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#Renzo Rossi
rbolick · 1 year
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Books On Books Collection - Renzo Rossi
The Revolution of the Alphabet (2009) The Revolution of the Alphabet (2009) Renzo Rossi H215 x W165 mm. 32 pages. Acquired from 28 August 2022. Photos: Books On Books Collection. The invention of writing and subsequently the alphabet is a fascinating subject. With every archaeological discovery and paleographic insight, clarity and nuance and mystery increase. Sympathies to the children’s book…
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libriaco · 4 months
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Nel nome dei Padri
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Il Presidente De Nicola firma la Costituzione. Alla sinistra dell'immagine: De Gasperi, alla destra: Terracini.
Qui sotto l'elenco dei membri della Commissione per la Costituzione (o Commissione dei 75).
Gruppo democristiano (26 membri)
Gaspare Ambrosini
Giuseppe Maria Bettiol (sostituisce dal 10 aprile 1947 Giacinto Froggio, dimissionario, che il 6 febbraio 1947 aveva sostituito Ezio Vanoni, divenuto ministro)
Pietro Bulloni
Giuseppe Cappi
Giuseppe Caronia (sostituisce dal 22 febbraio 1947 Giuseppe Togni, divenuto sottosegretario di stato)
Giuseppe Codacci Pisanelli
Camillo Corsanego
Luigi De Michele
Francesco Dominedò
Giuseppe Dossetti
Maria Federici
Giacinto Froggio (sostituisce dal 2 luglio 1947 Umberto Tupini, divenuto ministro)
Giuseppe Fuschini
Angela Gotelli (sostituisce dal 6 febbraio 1947 Carmelo Caristia, dimissionario)
Giorgio La Pira
Giovanni Leone
Salvatore Mannironi
Giuseppe Micheli (sostituisce dal 22 febbraio 1947 Umberto Merlin, divenuto sottosegretario di stato)
Aldo Moro
Costantino Mortati
Attilio Piccioni
Giuseppe Rapelli
Ferdinando Storchi (sostituisce dal 2 luglio 1947 Amintore Fanfani, divenuto ministro)
Emilio Paolo Taviani
Egidio Tosato
Giovanni Uberti (sostituisce dal 24 luglio 1946 Giovanni Ponti, dimissionario)
Gruppo comunista (13 membri)
Giuseppe Di Vittorio (sostituisce dal 10 dicembre 1946 Mario Assennato, dimissionario, che il 24 settembre 1946 aveva sostituito lo stesso Di Vittorio, dimissionario)
Edoardo D'Onofrio (sostituisce dal 27 febbraio 1947 Umberto Terracini)
Antonio Giolitti (sostituisce dal 29 maggio 1947 Riccardo Ravagnan, dimissionario)
Ruggero Grieco (Vice Presidente)
Nilde Iotti
Vincenzo La Rocca
Renzo Laconi (sostituisce dal 19 settembre 1946 Fabrizio Maffi, dimissionario)
Concetto Marchesi
Guido Molinelli (sostituisce dal 30 maggio 1947 Carlo Farini, dimissionario, che il 19 settembre aveva sostituito Giorgio Amendola, dimissionario)
Umberto Nobile
Teresa Noce
Antonio Pesenti (sostituisce dal 10 dicembre 1946 Bruno Corbi, dimissionario, che il 24 settembre 1946 aveva sostituito lo stesso Pesenti, dimissionario)
Palmiro Togliatti
Partito Socialista Italiano (7 membri)
Leonetto Amadei (sostituisce dal 10 dicembre 1946 Giovanni Lombardi, deceduto, che il 25 luglio 1946 aveva sostituito Alessandro Pertini, dimissionario)
Lelio Basso
Michele Giua
Ivan Matteo Lombardo
Pietro Mancini
Angelina Merlin
Ferdinando Targetti
Partito Socialista Lavoratori Italiani (6 membri)
Alessandro Bocconi
Emilio Canevari
Eduardo Di Giovanni (sostituisce dall'11 settembre 1946 Alberto Simonini, dimissionario)
Gustavo Ghidini (Vice Presidente)
Edgardo Lami Starnuti
Paolo Rossi
Gruppo Repubblicano (4 membri)
Giovanni Conti
Francesco De Vita (decaduto perché sottosegretario dal 22 dicembre 1947)
Tomaso Perassi (Segretario)
Oliviero Zuccarini
Unione Democratica Nazionale (4 membri)
Aldo Bozzi
Giuseppe Paratore
Giovanni Porzio
Vito Reale (sostituisce dal 16 giugno 1947 Giuseppe Grassi, divenuto ministro)
Gruppo Autonomista (3 membri)
Giulio Bordon
Piero Calamandrei
Emilio Lussu
Fronte liberale democratico dell'Uomo Qualunque (3 membri)
Francesco Colitto
Francesco Marinaro (Segretario)
Ottavio Mastrojanni
Gruppo Liberale (3 membri)
Bartolomeo Cannizzo (sostituisce dal 14 dicembre 1946 Gennaro Patricolo, dimissionario, che il 24 luglio 1946 aveva sostituito Ottavia Penna Buscemi, dimissionaria)
