Tumgik
#vestiti firmati
catsloverword · 13 days
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Paradossale, sì.
Ma il primo passo per ritrovare il nostro equilibrio è un passo indietro.
Andare indietro, per andare avanti.
La logica del fare è la trappola del nostro malessere. Troppi impegni, tensioni, spostamenti , orari, compiti. Tutto sembra essere diventato vitale, ed è proprio quel tutto che spesso ci allontana dalla vitalità più vera.
Lontani.
Lontani anni luce dall’essenza del nostro puro scorrere, quello che vivevamo da bambini, per quei bambini che hanno avuto la fortuna di poterlo essere.
Sopravvalutiamo la mente. Sopravvalutiamo il pensiero, il concetto di “giusto o sbagliato”, il senso di colpa, la responsabilità verso il giudizio altrui, l’accumulo del fare.
Ma il nostro centro più vitale e prezioso, fulcro del nostro equilibrio e benessere, è lontano anni luce dalle elucubrazioni della nostra mente. Il cervello umano, così come oggi lo conosciamo, è un’acquisizione piuttosto moderna: come un frutto su un albero, che è potuto nascere solo perché molto prima ci sono state le radici che hanno tratto il giusto nutrimento.
E le nostre radici non sono i labirinti dei nostri pensieri. Non sono gli impegni, non sono il lavoro, non sono il giudizio degli altri, le belle apparenze, i vestiti firmati, la casa pulita e perfetta.
Le nostre radici sono il nostro respiro, i nostri passi nel mondo, la curiosità di scoprire, i legami umani, incontrare e lasciar andare, saper dare e ricevere, dedicarci del tempo, divertirci, ridere e piangere, amare.
E allora faccio un passo indietro.
Mi allontano, mi fermo, e ritorno a me stesso.
Oscar Travino
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Io, quando devo tornare a me stessa, torno qui...
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solosepensi · 11 months
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"Un cane non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti firmati. Un bastone marcio per lui è sufficiente. A un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido. Se gli dai il tuo cuore, lui ti darà il suo. Di quante persone si può dire lo stesso? Quante persone possono farti sentire unico, puro, speciale? Quante persone possono farti sentire straordinario?
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tiaspettoaltrove · 5 months
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Bisogna prendere una posizione, e urlare a gran voce: Palestina libera!
Sono stato sempre dalla parte degli ultimi. Solo a parole, nei momenti più difficili, o anche nei fatti, coraggiosamente. Non ho mai seguito (o ancora peggio inseguito) la massa, non ho mai corroborato la tesi della mediocrità, non mi sono mai arreso all’evidenza dell’ignoranza più totale e generale. Non ho mai provato a fumare una sigaretta, nonostante a scuola lo facessero tutti. Non ho l’abitudine di fare viaggi e aperitivi a caso, tanto per scattare foto da pubblicare su Instagram. Non spendo centinaia di Euro per vestiti firmati che non differiscono da quelli molto più economici (se non, appunto, per una stupida firma). Da ragazzino mi sono beccato prese in giro, battute e a volte anche offese, per anni. Ma senza mai dirlo a nessuno. Senza gridare al bullismo, senza fare la vittima. Semplicemente sopravvivendo. E ancora: due anni fa mi sono fatto quattro mesi a casa, sospeso dal lavoro senza stipendio, per la sola “colpa” di non essermi fatto iniettare un qualcosa che non volevo farmi iniettare. Per non essermi fatto infilare nulla nel naso. Per aver rifiutato di andare in giro con una “certificazione” in cui non credevo. Potrei continuare ancora, ma altri esempi non aggiungerebbero altro a questo testo. Intendo solo dire che so, almeno in parte, cosa significa stare ai margini della società, o addirittura al di fuori. E, come ero solidale nel triennio 2020-2022 a chi la pensava come me, lo ero anche ad esempio con i russi, insultati