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#mondiparalleli
lukedifferent · 19 days
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TEMPESTUS MAXIMUS - IL FIGLIO DI GIOVE - - NOVUS REX (on Wattpad) https://www.wattpad.com/1473908693-tempestus-maximus-il-figlio-di-giove-novus-rex?utm_source=web&utm_medium=tumblr&utm_content=share_reading&wp_uname=LUKE7025 Nella città eterna di Roma, dove storia e modernità si intrecciano in un equilibrio fragile, vive un giovane di nome Alessio Tempesta. Ha 23 anni, è straordinariamente bello ma timido, e conduce una vita apparentemente normale come agente di polizia. La sua bellezza è evidente, ma non è ciò che lo caratterizza. Alessio è riservato, introverso, e si sente più a suo agio nel mondo virtuale, dove può esprimersi senza le barriere della sua timidezza. Passa le sue giornate tra il lavoro e le chat, rifugiandosi in un mondo digitale che è diventato una seconda realtà per molti di oggi. I rapporti con i colleghi sono per lo più formali, basati su una cortesia reciproca, senza mai sfociare in vere amicizie o confidenze. Ma tutto cambia durante una notte, quando, nel silenzio della sua stanza, Alessio viene improvvisamente attraversato da un calore intenso, quasi insopportabile. Si sveglia di soprassalto, il cuore che batte furiosamente nel petto. Sente qualcosa di diverso, eppure stranamente familiare. Si alza, si guarda allo specchio, e vede nei suoi occhi una luce strana, una luce che non aveva mai visto prima. È una luce vivida, quasi ultraterrena, che brilla come un fulmine incandescente. In quel momento, Alessio capisce che qualcosa dentro di lui è cambiato. Un potere antico, latente per secoli, si è risvegliato. E con esso, una consapevolezza che non è più solo un giovane poliziotto timido e riservato. È qualcosa di più, qualcosa di molto più grande. Senza sapere come o perché, inizia a percepire una connessione profonda con la natura, con le tempeste, con il cielo stesso. Quello che Alessio non sa ancora è che lui è l'incarnazione di Tempestus Maximus, il figlio dimenticato di Giove, signore delle tempeste eterne. Un potere che ha attraversato i millenni, nascosto nel sangue umano, e che ora, in un'epoca di caos e incertezze, si è risvegliato in lui, pronto a reclamare il suo posto nel mondo.  CHAPTER 9 IN ITALIAN ENGLISH
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foglibruciatisparsi · 5 years
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"Dopo aver lavato un solo un piatto, mi sono voltata dimenticando il resto, come se sentissi che in qualche mondo aspettavo te, ma non sei arrivato, chissà dove sei." Tra sogno e realtà, tormento d'amore, Lo specchio di Tina. #tormento #paralleldimension #loveburns #introspection #illusionist #illusion #dreaming #pianoastrale #mondiparalleli #passion #solitude #photomagazine #photographyofsoul #selfportraitstudio #selfcensure #selfportrait #bnwselfportrait #bnwmagazine #bnw_vision #bnwmusic #betweenrealityanddreams #lospecchioditina https://www.instagram.com/p/B2Ely1QIwn7/?igshid=1ietjctfvau7j
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grey1976 · 5 years
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nadia762 · 2 years
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Sognare di viaggiare  nel tempo esprime che bisogna concentrare le propie energie verso obiettivi più produttivi. Se avete problemi nella vostra vita sentimentale, è giunto il momento di porre fine ad una situazione o ad una relazione tossica. Gli aspetti femminili e maschili di noi stessi sono stati danneggiati, e determinare se avete quello che serve per raggiungere gli obiettivi. Sognare di viaggiare nel tempo  è positivo per le attività sportive, politiche e di viaggio. Se siete stati insieme di recente, è normale che non ne conosciate una parte. A poco a poco avtrete realizzato ciò che tanto desiderate. Ora siete dove avete sempre voluto essere. Il tempo dimostra che vi sarà assegnata una maggiore responsabilità nel vostro lavoro e questo vi farà sentire bene. Siete molto sicuri di voi stessi e trasmettete molta fiducia. La vita sociale, la  cerchia di amici, si espande. Gli amici vi saranno molto utili in questo momento. #viaggineltempo #sogni #mondiparalleli #cinema #attori #ibrahimçelikkol #ibrahimçelikkol41 #italy #milanocity #istanbul #i̇zmir (presso Milano, Italia) https://www.instagram.com/p/Cd_YoKnqOCC/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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scienza-magia · 3 years
