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#perfettamente pericolosi
mtonino · 1 year
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Krzysztof Kieślowski parla di Film Bianco e del montaggio:
tutti e tre i film iniziano allo stesso modo, nei sotterranei della civiltà e della tecnologia.
Il primo film inizia sotto una macchina, il secondo inizia con un nastro trasportatore all'aeroporto, e il terzo, con la macchina da presa che scorre sulle linee elettriche.
Volevamo mostrare il fatto evidente che noi usiamo tutti i tipi di oggetti ogni giorno, senza nemmeno renderci conto quanto sono complicati e potenzialmente pericolosi questi oggetti.
Questo vale per tutti gli inizi.
Qui, il film parte con delle valigie sul nastro trasportatore.
Un po' prima. Qui. Da qui partono i titoli di testa, valigie su un nastro trasportatore.
Poi abbiamo un'inquadratura in cui mostriamo la gamba del protagonista.
Ciò che è importante in questa inquadratura è che il protagonista sta battendo i piedi.
Non sta camminando davvero. Ha fretta, va da qualche parte, ma la sua camminata è goffa, le scarpe che indossa, il suo cappotto poco attraente, il suo abbigliamento non è elegante (è un eufemismo)
tutto questo è molto importante per noi.
La cosa principale era collocare il protagonista in un ambiente appropriato, un luogo dove possiamo vedere che non si adatta.
Era veramente importante.
C'è una scena piuttosto lunga realizzata con inquadrature a figura intera per poter vedere il protagonista nella sua interezza, il suo aspetto, la sua goffaggine.
Non è alto.È perso. Si pulisce le mani sulla giacca. Sembra un pò spaventato dalle macchine.
Qui attraversa la strada con Marin Karmitz, che lavorava come comparsa. Si pulisce le mani. Ha paura delle macchine.
E allora abbiamo avuto l'idea, durante il montaggio, che il film non avrebbe dovuto iniziare così.
Così, durante il montaggio, abbiamo deciso di far entrare in scena il protagonista, nel modo più sintetico possibile, in tribunale per il divorzio.
Così, per portarlo lì in modo rapido e sintetico, ho pensato di usare le valigie più volte. Innanzitutto, un primo piano delle valigie…
Nella seconda inquadratura, qui, le valigie sul nastro trasportatore, la telecamera mette chiaramente a fuoco una delle valigie. La individua. La osserviamo.
Lì, abbiamo raggiunto il tribunale, e saltiamo una parte del percorso al passo successivo.
Ecco, è una piccola aggiunta. Mi hai chiesto come monto. Lo puoi vedere lì. Ho visto che questa inquadratura non era convincente.
Mancava qualche dettaglio, come un primo piano sulle gambe o altro che ci permettesse di effettuare la transizione sul primo piano del protagonista. Lì.
Questo primo piano non era bello, e anche questa panoramica non aveva un bell'aspetto. L'ho visto durante il montaggio.
In seguito, abbiamo girato in un'altra location, sui gradini di una chiesa a Parigi, la scena con i piccioni. Questo ci ha permesso di andare dai piccioni alla sua faccia.
Naturalmente, è ovvio, questo protagonista marchiato dal piccione, è una specie di archetipo. Se si marchia qualcuno, non importa con cosa lo si marchia, sai che quello diverrà importante nella storia.
Qui siamo sul primo piano. Vediamo chiaramente cosa è successo. Non è un documentario, perciò non è un vero piccione.
Michel, il nostro ragazzo degli effetti speciali, che stava proprio qui su una scala alta, ha premuto lo stantuffo di una siringa riempita con quelli che sembravano escrementi di piccione.
In un certo senso, questa particolare scena riassume perfettamente l'intero film. Il protagonista spaventa il piccione, il piccione vola via, e lui rimane là,
sorridendo dolcemente, guardando il piccione, finché il piccione non gli caca sulla spalla.
Allora, ovviamente, sente che il destino lo sta maltrattando. Stava osservando questo piccione con una tale gioia che si sente umiliato.
Il tema del film è l'umiliazione gli uomini non sono e non vogliono essere uguali. Il film è anche sull'uguaglianza.
Il protagonista non è allo stesso livello di tutti gli altri. Nella prima scena, gode di qualcosa che si alza nel cielo, che svolazza in maniera molto bella,
e questo oggetto di intenso piacere gli procura dolore. Viene immediatamente umiliato, non solo perché il piccione caca sulla sua spalla, ma perché il suo candore nei confronti della natura lo ha tradito.
Il piccione simboleggia la natura anche se la scena si svolge in città. Volevamo davvero che Zbigniew trasmettesse questo messaggio.
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susieporta · 5 months
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L’harem del narcisista.
Quasi tutti i narcisisti, o meglio quelli che appartengono ad un subcategoria di narcisi cioe’ OVERT.
I narcisi overt a mio parere sono meno pericolosi, perché più facilmente sgamabili, ne parleremo in un altro post.
In ogni caso, molti narci, hanno il proprio HAREM.
E il bello è che non lo nascondono.
Ora possono etichettarsi come ‘ poliamorosi’, avendo anche il benestare di una società, sempre più aperta e ben disposta verso nuovi modelli di interazione amorosa.
Per lui è normale avere un harem e te lo dice.
A volte tu presenta persino le altre sue ancelle, e gli piace che andate d’accordo.
Gli piace che tu sia compiacente di fronte alla sua scelta, e se osi contraddire o mostrarti infastidita, sei una rompi palle, o una all’ antica o una che ‘ pretende troppo’.
Dunque ricordate bene questo:
Lui ve lo dice.
Non c’e’ NULLA DA INTERPRETARE.
Non si sta proteggendo o non sta accampando scuse.
Lui ha altre donne.
Ci va a letto
Ci esce
Gli regala le rose e gli invia gli stessi identici messaggi che invia a voi.
Dovete purtroppo accettare questa realtà, che lui, proprio per deresponsabilizzarsi, vi scodella sotto gli occhi.
Perché il Narci-O si comporta cosi?
Egli NON e’ in grado di andare in profondità, di vivere l’intimità che richiede una relazione, di essere autentico.
Bensì lui è perfettamente in grado di MIMARE sia amore che EMPATIA.
Ma e’ un copione.
Le sue ferite, come ho scritto molte volte, sono profonde e laceranti, e lui non riesce a metterci mano, perciò è costretti a crearsi un trono, uno scudo di alterigia, per rendersi invulnerabile.
Non puoi curarlo
Non puoi salvarlo
E ne tanto meno, sperare che vada in terapia.
Devi semplicemente ascoltare quello che lui stesso ti dice e cioe’ che lui non sa amare e non vuole impegnarsi.