qualche mese fa per il sol fatto di essere russi. Non parlo dei governanti, ma di semplici cittadini. Quanta follia, nell’essere umano. È proprio la massa, informe, che mi fa schifo. Quella che giudica, che parla per slogan, che non riflette, che non è empatica. Da decenni c’è un popolo martoriato da chi comanda il mondo, eppure sembra tutto normale. Accettabile, socialmente normalizzato. Migliaia e migliaia e migliaia di persone che muoiono, o vivono in condizioni al di sotto della dignità umana. A fare da sottofondo a tutto questo, uno stonato silenzio. Anzi, peggio: la confusione di chi blatera menzogne per annientare ogni ragionamento. La Palestina soffre. E soffre da tanto, troppo tempo. Soffrono i palestinesi, vittime di un potere feroce che controlla anche i mezzi d’informazione. Il famoso “quarto potere” dell’omonimo (bellissimo) film. Questo stesso testo è insufficiente. Non basta ad esprimere la rabbia per un vero e proprio genocidio che dura da tanti, troppi anni. Solo Dio potrà fare giustizia, in un mondo che giusto non sarà mai. Solo Lui riuscirà, nel Suo tempo, a sistemare definitivamente le cose. Per chi ha la disgrazia di trovarsi nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, il mio pensiero scritto da un tablet, sotto un tetto e con tutte le comodità, mentre sono sdraiato su un divano, risulta quasi stucchevole. Ma è giusto che se ne parli, che si condanni la violenza vera. Che è quella di chi va in tv a parlare di memoria, supportando però chi fa della violenza più becera la sua ragione di vita.
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art-emide · 11 months
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Siamo abituati a farci l'abitudine, a credere che tanto fa male uguale. Siamo abituati a stare in silenzio, a lasciar credere agli altri che siamo "cosi" perché non sanno ascoltare. Siamo abituati alla distribuzione delle colpe, a credere che non possiamo farci più niente e che le persone se ne vanno. Perché è questo che ci hanno lasciato: resti. Siamo abituati a farci l'abitudine, a stare per conto nostro perché ci si sente più al sicuro.
Stiamo perdendo cosi tanto talento, cosi tanta ispirazione perché le nostre crush sono più soli di quanto ci dicono, più fragili di quanto traspare. La loro corazza si costruisce di numeri, tendenze, vestiti firmati, mode. Sono dipendenze che nascono da debolezze cosi forti da annichilire il concetto stesso di forza. Bisogna innamorarsi dell'arte, non delle tendenze. Nel virtuale siamo in grado tutti di costruire un'immagine e una vita da invidiare. Corriamo velocissimo perché vogliamo i soldi, la fama, essere in tour, non fermarci mai, non avere mai paura e poi scadiamo a 22 anni.
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princessofmistake · 1 year
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Non mi servono i dettagli. Non mi serve conoscere i posti e gli espedienti, i passi che ti hanno portato davanti alla mia porta. Sei qui. Ti amavo senza condizioni. Perché? Perché dò valore al mistero. All'ignoto. È ciò che sostiene la tensione di un rapporto e ci obbliga ad essere la versione migliore di noi stessi. Il fattore "chissà". Chissà se qualcuna l'ha amato meglio? Una più carina, intelligente, che lo svegliava ogni giorno con una colazione e un bel pompino. Chissà se ha avuto ragazze migliori. Chissà se sogna qualcun’altra. . . più loquace, una ragazza con dei bei fianchi e un vero sedere invece di questi fagiolini coperti di pelle. Senti, credo di sapere qual è il tuo tipo ma non arrivo a farmi paralizzare dalle insicurezza e dai dubbi. Così ogni giorno, quando mi sveglio, e ti parlo e metto questi vestiti firmati del cazzo e ti tengo la mano, io provo ad essere la ragazza migliore che tu abbia mai avuto. E tu vieni a dirmi che devo competere con questa Kiki di Sant Louise, in una vasca a forma di cuore? A quel punto me ne strafrego alla grande. Non so dove stai andando, non ho finito. 