Orazio Condorelli (sostituisce dal 17 ottobre 1947 Roberto Lucifero d'Aprigliano, dimissionario)
Guido Cortese (sostituisce dal 27 giugno 1947 Luigi Einaudi, divenuto ministro)
Gruppo Misto (3 membri)
Gustavo Fabbri
Andrea Finocchiaro Aprile
Meuccio Ruini (Presidente)
Democrazia del Lavoro (2 membri)
Mario Cevolotto
Enrico Molé
Unione Nazionale (1 membro)
Pietro Castiglia
Fonte: Wikipedia.
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Europa League: De Rossi, mai atteggiamento meno del derby
“La solidità difensiva parte dal fatto che nei primi 60 minuti gli abbiamo dato meno la palla rispetto a quanto sono abituati a tenerla. A Coverciano, Renzo Ulivieri ti dice che non puoi non prendere gol e scegli come devi prendere gol: abbiamo alzato il livello dello stare dentro alla partita, non accetto più niente che sia un centimetro sotto al livello del derby. Se loro questo atteggiamento…
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messinacalcio · 6 months
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Il Messina batte il Monterosi e ipoteca la salvezza - VIDEO
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Vittoria fondamentale per il Messina in casa supera con qualche sofferenza nel finale il Monterosi e blinda la salvezza. Modica schiera un 4-3-3 con Fumagalli in porta, Salvo e Dumbravanu esterni in difesa, Pacciardi e Manetta centrali; Frisenna, Franco e Giunta a centrocampo; in avanti Rosafio a destra, Zunno a sinistra e punta centrale Plescia. Al 6’ episodio dubbio con un tiro una rea di Dumbravanu fermato con un braccio da Bittante, il tocco sembra netto, ma anche in questa occasione l’arbitro non concede il rigore. Al 16’ Salvo crossa in area, ma Zunno non ne approfitta. Al 34’ il cross di Giunta trova Zunno, ma l’attaccante viene anticipato. Il Messina trova il vantaggio allo scadere con un contropiede, Rosafio che al 44’ entra in area e con il sinistro supera Forte. Passano quattro minuti e sull’ennesimo contropiede Rosafio crossa in area e trova Plescia che con uno splendido sinistro al volo scavalca Forte. Il Messina nel secondo tempo si rivede al 65’ con Giunta che in area spara alto sopra la traversa. Al 72’ il Monterosi accorcia le distanze con Eusepi che raccoglie in area un tiro proveniente dal calcio d’angolo. Al 76’ e al 7’ Giunta potrebbe chiudere il match, ma nel primo caso sfiora il palo e nella seconda occasione un difensore del Monterosi salva sulla linea. All’84’ Zunno tenta la via del gol, ma Bittante devia il tiro in angolo, si lamenta Ragusa che si trovava solo davanti al portiere. Nel finale il Monterosi tenta in tutti i modi, ma in modo disordinato di pervenire al pareggio, ma non riesce nell’intento. Sofferenza nel finale, ma il Messina controlla il risultato e raccoglie tre punti fondamentali in ottica salvezza. Per la matematica salvezza occorrerà aspettare gli altri tre match in programma, ma a questo punto della stagione a meno di sorprese clamorose la salvezza sembra blindata. Tabellino Messina-Monterosi 2-1 Messina: Fumagalli, Dumbravanu, Manetta, Frisenna, Zunno, Franco, Giunta (81' Civilleri), Salvo, Pacciardi, Plescia (69' Ragusa), Rosafio (81' Scafetta). A disposizione: Piana, Di Bella, Zona,. Firenze, Lia, Luciani, Signorile, Ortisi, Cavallo, Fumagalli J.. Allenatore: Modica. Monterosi: Forte, Crescenzi, Eusepi, Frediani (83' Palazzino), Parlati, Piroli (67' Fantacci), Bittante, Gavioli (54' Silipo), Gori, Mbende, Vano (46' Rossi). A disposizione: Rigon, Di Renzo, Verde, Ferreri. Allenatore: Scazzola. Arbitro: Mirabella di Napoli. Marcatori: 44' Rosafio (M), 48' (p.t.) Plescia (M), 72' Eusepi (MT). Read the full article
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bergamorisvegliata · 7 months
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I LUOGHI DELL'ANIMA
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Il luogo non ha bisogno di molte presentazioni, e chi ha avuto occasione di andarci avrà senz'altro riconosciuta la scalinata che porta al Santuario di San Giovanni Rotondo.