Non sei TU che hai qualcosa che non va .
Non si impegnerà MAI e e se lo fara’ sarà sempre un teatro, una finzione una messiscena.
Fin quando accadrà qualcosa che lo destera’ dalla sua pantomima.
Ma non puoi sapere quando e come sarà.
Puoi solo allontanarti e uccidere la maledetta speranza.
Se ti aggancia, vuol dire che fa leva sul TUO bisogno di sentirti SPECIALE E UTILE.
E quindi sul TUO narcisismo.
Quindi l’umiltà è la cura.
E imparare che non hai bisogno di qualcuno per sentirti speciale o utile .
Puoi lavorare su di te e sul tuo bisogno di dover sempre dimostrare e non sentirti mai abbastanza.
_ClaudiaCrispolti_
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sorella-di-icaro · 4 months
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Il romanzo che ha ispirato la popolare serie televisiva Hercai!
"Mi ha lasciato nel bel mezzo di un inverno nero.
Vedete, io sono il bucaneve, lei è la viola del pensiero!".
Tutto è iniziato a causa di una morte prematura.
Questa morte ha portato rabbia e odio in un cuore giovane.
Passarono molti, molti anni. Il cuore e l'anima di un giovane uomo furono crudelmente incatenati da emozioni devastanti.
Questi sentimenti divennero così pericolosi da spingerlo sull'orlo dell'abisso.
Il ricordo più doloroso lasciatogli da un passato ferito gli fece strappare ogni compassione dal cuore. Vi mise un lucchetto nero e lo rinchiuse nelle profondità, mentre la voce urlante della sua coscienza gridava. Ogni volta che la sua compassione si ribellava, ricordava sempre quel momento. Alla fine di una notte nera in cui non riusciva a dormire, prese una decisione impensabile!
Il giovane decise di andare nella terra a cui apparteneva. Perché tutto sarebbe iniziato lì, come era finito lì anni prima...
E Miran Karaman!
Con il suo piano perfettamente preparato, era pronto a compiere la sua vendetta giurata. Aveva una rabbia ardente nel cuore e un giuramento maledetto sulla lingua. Era il momento di mettere a tacere il suo cuore folle che desiderava vendicarsi. Avrebbe bruciato una vita innocente per raffreddare un po' la rabbia che aveva dentro...
Chi è quella vita?
Reyyan Şanoğlu!
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crazy-so-na-sega · 1 year
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senza gloria
Esistono due realtà fantasma che evolvono in modo parallelo, quasi simmetrico: una è quella creata e propagata dal sistema, l’altra, ad essa speculare, è quella foraggiata dalle continue prese di posizione dei così detti anti-sistema che, senza elaborare alcuna visione del mondo originale, si limitano a seguire, rincorrere, rilanciare e ricalcare la stessa realtà fantasmatica che il sistema produce. Un tale atteggiamento reca in sé, però, diverse problematiche perché, occupandosi continuamente della fantasmaticità sistemica, la rafforza sempre più, e rilanciandola, concorre a farla sembrare vera e, così facendo, a darle una dignità che non ha.
Di conseguenza, delle due “realtà” parallele, la più pericolosa è, senza ombra di dubbio, la seconda, in quanto, con pochezza intellettuale e assenza totale di lungimiranza, questi supposti antisistema, magari anche in buonafede, spingono il dibattito, sempre e solo, nel campo di battaglia creato dal nemico, concentrando lì le loro forze e, quindi, legittimandolo.
La pandemia, evidentemente, non ha insegnato nulla a questi “ribelli”: abbiamo sempre sostenuto che il problema reale non fosse né medico né, tantomeno, legale, ma fosse politico e, di conseguenza, la risposta non avrebbe potuto che essere politica. Chiaramente questa era una riflessione complessa che avrebbe meritato un impegno che andasse oltre qualche canzocina e due slogan populisti urlati in piazza, questa è la ragione per la quale i guru di quel periodo, idoli indiscussi di quelle folle, sono stati medici, avvocati o improvvisati ciarlatani che, dai palchi, offrivano facili ricette ad un popolo affamato di soluzioni, ancorché semplicistiche e, spesso, inutili. Anche in quel caso, si seguiva il nemico rafforzandone la finta narrazione.
Ora, a distanza di due anni, di tali opache figure che, arrivati a questo punto, possono solo rimescolare aria e concetti ormai fritti e rifritti, resta solo un labile e flebile ologramma.  Non è andata meglio a tante organizzazioni che, da quelle piazze, hanno preso le mosse: la maggior parte non è pervenuta o si è trasformata in un calderone. Il che, però, è abbastanza normale: come spesso ribadito, il movimentismo è solo fuffa che sta alla politica come il virtuale sta al reale.
Coloro che hanno proseguito il loro cammino, seguitando a creare consenso intorno al nulla, sono estremamente pericolosi, non solo perché mancano di visione, o peggio, di prospettiva, ma, soprattutto, perché continuano a mantenere quelli che li seguono, in una sorta di limbo fatto di indeterminatezza, travestita da sicumera, facili slogan liberatori ed altrettanto falsi campi di battaglia, per altro settoriali, che sono solo quelli che conoscono semplicemente perché è il sistema a configurarli, scegliendo, di volta in volta, non solo l’argomento ma il linguaggio. Seguendo il nemico si è destinati ad una sicura continua sconfitta, questa è una ineluttabile certezza, così come è una certezza che la sconfitta crea disinnamoramento ed allontanamento. La situazione di immobilismo attuale ne è un evidente esempio: più si moltiplicano le manifestazioni su risibili argomenti, più diminuisce il coinvolgimento ed aumenta il senso di sconfitta. Questo atteggiamento è funzionale, ancora una volta, solo al sistema che ne esce rafforzato. L’opposizione, al contrario, ne esce scoraggiata ed indebolita.
Ricapitolando, doppia è la colpa e la responsabilità di questi personaggi: da un lato contribuiscono, con la loro indolenza ed incapacità di elaborazione, a dare manforte al sistema, facendo da eco alla sua realtà fantasma perché rimbalzandola continuamente da ogni piattaforma, la fanno apparire vera e degna di credibilità, dall’altro contribuiscono ad allontanare, ogni essere pensante, dal politico con una attività frenetica ed autoreferenziale.