Ho capito anche un’altra cosa. Il motivo per cui non sei geloso è che tu non dai valore a quel mistero, vero? E tu non gli dai valore per la stessa ragione per cui non ti chiedi se mi sia fatta di meglio, se sia mai stata con una persona più brillante, gentile o con più talento. È perché è inconcepibile per te che altri uomini a questo mondo siano più interessanti di te. La tua mancanza di curiosità è semplicemente un'estensione del tuo narcisismo, della tua megalomania, della tua visione egoistica del mondo. E non dubitando mai di te stesso, non hai mai pensato di chiederti: "Come divento un compagno migliore?"
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vividiste · 2 years
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“In fila alla cassa, il display segna 26,80€, la faccia stranita:
"Ah scusi ho dimenticato il bancomat, ho solo 25€ tolgo qualcosa".
Nel piccolo carrello non ci sono patatine o cibi inutili, vedo pane, pasta, latte, pomodori, carta igienica.
L'imbarazzo per chi è distante appena un metro è palpabile, il volto di una mamma poco più che 50enne è corrucciato, deve scegliere cosa sottrarre ai propri figli.
È così che assisto al più bel film italiano, reale più che neorealista, poco dietro un altro signore in fila: "Scusi, le è caduto qualcosa". La signora è sorpresa, a terra c'è una banconota da 10 euro, sa bene che non le appartiene.
Lo sguardo amorevole dell'uomo la convince, é troppo per lei dire che è sua. Non ha vestiti firmati ma non indossa stracci, non ha il trucco ma la sua faccia trasuda sacrifici. Il signore si piega, raccoglie la banconota e le dice: "Probabilmente è successo quando ha aperto il borsello".
Ora sembra una bambina, é felice, soprattutto della sua onestà. Paga e uscendo sorride all'uomo che è davanti a me. Lo guarda per l'ultima volta e dice: "Grazie". Assisto e sono felice anch'io, ho capito la lezione. Quell'uomo avrebbe potuto dire: "Non si preoccupi faccio io". Invece ha scelto di preservare la dignità, sua e della signora.
Chi ha fatto un beneficio taccia, lo ricordi chi lo ha ricevuto.”
Ricordiamoci che il bene si fa in silenzio, il resto è palcoscenico.
La cassiera.
Fonte Fb❤
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fogliodicarta · 1 year
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Portami in un posto bello, uno di quelli semplici ma che profumano di felicità, uno di quei luoghi che ci porti solo le persone che proteggi e custodisci nel tuo cuore. Portami lì dove non servono le scarpe o i vestiti firmati, dove basta prenderci per mano per essere felici. Portami su un muretto, in un angolo di un marciapiede di periferia, ma portami con te, ma portami via! Portami in un posto bello, uno di quelli dove il resto del mondo non può arrivare, portami lì, e tienimi la mano, e abbracciami se sento freddo, e guardami, guardami sempre, perché solo se mi guardi tu, io mi sento speciale. Tienimi con te. Ancora un po’. Fino a che vorrai. Fino a quando baciarci sarà ossigeno per respirare. Fino a quando fare l’amore sarà dolce come sognare. Portami in un posto bello. Portami nel tuo cuore. Portami lì...
