lo lascia di certo scappare e se lo abbraccia come il più prezioso dei tesori
📖 Spoiler: ci sono due tipi di lettori che rientrano in questa categoria entrambi non temono di spoilerarsi la storia e sono rispettivamente colui che legge l'ultima riga o parola del libro a mo'di manga e colui che apre il libro ad una pagina a caso e legge le prime righe che gli balzano allo sguardo a suo rischio e pericolo
📖 Somiglianze: questo metodo è del lettore che ha talmente amato un certo libro che non si capacita all'idea che la storia sia finita e quindi cerca un libro con una trama simile per illudersi in una continuità delle storie
📖 Il pirata: è il lettore che ha già scelto quale libro vuole ma non lo compra in libreria si segna soltanto il titolo o gli fa una foto con l'intento di scaricarlo gratuitamente da internet in formato ebook
📖 Il colpo di fulmine: il lettore in questo caso si affida completamente al destino, si posiziona davanti ad uno scaffale chiude gli occhi li riapre e sceglie il primo libro sul quale si posa lo sguardo
📖 Audiolibri: sono per i lettori che amano i racconti ma preferiscono immergersi a pieno nell'atmosfera suscitata da quel racconto narrato da qualcun altro attraverso musiche di sottofondo attinenti al tema. Un po' anche per tornare bambini coccolati dai genitori durante la favoletta della buonanotte
📖 Parere altrui: per il lettore anche il parere degli altri può essere il motivo per cui scegliere questo o quel libro, se un libro ha tutte recensioni negative meglio lasciarlo lì oppure essere talmente curiosi da dire ora voglio capire perché tutti lo ritengono un fiasco e una volta capito rivenderselo ad un mercatino dell'usato, il che ci porta al metodo successivo
📖 Mercatino: si può essere lettori accaniti e allo stesso tempo non ritrovarsi con il portafoglio vuoto in continuazione? Sì! Facendo un giretto in un mercatino dell'usato si possono trovare tanti libri alcuni ingialliti dal tempo ma altri chiaramente nuovi letti solo una volta e poi forse perché non troppo apprezzati o per necessità di spazio portati ad un mercatino per dargli nuova vita. Se si è fortunati possono capitare tra le mani libri con appunti a matita di cose che non c'entrano nulla tipo una ricetta, una lista della spesa, una dedica d'amore e dal fatto che si trova lì quel volume si può dedurre essere un amore ormai finito. In sintesi attraverso questo metodo si possono anche scoprire aspetti della persona che l'ha posseduto prima ed è una cosa troppo forte!
Per ora mi vengono in mente questi metodi, e voi affezionati quali metodi utilizzate? Lasciate un commentino qui sotto, intanto vi auguro una buona ricerca o lettura e a presto!
La vostra blogger persa-tra-i-miei-pensieri 🌻
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lamiaprigione · 2 years
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Mi piace scavare dietro le obiezioni delle persone per capire cosa le conduca realmente a compiere una decisione, si nasconde sempre qualcos’altro e ti accorgi che nessuno è sincero, mai. Non per chissà quale bisogno, c’è una tal vergogna al mondo che ti chiedi cosa viviamo tutti a fare. Non so perché io piaccia alla gente, forse avvertono che tanto capisco comunque e quella maschera non serve.
A proposito di persone che non sono sincere mai, ogni giorno mi ritrovo a dovermi rapportare con una persona la cui miglior definizione mai rilasciata è: se le chiedessi l’ora e lei ti rispondesse, ti verrebbe comunque naturale guardare l’orologio al polso per trovar conferma. Credo che quando tutto sarà finito ne uscirò macchina della verità, probabilmente potrò raccontare storie per sempre: di quella madre settantenne che è caduta in depressione perché l’unico figlio se n’è andato di casa per sposarsi (e mentre mi parlava mi ricordava tanto Lydia Brenner ne Gli uccelli di Hitchcock, aspettavo l’attacco da un momento all’altro), di quello che ha mandato via di casa tutta la famiglia e consegnato i suoi avere a una setta (film che farei dirigere a Tarkovskij), di quei due fratello e sorella che hanno fatto morire il proprio vecchio di stenti e quanto vorrei facessero la puntata di un giorno in pretura, potrei ben testimoniare che quella fu l’unica casa in cui non resistetti più di venti secondi (questo magari lo farei dirigere a Cronenberg).
Mi chiedo sempre come possano condurre la propria esistenza, persone poco curiose. Quelle che appena gli nomini qualcosa che non conoscono non corrono subito a cercare. Io avrò anche una qualche forma di patologia, d’accordo. A ben pensarci, le mie uniche patologie sono nella testa, a parte una. Undici anni fa iniziai a soffrire di acufeni bilaterali cronici in seguito a un’otite curata poco bene. L’otite se ne andò e mi lasciò in eredità i fischi. Inizialmente sottovalutai la cosa e non ci pensai, ma dopo qualche mese cominciai a fissarmi e un anno e mezzo dopo non riuscivo più a dormire. Ogni visita fu inutile. Ricordo che mi colpì molto la storia di una donna olandese, madre di due adolescenti, che per una forma molto grave di acufeni arrivò a chiedere l’eutanasia. Le venne concessa. Cercando possibili modi per uscirne che non implicassero la morte, arrivai alla soluzione di coprire quel suono fastidioso con un rumore bianco, almeno di notte, per addormentarmi. E da allora è così. Ma siccome non mi piace perdere senza portarmi neanche un insegnamento a casa, capii quant’è suggestionabile il cervello umano. Gli acufeni li sento solo se mi concentro sulla loro presenza. Se una cosa non la penso, allora non esiste.
