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#Gigi Cifarelli
visionairemagazine · 1 year
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ADDIO AD ALBERTO RADIUS, ARTISTA DI SPESSORE E UOMO DAL GRANDE CUORE.
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Alberto Radius ci ha lasciato questa mattina dopo una lunga malattia. Ne hanno dato la notizia la moglie Cristiana e il figlio Andrea che hanno dichiarato: “Ci lascia un grande vuoto, ma tutti noi porteremo per sempre la sua musica nel cuore”. Sono molti i messaggi postati sui social per ricordarlo. Produttore, chitarrista, ex Formula 3, collaboratore di Lucio Battisti, Radius è stato un innovatore nella storia del rock italiano. Amava sperimentare continuamente e aveva continuato ad esibirsi fino a pochi mesi fa, per amore della Musica. La sua ultima apparizione in televisione è stata da Serena Bortone su Rai1 dove, nonostante la malattia, ha imbracciato la sua fedele chitarra, incantando gli altri ospiti e i telespettatori. A Sanremo 2021, durante la serata dedicata alle cover, era salito sul palco insieme ai Coma Cose, regalando momenti di grande levatura musicale. Questo eterno ragazzo, nato a Roma, già da giovanissimo ‘on the road’, è stato uno dei più importanti chitarristi rock italiani. La sua è stata una lunga e prestigiosa carriera. E' nel suo Studio di via Capolago che il grande Franco Battiato registrò “La voce del padrone” e altri successi. Simbolo del prog rock, Alberto Radius ha lasciato delle indelebili impronte di stile, lavorando con molti Artisti del panorama musicale italiano. Come ha dichiarato il cantautore Roby Cantafio, Radius era un artista di spessore e un uomo dal grande cuore. Ogni chitarrista aveva da imparare qualcosa da lui. Era stato il fratello di Little Tony, Enrico Ciacci, a insegnargli a suonare la chitarra. Aveva appena 12 anni. Verso la fine degli anni cinquanta comincia ad esibirsi nelle sale da ballo con i White Booster e in seguito, per due anni, entra a far parte dell'orchestra di Mario Perrone. Dopo il servizio militare, suona con i fratelli Gigi e Franco Campanino nei club di molte città italiane e sarà proprio con i Campanino che aprirà nel 1965 alcune serate dell'Equipe 84. Trasferitosi a Milano, suona con gli inglesi Simon & Pennies per poi passare ai Quelli (la band che diventerà la Premiata Forneria Marconi). Insieme a Tony Cicco e Gabriele Lorenzi, fonda i Formula 3 che, dopo l'incontro con Lucio Battisti, debuttano con l'etichetta Numero Uno, fondata dal cantautore. Dopo due anni incide il primo album da solista e nel 1974, dopo lo scioglimento dei Formula 3, contribuisce a fondare la band Il Volo. La sua produzione discografica da solista conta vari album e lavori importanti come “Nel ghetto”. Parallelamente, inizia un'intensa carriera da session man che lo vede affiancare Lucio Battisti, Pierangelo Bertoli, Mino Di Martino, Marcella Bella, Goran Kuzminac, Cristiano Malgioglio, Franco Battiato e i vari artisti con cui ha lavorato il cantautore siciliano in quel periodo: Milva, Alice, Giusto Pio, Sibilla e Giuni Russo, di cui, a volte, è stato anche produttore.
"Eppur mi son scordato di te" è la canzone più famosa del repertorio dei Formula 3, ma noi non ci scorderemo mai di lui.
L’amico Gigi Cifarelli gli ha dedicato questo bellissimo e commovente scritto che voglio condividere con voi:
“Alberto mio caro sapevamo che la festa della Vita stava volgendo al termine. Abbiamo scherzato e riso insieme ancora tante volte lo scorso anno e resterai sempre nel mio cuore, come in quello di tanti altri per i quali eri la chitarra della Formula 3 e di Lucio Battisti, i nostri dell'infanzia. Ma quanto ti devo? E per fortuna te l'ho sempre detto e l'ho sempre detto a chiunque. Come dimenticare? Fu come in un sogno. Correva proprio lo stesso periodo dell'anno, febbraio/marzo 1985. una sera stavo suonando al Capolinea (la mia seconda casa) e ad un certo punto, in fondo la sala riconosco quel capoccione pieno di capelli irsuti che ti caratterizzavano e trasalii... È Alberto Radius... Che meraviglia il mio idolo da bambino... Mi affrettai a fare una pausa per raggiungerti sperando di poterti anche solo stringere la mano. Appena poggiai la chitarra  invece ti vidi partire per venirmi incontro, ero emozionato e sorpreso... Tesi le mia mano per stringere la tua e il mio desiderio era quello di esternarti il mio affetto e la mia gioia nel poterti conoscere, ma non mi facesti nemmeno iniziare. Partisti a cannone esordendo così: “Aoh!! Ma ma li mortacci tua! Ma d'addo vieni?? Da Marte? Maestrone (e mi ha poi sempre chiamato così) ... Anzi sai che famo? Domani devi da vení in via Capolago 5 a lo studio mio. Famo un ber Disco.” Me l'aveva detto Marco (E. Nobili), ma chi se lo aspettava? Non dormii la notte e alle 9, il giorno dopo, stavo da Te. Già scrivevo per Guitar Club e così conobbi direttamente il caro Marco e anche Giuni Russo, i tuoi cari amici, che adesso avrai raggiunto, e conobbi anche la cara Rossana Pasturenzi, tuttora una cara amica. Ci sedemmo, progettammo e in due settimane nacque "Coca&Rhum", il mio primo disco e la mia vera scrittura, da lì, grazie a tutto questo, partì una sequela di cose bellissime della mia Vita. Coca&Rhum fu disco dell'anno e io iniziai a essere votato nei referendum, vincendone tanti.  Ero un ragazzo ed ebbi tante gioie e tante gratificazioni. In questa foto c'è tutto l'affetto che provavi per me e che io ho sempre ricambiato. Senza di Te nulla sarebbe stato così e domani il mio concerto al Grace di Lodivecchio, vicino a San Colombano dove mi invitavi sempre e ci sono venuto troppo poco, sarà dedicato a Te, Alberto mio caro. Ti vorrò bene sempre... Saluta tutti quelli che abbiamo amato insieme. Hendrix su tutti.” ❤️Gg
