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#nuovi gusti
il-ciuchino · 5 months
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Come riconoscere i prodotti con farina di insetti al supermercato
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Se ne parla da tanto, e dopo discussioni e dibattiti è arrivato anche da noi il via libera per il loro consumo: il 29 dicembre scorso, infatti, sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti del Ministero dell’Agricoltura che regolano e commercializzano prodotti alimentari a base di farina di insetti. Ma dove, per chi la volesse, la si potrà trovare, e come la si potrà riconoscere? Vediamolo insieme.
Quali insetti e per quali prodotti
Dunque, anche in Italia si potrà produrre, vendere e acquistare alimenti con farine realizzate con quattro tipologie di insetti, che sono, nello specifico, larve del verme della farina minore, larve gialle della farina, locuste migratorie, grilli domestici.
Se in molti paesi, soprattutto orientali, gli insetti si mangiano già da lunghissimo tempo, la decisione europea di aprirsi alla vendita di questi alimenti si concretizza con il regolamento comunitario sui novel food del gennaio 2018, che riconosce le quattro tipologie di insetti descritte come nuovi alimenti e prodotti tradizionali provenienti da Paesi terzi. Secondo l’Efsa, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, le farine di questi insetti potranno essere utilizzate in alimenti come pane, biscotti, barrette, prodotti da forno, pasta, pizze, minestre, bevande tipo birra.
Nonostante i regolamenti europei impongano già l‘indicazione dell’ingrediente sia nella denominazione di vendita (“gallette con farina di grillo”, ad esempio), sia nell’elenco degli ingredienti con il nome specifico dell’ingrediente e la sua percentuale, i provvedimenti stabiliti dal Ministero dell’Agricoltura indicano in modo ancora più stringente condizioni di utilizzo ed etichettatura degli alimenti a base di farine di insetti.
Secondo le disposizioni nazionali, quindi, sulle confezioni dovranno essere riportate tipologia di insetto presente, quantità utilizzate (fino a un massimo del 10%), paese di origine della farina (al momento in Europa sono autorizzate farine prodotte da un’azienda francese, una olandese e una vietnamita), informazioni relative a rischi legati a reazioni allergiche. La farina di insetti deve essere, infatti, segnalata obbligatoriamente, dal momento che è un allergene come i crostacei e i molluschi. La confezione deve quindi recare la dicitura “le persone allergiche ai crostacei, ai molluschi o agli acari della polvere potrebbero essere allergiche anche agli insetti”.
A differenza della normativa europea, poi, i nostri decreti stabiliscono che i prodotti in questione debbano essere posti in vendita in comparti separati, segnalati attraverso apposita cartellonistica. Previste anche sanzioni per i trasgressori.
Produzione e vendita in Italia
Per ora non tutti i marchi più importanti della Grande Distribuzione sembrano orientati ad introdurre questa novità su scala nazionale, anche se alcuni prodotti alimentari a base di farine di insetti sono presenti già da qualche tempo sugli scaffali di cinque supermercati veronesi, grazie ad un accordo fra l’unica azienda italiana che li produce attualmente, la Fucibo di Schio, nell’Alto vicentino, e due gruppi della grande distribuzione organizzata del Nord-Est, il veronese Tosano ed il trentino Poli. Si tratta di patatine, o meglio di chips, prodotte da un anno in due gusti, e di biscotti, anch’essi di due tipi diversi, commercializzati da alcuni mesi. Alimenti che contengono sia farina di mais che farina ricavata dalla “camola”, la comune tarma della farina, cui si andranno, via via, aggiungendo craker o sfogliette. Si sta inoltre lavorando anche al lancio di una pasta. […] Fonte: Imola Oggi
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haiku--di--aliantis · 1 month
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Sono un uomo maturo, di gusti difficili. E molto peculiari. Non mi convinci facilmente. Anche se sono sempre in buona fede e pronto ad aiutare chiunque, a dispetto delle diversità d'opinione o differenze di gusti. Ho le mie radici ben salde in una terra forte, aspra, che non fa sconti. Ma a suo modo molto generosa. E bellissima. Non mi sposti facilmente dalle mie convinzioni, perché frutto di esperienze di vita vissuta e letture. Tante. Serie. Non devo giustificare il mio pensiero e le mie scelte con nessuno. Perché a mia volta non voglio deviare le convinzioni e il pensiero di nessuno. Amo e suono jazz. Dove e quando posso, mi piace condividere, capire e conoscere concetti nuovi e antichi. E nuova musica.
