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#un-amore-di-condominio
ivanscudieri-blog · 1 year
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01.06.2023 Su Podcastbook.it, all'interno del Podcast, Storie di Graus, Ivan Scudieri incontra Sabina Vuolo e Michele Zuppardi, autori di Un amore..di Condominio, Graus Edizioni.
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a--piedi--nudi · 2 months
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La realtà
Volevo fare una passeggiata ma mi hanno interrotta. La vicina ha cominciato a parlare e parlare e parlare, poi è arrivata l'amica ottantenne della nostra condomina più anziana e anche lei a parlare parlare di come si sia cresciuta quattro nipoti contemporaneamente e da sola, di come ora a ottant'anni non abbia nemmeno un dolorino, anzi, nemmeno mezzo...e io ci credo perché la vedo nell'orto, da casa dei miei genitori, dalla mattina alla sera, piegata in due come un portafoglio; non s'inginocchia lei, non si tocca la schiena, non fa pause. Lavora. Piegata in due. L'unica cosa è la sera, una grande solitudine e malinconia, ha detto, perché sono sola; per questo cerco di stare in casa il meno possibile. È già abbronzata, ha già raccolto i "bruscandoli" e li stava portando alla sua amica (sta chiusa in casa tutto il giorno, poverina, ed è un anno più giovane di me, ha detto). Ci ha parlato dei figli, delle gare di sci, del vischio e dell'uomo che glielo regala. Volevo passeggiare mezz'ora prima di andare a prende mia madre, avevo voglia di vedere il mio nuovo amico un cagnolino solo, sempre seduto sotto il portico della casa nuova. È bianco e nero; quando passo mi fissa un istante da lontano e poi balzella fino alla recinzione guardandomi attraverso tutto quel pelo che gli copre gli occhi. Mi guarda solo un istante e poi sbatte la schiena contro la rete per farsi accarezzare. Si gode le coccole e si gira come sul girarrosto; un po' sulla schiena, un po' di fianco un po' sulla testa. Ha il pelo sporco e non gli tolgono mai la pettorina da guinzaglio, mi dispiace tanto ma sono felice venga in contro al piacere di una carezza. L'ottantenne è sola, il cane è solo, anche il condomino qui affianco è solo. La moglie l' ha lasciato, all'improvviso dopo trent'anni. Era bella, bionda, elegante, leggiadra, lunatica e un po' antipatica; non la vedevo da tempo ma credevo fosse colpa del lavoro e di questi cazzo di uffici dai quali ci facciamo fagocitare e invece se n'è andata con un altro. Ci ha lasciati un po' tutti, in realtà, perché un condominio di sei unità è come una famiglia allargata. Lei era "la bella", quella da senso d'inferiorità perché con il marito, le figlie, il nipote, il lavoro, la palestra, le lavatrici sempre a girare e i capelli da asciugare, era comunque perfetta: lavava le scale, puliva ogni giorno la terrazza, lavava la macchina e ora più nulla di tutto questo. Chi se ne va è come se morisse, se ne parla al passato. Invece è viva e vegeta e ora starà di sicuro meglio, finalmente, si godrà la vita, un nuovo amore e la primavera che arriccia i pensieri. Lui, invece, è qui affianco, dimagrito, lo sguardo un po' spento. Vedovo. È sola l'ottantenne alla sera, è solo il cane tutto il giorno, è solo F. qui affianco, forse che la solitudine mi stia parlando? Non so. Ci sarà sicuramente qualcosa da capire. Ho delle amiche che scrivono poesie, a volte le capisco e a volte no, ma c'è chi dice che la poesia non si debba per forza capire, può essere anche solo un ritmo, un disegno, un colore...una volta anche io la pensavo così ora no. Preferisco capire o, perlomeno, sentire qualcosa. Le amiche oggi hanno presentato due libri, eravamo in tanti: dal soffitto della libreria scendevano testi dondolando su cartellini chiari, guardavamo tutti all'insù, era strano, sembravamo proprio esseri umani che leggono delle idee, che assaporano visioni. Bello. Gente. Parole scritte e parlate, sguardi, baci, rincorse di mani a sentire la carne con la carne, toccare. Ho bevuto un rosé, sorriso a sconosciuti, rivisto conosciuti che non vedevo da tempo. Mamma ha comprato un tailleur color inchiostro, io due libri. Mi hanno riportata a casa presto, le stelle erano appuntite, in salotto mi aspettavano cose da leggere e invece sto scrivendo. Ieri notte ho sognato te, ho sognato che dormivamo abbracciate strette, talmente strette che non c'era spazio fra noi, tutto combaciava. Eravamo una. Il sogno è la realtà, basta saperla vedere.
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firewalker · 2 years
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Api, vespe, calabroni e un sacco d'altra gente
Ispirato dal post sulle pere di @kon-igi, faccio una piccola dissertazione su alcune caratteristiche di queste bestie, per quanto le mie conoscenze lo permettano. Preciso subito che sono aperto a correzioni da parte di chi ne sa più di me.
Cominciamo dalle api, ovvero Apis mellifera.
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(fonte immagine: wikipedia)
È un imenottero abbastanza comune, e ha due caratteristiche che lo rendono unico nel panorama degli insetti (almeno finché non cominceremo seriamente a mangiarli): è carino e coccoloso e è allevato da cani e porci. Già, perché questa bestia è un animale da allevamento, curato, gestito e propagato nel mondo dall'essere umano, come una pecora o una gallina. Anzi, visti i danni che sta procurando in giro per il mondo, forse potrei paragonare le api ai gatti. Non ve l'aspettavate, eh?
Ma Einstein diceva che dopo due anni senza api saremmo morti tutti, dobbiamo proteggerle!
Einstein ha pure detto di non dare retta alle frescacce che leggete su di lui sui social. Le api da miele, allevate, coccolate, protette dagli esseri umani come fossero dei cani, stanno in perfetta salute, il numero di favi in giro per il mondo continua a crescere nonostante parassiti, malattie e insulti vari, naturali o no.
Quelle a cui ci si riferisce quando si dice di preservare le api, o almeno quello a cui si riferiscono gli studiosi, sono le api selvatiche, ad esempio quella più citata è del genere Osmia
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(fonte immagine: wikipedia - Osmia rufa)
In realtà, a quanto ho capito, pure Osmia spp. è utile per l'agricoltura, quindi un po' di persone si sono messe in testa di aiutare pure lei, per quanto possibile. Ancora non ho trovato nessuno, però, che voglia prendere le difese di Xylocopa violacea
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(fonte immagine: wikipedia)
E come X. violacea tantissime altre api selvatiche, ben più efficienti nell'impollinazione di A. mellifera, rischiano di soffrire della sua presenza. E ovviamente soffrono per l'uso di alcuni pesticidi e altri interventi umani, la retorica del "salviamo le api" non è del tutto sbagliata, solo che è indirizzata verso le api sbagliate.
Sappiate che quando qualcuno vi chiede soldi per sostenere l'apicoltura, non state sostenendo le api o l'ambiente, state sostenendo gli apicoltori. Potete anche farlo, figuriamoci, ma se lo fate, fatelo almeno con cognizione di causa.
In fine, da quanto ho capito, il veleno delle api è più tossico di quello dei calabroni, a parità di quantità.
Passiamo a quelle che chiamiamo vespe. In questo gruppo ce ne sono di diverse, alcune sono addirittura Apoideae, quindi tecnicamente delle api (cfr: Sceliphron spp. o vespa muratrice). Per amore di semplicità, parlerò di soli due generi, cominciando da Vespula
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(fonte immagine: wikipedia - Vespula germanica)
Ne conosco due specie, che sono quelle in cui mi imbatto più spesso (e che ho difficoltà a distinguere, perché tocca vedere che disegno c'hanno sull'addome: la V. germanica ha quegli specie di triangoli al centro, mentre la V vulgaris è più a forma di onde appuntite... e comunque spesso non mi avvicino abbastanza per poter distinguere o far foto decenti) e sono una scocciatura. Insistenti, curiose, non si fermano a nulla di fronte a una fonte di cibo. Sono le tipiche vespe che vengono a disturbare durante il picnic per avere un pezzo del panino, o che magari si annegano nella coca cola, e non c'è verso di schiodarle.
Sono insetti impollinatori e cacciatori, perché le larve sono carnivore, quindi o gli date quel pezzo di prosciutto o continueranno a rompervi le scatole. Essendo carnivore, hanno un ruolo molto importante nella lotta biologica ai parassiti, quindi non lamentatevi - almeno finché non calpestate un nido. Già, perché queste bestiole hanno l'abitudine di fare nidi sotto terra (non ricordo se lo fanno entrambe le specie o solo una... in ogni caso le chiamano vespe di terra per questo), e avendo questa abitudine sono abituate al fatto che ci si possa camminare sopra.
Ora, se tu abitassi in un condominio abitato solo da soldati, esperti di arti marziali, ninja e campioni mondiali di vale tudo, e un tizio sbadatamente passasse sopra il condominio rischiando di danneggiarlo... cosa faresti? Ovviamente attacco globale nucleare senza sosta finché la minaccia non è passata. Ecco, Vespula spp. è un po' così: carogna infame che attacca chi ha la sventura di imbattersi in un nido, e l'unico modo per cavarsela è correre a perdifiato. State lontani dai nidi di Vespula, se potete. Per fortuna, lontano dal nido non è così aggressiva e si limita a rubarvi il prosciutto del panino.
Passiamo alle vespe più fraintese del mondo: le Polistes spp.
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(fonte: wikipedia - Polistes dominula)
Si distinguono dalle Vespula spp. quando sono in volo perché le Polistes spp. sembrano un po' ubriache, al confronto, e hanno sempre le zampe penzoloni. Le prime sono decisamente più eleganti. Dette anche vespe cartonaie, impollinano e non rompono le scatole, non fanno nulla di male, anzi addirittura possono produrre pure un po' di miele (mai quanto A. mellifera, ma se uno le alleva - sì, c'è chi alleva Polistes spp - può assaggiarlo). Queste vespe sono decisamente bonarie: una volta sono stato punto, tre punture da due operaie, ma stavo facendo giardinaggio e inavvertitamente ho dato un pugno al nido, non sapendo che ci fosse.
Mi è capitato un sacco di volte di camminare a meno di 20 cm da un nido senza problemi, nei gruppi di entomologi su facebook ci sono addirittura video degli allevatori che vanno a toccare le operaie sul nido, senza alcuna conseguenza. Queste sono le vespe più tranquille, rilassate e amichevoli che esistano, non gliene frega niente di quello che fai, basta che non attenti al nido o alla loro vita, e loro non ti pungeranno. Ne esistono varie specie, io sento spesso parlare di P. dominula e P. gallicus, ma non chiedetemi come distinguerle, non lo so.
Una curiosità: su youtube trovate un pazzo sclerato di nome Coyote Peterson che ha girato il mondo per sperimentare le punture di vari insetti, per vedere quale fosse la più dolorosa. Ebbene, ho visto tutti i video di puntura e a giudicare dalla sua reazione, la peggiore in assoluto è quella di una Polistes non presente in Italia, più che altro in America centrale e zone tropicali: P. carnifex, o vespa boia (che in inglese è executioner wasp, come la chiama Coyote)
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(fonte: wikipedia)
C'è da dire che, anche questo caso, nonostante la puntura sia poco raccomandabile, la vespa mi è sembrata piuttosto tranquilla e per niente aggressiva. Ma non la conosco.
E ora passiamo ai miei imenotteri preferiti, i calabroni. In particolare Vespa crabro.
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(fonte: wikipedia inglese)
Esiste un gruppo, su facebook, che si intitola Quelli che non hanno prove, ma sono certi di aver visto una crabro da 5 cm, gestito da entomologi, in cui si parla di insetti (ma non solo) in maniera ironica, e si mettono alla berlina le idiozie dette dalle persone per ignoranza e sentito dire (un po' come faccio io con le diete). Attenzione: si attacca sempre il messaggio, mai il messaggero, i nomi vengono sempre oscurati. Detto questo, ho imparato più da questo gruppo ironico che da altri gruppi entomologici seri, che sono spesso molto rigidi e non permettono, né stimolano, un dialogo volto all'aumento della conoscenza. Ma torniamo a noi.
V. crabro è lunga al massimo 3.5 cm, non esiste un calabrone di 5 cm (ecco perché il titolo del gruppo), e quella misura è raggiunta solo dalle regine, le operaie sono più piccole. Il veleno è meno potente di quello di A. mellifera, ma in caso di attacco rilascia feromoni che richiamano altri calabroni, quindi la quantità di punture può essere molto pericolosa.
Per fortuna è un animale abbastanza tranquillo, e attacca solo se minacciato o se si minaccia il nido (sconsiglio di avvicinarsi a meno di un metro da esso). In particolare, sono sensibili alla concentrazione di anidride carbonica, quindi se soffiate contro di loro non fate altro che farli incavolare di più, e tenetene conto anche se vi avvicinate a un nido (ad esempio, a me è capitato di rimanere a osservarne uno in un tronco). Non sono un pericolo per le api da miele, le mangiano solo occasionalmente (le loro larve, gli adulti sono vegetariani e impollinano), generalmente si dedicano ad altri insetti. Sono la mia seconda specie di Vespa preferita.
La prima è Vespa orientalis, della quale so davvero poco, se non che è bellissima e che attacca occasionalmente, ma non raramente come le V. crabro, le api da miele
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(fonte: wikipedia)
È salita agli onori della cronaca recentemente, perché col riscaldamento globale si sta spostando un po' più verso nord e ora è presente anche a Roma, oltre al sud Italia, zona Trieste e zona ligure. Spero di beccarla presto, non vedo l'ora di avere una foto di V. orientalis.
