Tumgik
#lingua italiana dei segni
yourtrashcollector · 2 years
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Siamo noi a scegliere quale rumore o rima o applauso sia significativo, in base a quello che il nostro corpo udente percepisce. Siamo noi a decidere cosa ci deve essere o meno in questa rappresentazione, siamo noi a creare una discontinuità tra il silenzio e il non silenzio per chi prova queste cose diversamente.
Come rappresentiamo questo silenzio, il nostro silenzio, se non scrivendo (silenzio)?
Claudia Durastanti, La straniera
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animatormentata · 7 months
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Io sempre più innamorata della LIS
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blo0dy-gh0st · 6 months
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Qualcuno con cui parlare in LIS?
Scrivimi in privato se sei interessat* :)
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cabin10diaries · 1 year
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deaf bianca and she knows lis (italian sign language/lingua dei segni italiana) and therefore nico knows it by extension!!! and then they learn asl (american sign language) in the lotus hotel!!!
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e-adlirez · 1 year
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OSCAR THE ROACH IS DEAF?
So this began with a thing where a friend in a non-English side of the world told me that her local copy of Quest for Paradise has a bit where a character teaches Geronimo Italian sign language because said character is deaf
I looked through the Internet Archive’s French copy of Quest for Paradise because it had it AND:
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OSCAR IS DEAF AND THE ONLY REASON HE’S BEEN ABLE TO TALK TO EVERYONE NORMALLY IS BECAUSE HE READS LIPS WHEN SOMEONE TALKS TO HIM AND TAUGHT HIMSELF HOW TO TALK
HERE’S THE TRANSLATION OF THE EXCERPT:
In the evening, we stopped to rest. Oscar lit a fire... put up the tent... and offered us a delicious cup of hot chocolate.
While I was sipping it... I found a crystal key: strange strange!
Then I congratulated Oscar: "My friend, you are great! You know how to do everything!
He smiled.
"If you want, I can even teach you something useful and fun: LSF!
I asked, intrigued: "LSF?"
Oscar proudly explained, "Yes, French sign language. It's a language like any other, like French, Italian or English! But it has something more: it's a natural language, visual, not spoken! I know this language because I was born deaf. I use it with those who know it. Otherwise, I learned to pronounce the words and even to... read lips!"
I was in awe: "I didn't realize you couldn't hear!"
Oscar smiled again. "I may be deaf, but I can therefore read the words you speak on your lips and I can speak like you!"
Then he taught me this extraordinary language:
The next part of the chapter is six entire pages of demonstrations for LSF (a localization, which makes sense because the Italian copy has Oscar teach Italian Sign Language/Lingua dei Segni Italiana)
Now you unenlightened folk may be wondering “Oh cool! Does the English translation do the same thing and have Oscar teach ASL?” and to that I very sadly and indignantly say “NO”. They don’t even mention Oscar being deaf or anything that could possibly allude to it. Unless a game of charades counts.
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Those two pages comprise the entire chapter titled “A Peaceful Night”.
Yes this is sad, yes this is pathetic, yes this is why the chapter is so short, yes Scholastic I am very disappointed in you, do better. If you dare say that learning about people who can’t hear is something too heavy for 6-10 kids then I WILL LEGIT SLAP YOU
Follow-up edit: APPARENTLY THEY EVEN USED SIGN LANGUAGE LATER ON IN THE BOOK IN THE SCENE WHERE CACKLE INTERROGATES G ABOUT THE HEART
In the English book G just does a thing like “why the hell did Cackle conveniently turn away from G in the middle of her asking for the heart” and he points to the pond while Cackle is conveniently turned away
APPARENTLY IN THE ORIGINAL G TOLD OSCAR IN SIGN LANGUAGE THAT THE HEART WAS IN THE POND, ALL WHILE TALKING TO CACKLE
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LIKE BRUH SCHOLASTIC WHAT THE ACTUAL HELL YOU CUT OUT AN EXTREMELY IMPORTANT BIT OF LORE FOR WUT???