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La città di San Giovanni Rotondo, meta di pellegrini che accorgono da tutto il mondo per portare omaggio alle spoglie di San Pio da Pietralcina, fu fondata nel 1095 sulle rovine di un preesistente villaggio del IV secolo a.C.; di questo borgo restano dei segni visibili, come alcune tombe ed un battistero circolare (l’epiteto “Rotondo” deriva proprio da questo) che anticamente era destinato al culto di Giano, Dio bifronte, e in seguito fu consacrato a San Giovanni Battista.
Anche se il centro storico è ricco di chiese e tradizioni, l’attenzione di gran parte dei fedeli si concentra sui luoghi legati al culto di Padre Pio, ovvero al complesso conventuale di Santa Maria delle Grazie (formato dal convento dei cappuccini, da una chiesa antica ed una chiesa nuova entrambe dedicate a Santa Maria delle Grazie), l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza e il nuovo santuario di San Pio.
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La costruzione della chiesa antica di Santa Maria delle Grazie fu iniziata intorno al 1530 dai frati cappuccini, su un podere donato loro da tal Antonio Landi. Prima di San Pio la chiesa ospitò un altro santo: San Camillo de Lellis. Con l’intenzione di poter ospitare in modo consono il notevole afflusso di migliaia di pellegrini che affluivano sempre più numerosi a San Giovanni Rotondo venne fatta costruire un altra chiesa, su volere esplicito di Padre Pio. La chiesa nuova, progettata dall’architetto Giuseppe Gentile fu consacrata il 1º luglio 1959. La navata centrale è dominata da uno stupendo mosaico raffigurante La Madonna delle Grazie. Nel piano sottostante era situata la cripta dove riposava il corpo di San Pio da Pietrelcina, sotto un monolito di 30 quintali. Nel 2010 la salma di Padre Pio è stata traslata nella cripta del nuovo santuario San Pio da Pietrelcina, ideato dall’illustre architetto Renzo Piano.
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L’enorme nuovo Santuario è stata inaugurato dinanzi ad oltre trentamila persone il 1º luglio 2004. Il nuovo santuario, progettato in stile contemporaneo, con i suoi 6000 m² (in grado di contenere 7000 persone considerando un ampio margine di sicurezza) è una delle chiese più grandi in Italia per dimensioni. Esso è decorato da splendidi mosaici e ospita anche un enorme organo con 5.814 canne.
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La cittadina garganica, che si trova adagiata in una bella valle a quasi 600 metri di altezza, si presenta ampia, coi tetti rossi, ben distribuita su tutti i versanti e con un ineludibile colpo d’occhio nella parte più alta.