La mia Vespa schiferita invece è la Vespa velutina, che non solo è una piaga per apicoltori, perché è capace di distruggere interi allevamenti in poco tempo, ma è pure brutta come la fame.
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(fonte: wikipedia)
Credo sia abbastanza aggressiva, è una vespa alloctona, ovvero non originaria dell'Italia, quindi non ha controllo diretto della popolazione in natura. Esiste un'associazione che si occupa di contrastare l'avanzata di questa vespa: Stop Velutina, se la vedete segnalatela.
Ecco, questo è tutto quello che avevo da dire, sono aperto a correzioni da chi ne sa più di me. Mi raccomando, trattate con rispetto le bestie con i pungiglioni.
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ilragazzosoffrente · 10 months
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우리가 여전히 서로를 사랑하는 이유와 성숙한 방식으로 서로를 계속 사랑해야 하는 이유:
Quando ci conoscemmo non potetti non notare quei bei grandi occhioni verdi,avvolti da una nube di tristezza ma ch'ero sicuro nascondessero il mondo più bello tra i mondi esistenti.Ci aiutammo sempre a vicenda,ma partiamo dagli inizi.
Arrivammo nella nostra vita come un fulmine a ciel sereno,quella sera,a Etnapolis,e capimmo dal profondo del nostro cuore che saremmo stati destinati a stare insieme,magari per tutta la vita,o magari anche per tutte le altre.Ma andiamo avanti.
Cominciammo da quella sera,in cui tu studiavi ed io rimasi solo.Lì ci aprimmo l'uno all'altra,con la piena consapevolezza che quella persona fosse quella giusta.Scoprii che stessi passando il periodo peggiore della tua vita,in cui l'universo rischiava di perdere la sua stella più fragile ma al contempo più bella.Riuscii a salvarti,e tu mi dicesti che cominciasti ad assaporare finalmente le prime lacrime di gioia della tua vita.Tutto era bellissimo,sembrava una favola da raccontare ad ogni piccola anima.
Crescemmo insieme,cominciammo ad affrontare innumerevoli difficoltà.Tu sei sempre stata sicura di me,nonostante tutto.Io ti ringraziai come possibile,nonostante gli enormi ostacoli incontrati nello svolgimento della nostra storia.La nostra giovane età,la nostra eccessiva gelosia e tante altre cose,come ogni coppia,a qualunque età.
Tutte le volte in cui da casa andai alla fermata dell'autobus correndo sotto il sole cocente di giugno,le volte in cui litigammo coi nostri genitori per riuscire a realizzare i nostri comuni desideri,la volta in cui dormii su uno scivolo al tuo Paese,la volta in cui dormii nell'atrio di un condominio solo per un'ora in più nel nostro piccolo ma grande primo anniversario.
La nostra prima volta,dove con immenso amore ci aiutammo a conoscerci a vicenda i nostri ancora innocenti corpi con tanta comprensione,la volta in cui salii per il tuo sedicesimo compleanno nonostante una tempesta in atto,con i tuoi fiori preferiti e i tuoi regali più belli che potevo donarti.
Tutte le volte in cui la mattina,per una singola ora,ci alzammo presto per poter stare insieme alla Spa,quando tu invece ti improvvisasti mia eccellente estetista,dato quanto ci tenevi a vedermi con lo smalto alle unghie nonostante io agli inizi non fossi molto d'accordo.Cosa non si fa per vedere quel tuo splendido sorriso,caratterizzato da dei dentini da bimba?
La volta in cui a Centuripe ci baciammo sotto l'ombrello nel bel mezzo di una breve tempesta,ma a noi cosa importava dell'acqua?Avevamo il nostro prototipo ideale finalmente davanti,con ancora ignari i difetti a vicenda,ma che eravamo sicuri di riuscire a superare.
Il nostro primo concerto insieme,dove pur di stare insieme mettemmo i soldi di tasca nostra per stare fianco a fianco.Io che ti tenni lo zaino e tutto ciò che avevi alla fine del concerto,perché stremata.
Il nostro primo concerto insieme,ma da soli,ad ascoltare tutte le canzoni che ti dedicai del mio cantante preferito,dove pur di avere la tua presenza al mio fianco ci facemmo accompagnare da mio cognato e pagai totalmente di tasca mia per te,perché alla fine,sennò per chi?
E poi quello di Elisa.Altra bellissima esperienza condivisa insieme... "Con te mi sento come una bambina la tua mano nella mia" "Io non ho mai provato niente di così profondo per nessuno mai"
Entrambi,insomma,l'uno per l'altra ci siamo sempre stati.
La mia prima volta in aereo,dove disperata ti preoccupasti come non mai per quel dettaglio delle unghie verdi e abbinate,dimenticandoti quanto basterebbe solo il tuo viso per rendere magnifico un qualunque contesto.
Tutto per andare in quella meravigliosa città di Venezia,insieme alla meravigliosa persona della mia vita.Insaziabili visitammo ogni centimetro di quella città,non curandoci per nulla dei soldi.Ancora penso a quando mi sorridesti in bagno appena usciti dalla doccia.
La volta in cui di nascosto ci vedemmo a casa tua,la volta in cui di nascosto scendesti qui a Paternò solamente per vederci,nonostante l'odiata herpes.
La volta in cui non riuscimmo a resistere dal baciarci al Belvedere,nonostante sempre l'odiosa herpes,ma ci bastava "sentire la forma delle labbra".
La prima volta che facemmo petting lì a centuripe,le sensazioni più belle della nostra vita.
La volta in cui ti stetti accanto tutta la giornata quando prendesti quella maledetta storta,e conobbi tuo meglio tuo nonno.Mi improvvisai medico per riuscire a convincere tua mamma di ciò che dicessi per riuscire a farti stare meglio e calmarti.
Il nostro primo anime insieme,la nostra fantastica intesa negli amplessi.
Mi dicesti che fossi "tipo quella finestra che desse luce alla stanza."
Al primo regalo di natale che mi facesti,mi dicesti che vedessi gli aculei di quel peluche come "quelli tuoi per proteggere attorno a questa piccola cupola le nostre piccole vite".
Mi promettesti che avremmo giocato al videogioco regalato insieme,spero che riuscirai a mantenere questa promessa.
Il bracciale che mi regalasti per poterci sentire vicini nonostante la distanza.
Il nostro primo ferragosto,la nostra prima notte in tenda.
Mia Helèna,ci sono talmente tante cose che dovrei cercare di ricordarti che non ce ne stanno più in questo foglio,è difficile scrivere la bellezza intera di due anni e due mesi e mezzo.
Non ho scritto appositamente nulla degli eventi brutti,perché sono solo quelli che al momento hai detto riesci solamente a ricordare.
Purtroppo nessuna relazione è interamente perfetta,e ogni età ha le sue problematiche.
Sono veramente pentito di tutte le volte in cui a causa della mia insicurezza data anche dalla mia età e della mia immaturità.
La tua unica colpa è stata quella di amare davvero "troppo" nel vero senso della parola,mettendoti troppo da parte e non riuscendo a preservare te stessa all'interno della relazione.
Ti chiedo per l'ultima volta,mia Helèna,perdono per tutti gli errori che ho commesso all'interno di questi splendidi anni.
Spero che nel tempo riuscirai a metterti alle spalle quelle terribili parentesi per poterti godere la versione migliore di me.Ti prometto che se un giorno torneremo insieme,che sia tra settimane o mesi,tutto ciò che hai subito non riaccadrà mai più.
Se ti sentirai di darci una seconda possibilità,vedrai con i tuoi stessi occhi le differenze che ci saranno col Simone piccolo,insicuro e immaturo di anni fa.
Adesso sto cominciando nuovamente a stare bene grazie a qualcosa di cui forse poi parlerò,ma non posso farlo in questo momento.
Dolce Helèna,al momento amo te e spero che un giorno,che sia tra settimane o mesi,riusciremo a tornare insieme con le nostre versioni migliori e amarci per quello che saremo.Rimaniamo e rimarremo per sempre i nostri prototipi ideali perfetti.
Ti amo per quello che sei e per ciò che potrai diventare nella vita crescendo,ti amerei sempre per quello che saresti.Spero mi darai modo di dimostrarlo,alla fine,non sarebbe niente di definitivo.
Spero infine di averti ricordato,seppur non aver detto tutto al 100% data l'enorme quantità di eventi belli e positivi di questi anni,perché continui ancora ad amarmi,a sperare e metterti quella fede al dito.
Spero tanto che questo amore si trasformi e ci permetta poi in futuro di viverci bene e interamente per ciò che saremo.
Ti amo,mia piccola bimba.💙
-Papi ;)
PS: If you hadn't changed,then I'd still be by your side.If I gave you one more chance,can we go back again?
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princessofmistake · 2 months
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Una volta avevo un cane. Era un piccolo incrocio, la parola bastardo mi fa venire più in mente il mio attuale vicepreside, piuttosto che Paco. Il nome glielo avevo dato io. Ricordo la gioia bambinesca quando, trovato l’animale in un fosso in campagna, i miei acconsentirono a farmelo tenere in casa. Dopo le prime settimane di novità, Paco scivolò via dalle mie attenzioni. Mi pesava portarlo fuori a far pipì sino a tre volte al giorno, dovendomi svegliare mezz’ora prima tutte le sante mattine, e poi le visite dal veterinario, e il collare, l’antipulci, la cuccia, il cambio del pelo, la pappa… Insomma quel piccolo amore era diventato in breve tempo un peso insopportabile. Ci pensava poi mamma ad accudirlo, fino a che non fu mamma ad aver bisogno di cure. Io mi limitavo a giocare con Paco quando ne avevo voglia, o a portarlo fuori quando i suoi guaiti si facevano più insistenti. Avevo preso ad accompagnarlo giù in cortile, poi lo liberavo dal guinzaglio e lui da solo si faceva tutti i suoi giri annusando e alzando ogni tanto una zampa a intervalli più o meno regolari. Io mi sedevo su uno dei muretti limita aiole che il condominio aveva fatto installare, e mi perdevo nel mio fumetto preferito, quasi sempre di Charlie Brown. Dopo qualche minuto chiamavo Paco. Aggiungevo alle volte un fischio ed eccolo lì trotterellare allegro e svuotato verso di me, mezza lingua di fuori, ansioso di tornare al calduccio della mia stanza dove andava a nascondersi per la gioia di mamma. Una volta, sotto la pioggia, avevo freddo e decisi di chiamarlo a me prima del tempo. Di solito gli davo sempre venti minuti abbondanti di libera uscita. Quella sera mi limitai a meno della metà. Chiamai il suo nome una volta e poi un’altra. Allora fischiai come meglio potevo, dovendo anche reggere l’ombrello (so fischiare solo con gli indici in bocca, alla pecorara). Mi venne fuori uno dei più belli e potenti richiami, da far invidia a un vero pastore. Ma di Paco, neanche l’ombra. Scocciato, guadagnai il cancello del cortile e guardai verso la piazzetta, sulla destra, e poi verso il viale, a sinistra. Fu lì che vidi una donna, tutta bagnata sotto la pioggia scrosciante, che non cercava riparo, eppure si stava rovinando la messa in piega appena pagata. Anzi, si metteva le mani in testa, in un atteggiamento che, man mano che m’avvicinavo, capii essere di disperazione. Era lei a guidare la Y10. La Y10 che aveva schiacciato Paco sull’asfalto per forse cinque metri. Era lì, chiazze rosse senza più senso e difficile da riconoscere come una volta cane. Come una volta vivo. Ora non c’era più, era corso via, lontano dalla mia indolenza di ragazzino troppo impegnato per accompagnarlo con un guinzaglio. Mai come da quel momento Paco lasciò un vuoto in me. Sentii subito il desiderio di sprimacciargli la capoccia tra le mie mani, di grattarlo sul ventre, facendolo impazzire dal solletico, giocare a tirargli la sua palla o afferrandogli l’osso di gomma e tirare, tirare, tirare, in una grandiosa e finta lotta a chi sarebbe stato il più forte, a chi avrebbe vinto l’osso di gomma. Ora, proprio ora che avevo perso per sempre il mio cane, desideravo il mio cane. Ora che era troppo tardi. Fu lì che capii che amavo il mio Paco, come tutti quelli che convivono con un cane sanno. Ma il mio sentimento aveva preteso troppo da quel batuffolo peloso: volevo che crescendo diventasse autosufficiente, senza più darmi fastidi ma solo momenti di gioia e divertimento. Paco non ha mai più passeggiato tanto con me, legato col suo elegante guinzaglio rosso, come da quando ha terminato la sua corsa tra le ruote di quella utilitaria. Non sono mai stato bravo a conservare le cose più belle senza perderle. Ma con Lele, sarà diverso. Voglio fermamente che sia diverso.
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Green Day - Saviors, traduzione testi
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I tempi strani sono destinati a durare a lungo Da quando è morto Bowie non è più stato come prima
(da: Strange Days Are Here to Stay)
1. Green Day – The American Dream Is Killing Me, traduzione
Il sogno americano mi sta uccidendo Il sogno americano mi sta uccidendo
Il sogno americano mi sta uccidendo
Son tutti discorsi ambigui sui complotti
Il sogno americano mi sta uccidendo Lancia un SOS: la situazione si fa seria
Ti buttano giù la casa col bulldozer: adesso è un condominio Non siamo a casa
Non siamo a casa?
Maledizione, sono proprio riconoscente
Per sempre fedele a… Il sogno americano mi sta uccidendo
Il sogno americano mi sta uccidendo La gente per strada, disoccupata e obsoleta
Hai mai imparato a leggere la richiesta di riscatto? Non vogliamo masse accalcate
TikTok e tasse
Sotto al cavalcavia, a dormire in mezzo ai vetri rotti Non stiamo bene
Non stiamo bene?
