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zabahronz · 1 month
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Il ritorno del Messia repubblicano
L'intervista del multimilionario detentore della piattaforma X (alle origini conosciuta come Twitter) Elon Musk ad un secondo multimilionario, questa volta candidato alla Casa Bianca, Donald Trump è stata a dir poco allucinante. I giornali l'hanno definita un confronto tra egocentrici, e personalmente mi troverei per un certo verso d'accordo, se non fosse per il fatto di aver avuto l'impressione di sentire un Elon molto impacciato (soprattutto quando si trattava di discutere di politica estera) e che quindi lasciava a Trump l'onere di condurre la conversazione a suo piacimento.
I temi trattati sono stati molteplici: si è partiti da un commento sul recente attentato nei confronti del tycoon, a temi di attualità come i conflitti russo-ucraini e israelo-palestinesi, passando alla questione del riscaldamento globale fino all'economia interna ed estera.
Trump non è di certo tipo da addolcire la pillola come ormai ben sappiamo, infatti inizia subito accusando l'attuale presidenza di aver portato l'America alle porte del baratro, di aver permesso ad assassini e criminali della peggior specie di entrare nel paese a fare solo danni, di aver impoverito i cittadini americani e di aver dato al mondo l'immagine di un America debole e facilmente raggirabile.
Qui vorrei attenzionare più nel dettaglio un punto: la retorica di questa campagna presidenziale trumpista è molto particolare, perché si sofferma non tanto sulla forza delle idee, che comunque sono molto pervasive e dal linguaggio violento e accattivante (si veda lo slogan "fight" ad esempio), quanto sulla forza fisica e sul peso carismatico. Trump richiama più volte alla necessità di far salire alla presidenza degli Stati Uniti una "persona forte" (per un attimo ha detto uomo per poi correggersi, ma ti ho sentito Donald non mi sfuggi) che sia capace di incutere timore ma anche di mantenere dei buoni rapporti con i paesi storicamente rivali. Da qui inizia ad autocelebrarsi dicendo come lui sia un buon amico di Putin, Kim Jong Un e Xi Jinping e, cosa più importante, affermando che se ci fosse stato lui alla presidenza non sarebbero scoppiate le guerre in Ucraina e in Medio Oriente. Avrebbe tranquillamente risolto la questione parlandone davanti a un caffè insomma.
Biden è un vecchietto debole e prossimo alla casa di riposo accompagnato da una folle estremista, lui è un uomo amato da tutti, ma anche temuto e rispettato da tutti. Quello di cui l'America ha bisogno.
Ma la discussione sul riscaldamento globale e sul nucleare è stato a mio parere il punto più fuorviante della live: Trump dice di non parlare di "global warming" ma di "nuclear warming", perché (e qui fatico a comprendere il nesso tra le due cose) in questo momento storico abbiamo cinque paesi detentori dell'atomica che potrebbero far scoppiare la terza guerra mondiale quando vogliono, e quindi di conseguenza la questione climatica diventa un problema secondario a confronto. Ci sono cose più importarti a cui pensare, perché diavolo non gli hanno permesso di piantare le trivelle in Alaska? Pensieri di un uomo completamente distaccato dalla realtà.
Si è anche aperta una parentesi sul disastro umanitario che è stato lo sgancio dell'atomica su Hiroshima e Nagasaki: Musk dice che i danni sono stati enormi ma poi i giapponesi sono stati capaci di ricostruire e ingrandire le due città (e vorrei credere con i sussidi americani!) quasi a voler dire che è stato un beneficio per il Giappone, mentre Trump dice che è stata una misura necessaria perché i giapponesi hanno attaccato per primi e dovevano essere puniti (porto militare = città abitate da civili tra cui bambini evidentemente). Un punto di vista assolutamente non colonialista mi dicono.
Lo so che sicuramente e giustamente penserete "si ma neanche i giapponesi erano dei santi, lo stupro di Nanchino e le donne di conforto coreane dove le metti?". Su questo vi do ragione, ciò che ha commesso l'esercito imperialista giapponese è gravissimo e va condannato, ma da qui a dire che anche i civili giapponesi meritavano questa suddetta punizione è da folli. L'atomica su Hiroshima e Nagasaki è un crimine di guerra come lo è Nanchino.