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Inflazione universale, big bang e multiverso
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Un universo come tanti. Dallo studio del cosmo a quello delle particelle subatomiche, le teorie più convincenti ci portano a pensare che il nostro universo sia solo una goccia in un mare di altri universi. Fino a poco tempo fa i fisici erano riluttanti ad accettare l’idea del “multiverso”, ma le ultime scoperte nel campo della cosmologia, della teoria delle stringhe e della meccanica quantistica sembrano avergli fatto cambiare idea. “Il multiverso non è solo una delle alternative possibili”, afferma Raphael Bousso, un fisico dell’università della California a Berkeley. La storia del cosmo indica che il multiverso “esiste e dobbiamo prenderlo in considerazione”. Ormai i ricercatori trattano gli universi paralleli come se fossero una realtà, li studiano e li testano per capire cosa ci dicono del nostro universo. Uno dei motivi principali della loro ricerca sta nella necessità di capire perché le leggi fisiche che reggono il nostro universo sembrano andare così d’accordo da permettere l’esistenza delle galassie, delle stelle, dei pianeti, della chimica organica, della vita, e anche di noi stessi. Piuttosto che fare appello a Dio o al caso, alcuni sostengono che la nostra stessa esistenza stabilisce dei parametri che ci permettono di pensare che esistano altri universi come il nostro. Ma c’è un problema: teorie diverse ci portano a immaginare tipi differenti di multiverso. La teoria standard delle origini dell’universo, per esempio, prevede una quantità infinita di altri universi, compreso un numero infinito di mondi in cui un nostro doppio sta leggendo questa frase, chiedendosi se davvero esiste un’altra versione di sé. Secondo la teoria delle stringhe, invece, esistono 10500 universi paralleli. Allo stesso modo, per la meccanica quantistica il nostro universo è solo un piccolo fiocco di neve in una bufera di universi paralleli. Oggi il compito degli studiosi è sviluppare e mettere in relazione queste idee. Il concetto di multiverso risale all’inizio degli anni ottanta, quando i fisici si resero conto che la teoria del big bang aveva un problema enorme. Quando gli scienziati misurarono la radiazione cosmica di fondo (Cmb), il bagliore residuo del big bang, scoprirono che era eccezionalmente uniforme, perfino alle estremità opposte dell’universo visibile. Con loro grande sorpresa, i ricercatori rilevarono che in regioni lontanissime una dall’altra la temperatura non variava di un decimillesimo di grado. Fu come scoprire che i rispettivi abitanti, semmai esistevano, parlavano la stessa lingua, spiega Brian Greene, un fisico della Columbia university di New York. Da qualche parte nel multiverso avete già vinto la medaglia d’oro olimpica nei duecento metri stile libero. Congratulazioni! Il problema è stato risolto brillantemente dai cosmologi Alan Guth, del Massachusetts institute of technology (Mit), e Andrei Linde, dell’università di Stanford. Secondo Guth e Linde, nei primi 10-35 secondi di vita dell’universo, lo spazio si è espanso di circa 1.030 volte. Questa straordinaria espansione, chiamata “inflazione”, spiega sia la temperatura uniforme della Cmb sia perché lo spazio appare piatto, come la versione tridimensionale di un tavolo infinito. La teoria dell’inflazione ha avuto un successo incredibile, anche perché ha saputo prevedere le leggere increspature che sono state rilevate in seguito nella Cmb (sarebbero gli echi delle perturbazioni quantiche che hanno generato le galassie e le stelle).
