#sfide 2009
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Vale: Brivio comes to me and says "They're gonna make us start from the last row." The last row? Are you joking? Gibernau and I have always had a good relationship because I like him as a person; we've always been pretty good friends. In Qatar, he betrayed me and played dirty—he and his chief mechanic, who used to work with me the year before. Narrator: Gibernau starts from the front row, Rossi from the last: between them, there are 18 riders. Vale: When I started the race I only wanted one thing: to catch Gibernau, that was some crazy goal ... cause he started from pole position and I had some difficulties ... and I was starting from the back ... but I didn't care about anything else ... I wanted to catch Gibernau Narrator: The race starts. Valentino starts his comeback with so much fury that he overtakes riders using both "good manners" and "bad manners." After four laps, there are only four bikes between Valentino and Gibernau. But just as the hunter starts smelling his prey, Valentino loses control of the bike and ends up in the gravel. Vale: I put both tyres on the grass and I fell, it was a very hard fall, I was going more than 200 km/h, I crushed my pinky finger once again and he (Gibernau) won the race Narrator: It's a crash that's painful both on the body and on the soul Vale: So from being 39 points behind me in the standings he returned to just 14 points from me. He basically re-opened the championship fight. I don't know if Brivio told you this but that night during dinner, there were just three races left of the season, that night I said to him (Davide Brivio) : "This year Gibernau is not gonna win again, because I'm gonna win them (the races) all"
from Sfide - Valentino Rossi una vita al limite
@bikefuckersoftheworldunite
#valentino rossi#sete gibernau#type: video#year: 2004#qatar 2004#sfide#a curse was born and other shenanigans#vale admitting that in qatar he didnt care about anything else except reaching and catching sete lol#year: 2009#sfide 2009
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Nell'era digitale attuale, la cybersecurity non è più un lusso riservato alle grandi corporazioni, ma una necessità vitale per chiunque operi nel panorama tecnologico. I dati IDC mostrano che gli attacchi informatici sono cresciuti del 38% nell'ultimo anno, mentre la carenza di professionisti qualificati in cybersecurity ha raggiunto i 3,5 milioni di posizioni vacanti a livello globale. RedHotCyber Academy è una delle piattaforme italiane più complete per la formazione specialistica, offrendo un ecosistema educativo che spazia dalla cybersecurity tradizionale alle tecnologie emergenti. La loro proposta formativa si distingue per l'approccio pratico e l'attenzione alle competenze immediatamente spendibili nel mercato del lavoro. Il Mondo delle Criptovalute: Dalla Teoria alla Pratica Sicura Un Punto di Partenza Accessibile a Tutti Il Corso Gratuito sulle Criptovalute rappresenta molto più di una semplice introduzione al mondo crypto. Questo percorso formativo gratuito conduce gli studenti attraverso un viaggio completo che inizia dalla storia e evoluzione delle criptovalute, partendo dalla nascita rivoluzionaria del Bitcoin nel 2009 per arrivare fino alle altcoin più innovative del panorama attuale. Il corso sviluppa una comprensione profonda della tecnologia blockchain, spiegando in modo accessibile i complessi meccanismi di consenso che regolano il mining e la validazione delle transazioni. Gli studenti esplorano l'intero ecosistema crypto, dalle funzionalità degli exchange centrali e decentralizzati, passando per la gestione sicura dei wallet, fino alle applicazioni più avanzate come la finanza decentralizzata (DeFi) e i token non fungibili (NFT). Particolare attenzione viene dedicata alla costruzione di un glossario tecnico completo, elemento fondamentale per navigare con sicurezza in un settore ricco di terminologie specialistiche. Il corso analizza inoltre casi d'uso reali, mostrando come la tecnologia blockchain stia trovando implementazioni concrete in settori diversi come la supply chain, la sanità, l'immobiliare e i servizi finanziari tradizionali. La gratuità di questo corso rappresenta un'opportunità eccezionale per valutare la qualità didattica della piattaforma senza alcun investimento iniziale, rendendolo perfetto per studenti universitari, professionisti curiosi di espandere le proprie competenze, e chiunque voglia comprendere una tecnologia che sta letteralmente rivoluzionando il sistema finanziario globale. Sicurezza Avanzata per l'Era Digitale Il corso Bitcoin in Sicurezza affronta una delle sfide più critiche dell'ecosistema crypto: la protezione degli asset digitali. Con oltre 4 miliardi di dollari in criptovalute rubate nel 2023, questo corso diventa essenziale per chiunque gestisca o pianifichi di gestire significative quantità di valute digitali. Il percorso formativo esplora in dettaglio la gestione sicura delle chiavi private, elemento fondamentale per la sicurezza crypto. Gli studenti apprendono tecniche avanzate di generazione casuale, strategie di storage offline e procedure di backup ridondante che garantiscono la protezione contro perdite accidentali o attacchi mirati. Il corso confronta approfonditamente le diverse tipologie di wallet disponibili, analizzando vantaggi e svantaggi di hot wallet per uso quotidiano, cold wallet per storage a lungo termine, e hardware wallet per la massima sicurezza. L'analisi delle vulnerabilità occupa una parte centrale del programma, con uno studio dettagliato dei principali vettori di attacco utilizzati dai cybercriminali per compromettere fondi digitali. Vengono esplorate tecniche di protezione avanzate come l'implementazione di multi-signature che richiedono più chiavi per autorizzare transazioni, e l'utilizzo di timelock per creare controlli temporali sui movimenti di fondi. Il corso dedica ampio spazio alle questioni di privacy e anonimato, insegnando tecniche per proteggere l'identità nelle transazioni e preservare la riservatezza finanziaria. Vengono inoltre trattate le procedure di recovery per recuperare fondi in caso di problemi tecnici, e viene fornita una panoramica completa del panorama normativo in evoluzione, essenziale per navigare gli aspetti di compliance sempre più complessi del settore crypto. Cybersecurity Avanzata: Intelligence e Minacce Emergenti Nel Cuore del Dark Web Il corso Dark Web & Cyber Threat Intelligence offre un'immersione completa in uno degli aspetti più complessi e affascinanti della cybersecurity moderna. Il dark web, che rappresenta circa il 96% di tutto il contenuto internet non indicizzato, costituisce il terreno di gioco principale per cybercriminali sofisticati, ma rappresenta anche una fonte preziosa di intelligence per i professionisti della sicurezza informatica. Il corso inizia con l'insegnamento dell'architettura e dell'accesso sicuro a queste reti nascoste, fornendo competenze pratiche per la configurazione di Tor e altri browser anonimi, l'implementazione di VPN layering per il mascheramento dell'identità, e l'utilizzo di protocolli di sicurezza avanzati per l'esplorazione sicura. Gli studenti apprendono come configurare macchine virtuali completamente isolate specificamente progettate per l'investigazione, garantendo che le attività di ricerca non compromettano la sicurezza dei sistemi principali. Il modulo dedicato alla Cyber Threat Intelligence rappresenta il cuore tecnico del corso, introducendo metodologie OSINT (Open Source Intelligence) sofisticate per la raccolta e analisi di dati da fonti aperte. Gli studenti sviluppano competenze nell'analisi di indicatori di compromissione (IOC), nell'implementazione di threat hunting sia proattivo che reattivo, e nell'utilizzo di framework di analisi delle minacce riconosciuti come MITRE ATT&CK e Cyber Kill Chain. L'esplorazione dei mercati illegali e dei fenomeni criminali fornisce una comprensione approfondita dell'anatomia dei marketplace del dark web, con analisi dettagliate dei servizi criminali come ransomware-as-a-service, data breach commerciali, e operazioni di credential stuffing. Il corso insegna tecniche di monitoraggio di forum hacker e comunità