Esauriti in natura
Siamo pedofili per… Il sogno americano mi sta uccidendo
Il sogno americano mi sta uccidendo
Son tutti discorsi ambigui sulla pazzia
Il sogno americano mi sta uccidendo Da mare a mare splendente
Insabbiato a riva
Il mio paese sotto assedio su suolo privato Non siamo a casa
Non siamo a casa?
Baciami, sono morto dentro
A che serve il suicidio se… Il sogno americano mi sta uccidendo?
Il sogno americano mi sta uccidendo
Son tutti discorsi ambigui sulla pazzia
Il sogno americano mi sta uccidendo 2. Green Day – Look Ma, No Brains!, traduzione
Guarda mamma, senza cervello! Di storia non so un granché
Perché non ho mai imparato a leggere
Mi ritiro da scuola, sono uno zuccone
Sto male e mi cago a letto Magari sono innamorato di una degenerata
Magari ho le vertigini in fase terminale Ho pogato di nuovo sulla faccia
Il nonsense è la mia eroina
Ragazzo sgarbato che va in stato comatoso
Mi ritiro e faccio adiós Magari sono innamorato di una degenerata
Magari ho le vertigini in fase terminale
Io sfido la scienza sull’anello mancante
Oddio, mi sa che perdo il cranio Ho detto “guarda, mamma, non c’ho il cervello”
Sono fritto e non sento il dolore
Sono con uno scemo e son qua da solo
Perché io sono speciale e non mi serve il tuo aiuto Sono partito, partito, partito e sono lontanissimo
Ho perso la testa e sono qui per dire
Oh, mamma, mamma, mamma, ma, sono grande adesso
È troppo tardi ormai per il mio suicidio Ho detto “guarda, mamma, non c’ho il cervello”
Sono fritto e non sento il dolore
Sono con uno scemo e son qua da solo
Perché io sono speciale e non mi serve il tuo aiuto 3. Green Day – Bobby Sox, traduzione
Bobby socks Vuoi essere la mia ragazza?
Ti porto a vedere un film che abbiamo già visto
Oppure ce ne stiamo a casa a guardare delle repliche
Non c’è nessun altro posto in cui vorrei stare Vuoi essere la mia ragazza?
Vuoi essere la mia ragazza? Vuoi essere il mio ragazzo?
Passeggeremo per il cimitero e ti bacerò ancora
E faremo arrossire i nostri amici morti
Ci sposeremo seduta stante lì sulla scena
Vuoi essere il mio migliore amico?
Puoi farmi ammattire in continuazione
E io ti annoierò a morte
Non ha importanza se tanto ci amiamo Vuoi essere il mio ragazzo?
Vuoi essere il mio ragazzo?
Vuoi essere il mio ragazzo?
Vuoi essere il mio ragazzo? Non sei proprio un tipo di ragazza qualsiasi
Il mio unico vero amore e sei il mondo intero per me Vuoi essere la mia ragazza?
Vuoi essere il mio ragazzo?
Vuoi essere il mio ragazzo?
Vuoi essere il mio… Vuoi essere la mia ragazza?
Vuoi essere il mio ragazzo?
Vuoi essere il mio ragazzo?
Vuoi essere il mio…
Vuoi essere il mio… 4. Green Day – One Eyed Bastard, traduzione
Bastardo con un occhio solo Ti sto facendo un’offerta che non puoi negare
Non riderai mica quando ti farò piangere
Perché eh oh, sento le suppliche sempre più forti
Figlio di puttana, finirai a implorare e a indietreggiare La vendetta è amica mia
La rivalsa è più dolce del vino
Non ho mai chiesto di sentire i tuoi stramaledetti sentimenti
Inginocchiati quando mi baci l’anello Bada bing, bada bing, bada boom
Bada bing, bada bing, bada boom Rammento tutti i brutti ricordi
Non me la dimentico mai io una faccia così orrenda
Eh oh, gli anni persi sono sprecati
Mi siete sempre piaciuti ma sono contento che siete tutti morti La vendetta è amica mia
La rivalsa è più dolce del vino
Non ho mai chiesto di sentire i tuoi stramaledetti sentimenti
Inginocchiati quando mi baci l’anello Bada bing, bada bing, bada boom
Bada bing, bada bing, bada boom Ti sto facendo un’offerta che non puoi negare
Non riderai mica quando ti farò piangere
Perché eh oh, sento le suppliche sempre più forti
Figlio di puttana, finirai a implorare e a indietreggiare Bada bing, bada bing, bada boom
Bada bing, bada bing, bada boom
Bada bing, bada bing, bada boom
Bada bing, bada bing, bada boom 5. Green Day – Dilemma, traduzione
Dilemma Benvenuti nei miei problemi
Non è un invito
Questo è il mio dilemma ed è la mia ossessione Ero sobrio, ora sono sbronzo di nuovo
Sono inguaiato e innamorato di nuovo
Non voglio fare il morto che cammina
Non voglio fare il morto che cammina Benvenuti nel mio incubo, dove vanno a scomparire i sogni
Seduto in clinica a far niente, mi sento un topo da laboratorio
Sono tornati i tempi strani, e sono sempre più bizzarri
Urrà per tutti i miei problemi
Io voglio bermi il veleno Ero sobrio, ora sono sbronzo di nuovo
Sono inguaiato e innamorato di nuovo
Non voglio fare il morto che cammina
Non voglio fare il morto che cammina
Ero sobrio, ora sono sbronzo di nuovo
Sono inguaiato e innamorato di nuovo
Non voglio fare il morto che cammina
Non voglio fare il morto che cammina Ah, perché quando mi addormenterò stanotte, alla spera-in-dio
Ah, perché, per la disperazione e l’ossessione per te, te Ero sobrio, ora sono sbronzo di nuovo
Sono inguaiato e innamorato di nuovo
Non voglio fare il morto che cammina
Non voglio fare il morto che cammina
Ero sobrio, ora sono sbronzo di nuovo
Sono inguaiato e innamorato di nuovo
Non voglio fare il morto che cammina
Non voglio fare il morto che cammina 6. Green Day – 1981, traduzione
1981 Muoverà la testa come fosse il 1981
Muoverà la testa come fosse il 1981 (Ciao ciao, tanti saluti)
Muoverà la testa come fosse il 1981
Muoverà la testa come fosse il 1981 Lei tira pugni a ritmo al suono della TV via cavo
E non vedrà più il mondo allo stesso modo
Lei è una guerra fredda nella mia testa, e io sono Berlino Est
Sul lato pericoloso di parti sconosciute Caffè e cianuro per gli amanti caduti in disgrazia
Se non è un’esercitazione, abbiamo un piede nella fossa Muoverà la testa come fosse il 1981
Muoverà la testa come fosse il 1981 (Ciao ciao, tanti saluti)
Muoverà la testa come fosse il 1981
Muoverà la testa come fosse il 1981 Reati d’altri tempi, spumante e strisce da party
Dio benedica la fine dei tempi
Dolore, comunisti e cocaina
Pogare sotto la pioggia acida
Viviamo il sogno per quindici minuti di fama Muoverà la testa come fosse il 1981
Muoverà la testa come fosse il 1981 (Ciao ciao, tanti saluti)
Muoverà la testa come fosse il 1981
Muoverà la testa come fosse il 1981 (Ciao ciao, tanti saluti)
(Ciao ciao, tanti saluti) 7. Green Day – Goodnight Adeline, traduzione
Buonanotte, Adeline Riesci a sentire il mio dolore?
Riesci a cantare la mia sofferenza?
Ecco che arriva un giorno migliore
Ma non ha niente a che vedere col domani
Sono di nuovo a letto malato
Ho la testa sotto al cuscino
Ho il morale a pezzi
E ho la faccia nel letame che canta Buonanotte, Adeline
Dirai addio e lascerai perdere
Prima o poi, quel che è, quando capita
Buonanotte, tesoro, lascia perdere Certi giorni è vacanza
Certi giorni chiami tua madre
Certi giorni sei sobrio ma ti svegli lo stesso coi postumi della sbornia
Sono come un peso morto
Incontrerò il creatore
Ci vediamo più tardi quando mi ripiglio, cantando Buonanotte, Adeline
Dirai addio e lascerai perdere
Prima o poi, quel che è, quando capita
Buonanotte, tesoro, lascia perdere Buonanotte, Adeline
Berrò il mio vino e lascerò perdere
Prima o poi, quel che è, quando capita
Buonanotte, tesoro, lascia perdere 8. Green Day – Coma City, traduzione
Coma City Coma city
Apri gli occhi
Arrivato morto sotto cieli pieni di fumo
Coma city
Bambini che giocano
Di ritorno dalla farmacia per andare a messa la domenica Un colpo di pistola, un colpo di pistola sparato in lontananza
Ce l’avete in faccia e sulle mani senza alcuna resistenza Coma city
Tira giù la tendina
Spranga le finestre e bevi limonata
Coma city
Non chiamare gli sbirri
Gira voce che hanno tutti smesso di fare il loro lavoro Un colpo di pistola, un colpo di pistola sparato in lontananza
Ce l’avete in faccia e sulle mani senza alcuna resistenza Coma city
Apri gli occhi
Arrivato morto sotto cieli pieni di fumo
Coma city
Una mascherina sulla faccia
Manda il pianeta in bancarotta per degli stronzi nello spazio Un colpo di pistola, un colpo di pistola sparato in lontananza
Ce l’avete in faccia e sulle mani senza alcuna resistenza Coma city, coma city
Coma city, coma city
Coma city, coma city
Coma city, coma city
Coma city 9. Green Day – Corvette Summer, traduzione
Estate in Corvette Andare in giro, posso andare in giro
Fare cazzate sul mio rock ‘n roll
Andiamo così
Andare in giro, posso andare in giro
Sganciare la bomba sul mio rock ‘n roll Non voglio i soldi, non voglio la fama
Quello che voglio sono i miei dischi che mi fanno passare il dolore
Magari sono stupido, pigro e sbandato
Magari ne ho abbastanza di questa combriccola di merda
Andiamo così Andare in giro, posso andare in giro
Fare cazzate sul mio rock ‘n roll
Andiamo così
Andare in giro, posso andare in giro
Sganciare la bomba sul mio rock ‘n roll Mi piglio una batosta
Preso a calci in testa
Riempimi di power chords prima di lasciarmi qua morto
Vivo nel caos
Sto male e mi annoio
Portami al centro di primo soccorso o al negozio di dischi
Andiamo così Andare in giro, posso andare in giro
Fare cazzate sul mio rock ‘n roll
Andiamo così
Andare in giro, posso andare in giro
Sganciare la bomba sul mio rock ‘n roll Andare in giro, posso andare in giro
Fare cazzate sul mio rock ‘n roll
Andiamo così
Andare in giro, posso andare in giro
Sganciare la bomba sul mio rock ‘n roll
Andiamo così
Andare in giro, posso andare in giro
Fare cazzate sul mio rock ‘n roll
Andiamo così
Andare in giro, posso andare in giro
Sganciare la bomba sul mio rock ‘n roll 10. Green Day – Suzie Chapstick, traduzione
Suzie Burrocacao Ti rivedrò mai in faccia?
Non solo nelle foto su un Instagram
Mi saluterai dall’altro lato della strada, da un posto e un tempo in cui ci incontravamo?
A volte tutto si allontana
Pezzi rotti di un cuore spaccato
Nemmeno le droghe funzionano, a quanto pare
Vivo nelle ombre in cui ci annidiamo Fuori dalla mia finestra prima che sorga per splendere il sole
È l’ennesima notte vuota, fredda e solitaria Ti ricordi le battute che facevamo?
Voci da un tempo lontanissimo
Ci siamo lasciati alle spalle la nostra innocenza?
Ci siamo presi il tempo di farci perdonare?
Ti va di dedicarmi una canzone?
Vuoi che me ne vada via?
Io voglio essere il tuo nessuno
C’è qualche possibilità di poter restare qui? Fuori dalla mia finestra non c’è nient’altro che un cielo
È l’ennesima notte vuota, fredda e solitaria Fuori dalla mia finestra non c’è nient’altro che un cielo
È l’ennesima notte vuota, fredda e solitaria Ti ricordi le battute che facevamo?
Voci da un tempo lontanissimo
Ci siamo lasciati alle spalle la nostra innocenza?
Ci siamo presi il tempo di farci perdonare? 11. Green Day – Strange Days Are Here to Stay, traduzione
I tempi strani sono destinati a durare a lungo Arranchiamo lungo il viale, come polvere di fata e una manifestazione
Ci avevano promesso l’eternità, ma ci è rimasto molto meno
Non esistono le promesse, solo codici segreti degli alfabeti
Ci avevano promesso l’eternità, ma ci è rimasto molto meno Questi sono i giorni migliori
Giorni contorti e contati
Questi sono i giorni più soli I tempi strani sono destinati a durare a lungo
Da quando è morto Bowie non è più stato come prima
Tutti i pazzi vanno fuori di testa
La nonna prende il fentanyl adesso
I tempi strani sono destinati a durare a lungo È così che finirà il mondo, quando i supereroi faranno per finta
Ci avevano promesso l’eternità, ma ci è rimasto molto meno
È il ritorno del Blob, e Gesù mollerà il suo lavoro
Ci aveva promesso l’eternità, ma ci è rimasto molto meno Questi sono i giorni migliori
Giorni contorti e contati
Questi sono i giorni più soli I tempi strani sono destinati a durare a lungo
Sono tutti razzisti e l’Uber è in ritardo
Ho appena perso il senso dell’umorismo
La Gen Z che fa fuori i baby boomer
I tempi strani sono destinati a durare a lungo Ragazzo solitario col cuore fatto d’odio
Piccola Babilonia
E fabbricano pistole fatte d’argilla Siamo all’inferno o è soltanto un frutto della fantasia?