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fashionluxuryinfo · 1 year
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Ricco programma di itinerari e visite per la Giornata internazionale della donna Per la ricorrenza dell’8 marzo tanti appuntamenti dedicati alla tematica femminile, nei musei civici e sul territorio, anche con traduzione in Lingua dei segni italiana – LIS Mercoledì 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, tante le iniziative dedicate alla valorizzazione del talento femminile nell’arte e nella cultura e alle protagoniste della vita culturale e sociale della città lungo le vie, nei musei e nei siti archeologici. https://www.fashionluxury.info/it/
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kureha-fujishima · 1 year
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Tananai non so se quello vale come ‘grazie orchestra’ in lingua dei segni italiana, era un bacio
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daniela--anna · 2 months
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📨🍷 Annual COMMEMORATION
of the death of Jesus, 24 March 2024
📖AND SPECIAL SPEECH from the topic:
“THE RESURRECTION: VICTORY OVER DEATH!”
🔗Invitation link:
📌
https://www.jw.org/en/jehovah's-witnesses/commemoration/
🔗Invitation link in LIS
ITALIAN SIGN LANGUAGE
📌
https://www.jw.org/ise/jehovah's-witnesses/commemoration/
📨🍷 Annuale COMMEMORAZIONE
della morte di Gesù, 24 marzo 2024
📖E DISCORSO SPECIALE dal tema:
“LA RISURREZIONE: VITTORIA SULLA MORTE!”
🔗Link d'invito:
📌
https://www.jw.org/en/jehovah's-witnesses/commemoration/
🔗Link invito in LIS
LINGUA ITALIANA DEI SEGNI
📌
https://www.jw.org/ise/jehovah's-witnesses/commemoration/
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lamilanomagazine · 3 months
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Livorno: è nato uno sportello per la piena accessibilità dei musei civici
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Livorno: è nato uno sportello per la piena accessibilità dei musei civici. Uno sportello per richiedere di accedere ai musei civici (Museo "G. Fattori", Granai di Villa Mimbelli, Museo della Città) con sistemi audio per non vedenti, percorsi in Lingua dei Segni Italiana (LIS), supporti/ausili per il superamento di specifiche disabilità (permanenti e temporanee) ma anche in lingue straniere. E' il nuovo servizio appena partito a Livorno, contattabile per mail [email protected] e per telefono 380- 2482320, nato per abbattere ogni barriera e rendere i musei e i luoghi della cultura sempre di più spazi inclusivi aperti a tutti. Lo sportello telefonico sarà attivo tutti i giorni dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Il sabato dalla 16.00 alle 19.00, sarà presente un operatore dedicato al Museo Fattori e al Museo della Città. Il nuovo servizio vede coinvolti insieme all'Amministrazione comunale la Cooperativa Itinera con la collaborazione di Coop. Agave e Coopculture, la Consulta delle Associazioni, il Tavolo delle Associazioni della Disabilità e quello dei Migranti e immigrazione del Comune, ma è aperto al contributo di tutte le associazioni. Il progetto vede la collaborazione dei due assessorati della Cultura e del Sociale, accomunati dalla volontà di contribuire ad abbattere le barriere che ostacolano la piena fruizione dei nostri musei, perché questi sempre di più siano luoghi per tutti. Il progetto è stato illustrato oggi al Museo della Città, Sala del Grande Rettile, nel corso di una conferenza stampa, alla presenza degli assessori Simone Lenzi (Cultura) e Andrea Raspanti (Sociale), di Daniela Vianelli della Coop.Itinera. Intervenuti Sandra Biasci presidente della Consulta comunale delle associazioni e dell'associazione Autismo