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m2024a · 6 months
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Chiara Ferragni riappare sui social con i suoi figli… e Paloma Chiara Ferragni in silenzio social  Dopo la vacanza a Dubai con la mamma Marina Di Guardo, i figli Leone e Vittoria, la sorella Valentina Ferragni con il fidanzato Matteo Napoletano e alcuni amici, Chiara Ferragni è praticamente scomparsa dai social. Fedez è partito per Miami con i bambini e si è divertito a fare lo spaccone inondando Instagram di post, lei invece ha preferito la via del silenzio chiudendo le comunicazioni con i follower. E' stata avvistata in compagnia delle amiche Chiara Biasi e Veronica Ferraro a Salò, ma l'uscita non è stata documentata sui social. C'è voluta la foto della mamma per far riapparire l'influencer, seduta a terra in jeans e piedi nudi, mentre stringe a sé i suoi cuccioli, rigorosamente di spalle. Il caso Paloma  Anche il cane Paloma negli ultimi tempi era scomparsa dalla circolazione e sui social era montato il caso. I follower dei Ferragenz si domandavano che fine avesse fatto la cagnolina entrata in famiglia dopo la morte di Matilde. La golden retriver era stata fotografata da Riccardo Nicoletti (il cognato di Chiara Ferragni, marito di sua sorella Francesca) e lo scatto era stato accompagnato da un post: "Un cane non se ne fa niente di una macchina costosa, case grandi o vestiti firmati, un bastone marcio è sufficiente. A un cane non importa se tu sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido, se gli dai il tuo cuore, lui ti darà il suo". In molti ci hanno visto una frecciatina a Fedez, che di recente ha acquistato un attico in centro a Milano e un'esclusiva Ferrari Roma.   Strategie diverse per Chiara Ferragni e Fedez  Intanto Chiara Ferragni e Fedez sono più separati che mai. Le loro vite sembrano procedere su binari paralleli anche per quanto riguarda la comunicazione, con il rapper attivissimo sui social che posta ogni momento della sua vita e l'imprenditrice digitale che si è chiusa di nuovo nel silenzio, forse cercando di elaborare una nuova strategia. Federico non manca di lanciare frecciatine alla ex moglie come quando, dopo aver acquistato un'opera d'arte in mattoncini colorati con i personaggi più amati dai figli ha commentato: "Non è solo un muro di Lego, quest’opera racchiude tanto altro. Mi piacerebbe che la nuova casa del papà sia più la nostra nuova casa, in cui le loro passioni e la loro creatività si possa respirare e vivere concretamente". Il riferimento è evidentemente alle scelte d'arredo dell'attico a CityLife, nel quale lo stile è decisamente poco giocoso. L'unica cosa su cui i Ferragnez sembrano andare d'accordo ormai è l'amore per i loro bambini, che entrambi non perdono occasione di dimostrare. Chiara Ferragni è ancora in silenzio social, ma riappare in un post condiviso da sua madre Marina Di Guardo. La scrittrice ha postato una serie di scatti tra i quali uno della figlia maggiore che abbraccia stretti i piccoli Leone e Vittoria. In un'altra foto si vede Paloma, il cane dei Ferragnez, dato per scomparso.
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gillianiriss · 8 months
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quando sei pronto per iniziare a cercare il tuo vestito
Non sentirti sotto pressione. Con così tante persone che esprimono opinioni durante lo shopping, diventa difficile rimanere fedeli a ciò che hai immaginato per te stesso mentre percorri il corridoio. Se non ti piacciono i vestiti che hai provato durante l'appuntamento, non pensare di doverne comprare uno quel giorno. Prenditi solo più tempo per pensare e fare ulteriori ricerche, quindi fissa un altro appuntamento.
Questi suggerimenti ti aiuteranno a rendere la tua esperienza di acquisto di abiti da sposa davvero piacevole! Divertiti e assicurati di scattare molte foto con il tuo vestito. Muoviti il più possibile per avere un'idea reale dell'abito da sposa. Il consiglio più importante da ricordare è che le lacrime non significano che hai trovato l'abito da sposa dei tuoi sogni, alcune spose semplicemente si collegano con l'abito senza emozionarsi molto.
Goditi ogni momento e quando sei pronto per iniziare a cercare il tuo abito, sfoglia la collezione di abiti da sposa firmati Val Stefani o visita un rivenditore autorizzato vicino a te.