Che la gente si metta a filmare uno che sta morendo non mi stupisce, voglio dire, non avete mai visto black mirror dai?
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anon con la gamba rotta > GRAZIE PER IL RIASSUNTO!! Avevo indeed visto la giacca di pelle e infatti chiedevo proprio per quella tbh... spero che il film esca prima o poi in streaming (o di nuovo in sala, sperando che io non sia sempre azzopata) perché voglio assolutamente recuperarlo. Oddio ora sono curiosissima per il finale, se non ti va di spoilerare in pubblico però lo capisco (al massimo mi de-anonizzo e mando un dm?)
NESSUN PROBLEMA ANON e guarda re: giacca di pelle del signor antonio di martino ti capisco proprio ma proprio tanto, gli sta bene in una maniera da non credersi.
Ti metto il finale spiegato e spoilerato sotto un cut nel caso in cui all'ultimo decidessi di non leggerlo: tieni conto che il film verrà sicuramente ma proprio al 100% portato sulle piattaforme streaming, su sky e prime, visto che entrambi hanno collaborato/sono sponsor del film! Per le tempistiche probabilmente ci vorranno un paio di mesi o poco più.
Comunque qua sotto trovi il finale:
Eh. Il finale.
Si scopre che non c'era nessun libro da scrivere sulle leggende siciliane, era tutta una scusa per convincere Lorenzo a fare un viaggio con Antonio, viaggio nel quale Lorenzo stesso ha dovuto confrontarsi con tre personaggi che gli hanno messo davanti i suoi grandi problemi e traumi della vita (che si possono sintetizzare in: catholic guilt, l'amicizia perduta di antonio con relativa litigata, il rapporto con suo padre) (Lorenzo Urciullo ha proprio detto, userò questo film per fare terapia e voi potrete solo stare a guardare) (King).
Il viaggio in coppia e la terapia d'urto su Lorenzo è parte di un rito di rinascita che Antonio, membro della setta dei semeniti, sta facendo: Lorenzo senza saperlo sta coprendo il ruolo del Testimone, ovvero la persona più cara della vita di chi ha intenzione di compiere il rito e che dovrà poi assistere al compimento dello stesso (LETTERALMENTE ANTONIO DICE ESPLICITAMENTE A LORENZO CHE E' LA PERSONA PIU' IMPORTANTE DELLA SUA VITA, TESTUALI PAROLE ARGHH) .
E arriviamo al rito.
In brevissimo: Antonio diventa un albero.
Viene calato in una buca con in bocca un seme di mandorlo e niente. Muore e al suo posto nascerà un albero.
E' una cosa devastante oltre ogni dire, perchè appena lo scopre lorenzo SI INCAZZA e lo vuole portare via, ma antonio punta i piedi e rimane mentre lorenzo si allontana, poi il giorno dopo, mentre antonio sta per essere calato nella buca, torna lorenzo con in mano il seme del mandorlo (che gli era stato dato il giorno prima in quanto Testimone) e lo dà ad Antonio che se lo mette in bocca, dicendogli una frase tipo "con te ho già sbagliato una volta, questa volta sono qui per te e rispetto le tue scelte" (mooolto parafrasato, non ricordo assolutamente le parole precise ma il sento era questo) (grandi pianti).
Stacco con la scritta "5 anni dopo" e vedIAMO UNA BAMBINA SU UN'ALTALENA APPESA AL RAMO DI UN MANDORLO e Lorenzo che la fa scendere dicendo che lo Zio Antonio (PIANTI GROSSI) ora è stanco di giocare e devono tornare a casa. Ma prima di raggiungere la figlia che lo aspetta in macchina, Lorenzo va dietro al mandorlo, si cala la zip, e fa pipì sul tronco.
Poi sale sulla macchina, che è sempre la stessa con cui ha fatto il viaggio per la Sicilia con antonio (quella arancione del poster, si chiama Lazzaro e mi ci sono affezionata come fosse figlia mia) e parte.
Fine.
E' una cosa che ancora devo io per prima elaborare bene e anzi anon grazie per avermi dato occasione di scriverti il finale perchè davvero forse mi ha aiutato ad elaborarlo. wowie.
Mi auguro tantissimo che tu riesca a vederlo almeno in streaming perchè è un'Esperienza, e grazie ancora per la ask, se vuoi sapere altro mi trovi sempre qui!! i colartino mi riempiono la testa a tempo pieno!!!!
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abr · 1 year
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Più che "umanitaria", la sinistra accogliona ipocrita per darsi un tono e soprattutto un business, ricorda il personaggio dell' "insigne umanista", pederasta da cessi pubblici nel film "il commissario Pepe".
Classiche cadute di idee Buone&Giuste che si fanno Chiesa, quindi Setta.