Livorno, Francesco Martinelli dell'Associazione Toscana Paraplegici di Livorno, Valerio Vergili Garante dei Disabili del Comune di Livorno, Daniela Cuomo coordinatrice del Tavolo migranti e immigrazione del Comune di Livorno. Presente Giovanni Cerini dirigente Settore Attività Culturali, Turismo, Musei e Fondazioni del Comune di Livorno. Il nuovo servizio riguarda i musei civici e, per esteso, tutta l'offerta culturale della città. E "una cosa civile", l'ha definito l'assessore Lenzi, "è la soddisfazione di un diritto – ha detto l'assessore Raspanti - di un bisogno fondamentale per il benessere delle persone, la cultura,cioè, che è un bagaglio dal quale possiamo tirar fuori degli strumenti per leggere il mondo che ci sta intorno e la nostra esperienza personale". Il servizio è collegato e si sviluppa all'interno di un ben più ampio progetto realizzato grazie al Bando Barriere finanziato dal PNRR e ottenuto dal Comune di Livorno ("PNRR - M1C3-3 INTERVENTO 1.2 - RIMOZIONE DELLE BARRIERE FISICHE E COGNITIVE NEI MUSEI E LUOGHI DELLA CULTURA PUBBLICI NON APPARTENENTI AL MINISTERO DELLA CULTURA"), e che prevede di intervenire sul concetto di "barriere" per comprendere elementi della più svariata natura che possono essere causa di limitazioni percettive, oltre che fisiche, o particolari conformazioni degli oggetti e dei luoghi che possono risultare fonte di disorientamento, affaticamento, disagio, pericolo. In questa ottica di piena accessibilità viene quindi istituito lo sportello sia telefonico che in presenza, dove un addetto o addetta darà informazioni e/o suggerimenti che consentano una fruizione più ampia del museo. L'accessibilità sensoriale e cognitiva in rapporto all'obiettivo della fruizione ampliata diventa così un tema strategicamente rilevante della mission del museo, come di un archivio, biblioteca, in parallelo con un positivo ed elevato impatto sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale. In questo senso, la città detiene un patrimonio artistico di altissimo livello. Un patrimonio legato alla grande collezione del Museo Fattori e quella altrettanto ricca di Arte Contemporanea presso il Museo di Città. Un patrimonio immateriale, di contro, collegato alla sua storia e alla vicenda urbanistica della città. Una città costruita per volere dei Medici a partire dal '500, su progetto dell'Architetto Buontalenti, dalla vocazione all'accoglienza di popoli e culture diverse. Un obiettivo generale del progetto è quello di aumentare e potenziare la conoscenza e la fruibilità del patrimonio artistico cittadino, da parte di varie fasce di pubblico, con particolare riferimento ai giovani e alle fasce più fragili. Inoltre, l'operatore/operatrice elaborerà strategie per coinvolgere tutte le realtà attive nella città, per invitarle in visita ai luoghi della cultura cittadini, programmando visite guidate che possano avvalersi di personale specializzato, fruibili da categorie di utenti in condizione di svantaggio e/o appartenenti a target specifici di pubblico. I percorsi saranno definiti in collaborazione con i portatori di interessi locali, tra cui le associazioni di volontariato aderenti alla consulta comunale del volontariato. L'obiettivo sarà perseguito attraverso la personalizzazione della visita e l'organizzazione di processi partecipativi mirati a coinvolgere gli stakeholders locali nella diffusione del valore culturale dei beni artistici, grazie alla definizione di percorsi pilota. Contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi il miglioramento della qualità dell'ospitalità e assistenza culturale ai visitatori, tramite l'installazione di nuova segnaletica. Visite guidate: Si prevede la predisposizione di un calendario di visite guidate ai Musei, con l'obiettivo di promuovere principalmente i percorsi consigliati messi a punto con le associazioni e gli stakeholders locali, dedicati a target specifiche di pubblico e, in particolare, alle fasce più fragili. Anche in questo caso, al fine di massimizzare la capitalizzazione dei risultati, le visite guidate saranno organizzate anche a corredo di eventi e manifestazioni di rilevanza nazionale ed internazionale già previsti nel programma istituzionale del Comune di Livorno.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 5 months
