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#semplifica
ragazzoarcano · 1 month
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SEMPLIFICA
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cybeout · 4 months
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Google Pay semplifica l'inserimento dei dettagli della carta e visualizza le offerte al momento del pagamento
Google ha rilasciato tre nuove funzionalità di Google Pay per migliorare l’esperienza di acquisto degli utenti. Per cominciare, Google Pay ora mostrerà i vantaggi della carta al momento del pagamento per aiutare gli utenti nelle loro decisioni di acquisto. Gli utenti potrebbero avere carte con premi e vantaggi diversi come sconti sugli acquisti relativi ai viaggi o cashback su ogni acquisto. La…
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girlscarpia · 1 year
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l'onnipresenza di standard di bellezza misogini imposti a ragazze e bambini sempre più giovani e l'essere viste come oggetto sessuale chiaramente non c'entrano nulla <3
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ilpianistasultetto · 7 months
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Certi politici fanno vomitare solo a sentirli parlare. Dopo il grave incidente di Firenze dove cinque operai sono morti, esponenti del governo si sono vestiti con pelle di coccodrillo e hanno mostrato le loro lacrime al Paese. Peccato che appena sei mesi fa questi stessi coccodrilli hanno approvato la nuova legge sugli appalti. Sub-appalti a cascata e senza troppe storie. Il coccodrillone Salvini e' stato il piu' contento: "Il nuovo Codice degli appalti è una rivoluzione: snellisce, accelera, semplifica. Uno strumento rivoluzionario in mano agli imprenditori". Certe persone, piu' che politici, sono delle miserie umane..
@ilpianistasultetto
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falcemartello · 10 months
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+++Breaking DIgital Identidy News+++
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L’accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea sul portafoglio di identità digitale dell’UE è soggetto ad abusi e dà a Bruxelles la capacità di negare i diritti delle persone e di controllarli.
Secondo la nuova normativa europea, i portafogli, che per ora saranno volontari, conterranno le versioni digitali di tutte le carte d'identità, patenti di guida, certificati di laurea e documentazione medica. la mossa minaccia di fatto i valori europei, come sostenuto da 504 accademici ed esperti di 39 paesi che hanno firmato una lettera aperta che mette in guardia sui pericoli per la sicurezza e la libertà online delle persone.
Avere tutti i documenti in un unico posto significa che possono essere confiscati con un clic. Ciò è stato fatto dall’amministrazione Trudeau in Canada quando, durante il Covid, ha negato l’accesso ai propri conti a coloro che rifiutavano il vaccino e in seguito ha rimosso i diritti assicurativi agli automobilisti che partecipavano al blocco di protesta della capitale Ottawa. Significa anche che gli Stati membri iniziano a perdere il diritto esclusivo di revocare la documentazione rilasciata. Anche Bruxelles potrà farlo. Bruxelles e il commissario Breton vogliono andare ancora oltre introducendo la valuta digitale dell’euro. ( Breton è il commissario che cerca di censurare i social media).
Se le questioni finanziarie finiscono in questo portafoglio, sarà facilitato un maggiore controllo sulla vita delle persone con la possibilità di introdurre un sistema di crediti sociali o di sanzioni elettroniche per coloro che partecipano alle proteste.
Un sistema di questo tipo consentirà inoltre alle autorità di controllare il modo in cui le persone spendono i propri soldi , come è accaduto in Canada e Brasile. La valuta digitale semplifica gli affari, ma è anche uno strumento per eliminare i nostri diritti alla privacy.
La completa centralizzazione digitale delle transazioni rimuove il diritto all'anonimato. Quest’ultima mossa dell’UE è anche legata alle proposte di modifica del trattato, che includono l’eliminazione graduale di tutte le valute nazionali a favore dell’euro.
Non ci sono dubbi sul fatto che gli eurocrati vogliano creare un regime liberale in cui i cittadini siano sempre più controllati dalle autorità con sede a Bruxelles.