underground, essenziali per identificare minacce emergenti e leak di dati aziendali che potrebbero compromettere la sicurezza organizzativa. La componente tecnologica si completa con l'introduzione a piattaforme di threat intelligence commerciali, lo sviluppo di script personalizzati per l'automazione della raccolta dati, l'utilizzo di database specializzati di vulnerabilità ed exploit, e l'implementazione di tecniche avanzate di correlazione e analisi dei dati raccolti. Compliance NIS2: Navigare il Nuovo Panorama Normativo Il corso NIS2: Network and Information System 2 affronta una delle sfide più pressanti per le aziende europee nell'attuale panorama di cybersecurity. La direttiva NIS2, entrata in vigore nell'ottobre 2024, ha esteso significativamente l'ambito di applicazione delle precedenti normative sulla cybersecurity, coinvolgendo non solo i tradizionali servizi essenziali ma anche una vasta gamma di piccole e medie imprese digitali. Il corso esplora in dettaglio l'evoluzione dal precedente framework NIS1 alla nuova direttiva, analizzando cosa è effettivamente cambiato e quali sono le implicazioni pratiche per diverse tipologie di organizzazioni. L'analisi copre tutti i settori interessati, dai servizi essenziali tradizionali come energia e trasporti, fino alle PMI digitali che operano in settori come e-commerce, cloud computing e servizi digitali. Particolare attenzione viene dedicata alla comprensione degli obblighi specifici e delle responsabilità che variano significativamente in base alla tipologia di organizzazione, con un focus particolare sulle conseguenze della non conformità che possono arrivare fino al 2% del fatturato globale annuo. I requisiti tecnici di sicurezza vengono esplorati attraverso un approccio pratico che insegna come implementare misure di cybersecurity appropriate e proporzionate al livello di rischio organizzativo. Il corso copre metodologie per la gestione del rischio e la conduzione di valutazioni periodiche sistematiche, procedure di incident management che rispettino l'obbligo di reporting entro 24 ore per la notifica iniziale, e strategie per garantire business continuity e disaster recovery conformi ai nuovi standard. L'aspetto governance e organizzativo riceve particolare enfasi, con moduli dedicati alle responsabilità del management e del consiglio di amministrazione, allo sviluppo di programmi formativi per il personale e awareness programs, alla gestione della sicurezza della supply chain e dei fornitori, e all'implementazione di sistemi di audit e verifiche di conformità. La componente implementativa del corso fornisce strumenti pratici per condurre gap analysis e sviluppare roadmap di adeguamento personalizzate, template e checklist operative immediatamente utilizzabili, casi studio di implementazione settoriale che mostrano best practices reali, e strategie per l'integrazione con altri framework normativi come ISO 27001 e GDPR. Sviluppo Software: Paradigmi Moderni e Creatività Digitale La Rivoluzione della Programmazione Funzionale Il corso completo di Programmazione Funzionale in TypeScript rappresenta un'evoluzione significativa nel panorama dello sviluppo software, particolarmente rilevante nell'era delle applicazioni distribuite, dell'elaborazione cloud scalabile e dei sistemi reattivi ad alte prestazioni. Il percorso formativo inizia con una solida base teorica che esplora i principi fondamentali della programmazione funzionale, concentrandosi su concetti come immutabilità, funzioni pure e trasparenza referenziale. Gli studenti approfondiscono elementi del lambda calculus e teoria delle categorie applicata alla programmazione, sviluppando una comprensione profonda delle differenze paradigmatiche tra approcci imperativi, dichiarativi e funzionali. Particolare enfasi viene posta sui vantaggi concreti che questo approccio offre in termini di debugging più efficace, testing più semplice e manutenibilità del codice a lungo termine. La sezione dedicata a TypeScript avanzato per la programmazione funzionale esplora le potenzialità più sofisticate del type system, inclusi generics avanzati, conditional types e mapped types che permettono di creare astrazioni type-safe estremamente potenti. Il corso insegna l'implementazione e l'utilizzo di higher-order functions e function composition, l'applicazione pratica di concetti matematici come monadi, funtori e applicative functor nel contesto TypeScript, e l'utilizzo efficace di pattern matching e discriminated unions per creare codice più espressivo e meno soggetto a errori. L'esplorazione dell'ecosistema di librerie funzionali copre strumenti essenziali come Ramda e Lodash/FP per l'implementazione di pipeline di trasformazione dati eleganti, RxJS per la programmazione reattiva funzionale che gestisce eventi asincroni in modo dichiarativo, tecniche di integrazione con framework moderni come React, Angular e Vue mantenendo principi funzionali, e metodologie per il testing funzionale utilizzando Jest e QuickCheck per verificare proprietà del codice piuttosto che casi specifici. La parte finale si concentra su architetture scalabili che sfruttano principi funzionali, esplorando pattern come event sourcing e CQRS implementati con approccio funzionale, progettazione di microservizi funzionali utilizzando Node.js, implementazione di state management immutabile con Redux e MobX-State-Tree, e tecniche di ottimizzazione delle performance specifiche per contesti funzionali. La versione anteprima del corso offre un'opportunità preziosa per valutare l'approccio didattico, la qualità dei contenuti e la compatibilità con il proprio stile di apprendimento prima di impegnarsi nell'investimento completo. Game Development: Creare Esperienze Immersive L'anteprima del corso Unreal Engine introduce gli studenti al mondo affascinante della creazione di sparatutto 3D, un genere videoludico che richiede competenze tecniche avanzate e una comprensione profonda di sistemi complessi che vanno dalla grafica 3D alla programmazione di intelligenza artificiale. Il corso esplora Unreal Engine 5, il motore grafico più avanzato attualmente disponibile nell'industria del gaming, utilizzato per blockbuster come Fortnite, Gears of War e molti titoli AAA. Gli studenti apprendono l'utilizzo del sistema Blueprint visual scripting che permette rapid prototyping e sviluppo di logiche di gioco complesse senza necessariamente scrivere codice tradizionale, oltre all'integrazione con C++ per lo sviluppo di sistemi critici per le performance che richiedono controllo a basso livello. Il workflow completo di sviluppo 3D viene esplorato dalla modellazione iniziale fino al rendering finale, includendo pipeline di importazione asset, ottimizzazione di mesh e texture, sistema di illuminazione dinamica e statica, e implementazione di effetti visivi avanzati. La componente physics simulation copre lo sviluppo di sistemi balistici realistici, gestione di collisioni complesse, simulazione di dinamiche fisiche per oggetti e personaggi, e implementazione di sistemi di distruzione ambientale. La programmazione di intelligenza artificiale rappresenta uno degli aspetti più affascinanti del corso, con lo sviluppo di nemici intelligenti che utilizzano behavior trees per decision making complesso, implementazione di pathfinding avanzato per navigazione in ambienti tridimensionali, e creazione di sistemi di combat AI che reagiscono dinamicamente alle azioni del giocatore. Il modulo networking introduce alle architetture client-server per giochi multiplayer online, coprendo sincronizzazione di stato tra client multipli, gestione della latenza e prediction client-side, implementazione di sistemi anti-cheat, e ottimizzazione del bandwidth per supportare sessioni di gioco fluide. Le tecniche di ottimizzazione completano il corso con metodologie di profiling per identificare bottleneck delle performance, strategie di ottimizzazione per diverse piattaforme hardware, e best practices per mantenere frame rate costanti anche in scenari di gioco intensivi. Storytelling Didattico: Apprendimento Attraverso la Narrazione La Rivoluzione Pedagogica della Serie Betti RHC La serie Betti RHC rappresenta un approccio completamente innovativo alla formazione tecnica, trasformando concetti complessi di