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realnews20 · 2 days
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“A volte devi essere semplicemente ridicolo per realizzare ciò che stiamo cercando di realizzare”. Con una dichiarazione sui generis ma molto ad effetto, Yorgos Lanthimos così commenta il suo nono lungometraggio, l’attesissimo in concorso al 77mo Festival di Cannes, Kinds of Kindness. Interpretato da un quartetto di star guidate dall’ormai sodale Emma Stone e formato da Jesse Plemons, Willem Dafoe e Margaret Qualley, il film di ben 2h e 45’ si presenta strutturato in tre episodi, quasi fossero film autonomi, connessi tra loro, oltre che dagli attori in diversi ruoli, dai temi cari al regista greco, ovvero il controllo sugli esseri umani, i “sacrifici”e le menomazioni del corpo, il gioco di potere condotto attraverso un’infernale spirale di cinismo. Tornato a sceneggiare insieme al sodale connazionale Efthimis Filippou con cui aveva scritto lavori fondativi per la sua filmografia come Dogtooth, Il sacrificio del cervo sacro e The Lobster, Lanthimos abbandona (momentaneamente?) la brillante leggerezza prestatagli dal talentuoso Tony McNamara (che per lui ha sceneggiato il dittico British La favorita e Poor Things!) per tornare agli antichi ritmi e alla ieraticità tutta greca di quelle opere. Il problema è che nessuno degli episodi contenuti di Kinds of Kindness ha la forza prorompente dei lavori per cui Lanthimos ha siglato una sua cifra, a prescindere che questa sia o meno gradita. In breve, nei tre atti di questa sorta di “favola nera” si racconta quanto segue. Nel primo, il migliore dei tre e titolato La morte di RMF, Jesse Plemons è un uomo impossibilitato a prendere il controllo della propria vita de facto nelle mani del magnate Willem Dafoe per i favori del quale – e per evitare le conseguenti punizioni alla disobbedienza – è disposto a compiere ogni gesto, anche il più estremo. Tale episodio è la copia sbiadita di Kinodontas (Dogtooth) del 2011 in cui un padre governava la vita di moglie e figli punendoli in caso di insubordinazione. Nel secondo, titolato RMF sta volando, Jesse Plemons è un poliziotto la cui moglie Emma Stone è scomparsa in una spedizione marittima. Una volta ritrovata e rientrata a casa, tuttavia, pare non essere la stessa persona. Per allontanare l’apparente usurpatrice, l’uomo la sottopone a delle prove atroci, attribuendo così alla storia una tinta horror. Nel terzo capitolo intitolato RFM mangia un sandwich il centro dello sguardo è puntato sulla Stone nel ruolo di un’adepta a una setta che, insieme al collega Plemons, è alla ricerca di una novella Messia capace di resuscitare i morti. Il capitolo contiene un momento che sembra un piccolo e poco degno omaggio a uno dei capolavori di Dreyer, Ordet. Per quanto Lanthimos si ostini a dichiarare con sarcasmo che l’ironia debba abitare il centro dei nostri pensieri, e per quanto gli riguarda della sua espressione cinematografica, dal punto di vista critico Kinds of Kindness segna un notevole passo indietro – come si diceva – sia rispetto agli altri lavori co-scritti con Filippou, sia e soprattutto rispetto al film vincitore dell’ultima Mostra veneziana (Poor Things!) così come a La favorita. Non basta infatti tripartire un film per rendere commestibile una lunghezza poco giustificata e anzi, portatrice di una buona dose di noia specialmente riscontrata nell’ultima frazione, il più debole dei tre atti. Certo, sopravvivono frammenti di risate intelligenti, ma appunto si tratta di frammenti e non di scene intere, con l’aggiunta che i pur bravissimi interpreti ingabbiati in una recitazione solenne e robotica “alla greca” faticano a veicolare performance convincenti – Plemons è comunque e decisamente il migliore di tutti. Kinds of Kindness, che significa letteralmente e ironicamente “tipologie di gentilezza”, uscirà nelle sale italiane il 6 giugno. [ad_2] Source link
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notizieoggi2023 · 2 months
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/03/la-moglie-del-comico-maurizio-battista.html La moglie del comico Maurizio Battista parla dei 30 anni meno di lui: ‘Era un ostacolo’ Alessandra Moretti è tornata per la prima volta in tv dopo aver avuto un’embolia polmonare. All’inizio di quest’anno la 37enne, nota al mondo della cronaca rosa per essere la moglie del comico Maurizio Battista, è stata molto male. Se l’è vista brutta. Ora per la prima volta ha raccontato cos’è successo sul piccolo schermo, ospite di ‘Storie di donne al bivio’, programma di Monica Setta in onda su Rai2. Ha spiegato: “E’ successo all’improvviso. Ho avuto un po’ di influenza. Poi ho collegato a questa cosa i malesseri successivi”. “E’ degenerata, ho avuto una forte nausea, ho perso i sensi e ho avuto quest’embolia polmonare”, ha aggiunto. Per fortuna oggi sta bene, anche se le cose potevano andare molto peggio. Durante la chiacchierata con la conduttrice, Alessandra ha ripercorso le vicissitudini amorose che l’hanno portata lo scorso ottobre a giurare amore eterno a Battista. Con il padre di sua figlia Anna, avuta nel 2016, ci sono stati infatti dei momenti di grande crisi in passato. Com’è nato l’amore? “E' iniziata 10 anni fa, mi stavo laureando, andavo all’università. Ci siamo conosciuti su un set, che non era il suo set, io giravo un film. Poi ci siamo rivisti ad un suo spettacolo”. All’inizio lei non sembrava troppo interessata: “Lui sembra estroverso però alla fine quando una cosa gli interessa si vergogna. Così si fece dare il numero e mi ha scritto dopo tanto, io lo facevo andare sempre a vuoto. Ci rimaneva male, voleva portarmi a prendere un gelato”. “La storia è nata piano piano, nel giro di qualche mese siamo andati a convivere”, ha proseguito. Maurizio ha 66 anni, circa tre decenni più di lei. Questo sembrava un grande problema: “La differenza d’età per me era un ostacolo, perché abbiamo 30 anni di differenza”. Poi Alessandra ha capito che non era così: “Posso dire che se ci vedete insieme la più matura sono io?”. Infine ha parlato anche della crisi che ha portato i due ad attaccarsi pubblicamente. “Abbiamo avuto un bruttissimo periodo un anno e mezzo fa. Io deciso di chiudere, basta”, ha detto. “Lui non ha mai accettato la fine della relazione”, ha continuato. Eppure non ci sono stati tradimenti da parte di nessuno, ha sottolineato. Poi la riappacificazione, avvenuta in realtà per un motivo molto serio: “Ci siamo rimessi insieme perché lui è stato malissimo, ha avuto delle ulcere molto gravi. Io in quel momento mi sono riavvicinata. Mi sono resa conto che era un peccato perdere una storia importante, il padre di mia figlia”. Poi la proposta di nozze al Circo Massimo durante uno spettacolo e infine le nozze del 21 ottobre 2023, celebrate vicino Roma.