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Perciò, anche se testone, so riconoscere dove c'è del buono e sono pronto a cambiare opinione, se lo ritengo giusto e corretto. "Il dramma della vita è che ciascuno ha le sue buone ragioni." Ho avuto finora una vita, sia lavorativa che personale, decisamente intensa e meravigliosa. Sofferenze e paure si sono alternate con momenti d'amore, di stima, alta gratificazione e denaro. Altri periodi invece sono stati di una bassa orribile. Ho viaggiato molto per lavoro e vissuto in diversi Paesi. Infine, non mi innamoro facilmente. E tengo i miei sentimenti in cassaforte. Abituato dalle durezze incontrate. Perché comunque sia andata non è stato un percorso facile, credimi. Perciò, se ti dico che ti amo, ci puoi credere. Per quel che valgono i battiti del mio cuore.
Aliantis
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Everything happens to me (Keith Jarrett e Charlie Haden)
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a-dreamer95 · 4 months
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Io sono fatta per camminare, parlare e non per stare ferma, la qual cosa mi provoca la classica reazione di “spelluzzico da compensazione”. Con il tempo, ho imparato a controllare tutto ciò, ma non dovrei percepire di fare un sacrificio per vivere senza tentazioni. Vorrei essere in grado di resistere alle tentazioni senza sentire che sto rinunciando a qualcosa di importante o facendo "sacrifici"...
È mia grande premura far passare il messaggio che in questo tipo di percorso, il vero punto di arrivo non è il dimagrimento, ma il consolidamento di nuove abitudini, nuovi gusti e, ancora meglio, nuove necessità. Si riesce a non ritornare alle abitudini precedenti, perché la sensazione di benessere è tangibile ogni giorno e la sua mancanza è immediata quando alcune abitudini scorrette tentano di ritornare stabili. È il momento in cui uno stile di vita sano non è più un obbligo, è necessità: diventa necessario quel senso di equilibrio dentro e fuori di noi, con le persone e con le cose.
Uscire a fare una passeggiata all'aria aperta mi tranquillizza, mi apre la mente, mi fa vedere quello che perdo nella corsa delle mie giornate. Allora ho capito che mi dovevo davvero fermare: ero uscita dalle mie abitudini e ne dovevo trovare di nuove, perché il tempo è così prezioso!
Così mi sono anzitutto chiesta cosa altro mi mancasse. Dopo un po’ era chiaro: cucinare con calma e poter condividere le mie ricette, recuperare tutte le foto fatte anche in passato nella speranza di aiutare chi ha meno fantasia, leggere, studiare e fare un po’ di sport. 
Tutte le nuove abitudini introdotte hanno risvegliato e allietato la mia mente, la voglia di fare e soprattutto la gioia di fare. L’attività fisica, in primo luogo, ha sostituito i due chewingum, che già al quinto giorno non sono più stati necessari, e mi ha confermato che qualcosa nel mio percorso mancava, qualcosa che chiude il cerchio. Ho quindi capito che la ricerca del benessere non si era mai fermata, non si era mai arresa, ma si era alimentata di nuove consapevolezze e si era fortificata. Nel “tempo libero” non avevo cercato il frigorifero ma attività che mi facessero bene al corpo e alla mente. 
Ho avuto conferma che il benessere cerca il benessere e si può esprimere nella misura dettata dalle possibilità che abbiamo, o che decidiamo di darci, nei diversi momenti della vita. Io voglio pensare che questo sia l’inizio di una delle fasi di un percorso di benessere strutturato e solido. Mi porterò nell’anima il bagaglio di questi giorni e riorganizzerò i tasselli delle mie priorità.
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precisazioni · 5 months
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mi hanno invitato a passare dischi un un locale a bologna e, com'è ovvio che sia, provo un misto tra contentezza e ansia. lo scorso anno ho suonato ambient in un circolo culturale ma, prima di allora, non mi esponevo in alcun modo dal duemilasedici, quando per un'ora passai alcuni dischi un un club; il set era andato molto bene ma, passata l'euforia iniziale, decisi di volermi impegnarmi per avere una selezione e una tecnica quanto più curate possibili. è da allora che mi interrogo sui miei gusti, ascoltando migliaia dischi nuovi alla ricerca di brani che rispecchino al cento percento le mie intenzioni; il rimedio per la mia insicurezza è di ottenere conoscenze superiori alla media e, almeno su questo fronte, penso di essere arrivato a un punto accettabile per iniziare a espormi anche dal vivo. non sono sicuro di avere padronanza tecnica, ho paura che la mia proposta non piaccia, ma se continuo a stare dentro la mia cameretta non avrò mai delle risposte certe
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donaruz · 30 days
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"Per me la musica e la vita sono una questione di stile."
Il 26 maggio del 1926, nasceva l'uomo che avrebbe cambiato più volte la storia dell'evoluzione della musica Jazz
Miles Dewey Davis III (26 Maggio 1926 – 28 Settembre 1991)
Compositore e trombettista statunitense jazz, considerato uno dei più influenti, innovativi ed originali musicisti del XX secolo.
