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#ti penso (ancora)
delta-bravo89 · 2 months
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*eri una di quelle persone.
E nonostante tutto, mi manchi da morire.
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b4by-nuna · 7 months
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Tratto dal libro Ti penso (ancora)
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odisseysworld · 1 year
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"Però alla fine mi innamoro. Vero?"
"Si è vero, ma purtroppo fra tutte le persone, ti colpisce sempre quella sbagliata"
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ituoiocchiazzurrocielo · 11 months
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Ubi tu ibi ego
“Dove tu sarai, io sarò”
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io-pentesilea · 6 months
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(E non è che non ti penso eh.
Non è che, siccome non sei più nella mia vita, non sei più nella mia testa - nel mio cuore?
È solo che la vita, con tutti suoi problemi e i casini, mi distrae dal tuo pensiero. Concentrata sulle difficoltà che giornalmente devo affrontare...
Mi 'dimentico' di te...
Ma accade che nei momenti di quiete, di... silenzio, nei momenti di noia, il ricordo di te mi assale e irrompe prepotente.
Il ricordo delle tue mani sulla mia pelle, della tua bocca sulla mia, del tuo corpo sul mio corpo - quasi ne avverto il peso.
Il ricordo dei tuoi occhi, del tuo sorriso.
Il suono della tua voce.
Non è che non ti penso eh.
Ma ci sono attimi in cui la vita affonda i suoi colpi e tu, per un breve istante - forse troppo breve - rimani in sottofondo... una presenza...
Barbara)
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mchiti · 4 months
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qualche mese fa avevo fatto una considerazione sul fatto che mi mette molta tristezza vedere solo bianchi o quasi (a questo giro c'è folo, non so se rimarrà) nella nazionale italiana, soprattutto a paragone con le altre nazionali europee. Ovviamente non ne parlo come di un complotto, materialmente non abbiamo tante seconde generazioni. Ho detto che penso sia uno specchio di come va questo paese e dei forti problemi di integrazione socio-culturale e mi chiedo semplicemente perché il calcio ne soffra più di altri sport, dove invece le seconde generazioni hanno molto più successo. E ho solo espresso un sentimento che è molto condiviso tra i miei coetanei, il fatto che non sentano molto la nazionale italiana come le nazionali dei paesi d'origine dei genitori probabilmente è anche per questo (e non posso non pensare alla francia in particolare, che invece è diventata la nazionale "di tutti"). Per questo umile pensiero sono stata unfollowata da una ex mutual perché sosteneva che facessi gli stessi discorsi sulla razza degli americani e che parlo solo di "colore di pelle": mi pare di aver solo espresso un pensiero e che se chiacchierate un po' con le seconde generazioni ce lo chiediamo in molti. Non una critica alla nazionale di certo, solo una riflessione sul -perché- Ma niente evidentemente non si può avanzare neanche una riflessione I guess 😭
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«Le persone non si rendono conto di quanti danni possono fare con qualche parola detta senza pensare, in un momento di rabbia. E tu sei una persona sensibile anche se tenti di nasconderlo.»
«E quindi?»
«La superficialità ti colpisce nel profondo.»
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shyredgirl · 1 year
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🧘🏼‍♀️💙
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dantelovesvirgil · 17 days
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Comunque ero entrata su tumblr per una cosa depressa ma ora sono troppo giggly to share my sad post
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itrainsallthedaylong · 3 months
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delta-bravo89 · 3 months
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“Quindi se trovi una persona che resta
nonostante i tuoi errori,
i tuoi pianti,
le tue giornate no,
le tue lamentele,
le tue crisi,
tienila stretta perché, fidati,
una persona che resta vale più
di tutto l’oro di questo mondo.”
Da “Un raggio di speranza” di Mattia Abbamonte
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myinfinitystory · 7 months
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Alla fine di tutto penso che ci siano semplicemente giorni in cui si è "predisposti" a sentirsi belli.