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dominousworld · 3 months
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SATANA E IL PROTESTANTESIMO
SATANA E IL PROTESTANTESIMO
di Andrea Sartori Ho letto qualcosa della vicenda di un tale, seguace di una setta evangelica, che è arrivato a massacrare la famiglia perché c’era “Satana”. Questa pericolosa ossessione per “Satana” tipica di un certo protestantesimo di marca puritana ha infestato anche il mondo cattolico in maniera pericolosa. C’è gente che vede Satana nel festival di Sanremo, nel film di Hollywood, nei…
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personal-reporter · 8 months
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TOHorror Fantastic Film Fest 2023
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Il TOHorror Fantastic Film Fest  2023, la 23° edizione del festival internazionale di cinema e cultura del fantastico, sta per arrivare a Torino.  Dal 17 al 22 ottobre gli appassionati di cinema avranno l’opportunità di immergersi in sei giorni di proiezioni, incontri e riflessioni sul mondo dell’horror e del fantastico in una programmazione ricca e variegata che spazierà tra 27 lungometraggi divisi in 5 sezioni e 58 cortometraggi live-action e animati. Come ogni anno, non mancheranno inoltre le anteprime, con 44 italiane e ben 10 provenienti dal resto d’Europa. Il tema di quest’anno del festival è il cyberpunk, inteso come genere letterario e cinematografico, ma anche come chiave interpretativa filosofica e controcultura attraverso una selezione di film che rappresentano pietre miliari del genere, tra cui Tetsuo e Tetsuo II: Body Hammer di Shinya Tsukamoto, Hardware di Richard Stanley e Decoder girato in Germania Ovest nel 1984. Durante il festival, ci saranno quattro incontri tematici che approfondiranno diversi aspetti del cinema e della cultura del fantastico, oltre a discussioni e approfondimenti che vedranno la partecipazione di nomi nazionali e internazionali di grande rilievo. Tra gli ospiti ci saranno il noto sceneggiatore e produttore Klaus Maeck e Massimiliano Martiradonna, membro del collettivo di critica cinematografica Dikotomiko. La selezione dei film del festival 2023 è stata curata con attenzione per offrire al pubblico una grande varietà di opere provenienti da paesi diversi con 12 pellicole, di cui 10 in anteprima italiana, provenienti da 8 paesi differenti. I lungometraggi in concorso spazieranno tra diversi sottogeneri del fantastico,come Best Wishes to All, un grottesco horror giapponese, Good Boy,  un thriller romantico proveniente dalla Norvegia, 11.11.18,  un war movie metafisico, Les chambre rouges, un thriller-drama canadese, Razzennest, un’audio-horror-comedy austriaca e Tiger Stripes, mostruoso coming of age malese, già vincitore della Semaine de la Critique a Cannes 2023. La sezione non competitiva Freakshow del festival sarà dedicata all’eccesso, al bizzarro e ai midnight movies più folli, come Trim Season, un marijuana-horror americano, Mad Cats, un’avventura on the road giapponese con una setta di donne-gatto, Harum Malam una pellicola malese con piante carnivore, la commedia dell’assurdo coreana The Nature Man e il thriller non-sense tutto-in-una-notte Kick Me. La sezione Freakshorts, invece, permetterà al pubblico di godersi una selezione di 19 cortometraggi unici tra gatti extraterrestri, gnomi vendicativi, mondi sottosopra e tanto altro ancora. Durante la sezione non competitiva Mad Doc ci saranno tre documentari che esplorano temi legati al cinema e alla cultura del fantastico, Home Invasion, un film-saggio britannico dedicato all’invenzione dello spioncino della porta, Satan Wants You, un documentario canadese che ricostruisce l’origine del Satanic Panic negli anni Ottanta e King on Screen, un’analisi del rapporto fra le opere di Stephen King e le loro trasposizioni cinematografiche. Il festival proporrà anche tre proiezioni speciali, She Is Conann di Bertrand Mandico, che propone una rilettura al femminile della saga di Conan il Barbaro, Martyrs, per i 15 anni dall’uscita di uno degli horror più importanti del XXI secolo e Cujo, tratto da Stephen King, che si lega tematicamente al documentario King on Screen. Read the full article
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lbvproduzioni · 1 year
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JOIN THE EVIL - THE CURSE OF KUTU TRAILER 2023
IL COTTAGE - LA MALEDIZIONE DI KUTU TRAILER 2023
LBV productions presenta il primo dei tre film horror dell’iconica saga, "JOIN THE EVIL” intitolato “IL COTTAGE – LA MALEDIZIONE DI KUTU", del produttore, sceneggiatore e regista Davide Santandrea ("Horror in the Wood", “Memorie di uno Zombie”, “Join the dead”, “Paura di un libro”, “Tramonto di sangue”, “L’uomo che non sopravvisse al virus”, “L’ombra del diario”, “Non fate arrabbiare la nonna!”, “Oltre L’ignoto” ). Il film è interpretato da Mauro Casadei ("Il Cottage 2"), Davide Bella ("Horror in The Wood", "il Cottage 2", “Memorie di uno zombie”, “L’uomo che non sopravvisse al virus”), Alessandro Corzani, Marina Jane ("Il Cottage 2"),Graziella Polmonari (Horror in the Wood, “Non fate arrabbiare la nonna!”, Il Cottage 2) e Giulia Lombardi.