Miles Davis fu e resta famoso sia come strumentista dalle sonorità inconfondibilmente languide e melodiche, sia per il suo atteggiamento innovatore (peraltro mai esente da critiche), sia per la sua figura di personaggio pubblico. Fu il suo un caso abbastanza raro in campo jazzistico: fu infatti uno dei pochi jazzmen in grado di realizzare anche commercialmente il proprio potenziale artistico e forse l'ultimo ad avere anche un profilo di star dell'industria musicale. Una conferma della sua poliedrica personalità artistica fu la sua (postuma) ammissione, nel marzo 2006, alla Rock and Roll Hall of Fame; un ulteriore riconoscimento di un talento che influenzò tutti i generi di musica popolare della seconda metà del XX secolo.
Sono trascorsi 33 anni, ormai, dalla sua scomparsa a soli 65.
Osannato e condannato dalla critica, è palese il contributo che Miles ha dato alla musica.
Durante la sua intensa carriera ha attraversato innumerevoli stili e generi, reinventandosi e rimettendosi continuamente in gioco per non essere sopraffatto dallo scorrere delle mode, dai gusti e dai nuovi idoli del pubblico.
Una carriera di eccessi tra musica, pittura, boxe, donne, droga, lusso e razzismo.
Un uomo forte e fragile nello stesso tempo, un mito, che rimarrà tra i più significativi e suggestivi per molto, molto tempo ancora
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Atlantide
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flameheart28 · 11 months
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Tra 10 anni sarete persone quasi completamente diverse da quelle che siete ora. Tutte le vostre ansie e preoccupazioni saranno spazzate via da altre, così come le cellule del vostro corpo saranno rimpiazzare da cellule nuove, ma la stessa cosa vale per gli interessi, i gusti e anche le persone, vi farete nuovi amici e dimenticherete quelli vecchi.
È la nave di Teseo, un vecchio concetto filosofico.
Ma sapete cosa vi resterà ancora tra 10 anni? Esatto, i nei.
Quindi tutto questo post è solo per dirvi di usare la crema solare.
La crema solare è vostra amica, usatela.
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umi-no-onnanoko · 1 year
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Ho bisogno di scrivere, quello che ne uscirà non ho idea se avrà un senso compiuto oppure sarà solo un caotico prodotto della mia mente, ma tant'è se non scrivo credo che scoppierò:
Fin'ora è stato un anno davvero davvero duro, sono successe e continuano ad accadere, pressoché con cadenza regolare, vicende che mi stanno portando a mano a mano a perdere le mie certezze, la mia sanità mentale e fisica, ma non scendo nei dettagli poiché sono cose davvero troppo personali e che non mi va di mettere per filo e per segno in mano al web; basti sapere che per quanto questa situazione si stia protraendo da così tanti mesi io sto continuando ad andare avanti nonostante tutto.
Ormai già a partire dallo scorso anno ho intrapreso un percorso, non facile e non tutto rose e fiori, di crescita e ricerca di un amor proprio che non ho mai avuto e posseduto realmente fino in fondo, di una costruzione o meglio ricostruzione di un'autostima per troppo tempo soppressa ed annichilita dagli altri e da me stessa.
Questo percorso mi ha portata e mi sta portando,tra alti e bassi, a nuove consapevolezze, prese di coscienza e posizione, a scremare tra le mie priorità ed interessi al fine di raggiungere il nocciolo di quanto maggiormente mi preme o mi sta a cuore realizzare, consolidare, raggiungere o mantenere. Mi sta conducendo verso nuovi interessi e passioni, in qualche caso anche più mature di quelle che avevo, a riprendere vecchi hobby, a perseguirne di nuovi, a scoprire e sperimentare ed avere sempre un pizzico di curiosità. In questo quasi anno e mezzo ho imparato diverse cose su di me: ho cambiato gusti, pareri, modi di pormi o pensare in determinate situazioni o contesti, ho allontanato da me contesti e persone che non mi ero accorta prima non facessero per me o peggio fossero tossici. Sto ancora vicina a tutti, ma non mi faccio più sfruttare come un tempo, anche se talvolta ancora non colgo quando le persone cercano di manipolarmi o usarmi, ma sto crescendo anche in questo aspetto.
Non è sempre facile fare fronte a certi cambiamenti, alla vita, ma si può decidere di affrontare le cose e darsi una possibilità, io sto cercando di darmela, sto provando a darmi un'opportunità di crescita, un'opportunità per cambiare ed essere una persona migliore, quella che voglio essere. Non sempre sono convinta di potercela fare e spesso inciampo nel mio tragitto, ma non demordo, perché so che un giorno mi volterò indietro e rivedrò il percorso fatto e mi godrò la vista, ringraziando i momento belli e quelli brutti, soprattutto quelli brutti, perché mi avranno portata dove sarò.