Insomma, tirando le somme, ho passato due ore a sentire i deliri di onnipotenza di un uomo che considera l'insulto dell'avversario un modo corretto e soprattutto vincente di fare politica, accompagnato da commenti per la maggioranza timidi e inconcludenti di un intervistatore non abituato a questo genere di palcoscenici. Anche se devo dire che sulla questione economica Musk si è dimostrato più competente di Trump, illustrando situazioni e teorie a cui il secondo a malapena faceva un accenno perché troppo preso dal parlare di quanto fosse bello e bravo.
Una manovra mediatica sicuramente ben riuscita considerando il numero degli ascolti, problemi tecnici durati 45 minuti a parte. Non vedo l'ora di scoprire la risposta della Harris, sia alla violenta stoccata dell'avversario che all'invito di Musk alla sua seconda live.
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zabahronz · 1 month
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Non vedo l'ora di vedere fino a che punto si spingerà onestamente.
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zabahronz · 1 month
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E mi sembra anche giusto che voglia prendere le contromisure dopo la cascata d'odio che le è stata gettata addosso a titolo gratuito (e che ancora non vuole smettere).
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Non fate vedere questo post alle nostre alte cariche di Governo o non passeranno un bel ferragosto!
Scherzi a parte, un grandissimo complimenti a questa professionista per averci mostrato cosa significa lottare contro tutto e tutti riuscendo a farsi valere. Questa non è una medaglia d'oro come le altre.
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zabahronz · 1 month
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Benvenuti e Bentrovati
Mi approprio di questo piccolo spazietto nei meandri dell'internet per annoiarvi con i miei pensieri/opinioni sul gioco della vita e i suoi protagonisti (sono sempre stata più brava a scrivere che a parlare).
Se vi va seguitemi su Twitter/X (non smetterò di chiamarlo così mi disp Elon)
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zabahronz · 1 month
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Non fate vedere questo post alle nostre alte cariche di Governo o non passeranno un bel ferragosto!
Scherzi a parte, un grandissimo complimenti a questa professionista per averci mostrato cosa significa lottare contro tutto e tutti riuscendo a farsi valere. Questa non è una medaglia d'oro come le altre.
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zabahronz · 2 months
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instagram
Altra conferma della pessima organizzazione di queste olimpiadi, ormai sta diventando una candid camera.
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zabahronz · 2 months
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Angela la pugilista Vs lo Stallone Algerino
Alla carta un incontro di boxe, nei fatti uno scontro ideologico. I giorni che lo hanno preceduto sono stati pieni di commenti per la maggior parte inappropriati di personaggi che nulla hanno a che fare con il mondo dello sport, ed io stessa mi sono voluta astenere dal commentare per, appunto, la mia ignoranza in materia. Fino ad oggi.
Ho visto sui vari social media personalità di spicco della nostra politica additare gli organizzatori dei giochi per aver allestito uno scontro impari, la cui sconfitta della Carini era scontata. Il tutto ovviamente ingrandito da retoriche anti woke e nei casi più gravi frasi denigratorie nei confronti dell'atleta algerina.
Ma cosa è andato storto?
Innanzitutto, a mio avviso, la superficialità nei controlli dei parametri ormonali della Khelif, che evidentemente erano superiori al livello consentito (o forse accettabile, questo da dimostrare) per farla gareggiare. Garantire la sicurezza degli atleti deve essere una prerogativa e qui c'è stata una grossa falla nel sistema che non giova a nessuna della due, visto che una si è ritrovata costretta al ritiro e l'altra si trova al centro di una polemica. Un'altra pecca da aggiungersi a quella dei carenti controlli atti a rendere agibile la Senna per gli sport acquatici.
E ha fatto bene la Carini a ritirarsi, oppure c'era la possibilità di disputare l'incontro regolarmente?
Questo non lo sapremo mai, e non possiamo sapere cosa passava per la testa dell'azzurra quando ha deciso di ritirarsi. C'è chi dirà che lo scontro era comunque fattibile e la sua sia stata solo una dimostrazione di inferiorità rispetto all'avversaria, chi invece dirà che non doveva proprio salire sul ring rifiutando lo scontro. La verità è che qualunque sia la vostra versione, la decisione che la nostra atleta ha preso non fa altro che renderle onore.