Altre "info" ai link:
e
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lamilanomagazine · 7 months
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Verona festeggia la prima storica promozione nella massima serie di volley
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Verona festeggia la prima storica promozione nella massima serie di volley. Il 1984 è stato un anno memorabile per il volley veronese. Quell'anno infatti la squadra maschile “Mia Cucine” ha ottenuto una storica promozione in Serie A2, scrivendo una pagina epica per lo sport a Verona. Per celebrare i 40 anni di questo prestigioso traguardo, il Comitato Territoriale Fipav di Verona ha organizzato due momenti speciali in collaborazione con l'Associazione Gli Amici di Walter e Verona Volley. Il primo si è tenuto ieri mattina in Sala Arazzi a Palazzo Barbieri, dove giocatori, staff e appassionati si sono riuniti per un momento emozionante, durante il quale sono stati ricordati l'indimenticabile stagione 1983/84 e i protagonisti di allora e quelli che purtroppo non ci sono più. Il secondo momento è in programma questa sera, alle 20.30, al Pala AGSM AIM durante la partita di serie A di Rana Verona - Gas Sales Bluenergy Piacenza, quando passato e presente del volley scaligero si incontreranno per un meritato e doveroso tributo. La promozione del 1984 continua ad essere un faro di ispirazione per generazioni di giocatori e appassionati, simboleggiando la forza dello sport e il potere dell'unione di una comunità dietro un obiettivo comune. La rosa del Mia cucine Verona promosso in A2. Alzatori: Walter Guerra e Giorgio Totolo. Opposto: Stefano Lovato. Schiacciatori: Flavio Donatelli, Sergio de Agostini, Leris Rossignoli e Luca Cecconi. Centrali: Nicola Norbiato, Giovanni Righetti (capitano), Marco Bonazzi, Marco Gibin. Allenatore: Cesare Gozzi. Presidente: Umberto Zanella. Dirigenti: Renzo Lorenzi, Giampaolo Morini, Piero Rossi, Giancarlo De Battisti. Massaggiatore: Ciro Zanca. Sponsor: Mia cucina nella persona di Ottorino Magnabosco.«È un importante anniversario che va ricordato – commenta l'assessora Luisa Ceni - soprattutto perché sottolineiamo anche l'importanza delle attività sportive e il grande servizio che le società svolgono per la socialità e la comunità. Per questo i grandi risultati vanno celebrati, specialmente quando hanno un impatto sociale significativo. Festeggiamo questo importante compleanno, evidenziando il messaggio che ci trasmette lo sport, insegnandoci quale sia il valore del gruppo, del sacrificio e del mettersi a servizio degli altri. Tutti concetti che magari è difficile veicolare dai genitori ai figli, ma che in una squadra si imparano molto facilmente».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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celtfather · 11 months
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Black Tower #635
Climb the Black Tower with the Irish & Celtic Music Podcast #635.
Hanneke Cassel, TJ Hull and Amanda Caretta - Hull, Jesse Ferguson, Juha Rossi, Andy Irvine, Jim Sharkey, Gordon McLeod, Lauren Oxford, The Dustbunnies, Don Gabbert, Kevin McKrell, Derina Harvey Band, Beltaine, Screaming Orphans, Mànran, The High Kings
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THIS WEEK IN CELTIC MUSIC
0:02 - Intro: River Driver
0:11 - Hanneke Cassel "The Green Lady / Olivia’s Jig" from Some Melodious Sonnet
5:08 - WELCOME
7:38 - TJ Hull and Amanda Caretta - Hull "Mr. Cunningham's Maggot" from Tippy Taps
9:40 - Jesse Ferguson "Renzo" from Sea Shanties
11:43 - Juha Rossi "Spotted Dog / Kataroni" from Irish Tunes on Mandolin
14:16 - Andy Irvine "Autumn Gold" from Andy Irvine & Paul Brady
18:00 - FEEDBACK
22:26 - Jim Sharkey "The Three Ravens" from SWEET ANNE'S ROAD
26:51 - Gordon McLeod "Christy's Waltz" from Still Fiddlin'
30:32 - Lauren Oxford "On Death" from Lauren Oxford
34:56 - The Dustbunnies "Gillingham Ramshire" from What Goes Around
39:29 - Don Gabbert "My Name is McCann (Ed's Campfire Waltz)" from Donovan's Fancy
42:48 - Kevin McKrell "I Can Breath Again" from In Quarantine
45:23 - THANKS
48:21 - Derina Harvey Band "Grow" from Waves of Home
52:21 - Beltaine "Whisky Rye" from Mercy
55:22 - Screaming Orphans "Sweet Forget Me Not" from Paper Daisies
59:31 - Mànran "Black Tower" from Ùrar
1:02:50 - CLOSING
1:03:38 - The High Kings "The Streets Of Kinsale" from The Road Not Taken
1:06:36 - CREDITS
Irish & Celtic Music Podcast was produced by Marc Gunn, The Celtfather and our Patrons on Patreon. The show was edited by Mitchell Petersen with Graphics by Miranda Nelson Designs. Visit our website to follow the show. You’ll find links to all of the artists played in this episode.