Anno di produzione : Marzo 2022
"Join The Evil – The Curse of Kutu", in Italia semplicemente intitolato: “IL COTTAGE - LA MALEDIZIONE DI KUTU”, racconta l’intricata vicenda di un archeologo, il Prof. Pedro Caranza (Davide Bella), e della sua scoperta nelle grotte sotto il tempio di Kut -Al-Amara, nell’Iraq meridionale, di alcune tavolette sumere, scritte dall’antica setta di Kutu dedita al culto di Azathot. I due figli Eric (Alessandro Corzani) e Vincent (Mauro Casadei), desiderosi di ricongiungersi col padre nel cottage vicino al bosco, iniziano una battaglia primordiale per sopravvivere alle forze del male risvegliate dalla lettura di una formula scritta nelle tavolette sumere e riportata nel libro di Kutu scritto da loro padre. Con il risveglio del demone Azathoth il libro diventa maledetto e mieterà vittime tra coloro che sprovvedutamente lo leggono.
"Join The Evil – Il Cottage – la maledizione di Kutu" è prodotto esclusivamente dal creatore della serie, Davide Santandrea, che ha ideato il personaggio comico "Vincent Ascia" interpretato da Mauro Casadei. Il film in parte Horror/splatter e in parte comico/slapstic, per la realizzazione il regista si è valso dell’ispirazione ai racconti – miti di Howard Phillips Lovecraft, al film Evil Dead 1981 di Sam Raimi e alle comiche di Stanlio ed Olio, dei tre Marmittoni e di Jerry Lewis. La colonna sonora del film è stata realizzata in parte dal compositore Omar Nedjari e in parte dal gruppo musicale “Stones Circle”. Una presentazione LBV Productions.
INGLESE
LBV Productions presents the first of the three iconic horror film series, "JOIN THE EVIL", titled "THE COTTAGE - THE CURSE OF KUTU," by producer, screenwriter, and director Davide Santandrea ("Horror in the Wood," "Memories of a Zombie," "Join the Dead," "Fear of a Book," "Blood Sunset," "The Man Who Didn't Survive the Virus," "The Shadow of the Diary," "Don't Anger Grandma!," "Beyond the Unknown"). The film stars Mauro Casadei ("The Cottage 2"), Davide Bella ("Horror in the Wood," "The Cottage 2," "Memories of a Zombie," "The Man Who Didn't Survive the Virus"), Alessandro Corzani, Marina Jane ("The Cottage 2"), Graziella Polmonari ("Horror in the Wood," "Don't Anger Grandma!," "The Cottage 2"), and Giulia Lombardi.
Production Year: March 2022
"Join The Evil - The Curse of Kutu," simply titled "THE COTTAGE - THE CURSE OF KUTU" in Italy, tells the intricate story of an archaeologist, Prof. Pedro Caranza (Davide Bella), and his discovery of ancient Sumerian tablets in the caves beneath the temple of Kut-Al-Amara in southern Iraq. These tablets were written by the ancient Kutu sect devoted to the cult of Azathot. The two sons, Eric (Alessandro Corzani) and Vincent (Mauro Casadei), eager to reunite with their father in the cottage near the woods, embark on a primal battle to survive the evil forces awakened by reading a formula inscribed on the Sumerian tablets and detailed in their father's book of Kutu. As the demon Azathoth awakens, the book becomes cursed and claims victims among those foolish enough to read it.
"Join The Evil - The Cottage - The Curse of Kutu" is exclusively produced by the series creator, Davide Santandrea, who conceived the comedic character "Vincent Ascia" portrayed by Mauro Casadei. The film combines elements of horror/splatter and comedy/slapstick, drawing inspiration from the stories and myths of Howard Phillips Lovecraft, Sam Raimi's 1981 film "Evil Dead," and the comedy of Laurel and Hardy, the Three Stooges, and Jerry Lewis. The film's soundtrack is partly composed by Omar Nedjari and partly by the musical group "Stones Circle." A presentation by LBV Productions.
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giallofever2 · 1 year
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R.I.P. Giovanni Lombardo Radice (23 September 1954 – 27 April 2023)
… was an Italian film actor, also known as John Morghen.
Lombardo Radice began his career in theater before he starred in Ruggero Deodato's The House on the Edge of the Park (1980). Throughout the 1980s, Radice appeared in many Italian cult films such as Cannibal Apocalypse (1980), City of the Living Dead (1980), Stage Fright (1987) and The Church (1989). Radice is best known for his villainous roles in Italian horror films, and notably for the spectacular and gruesome death scenes his characters semi-regularly fall victim to.
In several interviews, he reportedly stated that he wished he had never portrayed Mike Logan in Cannibal Ferox, criticizing the movie for being both fascist and racist and abusive towards animals. Radice created his stage name, John Morghen, by taking the anglicized form of his first name (Giovanni becomes John) and using his grandmother's maiden name as his last name (Morghen). His family practically disowned him when they discovered he was using his family name to create incredibly violent films.