Tutto quello che puoi fare può esserti impedito con un click. Può essere visto, analizzato, usato. Mai dimenticarlo
Uso pratico Con questi portafogli i cittadini potranno dimostrare, in tutta l'UE, la propria identità quando necessario per accedere a servizi online, condividere documenti digitali o semplicemente dimostrare un attributo personale specifico, come ad esempio l'età.
Essere utilizzata in molti casi diversi, ad esempio per: -usufruire di servizi pubblici, come richiedere un certificato di nascita o certificati medici oppure segnalare un cambio di indirizzo - aprire un conto in banca -presentare la dichiarazione dei redditi -iscriversi a un'università, nel proprio paese o in un altro Stato membro - conservare una ricetta medica utilizzabile ovunque in Europa - dimostrare la propria età noleggiare un'automobile usando una patente di guida digitale - fare il check-in in albergo.
Usare l'identità digitale dell'UE per chiedere un prestito bancario Il portafoglio europeo d’identità digitale è un progetto che potrebbe arrivare già nella prima metà del 2024 e metterà a disposizione dei cittadini uno spazio accessibile da qualunque dispositivo, dallo smartphone al pc, rendendo ancora più facile l’interazione con le Pubbliche Amministrazioni, locali o nazionali.
Sarà possibile continuare ad accedere all’App IO sia tramite identità digitale SPID sia tramite CIE, cioè la carta d’identità digitale. All’interno dell’applicazione si potrà poi accedere all’IT Wallet cioè il portafoglio digitale che conterrà i documenti già citati e altri che saranno aggiunti negli stadi successivi del processo, tra cui, ad esempio, la Carta europea della disabilità e attestati come il titolo di studio.
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L'amore semplifica tutte le cose
- khalil gibran
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easily-ecommerce · 5 months
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Che cos’è – Regime Oss (One Stop Shop)
Con l’adozione dei regimi opzionali Oss e Ioss l’Italia dà attuazione al c.d. “VAT e-commerce package”, che rappresenta una priorità all’interno del più ampio Digital Single Market Strategy e uno dei pilastri della riforma globale dell’IVA rappresentata dalla Commissione europea nel VAT action plan del 2016.
L’entrata in vigore dei regimi OSS/IOSS, originariamente prevista dalla Direttiva Ue n. 2455/2017 il 1°gennaio 2021, è stata posticipata al 1° luglio 2021 in considerazione degli effetti negativi della pandemia Covid-19. Una volta entrati in vigore, in questi regimi confluirà anche quello del MOSS. I regimi OSS/IOSS introducono un sistema europeo di assolvimento dell’IVA, centralizzato e digitale, che, ampliando il campo di applicazione del MOSS (concernente solo i servizi elettronici, di telecomunicazione e di teleradiodiffusione) ricomprende le seguenti transazioni:
vendite a distanza di beni importati da territori terzi o Paesi terzi (ad eccezione dei beni soggetti ad accise) effettuate da fornitori o tramite l'uso di un'interfaccia elettronica
vendite a distanza intracomunitarie di beni effettuate da fornitori o tramite l'uso di un'interfaccia elettronica
vendite nazionali di beni effettuate tramite l'uso di un'interfaccia elettronica
prestazioni di servizi da parte di soggetti passivi non stabiliti nell'UE o da soggetti passivi stabiliti all'interno dell'UE ma non nello Stato membro di consumo a soggetti non passivi (consumatori finali).
Attenzione: i soggetti iscritti al MOSS alla data del 30 giugno 2020 saranno automaticamente registrati al nuovo sistema OSS a partire dal 1° luglio 2021
Il mini sportello unico (MOSS) è un sistema elettronico che consente ai soggetti passivi che forniscono servizi di telecomunicazione, di teleradiodiffusione ed elettronici (TTE) a consumatori nell'UE di dichiarare e versare l'IVA dovuta in tutti gli Stati membri dell'UE in un unico Stato membro. A decorrere dal 1° luglio 2021 il MOSS sarà esteso a tutti i servizi B2C che hanno luogo in Stati membri in cui il fornitore non è stabilito, alle vendite a distanza intracomunitarie di beni e ad alcune cessioni nazionali di beni e diventerà quindi uno sportello unico (OSS).