A questa breve considerazione, aggiungiamo una piccola nota a margine: chi ha a cuore la Politica si è ormai reso perfettamente conto che la dicotomia novecentesca è solo una delle tante creazioni dell’apparato liberale che persegue, da sempre, l’unico scopo di dividere e controllare per meglio dominare e, è evidente che, fino ad oggi, ci sono riusciti benissimo… qualcosa, durante il periodo pandemico, stava cambiando, ed il sistema se ne è accorto, chi non se ne è reso conto è, purtroppo, proprio il popolo “antisistema” che, alla fine, si è fatto fregare di nuovo da quattro sgangherati figuri, alcuni improvvisatesi politicanti da social, altri provenienti dal vecchio sistema partitico preteso “bipolare”, che, infiltrando o creando nuove organizzazioni, hanno finito per imporre la loro linea, esautorandole e rimandando in dietro di cento anni la visione del mondo.
Gli unici a poter essere felici di questa ultima burlesca operazione di contenimento, a parte il sistema di potere, sono quattro nostalgici, privi di strumenti interpretativi che permettano la decodifica della falsa realtà, che sentono riverberare dentro di sé il loro ardore passato. Per costoro, è più facile rispolverare un inutile vecchio inservibile arnese che mettere in discussione quelle loro scarse ed inutili convinzioni ed affrontare la complessità di una realtà mutevole.
Così ecco che si ciancia, ricordiamo che siamo nel 2023, di socialismo, scientifico o meno, che solo a nominarlo fa ridere, o di demagogici slogan falsamente antiamericani, per di più bellamente copiati da altri, che riecheggiano dalle bocche di vecchie figure, la maggior parte delle quali ormai ampiamente sputtanate dalla loro stessa storia politica. Entrambi gli atteggiamenti mancano totalmente di credibilità, eppure, forse, entrambi avranno successo sia perché la nostalgia e “la fede certa in poveri miti” paga sempre, sia perché il liberalismo è potente e, per sopravvivere, ha bisogno di tali giochi delle parti, ha bisogno di falsi bipolarismi, di immaginaria dicotomia, di dividere per meglio controllare, di demagogia semplice ed inoffensiva.
I fatti avevano provato che il bipolarismo era una finzione ed ecco che, proprio i soggetti che si pensava fossero anti-sistemici, lo ricreano artificialmente: siete stati bravi, ammazzate oh!
Così, se da una parte il popolo bue continuerà a bearsi di un supposto dualismo incarnato da PD e accoliti, da un lato: la sinistra! e da Meloni, Lega &co. dall’altro, la destra! Dall’altra parte, il popolo dei dissenzienti avrà di che proseguire queste funamboliche false dicotomie con nuove formazioni partitiche a cui delegare il proprio crescente malcontento, grazie a vecchi ciarpami ideologici, parametri interpretativi farlocchi e quattro sloganucci imperituri che rimasticano ancora di mirabolanti uscite da Euro e NATO, come se fossero le porte di una stanza che basti chiudersi alle spalle, senza dimenticarsi la coperta di Linus della Costituzione più bella del mondo… buona fortuna a loro ed a chi, ancora, crede a certe scempiaggini e alla legittimità di destra e sinistra. Il governo giallo-verde, è chiaro, non ha insegnato nulla a nessuno perché la potenza dell’affabulazione facile e il richiamo dei miti giovanili sovrastano la razionalità e l’intraprendere un cammino sulla lunga strada di un reale impegno lontano da inutili, anacronistici cascami ideologici.
Destinati a continue delusioni e sterili critiche si avviano a percorrere il viale del tramonto della civiltà seguendo i soliti noti che, privi di qualsivoglia parametro interpretativo e cognizione politica, non hanno mai condotto nessuno da nessuna parte, se non, in certi casi, loro stessi in un qualche parlamento di figuranti o in qualche spettacolo televisivo: questo è il solo risultato che, spesso, hanno conseguito e che, ancora, cercano di conseguire… Riusciranno? Molto probabilmente sì. Hanno i mezzi e gli inutili strumenti per farlo.
Evidentemente c’è bisogno di illusioni e di miseri ritorni al passato perché l’elaborazione di parametri politici originali è qualcosa di serio e complesso, qualcosa che non si addice a buffoni ed affabulatori affetti, quasi sempre, da narcisismo patologico che è, al fondo, ciò che gli impedisce di lavorare con altri.
Manete, missa non est.
-Frontiere- Laboratorio per la demondializzazione
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scienza-magia · 1 year
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L'importanza dei sogni per la salute mentale
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I sogni lucidi sono pericolosi per la salute mentale? Oltre ai sogni esistono i cosiddetti sogni lucidi, durante i quali si è coscienti che si sta sognando. Scopriamo cosa sono, come riuscire a controllarli e quali effetti positivi e negativi possono avere sulla psiche. Ogni notte durante il nostro sonno avviene un fenomeno misterioso: i sogni. Tuttavia, alcuni riescono a superare il confine tra il mondo dei sogni e la realtà, sperimentando i sogni lucidi. Le fasi del sogno durano circa due ore ogni notte. Tuttavia, alcuni hanno i cosiddetti sogni lucidi, cioè sogni durante i quali sono coscienti di sognare. Durante un sogno normale, il dormiente non agisce nel suo sogno, rientra nell’inconscio. Al contrario, durante un sogno lucido, il dormiente è perfettamente consapevole che sta sognando, può quindi controllare il suo sogno, cambiarne la fine e mantenere il controllo.