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lamilanomagazine · 10 months
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Milano, "Pippi Calzelunghe", il musical da un'idea di Gigi Proietti
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Milano, "Pippi Calzelunghe", il musical da un'idea di Gigi Proietti Presso il Teatro Carcano di Milano dal 28 dicembre al 7 gennaio in scena Pippi Calzelunghe - Il musical di Astrid Lindgren: la celebre favola si trasforma in uno spettacolo dai tratti unici, grazie alla versione italiana di Sagitta Alter e Carlotta Proietti e alla regia di Fabrizio Angelini. Lo spettacolo nasce da un'idea di Gigi Proietti, più che un'idea, un'intuizione: regalare al pubblico un'edizione "dal vivo" di una delle eroine più amate di tutti i tempi. Quella intuizione diventa realtà. Ribelle, anticonformista e allergica alle regole, Pippi regalerà a tutti una lezione che suona più o meno così: l'indipendenza, il potere di sognare ad occhi aperti, la capacità di dare al denaro un'importanza relativa e il valore dell'amicizia rendono bella la vita, assai più dei vestiti eleganti e del galateo da salotto. Uno spettacolo vivace e esuberante: acrobazie, colpi di scena, tanta musica; i costumi accuratissimi e raffinati e l'elegante allestimento sono firmati da Susanna Proietti. Ma Pippi Calzelunghe Il Musical è anche qualcosa di più. È il sentimento delicato che vi porterete nel cuore alla fine dello spettacolo: quella tenerezza che in fondo non è l'unica arma veramente potente per vivere felici? Un cast di attori, cantanti, ballerini-acrobati racconterà sul palco la storia di Pippi, un'icona senza tempo. Ritroveremo le sue inconfondibili treccine rosse, le lentiggini e i coloratissimi look che hanno fatto sognare intere generazioni. Non mancheranno in scena i suoi fedeli compagni di viaggio: l'adorabile cavallo a pois chiamato Zietto e Nilsson una stravagante scimmietta. "Mi piace l'idea che sia il cavallo dell'iconografia classica. E' divertente il fatto che una bambina vera sia su un pelouche così grande, che si muova e partecipi alla scena". "Mi piace Pippi Calzelunghe perché è una bambina che vuole responsabilità. Mi sembra che questo sia il periodo della irresponsabilità, della paura di prendere impegni. Mi piace che il messaggio di Pippi sia di proporsi e avere responsabilità" Gigi Proietti. SCHEDA SPETTACOLO - di Astrid Lindgren - da un'idea di Gigi Proietti - Adattamento teatrale di Staffan Gotestam - Musiche di Georg Riedel e Anders Berglund - Versione Italiana di Sagitta Alter e Carlotta Proietti - Rielaborazione scenica e costumi di Susanna Proietti - Regia e coreografie di Fabrizio Angelini - Regista collaboratore Gianfranco Vergoni - Direzione musicale Giovanni Monti - Light Designer Umile Vainieri - Progetto Fonico Daniele Patriarca - Direzione Tecnica Stefano Cianfichi Scenografo Collaboratore Fabiana di Marco - Ufficio Stampa Cinzia D'Angelo - Organizzazione generale di Alessandro Fioroni - Produzione Politeama s.r.l. - Direzione artistica Nicola Piovani DATE SPETTACOLO - 28,29 e 30 dicembre, 1, 3, 4, 5, 6 e 7 gennaio 2024 ORARI - 28 e 29 dicembre, 3, 4 e 5 gennaio ore 19.30 - 30 dicembre e 6 gennaio ore 20.30 - 30 dicembre, 6 e 7 gennaio ore 16.30 - 1 gennaio ore 17 - 7 gennaio ore 10.30 PREZZI (28 e 29 dicembre 2023 e dal 3 al 5 gennaio 2024) - Poltronissima - Intero € 30,00 - Ridotto under 18 € 15,00 - Poltrona/Primo settore di balconata - Intero € 25,00 - Ridotto under 18 € 15,00 Balconata Intero € 20,00 - Ridotto under 18 € 15,00 (30 dicembre 2023 e 1, 6 e 7 gennaio 2024) - Poltronissima - Intero € 35,00 - Ridotto under 18 € 15,00 - Poltrona/Primo settore di balconata - Intero € 30,00 - Ridotto under 18 € 15,00 Balconata Intero € 25,00 - Ridotto under 18 € 15,00 VENDITE ONLINE al seguente link ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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ARGOMENTO TRATTATO: IL BULLISMO
Ciao ragazzi sono sempre la ragazza mai amata e come ogni giorni che scriverò qua la domanda principale è: Come stai? è andata bene a scuola o lavoro?