cybersecurity in storie coinvolgenti che facilitano l'apprendimento e la ritenzione delle informazioni. Questa metodologia didattica sfrutta il potere narrativo per rendere accessibili tematiche tecniche che potrebbero altrimenti risultare aride o difficili da memorizzare. Il primo episodio "Niente più segreti!" introduce i lettori al mondo della cybersecurity attraverso le avventure di Betti, un personaggio relatable che affronta sfide realistiche nel panorama della sicurezza informatica contemporanea. La narrazione integra naturalmente concetti fondamentali di crittografia e gestione delle password, mostrando attraverso scenari pratici come implementare correttamente sistemi di autenticazione sicura e comprendere i principi matematici alla base degli algoritmi crittografici. Le dinamiche di social engineering e manipolazione psicologica vengono esplorate attraverso interazioni umane credibili che mostrano come i cybercriminali sfruttano vulnerabilità comportamentali piuttosto che solo tecniche. La storia introduce inoltre i primi approcci all'investigazione digitale, insegnando metodologie forensi attraverso casi investigativi che il protagonista deve risolvere, e affronta questioni etiche fondamentali del mondo hacker, esplorando concetti di responsible disclosure e l'equilibrio tra curiosità tecnica e legalità. Il secondo episodio "Zero Decrypt" eleva il livello tecnico approfondendo tecniche avanzate di crittanalisi e forensics digitale attraverso scenari narrativi sempre più complessi. La storia esplora algoritmi di cifratura moderni e le loro potenziali vulnerabilità, insegnando come identificare debolezze implementative che potrebbero essere sfruttate da attaccanti sofisticati. Le tecniche di reverse engineering vengono integrate nella narrazione attraverso situazioni in cui il protagonista deve analizzare software sconosciuto per comprenderne il funzionamento e identificare potenziali backdoor o vulnerabilità. L'analisi del malware e le tecniche di sandbox evasion sono presentate attraverso investigations di incidenti reali, mentre concetti avanzati di digital forensics e evidence preservation vengono esplorati attraverso scenari legali che richiedono la raccolta e preservazione di prove digitali ammissibili in tribunale. Il terzo episodio "Phisher's Game" si concentra su una delle minacce più pervasive del panorama cyber attuale: il phishing e l'ingegneria sociale moderna. La narrazione esplora campagne di phishing sophisticated che utilizzano tecniche di personalizzazione avanzata e intelligence gathering per creare attacchi mirati estremamente convincenti. Gli scenari di Business Email Compromise (BEC) vengono presentati attraverso casi aziendali realistici che mostrano come attaccanti sofisticati infiltrano comunicazioni corporative per perpetrare frodi finanziarie di grande entità. La storia integra discussioni su tecnologie emergenti come deepfake e manipolazione mediatica, esplorando come l'intelligenza artificiale stia cambiando il panorama delle minacce e rendendo sempre più difficile distinguere contenuti autentici da quelli manipolati. Le procedure di incident response e crisis management vengono esplorate attraverso scenari di emergenza che richiedono decisioni rapide e coordinate, insegnando come gestire comunicazioni sotto pressione, coordinarsi con autorità esterne, e implementare strategie di contenimento del danno che minimizzino l'impatto su business e reputazione. Metodologie Didattiche e Ecosistema di Apprendimento L'Approccio Esperienziale di RedHotCyber Academy La filosofia didattica di RedHotCyber Academy si basa su un approccio esperienziale che privilegia l'apprendimento attraverso la pratica diretta piuttosto che la memorizzazione teorica. Tutti i corsi incorporano lab virtuali che forniscono ambienti controllati e sicuri dove gli studenti possono sperimentare tecniche e strumenti senza rischi per sistemi produttivi o dati sensibili. L'analisi di case study reali rappresenta un elemento distintivo della metodologia, con lo studio approfondito di incidenti di sicurezza documentati che permette agli studenti di comprendere come le vulnerabilità teoriche si manifestano in contesti reali e quali sono le conseguenze pratiche di decisioni di sicurezza inadeguate. Le simulazioni interattive replicano scenari professionali autentici, permettendo agli studenti di sviluppare competenze decisionali in situazioni di pressione che simulano l'ambiente lavorativo reale. I progetti capstone concludono ogni percorso formativo richiedendo lo sviluppo di soluzioni complete che dimostrano la padronanza integrata di tutte le competenze acquisite durante il corso. Questi progetti spesso diventano portfolio pieces che gli studenti possono utilizzare per dimostrare le proprie capacità a potenziali datori di lavoro. Community e Sviluppo Professionale Continuo L'ecosistema formativo si estende oltre i contenuti didattici tradizionali attraverso forum dedicati che facilitano discussioni tecniche approfondite tra studenti, docenti e professionisti del settore. Questi spazi di discussione diventano risorse preziose per il problem solving collaborativo e l'aggiornamento continuo su trend emergenti. I webinar esclusivi forniscono aggiornamenti regolari su nuove minacce, tecnologie emergenti e best practices del settore, mantenendo la community aggiornata in un campo che evolve costantemente. Read the full article
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L’Invenzione dell’iBOT: Un’Innovazione nella Mobilità per Persone con Disabilità
L’iBOT rappresenta un’invenzione rivoluzionaria nel settore delle sedie a rotelle elettriche, grazie alla sua tecnologia giroscopica avanzata che gli permette di operare su diversi tipi di terreno, sia interni che esterni. L’invenzione, sviluppata dalla DEKA Research & Development Corp. sotto la guida di Dean Kamen, ha subito numerosi miglioramenti nel corso degli anni, portando alla produzione della versione attuale, l’iBOT® PMD, da parte di Mobius Mobility dal 2019.

Caratteristiche e Funzionamento dell’iBOT
L’invenzione dell’iBOT ha introdotto un sistema di mobilità che sfrutta una combinazione di giroscopi, quattro ruote motrici motorizzate e due ruote piroettanti. Questo consente all’utente di passare facilmente tra diverse modalità operative. La modalità a quattro ruote permette all’iBOT di affrontare terreni difficili come neve, sabbia e cordoli. Nella modalità standard, l’invenzione funziona come una sedia a rotelle elettrica convenzionale a trazione posteriore.
Una delle caratteristiche più straordinarie dell’invenzione è la modalità Balance, che consente all’utente di essere sollevato all’altezza degli occhi, mantenendo l’equilibrio su due sole ruote motrici. Inoltre, la modalità Stair permette di salire e scendere le scale in modo autonomo, un vantaggio significativo per le persone con mobilità ridotta.
Storia e Sviluppo dell’iBOT
L’invenzione dell’iBOT ha avuto origine nel 1990 nei laboratori della DEKA Research & Development a Manchester, New Hampshire. Il primo prototipo funzionante è stato realizzato nel 1992 e, nel 1994, DEKA ha firmato un accordo con Johnson & Johnson per la produzione del dispositivo. Il pubblico ha avuto modo di conoscere questa incredibile invenzione il 30 giugno 1999, durante un segmento del programma televisivo “Dateline NBC”.
Durante il suo sviluppo, il progetto iBOT ha dato origine anche a un’altra invenzione celebre: il Segway PT. Entrambi i dispositivi condividono la stessa tecnologia di base, sviluppata per migliorare la mobilità e la stabilità. L’iBOT è stato ufficialmente autorizzato dalla FDA nel 2003 come dispositivo medico di Classe III.
Evoluzione dell’iBOT: iBOT 3000 e iBOT 4000
Nel 2003, Johnson & Johnson ha lanciato la prima versione commerciale dell’invenzione, l’iBOT 3000, seguita nel 2005 dall’iBOT 4000. Tuttavia, a causa delle restrizioni imposte dalla FDA, queste versioni non potevano essere modificate o personalizzate per adattarsi alle esigenze specifiche degli utenti. Inoltre, il costo elevato, compreso tra 25.000 e 28.000 dollari, e la scarsa copertura assicurativa hanno limitato la diffusione dell’invenzione. Solo 500 unità sono state vendute, portando alla cessazione della produzione nel 2009.