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lamilanomagazine · 7 months
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Il CPM Music Institute ospiterà l'evento di presentazione del nuovo progetto didattico "Millefinestre di Ritmo"
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Il CPM Music Institute ospiterà l'evento di presentazione del nuovo progetto didattico "Millefinestre di Ritmo". Milano. Il 24 ottobre il CPM Music Institute  (via privata Elio Reguzzoni, 15), la scuola di Musica fondata e presieduta da Franco Mussida, ospiterà l’evento di presentazione di Millefinestre di Ritmo, il nuovo progetto didattico di CHRISTIAN MEYER che permette di migliorare e approfondire la conoscenza della batteria con il supporto di uno dei maggiori professionisti italiani. Nel corso dell’evento, che avrà inizio alle ore 19.30, verrà presentato il volume didattico “Millefinestre di Ritmo” (https://www.christianmeyerdrums.com/millefinestre-ritmo), un progetto completo di partiture, video e play-along originali per conoscere i segreti di Christian Meyer, suonare con lui e cimentarsi nell’esecuzione di alcuni brani di Elio e Le Storie Tese. All’interno del volume, oltre alla sua storia personale, sono infatti presenti 13 partiture di batteria inedite di brani di Elio e le Storie Tese, 13 play-along, più di 70 video online e i 25 dischi che si devono assolutamente ascoltare se si vuole diventare un ottimo batterista. L’incontro sarà impreziosito dalla presenza di amici musicisti e momenti live. Ingresso gratuito su prenotazione: https://bit.ly/christian-meyer-cpm. Per maggiori informazioni è possibile scrivere una mail a [email protected] o telefonare al numero 02 6411461. Christian Meyer, milanese di nascita, inizia a studiare batteria all'età di 11 anni con il Maestro Lucchini. Dopo alcune esperienze nella musica dixieland, nel 1981 si trasferisce a Francoforte dove inizia le prime collaborazioni professionali con musicisti brasiliani. Al rientro in Italia, nel 1983, si dedica a diversi generi musicali, con una particolare passione per il jazz. Collabora con i maggiori artisti italiani e internazionali. Partecipa a diversi concerti e festival in Italia e all'estero, prendendo anche parte alla realizzazione di numerosi dischi. Dal 1991 batterista del gruppo Elio e le Storie Tese, endorser ufficiale Yamaha, che per la prima volta nella sua storia dedica un rullante signature ad un batterista italiano. Vanta collaborazioni con artisti del calibro di Mina, Paolo Fresu, Steve Lukather (Toto), Nathan East, Tino Tracanna, Giorgia, Gigi Cifarelli, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi e molti altri. Con Elio e le Storie Tese ha collaborato anche con Gianni Morandi, Ike Willis (F. Zappa), James Taylor, Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Renzo Arbore, Santana e Sister Sledge. Tra il 1990 e il 1996 è stato docente presso il CPM Music Institute, mentre tra il 2012 e il 2018 presso l’Accademia del Suono di Milano e tra il 2012 e il 2022 presso la scuola Tedamis di Sansepolcro (Arezzo). Dal 1989 ad oggi conduce numerosi e frequentatissimi workshop in tutta Italia. Oggi i suoi progetti principali sono “Hereos - A tribute to David Bowie” con Fresu, Magoni, Petrella, Diodati e Ponticelli, “Trio Bobo” con Faso e Menconi, “Progetto Scuole” e “Christian Meyer Show” con Silvia Bolbo. Il CPM Music Institute (riconosciuto Istituto di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica dal MUR) vanta un programma didattico ricco e articolato di corsi specializzati nella formazione strumentale, vocale e professionale curati da insegnanti professionisti (Basso, Batteria, Canto, Chitarra, Pianoforte&Tastiere, Tecnico del Suono, Composizione Pop Rock, Electronic Music Producer, SongWriting, Arpa, Fiati e Violino Pop Rock) e propone percorsi Accademici, Pre-Accademici, Multi e Mono Stilistici, Individuali (AFAM, BAC, Diploma, Certificate, Individuali e Master). È inoltre possibile intraprendere il triennio e il biennio per conseguire il Diploma Accademico di 1° e 2° livello, titoli equivalenti ad una Laurea triennale e magistrale, riconosciute sul territorio nazionale e in tutti i Paesi Europei. Molti di coloro che hanno studiato al CPM lavorano oggi in orchestre prestigiose, suonano e cantano come coristi o musicisti all’interno di band di importanti artisti (da Laura Pausini ad Ermal Meta), altri hanno intrapreso carriere artistiche proprie (tra i quali Mahmood, Chiara Galiazzo, Renzo Rubino, Tananai, Assurditè, Lucrezia). Dal 1988 si occupa anche di portare la Musica in luoghi estremi, la più recente iniziativa è CO2 “Controllare l’odio” che consiste nell’installazione di speciali audioteche di sola musica strumentale divisa per stati d’animo, attive in 11 carceri italiane (Milano, Opera, Monza, Torino, Alessandria, Roma, Napoli, Venezia, Genova, Bologna, più una variante attiva al carcere minorile Beccaria di Milano). Realizza progetti musicali educativi per il sociale, come le attività educative inserite nei programmi di recupero della Comunità di San Patrignano, e per l’industria, come la progettazione di una radio di qualità per il circuito NaturaSì, per la cultura, con la partecipazione al Premio Campiello Giovani.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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calderone-news · 5 years
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Al Jazz Cafè torna con Cifarelli il grande jazz
Al Jazz Cafè torna con Cifarelli il grande jazz
Tutti i giovedì sera, la sala sotterranea del Jazz si trasforma in un dinner jazz club con la musica del blasonato chitarrista jazz Gigi Cifarelli, per una cena di qualità tra piatti golosi e grande musica dal vivo.