Lombardo Radice's uncle is Pietro Ingrao, the first member of the Italian Communist Party to be Head of Parliament in the 1970s. His father was the mathematician Lucio Lombardo Radice. The writer Marco Lombardo Radice was his elder brother.
Radice often posted texts criticizing social injustice, capitalism and corruption in Italy.
Lombardo Radice wrote about having a cocaine addiction when younger.
Lombardo Radice died on 27 April 2023, at the age of 68,the same day as his Cannibal Apocalypse co-star Ramiro Oliveros.
Selected filmography
Cannibal Apocalypse (1980, a.k.a. Apocalypse Domani)
City of the Living Dead (1980, a.k.a. The Gates of Hell)
The House on the Edge of the Park (1980)
Cannibal Ferox (1981, a.k.a. Make Them Die Slowly)
Deadly Impact (1984)
Stage Fright (1987, a.k.a. Deliria)
Eleven Days, Eleven Nights (1987)
Phantom of Death (1988, a.k.a. Un delitto poco comune)
The Church (1989, a.k.a. La Chiesa)
The Devil's Daughter (1991, a.k.a. La Setta)
Body Puzzle (1992)
Ricky & Barabba (1992)
Padre Pio: Between Heaven and Earth (2000)
The Soul Keeper (2002)
Gangs of New York (2002)
The Omen (2006)
The Hideout (2007)
A Day of Violence (2010)
The Reverend (2011)
Violent Shit: The Movie (2015)
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Cannes 2023: non si fermano le proiezioni sulla Croisette
Il Festival di Cannes 2023, una nuova settimana è iniziata. Il festival e la Croisette continuano a mettere in mostra i grandi del cinema mondiale e la giornata di oggi è quella di Marco Bellocchio che presenta il suo nuovo film, Rapito. Festival di Cannes 2023: film in concorso e proiezioni speciali Cos'è successo in questa emozionante settima giornata? La Croisette ci ha permesso di vedere diverse proiezioni tra film in concorso e anteprime mondiali: - Fallen Leaves di Aki Kaurismaki: il regista finlandese porta in concorso a Cannes la storia di due persone, sole, che si incontrano per caso nella notte. Hansa e Holappa sono i protagonista della storia che è ambientata in quel di Helsinki. - Club Zero di Jessica Hausner: Mia Wasikowska interpreta il ruolo della professoressa di un collegio. La docente ritiene che mangiare di meno sia salutare andando poi a creare il Club Zero. Passando alla sezione dei fuori concorso, ieri abbiamo avuto una gradita variazione sul tema. Ad essere presentato non è stato un film ma una serie TV. Sam Levinson, produttore della serie Euphoria, presenta al festival di Cannes 2023 "The Idol". Protagonista della serie è Lily-Rose Depp. La figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradis interpreta una giovane pop star coinvolta in una relazione complicata con il leader di una setta, interpretato dal cantante The Weeknd, co-prodottore della serie insieme allo stesso Levinson. La storia del prestigioso festival cinematografico Il Festival del cinema di Cannes è nato nel 1946 ed è diventato uno dei più prestigiosi e influenti festival cinematografici al mondo. La sua creazione è stata ispirata dal desiderio di promuovere la cultura cinematografica e la collaborazione internazionale nel settore. La storia del festival ebbe inizio durante la Seconda Guerra Mondiale, quando Jean Zay, Ministro dell'Istruzione Nazionale e delle Belle Arti francese, propose l'idea di un evento cinematografico internazionale che avrebbe contribuito a riunire le nazioni attraverso il linguaggio universale del cinema. Il primo Festival del cinema di Cannes si tenne nel settembre del 1946, ma fu interrotto dopo solo un giorno a causa di alcune complicazioni organizzative e di un disaccordo tra gli organizzatori. Tuttavia, l'anno successivo, nel 1947, il festival venne ripreso con successo e si trasformò in un appuntamento annuale. L'Italia a Cannes Saranno ben tre i film in concorso per questa 76esima edizione del festival di Cannes. Scopriamo le tre pellicole italiane presenti a Cannes andando in ordine di programma: - 23 Maggio: il primo film nostrano in concorso a Cannes sarà "Rapito" di Marco Bellocchio. Oltre al regista saranno presenti sul red carpet Fabrizio Gifuni, Barbara Ronchi e Filippo Timi. Il film, che tratta il caso Edgardo Mortara, arriva in Francia in anteprima e sarà poi distribuito nelle sale italiane a partire dal 25 Maggio. - 24 Maggio: 24 ore dopo Marco Bellocchio toccherà a Nanni Moretti "calpestare" il tappeto rosso di Cannes. Il regista di Brunico torna un anno dopo in Francia per presentare il suo nuovo film dal titolo "il Sol dell'Avvenire" che proprio in questi giorni è possibile vedere al cinema. Con Nanni Moretti saranno presenti Margherita Buy, Silvio Orlando e Barbora Bobulova. - 26 Maggio: a chiudere il terzetto di film italiani a Cannes sarà "La Chimera". Regista della pellicola è la toscana Alice Rohrwacher che racconterà la storia di un giovane archeologo inglese. Appuntamenti da non perdere Il festival sarà, inoltre, l'occasione per poter vedere alcuni dei film più attesi del momento. La giornata del 23 Maggio non sarà solo per Marco Bellocchio ma anche per uno dei film più quotati all'ambita "Palma d'oro": Asteroid City. Questo film ha la firma di Wes Anderson e nel suo cast conta attori ed attrici del calibro di Tom Hanks, Scarlett Johansson, Margot Robbie, Tilda Swinton, Edward Norton, Adrien Brody, Bryan Cranston, Matt Dillon, Willem Dafoe e Jeff Goldblum. Se vogliamo dare uno sguardo ai film fuori concorso, oltre a quello con protagonista Johnny Depp dell'apertura, uno dei più interessanti è sicuramente Hypnotic di Robert Rodriguez. Il film avrà come protagonista Ben Affleck che sarà presente a Cannes il 26 Maggio per la proiezione. Read the full article
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deltuttopersonale · 1 year
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Esercizio: setta un timer di 10 minuti e scrivi un racconto su questo incipit
"Dopo cinque anni gli capitò di incontrarla per strada." Nota: lo scopo della scrittura a tempo non è scrivere un testo perfetto nel minor tempo possibile ma sbloccare la creatività. Scrivi lasciando il tuo editor interiore da parte, editeremo il testo in un secondo momento.
