Mi ricordo che ti facevi la coda per farti più bella, per farti la coca, per farmi una pompa. Ma amavi le droghe tu vivi per farti, non hai bisogno d’amore perché non hai un cuore al suo posto hai una pietra di crack e ti sei dimenticata di tutte le volte che ti tenevo quei capelli mentre vomitavi nella tazza del cesso.
Sopraffatti da mostri e demoni interiori, li percepiamo come tali. Ma il risveglio è già avvenuto grazie a Gesù quando era in vita. È il senso di colpa, ed il colpevolizzarsi che li rende ciò che più temono. Ed il loro pensiero di certezza dell' abbandono di Dio li fa essere riluttari. Ma tutto ciò è solo nella loro psiche, sono pensieri; Gesù ha perdonato tutti. Se li sentiamo quasi urlare, è perché chiedono aiuto, hanno del potenziale enorme per aiutarci, ma lo dobbiamo volere anche noi. Senza paura, il male non esiste, vi è solo sofferenza, che circola tra noi e loro. Sono secoli che ci remiamo contro, facciamo squadra! Loro e noi, siamo la nostra priorità, e la stessa di Gesù, salviamo il pianeta: risvegliamoci! Esiste solo il bene. Compiamo il miracolo! È già stato fatto, fiducia ♾️ tutto è collegato.
Ho incontrato il tuo sorriso
The Best Of Giuseppe Iannozzi
Foto di Vinicius Wiesehofer su Unsplash
SMILE
(Ho incontrato il tuo sorriso)
Ho incontrato ieri il tuo sorriso
Mi chiedevi una poesia,
ma soltanto avevo in tasca
una monetina di stanchezza
Ho visto la delusione
oscurare la tua bellezza
Facendomi forza
ho voluto sapere
perché su due piedi
spezzi agli uomini tu il cuore;
e subito è tornato…
Sei un narciso menefreghista di merda, tu odi tutti, non sei capace di amare gli altri se non come un riflesso di te stesso! Ed è quello che hai fatto anche con me. Quando hai capito che io ero un’altra persona e non una tua clonazione, hai cominciato ad avere problemi. Tu sei geloso di tutti, persino di mio padre!
Saluti in sala - 3 novembre a Milano | COMANDANTE di Edoardo De Angelis | Dal 31 ottobre nelle sale
Comandante è un film di Edoardo De Angelis con protagonista Pierfrancesco Favino. Nel cast del film anche Massimiliano Rossi, Johan Heldenbergh e con Silvia D’Amico.La sceneggiatura è scritta da Sandro Veronesi e Edoardo De Angelis dalla quale è tratto l’omonimo romanzo edito da Bompiani. Le musiche del film sono composte da Robert Del Naja.Il film, presentato come film d’apertura in concorso…
Papà era tecnico di laboratorio all' ospedale Sant' Orsola.
43 anni fa era un sabato e lui faceva mattina.
Al pomeriggio doveva venirmi a prendere dai nonni per portarmi alla piscina di Granarolo.
Papà non arrivò puntuale come mi aveva promesso.
Quando scoppio la bomba, tutto il personale medico e paramedico fu mobilitato e mandato alla stazione.
Entrato nell'atrio, la prima cosa che gli capitò fu di scivolare sul sangue sparso in terra e si rese subito conto dell'orrore.
Si rialzò e si mise a scavare con le mani.
Trovò un bambino tedesco che aveva esattamente la mia età, ma non poté tirarlo fuori perché ferito ed incastrato dalla vita in giù sotto una trave.
Gli misero una flebo e papà si sdraiò accanto a lui. Parlava bene tedesco, per cui gli parlò, lo consolò, gli diede da bere. Passò la notte a raccontargli le stesse fiabe che raccontava a me, di Ramesse il coccodrillo del Nilo e del suo furbo amico, il pesciolino Tutankamon.
Venne il giorno e passò anche la mattina, papà era sempre lì nella polvere e nel sangue, accanto a quel cucciolo spaurito e sofferente, che avrei potuto essere io stessa, come lui mi disse piangendo anni dopo.
A mezzogiorno il bimbo fu estratto dalle macerie, aveva le gambe rotte ma si salvò.
Non si salvò la madre, che lo teneva in braccio e gli fece scudo col suo corpo, schiacciato dalla pesante trave.
Papà mi portò in piscina domenica pomeriggio.
Quando mi vide mi abbracciò con tutte le sue forze, poi, sul prato della piscina di Granarolo, quel pomeriggio dormì, aprendo gli occhi solo per sorridermi ogni tanto.
Negli anni a venire, ancora, alcune notti si svegliava, sudato e angosciato, perché la coscienza, nel sonno, continuava a sbattergli davanti i fotogrammi di quell'incubo.
Me lo confessò solo quando fui grande.
Bologna 2 agosto 1980 è anche la storia dei soccorritori, del moto di spontanea solidarietà dei cittadini, che divennero gli angeli di quell' inferno.
*What are the Hungers Games for?* Read [this] first.
Sejanus: My love, my Snow Angel, wake up~. It’s almost lunchtime.
Coryo: *is half asleep* Five more minutes, Babe.😴
Sejanus: Ok! Anything for my pretty Snow Bae~.😍
Clemensia: Ugh. You’re so bad at this, Plinth.
Sejanus: Bad at what?
Clemensia: Watch and learn, lover boy. *grabs Coryo’s shoulders and shakes him like a rag doll* Wake the f*ck up, Snowy! Wake up! The school is giving away free food and money!
E quando alla fine la trovi, non lasciartela scappare. Baciala così. I baci veri si danno soltanto in questo modo: osceno, torrido, sconveniente. Ci si fonde l'anima a vicenda. Per un breve periodo di tempo si sospendono malumori, rancori e gelosie. E si consegnano le armi.
Ci si arrende all'altro cuore. Totalmente. Io divento una tua estensione e viceversa. Non esiste nessun altro, al mondo. Puro godimento per tutti i sensi. Anche gli angeli sospendono i loro impegni, per guardare due che si baciano così. Lo spettacolo più bello del mondo.
“Io credo nell’amore, l’amore che si muove dal cuore, che ti esce dalle mani che cammina sotto i tuoi piedi. L’amore misterioso anche dei cani e degli altri fratelli animali delle piante che sembra che ti sorridono anche quando ti chini per portarle via. L’amore silenzioso dei pesci che ci aspettano nel mare, L’amore di chi ci ama e non ci vuol lasciare. Vedi io credo, io credo che è l’amore che ci salverà.”
Sorella di Perfezione & altre storie
di Giuseppe Iannozzi
– immagine di Chatterly –
SORELLA DI PERFEZIONE
a Chatterly
Ringrazio.
Piano chino il capo,
come un bambino.
Ringrazio la gentilezza
e la bellezza
che ti appartengono,
Sorella di Perfezione.
Chino il capo
una o due volte,
come un bambino
che lo sa
che continuerà
a commettere errori
per non deludere sé,
né chi oggi lo ama.
DA BAMBINO
Da…
E disse: "In verità io vi dico: se non vi convertite e non diventate come i piccoli fanciulli, voi non entrerete affatto nel regno dei cieli".
Mt. 18:3 📖
È l'unico pensiero che mi conforta, la sola unica certezza che mi da pace. Tutti quei bambini che periscono raggiungeranno e vivranno insieme al Signore. Senza colpe nè peccato saranno angeli di Dio.