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#In prima linea
dt-post · 2 years
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Uccisa a "sangue freddo" la giornalista di Al Jazeera Shireen Abu Aqleh dall'occupante israeliano 
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asllanismo · 1 year
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no ma infatti quello che mi da fastidio di russell é che lui é un bravo pilota questo va detto e riconosciuto. PERÒ fa il finto buono davanti alle telecamere e poi dietro... Almeno max se ti deve dire qualcosa te lo dice in faccia.
Russell a max ha detto "avevo le gomme fredde" mi sembra, per poi ritrattare nelle interviste e dire "non avevo nulla da perdere e non mi tiro di certo indietro perché davanti a me c'è max" tutto lecito direi però perché davanti a lui giustificarti con le gomme fredde (che alla prima curva avevano tutti) per poi dire altro? Bho. E tutti gli insulti a max non li capisco, ha ragione in più se é una gara a sé che non determina la griglia per domani e la priorità un pó per tutti era preservare la macchina... Va be un pó tutto per andare contro verstappen, anche i telecronisti "eh ma max mica si può lamentare con quello che ha fatto negli anni precedenti.." HAJDKIFNSKSK madonnaaaaaa
Si anche io domani guardo la partita, mi tengo aggiornata sulla gara ma guarderò lo scempio della duodecima 🙃
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DIO SE PARLO!!!! DI QUELLO CHE HA DETTO CHINCHERO IN TELECRONACA SU MAX!!!!!!! dio mio devono cambiare nome di skyferraritv o qualcosa di simile perché letteralmente NON è normale che gli "opinionisti" (perché quello sono alla fine) se ne escano fuori con ste cose. max in passato ha sbagliato ed è SEMPRE stato duramente criticato. russell fa le stesse cose se non peggio (senza mai fare mea culpa o chiedere scusa comunque, è stato capace di dare la colpa a bottas per imola 2021...) ma improvvisamente a nessuno frega niente di quello che è effettivamente accaduto e anzi rigirano la frittata per trovare un modo per prendersela sempre e comunque con max, anche quando ha ragione. "è ipocrita" e quindi? questo rende meno sbagliato quello che russell ha fatto in pista? è incredibile veramente sembra che alla gente poi dello sport non freghi nulla e vogliano solo trovare la scusa per criticare quello che gli sta antipatico o whatever, cioè diciamocelo chiaramente a ruoli invertiti max sarebbe stato preso a parole da tutti e chiamato aggressivo o terrorista come al solito (e si sarebbe anche beccato la penalità ma questo è un altro discorso). ma visto che questa volta lui era la "vittima" della mossa spericolata allora va bene, non ce ne frega dell'integrità dello sport!
poi sì esattamente godo che abbiano ripreso la conversazione fra i due subito dopo la gara così abbiamo nero su bianco l'ipocrisia dell'inglese, che a max dice una cosa e poi nelle interviste dice il contrario. "non avevo grip" 😭😭😭 E ALLORA A MAGGIOR RAGIONE CHE CAZZO FAI!!!!
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omarfor-orchestra · 1 year
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New phone bought but at what cost (money and my father's rage for something that was clearly not my fault)
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im-tryingtoloveyou · 2 months
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fiducia in assllani?
Certo che sì. È giovane, anche Brozo non era un fenomeno agli inizi. Deve solo giocare di più.