Vantaggi
Lo sportello unico semplifica gli obblighi in materia di IVA per le imprese che vendono beni e forniscono servizi a consumatori finali in tutta l'UE, consentendo loro di: registrarsi elettronicamente ai fini IVA in un unico Stato membro per tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi ammissibili a favore di acquirenti situati in tutti gli altri 26 Stati membri dichiarare l'IVA tramite un'unica dichiarazione elettronica OSS IVA ed effettuare un unico pagamento dell'IVA dovuta su tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi collaborare con l'amministrazione fiscale dello Stato membro nel quale sono registrati per l'OSS e in un'unica lingua, anche se le loro vendite avvengono in tutta l'UE. Per maggiori dettagli, consulta anche il portale dedicato della Commissione Europea One Stop Shop (europa.eu)
Fonte Agenzia delle Entrate
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roxan-world · 7 months
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C'è chi ti rende la vita difficile
E poi c'è chi te la semplifica....
Con un sorriso 🖤
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greenambassador · 8 months
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La Magia della Fibra Verde
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Benvenuto nel mondo della pulizia sostenibile con Green Fiber! In questo articolo, esploreremo la nostra eccezionale collezione progettata per rendere la tua casa pulita, accogliente e bellissima in modo rapido e sostenibile. Scopri il segreto di una pulizia senza compromessi, senza l'uso di prodotti chimici nocivi
La Magia della Fibra Verde
Ecologico:
Realizzati con la tecnologia giapponese UpPoly, i nostri prodotti Green Fiber rappresentano la risposta sostenibile per una casa pulita. Addio ai prodotti chimici dannosi, benvenuti a una pulizia ecologica e sicura.
Sistema di Navigazione:
Scegli il prodotto giusto in base alle tue esigenze, grazie al nostro intuitivo sistema di navigazione sulla confezione. Dalle fibre alle spugnette, hai 23 opzioni per prenderti cura della tua casa in modo mirato.
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Perché Fibra Verde?
Niente Prodotti Chimici:
I nostri prodotti Green Fiber si basano sull'uso dell'acqua, offrendo una pulizia sicura e sostenibile. Dimentica gli ingredienti chimici dannosi e abbraccia una pulizia completamente naturale.
Intelligenza nella Pulizia:
I moci Green Fiber sono progettati con intelligenza per offrire comfort, velocità ed efficienza senza compromettere l'ambiente. Pulisci con intelligenza!
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Esplora la Collezione
Green Fiber Home:
Dalle fibre alle spugne, troverai tutto per ogni tipo di superficie. Rendi ogni angolo della tua casa impeccabile con la nostra vasta gamma di prodotti.
Green Fiber Auto:
Per la cura dell'automobile, garantisci massimo comfort e pulizia. La tua auto merita la migliore cura, e Green Fiber è qui per fornirla.
Green Fiber Care:
Per la cura del viso e del corpo, scegli la nostra gamma delicata ed efficace. Prenditi cura di te stesso in modo sostenibile.
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Mocio Green Fiber Aero:
Con fibra esclusiva giapponese per un'assorbenza potente. Rendi la pulizia un'esperienza veloce ed efficace.
Secchio Green Fiber Optima:
Pieghevole e pratico per i moci Green Fiber. Semplifica la tua routine di pulizia con il nostro secchio ottimizzato.
Rendi la tua casa un luogo pulito, confortevole e rispettoso dell'ambiente con Green Fiber.
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(FAQs)
Quali sono i materiali utilizzati nella produzione della fibra verde?
Utilizziamo la tecnologia giapponese UpPoly, garantendo materiali ecologici e sostenibili.
Posso utilizzare i prodotti Green Fiber su tutte le superfici?
Sì, la nostra collezione è progettata per adattarsi a diverse superfici in modo sicuro ed efficace.
Quanto dura un mocio Green Fiber?
La durata dipende dall'uso, ma i nostri prodotti sono progettati per resistere a lungo.
Posso lavare le spugne Green Fiber in lavatrice?Assolutamente, rendiamo la pulizia ancora più conveniente.