Non vedo come possa andare a finire bene ora che è troppo tardi I tempi strani sono destinati a durare a lungo
Da quando è morto Bowie non è più stato come prima
Tutti i pazzi vanno fuori di testa
La nonna prende il fentanyl adesso
I tempi strani sono destinati a durare a lungo I tempi strani sono destinati a durare a lungo
I tempi strani sono destinati a durare a lungo 12. Green Day – Living in the ‘20s, traduzione
Vivere negli anni ‘20 Un’altra sparatoria in un supermercato
Ho speso soldi per un dannato bersaglio facile
Gioco coi fiammiferi e do fuoco al Colorado
Ho preso il gratta e vinci e sbancherò il lotto Complimenti, in bocca al lupo e tante buone cose
Ci siamo dentro tutti quanti e viviamo negli anni ‘20
Saluti a un’altra era
Condoglianze
Un bel calcione in testa, no? Mi sento dentro un ronzio tipo il calabrone gigante
Mi bevo i media e li trasformo in vomito
Mi son preso un robot e gli faccio perdere i sensi a forza di scoparmelo
Ha già le batterie incluse e parla solo in inglese Complimenti, in bocca al lupo e tante buone cose
Ci siamo dentro tutti quanti e viviamo negli anni ‘20
Saluti a un’altra era
Condoglianze
Un bel calcione in testa, no?
Un bel calcione in testa, no? Complimenti, in bocca al lupo e tante buone cose
Ci siamo dentro tutti quanti e viviamo negli anni ‘20
Saluti a un’altra era
Condoglianze
Un bel calcione in testa, no?
Un bel calcione in testa, no?
Un bel calcione in testa, no?
Un bel calcione in testa, no? 13. Green Day – Father to a Son, traduzione
Da padre a un figlio Tu sei un faro nella tempesta
Dal giorno in cui sei nato
Una promessa, da padre a un figlio
Ha detto bene tua madre
Verremo messi alla prova
Una promessa, da padre a un figlio C’è qualcosa che posso fare?
Una saggezza a cui è diretto il tuo cuore
Un posto che desideri più di quanto io ti possa dare
Da padre a un figlio Io qualche errore l’ho fatto
Però non ti spezzerò mai il cuore
Una promessa, da padre a un figlio
Non sapevo che un amore potesse fare più paura della rabbia
Una promessa, da padre a un figlio C’è qualcosa che posso fare?
Una saggezza a cui è diretto il tuo cuore
Un posto che desideri più di quanto io ti possa dare
Da padre a un figlio C’è qualcosa che posso fare?
Una saggezza a cui è diretto il tuo cuore
Un posto che desideri più di quanto io ti possa dare
Da padre a un figlio
Da padre a un figlio
Da padre a un figlio
Da padre a un figlio 14. Green Day – Saviors, traduzione
Salvatori Abbiamo una sensazione tipo un barlume di luce
Non in vista ma tipo un alone
Siamo tutti in attesa dell’estate ma il sole non si vede
Non è un eroe o un delitto capitale
Innamorarsi e mettersi in riga
Siamo tutti di passaggio come un’eco virale per passare il tempo Chiamiamo a raccolta tutti i salvatori stasera
Fateci diventare tutti credenti stasera
Chiamiamo a raccolta tutti gli sconosciuti stasera
Qualcuno ci può salvare stasera? Mi viene da sghignazzare, che modo cretino di morire
Esce tutto quanto alla grande
Siamo gli ultimi dei rocker che creano subbuglio
Abbiamo bisogno di un segnale che sia più calore che luce
In attesa che finisca il pieno inverno
Non abbiamo bisogno di un altro bastardo
Che si flagelli pure e cada Chiamiamo a raccolta tutti i salvatori stasera
Fateci diventare tutti credenti stasera
Chiamiamo a raccolta tutti gli sconosciuti stasera
Qualcuno ci può salvare stasera? Dormono tutti ma non sogna nessuno
Abbiamo tutta la finzione a cui vale la pena di credere Chiamiamo a raccolta tutti i salvatori stasera
Fateci diventare tutti credenti stasera
Chiamiamo a raccolta tutti gli sconosciuti stasera
Qualcuno ci può salvare stasera?
Chiamiamo a raccolta tutti i salvatori stasera
Fateci diventare tutti credenti stasera
Chiamiamo a raccolta tutti gli sconosciuti stasera
Qualcuno ci può salvare? 15. Green Day – Fancy Sauce, traduzione
Salsa fantasia Portatemi alla locanda chiamata il manicomio
Un posto in cui posso riposare un po’ la testa e accollarmi la mazzata
Fiori tutti sbocciati nella stanza con le pareti di gomma
Gratto la carta da parati nella mia solitudine Vai, vai a cadere come uno yo-yo
Paradiso per i locos
Medicine per il mio dolore
Io non sono pazzo, sei tu che sei pazzo
Sono tutti pazzi
Si sballano e diventano pigri
E moriamo tutti giovani un giorno
Moriamo tutti giovani un giorno
Moriamo tutti giovani e lo vediamo che ci sfugge
Moriamo tutti giovani un giorno Ululo alla luna di pomeriggio
Guardo il notiziario della sera perché è il mio cartone preferito
Mi unirò a un culto, farò un salto mortale
Sono tutti quanti delle vittime e mi fa venire voglia di vomitare Vai, vai a cadere come uno yo-yo
Paradiso per i locos
Medicine per il mio dolore
Quanto sono famoso
Sei tu che sei famoso
Sono tutti famosi, scemi e contagiosi
E moriamo tutti giovani un giorno
Moriamo tutti giovani un giorno
Moriamo tutti giovani e lo vediamo che ci sfugge
Moriamo tutti giovani un giorno
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cinquecolonnemagazine · 5 months
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Cane in casa: pro e contro
Avere un cane in casa è una decisione importante, che va presa con consapevolezza. I cani sono animali meravigliosi, che possono portare amore, compagnia e gioia nella nostra vita. Tuttavia, avere un cane richiede anche impegno e responsabilità. In questo articolo, analizzeremo i pro e i contro di avere un cane in casa, per aiutarti a prendere la decisione migliore per te e la tua famiglia. Pro di avere un cane in casa Compagnia e amore I cani sono animali sociali, che hanno bisogno di compagnia. Avere un cane in casa può aiutarti a sentirti meno solo, soprattutto se vivi da solo o se hai poco tempo per socializzare. I cani sono sempre felici di vederti tornare a casa, e ti daranno sempre un'accoglienza calorosa. Benefici per la salute Gli studi hanno dimostrato che avere un cane può avere diversi benefici per la salute, sia fisica che mentale. I cani possono aiutare a ridurre lo stress, l'ansia e la depressione. Inoltre, camminare con lui è un'ottima forma di esercizio fisico, che può aiutare a migliorare la salute cardiovascolare e la forma fisica. Educazione dei bambini I cani possono essere ottimi compagni per i bambini. Possono aiutarli a imparare la responsabilità, la compassione e il rispetto per gli animali. Inoltre, i cani possono fornire ai bambini un'importante fonte di compagnia e supporto emotivo. Sicurezza I cani possono essere un deterrente per i ladri e i malintenzionati. La loro presenza in casa può far sentire più al sicuro i membri della famiglia. Contro di avere un cane in casa Impegni e responsabilità Avere un cane richiede impegno e responsabilità. I cani hanno bisogno di cibo, acqua, esercizio fisico, cure mediche e compagnia. È importante essere consapevoli di questi impegni prima di prendere un cane in casa. Costi Averne può essere costoso. I cani hanno bisogno di cibo, accessori, cure mediche e altro. È importante considerare questi costi prima di prendere un cane in casa. Allergia Alcune persone sono allergiche ai cani. Se soffri di allergia, è importante consultare un medico prima di prendere un cane in casa. Rumore I cani possono essere rumorosi, soprattutto quando abbaiano. Se vivi in un condominio o in un quartiere tranquillo, è importante considerare il rumore che potrebbe fare prima di prenderlo in casa. Alcuni consigli per scegliere il cane giusto Se hai deciso di prendere un cane, è importante scegliere quello giusto per te e la tua famiglia. Ci sono molti fattori da considerare, come la taglia del cane, la sua energia, il suo temperamento e la sua compatibilità con i tuoi stili di vita. Ecco alcuni consigli per scegliere il cane giusto: - Rifletti sui tuoi stili di vita. Quanto tempo hai da dedicare? Sei una persona attiva o sedentaria? Vivi in un appartamento o in una casa con giardino? - Ricerca le diverse razze di cani. Ogni razza ha le sue caratteristiche e le sue esigenze. Fai una ricerca per conoscere le razze che potrebbero essere adatte a te. - Visita rifugi per animali o allevatori responsabili. Parla con i volontari o gli allevatori per conoscere i cani che hanno a disposizione. Se sei indeciso, puoi sempre chiedere consiglio a un veterinario o a un educatore cinofilo. Foto di Péter Göblyös da Pixabay Read the full article
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i-wanttobeskinny · 11 months
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Vivo nella mia stessa ombra dove curo la mia sopravvivenza. Non avere il coraggio sul mio balcone. Ma sul terrazzo del mio condominio mi sembrava un'ottima idea. Il vuoto che vedevo mentre stavo sul bordo era così spettacolare, vi era una nebulosa di sotto... Buffo no?! Pet una che ha sempre sofferto di vertigini. La mia vita ideale, il mio amore, la mia famiglia si era annullato tutto. Ma c'era qualcosa nel mio cuore pieno di ragnatele che batteva. Un pezzettino. E prima dell'atto ho visto il sorriso di mia sorella... Sono scesa dal bordo e dopo tanto tempo di apatia e autodistruzione. Inizia a piangere e la mente è incredibile. Mi faceva dri flesh di mia sorella con me di quanto la mia esistenza per lei fosse importante, quanto io ero riuscita a darle un po' del mio mondo e po' della mia guerra intetna e come lei accoglieva il tutto abbracciandomi forte e dandomi supporto. Quello fu il motivo pet cui sono qui a raccontare. Sempre strano o folle ma lei... Cavoli lei è meravigliosa anche con la guerra dentro, lei è sempre lì a porti la mano
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mancino · 2 years
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Ciò che resiste: Vale!
Ho avuto nella vita l’occasione – come tutti d’altronde – di visitare case di persone anziane. Innanzitutto, la casa dei miei nonni e poi quella di persone più o meno conosciute: parenti, amici, amici di amici, occasionali compagni.
A 45 anni ne devo avere visitate davvero tante!
Da queste visite ho imparato piano piano a comprendere e a circoscrivere cosa possa e debba davvero Valere.
Ho avuto modo di conoscere case antiche, nobili, borghesi, contadine, povere; ho stretto la mano a molti grandi anziani, prossimi al non volere dell’eternità.
Come in un romanzo di Perec tutti gli inquilini di questo vasto, encomiabile condominio coltivavano il loro ultimo vizio e cioè la resistenza di ciò che davvero Vale.
Tale vizio poteva riguardare un ritratto, una foto, un ricordo, un diploma, un amore impossibile, un rimorso, ma anche un rimpianto.
Al tatto di questi lunghi vegliardi tutto il resto regrediva man mano nel fondo, trascurato, impolverato: possedimenti, abiti, sfarzi, voleri ed ardori di un tempo.
Come i bambini finivano con l’addormentarsi con un unico giocattolo, conforto.
A Giuseppe, ad esempio, dopo una brutta malattia e quasi ottantenne ridevano gli occhi al solo pensiero di poter rincontrare il suo maestro delle elementari, il quale sia a Natale che a Pasqua gli inviava gli auguri e dei soldi per sostenersi negli studi.
Mi diede l’incarico di ricercarglielo e nel caso fosse morto (cosa probabile per l’età) non appena avrebbe ricominciato a camminare – mi disse – gli avrebbe portato, personalmente, una rosa sulla tomba.
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extenebrisonline · 2 years
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𝗟𝗔 𝗗𝗢𝗡𝗡𝗔 𝗖𝗢𝗡 𝗟'𝗔𝗕𝗜𝗧𝗢 𝗡𝗘𝗥𝗢 - 𝗥𝗘𝗖𝗘𝗡𝗦𝗜𝗢𝗡𝗘 
Scritto da Alberica Sveva Simeone e pubblicato da @darkabyss.edizioni, "La donna con l'abito nero" è un romanzo che mischia sapientemente l'horror italiano con la mitologia norrena: il risultato è un'opera piacevolissima, che si divora nel giro di poche ore. 
L'autrice riesce ad ammaliare il lettore con uno stile pulito, semplice e allo stesso tempo elegante. Molto piacevoli sono i riferimenti ai miti degli antichi Vichinghi, alle fiabe dei Grimm - Biancaneve, Hansel e Gretel - e al romanzo "il meraviglioso Mago di Oz", che si rivelano fondamentali per alimentare il mistero che avvolge l'antagonista, una misteriosa donna vestita di nero che da anni avvelena le vite degli abitanti del condomino in cui è ambientata l'intera vicenda. I 41 capitoli che compongono il libro si susseguono rapidi, incisivi e taglienti come colpi di mitra: l'autrice riesce nel difficile compito di mantenere la tensione alle stelle per tutta la durata del testo, incastrando con abilità le vicende dei personaggi e del protagonista - Matteo Gori, trasferitosi nel condominio sopracitato a seguito di una dolorosa separazione. 
Cruenti omicidi si alternano a momenti di malinconia e tenerezza, ma anche ad approfondimenti di temi profondi quali amore per i figli, tradimento e rimpianto. Spesso ci si sente coinvolti da alcune scelte dei personaggi che, seppur esecrabili, spingono a domandarsi: fino a che punto potremmo spingerci per salvare le persone che amiamo? In conclusione, "La donna con l'abito nero" è un romanzo che mi sento di consigliare a tutti gli amanti dell'horror, specie a coloro che desiderano rimanere costantemente aggiornati sui nuovi talenti del panorama italiano: Alberica Sveva Simeone è senza dubbio uno di questi. 