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La Fondazione Memmo ricorda la biblioteca di Eco
La Biblioteca del Mondo è la mostra realizzata dalla Fondazione Memmo, opere che usano il libro come materiale di costruzione Umberto Eco Alla Fondazione Memmo fino al 21.04.2024 sarà possibile ammirare la mostra Conversation piece, La Biblioteca del Mondo, uno sguardo su Roma come biblioteca a cielo aperto e punto di riferimento per l’arte contemporanea internazionale.  L’esposizione, a cura di Marcello Smarrelli, rientra nel ciclo Conversation piece, una serie di mostre con cadenza annuale che hanno l’obiettivo di effettuare un focus sugli artisti italiani e stranieri che scelgono Roma come luogo di ricerca artistica, residenza e lavoro.  Il titolo della nona edizione si riferisce all’omonimo documentario del 2022 in cui si raccontava la leggendaria biblioteca di Umberto Eco. Lo scrittore considerava le biblioteche dei contenitori della memoria dell’umanità e la mostra, organizzata dalla Fondazione Memmo, vuole in un certo qual modo ripercorrere quel pensiero, mettendo Roma al centro di un’esperienza che la collega idealmente alla cultura universale.   La Biblioteca del Mondo ha coinvolto nove artisti di nazionalità diversa che restituiscono al pubblico una propria visione della “biblioteca”. Le opere in esposizione sono di Yael Bartana (1970, Israele),Nicolò Degiorgis (1985, Bolzano), Bruna Esposito (1960, Roma), Claire Fontaine (artista collettiva fondata a Parigi nel 2004 da Fulvia Carnevale e James Thornhill), Paolo Icaro (1936, Torino), Kapwani Kiwanga (1978, Hamilton, Canada), Marcello Maloberti (1966, Codogno), Francis Offman (1987, Butare, Ruanda), Ekaterina Panikanova (1975, San Pietroburgo, Russia).       La Biblioteca del Mondo alla Fondazione Memmo Il pubblico ha quattro sale per immergersi nelle opere degli artisti. Di grande suggestione è il lavoro di Ekaterina Panikanova, Untitled (Forest) che apre la prima sala della mostra. Un lavoro di grandi dimensioni in cui il libro è il protagonista indiscusso. Immagini a china realizzate dall’artista, trapelano tra le pagine dei libri che si intrecciano e si adagiano tra i rami di un albero creando un ideale libro di memorie tridimensionale.  Dall’opera di grandi dimensioni della Panikanova si può passare alle interessanti fotografie a colori (Scenes from Maska Germania) di Yael Bartana, che ha indagato il desiderio di redenzione collettiva in un mondo connotato da forti inquietudini sociali, politiche e religiose.  Originalissima è l’opera di Nicolò Degiorgis (Bolzano, 1985), Heimatkunde, una casetta di quaderni, che prende spunto dal suo quaderno di Heimatkunde, una disciplina praticata nelle scuole elementari di lingua tedesca dell'Alto Adige fino agli anni Novanta del Novecento, per insegnare agli alunni come costruire la propria identità. Ekaterina Panikanova, Untitled, Forest Dai libri si può passare al video con l’opera di Bruna Esposito che ha realizzato una video istallazione dal titolo L’Infinito di Leopardi nella Lingua dei segni italiana (2018). Il lavoro è stato concepito a Recanati, città natale del poeta. Un video proiettore è posto su un'incerta pila di libri sul pavimento. La proiezione mostra le immagini di un’interprete LIS mentre traduce i versi della poesia di Leopardi nella lingua dei segni.  