Come posso ottenere assistenza clienti?
Contattaci direttamente attraverso il nostro sito web per un supporto personalizzato.
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entelechia · 8 months
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Gennaio
Gennaio fa quel che fa il ghiaccio. Modella sotto la cortina. Soffoca. Preme e riforma, senza scarti. Cancella senza lasciarti l'ingombro. Come quando vuoi lasciare un segno, ma non in modo vistoso. Solo per te. Una cosa che solo tu puoi codificare. Come quando invece della penna usi l'angolo dell'unghia e solchi il foglio. Nessuno direbbe che una traccia c'è.
Gennaio fa il lavoro del fuoco. Depura. Semplifica. Riduce. Disinfetta. Gennaio lo odio da tutta la vita, lui non mi spiega perché per guarire la ferita debba bruciare così. Agisce e basta, come seguisse gli ordini. Gennaio, dove c'è qualcosa di uguale nell'amore e il suo contrario. E l'epilogo per me è l'unica cosa di facile intuizione. Il ghiaccio ustiona la pelle, proprio come il fuoco.
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unbiviosicuro · 9 months
Note
Quello che mi ha sempre fatto paura delle relazioni aperte è: come fa il tuo ragazzo a rimanere “il più importante” rispetto alle altre conoscenze/amori? Come fate a costruire qualcosa insieme e pensare al futuro se intanto avete altre persone con cui costruite altre cose?
Decostruire la monogamia significa anche uscire da una logica gerarchica delle relazioni - almeno per noi. Non c'è "il più importante", ci sono relazioni diverse ciascuna a suo modo importante. Di solito lo spiego così: nel caso di una relazione di più anni sulla bilancia pesa tutto quanto c'è di condiviso assieme, la conoscenza profonda...per una relazione nuova l'entusiasmo della novità, il conoscersi, tutto quello che si lega all'innamorarsi. Alla fine i piatti della bilancia sono allo stesso livello.
Per quanto riguarda i progetti futuri siamo tutte persone che non puntano a convivere per forza, senza desideri di genitorialità, felicemente a distanza, ciascuno che punta più che altro sulla propria indipendenza. Questo semplifica le cose naturalmente
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klimt7 · 9 months
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Chi semplifica, in fondo
toglie il superfluo.
Chi banalizza invece
toglie l'essenziale.
( vero Salvini? )
.
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Da: SGUARDI SULL’ARTE LIBRO SECONDO - di Gianpiero Menniti 
L'AUTONOMIA DELLA FAVOLA
Il primo sguardo riporta a un mondo di favola: avverto il senso vitale dell’affabulazione, l’estraniarsi dal quotidiano per accedere a un improvviso “fantastico” che, attraverso la libera contaminazione del colore, irrompe e assorbe ogni dramma riaprendo porte dimenticate dell’infanzia perduta dove tutto è netto, semplice, comprensibile, giustificato.  Le immagini dell’infanzia, coltivate nel tempo come intuizione primigenia, sono il simbolo del carattere solare ed aperto con il quale si guarda la realtà dalla singolare e non più ripetibile prospettiva dei primi anni di vita, quando la consapevolezza dell’essere si trasforma in curiosità sull’essere.  Quando conoscere significa interrogarsi.  Quando le figure e gli oggetti sono sfumati, appena identificabili in tratti sintetici che colgono un atteggiamento, un ruolo, una funzione, l’essenza.  Il ricordo ha colori forti ma morbidi, mischiati, irreali e tuttavia carichi di senso espressivo in una transizione che appare naturale dal blu al rosso al giallo al verde al nero ed al bianco, uniti e disuniti, affiancati senza ricercatezza di tonalità ma ispirati dalla densità e dalla prolungata applicazione delle pennellate di colore puro, piatto, senza sfumature… Ho detto pennellate parlando di ricordi. Ecco il lapsus che mi fa riemergere: parlavo dei ricordi ma ero entrato nel dipinto.  Avrei desiderato essere lì. I "Fauves" utilizzarono il colore per distorcere il reale applicandolo agli scenari naturali, alle figure, agli oggetti, senza alcun rigore accademico.  Era il loro modo di protestare l’assoluta libertà dell’artista e l’autonomia della creazione artistica. In senso più ampio, quella dei "Fauves" fu una forma di Espressionismo che trascendeva l’atto di ribellione identificando nell’uso spregiudicato del colore un nuovo significato, una nuova regola, un nuovo modo di comunicare. La tavolozza dei colori, paradossalmente, si semplifica, unitamente al segno sintetico che non ha più bisogno di modelli o della tecnica dell’en plein air perché, come in Gauguin, scaturisce dal ricordo delle immagini, da ciò che è frutto di una creazione interiore che la tela deve incaricarsi di rappresentare.  Ed è il colore a colpire subito l'osservatore: possiede un’armonia, una musicalità che supera ogni distrazione verso il reale.  Anzi, la realtà non esiste più perché è quella di una dimensione nuova, una dimensione nella quale l’opera pittorica è identità autonoma, distinta dai canoni tradizionali della visione e della rappresentazione.  Ecco: la tela di Derain è una favola. 