Il Ritorno dell’iBOT: l’iBOT PMD
Nel 2014, la FDA ha riclassificato l’iBOT da dispositivo medico di Classe III a Classe II, riducendo i vincoli normativi e aprendo la strada a una nuova generazione dell’invenzione. Nel 2019, Mobius Mobility ha lanciato sul mercato l’iBOT® PMD, una versione aggiornata e migliorata del dispositivo originale.
L’iBOT PMD mantiene le caratteristiche principali delle versioni precedenti, ma con numerose migliorie. È più leggero, offre opzioni di seduta migliorate e dispone di un’elettronica avanzata. Grazie a queste innovazioni, l’invenzione si è evoluta in una soluzione più accessibile ed efficiente per le persone con disabilità motorie.
Impatto dell’iBOT sulla Mobilità e il Futuro dell’Invenzione
L’invenzione dell’iBOT ha avuto un impatto significativo sulla vita delle persone con disabilità, offrendo loro una maggiore indipendenza e facilità di movimento. Grazie alle sue modalità avanzate, l’iBOT consente agli utenti di affrontare sfide che sarebbero altrimenti insormontabili con una sedia a rotelle tradizionale.
Il futuro dell’invenzione appare promettente, con ulteriori sviluppi tecnologici in corso. La continua ricerca nel settore della mobilità assistita potrebbe portare a miglioramenti ancora più significativi, rendendo l’iBOT ancora più accessibile e funzionale per un numero sempre maggiore di persone.
In conclusione, l’invenzione dell’iBOT rappresenta un esempio straordinario di come la tecnologia possa migliorare la qualità della vita. Dalla sua concezione iniziale fino alla moderna versione dell’iBOT PMD, questa sedia a rotelle elettrica ha ridefinito il concetto di mobilità assistita, offrendo soluzioni innovative e pratiche per chi ne ha più bisogno.
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26 stati americani propongono una legge sulla riserva di Bitcoin, JZMOR Exchange analizza in profondità le nuove tendenze di investimento
Attualmente, 26 stati degli Stati Uniti hanno proposto una legge sulla riserva di Bitcoin, una notizia che ha scosso il mercato globale delle criptovalute. Alcuni stati suggeriscono di allocare fino al 10% dei fondi statali in Bitcoin e altre criptovalute, mentre il Wisconsin ha già acquistato ETF su Bitcoin, accumulando, entro il quarto trimestre del 2024, asset in Bitcoin per un valore di 5,88 miliardi di dollari. Questa tendenza dimostra che le criptovalute stanno gradualmente passando dall'ambito degli investimenti privati a quello delle istituzioni e della finanza pubblica. Secondo JZMOR Exchange, ciò non solo rappresenta un'importante conferma del valore di Bitcoin, ma offre anche nuove opportunità di mercato per investitori privati e istituzionali.
Negli ultimi anni, i governi locali negli Stati Uniti hanno dovuto affrontare sfide come l'inflazione, il debito crescente e il calo dei rendimenti degli asset di riserva tradizionali, spingendoli a esplorare nuove strategie di allocazione patrimoniale. Grazie alla sua natura decentralizzata, alla protezione contro l'inflazione e alla sua offerta limitata, Bitcoin sta emergendo come una scelta ideale per la riserva di valore. I dati mostrano che, sin dalla sua creazione nel 2009, il rendimento medio annuo di Bitcoin ha superato di gran lunga quello delle classi di asset tradizionali, attirando un numero crescente di investitori istituzionali.
Il Wisconsin, primo stato ad acquistare ETF su Bitcoin, ha rapidamente accumulato 5,88 miliardi di dollari in asset Bitcoin, dimostrando la fiducia dei governi locali nelle criptovalute e fornendo un caso di successo di riferimento per altri stati. Se tutti i 26 stati coinvolti seguissero questa strategia e allocassero il 10% delle loro riserve finanziarie in Bitcoin, si creerebbe una domanda potenziale di oltre 100 miliardi di dollari. Un afflusso di capitale di tale portata avrebbe un impatto significativo sul prezzo di Bitcoin e sulla stabilità del mercato.
JZMOR Exchange ha evidenziato che la proposta e l'attuazione del disegno di legge sulle riserve in Bitcoin potrebbero avere tre importanti implicazioni: innanzitutto, rafforzerà ulteriormente la posizione del Bitcoin tra gli investitori istituzionali e nel settore pubblico, aumentando il riconoscimento del mercato; in secondo luogo, potrebbe accelerare lo sviluppo di strumenti finanziari correlati al Bitcoin, come ETF e opzioni, offrendo agli investitori più opportunità di scelta; infine, questa tendenza potrebbe innescare una competizione normativa su scala globale, spingendo più paesi e regioni ad accelerare la regolamentazione e la formulazione di politiche relative alle criptovalute.
L'investimento dei governi locali in Bitcoin non solo rafforza il suo ruolo di "oro digitale", ma fornisce anche una fonte di capitale più stabile per il mercato. L'esperienza del Wisconsin dimostra che l'afflusso di fondi governativi può non solo far salire il prezzo del Bitcoin, ma anche aumentarne la stabilità del mercato e la fiducia degli investitori. Per gli investitori, questa domanda guidata dalla politica rappresenta un chiaro segnale di investimento.
Con l'adesione di un numero crescente di stati a questa tendenza, la liquidità di mercato e la profondità di negoziazione del Bitcoin continueranno a migliorare, creando un ambiente di trading più efficiente per gli investitori. Inoltre, la diffusione degli ETF in Bitcoin e di altri strumenti finanziari offrirà canali di investimento più convenienti sia per gli investitori istituzionali che per quelli individuali. La partecipazione dei governi locali ridurrà in modo significativo la percezione speculativa del Bitcoin sul mercato, consolidandone ulteriormente la stabilità come asset di riserva.
JZMOR Exchange ritiene che, in questa fase, gli investitori debbano prestare particolare attenzione alla gestione del rischio. Da un lato, diversificare il portafoglio può ridurre il rischio di volatilità di un singolo asset; dall'altro, gli investitori possono sfruttare gli strumenti forniti dalla piattaforma, come impostazioni di stop-loss e controllo della leva finanziaria, per adattarsi in modo flessibile ai cambiamenti di mercato. Inoltre, monitorare da vicino le politiche dei governi locali, in particolare l'entità e il ritmo dell'allocazione dei fondi, aiuterà gli investitori a comprendere meglio le tendenze del mercato.
Spinto dall'adozione del disegno di legge sulle riserve in Bitcoin, il mercato delle criptovalute sta vivendo un'esplosione di vantaggi politici. Grazie alla sua strategia lungimirante e alla sua visione globale, JZMOR Exchange ha ottenuto un vantaggio competitivo nel settore, diventando la piattaforma di riferimento per gli investitori che intendono esplorare questa tendenza. Già prima che il Bitcoin entrasse nel panorama degli investimenti mainstream, la piattaforma aveva sviluppato strategie di servizio specifiche per gli investitori istituzionali, offrendo soluzioni di trading personalizzate, supporto per una profonda liquidità e strumenti efficienti per l'allocazione degli asset. Questa strategia ha permesso a JZMOR Exchange di rispondere rapidamente alle esigenze dei governi locali e degli investitori istituzionali, fornendo canali di investimento in linea con le tendenze normative.
