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Il nome dei gatti E’ una faccenda difficile mettere il nome ai gatti; niente che abbia a che vedere, infatti, con i soliti giochi di fine settimana. Potete anche pensare a prima vista, che io sia matto come un cappellaio, eppure, a conti fatti, vi assicuro che un gatto deve avere in lista, tre nomi differenti. 

Prima di tutto quello che in famiglia potrà essere usato quotidianamente, un nome come Pietro, Augusto, o come Alonzo, Clemente; come Vittorio o Gionata, oppure Giorgio o Giacomo Vaniglia – tutti nomi sensati per ogni esigenza corrente.

Ma se pensate che abbiano un suono più ameno, nomi più fantasiosi si possono consigliare: qualcuno pertinente ai gentiluomini, altri più adatti invece alle signore: nomi come Platone o Admeto, Elettra o Filodemo – tutti nomi sensati a scopo familiare.

Ma io vi dico che un gatto ha bisogno di un nome che sia particolare, e peculiare, più dignitoso; come potrebbe, altrimenti, mantenere la coda perpendicolare, mettere in mostra i baffi o sentirsi orgoglioso? Nomi di questo genere posso fornirvene un quorum, nomi come Mustràppola, Tisquàss o Ciprincolta, nome Babalurina o Mostradorum, nomi che vanno bene soltanto a un gatto per volta.

Comunque gira e rigira manca ancora un nome: quello che non potete nemmeno indovinare, né la ricerca umana è in grado di scovare; ma ma il gatto conosce, anche se ma lo confessa. Quando vedete un gatto in profonda meditazione, la ragione, credetemi, è sempre la stessa: ha la mente perduta in rapimento ed in contemplazione del pensiero, del pensiero, del pensiero del suo nome: del suo ineffabile effabile effineffabile profondo e inscrutabile unico NOME.

- T. S. Elliot

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On the wagon.

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On the road.

[Canon 700d 50mm 1.8]

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“Che fanno i tuoi? Chi è tuo padre? Insomma suoni, ma dai? Perché non provi a fare un talent? Io conosco molto bene, Il produttore generale.”

- Gazzelle

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Dettagli

La bellezza di una cosa, una persona, un oggetto, si può percepire in diversi modi e forme. Quello che dona una scintilla, quell’emozione sul petto, però, sono i dettagli.

E’ la sublimazione di tutti i meravigliosi particolari che, se non fossero tali, non creerebbero un grandioso complesso d’emozioni. 

- Cristina Garosi

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L'amore è come farsi una doccia. Quando pensi di aver trovato la giusta temperatura dell'acqua, qualcuno aprirà un rubinetto.

Cristina Garosi

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Manifesto dell’anima

La particolarità degli oggetti, le statue, i monumenti, è che sono visibili a tutti. E questa non è una novità.  Quello che non tutti sanno però, è che questi hanno un’anima, che può essere vista solamente in due modi: guardandoli col cuore o fotografandoli.

Visto che non si può mostrare agli altri cosa vede il nostro cuore, proviamo con delle foto.

- Particolari Altare della Patria, Piazza Venezia, Roma.

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Sceglietevi un uomo a cui piacciano i vostri peli delle ascelle.

Cristina Garosi

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“Vorrei buttarmi giù da un elicottero, che vola in cielo rosa fenicottero”.

- Gazzelle

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Solo con me, sostiene la mia donna,

l’amor farebbe; nemmeno con Giove.

Ma ciò che dice una donna all’amante

fugge nel vento ed è scritto sull’acqua.

Carme 72, Catullo

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Ci accorgiamo di amare il giorno solamente quando arriva la notte.

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L’importanza di essere una statua. 

Piazza Venezia, Roma, 2017

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Possiamo andare ovunque, spezzare ogni catena ed uscire da questo bunker.

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why?

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Just do it.

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Lucine su muro, Cristina Garosi. 

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Bilanciamento Il modo con il quale viene percepita la realtà da ognuno di noi può essere estremamente differente. A seconda del percorso che abbiamo seguito durante la nostra vita, le emozioni e sensazioni provate, diventiamo individui unici.

Quando guardiamo qualcosa con i nostri occhi, il nostro cervello ci invia infiniti  segnali da leggere, che io chiamo i colori delle emozioni.  Potremmo mai sapere quali colori e sfumature stia vedendo un’altra persona?No, mai. Solo perché si sta guardando lo stesso soggetto, non significa che i colori percepiti siano gli stessi. 

- Stesso tramonto, bilanciamento del bianco diverso.