- Andrè Derain (1880 - 1954), “Curva della strada. L’Estaque” - 1906, Houston, Museum of Fine Arts
- In copertina: Maria Casalanguida, "Bottiglie e cubetto", 1975, collezione privata
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staipa · 11 months
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Un nuovo post è stato pubblicato su https://www.staipa.it/blog/sul-conflitto-israelo-palestinese/?feed_id=1093&_unique_id=654e18cb126e3 %TITLE% Un tempo questo blog si chiamava "Staipa's Blog - PoesiPolemiPolitica", lo premetto per chi mi conoscesse o seguisse da poco, e invito anche a leggere la pagina Questo è un blog politico apartitico (https://short.staipa.it/politico), per chi avesse qualche dubbio. Il tema è già divisivo per partito preso, lo era ben prima di questo conflitto, ben prima della risoluzione Onu del 1948 (https://short.staipa.it/tkey9) e dell'olocausto della Seconda Guerra Mondiale, non sono uno storico, non sono un geopolitico e non ho nessuna intenzione di fare un riassunto tecnico di quanto accaduto, per questo posso rimandare a un video di GeoPop in cui il tutto viene spiegato in maniera chiara e senza troppe prese di posizione (https://youtu.be/hBImPpGnYKE) https://www.youtube.com/watch?v=hBImPpGnYKE Geopolitix: La questione Isreaelo-Palestinese raccontata bene Un mio obiettivo di vita è sempre quello di cercare non schierarmi a priori, e negli ultimi anni ho diminuito di molto il mio desiderio di discutere di determinati argomenti. Non perché non sia importante anzi, se posso scendo in piazza a manifestare ben più di quanto facessi un tempo, ma perché oramai internet e i social sono un guazzabuglio di litigi e di persone che sentono di poter dire qualunque cosa sempre e costantemente dalla parte della ragione e questo mi annoia terribilmente. Non c'è voglia di riflettere ma solo di attaccare e così il mio modo riflessivo e provocatorio di scrivere finisce per alimentare discussioni noiose e poco proficue. Lo stesso vale per voi ovviamente, se siete già annoiati di leggere questo articolo o se pensate già di sapere dove andrà a parare fatevi un favore: smettete pure di leggerlo. Ho comunque l'impressione che in determinati casi scrivere resti utile, se non altro lo è per me. In ogni modo il discorso è annidato, arrotolato e parte degli argomenti che tratto abitualmente in articoli come Quando siamo estremamente divisivi è probabile siamo vittime di Fake News (https://short.staipa.it/gsin5). Ma c'è una ragione più importante: sta morendo un sacco di gente e degli stronzi ci lucrano per ricevere consensi. Il riassunto lo farò a modo mio in ogni caso, due nazioni si odiano per motivi religiosi, politici, etnici, territoriali (tanto per cambiare) e non importa a nessuno chi dei due abbia ragione perché probabilmente nessuno ha mai una ragione completa. Il meccanismo è sempre lo stesso e può agire su ognuno di noi quando si semplifica troppo qualcosa di complesso, quando si cerca una ragione e un colpevole fuori e non ci si guarda dentro. Ne ho parlato anche in Perché odi gli immigrati. O gli omosessuali. O le donne. O i tossici. O… (https://short.staipa.it/ja0z9). Succede ovunque, in grande come in questo caso o nel piccolo dei continui stupidi scontri di "opinione" sui social. In questo caso, nello specifico si promette alla più debole delle