Non perdetevelo! 
⭐⭐⭐⭐ 
LINK PER L’ACQUISTO: https://amzn.to/3OZlmKf
𝗖𝗵𝗲 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗮𝗰𝗰𝗼𝗽𝗽𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗵𝗼𝗿𝗿𝗼𝗿/𝗺𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗻𝗼𝗿𝗿𝗲𝗻𝗮? Scrivetemelo nei commenti! 
@_svevaland_ #romanzi #recensioni #horror #extenebrisonline #ladonnaconlabitonero #romanzihorror #grimm #mitologia #storiedipaura #orrore #darkabyss #consiglidilettura #libridaleggere #libri #leggerechepassione 
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ivanscudieri-blog · 1 year
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01.06.2023 Su Podcastbook.it, all'interno del Podcast, Storie di Graus, Ivan Scudieri incontra Sabina Vuolo e Michele Zuppardi, autori di Un amore...di Condominio, Graus Edizioni.
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lubweird · 2 years
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Ma si può ascendere in virtù di una forza che è discendente?
L' infelicità può essere preziosa
Forse un grande amore in barca a vela
Ero e sono
Irrisolta
Sturm und drang
La copia televisiva di una ragazzina dal cuore spezzato
Io ed i mei occhi scuri siamo diventati grandi insieme
A metà strada tra Bologna e la Luna
Luna al neon
Anelito
Un amore disperato
Guardando il mondo da un oblò
thunderstruck
Sotto un cielo che cade giù
Tu mi parli come se fossimo distanti
Ti rispondo con impressioni scelte da un altro tempo
Back to black
Con la lingua al gusto di medicine amare
Conosco le abitudini e so i prezzi
E non voglio comperare né essere comprata
Oggi ho messo la giacca dell' anno scorso che così mi riconosco
Per andare Altrove
Dove? Oltre queste foglie sulle stelle
A furia di essere vento
Ricordandosi che
Paese che vai stronzi che trovi
Non si può fare il conto sono a milioni
Extraterrestre portami via
Non si teme il proprio tempo è un problema di spazio
Grido (nell' aria)
Per immaginarmi
E mi giro a guardare se perdo pezzi di me
Raggiungermi
Un orgasmo da provare
Puoi sentirmi maggiore Tom?
Sono una donna razzo che sta bruciando il suo fusibile qui da sola
Su un simile volo senza tempo
Un ghiacciaio in movimento con preziosi minerali
Un respiro da ascoltare
Nel crepuscolo nero di tram e anziani in chiesa
Un'assenza apparecchiata per cena
Ho fatto un patto sai con le mie emozioni
Non si svende, non si svende, anche se non funziona, anche se non funziona
E siamo rimasti in tre
Tre somari
Tu e Io, le Altre, l'Ornitorinco
Un condominio da amministrare
Biologicamente ho bisogno del tuo dna
Non dire una parola che non sia d'amore
E nascondi i tuoi ragni e la tana ossuta delle lacrime
In mezzo agli altri si consiglia di sorridere
La paura di arrugginire
Se piangi in acqua non di nota
Avvolta in un lenzuolo quasi come gli eroi
Giusto per un giorno appoggiati al muro
Ne raccolgono spesso
tra quelli che si lasciano piovere addosso
Ma Io Se fossi Dio
Sull'amore e sulla carità mi sarei spiegata un po' meglio
Speriamo che ci diano fuoco e che sia un bel Fahrenheit
Un auto da fé dei miei innamoramenti
Che ha reso apocrifa la nostra relazione
Ha qualche cosa di diverso
Non è un segreto dai
Togli il tuo sorriso dalla strada e fai passare la mia malinconia
IoSonoUnCane
I Cani
Consumano la terra in percorsi obbligati alla catena
Noi che andiamo al cinema
Sempre un po' distratti da qualche piacere offerto con la mano
Ma La Verità non si contiene e non fa sconti di nessun genere
Lei non parla mai lei non dice mai niente
Non ama i film già visti non ama la pubblicità
Gira infinita senza un perché
Ferma dentro uno specchio a pensare al meglio
Ché al cuore piace fare le scale altrimenti muore
You′ll be lucky when she runs
Out of desire
Con una rosa
Rossa è la rosa
Sono una ribelle mamma
E morirò sanissima
Mio dolce signore into my arms
So please, please, please
Let me, let me, let me
Let me get what I want
This time
Niente allarmi e niente sorprese please
Alleluia alleluia Hare Krishna  Hare Krishna
Nell'era dell'Acquario quando la luna si allinea con Giove
Anime Salve in terra e in cielo
Che è sopra e sotto
Ci si può solo perdere, ci si può solo perdere
Amico fragile
Perché non c'è l'inferno nel mondo del buon Dio
E strada facendo scoprirai
Che la vita è adesso nell'aria tenera di un dopocena
Vuelvo al Sur con mi deseo con mi temor
Stardust, chiedi alla polvere
Come fa il vento alla schiena
E non giocare con gli zingari nel bosco
E un cinese mi ha detto che sono un glande io mi sento più un coglione onestamente
Sunday morning
Mettevano pancia verso est
Succede sempre di Domenica
Che caldo fa
Domenica bestiale
Domenica lunatica
Tedio e quanti amori frantuma
Esco o non esco?
Mi vesto di rosso e d'amore
Svincolarsi dalle convinzioni dalle pose dalle posizioni
Quello che non ho
Niente sorprese
Il mio ultimo mal di pancia
Un treno arrugginito
Essere più ubriaca di voi
Cieli verticali
Vivere tutte le vite
Corre dalla fronte tra i capelli ed ogni giorno mi vedi
Ancora vive negli occhi le correnti del mattino che riprendono il mare
E con la gioia nel cuore correrò per tornare
Dove il giorno rivive tra il profilo degli alberi
Difendimi
Al di là dell'amore
Con la musica leggerissima
Di una canzone intelligente
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diceriadelluntore · 3 years
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Storia Di Musica #160 - AA.VV. - Singles (O.S.T.), 1992
Nel 1992 il grunge era il genere musicale ed estetico imperante nell’universo della musica pop. Qualcuno dall’occhio lungo se ne accorse per tempo e proprio a metà del 1992 mandò nelle sale cinematografiche un film girato a Seattle in cui non solo il mondo delle band della città è lo sfondo alle dinamiche dei protagonisti, ma addirittura alcuni dei nuovi eroi fanno dei piccoli cameo. Cameron Crowe è stato prima che un grande regista un giornalista musicale prodigio: a 15 anni scrive recensioni per riviste come Creem e Playboy, a 16 diviene firma del magazine Rolling Stone, che lo manda ad intervistare gente del calibro di Dylan o Neil Young. È anche appassionato di scrittura e il suo primo romanzo Fast Times At Ridgemont High (in italiano Fuori Di Testa e che vede il debutto di tre futuri premi Oscar, Sean Penn, Nicholas Cage e Forest Whitaker) si trasforma in un film scritto e diretto da Crowe. Arriveranno poi alcuni titoli fortunatissimi, come Non Per soldi... Ma Per Amore (titolo originale Say Anything...), Jerry Maguire (con Oscar per Cuba Gooding Jr come Miglior Attore Non Protagonista) e poi nel 2000 lo storico e meraviglioso Almost Blue, profondamento autobiografico, sulla storia di un adolescente che segue in tour una nuova e formidabile rock band, Oscar per la miglior sceneggiatura originale e numerosi altri premi. Singles racconta invece le vicende di due coppie di giovani che vivono nello stesso condominio: quella composta da Janet Livermore (interpretata da Bridget Fonda), che lavora come cameriera di un café, e dall'aspirante musicista Cliff Poncier (nel film Matt Dillon), e l'altra da Linda Powell (Kyra Sedgwick) e Steve Dunne (Campbell Scott). Gli intrecci, l’ambientazione, il rapporto molto sincero con la città è stato da molti critici indicato come il seme da cui nacque, appena qualche mese dopo, l’idea per la serie culto Friends, ma è proprio Seattle città di nuovi gruppi e nuova musica che fa da scenario importante al film: in una scena del film Dillon suona con il suo gruppo, i Citizen Dick, in cui compaiono Eddie Vedder, Stone Gossard e Jeff Ament  e numerosi sono i cameo di Chris Cornell, Layne Staley degli Alice In Chains e persino compare in una scena Tim Burton. Tutta questa attenzione non poteva non sfociare in una grandiosa colonna sonora. La colonna sonora di Singles, che viene pubblicata il 30 giugno del 1992, può essere davvero considerata per organicità e valore dei brani uno dei grandi dischi grunge del periodo. 13 pezzi che raccolgono il meglio di allora, con qualche puntata interessante e inaspettata. Si apre con la forza di Would? degli Alice In Chains, scritta peraltro dal chitarrista Jerry Cantrell in memoria di Andrew Wood dei Mother Love Bone: cantata con il caratteristico timbro con Layne Staley (che in realtà canta solo il ritornello da solo) diventerà singolo del disco e farà da trampolino al successo di Dirt, il seminale disco del settembre del ‘92 che lancerà in orbita il successo della band; i neonati Pearl Jam contribuiscono con due canzoni che diventeranno mito del loro futuro catalogo. Una è Breath, una canzone che fino al loro primo greatest hits (del 2004) non fu mai incisa in una registrazione ufficiale della band di Vedder e nemmeno tanto usata nei concerti nonostante sia da sempre uno dei brani più amati dai fan,  tanto che una volta avviarono una petizione on-line affinchè non uscisse mai dalle scalette dei concerti, l’altra è la rabbiosa State Of Love And Trust, scritta da Vedder dopo aver letto la sceneggiatura del film, da allora anch’essa una delle più amate dai fan, con in questo caso un uso più profondo e intensivo della canzone, virata nei dischi e dal vivo qualche volta all’acustico, altre volte ancora con più rabbia ed elettricità della versione presente qui; Seasons è una delizia acustica di Chris Cornell dei Soundgarden, che riprenderà nei suoi lavori futuri da artista solista e insieme ai Soundgarden c’è anche la potente Birth Ritual; si passa poi alla magnificenza pop di Paul Westemberg, alla prima uscita fuori dal suo gruppo, The Replacements, che regala due perle nella stupenda Dyslexic Heart (meravigliosa, un gioiello pop) e in Waiting For Somebody. C’è poi la cover del classico zeppeliano, The Battle Of Evermore, a firma The Lovemongers, che sono Ann e Nancy Wilson della band Heart, nata a Seattle a metà anni ‘70. C’è la storica e favolosa Chloe Dancer\Crown Of Thorns dei Mother Love Bone, l’omaggio ad uno dei gruppi fondatori del movimento, i Mudhoney, che contribuiscono con Overblown, e tre sorprese finali: un omaggio al mito della musica di Seattle, Jimi Hendrix, con Maybe This Be Love (dal disco leggenda Are You Experienced? del 1967); Nearly Lost You di una delle nuove band emergenti del movimento, gli Screaming Trees di Mark Lanegan, che proprio nel 1992 faranno uscire il loro disco capolavoro, Sweet Oblivion, incarnando l’anima più alternativa e drammatica del movimento grunge; e infine una canzone di una band di Chicago, che proprio in quei periodi si stava facendo notare, gli Smashing Pumpkins di Billy Corgan, che regalano al disco uno dei brani più eccitanti ed emozionanti, gli oltre 8 minuti di Drown. Il successo del disco verrà amplificato da quello che di lì a pochi mesi ebbero capolavori come Ten e soprattutto Nevermind dei Nirvana, che finirà per costruire l’estetica definitiva dei fan di questo genere: abiti oversize, preferenza per le camice da lumberjack a scacchi, le Dr.Marten’s ai piedi, i capelli lunghi, l’aria non curata e più che altro la sensazione di provare un malessere interiore che va “interpretato” senza sfociare nelle manifestazioni spettacolari come successo in precedenza (come per esempio nel punk). Il disco vende centinaia di migliaia di copie, il successo continuerà con altri dischi capolavoro (come per esempio Vitalogy dei Pearl Jam, Jar Of Flies degli Alice In Chains o Siamese Dream degli Smashing Pumpkins), sarà riferimento anche per band di altra generazione (tipo i R.E.M. con Monster) ma tutto perderà potenza dopo la morte di Kurt Cobain. Rimane spazio per un ultimo grande disco, una sorta di canto del cigno del movimento, che sarà protagonista dell’ultima storia musicale di Febbraio.
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Pamela
Mi nombre es pamela tengo 23 años y hace once meses que estoy casada con paul el tiene 25 años es un hombre muy guapó por eso me case con el y tambien por que estoy muy enamorada de el , yo soy una chica delgada mido 1.70 piel blanca no soy una mujer hermosa , pero si se podria decir que soy una chica bonita y de buen cuerpo un trasero parado y firme y mi delantera aunque no grandes pero si firmes y paradas ,recuerdo cuando yo estudiaba mi preparatoria y no falto un chico pelado que me dijera algo acerca de mis pompis pues me gustab usar unas minifaldas bueno siempre he sido una chica que le ha gustado vestir sexy , por algo paul se fijo en mi y me hizo su esposa lo conoci mediante una amiga de la universidad en una salida que tuvimos y ella lo invito despues de eso paul y yo no empezamos tratar mas y nos hizimos novios , y segun informes de mi amiga paul era un rompecorazones , bueno paul es contador y trabaja en una empresa de refrescos lleva mas de un año trabajando ahi por eso no tuvimos oportunidad de hacer ningun viaje en nuestra boda asi que despues de nuestra boda nos vinimos a vivir a un departamento que el ya previamente habia comprado para nosotros todo era muy feliz paul me hizo el amor esa noche y me senti muy bien por que antes de casarnos no lo habiamos hecho y fue mi primera vez y todo eso fue lo que me hizo muy dichosa esa noche desde ahi hasta la feha paul siempre me hace el amor de la misma forma con la misma pose del misionero y tampoco me hace propuestas de hacer el sexo oral u otras cosas pues el es un hombre que esas cosas se le hacen obcenas y que solo lo hacen las prostitutas o las mujeres faciles, algo que no me disgustaba pues me sentia llena y complacida por lo que paul me hacia en la cama , y tambien por que no conocia un nuevo mundo del que ahora conozco hace dies meses y es la historia que les relatare que comenzo hace un mes.