Con l'accelerazione dell'attuazione del disegno di legge sulle riserve in Bitcoin da parte dei governi locali negli Stati Uniti, JZMOR Exchange ha già avviato un piano di espansione mirato al mercato nordamericano. In futuro, la piattaforma continuerà a rafforzare l'innovazione tecnologica e a sviluppare strumenti professionali per gli investitori istituzionali, come sistemi di trading per grandi transazioni, modelli di gestione del rischio intelligente e analisi di mercato in tempo reale, al fine di offrire agli utenti servizi ancora più competitivi.
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L’articolo di Boing Boing del 7 febbraio 2025 analizza l’evoluzione del sistema reCAPTCHA di Google, evidenziando come, nel tempo, sia passato da uno strumento di sicurezza a un mezzo di raccolta dati su larga scala. 
Origini di reCAPTCHA
Nel 2007, Luis von Ahn introdusse reCAPTCHA con l’obiettivo di utilizzare i test CAPTCHA non solo per distinguere tra umani e bot, ma anche per aiutare nella digitalizzazione di testi. Gli utenti venivano invitati a decifrare parole difficili da leggere, contribuendo così alla trascrizione di libri e articoli di giornale. Il New York Times adottò questo sistema per digitalizzare il suo archivio di 13 milioni di articoli risalenti al 1851.
Nel 2009, Google acquisì reCAPTCHA, utilizzandolo per progetti come la digitalizzazione di Google Books e il miglioramento di Google Street View attraverso l’interpretazione di foto di segnali stradali e numeri civici.
Evoluzione verso la raccolta dati
Entro il 2025, nonostante i bot siano diventati capaci di superare facilmente i test reCAPTCHA, Google continua a utilizzare il sistema. Secondo l’articolo, reCAPTCHA si è trasformato in uno strumento di tracciamento che raccoglie dati sugli utenti, generando miliardi di dollari di entrate per l’azienda. Il sistema crea un’impronta digitale dettagliata del browser dell’utente, monitorando in tempo reale le attività online.
Il Dr. Andrew Searles, ex ricercatore in sicurezza informatica presso l’Università della California, Irvine, afferma che reCAPTCHA consente a Google di accedere a qualsiasi interazione dell’utente sulla pagina web.
Impatto sociale ed economico
Uno studio intitolato “Dazed & Confused: A Large-Scale Real-World User Study of reCAPTCHAv2” ha rilevato che reCAPTCHA monitora estensivamente i cookie degli utenti, la cronologia di navigazione e l’ambiente del browser, inclusi rendering canvas, risoluzione dello schermo, movimenti del mouse e dati dell’user-agent. Queste informazioni possono essere utilizzate per scopi pubblicitari e di tracciamento.
Analizzando oltre 3.600 utenti, i ricercatori hanno scoperto che la risoluzione di sfide basate su immagini richiede il 557% di tempo in più rispetto alle semplici caselle di controllo. Si stima che reCAPTCHA abbia comportato una perdita collettiva di circa 819 milioni di ore di tempo umano, valutate in 6,1 miliardi di dollari di salari, mentre ha generato profitti significativi per Google attraverso le sue capacità di tracciamento e raccolta dati. Il valore dei cookie di tracciamento è stato stimato in 888 miliardi di dollari.
Purtroppo, per utilizzare Internet in modo significativo, non esiste un modo per evitare l’uso di reCAPTCHA.
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Una colonna in cui l'età è al centro della scena Una vita dedicata all’argomento dell’invecchiamento Per oltre 15 anni, Paula Span ha concentrato la sua carriera giornalistica sull’invecchiamento e le relative sfide. Scrive per The New Old Age, una rubrica del New York Times che si occupa degli anziani americani. Span ha iniziato nel 2009 quando la rubrica era solo un blog. Prima di questo incarico, ha scritto per il Washington Post, affrontando argomenti come la vita assistita. Un’esperta nel campo dell’invecchiamento Nel corso di una telefonata da Brooklyn, la signora Span, 74 anni, ha condiviso come il pubblico della rubrica è cambiato nel tempo e perché legge attentamente i
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Tiberio Ferracane - U’ pisci spada

Uno dei tre singoli che coronano il libro dell’artista torinese dedicato a Domenico Modugno
La vita italiana nelle canzoni di Domenico Modugno. A 30 anni dalla sua scomparsa, l'artista torinese ci regala un libro, tre brani a corredo e un progetto che approderà ad un disco.
«La mia scelta di interpretare “U’pisci spada” rientra in un progetto ampio che si inserisce nella presentazione del libro “Mister Volare, 20 anni di vita italiana attraverso le canzoni di Domenico Modugno” - Paola Caramella editrice - e che terminerà nella produzione di un disco a lui dedicato. La potenza lirica e l’accompagnamento essenziale (nel disco del 1954 si accompagna con la sola chitarra) mi ha convinto ad affrontare questo brano con il solo utilizzo della mia voce per meglio esprimere la drammaticità di questa storia d’amore tra due pesci spada, in cui la femmina viene arpionata e il maschio pur di starle accanto si lascia catturare e morire con lei.» Tiberio Ferracane
“U’ pisci spada”, lato B della “Donna riccia”, è un brano di Domenico Modugno del 1954 che esce per l’etichetta RCA italiana. Rientra in quella cultura popolare e da cantastorie che tanto ha pervaso soprattutto l’inizio carriera di Modugno. La lingua utilizzata è il siciliano, ma di certo fu scritto nel dialetto vernacolo sanpietrano che tanto assomiglia a quello messinese. Mimmo racconta che la storia è vera ed è accaduta davanti alla costa calabrese. Dice altresì che è la prima sua canzone che ha cantato in pubblico.
“U’ pisci spada” è uno dei tre brani che arricchiscono il progetto editoriale di Tiberio Ferracane intitolato “MISTER VOLARE – 20 anni di vita italiana attraverso le canzoni di Modugno” edito da Paola Caramella. Un pamphlet asciutto e incisivo che attraverso lo strumento dell’intervista, ci restituisce pagine dense di storia, episodi, ritratti e aneddoti, facendoci assistere come fossimo a teatro in prima fila alla crescita, alla maturazione e alla consacrazione di Domenico Modugno, intrecciando le sue canzoni con i ricordi, i momenti salienti, le sfide affrontate dalla sua famiglia.
Il libro contiene anche 3 tracce pianoforte-voce cantate e suonate da Tiberio Ferracane a cui si può accedere con un codice QR dedicato. I brani sono “U’ pisci spada”, “Tu si na cosa grande” e “Vecchio Frack”.
Il libro è disponibile sul sito www.paolacaramella.it e presso tutte le principali librerie e online.
Tiberio Ferracane è un cantautore e interprete, compositore e musicista, insegnante di musica e canto, specializzato in musica e dislessia.
Nasce a Torino nel gennaio del 1964. Figlio di siciliani profughi dalla Tunisia, che agli inizi del ‘900 erano emigrati in quella terra, dividendosi tra agricoltori e operai, per costruire la ferrovia.
Si diploma in organo elettronico e perfeziona in organo liturgico, si diploma inoltre come autore di testi alla scuola di Mogol (C.E.T.).