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stefanoavvisati69 · 3 months
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Francesco Segala - Il maestro dei colori nei fumetti: dalla Capitale all'Universo dei Comics
Nel cuore della Città Eterna, tra i maestosi monumenti e le antiche strade di Roma, risiede un giovane talento che ha trasformato la sua passione per i fumetti in un’arte visiva che cattura l’attenzione di lettori di tutto il mondo. Francesco Segala, classe 1990, è l’estro dietro le tavole colorate di alcune delle testate più iconiche prodotte dalle principali case editrici…
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pietroalviti · 6 months
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8 novembre 1978, il terrore colpiva Patrica, ucciso Calvosa e due agenti
45 anni fa, l’8 novembre 1978,  il terrore colpiva Patrica: Fedele Calvosa, procuratore della Repubblica a Frosinone, in precedenza pretore a Ceccano, scendeva dalla sua villetta sui Lepini, insieme ai due uomini della sua scorta. Il magistrato si stava recando in ufficio a bordo della Fiat 128 di servizio condotta da Luciano Rossi, un autista civile del Ministero della Giustizia, che da poco…
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sauolasa · 9 months
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Il caso del deputato "fuggito" alle Maldive e l'eroe (americano) ferito in prima linea
Due storie marginali, eppure emblematiche, nella guerra d'Ucraina: il deputato ucraino Yuri Aristov "fugge" in vacanza alle Maldive mentre la sua gente è sotto le bombe russe. L'ex marine americano Trevor Reed è stato ferito mentre combatteva contro quella Russia che lo ha ingiustamente incarcerato
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toventre-blog · 1 year
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Stampa & Tributi del 02 Novembre 2022
Stampa & Tributi del 02 Novembre 2022
Giudici dipendenti dal Mef, processo tributario alla Consulta. Giudici tributari in conflitto. Calamità naturali, il Comune in prima linea a sostegno dei cittadini. La Consulta non concede l’esenzione Imu per le seconde case. Imu dei coniugi, ravvedimento rimborsabile. Fabbricati in comodato gratuito, scelta ai comuni. Il trustee paga la Tasi sugli immobili del trust. Comuni e restituzione…
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smokingago · 3 months
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"Camminiamo tutti su questa linea sottile, in equilibrio precario, passo dopo passo cerchiamo di raggiungere una meta, forse noi stessi, sfidando la paura di cadere, incapaci di decidere da che parte stare, consapevoli che non possiamo vivere per sempre in bilico e prima o poi dovremmo fermarci e riposare, chiudere gli occhi, lasciarsi cadere, lasciando decidere al fato qual'è il giaciglio migliore per noi"
@smokingago #pensieri #imieiversi
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kon-igi · 3 months
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CHIAMA I RICORDI COL LORO NOME
Nel 2019, la mia compagna, le mie figlie e io decidemmo di intraprendere un percorso che alla fine ci avrebbe portato a diventare la famiglia affidataria di un minore e questo implicava un sacco di incontri, singoli e di gruppo, con cui assistenti sociali e operatori valutavano la nostra capacità di accudimento e contemporaneamente ci informavano e ci formavano su cosa significasse prendersi cura di un minore in modo continuativo ma parallelamente alla famiglia biologica, con la quale dovevamo rimanere sempre in contatto.
(anticipo che poi la cosa finì in un nulla di fatto perché poco dopo scoppiò il caso Bibbiano - 30 km in linea d'aria da Parma - e per precauzione/paura tutti gli affidi subirono un arresto. E poi arrivò il Covid)
La mia riflessione nasce alla lontana da un video che youtube mi ha suggerito questa mattina presto - è poco importante ai fini della storia ma è questo - che mi ha ricordato una caratteristica della mia infanzia...
Difficilmente riuscivo a essere felice per le cose che rendevano felici gli altri e quella vecchia canzone - che è considerato l'Inno del Carnevale di Viareggio, mio luogo di nascita e dei primi 20 anni di vita - ne è l'esempio emblematico, direi quasi sinestesico.
Tutti i viareggini la conoscono e la cantano nel periodo più divertente e frenetico della città ma io la associo a un'allegria dalla quale ero sovente escluso, odore di zucchero filato che non mangiavo e domeniche che significavano solo che l'indomani sarei tornato a scuola, preso in giro dai compagni e snobbato dalla maestra.
Vabbe'... first world problem in confronto ad altri vissuti (in fondo ero amato e accudito) però l'effetto a distanza di anni è ancora questo.
Tornando al quasi presente, una sera le assistenti sociali chiesero al nostro gruppo di futuri genitori affidatari di rievocare a turno prima un ricordo triste e poi uno felice.