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La spiegazione di Guth e Linde introduce anche l’idea di multiverso, perché l’inflazione non si ferma alle regioni più lontane da cui oggi ci arriva la luce. Secondo Guth, l’universo potrebbe essere 1.010, 1.020 o anche infinite volte più grande di quello che siamo in grado di osservare. La teoria dell’inflazione implica un’espansione più rapida della velocità della luce, portandoci a pensare che oltre gli orizzonti osservabili del nostro universo ne esistano parti concretamente separate dalla nostra. Nulla può viaggiare attraverso queste regioni, e quindi si crea un numero infinito di mondi. Come sono fatti questi mondi? Secondo Max Tegmark, un altro cosmologo dell’Mit, negli altri universi possiamo ritrovare le stesse particelle, le stesse forze e le stesse leggi fisiche del nostro. Ma, mentre nel nostro universo le particelle elementari si sono unite in modo da formare certe stelle e galassie, nell’universo vicino le stelle e le galassie saranno combinate diversamente. Lo stesso succede in quello successivo, e così via. Tuttavia, Tegmark ha dimostrato che, per quante particelle elementari possano esserci in un universo, queste possono essere organizzate solo in un numero finito di modi. Naturalmente è un numero molto elevato, 2 elevato alla 10.118, e le combinazioni possono ripetersi. Questo significa, però, che se potessimo viaggiare abbastanza lontano, prima o poi incontreremmo un universo identico al nostro. Tegmark ha calcolato che la copia più vicina potrebbe trovarsi a circa 10 elevato alla 1.029 metri di distanza. Proseguendo, il gemello successivo dovrebbe trovarsi a 10 elevato alla 10.118 metri da noi. Dato che un universo infinito ospita un numero infinito di variazioni, questo significa che da qualche parte nel multiverso avete già vinto la medaglia d’oro olimpica nei duecento metri stile libero. Congratulazioni! Per quanto numerosi, questi universi non hanno nulla di esotico. Tegmark colloca gli universi creati dall’inflazione sul primo gradino di una gerarchia a quattro livelli, che diventa più strana man mano che si sale. Prendiamo, per esempio, il secondo tipo di multiversi. Poco dopo aver scoperto l’inflazione, Linde si è reso conto che il processo potrebbe essere ancora in corso e perfino durare all’infinito. Quando l’enorme energia dello spazio vuoto crea un piccolo universo in espansione, lo spazio che lo circonda, ancora carico di energia, continua a espandersi ancora più velocemente, e potrebbe dare origine ad altri universi che a loro volta si espandono, e così via. “Tutti i modelli che abbiamo preso in considerazione fanno pensare che l’inflazione sia eterna”, dice Alexander Vilenkin della Tufts university di Boston, uno dei promotori di questa teoria. A questo proposito, Guth parla del “pranzo gratis più abbondante di tutti”. Il “buffet” dell’inflazione eterna comprende un numero infinito di universi di primo livello, ma anche delle varianti. Ognuno è diverso dall’altro, perciò anche le caratteristiche che si ritenevano comuni, come la massa delle particelle elementari e le forze fondamentali che agiscono su di esse, risultano diverse. Gli universi bolla che nascono dall’inflazione eterna comprendono ogni mutazione consentita dalle leggi della fisica. Linde ha commentato scherzosamente che non solo è un pasto gratis, “ma è l’unico in cui si possono trovare tutte le pietanze possibili”. Troppe alternative Questo tipo di universo appartiene al secondo livello della gerarchia di Tegmark, che comprende anche i 10500 universi previsti dalla teoria delle stringhe, la principale candidata a diventare una “teoria del tutto”, in grado di spiegare tutte le particelle e le forze della natura. Nel modello standard della fisica delle particelle ci sono una ventina di parametri (come, per esempio, la massa dell’elettrone) il cui valore può essere misurato ma non spiegato. I fautori di questa teoria speravano di poter capire perché quei parametri hanno il valore che hanno, ma sono rimasti delusi. Invece di produrre il fiocco di neve perfetto – di cui conosciamo le particelle, le forze fondamentali e il modo in cui interagiscono – la teoria delle stringhe ha scatenato una valanga di universi, rivelando un territorio enorme e scoraggiante che il fisico Leonard Suss-kind ha definito il “paesaggio” della teoria delle stringhe. Quello che distingue un universo dall’altro è la natura dello spazio-tempo. Secondo la teoria delle stringhe, le particelle e le forze della natura derivano dalle vibrazioni di minuscole stringhe che si sviluppano su dieci dimensioni. Noi ne conosciamo solo quattro perché le altre sono “compattate”, intrecciate tra loro in strutture complesse troppo piccole per essere percepite. La fisica di ogni universo dipende da quante sono le dimensioni compattate e da qual è la loro struttura. Gli studiosi hanno individuato un numero enorme di possibili forme che interagiscono con i campi della teoria delle stringhe e definiscono vari tipi di universi, la maggior parte dei quali è regolata da leggi fisiche sconosciute e popolata da forze e particelle completamente diverse. L’inflazione eterna è un meccanismo convincente che permette di infilare in ogni angolo del paesaggio della teoria delle stringhe un numero infinito di universi reali. “In origine gli studiosi delle stringhe non amavano l’idea del multiverso e andavano in cerca di una soluzione unica. Invece, ne hanno trovate 10500”, dice Linde. Oggi la grande sfida della cosmologia è capire perché il nostro universo è fatto così com’è, visto il grande numero di alternative a disposizione. Il nostro universo inesplicabilmente ben sintonizzato (fine tuned) per produrre le condizioni necessarie alla vita. Se la gravità fosse stata leggermente più forte, il big bang sarebbe stato poco più dello scoppio di un petardo. Se fosse stata un po’ più debole, non sarebbero nate le stelle e le galassie. Se la carica dell’elettrone fosse stata leggermente diversa, le stelle non avrebbero potuto creare gli elementi pesanti che formano i pianeti come la Terra. Se la forza nucleare forte fosse stata diversa, non si sarebbe formato il carbonio e non sarebbe nata la vita.