Ciò che invece non rende per nulla onore è la strumentalizzazione che si sta facendo della vicenda che, facendo un mix tra disinformazione e ignoranza, porta alla demonizzazione dell'atleta algerina; ripetiamolo insieme: NON è transgender, ma soffre di una condizione che le fa produrre più testosterone del normale. Lasciamo le questioni ideologiche fuori da questa storia, e lasciamo a chi di dovere il lavoro di giudicare la situazione come si convenga in modo che casi del genere non si ripetano.
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zabahronz · 2 months
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Vabbè parliamo dello stesso uomo che giustifica la violenza contro i giornalisti dicendo, ad esempio, cose tipo: "Eh ma non si è identificato". Okay sarà pure così, ma è un attenuante legittima? Mi dispiace Ignazio, ma non voglio giocare a calcio con te.
Ogni volta che parla è una confessione
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zabahronz · 2 months
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La violenza non è mai la giustificazione (e in questo spero di trovarci d'accordo), ma da qui a dire che quanto accaduto sia il risultato dell'odio contro fascisti e razzisti (categorie che hanno nell'odio il principio cardine del loro credo vorrei ricordare) è praticamente sparare sulla Croce Rossa! Ci credo che nelle ultime turne elettorali il tuo partito sia calato a picco!
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zabahronz · 2 months
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Tra Sanculotti, Giacobini e Cordiglieri
I risultati della seconda turna delle elezioni politiche in Francia mi hanno a dir poco sorpreso: avevo dato quasi per scontata la vittoria del Rassemblement National, invece il Nuovo Fronte Popolare ha beffato all'ultimo minuto Marine Le Pen assicurandosi la maggioranza dei seggi.
C'è però da dire che questa nuova maggioranza, essendo una coalizione dei diversi partiti di sinistra, non mi dà grandi certezze. Il non avere una visione comune su diversi temi potrebbe compromettere la buona riuscita di questa iniziativa politica. Sta ai vari segretari di partito il gravoso compito di accantonare le divergenze e riuscire ad assicurare ai francesi un Governo stabile e duraturo, contando anche sul fatto che Macron farà di tutto per far sì che questo accada.
Ma una domanda, a questo punto, mi sorge spontanea: è possibile replicare un'impresa simile in Italia? Abbiamo gli elementi e le circostanze atte a ciò?
Per come la vedo io sì, ma non nell'immediato futuro. Mi spiego.
Sinceramente parlando la sinistra italiana in questi ultimi anni non mi ha pienamente convinto: troppa confusione e troppe divisioni anche all'interno dei partiti stessi. Il prefissarsi un'obbiettivo comune però, ossia la sconfitta delle destre e la destituzione della Meloni, potrebbe diventare la chiave di volta della faccenda. Non raccolte firme che finiscono sul nulla, non opposizioni sterili e becere, ma un piano politico ben definito che possa garantire sicurezze ai cittadini.
Solo allora, a mio avviso, sarà possibile riavvicinare gli italiani al voto: perché in questi casi le pubblicità progresso servono a ben poco. Avere fiducia significa meritarla, e per meritarla bisogna innanzitutto dettare le condizioni perché ciò avvenga.
Avere i piedi più piantati a terra insomma.
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zabahronz · 3 months
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Ricapitoliamo i risultati di questo G7 pugliese:
1. Piano Mattei per l'Africa
Aiuti economici agli stati africani, insomma il mantra del "aiutiamoli a casa loro", e non so fino a che punto questa mossa possa contrastare l'immigrazione clandestina. Ho il terrore che questi soldi si vadano a perdere e basta.
2. Impegno per la definizione di una pace equa per l'Ucraina
Di nuovo un altro prestito, ma questa volta con una marcia in più: altri liquidi potranno essere recuperati da fondi russi congelati a seguito delle sanzioni. Di nuovo altre armi, di nuovo nessun vero impegno attivo da parte dell'UE a sedersi al tavolo delle trattative.
3. Sostegno alla soluzione di Biden al conflitto Israelo-palestinese
Che vi ricordo non prevede la legittimazione dello Stato della Palestina! Un semplice cessate il fuoco, qualche concessione e stop.