due nazioni un'autonomia e non si fa nulla per portarla avanti perché gli interessi economici e culturali sono legati all'altra. La più debole decide di farsi sentire per smuovere la situazione, lo fa nel peggiore dei modi, con un atto terroristico assolutamente inaccettabile e vile, sì. Ma davvero così incomprensibile? La risposta dall'altra è uno schieramento di potenza mostruoso e l'inizio di un genocidio di massa in cui sono coinvolti indistintamente adulti, uomini, donne e bambini, azioni altrettanto terroristiche, inaccettabili e vili. (Guterres, a Gaza numero bimbi morti supera qualunque guerra https://short.staipa.it/l5poi). Non credo che nessuno sano di mente riterrebbe nessuno dei due atti come non terroristico, non inaccettabile e non vile. Non importano quali siano le motivazioni e quanto queste possano essere comprensibili. Le azioni che ne conseguono non sono accettabili. Non è questione di tifoseria, eppure tutti si stanno schierando. Indipendentemente
dall'azione fatta dall'una o dall'altra parte si stanno schierando o perché una religione è meno peggio dell'altra, o perché con una nazione ci sono interessi economici e con l'altra meno, o perché una delle due nazioni è più filoccidentale e l'altra più filorientale. Gi stati stessi si stanno schierando decidendo per i loro cittadini, ma si stanno schierando con o contro altri governi, non pensando ai i loro cittadini, non alle persone. Quelle che stanno venendo ammazzate, trucidate, uccise e che non hanno scelto questa guerra. Si sa, siamo in una società in cui Il bullismo viene spacciato come valore (https://short.staipa.it/sdktc), in cui la gestione passiva del bullo è oramai interiorizzata (https://short.staipa.it/4bdv2): o ci si schiera con il più forte o si resta a guardare, rendendo il bullo più potente, dandogli un tifo e un pubblico, dando valore alle sue atrocità. Per questo è importante parlare, urlare, manifestare una visione quando questa non è allineata con chi prende le decisioni, ma c'è modo e modo di manifestare e c'è una forma di coerenza che non è quella di chi fino a pochi mesi fa dava del pacifinto ai pacifisti e ora predica una pace. UNA pace, non LA pace. In entrambi i casi difendendo il più forte ovviamente, sia quando si trattava di dare del pacifinto sia quando ora si dichiara pacifista. Ci vuole uno sguardo più ampio e privo di assoluzioni, quelle le dà la religione: sia le assoluzioni che le scuse per combattersi. Vanno guardate le persone, gli assassini, le vittime, le popolazioni soverchiate e le nazioni potenti. Non è con l'eccesso di legittima difesa, con io tengo in casa un fucile e se qualcuno entra lo ammazzo che si risolvono le cose. Chi entra è colpevole, -se non sono stato io in precedenza a spingere verso quella situazione- ma questo non assolve le mie colpe quando colgo l'occasione per sfogare i miei istinti ammazzando. Se Hamas fosse la mafia, non sarebbe comunque distruggendo la Sicilia, abbattendo tutti i suoi ospedali, bombardando ogni casa che si sospetta contenere un mafioso, ammazzando tutti i siciliani che si combatterebbe la mafia. Contro questo voglio protestare, e su questo ogni cittadino dovrebbe riflettere: quanto è giusto che la propria casa, la propria famiglia, la propria vita vengano distrutte da una bomba quando non si è fatto personalmente nulla