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I sogni lucidi sono un mondo affascinante ed è anche possibile esercitarsi per diventare un sognatore lucido. Tuttavia, in alcune persone, questi sogni lucidi possono portare a conseguenze sulla salute mentale. Come avviene un sogno lucido? Il sogno lucido o cosciente si manifesta come il sogno ordinario, nella fase del sonno detta paradossale. In termini di attività cerebrale, i sognatori “lucidi” mostrano modelli insoliti. Gli elementi del sonno e della veglia vengono effettivamente fusi, il che equivale ad una forma ibrida della coscienza del sognatore. Ma quali sono i modi per indurre un sogno lucido? Diversi metodi possono essere utilizzati per indurre un sogno lucido, e uno di questi è l’Induzione Mnemonica dei Sogni Lucidi (MILD), in cui il dormiente ripete a se stesso che quando sogna sarà consapevole del suo sogno. Questa affermazione viene ripetuta mentalmente prima di riaddormentarsi, solitamente dopo circa cinque ore di sonno e un periodo di veglia compreso tra 30 e 120 minuti. - Un’altra tecnica, “Wake Back to Bed” (WBTB), prevede di svegliarsi intenzionalmente presto la mattina e poi fare un pisolino, il che aumenta le possibilità di sogni lucidi . - Il sogno lucido avviato dai sensi (SSILD) prevede il risveglio dopo alcune ore di sonno, quindi la focalizzazione dell’attenzione su diversi stimoli come immagini, suoni e sensazioni fisiche prima di tornare a dormire. Infine, alcune persone utilizzano stimoli esterni per stimolare la lucidità durante il sonno, mentre altre utilizzano sostanze per disturbare direttamente i sistemi di regolazione del sonno. Quali sono le conseguenze dei sogni lucidi? Ovviamente non tutti i sognatori lucidi hanno problemi di salute mentale. Questi sogni lucidi, in alcuni casi, permetterebbero addirittura di scoprire nuove esperienze, sviluppando alcune facoltà psichiche. Nelle persone con disturbo da stress post-traumatico (PTSD), potrebbero, ad esempio, ridurre gli incubi, e sarebbero utili per le persone con disturbi d’ansia. Per quanto riguarda gli effetti negativi, riguarderebbero piuttosto le persone che già presentano psicosi, perché il sogno lucido può essere considerato uno stato mentale dissociativo. La sensazione di disconnessione dal corpo può portare a difficoltà nel distinguere il reale dall’immaginario. Insistendo nell’indurre sogni lucidi, le persone già mentalmente fragili si esporrebbero alla depressione, alla schizofrenia o addirittura ai disturbi ossessivo-compulsivi (DOC). Read the full article
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Pronto Intervento Elettricista Como - Tecnici Rapidi e Professionisti
Sei alla ricerca di un elettricista a Como per risolvere un guasto improvviso al tuo impianto elettrico ma non sai proprio a chi rivolgerti? I malfunzionamenti elettrici possono essere abbastanza pericolosi e generare tante conseguenze tutt’altro che piacevoli, ecco perché non bisogna mai intervenire da soli. In situazioni del genere puoi sempre contare sul nostro puntuale servizio urgente a Como, grazie al quale riuscirai a ottenere riparazioni e installazioni urgenti senza alcuna fatica e stress.
Tecnici qualificati e certificati si recheranno sul posto per riportare la situazione alla normalità e garantirti al contempo la massima sicurezza, ovvero un impianto elettrico perfettamente funzionante ed efficiente. Considera inoltre che i professionisti elettricisti di cui ci avvaliamo sono sempre operativi, h24, quindi compresi i giorni festivi e i fine settimana, per cui anche sotto questo aspetto non c’è nulla di cui preoccuparsi.
Non ti resta che chiamare adesso il nostro numero per ricevere velocemente la visita di un elettricista qualificato, il quale arriverà puntuale all’orario stabilito, evitando lunghe attese e quindi il procrastinarsi del disagio.
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Come operano i nostri professionisti?
Se sei alla ricerca di un elettricista a Como per risolvere un guasto al tuo impianto elettrico, se hai un problema con le tue prese o per fare nuovi installazioni elettrici, siamo qui per aiutarci. In situazioni del genere puoi sempre contare sul nostro puntuale servizio di pronto intervento, attivo 24 ore anche in giorni festivi e i fine settimana. Grazie all’esperienza e alla professionalità degli tecnici di servizi urgenti a Como, con cui noi collaboriamo, risolvere ogni malfunzionamento che interessa l’impianto elettrico non sarà più fonte di preoccupazione. Chiamando adesso provvederemo a mandare il tecnico prima possibile. In alternativa puoi fissare un appuntamento a domicilio e ci assicureremo che l’elettricista arriva sul posto rispettando l’orario stabilito.
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lamilanomagazine · 5 months
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Napoli: rinvenute maschere, armi e droga nel maxi sequestro dei carabinieri. Le indagini proseguono
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Napoli: rinvenute maschere, armi e droga nel maxi sequestro dei carabinieri. Le indagini proseguono. Siamo a due passi dal campetto attrezzato "Villa Giochiamo", vicino ad un istituto di credito con accanto un supermercato e a poche centinaia di metri dal centro nevralgico del trasporto napoletano che è piazza Garibaldi. Decine di carabinieri sono impegnati in un servizio a largo raggio e stanno setacciando la zona senza lasciare nulla al caso. Vani contatori, aree condominiali, sottotetto e tombini vengono passati palmo a palmo quando, a via Enrico Cosenz, i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Napoli Stella aprono un portone del civico 13. Nel vano scale una scoperta che aprirà un filone di indagine destinato a ricostruire le dinamiche criminali della zona. Rinvenute e sequestrate 3 pistole semi automatiche con matricola abrasa perfettamente funzionanti e 1 pistola a salve. Trovate poi munizioni: 758 proiettili di vario calibro. Non poteva mancare la droga. Sequestrati 8 involucri con all'interno 650 grammi di marijuana. Ma il rinvenimento che lascia pensare a un mini market per il rapinatore "generico medio" o a scenari addirittura ben più gravi e pericolosi è quello di 9 passamontagna e 5 maschere. 4 ricordano il personaggio basato sulla graphic novel scritta da Alan Moore e disegnata da David Lloyd, un'altra ricalca il volto del protagonista della serie televisiva statunitense Breaking Bad. Sequestrate poi diverse parrucche e tanto altro materiale per il mascheramento. Le indagini proseguono con le armi che saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificare il loro eventuale utilizzo in fatti di sangue o altri delitti e con il materiale per il camuffamento che sarà analizzato... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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gcorvetti · 1 year
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2%.
Facciamo una veloce carrellata delle notizie. A quanto ho capito l'orso che ha ucciso il rider, se l'è trovato davanti in mezzo al bosco, verrà abbattuto, ora, partendo dal fatto che l'orso non ha colpa perché il bosco è casa sua e non nostra, semmai dovrebbero chiedere chi cazzo è che vive in mezzo ai boschi e ordina il cibo online sapendo che la zona è piena di animali pericolosi? Leggo anche che la madre del ragazzo dice che la colpa non è di suo figlio, giustamente, ma neanche dell'orso, infatti. Siamo sempre più arroganti verso la natura e presuntuosi. Altra notizia che mi è saltata all'occhio : zello dice che i video che circolano in rete, suppongo su twitter, dei soldati ucraini decapitati dai russi sono l'ennesima prova dei loro crimini e andrebbero puniti subito e li paragona all'ISIS. Caro zello, siccome sono sicuro che le persone non lo sanno ma prima che scoppiasse la guerra, quindi che la russia vi invadesse, i video che giravano su twitter erano dei tuoi soldatini del azov, si quelli con le svastiche tatuate modi Norton su American history X, per diversi mesi prima dello scoppio mediatico e del ditone occidentale puntato sui russi, i video che ho visto con i miei occhi erano quelli dei tuoi soldati che massacravano i russofoni, vuoi degli esempi? Una coppia impiccata in un bosco, la donna in cinta si vedeva perfettamente, che implorava i soldatini di non farlo per amore del bambino, loro niente ridevano e poi il tizio diede l'ordine all'auto di partire, giusto un paio di metri così da farli penzolare bene. I video di povere ragazze inermi legate mani e piedi ad un palo con il viso colorato di verde, qua non so se la vernice poi si leva, con le parti intime esposte quindi culo, tette e figa al vento, denigrate, picchiate in pubblica piazza, sempre dai tuoi azov. Penso che basti zello, poi grazie ai tuoi amici ammericani e al benestare dei social, non vi spiego il meccanismo è un pò complesso ma efficacie, le tue milizie naziste dopo lo scoppio ufficiale sono diventati bravi ragazzi che difendono il territorio, la resistenza. Concludo con un'intervista di un mercenario italiano che addestra per lavoro, oramai non ha più l'età, i soldati in giro per il mondo, e ha addestrato anche gli ucraini e ha detto di quelli dell'azov che sono già bravi e che sono delle bestie senza scrupoli, zello guardati la trave che hai nell'occhio tu che è mooooooolto più grande.