4. Ma hey è stato invitato il Papa a parlare di intelligenza artificiale!
La fiera del generalismo con un "dobbiamo stare attenti che la macchina non sostituisca l'uomo", che da parte del pontefice era scontato, ma da parte dei leader? Ho avuto l'impressione che l'IA sia stato trattato più come un nemico da abbattere che una nuova realtà con cui è necessario prendere le misure.
5. L'esclusione di parole come "aborto" e "LGBTQ+" dalla dichiarazione finale
E qui siamo all'apoteosi: pura fuffa elettorale da parte sia della Meloni, che ovviamente deve farsi vedere bella dai conservatori europei, che in maniera più grave da Macron, che ha palesemente strumentalizzato la polemica in vista delle imminenti elezioni in Francia. Quando gli interessi personali vengono prima del collettivo i risultati non possono che essere questi.
Insomma in parole povere questo summit dei più importanti leader mondiali è stato un tutto e non è stato niente, quindi si in qualche maniera dovevano passarsi il tempo: fate tutti un bel sorriso per il selfie!
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La nostra (ahimè) Presidente del Consiglio ha appena scattato un selfie con i "grandi" della Terra e sta facendo pollice su: la foto è venuta bene, e adesso bisogna taggare tutti, scherza. Poco prima avevano intonato "Tanti auguri a te" a Scholz che oggi compie gli anni.
Questi dovrebbero essere i summit che decidono il destino del nostro pianeta.
No comment.
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zabahronz · 4 months
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Iniziamo stendendo un velo pietoso sul termine poco felice che avrebbe usato il Papa per giustificare questa cosa.
Seconda cosa, in teoria le alte cariche religiose cattoliche dovrebbero rispettare il celibato, quindi a prescindere che tu sia prete, vescovo, cardinale o chicchessia non dovresti neanche considerare la possibilità di esplorare la tua sessualità (obbligo che a prescindere ritengo sbagliato ma non è questo il luogo dove parlarne).
Terzo, questo pontificato fa un passo avanti e due indietro: prima per la giornata della gioventù ammette ai ragazzi LGBTQ+ di poter partecipare alle manifestazioni e poi questo.
Che il Vaticano prenda una posizione netta al riguardo prima che perda quel poco di consenso (genuino e non abitudinario) rimastogli.
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Bravo ‘sto papa. Progressista, eh? Un po’ cafone forse, ma che je voi dì? Deve pur tentare di far concorrenza a Vannacci & Co. in qualche modo.
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zabahronz · 4 months
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Il Vizietto
Giorno 17 Maggio si ricorda la Giornata Internazionale contro Omofobia, Transfobia e Bifobia. In occasione di questa iniziativa la maggioranza dei paesi membri dell'Unione Europea firma una dichiarazione per la promozione delle politiche europee a favore della comunità LGBTQ+. Tra i paesi non firmatari spunta, non sorprendentemente, il nostro paese. Eppure quella stessa mattina le alte cariche dello Stato hanno dichiarato che ci sarebbe stato un impegno dalla loro parte per garantire il rispetto dei diritti di queste minoranze. Quindi, cosa è cambiato?
Semplicemente quello che definirei un disturbo da stress post-traumatico dovuto alle similitudini nel testo della dichiarazione e la proposta di legge Zan, che il nostro parlamento ha bocciato festeggiando come se la nazionale di calcio avesse segnato un goal decisivo nella finale di Coppa del Mondo.
Questa non velata dimostrazione di ipocrisia da parte nostra, oltre ad essere una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini facenti parte di questa comunità, ci porta a venire isolati dall'Unione Europea stessa. Un fatto grave, considerando che l'Italia è uno dei paesi fondatori. Il rispetto dei diritti umani e civili è un qualcosa che va oltre il colore politico, oltre i programmi elettorali, e un fatto del genere ci fa apparire come un paese retrogrado e ancora legato a delle dinamiche politiche e sociali che il mondo ormai da tempo si è lasciato alle spalle.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la dichiarazione rilasciata dal Ministro delle Pari Opportunità e della Famiglia Eugenia Maria Roccella, e cito testualmente: "La sinistra usa l'omofobia per nascondere il suo vero obbiettivo, il gender". Tralasciando il fatto che dichiarazioni del genere non le digerirei neanche in un comizio elettorale per le elezioni politiche di un paesino dimenticato da Dio, è evidente come vi sia ancora una forte ignoranza sulla questione dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere, che vengono ancora viste come l'una la conseguenza dell'altro.