Si, insomma, quei giorni in cui non noti tutte quelle cose che altri giorni invece ti pesano; ci sono invece quei giorni in cui sembra che nulla vada bene, le braccia un po' cicciottelle, le gambe un po' cicciottelle, la pancia che magari non è piatta se non quando sei distesa
E stesso in questi giorni guardacaso neanche i capelli che tanto ami vengono bene, in nessuna maniera eh, e il viso?
Oddio però non ho un viso così brutto, eppure se non mi trucco almeno un po' non mi sento tanto a mio agio.. dovrei uscire con questo cerchio nero sotto agli occhi? Ma perché sembra sempre che ho i baffi pure dopo averli fatti? Mettiamo un po' di correttore qua e là e magari si toglie tutto
Vabbè però il correttore mica ti toglie l'insicurezza
Eppure guardandomi, eccomi qua, mica so così brutta? In fondo no, ma ho bisogno di essere "predisposta"
E nei giorni in cui sono predisposta semplicemente tutto quello che vedo scompare, e penso: ma forse sono solo io a vedere tutte queste cose? Queste piccolezze, ma chi è che le va a guardare? Eppure alcuni giorni pesano così tanto che dopo aver messo l'armadio sottosopra passa anche la voglia di prepararsi per bene per uscire
Eh ma poi tu già ti senti brutta, poi non ti vuoi manco preparare?
Chiaro, dopo mi sento ancora peggio
Ma quando mi sento bella invece mi preparo ancora meglio e mi sento ancora più bella
Allora come funziona?
In teoria dovrei semplicemente accettarmi e basta, certo mangiare sano, ma accettare questa corporatura
Ultimamente sono ingrassata di due kili e vabbè magari leggendo, se state ancora leggendo, penserete "e che sarà mai?" E in effetti è vero, non è tanto il numero sulla bilancia il problema, ma è il fatto che a vederli su di me dopo averne persi 10 pesa così tanto che non sembrano solo 2
A volte penso che la gente se sapesse quello che penso realmente di me penserebbe che sono solo stupida e che magari "c'è gente che vorrebbe averlo il corpo come il tuo"
Ma come si fa quando vorresti essere più magra, semplicemente più piccola in generale
Allora mi auguro in futuro di sentirmi più predisposta a sentirmi bella per un periodo di tempo abbastanza lungo da superare il tempo in cui non lo sono
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kon-igi · 20 days
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ERA UNA FAMIGLIA NORMALE DI GRAN LAVORATORI
E tutte le volte mi viene da dire 'E allora pensa se era una famiglia strana di gente che non aveva voglia di fare un cazzo'... ma poi correggo i miei pensieri ingiusti e mi risovviene quella frase di Bocca con cui commentava la visita a un'operosa cittadina del Nord Italia:
«Fare soldi, per fare soldi, per fare soldi: se esistono altre prospettive, chiedo scusa, non le ho viste»
E penso a quelle migliaia di persone giovani, di cui ogni tanto qualcuna 'normale' sbrocca e fa una strage in famiglia, senza saper dare un perché che accontenti una società normale di gran lavoratori.
'I genitori gli hanno dato tutto e loro li hanno uccisi!'
Da genitore posso dire che già è difficile fare qualcosa di giusto per i propri figli, figuriamoci dar loro TUTTO... o forse si riferiscono ai bisogni basilari - casa, cibo, riscaldamento, soldi - moltiplicati all'eccesso per poi poter dire 'Non gli ho fatto mancare nulla!'
E no... se ti ritrovi la parte sbagliata di un coltello nel fegato e all'altra estremità c'è quello a cui non hai mai fatto mancare nulla, forse due domandine te le dovevi fare per tempo e non ora che ti si annebbia la vista per lo shock da ipovolemia emorragica.
A distanza di decine di anni ricordo ancora le parole di un docente che davanti a noi studenti disse ai suoi colleghi 'Ok il programma che deve andare avanti ma tutte le volte che ci voltiamo per non ascoltare i loro bisogni è un calcio in culo con cui li facciamo crescere soli e rabbiosi'.
Fu in quel momento che decisi quale tipo di adulto sarei voluto diventare.