En los departamentos que vivimos hay vecinos muy agradables y sociales pues nos llevamos bien con todos era un lugar muy bonito para vivir no habia nada que afectara mi tranquilidad el unico problema y algo que me desagradaba mucho es que a un lado de la entrada del condominio habia puestos comerciales y el que estaba justo a un lado de la entrada de lado derecho era un local de cerrajeria donde siempre estaban un grupo de señores como de unos 40 - 50 años y siempre se la pasaban bebiendo alcohol y cuando yo salia com paul siempre se me quedaban viendo como queriendome desvestir y con lujuria murmuraban entre ellos , rapidamente volteaba la mirada para que paul no se diera cuenta ya que no queria provocar un problema , un dia que yo iva sola a casa de mis papas de visita como ya les he comentado mi gusto por vestir ropa sexy me puse una mini negra bien ajustadita y un top blanco , al salir de los departamentos ahi estaban otra vez la bola de viejos borrachos echando relajo y tambien como era costumbre bebiendo al pasar por ahi uno ellos se paro era un viejo gordo digamos que con pancita feo de color moreno como de unos 1.80 de estatura al acercarse a mi me dio un poco de temor pues crei que me iva a tratar de agarrar y me asuste mucho pero solo se acerco para decirme
- mamacita que buenas nalgas , me gustaria tocartelas
yo hize como que no oi nada y segui caminando mas aprisa y solo oi que los viejos reian por que habia hecho ese tipo , de regreso a mi casa temi encontrarlos de nuevo pero mi alivio fue que el local estaba cerrado imagine que habian acabado briagos y se habian ido a dormir y me fui sin preocuparme dos dias despues eran como las 3 de la tarde me disponia a ir por unas cosas donde mi mama y pense que podrian estar otra vez esos viejos en la salida asi que sali de los departamentos pero afortunadamente para mi el local estaba cerrado asi que ya que no habia ni uno de esos tipos ahi afuera pues me dispose a esperar un taxi que pudiera llevarme a la casa de mis papas estaba parada junto al local de cerrajeria donde los tipos se reunion cuando en un silencio donde dejaron de pasar los autos oi alguna voces dentro del local pense que serian los borrachos bebiendo alla dentro , pero no se cual fue mi curiosidad por averiguar que me acerque un poco mas para escuchar y pude escuchar una voz femenina y oi
- quiero mas verga¡¡ Don lucas deme mas¡¡¡
- mmmmm quiero comerme su verga Don lucas¡¡
eso provoco una reaccion de sorpresa y a la vez mas curiosidad queria saber lo que sucedia ahi adentro quizas por el morbo de esas palabras y me acerque lo mas que pude y por una pequeña ventanita que habia hacia un costado del local vi a el mismo viejo que se me habia acercado aquella vez y supuse que el cerrajero y encargado del local con los pantalones bajados y una señora medio gorda como de unos 45 años arrodillada y desnuda haciendole una mamada metia y sacaba un miembro de gran tamaño del que yo quede sorprendida de como cabia en esa boca aquel enorme miembro se veia una enorme cabeza roja y brillante por la saliva de la señora el tipo solo cerrajaba los ojos y su rostro lleno de placer mientras aquella señora devoraba ansiosamente su miembro el viejo solo exclamaba
- ahgg ahh siii comasela todaa ahh
- AHh ahh asiii asiii chupemela toda doña cluadia AAHHH¡¡¡
-- AHHh mamamela asi puta¡¡¡ ahhh
yo no se como pude estar observando todo eso pero algo no me dejaba irme estaba boquiabierta sorprendida y a la vez un poco exitada por lo que estaban apreciendo mis ojos serian como unos 7 minutos en los que yo estaria ahi viendo como esa señora le de pronto pude ver la convulcion del viejo dijo
- ya me vengo doña claudia abra la boquita¡¡¡ para que prube mi leche¡¡
saco su enorme verga de la boca de la señora y la empezo a masturbar mas la señora solo con la boca abierta esperando la descarga , de pronto empezaron a salir los disparos de semen de la verga del viejo y se los heccho en la boca en toda la cara la señora solo sacaba su lengua para pasarse el semen que habia quedado cerca de su boca ya despues de haber descargado todo el viejo agarro su miembro y empezo a pasarselo por la cara de la señora y a darle golpes en las mejillas y en los labios con su verga la señora solo sacaba su lengua tratando de alcanzar ese pedazo de carne , todo eso que estaba yo viendo en otro momento me habria parecido asqueroso y obceno y en ese momento me parecia asi, pero tambien se me hacia exitante no se por que descubria algo nuevo en mi , en seguida el viejo dijo
- ya putita quedaste bien bañadita de mi leche ahora limpiamela bien para que la proxima vez te de mas tu lechita ¡¡¡
en eso la señora empezo a limpiar con su lengua aquel enorme miembro y el tipo cuando hizo su rostro hacia arriva de placer miro hacia la pequeña ventana y yo rapidamente como un impulso reaccione para quitarme de ahi no se si el me reconoceria cuando pretendia alejarme del local un señor pense que era su amigo me dijo
- busca a don lucas señorita
yo solo atine a decir
- hee sii pero creo que no esta
el viejo me miro extraño y solo contesto
- si alomejor salio o a de estar haciendo algun trabajo ahi adentro no se ha asomado por la ventana
- no claro que no solo toque un par de veces pero creo que ya me voy regresare mas tarde
le conteste y me fui caminando y tome el taxi rapidamente ya en el taxi me sentia aun exitada por lo que acababa de presenciar hace unos instantes y en mi mente solo recodaba aquella imagen de la señora mamando ese enorme instrumento y tambien preocupada por que pensaba que don lucas ahora ya sabia su nombre ,quizas me habria vizto espiandolos y tal vez me habria reconocido , si asi fuera que pensaria de mi que como pude estar viendo esas cosas , quizas pensaria que me habria gustado estar observado aquella escena bastante obcena llegue a casa de mi mama y hasta ella obervo mi estado de nerviosismo me dijo que me habia pasado solo le dije nada mama es que vengo un poco agitada estuve un rato ahi como ahasta las 6 de la tarde despues de tomar las cosas por las que fui aborde otro taxi para ir devuelta a mi casa y tra vez en la soledad del taxi imagine esa escena y otra vez volvio en mi una descarga como de exitacion yo sabia que no estaba bien sentir eso queria olvidarlo y cuando iva llegando recorde que don lucas me habia descubierto todavia con la esperanza de que no me habria reconocido del todo y no supiera que era yo la que habia estado observando , baje del taxi y si ahi estaba el local abierto y afuera don lucas esta vez estaba solo mi corazon latia por que tendria que pasar cerca de ahi y imagine tal vez me diria algo por haberlos espiado a el y asu amante pero yo no quize voltear a verlo solo camine y en cuanto regrese a ver hacia all ahi estab el sentado y mirandome depronto se sonrio con una sonrisa bastante burlona y con eso y su mirada me di cuenta que el ya sabia que yo habia sido la que habia estado observadolos voltee la mirada y segui caminando y me meti a los edificios y ahi rapido me meti a mi casa estaba algo asustada pues que pensaria de mi ese viejo que yo estaba ahi viendolos , ya no quize pensar mas en eso y me fui a duchar al salir de la ducha estando sola no pude evitar que volvieran a mi esos recuerdo de la señora bañada en semen de aquel viejo y otra vez esa descarga de exitantcion no se que me pasaba , despues mas noche como a las 10 llego paul del trabajo lo recibi con la comida platicamos un poco ese dia paul no me hizo el amor asi que nos fuimos a dormir .
Eran como las 5 de la madruga cuando desperte drasticamente de la cama agitada y con una exitancion especial sudada , pues estaba soñando lo que nunca pude yo imaginar que soñaria soñaba que estaba en la cama con don lucas y que me ponia a mamarle la verga que me tenia solo en un diminuta tanga comiendome su verga y diciendo muchas palabras obcenas
-- Mamamela puta , sabia que te gusto mi verga por eso me estabas espiando
-- ahora es toda para ti cometela
yo yo gozaba estar chupando ese pedaso de miembro
me pare de la cama y me fui hacia la cocina a tomar un poco de agua estuve ahi un rato recordadon aquel sueño como era posible que yo estaba deseando soñando estar en el lugar de aquella señora mamandole la verga aquel tipo sucio que me habia asustado mucho como podia yo haber soñado eso estaba engañando a mi marido pero a la vez me habia gustado me sentia confundida no se lo que me pasa como yo habria soñado algo que me parecia asqueroso pero que ahora ya no tanto pues me habia exitado y mojado.
cuando amanecio paul se fue al trabajo y yo me quede en casa otra vez sola , asi pasaron los dias trataba de ya no salir tanto tenia miedo toparme con ese viejo y otra vez sentir su mirada los dias fueron pasando seguia feliz con paul me hacia el amor de igual manera fui olvidando un poco lo que me habia pasado unos dias antes y una semana despues era un lunes tenia que ir al super por la despensa asi que me duche y depile muy bien mis vellos pubicos ya que ese dia me pondria una diminuta tanga asi que no queria que se me viera mal , me sentia feliz y contenta , como siempre sexy me puse un brasiere de encaje blanco y una tanga blanca pues ese dia me pondria una pantalon de licra blanco y la panty se me marcaria y opte por ponerme una tanga y un top negro iva muy sexy me mire al espejo y me veia muy bien , sali y aun con el pequeño temor de econtrarme a don lucas ahi afuera en su local por fortuna eran las 10 de la mañana y estaba cerrado tome un taxi fui al super , ahi varios hombres se me quedaban viendo como siempre por mis pompis paraditas no me desagradaba pues me veian con poco de discrecion hize mis compras regrese como a las 12 y estaba vez el local de don lucas estaba abierto pero no lo vi a el y pase rapidamente al llegar a mi casa y querer abrir que tonta no encontraba mis llaves las habia perdido y ahora que iva a ser mi esposo no tenia llaves asi que eran las unicas y yo con la compra tenia que guardarla , molesta conmigo misma por el descuido pense que haria tendria que buscar un cerrajero y lo recorde don lucas era el unico cerrajero cercano lo pense por lo que habia ocurrido antes no queria ir donde ese señor pero otro mas lejos cobraria mas caro y tal vez no quedria venir hasta aca me arme de valor y le fuia encargar la comprar a una vecina mientras yo iva a buscar el cerrajero le comente mi problema y ella como buena vecina acepto .