Oggi sarà un argomento tosto... sto parlando del bullismo. A chi noo è mai capitato di essere presa in giro per dei vestiti non firmati, per dei capelli disordinati, per chi porta occhiali o apparecchio per i denti.
Quante volte hai sentito sei grass*, puzzi, sei una nullità..
Molte persone non riescono a parlarne con la propria famiglia, professori o amici perchè sembra tutto così nero, ti senti andare in profondità e hai paura di dire le cose perchè magari vieni minacciato sia su internet (ma di quello nè parlerò un'altra volta)
Quando chiediamo aiuto non l'ho facciamo per debolezza o se chiediamo aiuto ad una psicologa non vuole dire che sei pazzo... essere pazzi è tutt'altro ì, essere pazzi non sempre è negatività essere pazzi si può essere anche con un'amicizia....
Ma tornando su il bullismo... se devo pensare a quante persone sono cadute in depressione o tanti ragazz* si su!c!dan0...
Mi ricordo come ho passato io le medie... tra spinte, deodorante in gola, per pizzicotti, parole forti, dove mi chiamavano cicciona, balena...
Sono cambiata perchè confronto a loro sono maturata nonostante cicatrici di tagli fatti, graffi, tentati suìcidi....
è per quello che cerco di dirvi di spronarvi a chiedere aiuto prima che sia troppo tardi, prima che fai quella cazzata prima che lasci io tuoi genitori con i sensi di colpa che nonti hanno potuto o magari nemmeno sapevano quello che passavi...
Io ciò voluto di tempo per dirlo ai miei ì, sono arrivata al punto in cui le cose si erano aggravate dove forse QUASI era troppo tardi, ma poi mi aono detta ma perchè mi devo ammazzare o farmi male per gente che valgono un briciolo? o anche meno di un briciolo.
La canzone di oggi che vi lascio da ascoltare è:
youtube
guerriero di Marco Mengoni perche io sarò il tuo guerriero, la famiglia sarà un tuo guerriero che ti aiuterà a passare le fasi brutte.
Per oggi vi saluto e vi dico che siete la cosa più bella e forte che ho visto
Questo è il mio account instagram che se volete vi potrà aiutare i contenuti sono gli stessi ma sarà più semplice per i messaggi che vi risponderò
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pettirosso1959 · 1 year
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Un mio commento da un amico, che vorrei condividere, e riguarda la pavidità. Roberto Giangrandi guarda, mi sono un po' rotto il cazzo a causa dei pavidi, sia russi che italiani, che pubblicano le stesse cose, ma solo per amici. Poi a volte ti scrivono pure in privato chiedendoti: "Per favore pubblicala tu, io non posso".... Ma quali paure hanno? Ma non capiscono che a forza di chinare la testa qui ci stanno mettendo tutti a pecora? E perché io italiano dovrei supinamente accettare le vessazioni di un ucraino cocainomane le cui seghe mentali e fobie russofobe filo atlantiste ci stanno facendo sprofondare nella merda? Perché dovrei passivamente accettare che a 4 "rifugiati" ucraini su 5 con i quali ho avuto il dispiacere di avere a che fare si sono rivelati solo degli inutili parassiti? Perché a loro dobbiamo dare valigiate intere di cibo gratuitamente ogni settimana, e vestiti firmati gratis, sempre a valigie, più € 900 di sussidio a fondo perduto (qui a BZ), mentre a casa ho i genitori con una misera pensione? Perché a questi parassiti viene concesso di saltare le code degli appuntamenti per visite specialistiche, mentre noi aspettiamo 6 mesi? E sto parlando, fatti alla mano, di "rifugiati" ucraini che lavorano qui con contratto regolare da mesi e mesi, percependo fior di stipendio. Non li posso vedere, e ancora meno i nostri politici che si fanno in quattro sempre per tutti tranne che per gli italiani.