Dal 2013 a oggi è presidente, socio fondatore oltre che responsabile ed insegnante, nei laboratori musica e canto dell’Associazione Un Mondo in 3D. Doposcuola DSA-BES. www.unmondoin3d.com
Autore e interprete di spettacoli di “teatro-canzone” quali:
"Marisa tra le nuvole" commedia d'amore, sogno e trasformismo. "Il sale sulle note" viaggio tra le maggiori scuole della canzone d'autore e la cucina regionale. "Ritratti d'Autore" monografie dei più grandi Cantautori e interpreti della canzone d'Autore. “Metti una sera al cinema”
LAVORI DISCOGRAFICI: Album, “Tiberio Ferracane” (2006) – Cantautore Singolo, “L’uomo senza memoria” (2007) – Cantautore Album, “Tiberio Ferracane” (2008) Edizioni Notebook - Cantautore Singolo, Cosa Rimarrà Di Me (2008) Edizioni Notebook - Cantautore Album, “Che cosa rimarrà di noi” (2009) Edizioni Notebook - Cantautore Album, “Metti una sera al cinema” (2016) – Interprete Album, “Magaria” (2022) Edizioni Moovon – Cantautore – Interprete
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Faebook: https://www.facebook.com/Tiberio-Ferracane-146415408805544 Instagram: https://www.instagram.com/tiberioferracane Youtube: https://www.youtube.com/user/MrTiberioferracane Spotify artista: https://spoti.fi/33pOQyY Spotify playlist libro Mister Volare: https://t.ly/PSlE
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Oggi nel 2017 è stato ratificato un trattato che vieta i test nucleari

Il 29 agosto è la Giornata internazionale contro i test nucleari. Ogni anno si ricordano gli effetti devastanti della più pericolosa arma mai creata dall’uomo. Ogni anno, il 29 agosto, il mondo si unisce per ricordare la Giornata Internazionale contro i Test Nucleari. Non si tratta soltanto di un semplice richiamo ai tragici eventi che hanno segnato il nostro passato, ma anche di un'opportunità per riflettere sulle sfide attuali e future e per riaffermare l'importanza della messa al bando totale dei test e delle bombe nucleari, in qualunque angolo del pianeta. Come è nata la Giornata Internazionale contro i Test Nucleari La Giornata Internazionale contro i test nucleari è stata istituita per la prima volta dalle Nazioni Unite nel 2009, con l'adozione all'unanimità della Risoluzione 64/35 da parte dell’Assemblea Generale. La data non è, evidentemente, casuale: essa fa infatti riferimento all'anniversario della chiusura del sito di test nucleari di Semipalatinsk, in Kazakistan, avvenuta nel 1991. Stiamo parlando di un momento estremamente significativo nella direzione del disarmo nucleare, poiché la chiusura del sito aveva messo fine ai test dell’Unione Sovietica svolti nella cornice della Guerra Fredda, conclusasi definitivamente il 26 dicembre del 1991 con la caduta del Muro di Berlino. L'obiettivo principale di questa giornata è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica e i leader mondiali sull'urgente necessità di mettere al bando definitivamente i test nucleari. Questa iniziativa è parte integrante degli sforzi internazionali per il disarmo nucleare e per evitare il ripetersi degli esperimenti già avvenuti in passato. Le conseguenze dei test nucleari Risulta evidente, anche senza conoscere nel dettaglio l’argomento, come test simili abbiano un impatto a dir poco devastante sull’ambiente e sulla salute umana. Si potrebbe pensare che si tratti di eventi legati ad un passato ormai lontano, ma sfortunatamente non è così. L’ultimo test nucleare sotterraneo in ordine di tempo è stato portato a termine dalla Corea del Nord, il 9 settembre del 2016, dunque appena 7 anni fa.

Le conseguenze di azioni simili sono impressionanti. Attraverso un test nucleare vengono rilasciate enormi quantità di radiazioni nell’atmosfera e nel suolo, con effetti a lungo termine sull’ambiente e con un ingente inquinamento radioattivo e gravissimi danni agli ecosistemi. Proprio alla luce delle caratteristiche degli elementi radioattivi presenti nelle armi atomiche, è importante ricordare che questo particolare tipo di inquinamento è in grado di persistere per anni, se non addirittura decenni o millenni (basti pensare a ciò che è accaduto dopo l’esplosione del reattore di Chernobyl). Le radiazioni provocate dai test hanno effetti terribili, evidentemente, sulla salute umana: chi vive nelle zone limitrofe dove sono stati effettuati può facilmente sviluppare malformazioni genetiche, il cancro e molte altre gravi malattie. C’è un altro elemento da non dimenticare, ovvero il tema dell’instabilità politica: qualunque test nucleare, così come la “semplice” minaccia rispetto al suo utilizzo, genera enormi tensioni tra le principali potenze mondiali, che fin dalla Seconda Guerra Mondiale sfruttano la minaccia nucleare come deterrente. Fintanto che si svolgeranno test nucleari, dunque, la pace mondiale sarà in pericolo. Strettamente connesso a quest’ultimo punto c’è la violazione degli accordi internazionali: chiunque effettui un test nucleare viola prima di tutto il Trattato di Non Proliferazione Nucleare, che punta per l’appunto a prevenire lo sviluppo di nuovi ordigni. Se non riusciremo a estirpare questa piaga, la fiducia reciproca tra le nazioni ne risentirà pesantemente e tutti gli sforzi fatti negli ultimi decenni per il disarmo nucleare risulteranno vani. La ratifica per la messa al bando delle armi nucleari C’è un altro elemento fondamentale che in questo contesto vale la pena di discutere, ovvero il Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPAN), approvato per la prima volta dalle Nazioni Unite il 7 luglio 2017. Questo accordo ha rappresentato e rappresenta tuttora l’impegno per eliminare completamente le armi nucleari e vietare la loro produzione, possesso e uso. Nonostante sia entrato ufficialmente in vigore nel 2020, nell’ultimo anno e mezzo in modo particolare l’opinione pubblica ha avuto la sensazione che il mondo non sia mai stato così vicino ad una nuova guerra nucleare. Il motivo è evidentemente legato allo scoppio del conflitto in Ucraina nel febbraio del 2022 e alle reiterate minacce di Vladimir Putin. Ma la Russia non è nemmeno l’unico problema, in questo senso. Gli Stati Uniti si sono nuovamente avviati proprio di recente a rimpiazzare le vecchie bombe custodite nelle loro basi europee, tutto questo mentre la Corea del Sud ha iniziato a minacciare di volersi dotare di armi nucleari e aumentare le spese per gli arsenali, alla luce delle costanti intimidazioni del suo vicino di casa, Kim Jong-Un. Il Trattato per la proibizione delle Armi Nucleari potrebbe dunque, potenzialmente, essere una soluzione a questa annosa questione, se non fosse che nessun Paese dotato di armi nucleari (né tantomeno i suoi alleati) l’ha ancora sottoscritto. Le adesioni per il momento sono 68, davvero troppo poche. Le armi atomiche in Italia Tra le Nazioni che ancora non hanno aderito il TPAN c’è anche la nostra Italia, che attualmente non possiede armi nucleari proprie ma partecipa al nuclear sharing della NATO: quest’ultimo ha reso possibile al nostro Paese la custodia di una quarantina di bombe nucleari di proprietà degli Stati Uniti nelle basi militari di Ghedi (in provincia di Brescia) e di Aviano (in provincia di Pordenone). A proposito, l’Aeronautica militare USA ha aggiornato nel novembre del 2022 le norme di sicurezza per consentire il trasporto delle bombe: in questo contesto, dunque, le moderne bombe B61-12 prenderanno presto il posto dei vecchi ordigni. Il messaggio del segretario Generale Onu Lo scorso 29 agosto, in occasione della Giornata Internazionale contro i test nucleari, il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha preso la parola con un comunicato ufficiale ricordando alle istituzioni internazionali e al mondo intero quanto sia importante, ancora oggi, sottolineare il ruolo del disarmi nucleare per la promozione di un clima di pace, sicurezza e collaborazione internazionale. Qui il suo discorso, ripreso dal Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite: “Dalle steppe del Kazakistan, alle acque cristalline dell’Oceano Pacifico e ai deserti dell’Australia, i test nucleari hanno avvelenato a lungo l’ambiente naturale del nostro pianeta e le specie e le persone che lo chiamano casa. La Giornata Internazionale contro i Test Nucleari rappresenta un riconoscimento globale del danno catastrofico e persistente fatto in nome della corsa agli armamenti nucleari. È un modo per ricordarci di coloro che hanno sofferto a causa della follia della politica atomica del rischio calcolato. Ed è un campanello d’allarme per il mondo, perché finalmente venga attuata una proibizione di tutti i test nucleari vincolante a livello legale. Ora che i test nucleari stanno raggiungendo nuovi livelli, è il momento giusto perché venga messo in atto il Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari, sostenuto da un sistema di verifica efficace. Le armi nucleari non hanno alcun posto nel nostro mondo. Non assicurano né vittoria, né sicurezza. Per progettazione, il loro unico risultato è la distruzione. Il nostro mondo è stato tenuto ostaggio da questi apparecchi di morte troppo a lungo. In questa giornata importante, invito il mondo ad agire per la salute e la sopravvivenza delle persone come del pianeta. Facciamo sì che gli esperimenti abbiano fine, ora e per sempre, e releghiamo le armi nucleari alla storia, una volta per tutte.” 29 agosto, il mondo celebra la Giornata contro i test nucleari Read the full article
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Stevie Wonder: L’Attivismo e l’Eredità di un’Icona della Musica
Stevie Wonder, nome d’arte di Stevland Hardaway Morris, nato Stevland Hardaway Judkins il 13 maggio 1950 a Saginaw, Michigan, è una delle figure più influenti della musica pop e un esempio straordinario di attivismo nel mondo dello spettacolo. Cantautore, compositore, polistrumentista e produttore discografico statunitense, ha ridefinito il panorama del soul e dell’R&B attraverso innovative contaminazioni con pop, jazz, funk e reggae. Il suo utilizzo pionieristico dei sintetizzatori e delle sovraincisioni vocali ha lasciato un segno indelebile nella musica afroamericana.