Il percorso per superare questo periodo sarà ancora lungo ed impervio, sì va avanti giorno per giorno, contro i breakdown,contro i periodi di down, contro la rabbia, contro il dolore, contro la disperazione, contro le delusioni, contro una salute che non va, sì va avanti giorno per giorno, minuto per minuto sempre ringraziando ed essendo grata per ciò che ho, che sia anche solo una cosa piccola e semplice, perché intanto è "mia",si gode delle cose belle, sì medita, si prega e si lavora per i propri sogni, "se puoi sognarlo puoi farlo" diceva Walt Disney ed io sono dello stesso parere e quindi non mollo o almeno spero.
Cerco solo un po' di stabilità mentale, prima di tutto, sanità fisica, persone pulite e che mi facciano stare bene perché tengono a me, raggiungere i miei obiettivi, fare felici le persone che amo ed essere felice e soddisfatta di quello che ho.
Non so se ce la farò, non so quante persone vorranno seguirmi e quante ancora dovrò perdere, ma so che voglio riuscire ad essere felice.
Pensieri a caso del 07.05.23
-umi-no-onnanoko (@umi-no-onnanoko / 07.05.23)
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yourdirtiestdreams · 8 months
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Contesto per i nuovi arrivati: ho una playlist per i momenti hot da LED rossi in camera.
Mi è presa la curiosità di sapere, secondo voi, quale canzone (o più di una) non può mancare in una playlist del genere.
Vediamo se abbiamo gusti simili e se me ne fate aggiungere di nuove✨
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duefaccedimestesso · 8 months
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Voglio seguire nuovi blog, ho la dash morta. Mettete like e potrei seguirvi se mi piace il vostro blog.
P.s. non vi offendete se non vi seguo, gusti
P.s.2 non voglio altri blog full porno
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susieporta · 11 months
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Ma che ci fai così, in silenzio, per tante ore?
"Aspetto di essere chiamato", rispose il nonno.
Ma chiamato da chi? e chiamato a fare cosa?
"No, non chiamato a fare qualcosa, ma chiamato per essere salvato.
Io aspetto di sperimentare la mia chiamata, la mia elezione. Voglio realizzare nel mio corpo quella chiamata che mi salva, mi guarisce, e ci rende nuovi, nella beatitudine."
Ma, nonno, ormai hai oltre 70 anni, e non hai ancora ricevuta questa benedetta chiamata?
"No, al contrario, io la ricevo tutti i giorni, e diverse volte al giorno, questa chiamata, ed è solo per essa, e dentro la sua dolcezza, che riesco a vivere. E' solo questo affidamento sempre più totale alla benevolenza di chi mi chiama che mi ha consentito di sposarmi con tua nonna, di avere tua madre e i suoi fratelli, e di operare nella storia giorno dopo giorno, con impegno, anche dentro tante prove".
Ma allora tu pensi che tutto accada per chiamate successive, siamo esseri appellati, quasi teleguidati dall'alto, ed in tal senso eletti?
"No, bimba mia, noi scegliamo eccome, scegliamo di ascoltare la voce che ci è più propria, e che ci chiama costantemente, scegliamo di obbedire a ciò, a chi veramente siamo. Tutto il resto, tutto ciò che pretendiamo di fare arbitrariamente, in base ai fuggevoli gusti delle nostre piccole personalità, è tempo perso, nel migliore dei casi.
Insomma l'elezione va ricevuta, è un dono, come il tuo futuro marito sarà per te un dono, e i tuoi amici e i tuoi figli, saranno un dono, molto concreto e molto preciso, come ogni dono d'altronde, saranno proprio quelli lì, quelli per i quali sei stata scelta, eletta, quelli che sono stati scelti, ed eletti proprio per te.
Nessun arbitrio, perciò, ma anche nessuna coercizione, e nessun caso: ma chiamate, vocazioni, elezioni, benedizioni, eterne, e risposte libere, sponde all'Eco dell'amore che ci salva.
Sai, oggi la Chiesa cattolica festeggia l'Assunzione in cielo di Maria, la Madre di Gesù. Ecco, Maria è l'esempio più preciso di ciò che ti sto dicendo: Maria infatti si lascia chiamare, si lascia scegliere, accetta di essere Eletta, ci crede, e solo così può dare alla luce il Figlio che la salva. Maria, procreando nella fede, risana tutto il proprio essere, che appunto oggi va nella Sfera dell'Assoluto integralmente: spirito, anima, e corpo.