per provocare quella reazione? Questa domanda dovrebbe essere indipendente dalla religione, dall'appartenenza etnica, dalla posizione politica, altrimenti stiamo disumanizzando una fetta di umanità al pari di chi considerava altre etnie come esseri inferiori e accettando lo stesso genere di barbarie che ci orripila quando pensiamo allo schiavismo, al 1945 o al Massacro di Srebrenica. Stiamo guardando il bullo che invece di offendere, o rubare la merendina ammazza migliaia di persone innocenti perché pochi del loro gruppo hanno fatto qualcosa di deprecabile e ingiustificabile, ma pur sempre non quelli che stanno subendo ora il massacro. In fondo, nonostante i secoli, il progresso e la storia restiamo pur sempre gli stessi umani. “Restiamo umani”? Ma anche no. (https://short.staipa.it/uadcm)
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gregor-samsung · 2 years
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“ Non basta parlare di oligarchie. La scienza politologica di impostazione elitarista ha scavato nel concetto, ha elaborato tipologie, ha studiato nascita, sviluppo, conflitti e morte delle oligarchie. Oggi, questa tematica, almeno nella vulgata, si identifica e si semplifica, anzi si annebbia, parlando di casta. Se ne parla certamente in un senso molto generico. Ma nessuno, credo, immagina che le trasformazioni oligarchiche della democrazia odierna possano spiegarsi ricorrendo alle caste indiane, ai mandarini cinesi o, più vicino a noi, alla società per ceti dell’Antico Regime. Le oligarchie cambiano, si adattano alle condizioni sociali, adottano simboli e metodi conformi alla condizione spirituale del tempo e del luogo, producono cultura legittimante che risponde alle mutevoli aspettative di massa. Di questo occorre occuparsi. Ora, il punto fondamentale da considerare è che ogni sistema castale comporta una stratificazione sociale per piani orizzontali paralleli, sovra- e sotto-ordinati, relativamente più o meno impermeabili. A ciascuno di questi piani corrispondono stili di vita, gusti, culture, letteratura, musica, teatro, talora lingue, abitudini alimentari, leggi particolari. Oggi, nulla di tutto ciò. Le oligarchie odierne, in società di individui sciolti da appartenenze e liberi di fare di sé quel che vogliono e di legarsi a chi vogliono, si costruiscono, si modificano e si distruggono su moti circolari ascendenti e discendenti, dove tutto si confonde. Per comprendere questa differenza, occorre partire da un po’ più lontano, per far luce su una divisione latente che oggi sembra sul punto di diventare conflitto esplicito. È il conflitto tra chi appartiene e chi non appartiene a un qualche ‘giro’ o cerchia di potere. Con questa espressione – il giro – intendo esattamente ciò che si vuole dire quando, di fronte a sconosciuti, dalla storia, dalle competenze e dai meriti incerti, o dai demeriti certi e dalle carriere improbabili, che vengono a occupare posti difficilmente concepibili per loro, ci domandiamo: a che giro appartengono? Una delle grandi divisioni della nostra società è forse proprio questa: tra chi ‘ha giro’, e chi non ce l’ha. Divisione profonda, fatta di carriere, status personali, invidie e risentimenti che avvelenano i rapporti e corrompono i legami sociali, ma che, finché dura, è una vera e propria struttura costituzionale materiale.