In fondo mi tengo quella che reputo la merdata della settimana. Ho letto l'altro giorno che il governo estone, quelli bravi eh, aumenteranno l'IVA del 2%, così, beh è da far fronte all'aumento dei prezzi, ahhhhhhhhh, perché ogni stato è una corporation e deve tenere i conti a bada, anche per la UE. Mai che si alzi lo stipendio alle persone, non sia mai poi se uno guadagna 100€ in più per carità potrebbe diventare ricco, ma mi sembra difficile Kaja (Kallas primo ministro estone) che con 5,60€ lordi l'ora si possa diventare ricchi. L'Estonia non ha niente, nessuna dote da madre natura che so minerali, giacimenti, niente, ha solo le foreste che per ora sta conservando nel rispetto della natura e questo è lodevole, l'unica cosa che ha è una forza lavoro basica, cioè senza nessuna particolare inclinazione verso determinati lavori, solo forza lavoro e anche poca, questo perché fino a Dicembre 2022 molte aziende straniere avevano investito nel territorio, ma a Dicembre hanno chiuso i conti e alzato i tacchi in 600, seicento ditte straniere che lasciano il paese, per paura della russia, per il costo delle tasse che aumenta e altri motivi, ma mai e ripeto mai dare alla popolazione qualcosa, Kaja hai venduto il paese agli americani sei na merda.
Che dire? Sempre peggio e voi in italia vi lamentate per uno stipendio di 1300€ quando qua non si arriva neanche a 800€, il lavoro è uguale, per esempio in ristorazione, le mansioni, le specifiche, il rapporto con i clienti tutto uguale, allora perché c'è questa disparità se anche il costo della vita oramai è simile? Gli economisti andrebbero bruciati con tutte le loro scartoffie ad alimentare il falò.
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Settore biomedicale: la riduzione del rischio in laboratorio passa per gli armadi di sicurezza
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Il laboratorio professionale, a prescindere dall'ambito, è un ambiente in cui bisogna lavorare in sicurezza e quindi evitare che si verifichino dei rischi particolari come, per esempio, rischio di esplosione, rischio di incendio legato al fatto che possono essere utilizzate sostanze infiammabili, e rischio di contaminazione a cui potrebbero essere sottoposti i lavoratori. Per prevenire questi rischi un ruolo fondamentale viene ricoperto dagli armadi di sicurezza, che fanno parte dell'arredo tecnico dei laboratori e che sono fondamentali per consentire ai dipendenti di lavorare in modo sicuro ed efficiente.  A chi rivolgersi per acquistare armadi di sicurezza Al giorno d'oggi per disporre di armadi di sicurezza laboratorio di qualità è possibile rivolgersi a realtà specializzate nella vendita di strumenti e arredo professionale come, per esempio, AHSI, leader nel settore da oltre 20 anni che garantisce un servizio attento, sicuro e professionale, proponendo un'ampia gamma di soluzioni pensate per rispondere alle esigenze di ciascun utente. I clienti, tenendo conto delle proprie esigenze, possono scegliere tra differenti modelli tutti ugualmente realizzati e progettati in modo da contenere perfettamente acidi, bombole o prodotti chimici e infiammabili. Sul sito di AHSI sono numerose le apparecchiature caratterizzate da tecnologia di ultima generazione e i dispositivi utili per avere ambienti igienizzati e incontaminati. Da ultimo, e non per minore importanza, è doveroso sottolineare il fatto che questi arredi, contenendo generalmente elementi nocivi, altamente pericolosi e capaci di recare danno all’integrità fisica dell’uomo, sono fondamentali dal momento che consentono al lavoratore di svolgere la propria mansione in totale sicurezza e, di conseguenza, di non essere sottoposti a pericoli. L'importanza di lavorare in un laboratorio sicuro Grazie ai progressi tecnologici ed innovativi i potenziali consumatori, ormai, hanno tutto ciò di cui hanno bisogno a portata di click. Infatti, al giorno d’oggi hanno la possibilità di trovare in modo pratico e veloce il prodotto di proprio interesse usufruendo direttamente di dispositivi elettronici.  A fronte di quanto detto sino ad ora, risulta evidente il perché sia importante per le aziende interessate affidarsi ai professionisti che facciano al caso proprio. Tanto è vero che portali come quello di AHSI, oltre a proporre armadi di sicurezza altamente performanti, consentono ai futuri acquirenti di godere di un trattamento a 360 gradi visto che offrono molteplici servizi. Infatti, come è stato già detto in precedenza, i professionisti del settore si occupano di ogni minimo particolare, dalla vendita al montaggio degli arredi da laboratorio.  Tutte queste operazioni possono essere realizzate grazie alla presenza di addetti ai lavori esperti e specializzati i quali garantiscono ai consumatori di creare un laboratorio perfetto e pronto all’uso. Tra l’altro, prima di procedere all’ordine, nel rispetto dei principi di garanzia e trasparenza, gli utenti hanno l’opportunità da una parte di richiedere un preventivo online, dall’altra di valutare in autonomia l’attendibilità dell’azienda avendo la possibilità di prendere visione delle realizzazioni effettuate per altri clienti. Per giunta, potendo leggere e, al contempo, scaricare la documentazione tecnica relativa alla strumentazione, hanno in questo modo l’occasione di concludere con consapevolezza l’acquisto. Nel caso in cui, invece, abbiano bisogno di un ulteriore consulto, possono contattare lo stesso rivenditore al fine di ottenere informazioni, chiarimenti o veri e propri consigli pratici. Affidarsi ad esperti del settore è fondamentale per trovare strumentazioni e attrezzature di qualità che siano in grado di garantire un lavoro sicuro, attento e puntuale. Scegliere armadi da laboratorio di qualità è importante per lavorare in sicurezza ed evitare qualsiasi rischio legato alla specifica attività. Read the full article