E in quel momento ebbi la rivelazione che la quasi totalità dei presenti voleva dare amore a un bambino o a una bambina non propri perché sapeva in prima persona cosa significasse vivere senza quell'amore: gli episodi raccontati a turno non era tristi, erano terribili... violenza, abbandono, soprusi, povertà e ingiustizie impensabili nei confronti di bambino piccolo e, ovviamente, quando arrivò il nostro turno (la mia compagna non ne voleva sapere di aprire bocca) mi sentivo così fortunato e quasi un impostore che, in modo che voleva essere catartico e autoironico, raccontai di quando la maestra in terza o in quarta elementare chiamò un prete che davanti a tutta la classe mi schizzò di acqua santa perché - a detta della vecchia carampana - sicuramente ero indiavolato.
Ribadisco che la cosa voleva essere intesa come un modo per riderci su e detendere l'atmosfera pesante che il racconto dei vissuti terribili aveva fatto calare sul gruppo ma mentre sto mimando con una risatina il gesto del prete con l'aspersorio, mi accorgo che tutti i presenti hanno sgranato gli occhi e hanno dilatato le narici, nella più classica delle espressioni che indicano un sentimento infraintendibile...
La furia dell'indignazione.
Cioè... tu a 10 anni hai visto tua madre pestata a sangue da tuo padre e fatta tacere con un coltello alla gola ed empatizzi con me che ti sto raccontando una stronzata buona per uno sketch su Italia Uno?
Mi sono sentito uno stronzo, soprattutto quando la furia ha lasciato il posto a gesti e parole DI CONFORTO per quello che, evidentemente, sembrava loro una prevaricazione esistenziale orribile (cioè, lo era ma, per cortesia... senso delle proporzioni, signori della giuria).
Mi sono quindi rimesso a sedere, incassando il supporto con un certo qual senso di vergogna, finché poi non è arrivato il momento della condivisione dei momenti felici.
Silenzio di tomba.
Nessuno parlava.
Nessuno riusciva a ricordare qualcosa che lo avesse reso felice.
Con un nodo in gola - perché avevo capito che razza di vita avevano avuto le persone attorno a me - mi rendo conto che io ne avevo MIGLIAIA di momenti felici da condividere ma che ognuno di essi sarebbe stato una spina che avrei conficcato nel loro cuore con le mie stesse mani.
E allora mi alzo e rievoco ad alta voce il ricordo felice per me più antico, quello che ancora ora, a distanza di decenni, rimane saldo e vivido nella parte più profonda del mio cuore...
-Le palle di Natale con la lucina rossa dentro. Quando ero piccolo, durante le vacanze di Natale aspettavo che mio papà e mia mamma andassero a letto e poi mi alzavo per andare a guardare l'albero... non i regali sotto, proprio l'albero. Era finto, di plastica bianca spennachiosa, ma mia mamma avvolgeva sempre intorno alla base una striscia decorativa verde a formare una ghirlanda e mio padre stendeva tutto attorno ai rami un filo con delle palle che, una volta attaccate alla presa elettrica, si illuminavano di rosso. Io mi alzavo di nascosto e nel caldo silenzio della notte guardavo le luci intermittenti dipingere gli angoli del divano e del tavolo, con un sottile ronzio che andava e veniva. Ero al caldo, ero protetto, voluto e amato. Se allungo le mani posso ancora tastare quel ronzio rosso che riempe la silenziosa distanza tra me e l'albero e niente potrà mai rendere quella sensazione di calda pienezza meno potente od offuscarne la completezza. Quello era l'amore che mi veniva dato e che a nessuno sarebbe mai dovuto mancare.
A un certo punto sento una mano che mi si poggia sul braccio (avevo chiuso gli occhi per rievocare il ricordo) e accanto a me c'è la mia compagna che sorride, triste e piena di amore allo stesso tempo.
E attorno a me tutti stanno piangendo in silenzio, esattamente quello che col mio ricordo semplice volevo evitare e che invece doveva aver toccato lo stesso luogo profondo del loro cuore.
E in mezzo alle lacrime (che figuriamoci se a quel punto il sottoscritto frignone è riuscito a trattenere) cominciano a scavare tra i ricordi e a tirarli fuori... il cucciolo che si lasciava accarezzare attraverso il cancello della vicina, il primo sorso dalla bottiglietta di vetro di cedrata, la polvere di un campetto da calcio che si appiccicava sulla pelle sudata, l'odore della cantina, il giradischi a pile...