Mattoni che diventano libri, invece, nell’opera di Claire Fontaine con la serie dei Brickbat (2002-2023). Libri sparsi sul pavimento i cui titoli scelti dall’artista rimandano ad autori che hanno espresso posizioni politiche e filosofiche decisive dagli anni Sessanta a oggi. La fusione di questi due oggetti (libro e mattone), diventa così la metafora visiva della citazione di Carlo Levi: Le parole sono pietre. L’opera di Tolstoj, Guerra e Pace, troneggia all’entrata della mostra, sospesa da fili metallici. E’ il lavoro di Paolo Icaro, Con Equilibrio (2023), un’edizione italiana del capolavoro dello scrittore russo su cui l’artista ha posto un foglio di carta con scritto Guerra e pace in russo e in ucraino. Icaro così unisce passato e presente in una sorta di monito a tutta l’umanità. Francis Offman, (Untitled) Un altro tema importante è trattato da Kapwani Kiwanga con Greenbook (1961) (2019), un lavoro ispirato al Negro Motorist Green Book, una guida statunitense rivolta ai viaggiatori afroamericani. Con quest’opera (tre stampe incorniciate alla parete) l’artista intende sottolineare come le differenze razziali precludano ai non bianchi l’accessibilità alle risorse e alle conoscenze. Francis Offman invece, presente l’anno scorso a Quotidiana a Palazzo Braschi, presenta un’installazione site-specific (Untitled) in cui il caffè è il protagonista di una lunga storia. Un dipinto alla parete dialoga con una serie di libri sul pavimento che sono ricoperti di caffè e sorretti da dei calibri, simbolo di grandi problematicità. Il calibro, infatti, come racconta Offman, è utilizzato in Ruanda per determinare le differenze etniche, ma è stato anche lo strumento impiegato dall’antropologo e criminologo Cesare Lombroso per le sue teorizzazioni sulla fisiognomica.  Chiude la visita (o la apre, dipende se vi è saltata subito all’occhio) l’opera site-specific di Marcello Maloberti, nel cortile delle Scuderie. Si tratta di una scritta luminosa con la frase CHI MI PROTEGGE DAI TUOI OCCHI collegata ad un’altra, sempre dello stesso autore, sulla facciata di Palazzo Ruspoli in via del Corso che, come la prima, intende creare un dialogo serrato con lo spazio pubblico.  Read the full article
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personal-reporter · 6 months
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Tradizioni d’Eurasia a Torino
La mostra Tradizioni d’Eurasia, allestita fino al 1 settembre 2024 al  Museo d’Arte Orientale di Torino, illustra gli scambi culturali avvenuti tra Asia ed Europa nel corso di duemila anni di storia con una selezione di manufatti sul ruolo cruciale svolto dall’Asia centrale nella creazione e nella trasmissione di idee e del mar Mediterraneo come il territorio catalizzatore di esplorazioni e contatti, dove i continenti convergono e le espressioni artistiche si confrontano. La mostra è suddivisa in aree tematiche con una particolare attenzione al colore,  blu, rosso e oro,  e alla materia, come ceramica, tessuti, metalli, carta e pigmenti coloranti.  