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In cima a questa lista di variabili c’è la costante cosmologica, la minuscola dose di energia oscura che alimenta l’espansione sempre più rapida dell’universo. Alla fine degli anni novanta molti cosmologi sono rimasti sorpresi nello scoprire che l’espansione dell’universo è in costante accelerazione. La teoria dei quanti prevede un livello di energia oscura all’incirca 10120volte superiore di quello effettivamente misurato. Visto che tanta energia farebbe esplodere il mondo, la maggior parte dei fisici ha ipotizzato l’esistenza di un elemento simmetrico, ancora da scoprire, che avrebbe annullato quell’energia enorme, portando la costante cosmologica quasi a zero. Nessuno aveva previsto che fosse diversa da zero, tranne una persona. Dieci anni prima, il premio Nobel per la fisica Steven Weinberg aveva predetto l’esistenza di una piccola costante cosmologica positiva. Quest’ipotesi derivava dall’applicazione al multiverso del principio antropico, che è ancora contestato da molti. Secondo Weinberg, se l’universo poteva generare delle galassie (stelle, pianeti ed esseri umani come osservatori), il quantitativo necessario di energia oscura doveva rientrare entro i limiti che ci permettevano di essere qui a misurarla. Questo comporterebbe, all’interno del multiverso, l’esistenza di un sottoinsieme di universi che hanno le stesse proprietà. A partire da questo approccio probabilistico Weinberg è riuscito a calcolare il valore della costante cosmologica con estrema precisione. “La scoperta della costante cosmologica è stata una delle più inaspettate dell’ultimo secolo, ed era prevista dalla teoria del multiverso”, racconta Vilenkin. “Quindi può essere considerata la prova indiretta del fatto che viviamo in un multiverso”. Da allora altri studiosi hanno applicato il principio antropico per stabilire la quantità di energia oscura, il rapporto tra materia oscura e materia visibile, e la massa di particelle elementari come i neutrini e i quark. Usando il principio antropico per distinguere il nostro universo dal multiverso, sembrava possibile venire a capo del misterioso fenomeno del fine tuning. In realtà, è l’unico modo per spiegarlo. “Se in altri posti le leggi e le costanti della fisica sono diverse”, dice l’astronomo Martin Rees, “non c’è modo di evitarlo”. Purtroppo, usando questo metodo per spiegare il posto del nostro universo nel multiverso, si crea un problema: non possiamo usare le regole della probabilità per calcolare quanti universi come il nostro potrebbero esistere. “I posti dove si può vincere la lotteria sono infiniti, e quelli dove non è possibile sono a loro volta infiniti. Perciò su quale base diciamo che è improbabile vincere alla lotteria?”, dice Bousso. “È praticamente impossibile dimostrare che la nostra teoria sia giusta o sbagliata”. Questo problema di misurazione potrebbe essere stato risolto da Bousso e da I-Sheng Yang, che oggi fa ricerca alla Columbia university. Mettendo da parte la fastidiosa infinità, Bousso e Yang hanno dedotto le probabilità di ritrovare gli stessi parametri di un dato universo da “causal patches” locali (tutto quello con cui un osservatore può interagire). E i risultati che hanno ottenuto corrispondono a quelli di uno studio, condotto con metodi diversi, da Vilenkin e Jaume Garriga, dell’università di Barcellona, confermando per la prima volta le ipotesi sul multiverso. Anche se i teorici hanno fatto passi da gigante nello studio del multiverso, rimangono sempre gli ultimi due livelli della gerarchia di Tegmark. Il livello tre ha origine nella teoria dei quanti. Tutti i fisici riconoscono che la meccanica quantistica funziona perfettamente. Per esempio, può essere usata per calcolare un valore per il momento magnetico dell’elettrone che corrisponde quasi perfettamente al valore ottenuto con le misurazioni. Ma gli scienziati devono ancora mettersi d’accordo sul significato di questi valori. Nel regno dei quanti le particelle non esistono come entità discrete e osservabili, ma come “onde di probabilità”. L’evoluzione