E nulla. Non so più cosa dire e nemmeno cosa volessi dire.
Forse che sembriamo così piccoli, malmessi e fragili ma che se qualcuno ci picchietta sulla testa e sul cuore siamo capaci di riempire il mondo di cose terribili e meravigliose.
Decidere quali ricordare e quali stendere davanti a noi è una scelta che spetta non a chi picchietta ma a chi permette che essi fluiscano da quella parte profonda di sé a riempire lo spazio tra noi e il domani.
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falcemartello · 6 months
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L'Italia è una nazione in prima linea contro se stessa.
@MattBrandiReal
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francescosatanassi · 1 year
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CHICCHI E LA MIMOSA
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A scegliere la mimosa come fiore per l’8 marzo fu Teresa Mattei, che nel 1938 era in seconda Liceo e fu espulsa da tutte le scuole per aver contestato le leggi razziali, che a Firenze organizzò la prima manifestazione in Italia contro la guerra, che partecipò alla Resistenza con il nome di battaglia di Chicchi e la qualifica di Comandante di Compagnia, che era sorella di Gianfranco Mattei, gappista per che non cedere alla torture dei fascisti si era suicidato in carcere, che fondò i gruppi di Difesa della Donna di Firenze, che fu catturata dai tedeschi, torturata e violentata, che prese parte al piano per l’uccisione di Giovanni Gentile, che fu la più giovane eletta nell’Assemblea Costituente e diventò dirigente dell’Unione Donne Italiane, che Togliatti definì una “maledetta anarchica”, che fu espulsa dal PCI perché contraria alla linea stalinista del partito, che lottò tutta la vita per i diritti delle donne e dei minori, che in un’intervista disse “L’unica volta che misi il rossetto fu per mettere una bomba”, che morì a 92 anni libera, indipendente e femminista.
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fatticurare · 5 months
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La propaganda di Kiev invita gli anziani a colmare le lacune in prima linea:
▪️Hai già vissuto la tua vita: vai al fronte!
▪️Non è mai troppo tardi per arruolarsi nelle Forze Armate dell'Ucraina!
▪️La vecchiaia felice è possibile. Aggiorna i tuoi dati in TCC!
▪️L'età è solo nella tua testa. Unisciti ai ranghi delle Forze Armate dell'Ucraina
Sembra una fake vero? No, non lo è.
( E noi che ci lamentavamo della Fornero...)
Fonte t.me/ArsenaleKappa
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nando161mando · 4 days
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🔴 NE LAISSONS PAS PARIS AUX NEONAZIS - RDV LE 11 MAI 📆
Le samedi 11 mai, rassemblons-nous sur la place du Panthéon à partir de 14h pour tenir un village antifasciste contre la manifestation du C9M et plus largement contre les attaques de l'extrême droite en France et dans le monde, sur tous les fronts, des groupuscule d'extrême droite jusqu'au tournant autoritaire et raciste de l'Etat néolibéral.
Plus de détails dans les slides et à venir dans les prochains jours, restez informé-es sur les pages des différentes organisations participant au village antifasciste, nous ne sommes pas à l'abri de rebondissements et d'une éventuelle tentative d'interdiction par la préfecture !
🇬🇧 Important antifascist mobilization against a nazi gathering in Paris on 11th of May.
🇮🇹 Importante mobilitazione antifascista contro un raduno nazista a Parigi l'11 maggio.
🇪🇦 Importante movilización antifascista contra una concentración nazi en París el 11 de mayo.
@antifainternational @anarchistmemecollective @radicalgraff @kropotkindersurprise
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orotrasparente · 8 months
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la linea sottile fra il fare battute a sfondo sessuale e il sembrare maniaci sessuali è tipo la prima cosa che il 90% dei maschi tumblerini non hanno imparato alle medie
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sauolasa · 10 months
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Russia a secco di risorse: non ci sono ricambi per i soldati in prima linea
La Russia, secondo l'istituto superiore per la guerra (Isw) non ha sufficienti mezzi per garantire la rotazione delle forze dispiegate in Ucraina
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