Oggi bimba mia ti insegneranno proprio il contrario, ti diranno che devi fare ciò che ti passa per la testa, ti diranno, forse persino in qualche chiesa, che è ciò che scegli tu la verità, e non l'essere scelta, chiamata, amata da sempre.
Ma facendo così al massimo potrai diventare un po' Queer, che in fondo significa bizzarra, ma non certo una Queen, e cioè Regina degli angeli, e Madre dei profeti.
Non accontentarti, figlia mia, non ascoltare tutte queste brutte voci, così stonate, stattene a lungo in ascolto, cerca la pace, e impara ad ascoltare la voce dolcissima che ti chiama, la senti? anche ora canta il tuo nome, e mentre canta tesse nel tuo cuore il tuo grande destino: la tua figura di donna salvata.
Marco Guzzi
L'immagine è un particolare mariano
dell'Altare di Isenheim di Matthias Grünewald
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seoul-italybts · 1 year
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[✎ ITA 📽🇯🇵] BUZZ RHYTHM 02, Intervista con Suga dei BTS in occasione del suo SUGA/Agust D Tour | 03.06.23⠸
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🎙BUZZ RHYTHM 02 🇯🇵
Intervista con SUGA | AGUST D
____ 01. 06. 2023 | Twitter ; 📽 Video
Sei arrivato da poco (in Giappone)
SUGA: Sì, sono arrivato questa mattina
Vuoi qualcosa da mangiare? Possiamo ordinare il servizio in camera..
SUGA: Ho già mangiato un bento, prima
L'ultima volta che i BTS sono apparsi a 'Buzz Rhythm' era nel giugno 2020
SUGA: Ah, sì, ricordo..
Pensieri riguardo i tuoi concerti?
SUGA: È il mio primo concerto giapponese in oltre tre anni, quindi non vedo l'ora
Ti piace il cibo giapponese?
SUGA: Sì, molto. Ho già prenotato in vari ristoranti..
Quali sono le cose fondamentali, da tenere a mente, quando si scrive musica?
SUGA: Dato che fare musica è il mio lavoro, subconsciamente tengo sempre presente ciò che è necessario perché la canzone abbia successo. Ovviamente, il messaggio contenuto nel brano è altri dettagli sono anche importanti, ma, prima di tutto, la canzone deve piacere affinché il suo messaggio arrivi al pubblico. Cerco di scriverla secondo i gusti delle/i fan e della gente. Inoltre, oggigiorno abbiamo a disposizione molti software musicali e altri programmi davvero ottimi. Basta avere un laptop e non c'è nulla di impossibile, ecco perché io me lo porto sempre con me.
E non c'è bisogno del cartaceo o di spartiti per creare musica?
SUGA: No, di questi tempi non è più così fondamentale, quindi io sono solito produrre sul mio laptop.
Usi anche il tuo telefono?
SUGA: Sì, prendo molti appunti sul telefono ed uso la funzione per le registrazioni.
Che messaggi vorresti trasmettere, attraverso i tuoi concerti qui in Giappone?
SUGA: È la prima volta in oltre 3 anni che vengo ad esibirmi qui... Avrei preferito fossimo tutti e 7 insieme, ma alcuni dei membri stanno prestando servizio militare. Ho avuto questa opportunità di fare un tour solista e non vedo l'ora di iniziare. Anche se sono passati più di tre anni, le/i fan hanno sempre continuato a dimostrarci tantissimo amore, quindi voglio mostrare loro quanto siamo riconoscenti.
Che cosa ti hanno detto i membri per il tour?
SUGA: Mi hanno ripetuto spesso di prendermi cura di me. Visto che il tour si estende per diverso tempo, la mia salute era ciò che li preoccupava maggiormente, ma io sono più in forma che mai! Negli scorsi giorni, ero un po' raffreddato quindi continuavo a tossire, specialmente durante le date a Jakarta, e non è stato facile.
I membri mi sostengono e fanno sempre il tifo per me, mi dicono che sto facendo un ottimo lavoro e la cosa mi fa molto piacere, sono loro grato.
Ti hanno scritto qualche messaggio?
SUGA: Mi hanno lasciato dei messaggi sulla chitarra che uso in tour.
Il gruppo ha forse qualche progetto futuro per il Giappone?
SUGA: Ci tenevamo davvero un sacco a fare un tour in Giappone tutti insieme. Avevamo già date in programma nel 2020, ma, a causa del covid, sono state cancellate. Avevamo grandi progetti per il Giappone, come un tour negli stadi e simili, ma non abbiamo avuto modo di portarli avanti, è proprio un peccato. Ora, tre anni dopo, siamo di nuovo in un periodo di pausa – per gli impegni e doveri dei membri, me incluso – quindi ci vorrà ancor di più. Saremo di nuovo tutti insieme solo nel 2025. Mi spiace davvero molto, perché vorremmo tutti fare dei concerti in Giappone, un tour mondiale e rilasciare nuovi album (di gruppo).