Oltre ai successi artistici, Stevie Wonder si è sempre distinto per il suo attivismo. La sua voce non è stata solo un veicolo per melodie indimenticabili, ma anche uno strumento di lotta per i diritti civili. Tra le sue battaglie più significative vi è stata la campagna per il riconoscimento del compleanno di Martin Luther King Jr. come festa nazionale negli Stati Uniti, un traguardo raggiunto nel 1986 grazie anche al suo impegno instancabile. L’attivismo di Wonder si è esteso ben oltre i confini della musica, coinvolgendolo in cause sociali di grande rilievo.
Stevie Wonder non è solo un musicista straordinario, ma anche un attivista che ha usato la sua celebrità per promuovere il cambiamento sociale. Durante la sua carriera ha vinto 25 Grammy Award, un Grammy alla carriera, un premio Oscar e undici American Music Award, consolidando il suo status di leggenda vivente. Con oltre 100 milioni di dischi venduti nel mondo, la sua influenza si estende ben oltre i confini della musica, toccando profondamente il cuore di chiunque creda nell’uguaglianza e nella giustizia.
Uno degli aspetti più ammirevoli del suo attivismo è il suo impegno per i diritti delle persone con disabilità visive. Essendo cieco dalla nascita, Wonder ha sfruttato la sua esperienza personale per sensibilizzare il pubblico sulle sfide affrontate dai non vedenti. La sua partecipazione alla conferenza diplomatica che ha portato al Trattato di Marrakech è stata fondamentale per garantire una maggiore accessibilità ai libri per le persone con disabilità visive, dimostrando ancora una volta che la sua missione va ben oltre la musica.
L’attivismo di Stevie Wonder si è anche manifestato nel suo supporto a diverse organizzazioni benefiche. Ha collaborato con USA for Africa, contribuendo alla registrazione del celebre brano “We Are the World”, i cui proventi sono stati destinati alla lotta contro la fame in Africa. Inoltre, ha partecipato a numerose iniziative per la pace e la giustizia sociale, tanto da essere nominato “messaggero di pace” dalle Nazioni Unite nel 2009. Questo riconoscimento ha ulteriormente consolidato il suo ruolo di leader morale e sociale.
L’arte di Stevie Wonder è sempre stata intrinsecamente legata al suo attivismo. Canzoni come “Living for the City” e “Higher Ground” affrontano tematiche di ingiustizia sociale e riscatto, evidenziando il suo impegno nel sensibilizzare il pubblico sulle problematiche legate alla disuguaglianza. Attraverso la sua musica, Wonder ha trasmesso messaggi di speranza, amore e resistenza, ispirando generazioni di artisti e attivisti a seguire il suo esempio.
Un altro momento cruciale della sua carriera è stato il suo ruolo nella promozione della diversità culturale e dell’inclusione. Durante la sua carriera, ha collaborato con artisti di ogni genere, da Paul McCartney a Michael Jackson, passando per Whitney Houston e Ariana Grande. Le sue collaborazioni testimoniano il suo desiderio di abbattere le barriere culturali attraverso la musica, un elemento centrale del suo attivismo.
L’attivismo di Stevie Wonder non si è limitato al passato, ma continua ancora oggi. Nel corso degli anni ha sostenuto numerose cause, tra cui la lotta contro il cambiamento climatico e l’uguaglianza razziale. Ha preso posizione contro l’ingiustizia in molte occasioni, utilizzando la sua piattaforma per dare voce a chi non ne ha. La sua dedizione alla causa della giustizia sociale dimostra che il suo impegno non è mai venuto meno, anche dopo decenni di carriera.
L’eredità di Stevie Wonder non risiede solo nella sua incredibile discografia, ma anche nel suo instancabile attivismo. Ha dimostrato che la musica può essere uno strumento potente per il cambiamento e che un artista ha la responsabilità di usare la propria voce per promuovere il bene comune. La sua influenza continua a ispirare artisti e attivisti di tutto il mondo, rendendolo una delle figure più rispettate e amate della storia della musica.
In conclusione, Stevie Wonder è molto più di un musicista: è un simbolo di speranza, un faro di giustizia e un esempio di attivismo costante. La sua dedizione ai diritti civili, alle cause umanitarie e alla giustizia sociale lo rendono una figura senza tempo, la cui eredità continuerà a vivere nelle generazioni future. Il suo attivismo ha contribuito a cambiare il mondo, dimostrando che la musica può davvero essere un catalizzatore per il progresso e la trasformazione sociale.
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La nostra vita è un'opera d'arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l'arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare.
Dobbiamo tentare l'impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all'altezza della sfida. L'incertezza è l'habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane.
Sfuggire all'incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.
Zygmunt Bauman, da "L'arte della vita" 2009
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Se la frase usata su TikTok ti ha fatto sentire "vecchio", aspetta di leggere questa notizia. Secondo la società di ricerca McCrindle, fondata dal ricercatore sociale Mark McCrindle, ovvero colui che ha coniato il termine Generazione Alpha riferendosi ai bambini nati dal 2010, in questo nuovo anno succederà qualcosa di affascinante.
Sveliamo subito il mistero: tutti i bambini nati dal 1° gennaio fanno ora parte di una nuova generazione, la Generazione Beta. Tale etichetta, identifica tutti coloro che sono nati dal 2025 al 2039. Ma non è tutto.
Secondo la società, la Gen Beta rappresenterà il 16% della popolazione globale entro il 2035 e molti bambini vivranno fino al 22° secolo. Inoltre, cosa decisamente facile da affermare, si prevede che sarà fortemente influenzata dalla tecnologia, proprio come i loro antenati Gen Alpha che, per enfatizzare l’attaccamento eccessivo con i vari dispositivi, sono stati soprannominati "ragazzi iPad".
Come se non bastasse però, secondo McCrindle sarà l'intelligenza artificiale a giocare un ruolo da protagonista indiscussa all’interno delle vite di questi bambini. Da adolescenti, si troveranno poi ad affrontare importanti sfide sociali come la crisi climatica e i cambiamenti demografici registrati a livello globale.