di queste onde permette ai fisici di fare ipotesi su come gli elettroni avvolgono l’atomo o su come quark e gluoni interagiscono tra loro. Reali come i dinosauri La questione più importante è cosa succede all’onda di probabilità di un oggetto – alla sua funzione d’onda – quando qualcuno la misura. Niels Bohr, uno dei fondatori della meccanica quantistica, sosteneva che durante l’osservazione la funzione d’onda collassa e fa apparire la particella in un particolare spazio-tempo. Secondo Bohr, questo spiega perché vediamo solo una delle infinite possibilità contenute nella funzione d’onda. Ma la sua posizione è stata a lungo criticata perché implica che nulla diventi realtà fino a che qualcuno non lo osserva. Negli anni cinquanta questa considerazione spinse Hugh Everett, che all’epoca si stava specializzando a Princeton, a cercare di vedere cosa sarebbe successo mettendo da parte la tesi di Bohr. Quando immaginò che la funzione d’onda rimanesse tale, come dicevano i calcoli matematici della teoria dei quanti, Everett arrivò a una conclusione ancora più sorprendente. La sua teoria, nota come interpretazione dei molti mondi, prevede l’esistenza di un gran numero di universi paralleli al nostro in cui si realizzano tutte le possibilità. Quanto sono reali questi mondi paralleli? Quanto i dinosauri, dice David Deutsch, un fisico dell’università di Oxford. “Noi vediamo solo i fossili ma i dinosauri sono l’unica spiegazione per quei reperti”, dice. “L’esistenza di molti mondi è l’unica spiegazione razionale dei fenomeni quantistici che osserviamo. Secondo me è valida quanto quella dei dinosauri”. I mondi paralleli della teoria dei quanti e gli universi multipli creati dall’inflazione eterna sembrano molto distanti tra loro. Ma i fisici hanno cominciato a prendere in considerazione l’ipotesi che il paesaggio quantistico e quello dell’inflazione siano in realtà la stessa cosa. Bousso e Susskind sostengono che producono la stessa serie di universi paralleli. “Siamo convinti che l’idea del multiverso e quella dei mondi paralleli descrivano lo stesso fenomeno”, dice Susskind. All’inizio di quest’anno, lui e Bousso hanno trovato un sistema coerente per applicare le regole della fisica quantistica al multiverso. “Le realtà virtuali della meccanica quantistica diventano autentiche realtà nel multiverso”, afferma Susskind. Anche Tegmark mette sullo stesso piano le infinite varianti del nostro universo sul primo livello del multiverso e l’infinità dei mondi quantistici. “L’unica differenza tra il livello uno e il livello tre”, dice, “sta nel dove si trova il nostro doppio”. I multiversi di cui abbiamo parlato finora fanno pensare al nostro universo come a un sassolino in un paesaggio vastissimo, ma almeno ci permettono di pensare che sia rea-le. Nick Bostrom, filosofo all’università di Oxford, pensa invece che il nostro universo sia solo una simulazione nel supercomputer di una civiltà più avanzata. La sua tesi è semplice. Le civiltà più durature sviluppano una potenza informatica quasi illimitata. Alcune hanno creato una “simulazione” che ricostruisce la vita dei loro antenati o di altri esseri. Come noi giochiamo con i videogame, probabilmente una civiltà transumana avrà creato varie simulazioni, ed è plausibile che ci troviamo in una di queste. Bostrom dubita di riuscire a dimostrarlo perché una civiltà avanzata abbastanza intelligente da creare una simulazione non permetterebbe mai alle persone che vivono al suo interno di accorgersene. Secondo Tegmark, questa e altre ipotesi più fantasiose compongono il quarto livello della sua gerarchia. Prove di collisione Forse non siamo in grado di capire se ci troviamo all’interno di una simulazione, ma come si identificano gli altri tipi di multiverso? I teorici indicano vari modi in cui altri universi potrebbero aver lasciato segni che siamo in grado di osservare. Per esempio, gli universi bolla dell’inflazione eterna potrebbero entrare in collisione e annientarsi a vicenda. “Se sei in una bolla e la parete accelera verso di te, sei nei guai”, dice Matthew Kleban, fisico