al salir de su departamente me empeze a sentir algo nerviosa y a latir mi corazon pues esta vez tendria que enfrentar a ese viejo y hablarle los recuerdos se hizieron presentes todo vino a mi mente mi sueño estaba nerviosa y temerosa camine hasta afuera y llegue al local ahi estaba el se sorprendio al verme llegar .y dije
- hola buenas tardes
- buenas tardes señorita que se le ofrece
- señora por favor le conteste - aun nerviosa hablando le dije - lo que pasa es que perdi mis llaves del apartamento podria usted ir abrir
- claro que si señora para eso estamos
en eso don lucas se levanto y me dijo que lo esperara mientras cerraba bajo la cortina del local y salio con su caja de herramientas cuando me vio alla afuera pude observar como me devoraba con la vizta estaba viendo mi trasero con poca discrecion una mirada de morbo veia en el camine mas aprisa al subbir las escaleras el mañosamente se quedo un poco atras de mi y imagine que venia observando mi trasero y seguramente como se repintaba mi diminuta tanga lo venia disfrutando yo empeze a sentir una pequeña exitancion de imaginar eso pero pense otras cosas no queria pensar mas en eso llegamos a la casa saco su herramienta y tardo como 5 minutos para abrirla
- ya esta señora bien abierta y sonrio
entre mi pense pelado
- esta bien cuanto va ser señor quiero que me haga dos copias de la llave
- me llamo lucas señora y usted sonriente me dijo yo no queria contestarle pero pense que me iva a ver mal el no decirle mi nombre asi que le dije que me llamaba pamela
- las llaves las tengo que hacer en el local voy hacerlas y siquiera vaya dentro de unos 30 minutos por ella y halla le digo cuanto es
- yo sin decir mas le conteste que estaba bien
- ok señora pamela la espero alla y se fue
fui por las cosas de la despensa y ya las acomode en mi casa asi que pasaron rapidamente lo 30 minutos y recorde que tendria que ir por las llaves no pude cambiarme asi que me fui al llegar al local estaba cerrado y pense que no estaria ahi y me moleste pues el me habia dicho que para esa hora estarian asi que toke la cortina dos veces y le llame don lucas
estaba apunto de irme que eso hubiese sido lo mejor que habria hecho , en eso se abrio la pequeña portezuela de la cortina y ahi estaba el viejo en short y una camiseta blanca se veia que estaba comiendo me dijo
- pase pamela es que cerre por que estoy comiendo y no me gusta que me molesten cuando como, pero ya tengo sus llaves listas
yo no queria entrar empezo a latir mi corazon al entrar al local donde yo habia vizto aquella escena pero pase tenia un olor raro como a bebida y a sexo estaba un poco nerviosa asustada y exitada ala vez por esta sola con aquel viejo lujurioso y feo , dejo la puerta abierta eso me tranquilizo y me daba un poco de seguridad , camino un poco y empezo a buscar en un cajon yo imagine que las llaves rompiendo el silencio me dijo
- y a usted pamela que le parecio como doña claudia me la estaba chupando le gusto por eso observaba con la boca abierta
yo me quede paralizada me corazon se puso a latir mas no sabia que decir ni que hacer ante aquella aclaracion me quede muda
- que le pasa no va a decir nada o va a negar que no le hubiese gustado a usted ser la que estaba chupando mi verga
yo seguia muda pero rapidamente detuve esas acusaciones con una voz segura
- esta usted loco viejo pelado no se de que me habla , deme mis llaves y digame cuanto es para que me vaya usted es un pelado
se me hacerco con las llaves y al momento de extender su mano y yo iva a agarrar las llaves cuando me tomo de la muñeca y me jalo hacia el yo sorprendida no pude resistir alguna fuerza sobre aquel movimiento rapidamente setiendome junto a el trate de escapar de sus enormes brazos pero fui inutil tenia mucha fuerza
- le dije dejeme viejo asqueroso voy a gritar pero justo en ese momento
senti sus brazos rodear mi cintura y bajar hacia mis nalgas agarro cada una con una mano y las apreto fuertemente , en ese instante senti una descarga de extasis en mi interior ya parte de mi esataba exitada por aquel fuerte apreton de nalgas , pero aun parte de mi se negaba ha estar en esa situacion pues yo era una mujer casada amaba a mi esposo como podia traicionar al paul asi que dije
- dejeme don lucas por favor soy una mujer casada suelteme¡¡¡
el viejo solo me contesto
- eso no importa mamita esta bien buena y te voy a gozar yo te voy hacer gozar y vas a pedir mas verga como doña clau lo pides a gritos te voy hacer lo que el inutil de tu esposo no te hace
despues de decir eso don lucas asintio su cabeza sobre mis pechos y en un movimiento fugas sometiendome mordio levemente uno de ellos de mis labios solo salio un pequeño gemido AAHhh¡¡
pues nunca nadie me habia hecho una cosa asi todo en ese momento se junto y fue una descarga de extasis que ya no pude contener estaba ya completamente exitada todo se habia acumulado mi sueño aquella escena de don lucas con su amante y esa situacion en la que estaba mi sueño estaba punto de volverese ralidad , don lucas solo me dijo
- te gusta mamita sabia que te iva a gustar
yo cerre los ojos y don lucas como un perro hambriento mordia levemente y succionaba mis pechos por encima de mi top mientras su manos masajeaban ritmicamente mi par de nalgas a la vez jalaban por encima de mi pantalon mi pequeña tanga , yo estaba gozando aquella tremenda manoseada que me estaba dando aquel viejo feo y gordo no podia creer como podia yo estar ahi asi y ademas gustandome , de pronto senti como don lucas aparto su boca de mis pechos y en un movimiento de manos senti como subio mi top dejandome en brasiere y nuevamente volvio hacia mis pechos lamiendo y mordiendolos ahora con un poco mas fuerza yo solo pegaba pequeños gemiditos como ahhh ahhh ahh , siguiente de eso don lucas empezo a conducirme asi como estabamos a una pequeña mesita donde hace sus llaves me recargo ahi y siguio con su trabajo de pronto senti como sus manos se apartaron de mis nalgas y las llevo donde estaba el boton de mi pantalon yo como un reflejo de la poca dignidad y rechazo que me quedaba detuve sus manos , pero el mordio subitamente mi pecho y me hizo hacer mi manos hacia atras recargandome en la mesa y pegando un gemido ahora su manos habia subido hacia mis pechos y levanto mi brasiere quedando mis tetas al aire libre
- que bonitas tetas tienes pamela las voy a saborear como nunca te lo han hecho
si supiera don lucas que mi marido nunca me habia mordido mi tetas y mucho menos chupado
yo estaba exitadisima agarro con sus manos mis tetas y chupaba y lenguteaba mis tetas yo sentia estar gozando al maximo con esa situacion , lo observaba como locamente no paraba de chupar mis pechos yo estaba recarda en la mesa voltee hacia arriva disfrutando gemiendo de pronto don lucas se aparto de mis pechos y vi como se bajo y esta vez si desabrocho mi pantalon y lo bajo yo ya no opuse resistencia lo bajo completamente y levanto cada una de mis piernas y lo quito completamente quedando yo solo en tanga y con mi brasiere y mi top levantados semidesnuda , don lucas al ver mi pequeña prenda
- guooa pamela si que eres una caliente mira que hermosa tanguita traes
se acerco hacia mi vagina y le pego un beso por encima de la tanga que fue que yo me prendiera aun mas , despues de eso se levanto y me dijo
- espere señora dejeme poner su pantalon en un lado que no se vaya a ensuciar y tambien cerrare la puerta pues no me gusta que me vean cuando me como algo y sonrio
yo no conteste solo me quede ahi recargada parada viendolo tan solo con una tanga y mi brasieere levantado esperandolo para que me siguiera gozando ya no habia vuelta atras yo estaba exitada caliente y seguramente don lucas me iva a coger y hacer lo que el quiziera conmigo en su local como a doña claudia y quizas otras mas señoras , pero ahora tenia a una recien casada de 23 años de buen cuerpo quizas todas sus amantes eran viejas y gordas pero ahora era todo lo contrario ahora iva a gozar un cuerpo joven .
Don lucas cerro y regreso me miro a los ojos y me dijo
- ahora si mami preparate a gozar como nunca te voy a clavar como nunca vas a pedir mas lo tendre bien parado que no podras resistir tocarlo y chuparlo , lo cabalgaras como una vaquerita en brama
yo solo lo mire pero no dije nada bajo hacia mi vagina he hizo a un lado mi tanga
- mmm esta bien depiladita parece que imaginaste que alguien te iva a chupar tu triangulito hoy verdad
no don lucas yo no soy lo que usted cree nadie me ha chupado ahi
- mmm entonces tu esposo es un estupido como puede desperdiciar este banqute pero ahora te la voy a estrenar te hare una chupada para que no la olvides nunca
empezo a succionar y a meter su lengua en mi vagina , yo gemia y con mis manos tome su cabeza y lo empejaba para que siguiera chupando mas
- ahha ahhh ahhgg ayyyy esos gemidos salian de mi garganta estuvo asi haciendome disfrutar como unos 10 minutos chupaba mis jugos seguia lamiendo
- haa que rica sabes pamela hueles bien rico
enseguida se aparto de mi y desabrocho su short se lo quito y solo quedo en una especie de truza aguada , yo voltee a ver hacia abajo y vi como algo enorme queriendo salir se hacerco a mi y me empezo a chupar nuevamente mis pechos y con las manos saco mi top y mi brasiere completamente los tiro a un lado en la mesa chupaba mis pezones parados y al estar junto pude sentir el enorme miembro en pequeños vaivenes me lo restregaba a la altura de mi vagina por encima de la tanga yo gozaba y empeze a menear mis caderas estuvimos asi un rato se aparto de mi y se bajo la truza ante mi aparecio una enorme verga de unos 20 cm gorda y con una cabeza brillante debido al liquido preseminal que habia arrojado me miro y me dijo al verla me exite mas imagine aquella escena pero ahora yo chupandola
- andale mami ahora haras lo que vizte haciendo a doña clau te gusto mucho no? ahora lo vas chupar como una perrita hambrienta que eres
me dio un poco de asco hacer eso asi que me negue
- no don lucas yo nunca he chupado uno no quiero
vas a querer mami tomo mi mano la puso en su miembro , estaba caliente me empezo a dirigir mi mando hacia arriva hacia abajo , yo solo miraba como mi mano ahi pegada en esa verga que no era la de mi esposo , tomo mis hombros y los hizo hacia abajo yo sin resistencia me arrodille como el queria ya mi mano por si solo subia y baja de aquella barra estaba justo enfrente de aquel miembro me dio su olor muy fuerte aun ahi me dio un poco de asco pero mi exitancion era mayor la situacion era muy morbosa y bastante obcena que nunca habria yo podido imaginar hacer , asi que abri mi boca y empeze a chuparsela el sabor en ese momento estando exitada no me desagrado asi que empeze a chupar fuertemente ese pedazo de carne no cabia en mi boca asi que no me lo metia todo de mi salio pasar mi lengua por la cabeza de su verga fue algo que dio mucho placer a don lucas ya que voltee a verlo y tenia un rostro de placer y dijo
- aprendes rapido putita que bien lo chupas y dices que no sabias sigue chupandomela asi
- asi mamita ahhh ahgg mas rapido putita
acariciaba mi cabeza y el dirigia mis movimiento mas rapidos el solo gemia y yo estaba chupando lamiendo succionando esa verga que diria mi esposo si me hubiese vizto ahi arodillada solo en tanga mamandole la verga aquel viejo dandole placer con mi boca algo que con el nunca habia hecho en ese momento senti un orgamos pues esa verga me estaba dando el placer que nunca habia imaginado asi que pare de chupar , don lucas se dio cuenta y me levanto , me agarro de mi cintura y me volteo hacia la mesa de espaldas a el me hizo ponerme empinada sosteniendome yo de la mesa y el atras mio
- que prescioso culo tienes pamela blanquito redondito y paradito te tengo que decir que nunca he clavado uno asi asi que le voy a dar a tu culito una buena dosis de verga
y es que el contrase de verga morena con mis nalgas blancas era exitante para el , agarro con su verga parada y me empezo a dar pequeños golpes en mis nalgas y con la otra mano jalando mi tanga hacia arriba , yo empeze a menear mi culo en circulos levemente pero notable , parecio que le gusto pues me empezo a golpear un poco mas fuerte en las nalgas con su verga y yo hechando mi culo hacia atras tratando de buscar su verga ansiosamente entonces salieron de mi unas palabras que nunca habria imaginado
- yaa¿¡¡ cojame don lucas por favor , claveme esa verga quiero sentirla adentro voltee a verlo y lo vi hacer una mueca de triunfo y de sastisfaccion pues habia logrado lo que desde el principio habia dicho que yo le pidiera mas me tenia exitada en su local empinada con una diminuta tanga y con mi culo bien paradito , mostrandolo, que espectaculo estaba obervando don lucas teniendome asi una imagen del contrase de nuestros cuerpos y nuestras pieles seguramente muy exitante para el y para mi tambien
- sabia que ivas a pedir verga putita claro que te voy a clavar solo que deja disfrutar de tu culo un poco mas
senti como se arrodillo y senti sus manos callosas que se deslizaban por mis nalgas cuansodame gran exitacion senti su boca pegando pequeños mordiscos en mis nalgas y pasando su lengua por todas ellas yo pare mi cola muy exitada sintiendo mucho placer estuvo asi como 10 minutos yo estaba ansiosa de que me la metiera dejo de hacer eso y se paro
- espere pamela voy por un condon los tengo aqui en un cajon por que siempre aqui me cojo a las señoras hambrientas de verga como tu y es que no quiero engendrar un hijo ya tengo varios regados por ahi jajaja solto una risa y yo me quede ahi estatica empinada con tan solo una diminuta tanga con un hombre que apenas ese dia habia cruzado palabra con el y ya estaba apunto de cogerme voltee aberlo y vi como abria el el condon y se lo coloca en su verga el condon apenas le cabia estaba bien parado se acerco yo pare mi culo y solo le dije
- despacio don lucas me va a doler¡¡
- no te preocupes pamela todo te va a entrar tu solo para bien el culo y disfrutalo
con sus manos jalos de los tirantes de mi tanga y los bajos a medio muslo ,
- guao que culote tienes pamela¡¡ esta bien rico paralo mas putita¡¡¡
me dio una pequeña nalgada que imagen pense que diria paul se me viera asi don lucas estaba apunto de violar mis castidad y mi fidelidad estaba apunto de convertirme por primera vez en infiel y con un viejo como don lucas senti como la punta de su verga estaba en la entrada de mi vagina empezando abrirse paso yo me quede estatica esperando que el hiziera todo , asi que poco a poco fue metiendo su miembro dentro de mi vagina
- haa que apretadita esta pamela se ve que su marido la tiene muy chiquita que rico me lo aprieta AHHH solo falta un poco mas para que te la clave toda
- yo empeze a sentir riquisimo y a gemir dar pequeños grititos empeze a moverme hasta que senti de golpe su verga senti como me partia pero me gustaba una mezcla entre placer y dolor
- AHHH don lucas la tiene muy grande
- ya putita te la comiste toda estas bien rica