Sei felice d'esser stato nominato ambasciatore per la NBA?
SUGA: Ad esser sincero, non credo di dover essere io a promuovere la NBA. Mi sono anche chiesto perché la NBA avesse bisogno di un ambasciatore [visto quanto è già popolare]. Ma mi piace molto lo sport, specialmente il basketball, ed è fin da quando sono piccolo che seguo i match della NBA, quindi poter lavorare con loro è davvero un onore enorme.
Oh, quindi eri già fan del basket in generale?
SUGA: Sì, sono un gran appassionato di "Slam Dunk", ad esempio. A casa, ho tutta la collezione di manga della serie.
Qual è il tuo personaggio preferito di "Slam Dunk"?
SUGA: Mi piaceva la shooting guard (guardia tiratrice), Hisashi Mitsui.
Sappiamo che sei andato a vederlo [il film animato di 'Slam Dunk']..
SUGA: Sì, l'ho visto al cinema.
Cosa fai quando hai giorno libero?
SUGA: Quando ho dei giorni liberi, solitamente, la sera prima mi faccio una bevuta.
Che messaggio vuoi lasciare attraverso "D-Day"?
SUGA: Quest'album è l'ultimo di una trilogia rilasciata a nome Agust D, ed è uscito dopo un periodo che è stato piuttosto stancante e stressante, quindi, una volta pubblicato, mi sono sentito molto più leggero.
Hai potuto sfogarti e lasciarti alle spalle parecchie cose
SUGA: Sì, esatto, ora ho il cuore più leggero, nonostante il processo creativo per arrivare qui non sia stato semplice.
Da cosa e come trai ispirazione per le tue canzoni?
SUGA: Anche ora, che sono in tour, continuo a creare musica, ma solitamente non c'è un'occasione o un evento specifico che inneschi l'ispirazione... ad esempio, ci sono volte in cui magari mi vengono idee quando sono in bagno... È così che funziona. E credo che, di questi tempi, i produttori siano piuttosto ligi al loro lavoro, non funziona come viene mostrato dai media, non c'è quel momento improvviso di ispirazione. Più comunemente, per coglierla è necessario sedersi e mettersi al lavoro.
Com'è nata la collaborazione con il maestro Ryuichi Sakamoto?
SUGA: A dire il vero, sono fan del signor Sakamoto fin da quando ero piccolo. Quando ero più giovane, mi è capitato spesso di usare suoi sample nel produrre musica. La maggior parte dei suoi lavori è solo strumentale, quindi ero solito esercitarmi nella produzione usando parti dei suoi brani ed ascoltando la sua musica.
Hai anche caricato un breve video in cui suoni uno dei suoi brani...
SUGA: Non l'ho suonato molto bene... Era nel periodo in cui il maestro Sakamoto stava già poco bene, ed era da tanto che desideravo conoscerlo e poterci parlare un po'. E poi ho avuto l'opportunità di venirlo a trovare grazie alla NBA. Anche se non si sentiva molto in forma, mi ha riservato un po' del suo tempo. Al tempo del nostro incontro, "Snooze" era quasi completa, quindi gli ho chiesto se era possibile... Se se la sentiva di lavorare con me, suonando il piano per la canzone, ed il signor Sakamoto, molto gentilmente, ha accettato. È stato come un maestro, per me, lo rispettavo profondamente.
Com'è stato lavorare con lui?
SUGA: Era una persona davvero straordinaria. Anche se aveva già una certa età – era più anziano anche di mio padre -, non la dimostrava affatto. Quello era il nostro primo incontro, ma sembrava ci conoscessimo da una vita. Sono molto felice di aver potuto parlare con lui.
Che cosa fai nel tempo libero?
SUGA: Niente di che...
Stai semplicemente ad oziare e a far passare il tempo?
SUGA: Sì, ecco perché la sera prima, solitamente, bevo un po' e poi semplicemente mi riposo.
Preferisci il whisky o il sake?
SUGA: Mi piace molto il whisky. Apprezzo anche molto quello giapponese, ma è sempre più
costoso.
Abbiamo visto che bevi anche durante i concerti
SUGA: Prima di salire sul palco, mi faccio un bicchierino con la band. E durante il concerto...
Per disfarti di un po' dalla tensione?
SUGA: Esatto. Poi, su ogni persona (l'alcol) ha un effetto diverso, e la mia voce o gola non ne risentono particolarmente, quando bevo. Quando sono sul palco, la tensione sale ed il nostro corpo ha bisogno di scaldarsi affinché la gola sia sana, ecco perché bevo durante i concerti.