Todd Wiley is the editor of the Celtic Music Magazine. Subscribe to get 34 Celtic MP3s for Free. Plus, you’ll get 7 weekly news items about what’s happening with Celtic music and culture online. Best of all, you will connect with your Celtic heritage.
Please tell one friend about this podcast. Word of mouth is the absolute best way to support any creative endeavor.
Finally, remember. Reduce, reuse, recycle, and think about how you can make a positive impact on your environment.
Promote Celtic culture through music at http://celticmusicpodcast.com/.
WELCOME THE IRISH & CELTIC MUSIC PODCAST
* Helping you celebrate Celtic culture through music. I am Marc Gunn.
This podcast is here to build our diverse Celtic community and help the incredible artists who so generously share their music with you. Musicians rely on your support to keep making music. If you hear music you love, please email artists to let them know you heard them on the Irish and Celtic Music Podcast.
You can find a link to all of the artists in the shownotes, along with show times, when you visit our website at celticmusicpodcast.com.
If you are a Celtic musician or in a Celtic band, then please submit your band to be played on the podcast. You don’t have to send in music or an EPK. Just complete the permission form at 4celts.com.
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Every year, I take a small group of Celtic music fans on the relaxing adventure of a lifetime. We don't see everything. Instead, we stay in one area. We get to know the region through its culture, history, and legends. You can join us with an auditory and visual adventure through podcasts and videos. Learn more about the invasion at http://celticinvasion.com/ #celticmusic #irishmusic #celticmusicpodcast
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What are you doing today while listening to the podcast? Please email me. I’d love to see a  picture of what you're doing while listening or of a band that you saw recently.
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John Golden answered the question, What are you doing while listening?: "Often working BUT usually play the St Paddy’s episode for the family feast."
James J. Grefig replied: "Hi Marc, This St. Patrick’s Day I hope I’ll be listening to your podcasts."
John Mahony replied to the Celtic Music Magazine: "Hey Marc, Thanks for everything you do to promote Irish and Celtic culture! I usually listen while working on technical stuff. It relaxes me and helps me keep up with newer bands. For St. Patrick’s Day, I will be going to a lower - key party rather than hitting the bars, though I might stop at one or two. I help produce live Irish and Celtic music shows year - round, so I guess the answer is that I’m just doing more of the same!"
Edward Birdsall emailed: "Greetings; What am I doing while listening  -  out for daily walk if it is not raining or snowing here in Georgia (1 - 2hours long)  also I listen while donating platelets at the Red Cross which I do on average every 6 weeks which means 2.5 - 3hrs of show for that "
Chris Raisin replied to the question, 'What are you doing while listening?': Usually lying in bed with my eyes closed (but not asleep). And for Patrick's Day? "Probably the same as I do for any other day (being 73 years old, single and living alone having lost contact with all my friends due to those infernal lockdowns we had in Melbourne." He's celebrating "By just listening to your great podcasts each time they are issued and remembering back to my days as an energetic Scottish (yes, not Irish) Country Dancer and Highland dancer (not so good at the Highland stuff…LOL). I still have a kilt in my closet (a bit moth eaten now) which I ceased fitting into about 30 years ago. Keep up your great sessions, and I look forward to (I hope) a bonus session. Slainte!"