Lungo il percorso i visitatori possono  ammirare tra l’altro splendide sete provenienti dall’antica regione della Sogdiana, in Asia Centrale, snodo di vie carovaniere, ceramiche bianche e blu prodotte tra il Golfo Persico e la Cina, una raffinata selezione di panni tartaric , preziose stoffe d’oro e di seta del XIII secolo prodotte tra Iran e Cina durante la dominazione mongola, ammirate dall’aristocrazia medievale e dall’alto clero d’Europa, rari esemplari di tiraz (Egitto, X secolo), tessuti con iscrizioni ricamate che evidenziano l’importanza della calligrafia in ambito islamico, e una serie di bruciaprofumi zoomorfi in metallo (Iran, IX-XIII secolo), sulla centralità delle essenze nelle società islamiche medievali. Il progetto si avvale di prestiti provenienti da importanti collezioni e istituzioni italiane, che sottolineano e valorizzano la presenza sul territorio nazionale di una storia multiculturale condivisa: accanto a oggetti dell’Asia Centrale della collezione del Mao ci sono tessuti, ceramiche e miniature raramente esposti della Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica, metallistica khorasanica della Aron Collection e importanti prestiti dal Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, dalla Chiesa di San Domenico di Perugia, dal Museo delle Civiltà di Roma, dalla Galleria Sabauda – Musei Reali e da Palazzo Madama di Torino. La mostra si trasformerà gradualmente nel corso dell’anno attraverso l’arrivo di diverse opere e l’introduzione di nuove tematiche e stimoli, oltre a una serie di conferenze e da un public program musicale e performativo. Come già accaduto per i progetti espositivi del Mao, anche questa mostra  propone un dialogo tra opere antiche e contemporanee, attraverso l’installazione dell’artista internazionale Yto Barrada, in collaborazione con la Fondazione Merz, dove l’artista realizzerà una mostra personale nell’autunno 2024. Grazie alla convenzione con L’Istituto dei Sordi di Torino, i contenuti della mostra saranno disponibili nella Lingua dei Segni italiana e in versione audio. Read the full article
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Il Coro e l’Orchestra Internazionale per la pace Pequeñas Huellas nascono nel 2004 a Cuba e, sulle impronte del progetto venezuelano di Josè Abreu, organizzano incontri nazionali e internazionali in Italia e all’estero.
Il Coro Pequeñas Huellas, ha al suo attivo numerosi concerti e collaborazioni indipendenti, fra cui la partecipazione al progetto della rete La musica del corpo, della mente e del cuore con le scuole a indirizzo musicale di Torino Città metropolitana e un concerto per Torino Spiritualità al teatro Carignano nel 2011.
Il coro si esibisce spesso con il gruppo Manincanto, una formazione di ragazzi dell’Associazione down Casa per Volare, che utilizza coreografie delle mani bianche in LIS, Lingua Italiana dei Segni. Il gruppo ha cantato per Casa UGI, per Fondazione PAIDEIA, per l’Ospedale S. Anna e in un progetto teatrale con un centro di accoglienza di immigrati a Rovereto. II coro è diretto da Maria Silvia Merlini.
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mypickleoperapeanut · 7 months
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"Leggere per non dimenticare"
Dall'11 ottobre la Biblioteca delle Oblate ospita la XXVIII edizione della rassegna letteraria curata da Anna Benedetti
Venerdì 6 ottobre 2023 in Sala Macconi di Palazzo Vecchio di Firenze la conferenza stampa di presentazione della iniziativa alla presenza del Vice Sindaco di Firenze Alessia Bettini
La partecipazione agli incontri in programma alla Biblioteca delle Oblate dall'11 ottobre 2024 all'8 maggio 2024 alle 17.30 è gratuita ed è consigliata la prenotazione tramite la piattaforma online dedicata oppure contattando la Biblioteca al numero 055.2616512 e all’indirizzo [email protected]
Durante gli incontri è fornito il servizio di interpretariato in Lingua Italiana dei Segni a cura dell’Ente Nazionale Sordi di Firenze.
Riccardo Rescio I&f Arte Cultura Attualità
Ministero della Cultura Ministero del Turismo ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo Città di Firenze Cultura
Italia&friends Toscana
È possibile seguire gli incontri in streaming sul canale YouTube della Biblioteca delle Oblate.