A tal proposito, per capire l’impatto della tecnologia sui ragazzi, pensate che uno studio condotto dal Pew Research Center e pubblicato nel novembre 2023, ha chiaramente mostrato come addirittura uno studente su cinque ha sentito parlare almeno una volta nella vita di ChatGPT e praticamente tutti, lo hanno adoperato come vero e proprio aiuto nello svolgere i compiti scolastici.
A questo punto però, dopo aver capito che i Millenial stanno invecchiando, cerchiamo di fare un breve riepilogo delle fasce generazionali comunemente utilizzate per i nati negli ultimi 100 anni:
- Gen Beta: 2025-2039
- Gen Alpha: 2010-2024
- Gen Z: 1997-2009
- Millennials: 1981-1996
- Generazione X: 1965-1980
- Boomer: 1946-1964
- La generazione silenziosa: 1928-1945
Per quanto affascinante, la validità dell'utilizzo di etichette generazionali è stata messa più volte in forte discussione. Ad esempio, secondo Michael Dimock, presidente del Pew Research Center, sarebbe decisamente più opportuno considerare le categorie come una lente per analizzare da vicino il cambiamento sociale, piuttosto che una mera etichetta con cui semplificare eccessivamente le differenze tra i gruppi.
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NEL 2022 VERE E PROPRIE FORTUNE SONO STATE DONATE
Il 2022 è stato un anno difficile per le economie mondiali, per i mercati e per l’inflazione che ha eroso fortemente il potere d’acquisto del denaro e dei risparmi. Ciononostante, le donazioni per cause di beneficienza nel mondo hanno continuato ad essere un elemento molto rilevante e di grande importanza per diversi settori come quello della cultura, della sanità, della scienza e dell’innovazione.
La maggiore donazione dell’anno è stata di 5 miliardi di dollari ed è stata effettuata dal co-fondatore di Microsoft, Bill Gates (circa il 5% del suo patrimonio personale), per sostenere la salute globale, lo sviluppo e l’istruzione. L’ex imprenditore dal 2006 ha abbandonato tutti i ruoli manageriali per dedicarsi interamente alla filantropia ed ha fondato insieme a Warren Buffett nel 2009 ‘The Giving Pledge’, una campagna per motivare le persone più facoltose del mondo ad impegnarsi a donare almeno metà del proprio patrimonio per cause benefiche.
Nell’anno appena concluso le 10 maggiori donazioni di beneficenza effettuate da individui hanno raggiunto i 9,3 miliardi di dollari. La seconda donazione più elevata è stata quella di Ann e John Doerr che hanno versato 1,1 miliardi di dollari (circa il 10% del loro patrimonio) alla Stanford University, con l’obiettivo di affrontare le sfide climatiche e di sostenibilità più urgenti del mondo. Di seguito Jackie e Mike Bezos, madre e patrigno del fondatore di Amazon Jeff Bezos, hanno donato al Fred Hutchinson Cancer Center 710,5 milioni di dollari per costruire 36 laboratori e una grande struttura per la ricerca sul cancro.
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Fonte: The Chronicle of Philanthropy
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contestualizziamo gli eventi. Dopo la SARS nel 2003 e l'H1N1 nel 2009, il Covid-19 è la terza zoonosi di massa che devasta la Cina (e poi il Mondo intero) in meno di vent'anni. Perché una successione così ravvicinata? Come fa questo paese, che offre un terreno così favorevole alle epidemie, a contenere allo stesso tempo i loro effetti? Quali sono le conseguenze per le grandi democrazie occidentali, che difficilmente sono riuscite a offrire lo stesso livello di protezione? (...) Il peggio deve forse ancora venire, poiché i leader al potere a Pechino, che si sono formati durante la cosiddetta rivoluzione "culturale" (un'impresa di deculturazione unica nella storia dell'umanità), spingono costantemente per restrizioni ancora maggiori. (...) (In Cina) Gli incidenti sanitari si susseguono al punto che lo stesso latte materno è oggetto di traffico. Secondo le stime ufficiali, che non sono probabilmente allarmistiche, almeno un quinto delle terre coltivabili è diventato inadatto all'agricoltura nel giro di una generazione, ed è per questo che la Cina ha intrapreso una politica di acquisizione a oltranza nei cinque continenti. (...) Presi in una spirale che li supera, sono incapaci di frenare l'esaurimento delle risorse, l'artificializzazione dei suoli e quindi la proliferazione delle zoonosi, liberando così infezioni di cui ognuna sembra peggio della precedente. (...) Per l'assenza di contro-poteri - si potrebbe quasi dire di anticorpi - a questa cieca sovrabbondanza, la Cina è all'avanguardia del disastro (...). L'Occidente è in una situazione altrettanto pericolosa, ma quasi al contrario. Mentre la Cina è presa in un vortice non riflessivo, sembra essere paralizzata dalle sfide di cui sta prendendo coscienza. Questo diventa chiaro quando si viaggia: la patria della modernità, è diventata anche la patria dei suoi critici, che a volte, ahimè, arrivano fino a un tetanico e irrazionale odio di sé. Il problema per noi ora è pensare senza disperare, soprattutto per porre fine a una dipendenza che ci sta trascinando verso l'abisso sotto ogni aspetto.
questo lo dice non la stampa conservatrice ma LeMonde, sia pure a denti stretti (”che importa, quindi, se il Covid-19 è il prodotto di un allevamento in batteria o di un'industria farmaceutica degna del dottor Frankenstein”), via https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/quot-cina-vuole-essere-39-antidoto-autoritario-suo-stesso-270805.htm
Ammettiamo pure per un istante, allineandoci agli intelligentoni ben rappresentati da LeMonde, che il Covid sia un epifenomeno dell’Era Antropizzata. Beh, non lo dicono ma emerge chiaro come tale “era” in realtà sia solo un BUBBONE LOCALIZZATO: esiste e sussiste SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PERCHE’ LA CINA è come è e fa quel che fa .
Altrove nulla e nessuno si sono spinti al loro livello di cieco sfruttamento delle risorse e inquinamento, gestito con misure peggio che sbagliate o liberticide, cretine (tipo, apparente paradosso, la denalatizzazione forzata). Altrove - Occidente - le contromisure sono state prese ben prima della calata delle Gretine che guarda caso la Cina se ne guardano bene dall’attaccarla. Peccato che vaccinarci tutti sia esattamente la “soluzione” cinese; statalismo “fur ihre sicherheit”, come un mega allevamento di umani in batteria.
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25 Days A project of real life
Edited by and contributions from the 25 Days Team
GAS, Chiuppano 2010, 230 pagine, rilegato, ISBN 9780000001160
euro 30,00 n/a
email if you want to buy :[email protected]
Questo e’ GAS, un marchio d'abbigliamento. Nel 2009 ha compiuto 25 anni e ha deciso di festeggiare l'anniversario con un progetto che consiste in un libro che non e’ solo un libro. Prima che un libro, questo e’ un invito. GAS ha chiesto a 15 creativi tra grafici, illustratori, scrittori, fotografi, design e videomarker di interpretare le passioni, le sfide, i successi e gli errori che hanno fatto la storia del brand. Prima che un libro, questo l'incontro tra due gruppi di persone: Gli autori e i collaboratori di GAS. per venticinque giorni di lavoro intensivo hanno vissuto e lavorato insieme nel quartier generale dell'azianda, a Chiuppano, nel Nord East d'Italia. Prima che un libro, questo e’ un manifesto. Sintetizza in nove punti i valori portanti di GAS, quelli che hanno contraddistinto il suo passato e quelli che emergeranno nella sua corsa verso il futuro.
21/06/21
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