Nei ‘giri’ ci si scambia protezione e favori con fedeltà e servizi. Questo scambio ha bisogno di ‘materia’. Occorre disporre di risorse da distribuire come favori, per esempio: danaro facile e impieghi (Cimone e Pericle insegnano), carriere e promozioni, immunità e privilegi. Occorre, dall’altra parte, qualcosa da offrire in restituzione: dal piccolo voto (il voto ‘di scambio’), all’organizzazione di centinaia o migliaia di voti che si controllano per ragioni di corporazione, di corruzione, di criminalità; dalla disponibilità a corrispondere al favore ricevuto con controprestazioni, personali o per interposta persona, oggi soprattutto per sesso interposto. L’asettico ‘giro’ in realtà è una cloaca e questo è il materiale infetto che trasporta. Qual è la forza che lo muove? Poiché la protezione e i favori stanno su e la fedeltà e i servizi giù, dietro le apparenze di allegre comunelle e della combutta innocente, si annidano sopraffazione e violenza. A prima vista, distribuendo favori, può sembrare un sistema benefico per coloro che vi appartengono, una forma di democrazia come potere per il popolo. Ma non è così. Ognuno vede nell’altro solo risorse da sfruttare. Ogni giro di potere è sempre un crogiolo di rivalità, anche feroci, e di gradini, cioè di concorrenti, che devono essere pestati per salire più in alto. Sul gradino più alto e su quello più basso troviamo solo arroganza e solo servilismo. Sui gradi intermedi si è arroganti con i sottoposti e servili con i sovrapposti e mano a mano che si sale o si scende cambia il rapporto tra arroganza e servilismo. Padroni e servi, a tutti i livelli del giro, sono legati da patti, ma patti tra complici. La fedeltà ai patti è alimentata e garantita da favori e minacce, blandizie e intimidazioni e ricatti. Quando nello scambio entrano anche organizzazioni criminali, non è esclusa nemmeno la violenza. Non pochi delitti politici nel nostro violento Paese non si spiegano forse con la rottura del patto o con l’impossibilità sopravvenuta di adempierlo? Dove si alimenta la forza che alimenta i giri? Nella disuguaglianza e nell’illegalità. Essi, i giri, tanto più si diffondono quanto maggiori sono le disuguaglianze sociali e quanto meno le stesse leggi valgono ugualmente per tutti. Tanta più insicurezza e ingiustizia sociale, tanto più richiesta di ‘patronato’; tanto più patronato, tante più concrete violazioni della legge che, in astratto, sarebbe uguale per tutti. La democrazia, mancando uguaglianza e legalità, diventa così una dissimulazione di sistemi di potere gerarchici, basati sullo scambio ineguale di favori tra potenti e impotenti, e sulla generalizzata illegalità a favore di chi appartiene a oligarchie. Una violazione che può essere la semplice, e apparentemente innocente, raccomandazione o diventare associazione a delinquere secondo il codice penale. “
Gustavo Zagrebelsky, La difficile democrazia, (Collana Lezioni e Letture della Facoltà di Scienze politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze), Firenze University Press, 2010. [Corsivi dell’autore]
Nota: Lectio Magistralis inaugurale dell’anno accademico 2009-2010 dell'Università degli Studi di Firenze .
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pezzi-di-anima · 2 years
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Pensieri e parole
Credo non ci sia disparità.
Essere amati o amare.
Quando colori una tela bianca, lo fai perché lo senti, non perché ne sei obbligato. Quando balli, senza scopo e pensiero, lo fai perché non lo sai. AMARE è il sentir-fare, è l'arte più impavida che ci sia. Sfruttare il contagioso suo essere, non è un regalo all'altrui persona, bensì a noi stessi. È contagioso. Non lascia scampo a colui che arriva a disprezzare la propria vita e talvolta quella sociale.
È ambiguo ciò che accade quando impari ad amarti visceralmente. Gli animi che prima possedevano la tua quotidianità, si riducono notevolmente. Aumenta la distanza fisica, ma diminuisce, si semplifica quella del cuore. Il rapporto di amicizia passato, tramuta in amore fraterno; tra anime che vivono la stessa era, lo stesso tempo.
Ogni emozione, sensazione se non vista con una consapevolezza amorevole, viene lasciata al "caso dell'universo", che leggendo nel medesimo cuore di chi la prova, mette in atto accadimenti consoni al nostro essere, ma senza esserne consapevoli.
Veniamo cresciuti in un Mondo che si basa sulle disparità. Tra differenze e simil fattezze apparenti, lontane dal nostro mondo interiore.
Ma ora tutto verrà a cambiare, statene certi!
Perché al Mondo non esiste luce incapace di attraversare la trasparenza del nostro cuore.
Perché le risposte a ciò che ci è oscuro, le troveremo nel posto più vicino e più lontano.
E voi, guardate nel vostro cuore?
Fonte: @pezzi-di-anima
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