L'incidente
Dopo cinque anni gli capitò di incontrarla per strada. Non avevano più parlato dell'incidente e non si erano mai più visti, nemmeno per caso: in una città piccola come Bologna non incontrarsi era un'impresa titanica. Aveva con sé la sua solita borsa, era facile immaginarne il contenuto: oltre al telefono, chiavi e portafogli, l'immancabile rossetto rosso, un taccuino per gli appunti, un libro. Si chiese cosa avesse potuto leggere in tutti questi anni e ricordò i pomeriggi piovosi trascorsi sul letto invaso da libri, riviste e fogli per gli appunti che venivano puntualmente dispersi. S'immaginò i film che non avevano potuto vedere insieme, i concerti mancati, le vacanze: sarà tornata in Croazia con il resto del gruppo? Gli mancava Lei e tutto ciò che si portava appresso: la sua comitiva invadente, le gite in gruppo, le interminabili cene con menu studiati al dettaglio per una settimana intera e gli ingredienti mancanti che puntualmente imponevano cambi di programma e piatti deliziosamente imperfetti. Analizzò con meticolosità il ricettario della loro relazione che almeno in teoria pareva contenere tutto il necessario per un menù non solo completo e stupefacente ma a tratti straordinario. Imputò il disastro a un incidente di cottura, conclusosi con inevitabile carbonizzazione.
Ricordò della sua prima dichiarazione d'amore, avvenuta in forma di racconto: era un selvaggio su un'isola intento a pescare aragoste a mani nude per la sua sposa e per la futura prole. Almeno tre bambini, tutti uguali a lei. Racconto al quale si prodigò di aggiungere tale precisazione: lui, prima di quel momento, figli non ne aveva mai voluti.
Eppure lei si conservava intatta: nessun cambiamento, nessuna stranezza, niente di lei gli pareva suggerire che il tempo fosse passato.
Forse è vero che il tempo si dilata a seconda degli avvenimenti: più ne viviamo più la vita pare dilatarsi, gli eventi si frappongono tra le cose distanziandole, separandole in maniera evidente.
Dall'incidente però Sergio si era fermato. Nulla era accaduto e nulla aveva voluto far accadere. Si era prodigato a ripetere i giorni identici, in modo che da una certa distanza, potessero sembrargli uno solo, ridotti a un tempo minimo, svuotato da ogni significato: era questo l'unico modo che aveva trovato per mantenersi integro.
Le aveva scritto lettere di scuse prima, di rabbia in seguito, tutte non spedite.
La seguì per un breve tratto, intuì presto dove si stava recando: la guardò svoltare per via Guerrazzi, probabilmente aveva un appuntamento con i suoi da Maurizio.
Le lasciò un po' di vantaggio: si sarebbe seduta, e lui sarebbe passato in seguito, con fare distratto, come uno che rientra da una lunga giornata di lavoro e ha ancora il cervello occupato dalle faccende quotidiane. Poi avrebbe scambiato uno sguardo amichevole con uno dei suoi amici, allargando il sorriso in segno di sincero affetto e poi si sarebbe voltato verso di lei, si sarebbe chinato per darle due baci e le avrebbe scompigliato i capelli. "Ti trovo splendida" le avrebbe detto, sarebbe arrossita.
Poi i suoi lo avrebbero invitato a sedersi e lui avrebbe finto di avere fretta, "ma dai solo un aperitivo al volo", avrebbero incalzato loro, domandandogli del più e del meno. Avrebbe acconsentito e lei gli avrebbe fatto spazio accanto a sé. Carrellata di convenevoli e poi un secondo giro. Poi a un certo punto la conversazione sarebbe diventata caotica e lui avrebbe avuto modo di parlare con Lei soltanto. Lo avrebbe guardato in quel modo in cui si guarda il solo amante, il destinato. Poi avrebbero proseguito da soli e ci sarebbero state le scuse forse, una notte insieme magari e il primo dei prossimi risvegli di tutta la vita.
Fece un respiro profondo, l'ansia si materializzava fisicamente: tachicardia, sudorazione fredda e la puntuale morsa allo stomaco. Non si sentiva più così splendido. Si avvicinò e lei non era con i suoi ma con la causa dell'incidente: la sua (inspiegabilmente ancora) amica Beatrice.
Rivisse l'attimo in cui Beatrice gli era saltata addosso. Ricordava ogni dettaglio della dispensa che aveva fissato mentre lei cercava di spiegargli come avrebbe reso la sua vita migliore e l'avrebbe valorizzato. Enumerò le loro infinite affinità che lui pareva non aver mai notato, gli dichiarò di averlo sempre desiderato e, al suo ennesimo rifiuto, scoppiò a piangere, lui cercò di consolarla con un abbraccio fraterno, Beatrice ricambiò con un bacio.