voltee a ver hacia abajo mi tanga ya estaba en el suelo pues yo ya estaba abierta me la dejo ahi un rato esperando que mi vagina se acoplara aquella enorme verga en ese momento voltee hacia atras y vi como me tenia don lucas totalmente expuesta para el , despues me tomo por las caderas y empezo a culearme lentamente yo lo acompañaba con los movimientos
- ahh muevete mas pamela
ahi estaba aquel viejo feo gordo cueleandome disfrutanme y yo disfrutando como una loca gemiendo
- ahha mas don lucas ahhh ahhh asi cueleeme deme mas recio
- ahhh me vuelve loca su vergaaa mas mas mas mas
--ohhh don lucas mi esposo no me ha culeado como usted asii asiii oohh ohhh
don lucas empezo el vaiven mas rapido y con mas fuerza y yo tambien aumentando la culeada pare mi culo para que lo pudiera agarrar bien don lucas , en eso don lucas paro sus movimientos agarro mis nalgas y empezo a moverla ritmicamente hacia su verga y yo clavandome solita voltee a ver y vi los ojos de don lucas clavados en mi culo seguramente estaba observando como su verga entraba y salia rapidamente de mi vagina
- oohh pamela que rico te lo comes ohh ahha eso putita asi
- clavate tu solita como la perra que eres ahhh que rico coges nadie mueve el culo como tu ahhh
asi estuvimos cerca de 20 minutos culeando con ganas el local estab lleno de gemidos y los ruidos que provocaban los golpes de mis nalgas en su vientre en un movimiento con su brazos tomo los mios y los jalo hacia atras y asi en esa pose quizas la mas exitante que podria yo imaginar
- ahhh que bonita te vez asiiiii disfrutandooloo como una putita
yo me quede asi y el ahora era el que me culeaba tenia mucha fuerza metia y sacaba su verga de mi vagina de una manera increible yo solo gemia
- ahh ahh ahh mass mass mass don lucasss haa haa haaa me partee¡¡ haah ohhh ahhh¡¡¡
de pronto mi cuerpo se convulciono y tuve el orgasmo mas rico de toda mi vida - ahhhhh solo salio de mi garganta ese gemido y cesaron sus movimientos don lucas se dio cuenta de eso senti como saco su verga de mi vagina yo estaba perdida recuperandome del orgasmo cuando empeze a sentir otra vez golpes en mis nalgas productos de su verga ya sin condon
-- te gusto putita
- si don lucas respondi mucho nadie me habia culeado como usted
- ya vez putita te dije que te iva gustar y pedirias mas pero ahora te toca tomarte esta leche que esta guardada para ti
asi que me jalo hacia enfrente de el he hizo que me bajara su verga aun parada igual parecia no cansarse , la tome con una mano y la empeze a chupar
- mas rapido putita mas rapido hazme saber que quieres mi leche
yo empeze la chupada mas recia y rapida
-- ohh ohhh asi perra asiii ahhhhh mas rapido
mis mejillas ya me dolian de estar chupando ese miembro tan grande y rapidamente hasta que senti el cuerpo del viejo convulcionarse y decir
- me vengo putita abre tu boquita yaaaaa ahhhhh¡¡¡
saco su verga y yo abri mi boca esperando su semen empezaron sus disparos de semen cerre los ojos y senti los chorros y senti un liquido caliente y vizcoso en mis ojos nariz y boca estaba tan caliente que el que quedo serca de mi boca lo alcanze con la lengua y me lo pase me habia gustado que me hiziera asi que me tratara como una puta haciendo cosas que con mi marido jamas haria
- yaaa¡¡ ahhh ahora si señorita pamela ha quedado usted bien cogida y bañada de semen como usted queria jajajaja
yo solo lo mire con un poco de pena pues el viejo tenia la razon era eso yo lo que deseaba desde aquel dia que me culeara y me bañara de su semen , me sentia llena
- jajaja te vez bien linda con tu cara llena de leche , mira al fondo hay un lavabo puedes labarte un poco mientras yo hago una tercera llave esta bien? me pregunto
-yo sabia que me queria decir con eso de la tercera llave , y solo dije
- si esta bien don lucas hagase una llave para que me visite cuando usted quiera
y asi desnuda camine hacia el lavado a enjuagarme
- que bonita te vez encueradita pamela me gusta tu culo y tus tetas bien paraditas , parece mentira que te acabo de culiar me dejaste seco jajaja
y si el viejo tenia razon parecia mentira como yo una recien casada habia caido en sus manos en las manos de un viejo feo gordo y sucio que solo queria cojerme y lo habria logrado , mientras yo me lavaba oi como hacia la otra llave sabia que esto no terminaria en ese momento y el sabia que habia conseguido una nueva puta quizas la mejor de todas las que tenia a quien culear cuando el quiziera y sabia que yo no me negaria pues habia gozado al maximo de esa cogida cuando regrese tenia en sus manos mi pequeña tanga
- quiero que me dejes tu tanga de recuerdo de esta cogida que te acabo de dar es la mas chiquita que he vizto
sonrio
- no don lucas como cree como me voy a casa , dije
- no te preocupes putita tu casa esta cerca nadie notara que no la llevas puesta
yo acepte sin negarme mas le dejaria mi pequeña prenda en señal de triunfo para el
- esta bien don lucas puede quedarsela sonrei un poco
- eso asi me gusta putita que obedezcas
empeze a vestirme sin tanga me sentia algo extraña y a don lucas le gusto pues me dio una nalgadita y me dijo
- que rica estas sonrio
- son 100 pesos señorita , se rio de las llaves , no te cobro la culeada sonrio nuevamente
yo me quede sorprendria pue spense que no me cobraria pero no dije nada y le pague cuando me disponia ha salir del local me dijo
- bueno de ahora en adelante seras mi puta y muy pronto te hare una visita la pasaremos muy bien
- si don lucas lo voy a esperar con ansias , ya sin ningun recato o pena le conteste
- asi me gusta putita que te muestres como lo que eres sonriemos
al salir del local iva llegando el mismo viejo aquel que me pregunto si buscaba a don lucas don y mevio su mirada rapidamente fue hacia mi entrepierna yo imagine que es lo que veia su rostro mostro una sonrisa maliciosa seguramente imagino que venia de adentro donde don lucas me habia dado una cogida y no estaba equivocado
- buenas tardes señorita ahora si encontro a don lucas
yo entre cortadamente conteste
- he si
- veo que la atendio muy bien como a las otras clientas que viene y sonrio nuevamente
yo solo le dije
- si y lo esquive rapidamente y me fui al entrar al condominio observe hacia mi entrepierna y observe como se repintaban los labios de mi vagina pues el pantalon era de licra y ya no llevaba la tanga por eso aquel viejo directamente miro hacia abajo , entre rapidamente a mi departamento pues no queria que algun vecino me viera asi que pensarian de mi , al llegar y estar sola en la casa me llego el remordimiento de mi primera infidelidad y con vejete como don lucas le habia falla a paul y lo peor de todo me habia gustado llore un poco pero despues me meti a bañar me sentia algo sucia por lo ocurrido sin embargo a la vez feliz llena satisfecha y tambien una puta , creo que me gustaba sentirme asi sali del baño con una toalla y me meti a las cama desnuda era de tarde y cai rendida completamente dormida me sentia feliz
desperte comoa a las 8 de la noche faltaba poco para que pau llegara y yo estaba hi en la cama desnuda me pare sin antes recordar lo que habia pasado esa tarde senti una corriente extasis en mi interior , imagine lo que me esperaba despues don lucas quizas pisaria mi casa entraria para cogerme solo para eso y yo lo dejaria esa idea me exito me vesti y espere a paul , despues de un rato llego mientras cenabamos me pregunto
- me dijo la vecina de arriva que se te habian perdido las llaves
- ha si mi amor en el supermercado como fui de compras
- y fuieste con el viejo de la salida para que te viniera abrir
- si , me abrio rapido
- dicen que ese viejo es un pelado y depravado que a todas las mujeres anda observando y diciendoles obcenidades
- si mi amor pero a mi me atendio bien
- ha bueno
y seguimos cenando mi esposo no se imaginaba que esa tarde aquel viejo me habia dado una tremenda culeada.
al dia siguiente paul y yo nos disponiamos a salir un rato a pasear pues era domingo al salir estaban ahi la bola de borrachon y entre ellos don lucas me vieron , mientras esperabamos el taxi paul me mando a comprar unos cigarros a la tienda , haci que opte por ir al llegar a la tienda alguien llego tras de mi era don lucas que se acerco dandome un apreton un mi nalga y dicendome en voz baja
- mañana estrenare la 3 llave ,no tengo condones preparate llegare temprano ponte algo acogedor para tu invitado y sonrio con lujuria
yo solo lo mire y dije con voz muy suave
- si don lucas
me despacharon los cigarrillos y sali de la tienda llegue donde mi esposo cuando estabamos a punto de abordar el taxi regrese a ver hacia el local estaba don lucas tenia me tanga sostenida en uno de sus dedos y los demas dirgiendo su mirada hacia donde estaba yo riendose
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susieporta · 4 years
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Ormai quasi 85 anni fa due bombe atomiche vennero gettate su Hiroshima e Nagasaki. Morirono 90000 persone; i sopravvissuti furono pochissimi. Scelsero di non usare la parola sopravvissuti per rispetto nei confronti delle persone che erano morte. Non volevano che venisse considerato un valore essere sopravvissuti e un dis-valore essere morti. Coniarono così una parola nuova hibakusha che si potrebbe tradurre con “coloro che sono sopravvissuti all’esplosione“. Non sopravvissero in molti ma la storia incredibile è come sopravvissero non solo le persone ma anche le piante. La pianta più vicina al luogo dell’esplosione che ha ripreso a germogliare è un salice piangente che si trovava a circa 500 metri dall’epicentro esplosivo. Altre piante si trovano a 1300 metri e portano le tracce e le ferite dell’esplosione. Un gruppo di piante che copriva la facciata di una scuola salvò 4 bambini, proteggendoli dagli effetti dell’esplosione. Ogni tanto i giapponesi vanno a salutare quelle piante – che sono state tutte identificate con dei cartelli – le abbracciano, le accarezzano oppure si siedono lì vicino per onorare questa forza della vita, nonostante tutto. Queste piante così amate vengono chiamate hibaku jumoku e i loro semi sono diffusi in tutto il Giappone come simboli della rinascita.
Come hanno fatto quelle piante a sopravvivere (170 piante di 32 specie diverse)? Le piante sopravvivono perchè non sono un organismo unico, come potrebbe sembrare. Hanno una struttura modulare. Assomigliano più ad una colonia di insetti che ad una struttura unitaria. L’essere composti di micro parti le protegge dalla predazione e ne migliora le possibilità di sopravvivenza anche nelle situazioni più difficili. Anche noi siamo una struttura modulare dal punto di vista psicologico. Anche se abbiamo un’unica identità in realtà, dal punto di vista dinamico, siamo un insieme di sotto-identità che, nel corso della nostra vita, sono nate nelle diverse condizioni. Io ho una parte guerriera e una parte bambina, una parte mistica e una profana. Una parte giovane e una vecchia. Una intellettuale e una casalinga sull’orlo della crisi di nervi. Una montanara e una ricamatrice di Firenze. Ho anche un paio di parti molto maschili e forti e una parte Freddy Mercury con gli stessi denti e lo stesso amore per i vestiti esagerati! E così via in un ricco condomino a volte ordinato e ben gestito, a volte pieno di vicini litigiosi che stendono i panni sulla facciata della casa. Nelle situazioni di stress salta alla ribalta la parte guerriera pronta a fare a pugni con la vita. Le sono grata per avermi difesa ma devo stare attenta a non lasciarle scena libera perchè so bene quanto può esagerare!
Tutti noi funzioniamo così. Le parti più difficili spesso sono parti esiliate che tornano sulla scena quando risorgono vecchie difficoltà. Allora ci arrabbiamo con noi stessi perchè vorremmo essere sempre la versione più smart e moderna possibile (anche perchè ci dà fastidio quando le nostre parti esiliate tornano in patria). Tutte queste identità modulari sono importanti: sono quelle che hanno garantito la nostra sopravvivenza. In alcuni casi, francamente, ci hanno salvato la vita. Abbiamo solo bisogno di saper fare il regista (o l’amministratore di condominio) per non permettere che una prenda il sopravvento e diventi un dittatore. Così, ogni volta che qualche parte tenta il colpo di stato, ogni volta che tenta di diventare il dittatore del nostro stato libero, guardala negli occhi. Falla parlare, ascolta le sue ragioni, ringraziala per il suo affetto e rassicurala. Dille che sarai tu ad occuparti del problema ma che, senza il suo aiuto, non ne saresti in grado. Scoprirai così che questa collaborazione è più ricca di qualsiasi altra cosa. La modularità della nostra vita è la sua forza, quella che ci rende resilienti di fronte a mille diverse possibilità.
Le piante sentono meglio degli animali. Perché gli animali, e noi tra loro, risolvono quasi tutto col movimento. Una pianta invece deve risolvere il problema, non può scappare. Stefano Mancuso
Nicoletta Cinotti
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Non servono tante parole per esprimere quello che sento per te,ma non puoi spiegare quello che hai dentro quando non trovi le parole adatte.Quando un persona ti entra dentro al cuore fino a riempire ogni angolo della tua anima ogni parola perde di significato.
E tu con me hai fatto questo sei andato oltre alla parola Amore.Sei entrato nell'anima e nel cuore lentamente dandomi la possibilità di amarti a modo mio.
In Cina quando un vaso prezioso si rompe nelle crepe si mette dell'oro per rendere il vaso ancora più prezioso.E tu hai riempito le crepe della mia anima e del mio cuore con tantissimo oro rendendoli preziosi ai miei e ai tuoi occhi.
Io nelle relazioni non ci so stare perché dopo un po' mi sento stretta,ma con te mi sono sempre sentita libera di decidere col cuore,e non con la testa,il modo di esprimere il mio amore per te.
Hai sempre capito e accettato tutto di me.
Dagli "insulti" alle parole dolci,ci siamo scontrati e rincontrati ma alla fine siamo sempre tornati.
In questo perido quello che stai vivendo ci sta facendo sentire ancora più uniti.Potessi mollerei tutto per restere li vicino a te tutto il tempo di questa grande guerra che stai combattendo e che sono sicura vincerai tu.
L'unica cosa di cui mi pento e non di averti chiesto scusa quando dovevo,rischiando di perderti per la cazzata di paragonare ad altri quello che siamo,quello che sei.
Mi fai sentire l'amore vero anche se a distanza.
L'amore che non sentivo più.
Ma non l'amore inteso come relazione ma l'amore inteso come affetto,attenzione,volersi bene,litigare per una cazzata,pensare e condividere le stesse idee,fantasticare sul futuro e immaginare una casa con le pareti dipinte di azzurro,un gatto e un giardino con i girasoli per poi finire a pensare che i girasoli non posso stare in una casa in un condominio.
Per me questo è l'amore non riempirsi di cose stupide.
E io con te ho trovato questo tipo di amore
Ti amo🧡.
+18♡
-la ragazza dal cuore nero♡
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