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Un ritorno alle origini per il locale della movida di c.so Sempione, che nella sala inferiore del locale, ogni giovedì, propone Live Jazz is Back, una cena con concerto di uno dei…
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paologranata · 5 years
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Jam session live con Gigi Cifarelli (Chitarra) Francesco Volponi (Batteria) e Paolo Granata (Basso) al JazzBrez
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Inizio io e lancio la "challenge ricette"... Cheffissima Teresa Galeone Buongiorno, l'ultima volta li abbiamo mangiati insieme alla "cena col pescatore" a Brindisi dagli amici di Rendez-Vous Cafè & Bistrot, cucinati da Gianluca con la ricciola... Oggi li ho comprati io, ma sarà la prima volta che li cucinerò e non ho assolutamente idea di come farli... Chiedo l'aiuto "da casa" (a casa) agli amici chef di Vieni a viaggiare in Puglia: Come li facciamo questi agretti? Nomino, oltre a Teresa ❤️, lo chef di lago Nazario Biscotti, quello di città Selso Laforgia Almeida, quello di "palazzo" Vito Giuseppe Paradiso, quello di confine Antonio Fiore quello di "borgo" Domingo Schingaro, lo chef della gravina Giovanni Cifarellie quello "di casa" GiGi Rana GigiOne Rana nostro Mario quelli di mare e monti li vuoi nominare tu? Che dite vi va di giocare per distrarci un po'? Io fatto le "nomine" ma la challenge è aperta a tutti Vagnu' mi raccomando, andateci piano che li devo cucinare io e non voglio dovermi arrendere prima di cominciare 👏🇮🇹 #iorestoacasa e tremo 😂 #vieniaviaggiareinpuglia #vieniaviaggiareconme #vieniamangiareinpuglia #mangiareinpuglia #puglia #pugliagram #ilovepuglia #food #foodlover #cucina #cucinarepugliese #cheftochef #cheflife #dinnertime #ricette #ricettefacili mi raccomando ❤️ (presso Brindisi, Italy) https://www.instagram.com/p/B943ePpqC_T/?igshid=19aau7xw1898l
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rock-n-travel-blog · 7 years
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♬Swingly news: 15-22 marzo 2017♬
Mercoledì 15 marzo 2017
Appuntamento del mercoledì con Jazz in the Corner. Questa settimana suona Nexus, quintetto di fiati, archi e ottoni con Tiziano Tononi, uno tra i massimi esponenti del jazz italiano. Alla Santeria Social Club dalle 21.30. Ingresso gratuito https://www.facebook.com/events/792950657530744/
Un altro mercoledì jazz al Bachelite Club. Jam session di Annalisa Parisi quartet dalle 21 https://www.facebook.com/events/674675679389278/
Il chitarrista jazz Gigi Cifarelli in concerto all’Hosteria della Musica dalle 21 https://www.facebook.com/events/384477075268709/
Giovedì 16 marzo 2017
Parte il corso di Big Apple Routine a cura di NonSoloCharleston. Tutti i giovedì, per un totale di 8 incontri, Paola e Filippo vi insegneranno la famosa routine di Frankie Manning. Dalle 20.45 alla Palestra Icos.  Costo: 60 euro (più tesseramento di 15 euro) https://www.facebook.com/events/498784693843302/
Jazz in bottiglieria al Bar Est - Bottiglieria. Aperitivo accompagnato dalla voce di Alfonsine e dalla chitarra di Simone Lobina. Dalle 20 alle 22.30 https://www.facebook.com/events/264641527297667/
Dalle 21.30 i Milano Dixie Trio suonano al Cinema Teatro Trieste.  https://www.facebook.com/events/278395849257839/
Venerdì 17 marzo 2017
Osteria in Jazz: cena degustazione all’ Ostarie Vecjo Friuli, accompagnata dal concerto del duo  F l a v i a n o B r a g a (fisarmonica) & S i m o n e M a u r i (clarinetto basso). Dalle 20, costo 30 euro (10 euro solo concerto+vino) https://www.facebook.com/events/173986986440838/
“Lo Swing del Principe”: in console, dalle 22.30, DJ Gian. Costo 10 euro con tessera associativa  https://www.facebook.com/events/1662276360741242/
Sabato 18 marzo 2017
MERCATINO
Rock and Market al  Madama Hostel Bistrot, Circolo Arci Ohibo', dalle  12:30 alle ore 20:00 https://www.facebook.com/events/1217119278336854/
WORKSHOP
Workshop di Charleston con Valeria Bonfanti organizzato da Quelli Di Via Oldrado e aperto a tutti i livelli. Dalle 18 alle 19.30 alla scuola Thomas Art . Costo 20 euro su prenotazione  (Fabio: 333 882 7812) https://www.facebook.com/events/1241015422648081/
Appuntamenti di Balboa al Mosaico Danza sempre con Quelli Di Via Oldrado. Dalle 15 alle 16.30, livello base/intermendio. Costo 20€, prenotazioni con Fabio: 333 882 7812 https://www.facebook.com/events/681792055279062/
Just Some Roots...And More - Workshop Charleston/Neoswing a Como con Lester Ian Philip. Dalle 15.30 alle 16.30 CHARLESTON / JAZZ ROOT e dalle 16.30 alle 17.30 NEOSWING / SHUFFLE (lo stile del ballerino della pubblicità della TIM).  Un'ora con prevendita 12€ (15 senza), due ore con prevendita 20€ (23 senza). Info e prevendite Lester 340 089 7840 e Lara 345 331 7591  https://www.facebook.com/events/1911742189045551/
PARTY