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occhidibimbo · 2 years
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Come potrà confermare qualsiasi genitore, del buon riposo è fondamentale per crescere i bambini sani e forti. E per un buon riposo servono materassi per bambini adatti. Che dici? Hai già comprato il lettino a cancello? Bene, ma può non bastare. Devi infatti sapere che i neonati dormono in media 16 ore al giorno, mentre tra i 3 i 5 anni il numero si abbassa a 11/13 ore. Insomma, ci spendono oltre metà giornata. È pertanto opportuno acquistare un supporto ulteriore basandosi su fattori oggettivi, onde evitare di pentirsene poi, quando farai le notti bianche. Materassi per bambini: la sicurezza sopra ogni cosa Requisito principale, ovviamente, la sicurezza. Sui materassi per bambini solidi e stabili verranno lasciati soli più a lungo, senza dover necessariamente tenerli sotto costante sorveglianza. Ascoltaci quindi se ti invitiamo ad acquistare un modello con le stesse misure del lettino. I materassi memory sono ideali, ma ci torneremo più avanti. Per ora, verifica che il prodotto in questione sia atossico ed anallergico, cioè che i tessuti (imbottiture comprese) adempino agli standard Oeko-Tex 100 classe 1 e le schiume impiegate nella struttura rispondano al certificato CertiPUR. Le normative citate garantiscono che il prodotto sia tranquillamente utilizzabile, a pelle, anche da bambini sotto i 3 anni di età. Traspirazione Informati anche sulla traspirazione di tessuti e schiume, un prezioso parametro per evitare la SIDS, ossia la morte improvvisa in culla. Per quanto riguarda la rigidità, se sufficientemente buona, favorisce lo sviluppo osseo e muscolare, nonché una corretta postura. Poiché i neonati sono più vulnerabili agli agenti batteriologici, prediligi un materasso con rivestimento sfoderabile e lavabile, per evitare infezioni o proliferazioni batteriche. Evita il più possibile complementi d’arredo che possano trattenere polvere e, di conseguenza, acari o trattali mediante un’aspirapolvere specifico. Nelle ore notturne il buio aiuta a dormire serenamente e la pelle a rigenerarsi. Ma entriamo ora più nel dettaglio sui requisiti fondamentali. Misure del materasso per bambini Anzitutto, i materassi per bambini, come già richiamato in precedenza, combaciano perfettamente per dimensioni al lettino, cosicché non ci siano spazi. Così, scongiurerai pericolosi incidenti: hanno mille risorse! :-) Le dimensioni standard, corrispondenti ai lettini sul mercato, si dividono generalmente tra: ·      materasso 60 x 120 cm, per i bambini tra 0 e 5 anni; ·      materasso 70 x 140 per bambini da 0 a 7 anni. Lo spessore ottimale spazia dai 10 ai 13 cm: misure aggiuntive non conferiranno alcun comfort superiore. Un efficace materasso per bambini si adatta al peso e alla forma del corpo, nonché sostiene la colonna vertebrale. Per verificare che sia ben allineata, si prende come riferimento la densità, espressa in kg/m³. In linea di massima, tanto più è presente la materia in un metro cubo di schiuma e tanto più il corpo riceverà sostegno e il materasso manterrà le medesime condizioni. Tuttavia, considera una via di mezzo: se troppo alta arrecherà disagio al bambino e provocherà la cosiddetta sindrome della testa piatta; se troppo bassa, rischia di far perdere equilibrio al piccolo quando sarà seduto. A livello indicativo, un materasso in schiuma ha preferibilmente una densità tra i 20 e i 30 kg/m3, mentre uno in lattice avrà la densità giusta di 55kg/m3. Materasso per bambini quale il migliore Dicevamo che il materasso in memory è la scelta migliore, perché accompagna il corpo, automodellandosi. In realtà non è mai Memory al 100%, piuttosto una combinazione di lastre che lavorano in sinergia. Tra gli adulti è in particolar modo diffuso, se piace la sensazione trasmessa nel distendersi. Proprio per l’alta personalizzazione, va acquistato in base allo specifico peso e alle altre caratteristiche fisiche, considerando anche le patologie della colonna. Ma per i bambini vale un discorso a parte. Ciò perché crescono velocemente e le
loro esigenze cambiano di pari passo, perciò un materasso con 6 cm di memory o più è sconsigliato nei primi mesi. Diversamente, per bambini da circa 4 anni in su può incrementare il comfort se costituisce un sottile strato. Fodera Una volta individuato il prodotto è importante scegliere con saggezza quale fodera impiegare, stando a contatto diretto con la pelle. È opportuno prediligere un tessuto molto traspirante e termoregolatore. Il calore e il sudore incidono negativamente sulla qualità del sonno. Ecco, quindi, che rivestimenti in poliestere sono decisamente indicati. Altrimenti, opta per tessuti naturali, antibatterici e ipoallergenici quali il tencel e la fibra di bambù. Dato che ben il 25% dei bambini risente d’allergie, le fodere ricevono un trattamento ad hoc per contrastarle. L’ideale sarebbe che non siano trattate chimicamente. Qualunque sia la stagione, calda o fredda, i materassi per bambini reversibili assicurano sempre una corretta temperatura.            