Abbiamo del whisky, qui? Potremmo berne un po'...
SUGA: Buona idea!
Cosa faresti, se non fossi SUGA dei BTS?
SUGA: Prima di debuttare, ho lavorato come ingegnere (/tecnico del suono) e compositore, quindi, se non avessi debuttato, penso farei ancora quello.
Ti piace bere, mentre lavori alla tua musica?
SUGA: Sì, ma se esagero, poi mi viene mal di testa e non riesco più a creare un granché. Quando produco, mi piace creare un'atmosfera informale, come se stessimo passando solo un po' di tempo insieme [*con i collaboratori], invece di lavorare. Quando scrivo il testo e la melodia, sono piuttosto stressato, ma quando lavoro al beat con la mia squadra, beviamo birra insieme.
[*Un centinaio di ARMY giapponesi sono statə intervistatə, prima del programma, riguardo SUGA, il suo tour e i BTS, n.d.t.] Le/i tue/i fan si sono emozinatə mentre ti ringraziavano, prima
SUGA: Sì, vederlə sull'orlo delle lacrime mi fa male al cuore. Vorrei poter venire più spesso e fare più concerti, ma sfortunatamente ho potuto organizzarne solo tre. Non vedo l'ora di poter tornare tutti e 7 insieme e fare un nuovo tour qui in Giappone.
⠸ eng: © MINSUGAHQ | ita : © Seoul_ItalyBTS⠸ 
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gcorvetti · 1 year
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Pensare.
Leggo oltre alle varie notizie, una su tutte i polacchi vogliono le bombe atomiche e vogliono diventare la postazione principale contro la russia, che dire! Forse che stiamo sbagliando tutto? Oppure che sarebbe meglio fermarsi un attimo e pensare quadrimensionalmente in modo da avere una prospettiva dei futuri possibili? E qua entra il breve articolo che accoppiato al fatto dei colleghi che si attaccano al telefono appena hanno 10 secondi liberi mi fa capire che non è proprio possibile, almeno non è una cosa che sembra fattibile in un mondo che corre così veloce e che non ha tempo di fermarsi per pensare. Come sempre metto l'articolo in fondo.
Nell'articolo dice che forse pensare è un lusso, ma io direi che bisogna avere qualcosa a cui pensare, senza scendere nelle vite private per esempio dei miei colleghi che tanto non li conosco, ma spesso mi sono reso conto (non solo di questi nuovi colleghi, ma soprattutto di quelli precedenti con cui ho passato più tempo) che sono persone vuote, senza un interesse o una passione. Va bè magari il posto dove vivo non ispira poi quali interessi, ma penso che sia la società stessa a non offrire nulla, partendo naturalmente dalla musica e quindi dai concerti, mostre d'arte decenti e non soltanto per celebrare gli artisti di turno, che poi alla fine fanno pezzi che fanno cagare ma è più interessante sapere che l'artista ha una serie di tituli (cit.) e che quindi è nominabile come artista per i tituli, ahahahh scusate mi vien da rider. Se si vive in una società così come si può avere interessa a fare qualcosa, anche un hobby che non sia l'alcolismo o il pomparsi in palestra o stare davanti la tv a mangiare schifezze e bere birra tutto il tempo libero, o fare grigliate di materiale di per se tossico per la merda che ci mettono dentro, qua non esiste carne che vendono al supermercato che non sia marinata con qualche schifezza, ma già carne di maiale di per se è cancerogena, ma sorvoliamo sui gusti; non so li vedo così poco inclini al pensiero, sempre con la precisazione che non tutti sono così ma diciamo che la maggior parte, quindi un buon 90%, sono così.
Che dire, forse sono io che sono troppo 'ncuttu (termine siculo che significa stretto, troppo vicino, ma che si può usare per una persona che si impunta o che si appiccica), nel senso che mi fisso troppo e ci rimugino su, non so se il termine cervellotico si possa usare, fatto sta che sto tanto a pensare ad una cosa anche se è negativa e su questo Dr Spock mi rimprovera, ma non ci posso fare niente devo capire e per capire mi devo fare delle domande e per trovare le risposte devo trovare più informazioni possibili, ecc ecc, ma sto piano piano cercando di superare questa fase che ho da un pò, non da tanto in realtà, e sembra che ci sto riuscendo, ma essendo un pò avanti con gli anni ci metto un pò di più. Va bè ecco il breve articolo che mi tocca fare le lasagne e quindi andare a fare la spesa.