Rockabilly and Boogie Woogie night alla Scighera organizzata da Shamballa. Ci si potrà scatenare con la musica de I Cavalli! Dalle 22, costo 8 euro con tessera Arci. Possibilita’ di vincere un free drink https://www.facebook.com/events/1901441510074788/
50′s Night Jive and Boogie al Big Apple. Live con The Wolfabilly’s + DJ Giusy Wild. Dalle 22, ingresso 10 euro con consumazione 
Dirty Dancing, balli proibiti al Bellezza per rivivere il sogno americano degli anni ‘60 con la colonna sonora del film con Patrick Swayze. Ingresso 5 euro con tessera Arci, dalle 21.30 https://www.facebook.com/events/1243161679138482/
La band rockabilly The Dragons suona allo Stige Stugge di Codogno dalle 21 https://www.facebook.com/events/631391660395735/
Domenica 19 marzo 2017
WORKSHOP
La Revancha: Seminario di Lindy hop per "Absolute beginners" con Francesco Pezzo e Carolina Lampugnani all’Asd La Revancha. Dalle 15.00 alle 16.00 - 1 ora di routine solo jazz/charleston per entrare nel ritmo e riscaldarsi, dalle 16.15 alle 18.15 - 2 ore in coppia per imparare i movimenti base del Lindy. Costo a persona 25€. Prenotazione [email protected]   https://www.facebook.com/events/1804328066486853/
Workshop di Shim Sham allo Spazio Oasi con Marco Cassani. Dalle 17 alle 19 si imparerà un’altra famosa routine di Frankie Manning, ballata in tutto il mondo. Quota di partecipazione: 25€ per i soci - 30€ esterni.  Info e prenotazioni: [email protected]
https://www.facebook.com/events/651532545020255/
BRUNCH, APERITIVI E...PARTY!
Lunch Swing alla Sala Venezia  in collaborazione con lo Studio Larosa Dance. Pranzo a bordo pista dalle 12.30, musica di Dj Enry Sold Out e lezione di Lindy Hop con Sonia Salsedo & Marco Larosa. Pranzo 20 euro, solo ballo 15 euro con consumazione (Prenotazioni: 3423187586 Giuseppe) https://www.facebook.com/events/1650816635215175/
SAC #68 in Piazza San Fedele dalle 17.30 https://www.facebook.com/events/384424965277947/
Swing, cocktail e buon cibo al Mercato del Suffragio dalle 19.30 alle 23 https://www.facebook.com/events/231988917265896/
Jazz Live at Vinile dalle 20.30 alle 23 con special Guest JUDE LINDY.  Ingresso libero con contributo di 3 euro sulla prima consumazione https://www.facebook.com/events/990509641079804/
Jukebox, la play list la facciamo noi. Dalle 19.30 aperitivo danzante al MIB, preceduto da lezione First Steps di Lindy Hop (ore 18.30). Dalle 20:00 alle 21:00 JUKEBOX con playlist suggerita dagli utenti Facebook, a seguire show coreografico con Quelli Di Via Oldrado e Dj-set a cura di Rutigliano Fabio. I° Drink 13€ con buffet https://www.facebook.com/events/1728551970770866/
E per gli amanti del Blues c’e’ il Sunday in Blues del Bachelite Club. Aperitivo a buffet fino alle 21.30, drink a 8 euro https://www.facebook.com/events/1851129718468410/
Epoca Swing Night - Dalle 21.30 con dj Rocketeer si balla sia Lindy sia Boogie. Ingresso 10 euro con consumazione   https://www.facebook.com/events/176399299527053/
Swing Night al Big Apple con live della TNB Swing Band + DJ Ivan. Dalle 21, ingresso 10 euro con consumazione 
Mercoledì 22 marzo 2017
Swing in Corte alla Corte dei Miracoli. Dalle 20, ingresso 10 euro con tessera annuale e prima consumazione inclusi https://www.facebook.com/events/748552181965998/
*Dal 19 al 26 marzo, va in scena il Bergamo Jazz Festival con tanti incontri e concerti interessanti https://www.facebook.com/events/1693479527610765/*
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castellanzanelcuore · 5 years
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STEFANO BAGNOLI, WE KIDS, PAOLO JANNACCI
IL SECONDO APPUNTAMENTO DI EVENTI IN JAZZ CI PORTERÀ A SCOPRIRE I SEGRETI DELLE SEI CORDE CON I MIGLIORI INTERPRETI DELLA SCENA NAZIONALE E INTERNAZIONALE
Eventi in Jazz a Castellanza prosegue il suo percorso nel solco dell'innovazione e della contaminazione con un'occasione unica e imperdibile: un guitar contest con i migliori interpreti nazionali e internazionali delle sei corde.
Sabato 17 novembre alle 21 saliranno sul palco di via Dante Peter Bernstein, Jesse Van Rallen e Rale Micic, tre giganti della chitarra che dialogheranno con chitarristi del calibro di Luciano Zadro ,Gigi Cifarelli e Lorenzo Cominoli, tutti accompagnati da Yaza Greselin alle tastiere. Aldo Mella al contrabbasso e Matteo Frigerio alla batteria. Il programma? Jazz puro, cioè colorato, imprevedibile, esplosivo.
Inizialmente doveva essere un concerto di una triade di chitarristi tra i più apprezzati nel mondo del jazz contemporaneo. È nata poi l'idea di estendere questo evento eccezionale invitando una rappresentanza del meglio del chitarrismo italiano, così da creare un virtuale ponte, un guitar Summit di alto livello internazionale. Cuore della serata sarà il progetto inspired, con gli stupefacenti chitarristi Peter Bernstein, Rale Micic e Jesse Van Ruller; stili diversi, generazioni diverse, background differenti, ma tutti con un elemento in comune: il rispetto e l'ispirazione al grande Jim Hall.
