oggi, 18 marzo, gazart @ teatro villa lazzaroni - per la palestina
OGGI, lunedì 18 marzo 2024 dalle 18:30 alle 21:30
GAZART – ARTISTI E INTELLETTUALI PER GAZA
Teatro Villa Lazzaroni, Roma
Ingresso libero
A che serve fare arte, parlare di bellezza o crearla tacendo sull’abominio? Questo evento, nato come conseguenza dell’appello dello storico e giornalista Angelo d’Orsi e del regista Alessandro Negrini rivolto al mondo della cultura sull’assordante silenzio nei…
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Alziati, 'la poesia è indispensabile all'uomo ma non lo salverà'
Poesie di ‘straordinaria e perenne
attualità’, è stata definita dalla giuria la raccolta con cui
la poetessa Cristina Alziati, ha vinto la 14/a edizione del
premio Pontedilegnopoesia, assegnato nella cittadina dell’Alta
Valle Camonica. Perchè quei versi sembrano proprio riecheggiare
le domande, ma purtroppo senza risposte, che in queste ultime
settimane tutti si stanno ponendo, di fronte ad una…
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Carlo Boccadoro, Come non piangenti. Quattro liriche su versi di Cristina Alziati, per mezzosoprano e pianoforte, Ricordi, Milano, 2013
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ventotto febbraio
Emilio Scanavino
Ora tu credi che basterebbe un niente,
sedere ad un tavolo sgombro
in un’ora propizia, e lavorare ai versi
lavorare ai frammenti. Io sono fatta invece
di questo non scrivere giorno per giorno;
dentro il sedimentarsi delle piccole
cose, e delle grandi, sono
l’anima ingombra del loro farsi mute
(Cristina Alziati)
§
Nati il 28 febbraio
Michel de…
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Cristina Alziati: una poesia da "Come non piangenti" (Marcos y Marcos, Milano 2011) - Postille ai testi
Cristina Alziati: una poesia da “Come non piangenti” (Marcos y Marcos, Milano 2011) – Postille ai testi
Cristina Alziati di Gianluca D’Andrea Cristina Alziati: una poesia da Come non piangenti (2011) Adesso Hanno mandato armi e ruspe per sgomberare il campo per demolire le baracche dove vivono uomini donne bambini, l’ordine è stato eseguito. Hanno rassicurato i cittadini: nessun allarme animali, nessun felino risulta abbandonato di quelli “che usano romeni e altre etnie per dare caccia ai topi” è…
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«Ora tu credi che basterebbe un niente,
sedere a un tavolo sgombro
in un’ora propizia, e lavorare ai versi
lavorare ai frammenti. Io sono fatta invece
di questo non scrivere giorno per giorno;
dentro il sedimentarsi delle piccole
cose, e delle grandi, sono
l’anima ingombra del loro farsi mute»
(Cristina Alziati,Come non piangerti)
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Dove giocano i bambini
(Cristina Alziati n. a Milano il 28/2/1963)
Tutta rimpicciolita, minima, essiccata
l’hanno portata così, tutta cenere
una coltre di bruna preistoria.
Hanno portato una piccola mummia,
la più nuova di tutto il creato.
Giocavano per strada
tirava sassate con gli altri bambini
ai tracciati di fosforo bianco,
e ciottoli
dentro i riquadri del gioco del mondo.
Qui, dove corrono, vedi, le linee del mondo.
Masticata all’interno,
non sappiamo che cosa sia stato.
Noi a giocare scendiamo ogni giorno,
qui o altrove, che importa
se una coltre ci inchioda
e l’arma fradicia della menzogna,
e noi siamo bambini e qui corrono
le linee del mondo, e tutto, vedi,
tutto è una sola traiettoria intorno.
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Ora tu credi che basterebbe un niente,
sedere ad un tavolo sgombro
in un’ora propizia, e lavorare ai versi
lavorare ai frammenti. Io sono fatta invece
di questo non scrivere giorno per giorno;
dentro il sedimentarsi delle piccole
cose, e delle grandi, sono
l’anima ingombra del loro farsi mute.
Cristina Alziati, tratta da Come non piangenti
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di Cristina Alziati
Ora tu credi che basterebbe un niente, sedere ad un tavolo sgombro in un’ora propizia, e lavorare ai versi lavorare ai frammenti. Io sono fatta invece di questo non scrivere giorno per giorno; dentro il sedimentarsi delle piccole cose, e delle grandi, sono l’anima ingombra del loro farsi mute. - da qui
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Cristina Alziati legge una sua poesia (senza titolo) dalla raccolta "Come non piangenti".
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A Cristina Alziati il 14/o premio Pontedilegnopoesia
PONTE DI LEGNO – Alla poetessa Cristina Alziati con ‘Quarantanove poesie e altri disturbi’ (Marcos y Marcos) è stato assegnato il 14/o premio Pontedilegnopoesia. La giuria del concorso nazionale per poesia edita ha consegnato il secondo premio a Silvio Raffo per ‘Il taccuino del recluso’ (Interno Poesia), che è risultato pure il più votato dal pubblico. Il terzo ex aequo è andato a Baldo Meo…
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Cristina Alziati, Come non piangenti, «Gli Alianti» 196, Marcos y Marcos, Milano, 2011. Illustration: Francesco Faina
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Dove sei dove sei cosa fai.
Valdurna, 1 ottobre 2011.
Scrivo ora da qui, dove tocca
il crinale dei monti il Grande carro
e l'aria è un suono di cristallo.
Dentro la notte spessa, cieca
- fatte salve le stelle -
per il pascolo alpino me ne vado
in un anno preciso, in una
località precisa dell'Europa
al cospetto assoluto del Grande carro
che adagia per sempre sul crinale dei monti.
Dentro i miei versi
qualcuno ha domandato
perché siano i destini
feriti della storia, a insistere
e l'indigenza dei corpi delle specie
e insieme questo, che accampa tutto intero,
incanto del creato, ed una gioia.
Nell'aria ferma di cristallo
muove ora una voce - sono
in un luogo strano
e dentro un tempo strano, dice.
O forse è un'eco. Ma io non so
se sia dal fondo della valle
o dai larici radi, a provenire;
e non lo so dove rifranga
se mentre dice proprio qui
esisto, ed ora io
dai secoli ed altrove esisto la odo dire.
Cristina Alziati, Come non piangenti, Milano 2011.
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