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mermaidemilystuff · 2 years
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🍦✨ Mermaid Emily IceCreams ✨🍦
#10 Extreme Cookie Cone Panna
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Una grande novità di questa estate sono questi nuovi gelati con cono fatto di biscotto. Gli Extreme Cookie Cone si trovano in quattro gusti differenti (vaniglia e caramello, nocciola, pistacchio e panna) e io ho provato il più classico.
Il gelato si presenta come: cono biscotto, gelato alla panna con variegatura al cioccolato, decorato con pezzetti di biscotti con gocce di cioccolato e riccioli di cioccolato fondente.
L'inizio non è dei migliori: quei quadrotti di "biscotto" sono in realtà dei quadrotti un po' molicci e dolciastri senza nessun gusto particolare. Ansia. Sarà così anche il cono? Cioccolato e gelato alla panna nulla di rilevante, dei buoni e normali ingredienti per un gelato confezionato. Finendo, però, la cima del gelato di cioccolato non ce n'è più, rimane solo gelato alla panna per tutto il cono a differenza dei più classici che hanno un cuore dentro del gusto della variegatura. Finalmente il pezzo forte: il cono. Il cono è eccezionale, nulla da dire. Il mio timore era che potesse essere uguale ai quadrotti iniziali o volesse imitare molto i cookies americani o l'impasto crudo (il cookie dough) risultando poi dolcissimo e molliccio. Invece abbiamo un buon biscotto spesso, purtroppo senza un sapore molto rilevante, che rimane -con mio grosso stupore- molto croccante. Il mio stupore è dato dal fatto che tutto il cono è protetto internamente da uno strato di cioccolato che però rimane molto sottile, ma a quanto pare, insieme al buon biscotto, fa il suo lavoro. Alla fine troviamo l'ormai immancabile punta piena di cioccolato.
Du questo gelato avevo aspettative molto alte e ho avuto bisogno del secondo assaggio per farmi un'idea più chiara, il primo mi aveva lasciata con davvero molti dubbi. È buono? Sì, molto. E allora cos'ha che non mi convince? Credo manchi di equilibrio, sintonia e soprattutto di gusti decisi. Il cono biscotto, come dicevo, ha una consistenza perfetta ma un gusto molto delicato che va bene, ci può anche stare. Ma il cioccolato? Il cono sembrerebbe avere pezzetti di cioccolato inutili dal momento che non si sentono, la copertura interna è sottile e quindi lascia un gusto molto delicato. Comprensibile se il gelato avesse avuto al suo interno ulteriore cioccolato, ma così non è. Ci troviamo quindi a mangiare un intero gelato alla panna, accompagnato da un buon biscotto con un gusto leggero e una parvenza di cioccolato. Alla fine però SBEM! CIOCCOLATO! Di solito la punta cioccolatosa è la parte più amata, ma in questo caso non la trovo adatta. Copre completamente il gusto del biscotto e rimaniamo con il sapore unicamente del cioccolato in bocca dopo che quasi non si è sentito per tutto il cono. Avrei probabilmente preferito meno cioccolato sulla punta e più nella copertura interna così da avere, per l'appunto, equilibrio e sintonia.
Concludo dicendo che, se mi proponi un cono extreme io l'extreme lo voglio sentire.
P.S. rileggendo mi rendo conto che non possa sembrare ma, come ho già detto, mi è piaciuto molto e lo consiglio. Però, però, però...
Voto: 🍦🍦🍦🍦/5
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disumanita · 2 years
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Sempre oggi al supermercato ho scoperto che esistono dei nuovi gusti di polaretti: COCCO ANGURIA PESCA E COCA COLA cioè i miei frutti preferiti + la mia bevanda preferita non ci sto ancora credendo
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Il Gospel è un genere che fa parte della musica tradizionale degli Stati Uniti a tutti gli effetti e, nonostante la sua associazione con il Natale appaia così naturale, soprattutto a noi europei, non viene cantato solo in questo periodo.
Da Sister Rosetta Tharpe con la sua versione di Silent Night del ‘39, molti cantanti Gospel, o comunque artisti molto influenzati dal genere, hanno interpretato negli anni vari Christmas Carol, cioè i canti natalizi della tradizione (per lo più di origine europea), a volte anche creandone di nuovi.
A seconda dei gusti, ad oggi i Gospel di Natale sono molto diffusi ed è difficile trovare playlist musicali natalizie che non ne contengano: una musica accattivante, coinvolgente, allegra ma che che affonda le sue radici nella ricerca della libertà dalle sofferenze, nell’emancipazione e nell’affermazione della propria indipendenza, come singolo e come comunità.
Fonte: https://site.unibo.it/canadausa/it/articoli/gospel-canti-di-liberta-ben-oltre-il-natale
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slow-sexy-food · 2 days
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Serie Elements Summer 2024.
Fuoco e Terra però non sono gusti nuovi...
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