 Peter Bernstein è un punto di riferimento chitarristico mondiale. Suona nei progetti di Sonny Rollins, Lee Konitz, Nicholas Payton e Joshua Redman, Diana Krall, Larry Goldings, Bill Stewart, Jimmy Cobb, Lee Konitz, Roy Hargrove, Tom Harrell, Joe Lovano, Jack McDuff, Lonnie Smith, Brad Mehldau, Eric Alexander...
Jesse Van Ruller. Altro monstre guitarist conosciuto sia come band leader che come sideman. Olandese di nascita, americano d'adozione; celebre la sua collaborazione con Pat Metheny, oltre a quelle con Seamus Blake, George Duke, Toots Thielemans, Peter Erskine, Joe Lovano, Mike Stern...
Rale Micic vive a New York. Di origine serba, apporterà anche la nota etnica e mediterranea: il pubblico di tutto il mondo è rimasto letteralmente affascinato dalla sua musica ipnotica. Ha lavorato con artisti jazz come Tom Harrell, i fratelli Marsalis e molti altri fuoriclasse.
L'edizione 2018 di Eventi in Jazz si concluderà  venerdì 23 novembre al teatro di via Dante con Dado Moroni e Mietta, entrambi interpreti d'eccezione che daranno vita ad un concerto evento a coronamento di un cartellone di grande caratura artistica.
Il concerto è ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Per informazioni 0331 390.310 - Eventi in Jazz su Facebook.
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jucks72 · 6 years
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Italia Beer Festival, 4ª edizione Birre internazionali e gestori locali
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Italia Beer Festival, 4ª edizione Birre internazionali e gestori locali
Dal 10 al 12 novembre si terrà la 4ª edizione dell’Italia Beer Festival, il primo dedicato alle birre artigianali italiane. Si presenta per la Pub edition, dedicata ai publican, nello spazio East Ends Studio 90 a Milano.
Non quindi le birre artigianli dei birrifici in degustazione, ma i gestori degli birrifici stessi che presenteranno al pubblico le birre, provenienti da tutto il mondo, in degustazione nei loro locali.
Questa variante è sempre frutto delle iniziative di Paolo Polli, autore dell’Italia Beer Festival dal 2005, nonché fondatore della prima Associazione degustatori birra e promotore dell’eccellenza brassicola artigianale grazie a strumenti come il programma Bq Tv su Sky o la rivista Bq (Birra artigianale di qualità).
«Sono convinto che per un locale di birra artigianale di successo – dichiara Paolo Polli – sia determinante non solo l’accurata selezione di birre artigianali di alto livello, ma anche la capacità dei gestori, i cosiddetti publican, nella presentazione e in quel savoir fair innato, che possa esprimere e raccontare al meglio le birre di qualità, il paragone con il sommelier del ristorante è lapalissiano. Siamo stati i primi al mondo a dedicare una manifestazione ai publican di birra. Abbiamo fatto una selezione, in base alla nostra decennale esperienza, tra i più preparati gestori di birrerie artigianali d’Italia».
Le referenze brassicole scelte dai gestori e portate al festival in degustazione si potranno degustare in formati da 10 e 25 cl rispettivamente per uno o due gettoni (acquistabili in loco), corrispondenti a 1,5 e 3 euro.
I pub presenti Da Milano troviamo il Bq De Nott e il John Barleycorn, il Jumbo Beer House da Pavia, il Birramondo e il Birratrovo da Como, il Birritaly di Villasanta (Mb), La Locanda del Monaco Felice a Suisio (Bg), il Teatro delle Birre a Mantova, il Tnt pub di Bibbiano (Re), il Sete Pub da Montevarchi (Ar), il Galway Irish Pub di Grottammare (Ap), l’Ottavonano di Atripalta (Av), Pub 27 di Pompei (Na), il Brew Art Castellana di Grotte (Ba), Fratelli di Pinta di Martina Franca (Ba) e il Mosaik di Catania.
In abbinamento alla birra artigianale uno street food selezionato: si potrà scegliere la cucina bergamasca di “Porcky”, Bq De Nott con la pizza gourmet a spicchi, PQ – pizza gourmet con il panino alla catanese e Lo Scarrozzino con il tipico fritto ascolano.
I laboratori gratuiti Numerosi i laboratori gratuiti aperti al pubblico dedicati al mondo dei microbirrifici artigianali: novità di quest’anno è quello di venerdì alle ore 20.00 dedicato alla birra in lattina con il Laboratorio del Teatro delle Birre e Mister B Brewery “Yes we can! La birra artigianale in lattina”; sabato alle ore 18.00 Paolo Polli, ideatore del festival, illustrerà il processo e le motivazioni per cui l’industria sta iniziando a comprare i piccoli birrifici artigianali; alle ore 19.00 è previsto un seminario per degustare una prestigiosa verticale di Thomas Hardy’s Ale O’Hanlon’s edition.
La musica live Venerdì la serata è all’insegna della musica jazz e bossa nova: dalle 22.00 i Groovositive con Deborah Falanga come voce, Massimo Greco al piano e alla chitarra, Massimiliano Laganà al basso e contrabbasso elettrico e Rino Dipace alla batteria. Sabato sera è rock: dalle 21.00 il gruppo Spleen prodotti da Omar Pedrini, direttamente dall’apertura del concerto all’Alcatraz del 26 ottobre. Mentre dalle 23.00 la musica è jazz, blues e funky con Gigi Cifarelli, tra i più importanti artisti della musica jazz.
Costi e orari Venerdì 10 novembre dalle 17.00 alle 2.00 Sabato 11 novembre dalle 12.00 alle 2.00 Domenica 12 novembre dalle 12.00 a mezzanotte
Il biglietto di ingresso sarà di 7 euro e 2 euro di cauzione per il bicchiere, chi porterà il suo e il porta bicchiere da collo delle manifestazioni precedenti lo potrà fare.