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edenlyeden · 2 years
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.        ♡  ᴛʜɪꜱ ɪꜱ ᴇᴅᴇɴ'ꜱ ᴘᴇɴꜱɪᴇᴠᴇ           ㅤ20.05.2025      ⌵ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀ ⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀⠀   [ . . . ] La prima prova del Torneo Quattrogemme è ufficialmente volta al termine da pochi minuti, riportando come vincitrice la squadra dei Tassorosso, rappresentata nella tranche della radura magica da Grace Jordan - Dursley e 𝗗𝗮𝗺𝗶𝗲𝗻 𝗣𝗼𝗹𝗸. È proprio a quest'ultimo che si avvicina, pronta ad approfittare di un raro momento di solitudine tra festeggiamenti e congratulazioni di amici e conoscenti vari. Fattigli a sua volta i dovuti complimenti, spiega anche a lui che, con buonissime probabilità, l'intervista verrà trasmessa dalla più grande rete magica durante il notiziario di quella sera stessa, poi, ricevuto il suo consenso, dà il via alla registrazione.   « Damien Polk, vincitore di questa prova! Woo-oh » allunga il pugno per far sì che lui lo batta, ché è bene che si prenda i suoi meriti anche in onda. « Come stai? Che cosa si prova ad aver superato tutte le manche e ad averlo fatto predominando alla fine su tutti gli altri? »   « Eden! Ciao, ciao a tutti! » il pugno battuto con poca forza attesta la stanchezza del ragazzo. « Beh... Provo una grande soddisfazione. Non è stato facile, ho sentito molta pressione, ma l'ultima fase mi ha aiutato a smaltire la tensione. Io e Grace siamo particolarmente affiatati in queste competizioni, c'è molta... Chimica? Quindi mi sentivo tranquillo in sua compagnia.  »   Annuisce, Damien, come a suggerire a Eden di continuare con le domande. La osserva con distrazione, però: troppo affaticato e provato per argomentare perfettamente il proprio vissuto. Le ultime energie rimaste le utilizza per ascoltarla:  « Non vi era stato anticipato nulla circa data e luogo di questa prima prova. Quando vi hanno comunicato, soltanto un'ora prima, che il Torneo sarebbe iniziato a breve, ti sentivi sufficientemente pronto e carico? Qual è stata la prima cosa o persona in assoluto a cui hai pensato? E come hai preso l’aggiunta dei cinque - sei - kamikaze? »   « Prima di tutto: mi sentivo pronto e carico  » non è in grado di mentire e una smorfia sul volto lo tradisce, ma può pur sempre sperare che gli altri scambino quell'espressione come reazione ad una prova tanto intensa come quella appena terminata. « Il mio allenatore è stato davvero bravo, gli devo gran parte dei meriti. Ammetto di aver pensato a lui e al fatto che non fosse presente, una rassicurazione in più mi avrebbe fatto comodo, ma... Fa niente, è andata!   » ha pensato anche a Mars, ma può Damien esporsi così tanto sulla sua relazione che ritiene estremamente privata e intima?  « Per la squadra aggiuntiva... Davvero, non me lo aspettavo, ma mi è parsa un'ottima idea per rendere il Torneo ancor più competitivo e inclusivo.  »   Un flebile sorriso è ciò che mostra alla ragazza mentre si distanzia appena per darle modo di indirizzare l'intervista su un altro punto di suo interesse: « Spostandoci un po' al futuro, come vorresti fosse una delle prossime prove? E quale pensi che proprio non mancherà, invece? »   « Credo che per svariati fattori mi sentirei molto a mio agio in una prova in acqua. Penso possa essere interessante vedere il tutto da un’altra ottica e allontanarci dal nostro mondo. Non penso che mancheranno i duelli e momenti pericolosi con altre creature magiche, o con indovinelli particolarmente difficili.  »   « Ultima domanda: ti senti un papabile candidato alla vittoria di tutto il torneo? Se non su di te, poi, su chi degli altri campioni punteresti? »   « Mhhh, domandona! Ho la risposta, ma la terrò per me, voglio evitare di mettere pressione agli altri o di metterla a me stesso. Posso dire che ci sono tante persone molto competenti, non sarà facile e i risultati potrebbero ribaltarsi in qualsiasi momento. Posso dire che sarò contento per chiunque vincerà, abbiamo lavorato moltissimo, tutti quanti, quindi sarà una vittoria più che meritata a prescindere dal resto. »
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susieporta · 1 year
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LA CURA
Per curare bisogna, come primo step, creare un vuoto dentro di sè.
In quello spazio, moltissime informazioni ci raggiungono.
Senza quello spazio il rischio è di proiettare i tuoi irrisolti sull’altro.
Solo nel vuoto c’è posto per l’ incontro.
Il secondo passo è ascoltare con tutto il corpo quelle informazioni e fidarsene ciecamente.
In quelle informazioni è contenuto:
Il non detto dell’altro
I suoi blocchi energetici
Il suo passato
Il suo passato karmico
Il suo futuro
La direzione dell’anima
Come entrare in quel vuoto?
Espandi la tua aura imparando ( tramite appositi esercizi che qui non posso spiegare) a rilassarti completamente: nel perfetto rilassamento permettiamo all’ energia di scorrere liberamente senza interferire come facciamo di solito.
A quel punto il vortice energetico inizia ad espandersi tutto intorno sopra, sotto, davanti e indietro.
Più la tua aura è grande e più trasmetterà calma e vitalità allo stesso tempo .
Nessuno può pensare di curare qualcuno senza questi passi.
E’ una falsa cura. E’ un intervento.
Intervenire e’ un atto egoico, violento se non conosciamo prima perfettamente lo stato:
Psichico
Fisico
Energetico
Spirituale
Della persona che abbiamo di fronte.
Inoltre: una volta che abbiamo le informazioni e le abbiamo accolte, la massima attenzione deve essere posta a come e cosa restituire alla persona.
Terribili e orrifici nonché pericolosi sono coloro che per sciorinare le loro doti, inondano l’ altro con le loro percezioni avute su di lui:
Ah io ho capito tu sei cosi e ti e’ successo questo anche se fingi quell’ altro .
Questo atto di pura e inutile violenza va restituito con un immediato allontanamento perché non c’e’ nessuno di più pericoloso di uno che usa le sue capacità per impressionare o per cercare elogio o seguito.
Essi sono i falsi guru, falsi maestri:
Sono loro che hanno bisogno di voi e non il contrario.
Cura e’ diverso da terapia.
O da sostegno.
Cura e’ trasformazione alchemica
Dove la parola non serve
Serve esserci totalmente e aver sbloccato i nostri nodi.
In questo non c’e sforzo
Non c’e’ fatica.
Solo essere
_ClaudiaCrispolti_
Proprietà letteraria riservata:
Ai sensi della legge sui diritti d’autore e del codice civile,
sono vietati l’uso delle idee, la copia, la riproduzione di questo scritto o di parte di esso
con qualsiasi mezzo: elettronico, meccanico, fotocopie,altro.
È incoraggiata la condivisione dei testi, mantenendo integro il contenuto, e citando l’autore
Arte di Tina Ninua
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sorella-di-icaro · 2 months
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“’Mi ha lasciato nel bel mezzo di un inverno nero come la pece. Vedi, io sono tuo fratello e lui è la viola del pensiero!’” Tutto è iniziato a causa di una morte prematura. Questa morte ha portato rabbia e odio in un giovane cuore. Sono passati molti, molti anni. Il cuore e l’anima di un giovane erano spietatamente pervasi da emozioni devastanti. Tanto che questi sentimenti erano diventati così pericolosi da poterlo trascinare sull’orlo del precipizio.
Il ricordo più doloroso lasciatogli da un passato tormentato gli fece sopire dal cuore ogni compassione. Mise un lucchetto nero e rinchiuse la voce urlante della sua coscienza nei corridoi profondi. Ogni volta che la sua compassione si ribellava, ricordava sempre quel momento. Alla fine di una notte buia e insonne, prese una decisione sbalorditiva!