Premessa importante: sesso e genere sono due termini distinti e separati. Il sesso è una componente biologica, stabilita sin dalla nascita, inalterabile. Il genere, invece, è il modo in cui tu come individuo ti definisci e vuoi essere definito dall'altro. L'orientamento sessuale non ha nulla a che vedere con l'identità di genere, visto che definisce il genere verso cui sei attratto romanticamente e sessualmente. Stabilendo ciò è evidente come le parole della Ministra non hanno né capo né coda, visto che entrambe, identità di genere e orientamento sessuale per l'appunto, sono definizioni insite nell'individuo (ci nasci e non ci diventi insomma) e di conseguenza niente e nessuno può portarti a pensarti in una maniera differente da come ti vedi e ti senti.
In conclusione: in questo nostro paese sei riconosciuto e difeso, ma solo a parole, e le parole fine a sé stesse non sono abbastanza. Il nostro Governo deve agire in modo da poter garantire delle vere pari opportunità, una vera tutela, in modo che tu come cittadino abbia la libertà di essere ed essere visto come desideri, senza aver paura della tua incolumità e del giudizio altrui.
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zabahronz · 4 months
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THIS
Anche se bisogna dire che in Italia si sta vivendo una situazione di grave deficienza culturale (nel senso che la cultura non viene preservata a dovere o se preservata trattata come un oggetto da esporre in un museo e stop).
Gli artisti hanno il compito di idealizzare e soprattutto contestualizzare le proprie opere: in mancanza di questo l'opera è solo una bellezza senza significato. L'arte, la musica e il cinema devono coprirsi di simboli, altrimenti possiamo considerarli solo dei semplici prodotti di consumo.
In italia comunque abbiamo davvero una carenza di artisti che si espongono in maniera netta e chiara su ciò che accade nel mondo, anche il femminismo viene usato solo per scopo personale e non per avere un reale impatto
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zabahronz · 5 months
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Non mettere le mani in tasca
Gli studi universitari mi hanno portata lontana da questo blog, ma dopo i recenti avvenimenti non posso restare zitta. Lo scrittore Antonio Scurati sarebbe stato ospite della trasmissione di Serena Bortone, CheSarà, e avrebbe letto un monologo sul 25 Aprile e sul delitto Matteotti. Il tutto è stato bloccato all'ultimo dal nostro Governo, giustificandosi prima con una motivazione di natura economica e in seguito con un per "questioni editoriali". La Bortone ha di conseguenza deciso di leggere il suddetto discorso in diretta, procurandosi una diffida e la chiusura del programma.
Dopo aver appreso la vicenda, sarà perché ormai sono sommersa dallo studio o per una semplice associazione mentale, mi vengono in mente le parole di un filosofo austriaco, Karl Popper, sulla questione della democrazia e della libertà di parola.
Non voglio farvi una lezione di filosofia politica in questo post, vi basti solo sapere che secondo Popper esistono due tipi di società, una aperta e una chiusa. La società chiusa è governata da dogmi indiscutibili che portano alla piena sottomissione gli individui, mentre la società aperta ammette l'esistenza del dialogo e della libera discussione critica. Nella società aperta la libertà di pensiero è un valore radicale, perché senza di essa la nostra democrazia non potrebbe essere in grado di evolversi ed adattarsi alle nostre esigenze. E allora io mi chiedo, non siamo forse una società aperta? o forse lo eravamo, o forse ci siamo illusi di esserlo. Ora più che mai ho l'impressione che non possiamo considerarci tale.
Presidente, io comprendo quanto per Lei sia necessario il consenso delle masse, quanto possa essere potente l'uso dei mass media per poterlo ottenere. Non è la prima che utilizzerà questo mezzo per i suoi scopi e sono certa che non sarà l'ultima. Ma le voglio solo dire questo: la censura non è mai la risposta. Ciò che ha commesso è un fatto gravissimo che conferma il suo valore come personaggio politico e soprattutto il suo valore umano.