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Axis Back To The Roots live@Vinyl live music club
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Gli AXIS Blues BAND si formano come trio a Lamezia Terme (CZ) nella prima metà degli anni novanta spinti dalla forte passione per l’hard-rock ed il rockblues che accomuna in particolare i due fondatori del gruppo, Antonio Cerra (chitarra e voce) ed Andrea Morello (batteria). Il gruppo rapidamente suona nei locali, partecipa a diverse manifestazioni, apre concerti e si trova a jammare con molti artisti di livello nazionale ed internazionale. Nel 2004, con l’entrata del chitarrista Francesco Curcio, il gruppo perde le ultime venature più heavy rimaste a favore di sonorità più dichiaratamente blues. L’aggiornamento del nome in AXIS Blues BAND, a questo punto, diventa un atto dovuto. L’entrata del nuovo elemento fa compiere un notevole salto di qualità al gruppo e grazie ad una brevissima ma fortunata collaborazione con Giancarlo Schinina della Level Blues Band di Milano, arriva a suonare sul palco del “Vallemaggia Magic Blues” (www.magicblues.ch) in Svizzera come “opener” del concerto di Faye Peaches Staten e Nick Becattini. Il consenso manifestato dal pubblico d’oltralpe convince gli organizzatori a riconfermare la band per due serate del festival ticinese anche per l’edizione 2005. Dopo innumerevoli avvicendamenti, soprattutto di bassisti (Enzo Ciliberto, l’oramai apprezzatissimo Alex Carreri, Vincenzo Canzonieri, Luciano Cefalà ed Emmanuele Sacco), nel 2005 entrano nella formazione @Maurizio De Paola, già tastierista di GIGI CIFARELLI, e Davide Agostino al basso (in effetti, per lui si tratta di un re-entry), il gruppo diventa quindi un quintetto migliorando nettamente la qualità musicale. Il successo ottenuto nell’edizione 2005 del Vallemaggia Magic Blues è maggiore rispetto a quello dell’anno precedente.
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themelancholic · 7 years
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Just Pinned to Photography and Design: Gigi Cifarelli concerto al Pavia Jazz Club by filibertomaida http://ift.tt/2kYDNCr
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lamilanomagazine · 4 years
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JAZZaltro, doppia tappa a Gallarate con lo swing dei Sugarpie & The Candymen giovedì 16 e il jazz-blues di Gigi Cifarelli and friends sabato 18 luglio
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ramingoblog-blog · 9 years
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Milano in 80 tappe - Intervista a Gigi Cifarelli
Milano in 80 tappe – Intervista a Gigi Cifarelli
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Oggi RAMINGO! ospita la bellissima intervista al chitarrista Gigi Cifarelli realizzata da Pier Mastanutono e Mariagrazia Innecco del “Giro di Milano in 80 Tappe”. Potete scoprire di più di questa iniziativa cliccando sul link: https://www.facebook.com/girodimilano80tappe?fref=ts LE INTERVISTE ESCLUSIVE DEL GIRO DI MILANO IN 80 TAPPE Spero che questa sia la prima di una serie lunghissima di…
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musicvilla · 4 years
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1984: Nasce a Firenze Emma Marrone, cantante.
via Rockol Music News
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senzabarcode · 10 years
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Un batterista fuori dal coro: Intervista ad Antonio Fusco
Un batterista fuori dal coro: Intervista ad Antonio Fusco
Intervista ad Antonio Fusco, brillante batterista e personalità di spicco del jazz italiano incotrato al TrentinoIn Jazz una delle rassegne  jazz  più peculiari del panorama italiano
Redazione: Abbiamo il piacere oggi di intervistare uno dei più interessanti batteristi del panorama italiano e non solo: Antonio Fusco.
Antonio hai cominciato a suonare prestissimo, già all’età di 11 anni con band…
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visionairemagazine · 1 year
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LA BELLEZZA SALVERA’ IL MONDO.
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artwork Donatella Lavizzari
Mi piace pensare che si possa passare un testimone alle generazioni future.  Passare l’amore per l’Arte. Passare l’amore per la Bellezza. Passare l’amore per la Vita.  Passare il segreto per creare un rifugio, seppur piccolo, per la propria anima.  Un passaggio di valori e ideali. Così come un mentore usa tramandare la propria arte, il suo inestimabile saper fare all’allievo migliore.  ‘L’arte celebra, ricorda, esalta, anticipa, spiega, idealizza.’ Dischiude nuovi mondi. L’Arte ha da sempre un grande potere. Smuove le coscienze, parla un linguaggio universale, travalica i limiti di spazio e di tempo. È salvifica.  ‘La bellezza salverà il mondo’ scriveva Fëdor Dostoevskij ne ‘L’idiota’. E ripeteva che non possiamo vivere senza pane e nemmeno esistere senza bellezza.  Peppino Impastato ha combattuto affinché la gente fosse educata alla Bellezza: perché uomini e donne non si abbandonassero più alla rassegnazione ma coltivassero la curiosità e lo stupore che genera conoscenza.  Sono in molti ad aver coltivato il sogno della Bellezza come via di salvezza per un mondo che sembra dirigersi inesorabilmente verso la deriva. Un mondo alla rovescia dove si è spezzato il filo che unisce verità e bellezza. Lo stesso Cardinale Martini pubblicò la Lettera Pastorale ‘Quale Bellezza salverà il mondo?’.  Nella premessa, citando Solgenitsin, scrisse: ‘Il mondo moderno, essendosela presa contro il grande albero dell’essere, ha spezzato il ramo del vero e il ramo della bontà. Solo rimane il ramo della Bellezza, ed è questo ramo che ora dovrà assumere tutta la forza della linfa e del tronco.’ Ma cos’è la Bellezza? Estrapolarne dei parametri universali e definirla in maniera univoca risulta impossibile. Ogni periodo storico e ogni cultura ha la sua interpretazione.  Oltre alla dimensione meramente estetica ne esistono altre che attengono alla sfera emozionale, all’etica, alla sacralità, L’origine della parola è sanscrita. Bet-El-Za vuol dire: “luogo dove Dio brilla.’ È luce, dono, armonia, amore, che permea tutte le cose. E questo mi fa riaffiorare alla mente le parole della grande poetessa Alda Merini: la bellezza è il disvelamento di una tenebra caduta e della luce che ne viene fuori. 