Canale YouTube della Biblioteca delle Oblate
"Leggere per non dimenticare"
Dall'11 ottobre la Biblioteca delle Oblate ospita la XXVIII edizione della rassegna letteraria curata da Anna Benedetti
Venerdì 6 ottobre 2023 in Sala Macconi di Palazzo Vecchio di Firenze la conferenza stampa di presentazione della iniziativa alla presenza del Vice Sindaco di Firenze Alessia Bettini
La partecipazione agli incontri in programma alla Biblioteca delle Oblate dall'11 ottobre 2024 all'8 maggio 2024 alle 17.30 è gratuita ed è consigliata la prenotazione tramite la piattaforma online dedicata oppure contattando la Biblioteca al numero 055.2616512 e all’indirizzo [email protected]
Durante gli incontri è fornito il servizio di interpretariato in Lingua Italiana dei Segni a cura dell’Ente Nazionale Sordi di Firenze.
Riccardo Rescio I&f Arte Cultura Attualità
Ministero della Cultura Ministero del Turismo ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo Città di Firenze Cultura
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È possibile seguire gli incontri in streaming sul canale YouTube della Biblioteca delle Oblate.
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vorticimagazine · 9 months
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A Verona, "Arena per tutti"
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È nato A Verona, "Arena per Tutti", progetto destinato agli spettatori con disabilità uditive e visive, e noi di Vortici.it, sempre attenti alle belle iniziative, non potevamo certo lasciarcelo scappare! Si tratta di un'idea nata dalla Fondazione Arena di Verona in collaborazione con Müller, Accessibility partner del Festival 2023, per celebrare un centesimo anniversario della fondazione all'insegna dell'inclusività. Li chiamano "percorsi multisensoriali", vanno prenotati e prevedono che ogni spettacolo sia dotato di audio descrizione, di sottotitoli in italiano e in inglese, voce, traduzione in lingua dei segni italiana e internazionale, audio descrizione delle immagini. La fruizione di questi servizi è completamente nuova e si avvale di tecnologie all’avanguardia. Ad esempio garantisce a tutti gli spettatori presenti la possibilità di accedere ai programmi di sala digitali, una novità assoluta: strumenti altamente inclusivi che, replicando la grafica e la struttura dei classici programmi di sala cartacei – con sinossi, note di regia, foto e informazioni sugli spettacoli –, offrono testi semplificati con caratteri modificabili e ingrandibili, immagini e bozzetti di scena con audio descrizione e testi tradotti nella lingua dei segni italiana. Gli stessi programmi di sala sono disponibili anche in inglese, con traduzione in lingua dei segni internazionale. Sempre in entrambe le lingue, saranno rese disponibili le schede delle opere in calendario in linguaggio Easy To Read (promosso da “Inclusion Europe”, l’Associazione europea per persone con disabilità cognitive). Ma veniamo alla domanda più curiosa: da dove provengono queste tecnologie? Alcune applicazioni di questo progetto, che coniugano ricerca e attività pratica, hanno avuto inizio nel 2008 allo Sferisterio di Macerata e sono state sperimentate negli anni in numerosi teatri. Per la prima volta vengono unite e proposte nel teatro all’aperto più grande al mondo. Grazie a questo supporto, le serate d’opera potranno avvalersi del marchio spettacolo accessibile, un riconoscimento ufficiale da depositare e successivamente proporre come standard replicabile. I prossimi appuntamenti del progetto “Arena per tutti” a Verona sono: il 17 agosto Nabucco, il 18 agosto Aida e il 19 agosto La Traviata. Per maggiori informazioni puoi consultare la pagina di Arena per Tutti Se ti interessano altri articoli simili, visita la nostra sezione Società Read the full article
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sonego · 1 year
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26, 33, 37!
hiiii thank you :)) 💙💙
26. 3 countries you'd love to visit
answered this already but i'll say 3 more:
germany (to meet my best friend rahul especially and also some other friends i have over there and there's some places that just seem nice to visit)
greece
india particularly tamil nadu (hi rahul again)
33. 3 scented candles that you love the most
i'm not gonna lie i don't really do scented candles ?? most of the scents are . idk too much for me 😭 i should probably try more maybe some delicate? ones
37. 3 languages you would love to learn:
arabic
tagalog
lis (lingua dei segni italiana - italian sign language)
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disabilicom · 1 year
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