Il giovane decise di andare nella terra a cui apparteneva. Perché tutto inizierebbe da lì, proprio come lì finì anni fa…
Con il piano perfettamente preparato, era pronto a prendersi la vendetta giurata. C’era una rabbia ardente nel suo cuore e un’imprecazione schiacciante sulla sua lingua. Adesso era il momento di mettere a tacere il suo cuore pazzo che voleva vendicarsi. Avrebbe fatto del male a una persona innocente in modo che la rabbia dentro di lui potesse calmarsi un po’…
Chi è quell’anima? Reyyan Sanoğlu!”
HERCAI — AMORE E VENDETTA (ROMANZO)
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iannozzigiuseppe · 2 years
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Natura umana
Natura umana di Giuseppe Iannozzi – Stai ancora oziando? Che costanza! Questo ozio così tanto a lungo portato avanti, mi sa che ti sta costando una fatica immane. – Il mondo è nato per colpa di un pettegolezzo. – Tutti noi, in misura diversa, siamo anche degli strumenti nelle mani dei nostri affetti. L’ho capito tantissimi anni or sono e oggi non mi fa più né caldo né freddo. Accetto il fatto…
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corallorosso · 3 years
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Riscaldamento globale, perché se perdiamo il permafrost rischiamo di perdere tutto Prima ci sono state le maschere rituali indigene disseppellite in Alaska, poi il cucciolo di leone delle caverne trovato in Yakuzia, poi un lupo dell’era glaciale perfettamente conservato, di recente è stato riportato in vita un rotifero intrappolato nei ghiacci da 24.000 anni: a giudicare dai titoli che periodicamente affiorano ovunque in rete, il permafrost parrebbe una sorta di grande scrigno refrigerato ricolmo di tesori archeologici e paleontologici. Del resto parliamo di uno spesso strato di terreno congelato da decine di migliaia di anni, che oggi custodisce resti e testimonianze di tutto l’arco temporale che ha ospitato la civiltà umana. Dal punto di vista di uno scrittore mistery (o thriller, volendo) è una cornucopia di possibilità narrative, dal punto di vista di una persona che vive in questo mondo (e intende viverci per i prossimi decenni), invece, è uno dei più pericolosi elementi di minaccia legati al riscaldamento globale. Con il termine permafrost si indica un tipo di terreno caratterizzato da un suolo che rimane congelato lungo tutto il corso dell’anno, e che si trova prevalentemente nelle regioni artiche dell’emisfero nord. Parliamo di un tipo di terreno che si estende per oltre 23 milioni di chilometri quadrati, coprendo vaste aree di Groenlandia, Canada, Alaska e Siberia, con una profondità che nei punti più freddi del globo può raggiungere i 1500 metri. Mentre lo strato superficiale può parzialmente sciogliersi nei periodi più caldi dell’anno, e consentire alla vegetazione di ricoprirli, quelli più profondi sono sigillati da uno spesso strato di terreno congelato, il che per molto tempo ha impedito a tutto quello che vi è al di sotto di raggiungere il mondo esterno. Ma questa situazione sta cambiando. Negli ultimi vent’anni il pianeta si è riscaldato sempre più velocemente, e questo vale in particolare per le zone artiche, dove le temperature hanno già superato i 2 gradi sopra i livelli pre-industriali. E siccome le calotte polari riflettono l’80% della radiazione solare, mentre le acque ne assorbono quasi il 90%, la riduzione di questi strati di ghiaccio porta dunque a un aumento di temperatura delle acque che a sua volta comporta lo scioglimento di altro ghiaccio, portando a un ciclo di retroazione rischioso. Un processo inarrestabile E se questo ciclo di retroazione è rischioso è per via di ciò che il permafrost custodisce. Nel corso dei millenni, infatti, in questi terreni si è accumulata una quantità enorme di materiale organico, sotto forma di piante e animali morti. Nel momento in cui il permafrost si scioglie, questo materiale viene esposto all’azione dei batteri, che decomponendolo portano al rilascio di anidride carbonica e metano. Si calcola che nel permafrost oggi siano sigillati 500 miliardi di tonnellate di carbonio, praticamente il doppio di quanto è presente nella nostra atmosfera. Il rischio a cui andiamo incontro, dunque, è che lo scioglimento del permafrost inneschi un processo continuo di decomposizione e riscaldamento che potrebbe essere inarrestabile, soprattutto se si considera che lo scioglimento del permafrost, una volta che raggiunge gli strati profondi, è praticamente irreversibile. (...) Stando ai calcoli il Mar Glaciale Artico potrebbe rimanere senza ghiaccio durante le estati già entro il 2040, e di qui alla fine del secolo potremmo arrivare a perdere oltre 5 milioni di chilometri quadrati di permafrost. Una prospettiva che è necessario scongiurare, anche perché creerebbe una serie di problemi che vanno oltre la questione climatica. (...) C’è poi una minaccia ecologica connessa a tutti i microorganismi che da millenni riposano nel permafrost. Negli ultimi anni sono stati trovati batteri risalenti a decine di migliaia di anni fa che, una volta scongelati, hanno dimostrato di poter tornare attivi. Del resto, basta pensare alle centinaia di renne morte nella penisola di Jamal, in Siberia, nell’estate del 2016. L’insolita ondata di calore di quell’anno ha portato allo scioglimento di uno spesso strato di permafrost, rilasciando spore di antrace che erano rimaste sigillate per secoli e che hanno infettato prima le renne e poi alcune persone con cui erano entrate in contatto. Ma le paure maggiori sono legate ai virus che lo scioglimento di questi serbatoi ghiacciati potrebbero disperdere. Sappiamo che nel permafrost sono custoditi virus di diversi tipi (calicivirus, virus influenzali, enterovirus e altri), e che questi sono ancora in grado di infettare un organismo, nonostante ancora non si siano registrati casi di umani infettati; quello che non sappiamo è quali altre tipologie virali potrebbero riposare nel sottosuolo da millenni, e che effetti potrebbero avere una volta liberati all’esterno. (...) Il risultato è che oggi i capisaldi del nostro modo di vivere sono ancorati a una stabilità che ogni giorno risulta sempre più compromessa: la crisi climatica sta creando cortocircuiti in ogni ambito della nostra esistenza. E questo perché abbiamo sempre dato per scontato che il terreno su cui abbiamo eretto la nostra civiltà sarebbe rimasto solido e piano per sempre. Lo scioglimento del permafrost, in un certo senso, sancisce la fine di un’illusione. di Fabio Deotto
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