Cos’è la bellezza per me? Difficile dirlo a parole. È come l’attrazione che nasce tra due persone. Non può essere spiegata. Esiste e basta. È come un brano che entra dentro, ti sfiora, ti accarezza, ti avvolge in un abbraccio morbido e vellutato. E tu stai lì, immobile. Ascolti, respiri, chiudi gli occhi e ti lasci andare in quell’incanto chiamato Musica.  È quel mix di gentilezza, dolcezza, onestà, determinazione e coraggio che coinvolge ogni atteggiamento, gesto ed espressione del nostro vivere quotidiano. È questo e tanto altro ancora. 
Ho posto la stessa domanda ad alcuni amici, artisti dell’immagine, delle note e della parola. Ecco le loro risposte: 
‘Ciao Donatella. Mi chiedi di parlare di cose troppo grandi per me. Non so cosa sia l’arte. Non l’ho mai saputo. Credo appartenga, come la bellezza, ad un’altra dimensione, parallela alla nostra, e che di tanto in tanto, attraverso qualche forellino, riesca a fuoruscire ed abbagliarci. Ne restiamo enormemente colpiti ma non riusciamo a spiegarla o descriverla a parole. Di più non saprei che dirti.’ Bruno Bozzetto – Autore, animatore, disegnatore e regista. 
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“Per me la Bellezza è questo Donatella. Un gesto totale, puro, pulito e soprattutto bambino. La bellezza sono i bambini e la nostra capacità di meritarceli!!! Sì, meritarci ciò che sono, che poi non è altro che ciò che eravamo tutti noi prima di dimenticarcelo. La bellezza è il mondo visto con gli occhi dei bambini, che vedono meglio dei nostri corrotti da ciò che abbiamo, dimentichi di ciò che siamo!”. Andrea Santonastaso – autore, attore, direttore artistico e disegnatore. ‘Bellezza è ciò che apre il tuo sguardo a un sorriso.’  Nini Maria Giacomelli – Paroliere, scrittrice e autrice musicale e teatrale. 
‘Il concetto di Bellezza può essere interpretato in moltissimi modi. Se penso alla Bellezza come valore oggettivo, penso all’armonia, al l’equilibrio, alla perfezione delle proporzioni. Poi esiste la Bellezza di uno sguardo, di un luogo, di una poesia, di una melodia, di un’opera d’arte. Volendo darne una definizione sostanziale, potrei dire che è qualcosa che esiste in ognuno di noi ed invade azione e pensiero. È una condizione dello spirito e viene percepita in modo differente, secondo il proprio ‘sentire’ e la propria ‘natura’. La vera Bellezza resiste al passare del tempo ed eleva verso il sublime. Tutti noi ne siamo custodi.’  Gigi Cifarelli – Chitarrista, cantante e compositore.  ‘Arte e bellezza…difficile… ti potrei dire che l’arte e la bellezza sono concetti inspiegabili, legati alla sensibilità ed esperienza personali nell’atto creativo. Che la Bellezza è più simile alla sensazione eterea di un sogno e quindi senza una vera logica ne riconducibilità alla realtà.’  Fabio Bozzetto – Video maker & digital artist. 
‘La bellezza è qualcosa che innalza e fa stare bene, come un canto che diviene preghiera. La musica è bellezza. Secondo la cultura africana, la musica eleva e purifica lo spirito, celebra la vita, è un ringraziamento per tutto ciò che abbiamo e ci permette di raccontare la nostra storia alle generazioni future.’   Ranzie Mensah – Performing artist/cantante. 
‘La bellezza. Onda di meraviglia che infrange lo sguardo. Cielo, mare e terra insinuandosi sin dentro i pori dell’anima. L’abbraccio tra realtà e sogno, tra ciò che è etereo e ciò che è concreto. L’amore che ti rende muto e profondo, piccolo dinanzi al sublime. La preghiera all’onnipotenza che non ha mai fine. A te mi inchino bellezza.’  Sergio Pennavaria – Poeta cantautore.  ‘Ciao Donatella, la bellezza è una forza ricca di tanti fattori che riesce a scuotere i sensi e a spogliarmi della corazza che, seppur non volendo, ho eretto nell’arco della mia vita. Crescendo ho avuto consapevolezza che la bellezza ai miei occhi subisce mutamenti. Quella sfacciatamente evidente, in alcuni casi disanimata, ha ancora il potere di scuotermi ma si tratta di attimi e alla mia età perdo facilmente l’interesse. Ciò che invece non mi stanca e mi anima è quel tipo di bellezza che a volte si nasconde nelle cose semplici, che a un primo sguardo appare scontata o estremamente complessa, che richiede attenzione per essere recepita. Una bellezza in grado di aprirmi gli occhi e stapparmi le orecchie. A volte si fa respirare, toccare, è esaltazione di sensi ed emozioni. La bellezza che preferisco si manifesta attraverso certe espressioni che la natura ci regala, o sotto forma pittorica, musicale, scultorea e molto altro ancora. Quanto più io sono propensa ad accoglierla, tanto più lei si manifesta.’  Paola Atzeni – Compositrice, autrice, cantante e flautista.  ‘Posto che non sarei in grado di dare una definizione univoca della bellezza, così come forse non lo sono nemmeno secoli di studi di estetica, probabilmente quella che ora mi attrae di più è una sua concezione “trasformativa”. Una idea che si manifesta ed illumina la realtà dandone una percezione differente e più consapevole dalla quale non sia possibile tornare indietro. Certamente, anche, in questa epoca storica è una necessità assoluta, al netto dell’adagio degli sciocchi per cui l’arte (chissà, non l’unica generatrice di bellezza) sarebbe un ozio, quasi un vizio e non l’unico mezzo che l’uomo ha per provare di tanto in tanto a trascendere la propria misera bestialità. Non saprei dire se la bellezza (preferirei dire l’arte) possa salvare il mondo, ma di sicuro un mondo che ne sia privo è condannato al disastro.’  Matteo Nahum – Compositore, chitarrista, arrangiatore. 