teorico dell’università di New York. Ma in alcuni casi le bolle rimbalzano via l’una dall’altra, lasciando un segno nella radiazione cosmica di fondo. Kleban e i suoi colleghi l’hanno immaginato nei dettagli: sarebbe una macchia simmetrica, che rientra in una specifica gamma di dimensioni, e spicca dal resto perché ha una temperatura e una polarizzazione diversa. Nella radiazione cosmica di fondo è stato trovato qualcosa di simile, ma Kleban ammette che le prove di una collisione sono deboli. Tuttavia, dice, potrebbe essere confermata dai dati raccolti dal satellite Planck, che attualmente sta studiando la Cmb. Una simile scoperta provocherebbe una nuova rivoluzione copernicana. “Ci confermerebbe che siamo in una bolla inserita in un gran numero di altre bolle con leggi della fisica diverse”, dice. “Sarebbe una scoperta fondamentale”. Secondo la meccanica quantistica i nuovi universi nascerebbero aggrovigliati tra loro e questo groviglio iniziale lascerebbe segni indelebili. “Una volta individuato un meccanismo fisico che dimostra com’è nato l’universo, puoi fare una serie di previsioni sull’aspetto che avrà in futuro”, dice Laura Mersini-Houghton, cosmologa dell’università della North Carolina a Chapel Hill. Mersini-Hough-ton e i suoi colleghi hanno usato questo metodo per fare quattro previsioni che, a suo dire, sono state tutte confermate. Una è l’esistenza di un vuoto enorme nel nostro universo. I dati del satellite Wmap della Nasa e della Sloan digital sky survey (un progetto di cartografia digitale del cielo) dimostrano che c’è qualcosa di simile nella costellazione di Eridano. Read the full article
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snap-toons-blog · 3 years
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Sono confuso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . #snaptoons #fumetti #mondiparalleli #insetti #uomo #lol #fumetto #comics #vignetta (presso Calabria) https://www.instagram.com/p/CNJ97G1nk_0/?igshid=1j593k98vpado
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Vorrei tanto sapere in che cazzo di mondo parallelo finiscono quelli che un attimo prima ti chiamano, li richiami mezzo secondo dopo, e loro non ti rispondono più.
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alessandrovilla1982 · 5 years
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Ci sono quei giorni nei quali la mattina ti svegli e non sai perché senti qualcosa di rabbrividente galleggianti nel petto. La sera prima sei predominato da un pensiero e la mattina da un altro e così via a ciclo continuo... Sempre quei 2 pensieri che si alternano: due emozioni diverse che, un po' come il sole e la luna, non si incontreranno mai, due mondi paralleli che vivi interiormente ma che non sai da dove provengano... Uno due due mondi lo vedi allontanarsi tuo malgrado ma poi ecco che, tack: proprio quando non ci crederesti mai, torna a colpirti con la potenza di un boomerang; l'altro è lì, nel tuo presente, oscilla un pochino ma è pressoché stabile ma senza farti alcuna certezza. Ecco: io stamattina mi sento così: ad una settimana esatta dal mio compleanno vorrei tanto poter essere felice ma la nuvoletta che va e viene mi confonde perché quei 2 mondi rappresentano per me 2 valori fondamentali... Il mondo "Boomerang" rappresenta il senso di colpa ed una persona che ho perso per strada è che doveva restare nella mia vita perché mi ha aiutato a capire che, nonostante quello che sono, c'è la posso fare, anzi: c'è la devo fare a lottare per restare perché anche la mia vita ha un senso (nonostante devo ancora capire quale) ed un valore. L'altro mondo rappresenta la mia gioia di vivere ed un pugno allo stomaco ogni volta che mi scontro negli occhi di chi mi fa vedere chi volevo essere ma che, purtroppo, non sarò mai ma sono felice di sognarlo. <<Finché puoi sognarlo... Puoi farlo>>< come da citazione di Walt Disney. Buona giornata. #buongiorno #momenti #inmydarktimes #ifthatwasyou #saveme #andimafraid #mondiparalleli #searchingmyidentity #CriCri #bluekite #borderlife #ilvuotodentro #disturbobipolare #disturboborderline #youtuber #italianboy #svegliarsilamattina #semplicement #sensodivuoto #sabbiemobili #gabbiementali #ilsensodellavita (presso ALESSANDRO VILLA) https://www.instagram.com/p/BwG5qL2AZ4L/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1faou9u9sqtyq