Mi rifiuto categoricamente di sentirmi rappresentata da Lei.
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zabahronz · 7 months
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Generale, dietro la gonnella
Il generale Roberto Vannacci viene sospeso per 11 mesi dal Ministero dell'Interno a causa dei contenuti a dir poco sconvenienti del suo best seller, "Il mondo al contrario". Per il nostro buon generale un mondo che accetta e difende le minoranze è fuori luogo, o peggio, contro natura. Ma prima cercherò di spiegare questa tesi nel modo più corretto ed esaustivo possibile.
Secondo Vannacci il nostro mondo ha vissuto e convissuto con delle leggi naturali. Queste leggi regolano le nostre vite e i nostri comportamenti. Soppiantare e/o modificare tali leggi significherebbe una rottura del sistema e, di conseguenza, quello che è comunemente considerato "normale" è ormai una minoranza rispetto al nuovo sistema valoriale. Insomma, in parole povere, il sistema tradizionalista (che secondo Vannacci dovrebbe essere la norma) cede il passo a un nuovo sistema valoriale che mette le persone "normali" in una condizione di minoranza: da qui il "mondo al contrario".
Prima di esprimere la mia opinione al riguardo è importante fare una premessa: non esistono leggi sociali naturali. Il nostro sistema sociale è il risultato dell'istituzionalizzazione di una visione etica e morale che si è modificata nel corso del tempo (e continua a cambiare). Di conseguenza, parlare di valori "giusti" e "sbagliati" è molto riduttivo: i valori cambiano a seconda dei tempi, dei luoghi e degli avvenimenti. La società è un prodotto dell'uomo, non di entità terze, e come tale è imperfetta e mutevole.
Il nostro generale è un semplice nostalgico che si aggrappa al concetto della nuova minoranza per giustificare idee che la nostra società non riesce più ad accettare come fondamentali. Circondato da aguzzini che vede solo lui, scrive un libro in cui intende rivelare la (sua) verità ad una massa troppo schiava del nuovo sistema per poterlo comprendere. Vessato da ogni parte, il generale diventa il profeta di quelle persone che vedono in lui l'ultimo baluardo contro il politically correct.
Ci tengo a sottolineare che il politically correct, per quanto sia diventata una problematica, in questo frangente non c'entra proprio nulla. Le idee che il generale esprime sono discriminatorie e basta: dire che gli uomini debbano indossare solo i pantaloni (e gli scozzesi in kilt dove li mettiamo?) non è libertà di pensiero, ma semplice e pura ignoranza. Considero inoltre i provvedimenti adottati dal ministero fin troppo generosi: ma evidentemente si voleva chiudere la storia il più velocemente e silenziosamente possibile.
Il generale Roberto Vannacci nuota contro la corrente della fiumana del progresso che lo ha travolto, e vi rischia di annegare.
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zabahronz · 7 months
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Assassinio sul gulag siberiano
Questo post stava facendo la muffa nelle mie bozze da diversi giorni: parlare di un argomento come questo necessitava di quante più ricerche e informazioni delle quali il giorno stesso in cui era uscita la notizia sicuramente non avevamo (e devo dire che ne abbiamo poche anche ora). Alexei Navalny, colui che si è mosso contro il governo russo e il suo presidente, è morto in un centro di detenzione in Siberia. Le cause della morte sono ancora sconosciute e si, mi rifiuto di credere alla spiegazione ufficiale rilasciata dal Cremlino.
Navalny era un uomo capace di smuovere coscienze, di dare speranza ai suoi concittadini, di fare paura a chi non crede nei valori della democrazia. Navalny era anche un buon marito, figlio e amico.
Navalny era un uomo, ma ora è un messaggio.
Un messaggio di libertà, di pace, di fratellanza. Coloro che hanno avuto modo di conoscerlo non lo dimenticano e continuano la sua lotta. I cittadini russi che lo sostengono lo portano nel loro cuore, e non importa le brutalità che subiscono ogni giorno, continueranno a sperare in una Russia in cui le sue idee diventino un valore universale.
Uccidendo un uomo avete ucciso il vostro regime.
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