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blueskywod · 1 year
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Che dire pensiamo sempre di cercare di essere persone che non siamo, cerchiamo di assomigliare alle persone che hanno più di noi, cerchiamo di vestirci con vestiti firmati per apparire belli e interessanti agli occhi degli altri e addirittura ci facciamo condizionare dalle persone che non hanno mai trovato la vera felicità è ci facciamo trasportare dai loro sentimenti, ma qualcuno si è mai fermato e ha detto perché devo essere così, se sono persone vere o amici veri mi accettano per come sono non per come vorrebbero che io fossi, quindi fermatevi e dite a voi stessi è meglio cercare di essere quello che non siamo o essere quello che siamo ed essere accettati in modo migliore da persone che non hanno preferenze...
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maref-pics · 2 years
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La bellezza dei nostri monumenti, delle nostre città, del nostro paese.... . Negli ultimi 6 mesi ho perso 2 parenti per motivi diversi, il primo, lo zio materno, per motivi di salute e Alzheimer, la seconda, la sorella e zia materna, per covid nonostante le vaccinazioni. . Tanti ricordi mi sono rimasti: le vacanze al mare, le settimane bianche quando mio zio ogni anno mi portava con la sua famiglia e mi ha permesso di imparare a sciare, e le sue prese in giro perché ero cicciottella e la mia sofferenza per la sua mancanza di sensibilità anche se so lo faceva a fin di bene, o i tanti vestiti firmati che mia zia ci portava dalle ricche cognate che mettevano solo una volta e poi bon o il primo vocabolario di inglese che mi regalò e che ho ancora adesso dopo più di 35 anni e il suo chiamarmi Marilu' alla francese avendone lei sposato uno. . In questi giorni con tutte le cose che stanno succedendo e poi la pandemia che è stata temporaneamente messa da parte ma che tireranno fuori dal cilindro appena lo riterranno opportuno, mi viene sempre più spesso di pensare al passato, a pescare nel cassetto dei ricordi. . Ripenso ai miei zii, alla loro vita che non e mai stata facile, vuoi per scelte loro forse sbagliate, vuoi perché la vita non sempre va come deve andare e forse c è un destino che muove i fili a suo piacimento o forse perché e semplicemente scritto così,. A memoria non ricordo che abbiamo mai goduto di una passeggiata senza pensieri, ammirando il paesaggio, le bellezze che ci circondano. Quante cose si sono persi in nome del denaro e dell'affrancamento sociale, della rincorsa della bellezza, della ricerca di una pace e serenità che non riuscivano a trovare dentro di sé. Quante cose....quanto e difficile la vita ... [M.F.] . . #mythoughts #mylife #MariaFotiphotography #mypointofview (presso Torino, Piemonte, Italy) https://www.instagram.com/p/Cam0UbNNAyd/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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samdelpapa · 2 years
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Queste menzogne premeditate dei media oligarchici, questa propaganda patetica, ha il solo scopo di far credere alla gente, che qui in Italia è fottuta da quando nasce a quando muore, che tutto sommato poteva andargli peggio perché in altri paesi "vietano alla gente di bere e ridere".Quindi non preoccupatevi se da 70 anni siete una colonia degli USA, non è un problema se non potete permettervi il riscaldamento l'automobile o le cure sanitarie che necessitate, state tranquilli se i ragazzini si suicidano perché non possono permettersi i vestiti firmati o se avete i barboni sotto casa, perché poteva andarvi peggio! Potevano vietarvi di bere e ridere come i cattivoni coreani! Qualcuno dovrebbe riflettere sulle sue conoscenze riguardo il mondo che ha attorno, se esse riflettano la realtà, oppure se esse siano frutto del vivere costantemente nella bolla degli onnipotenti media oligarchici occidentali.
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enkeynetwork · 2 years
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