E ora sono una persona abbastanza vecchia, le mie figlie sono grandi e se non mi hanno accoltellato prima non credo che oramai lo faranno adesso, sono dolente per la solitudine a cui molti sono condannati pur seduti al caldo con molti parenti davanti a una tavola imbandita e vorrei fare qualcosa di più che non incazzarmi per la furba tendenziosità dei titoli di giornale con cui ci si chiede 'Ma cosa gli sarà preso a quel figlio? Cosa sarà passato in mente a quella figlia?'
Nulla.
E a volte è proprio il nulla che ti divora da dentro.
.
.
.
Vi penso... e per quanto possa valere, vi voglio bene.
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untuffonelpassato · 8 days
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A voi piacciono i nudini, senza non potreste vivere…io mi commuovo ancora per un messaggio al mattino con scritto “scrivimi appena riesci non ti preoccupare, ti penso”.
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io-pentesilea · 8 months
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(Un post su X recita 'Secondo voi, le persone possono cambiare?'
Tu rispondi con un secco NO a lettere maiuscole.
Eppure...
Eppure le persone possono cambiare.
Tu con me sei cambiato.
Piccole cose... ti sei fidato.
Ti sei 'affidato'.
Ti sei lasciato andare.
Sì, sei cambiato. Nei gesti, anche teneri.
Negli atteggiamenti. 'Addolcito'... in alcuni tratti.
Ma non lo ammetteresti mai, nemmeno con te stesso...
Barbara)
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i-am-a-polpetta · 3 months
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ho 29 anni e mi ritengo una persona abituata alla morte. o almeno penso di esserla mentre guardo fuori dalla finestra ingnorando il telefono che mi suona in cuffia. se fossimo in quel film con tutte le emozioni probabilmente ora sarebbero tutte chiuse sottochiave mentre in plancia di comando ci sarebbe solo l'apatia. non ho ancora ben capito quale emozione provo nei confronti della morte, se paura, tristezza o rabbia. in questo momento provo apatia. poi mi fermo a rivedere le foto di Leo e mi dico che a volte qualcosa di buono questa famiglia del cazzo lo sa fare. Eri un bravo micio, ciecato completamente e quando ti abbiamo trovato in mezzo a quella boscaglia era un miracolo se il tuo cuore ancora continuasse a battere. eppure oh possiamo girarci intorno finché vogliamo ma quando dicono che l'amore è prendersi cura hanno ragione. sei arrivato che eri molto più morto che vivo e probabilmente te ne sei andato nello stesso modo, con quella stessa immensa incredibile voglia di rimanere attaccato alla vita. tutto ciò che su sull'amore l'ho imparato dagli animali non dalle persone. e ti giuro che abbiamo fatto davvero tutto il possibile ma a volte non è sufficiente cazzo, non basta, perché a volte i miracoli succedono ma non sono eterni e mi dispiace così tanto.... eri bellissimo anche se eri un gattino disastrato e adoravo giocare con te prima di andare a letto perché volevi saltarmi addosso anche se non ci vedevi un cazzo. eppure tu vedevi molto più di quanto si possa fare, anche se non avevi più gli occhi. un micetto con la 104 ti dicevo sempre.
mi sono sempre ritenuta una persona abituata alla morte.
soprattutto perché quando lavori con gli animali ne vedi tanti andarsene. la loro vita è breve, un soffio e forse tutto ciò che possiamo fare e voler loro bene e fare in modo che questa esistenza gli faccia meno male possibile. e mi fa sorridere questa cosa che non ci vedevi una minchia ma sapevi perfettamente dover'ero sempre, in ogni momento. e che quando mi sentivi rientrare a casa scendevi le scale. a raccontarla così sembra na cosa impossibile ma vi giuro che lui saliva sul divano, scendeva le scale, si arrampicava sul tetto.
e adesso che non ci sei più mi sento un pochino persa. sei solo un gatto sì, però sei uno di quegli animali che ti lasciano qualcosa quando incrociano la tua esistenza.
ah comunque non è vero che sono abituata alla morte, perché a quella non ti abitui mai.
ti porto nel cuore, ovunque io vada.
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