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concesionscrittrice · 6 years
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Io, @musadistorta @gianlucalogren @medeirosgdario vi aspettiamo anche oggi a #tivoli per parlarvi dei nostri libri e dei nostri sogni. Una squadra che lavora insieme da più di un anno e che va alla grande! Passione, amicizia, fantasia e letteratura, un mix perfetto per essere felici! #leggere #scrivere #Fantasy #fantasymedieval #fantasypsicologico #urbanfantasy #amoreimpossibile #mondiparalleli #portale #magia #esoterismo #divinità (presso Comix Park)
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lettererumorose · 6 years
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Oblivion song (vol. I)
#Oblivionsong #fumetti #comics #recensioni #mostri #apocalisse #mondiparalleli #superstiti
Cos’è la canzone di Oblivion? Cos’è questo canto disperato che trattiene e spaventa al tempo stesso?
Chi sono i superstiti che Nathan continua a riportare indietro? O meglio, chi sono diventati? (more…)
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foglibruciatisparsi · 5 years
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"Dopo aver lavato un solo un piatto, mi sono voltata dimenticando il resto, come se sentissi che in qualche mondo aspettavo te, ma non sei arrivato, chissà dove sei." Tra sogno e realtà, tormento d'amore, Lo specchio di Tina. #tormento #paralleldimension #loveburns #introspection #illusionist #illusion #dreaming #pianoastrale #mondiparalleli #passion #solitude #photomagazine #photographyofsoul #selfportraitstudio #selfcensure #selfportrait #bnwselfportrait #bnwmagazine #bnw_vision #bnwmusic #betweenrealityanddreams #lospecchioditina https://www.instagram.com/p/B2Ely1QIwn7/?igshid=vjpfcb695qiq
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grey1976 · 7 years
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Tira il vento e le nuvole arrivano...le vedi?
Guarda che un po ti somigliano.
Corrono veloci e nessuno le può afferrare,profumano di pioggia e nascondono cieli azzurri.
A volte buie e minacciose ,come il tuo sguardo da donna che lotta giorno dopo giorno, a volte chiare come la tua pelle di luna.
Nuvole e pensieri piccola mia e in ogni forma le parole che non ti dirò mai
Dante Grey
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suppostafilosofia · 6 years
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I sogni sono spioncini caleidoscopici su mondi paralleli. F.Ac. #suppostafilosofia #sogni #caleidoscopio #mondiparalleli (presso Milan, Italy) https://www.instagram.com/p/BrNOFThAuEP/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=i0ck3h2eva7x
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darkangel-forever · 8 years
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Another Strange World (on Wattpad) http://my.w.tt/UiNb/UppMroWGiA Una ragazza solitaria con molta fantasia e tanto coraggio, e se questo volesse dire qualcosa? Se non fosse davvero un comune essere umano? Scoprirá chi é davvero? E bene Erika scoprirà presto che nulla di quello che la circonda é davvero come sembra, ben presto capirà che il destino per lei ha qualcosa di grande. Sará pronta ad affrontare tutto in una volta? A fare le giuste scelte? La sua vita cambierà totalmente siete pronti a seguirla in questo viaggio?
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grey1976 · 7 years
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Le paure dell'anima sono muri di nebbia da attraversare ragazzi!!Dall'altra parte aspetta un sorriso,una carezza,una notte in cui le candele restano accese su una finestra mentre due corpi si scaldano di baci.Smettiamola di aspettare e cominciamo a vivere ciò che abbiamo ora tra le mani.
Dante Grey
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