Lei aprì la porta in quell'istante. Tutto finì.
Beatrice fece una smorfia vedendolo, uno sguardo da iena. Lei un sorriso amaro. Si salutarono con un cenno cortese e nient'altro.
Sergio le scrisse un'altra lettera, si ripromise di spedirla, prese dallo scaffale la cosa più preziosa che aveva: una copia di Rayuela da Lei donatogli. Rilesse la dedica: ci incontreremo sempre, pur senza cercarci mai.
Nota: Io utilizzo Squibler.io, un'app che ti permette di ottenere degli incipit o degli stimoli creativi e di settare un timer ma puoi svolgere l'esercizio anche utilizzando un comune timer.
ph. credits Ana Petrenko
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chiedo da persona che voleva vedere la primavera della vita ma si è rotta una gamba e non s'è potuta girare mezza regione per trovare l'unica sala che dava il film: sarebbe possibile avere un breve recap della trama? Degli outfit più belli?
anon mi dispiace un casino, che sfortuna immensa ;;;; spero davvero tu guarisca al più presto <3
allora la trama molto in breve e senza spoilerare nulla di grosso è la seguente, te la metto sotto il cut:
Antonio e Lorenzo non si vedono nè sentono da tre anni, dopo che si sono separati come duo artistico a seguito di una brutta litigata. Antonio si rimette in contatto con Lorenzo promettendogli i gran $$$oldi se avesse accettato di accompagnarlo in giro per la Sicilia a raccogliere informazioni su diversi miti e leggende per poi scriverci su un libro.
Questo progetto sembrerebbe essere finanziato da una setta di cui Antonio ora fa parte (che è il motivo per cui è vestito completamente di bianco, mangia solo semi e dorme in piedi come i cavalli), ma ovviamente c'è dell'altro che non ti spoilero, nella speranza che tu riesca a recuperare il film prossimamente (se invece vuoi sapere tutto tutto finale compreso, fammi sapere che provvedo!)
Trama a parte, a livello visivo è un film pazzesco: il regista è Zavvo Nicolosi che è anche il regista degli mv di musica leggerissima, splash, i mortali live movie e altri mv di lorenzo, quindi immagina lo stesso tipo di immagini e colori.
Anche l'idea della ricerca di miti e leggende dà modo di creare delle mini scenette con elementi estremamente simbolici e cattolici (esattamente come negli mv citati sopra) e con un sacco di personaggi surreali.
PER QUEL CHE RIGUARDA GLI OUTFIT per la maggior parte del film Antonio veste un completo totalmente bianco, MA AD UN CERTO PUNTO LO FICCANO IN UNA MAGLIETTA E PANTALONE DI PELLE NERA ED E' UNA COSA INDECENTE forse in qualche trailer si vede, nel caso ti consiglio di buttarci un'occhio perchè davvero. è stata Una Scelta. Lorenzo invece è vestito da Lorenzo, ovvero le più brutte camicie anni 70 infilate nei pantaloni color pastello (che lella incredibile) (poi non so se hai familiarità con la saga di videogiochi di Yakuza ma ad un certo punto indossa una camicia rossa su pantalone bianco e vabbè era kiryu siciliano). Ah, degno di nota il completo ocra che si vede anche nel trailer e che indossa mentre passa davanti ad una parete rossa acceso che fa un contrasto pazzesco e che gli sta su di un bene che non si spiega. Poi comunque le maniche delle camicie se le tira su e si vede il tatuaggio sull'avambracc- VABBE' CI SIAMO CAPITE SI'. (Verso la fine del film indossa anche un completo blu scuro ma di quello non si parla non voglio percepire nulla :) )
Spero di averti risposto in maniera più o meno coerente anon ;;; ti auguro ancora pronta guarigione e se vuoi sapere altro sono qua a tua disposizione!!
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Morti di fame in Kenya “per incontrare Gesù”. Almeno 58 le vittime tra i seguaci di una setta
Decine e decine di cadaveri sepolti sotto un velo di terra a pochi chilometri da Malindi, uno dei più conosciuti luoghi di vacanza e di residenza in Kenya per tanti italiani. La scoperta degli investigatori locali è da film dell’orrore: un pastore, Paul Mackenzie Nthenge, ha convinto i suoi fedeli a lasciarsi morire di fame “per incontrare Gesù”, come hanno raccontato alla polizia locale i…
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vocenarrante · 1 year
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Roman Polanski è un dei miei registi preferiti, per la capacità di affrontare sempre in modo eccellente qualsiasi genere, da quello gangster (Cui de sac) all'horror (Rosemary's baby), dalla parodia (Pirati) al thriller (Frantic), dalla trasposizione di una tragedia schackespeariana (Macbeth) all'hard boiled (Chinatown). Anche "Per favore non mordermi sul collo" è una parodia, una parodia dei film sui vampiri, caratterizzata da un umorismo moito raffinato. Nel film era presente anche la moglie del regista, quella Sharon Tate che fu vittima del famigerato eccidio di Cielo Drive, quando i componenti della setta di Charles Manson fecero irruzione nell'abitazione dell'attrice a Bel Air e uccisero barbaramente lei e gli amici con cui stava trascorrendo la serata. Polanski si salvò perché in quel momento si trovava a Londra per la lavorazione di un nuovo film, sull'onda del successo di "Rosemary's baby" che, per ironia del destino, trattava l'argomento delle sette sataniche. — view on Instagram https://ift.tt/Qa1vFpb
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