‘La bellezza è respiro circolare che si fa vortice. A mano a mano che il suo incanto divora ogni attenzione, mutiamo a spettatori assoluti. La bellezza non necessita di traduzioni, parla in contemporanea tutte le lingue dell’universo, si spiega da sé. Non si priverà degli occhi, delle mani, dei passi e del pensiero che sorregge ogni bellezza, l’inconsapevole coscienza, che avvolge, sospinge, muta nell’alternanza di sé. Mi piace sentirla la bellezza, il suo odore, il suo sapore, il suo rumore, nel mio sangue. Io, che sono fatto della stessa sostanza della bellezza. Ho provato a inoltrarmi in un campo difficile. La bellezza è una di quelle entità di una semplicità disarmante, come la sua complessità. È oggettiva e tanto quanto soggettiva. In pratica va solo lasciata scorrere, senza opporre resistenza.  Giuseppe Campagna – Imprenditore e designer di gioielli. 
‘La Bellezza. È una voce, un gesto, un alito di vento, un miracolo, un miraggio, un sogno, una melodia. Un’unità di misura. Un mezzo di trasporto. Una stretta di mano … sincera. É una stazione. É un porto. Un messaggio ai naviganti. È un mare in cui i terrestri dovrebbero immergersi. É un luogo in cui vorresti arrivare sempre ma da cui dovrai necessariamente ripartire. La vera bellezza è insita nell’universo. É l’esistenza dell’universo. È il nostro pianeta. Siamo noi. È la vita. È lo spazio / tempo che ci separa dai momenti insignificanti, meno belli o decisamente brutti. È ovunque, basta cercarla ma non sempre si trova in superficie. Non esiste? É una domanda. É una risposta, un punto esclamativo, un punto di vista, un termine, una virgola. È una terra promessa. É un’isola, un iceberg, un mondo, un cerchio, una costruzione, una invenzione ma anche qualcosa che non c’è più, che c’è non c’è mai stata o che non ci sarà mai. È la pelle, la polpa, il nocciolo. È un mito, un obiettivo, un traguardo. È un insieme di fattori armonici e/o sinergici. È una necessità quotidiana. Non dura? È divina, assoluta, eccitante. Può dare dipendenza. È un fragile equilibrio. È una vibrazione. È un’emozione riconoscibile. È il massimo indispensabile. È… un gioco, una capriola, uno scherzo, 3 barattoli… una molletta… Angelo Jelmini – Architetto/designer. 
‘La Bellezza appartiene al mostruoso, quanto la sua orrida controparte. Al loro manifestarsi, nella funzione suprema di segno e ammonimento, divina armonia e abissale deformità erano entrambe insostenibili alla vista dei comuni mortali. Così dice il Mito. Come ci ricorda Martina Mazzotta, la Bellezza include la Bruttezza: se il greco Kàllos è totalizzante nell’esprimere il buono e il bello, il Pulchrum dei latini si sdoppia nell’ambiguità paretimologica del Bellum (a fronte di bellus-a-um – da cui catullianamente deriva il nostro ‘bello’ – e marciando verso un fronte bellicoso). Attenti a chiamare «Bellona» una procace passante: potreste attirare lo sdegno di una Dea della Guerra! Nella “Storia della bruttezza”, in linea con Karl Rosenkranz verso una categorizzazione estetica del Brutto, Umberto Eco sostiene provocatoriamente che l’uomo sia più attratto dall’orrido che dal Bello, chiamando in causa l’Inferno dantesco, il cui «repertorio di molteplici deformità» da sempre affascina artisti e lettori (con buona pace di Purgatorio e Paradiso). Oggi, questa brillante provocazione ha forse perso il mordente: la cosiddetta società dell’immagine ha anestetizzato la sensibilità estetica in un surplus iconico indigitabile, gettando nel bidone dell’indifferenziato Bello e Brutto, nel sintetico appiattimento di ogni codice e senso critico, miscelando con disinvoltura buono e cattivo gusto in un grigio e ignavo relativismo. Chiudono le librerie e aprono i beauty center: ma se abbiamo rinunciato alla lettura, sarà difficile leggere la Bellezza in un volto standardizzato, plastificato, da cui sono state strappate le pagine del tempo. E se il Bello appartenesse all’anima? E se l’anima fosse la forma del corpo? E se la lettura fosse nutrimento dell’anima? Allora il mondo sarebbe invaso da ‘ultracorpi zombificati’, vuoti, carenti di vitamine estetiche… Sono dubbi che ci assalgono, quando osserviamo i volti giovani e freschi di modelle e modelli (nell’intercambiabilità ‘elettroaddomesticata’ di professionisti e fai-da-te) che occhieggiano dai nostri cellulari con la stessa espressione vacua, stereotipata, senza attrattiva: come direbbe Filoteo Faros, essi hanno spostato «la foglia di fico dagli organi genitali al volto». Ma la cosa più terribile, è che questo appiattimento ha nuociuto in toto al mostruoso, mutilato d’ogni segno d’ammonimento: nel tentativo di estirpare il Brutto, la liquida società dell’immagine ha liquidato l’immagine del Bello. Alla luce di quanto detto, e parafrasando Dostoevskij, è forse azzardato affermare che, nel recupero dell’accezione sublime, «la Bruttezza salverà la Bellezza»?’
Luigi Maio – “il Musicattore” - Attore, musicista, drammaturgo, disegnatore e scenografo
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