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reginadeinisseni · 11 months
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Controsesso (1964)
TONINO GUERRA
Franco Rossi, Marco Ferreri, Renato Castellani
Nino Manfredi: Sandro Cioffi Ugo Tognazzi: il professore Anna Maria Ferrero: Marcella Renzo Marignano: fidanzato della sorella di Sandro Umberto D'Orsi: Armando Dolores Wettach: Giovanna Elvira Paoloni: la nonna del professore Mario Frera: avvocato
TONINO GUERRA
Franco Rossi, Marco Ferreri, Renato Castellani
Nino Manfredi as Sandro Cioffi Ugo Tognazzi: the professor Anna Maria Ferrero as Marcella Renzo Marignano: boyfriend of Sandro's sister Umberto D'Orsi as Armando Doloresett Elvira Paoloni: the teacher's grandmother Mario Frera as lawyer
❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️ ❤️❤️
#gustavopetro #colombia #DONALDTRUMP #TRUMP #BOLSONARO #DORIGHEZZI #STRISCIALANOTIZIA #FRANCESCO #RUTELLI #PROPAGANDALIVE #ELUANA #ENGLARO #ELUANAENGLARO #CRISTIANODEANDRE #twitter #facebook #skyrock #linkedin #instagram #okru #tiktok
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paoloferrario · 1 year
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i 'Suggerimenti di lettura' del n. 4 della Rivista AUTOBIOGRAFIE, riguardano 15 pubblicazioni per la quasi totalità edite nel 2022 e 2023
Questi gli autori recensiti, in base ai rispettivi volumi: Filippo Maria Battaglia, Silvia Carnisio e Anna Maltese, Erri De Luca, Duccio Demetrio, Duccio Demetrio e Nicolò Terminio, Maurizio Disoteo, Annie Ernaux, Sara Garagnani, Patrizia Larese, Michela Marzano, Bianca Pitzorno, Massimo Recalcati, Renzo Riboldazzi, Barbara Rossi, Roberto Scanarotti. Le pubblicazioni sono state recensite da…
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personal-reporter · 1 year
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Gli altri sport: Renato Casarotto
Uno degli alpinisti più noti ed amati dell’Italia degli anni Settanta e Ottanta, capace di imprese leggendarie… Renato Casarotto nacque ad Arcugnano, in provincia di Vicenza, il 15 maggio 1948 e durante l’adolescenza fece le sue prime escursioni in montagna, oltre a qualche via ferrata e delle semplici vie di arrampicata, dando inizio ad una passione che lo lasciò mai più. La svolta arrivò nel 1968 quando partì per il servizio militare che lo trascorrerà il Battaglione Esploratori Alpini in Cadore dove, oltre a frequentare diversi corsi, fece le prime scalate su roccia e su ghiaccio. Tornato a casa Casarotto frequentò le Piccole Dolomiti dove cominciò da subito a fare vie in libera, cioè senza assicurazione con la corda ed evitò sempre l’artificiale,  che in quegli anni andava di moda. Il 1971 fu l’anno dove Renato iniziò la sua vera attività alpinistica con l’esecuzione in solitaria della Via Carlesso sul Pasubio e un mese dopo ne fece un’altra via sempre in solitaria mentre nel 1972 assieme a Adriana Valdo, Renato Gobbato, Renzo Timellero, Paolo e Ludovico Cappellari, farà la via Solleder al Sass Maor in inverno, che divennero le caratteristiche del suo modo di vedere e fare alpinismo. Nel marzo 1973 invece aprì un’altra via alla Torre Trieste in Civetta assieme a Diego Campi e sempre nello stesso anno ideò la via Casarotto-Campi al Soglio Rosso e in agosto,  con Giacomo Albiero, fece la traversata integrale del Civetta, con 22 cime e 4000 metri di dislivello per un totale di cinque giorni. Intanto Renato conobbe Goretta Traverso, che nel 1975 divenne sua moglie e compagna inseparabile delle sue spedizioni. Nel marzo 1974 fece la prima invernale allo Spigolo Strobel sulla Rocchetta Alta di Bosconero assieme a Diego Campi e Piero Radin e nel dicembre dello stesso anno impiegò cinque giorni per ripetere in solitaria una prima invernale sulla via Simon-Rossi. L’anno successivo, in febbraio,  salì la Adrian-Faè al Civetta,  impiegando sei giorni. Nel 1978 toccò al Monte Bianco dove apre una via sulla parete nord dell’Aiguille Verte, la goulotte Comino-Grassi-Casarotto assieme a Gianni Comino e Gian Carlo Grassi e nell’inverno del 1982 inventò il Trittico del Frêney, una delle sue imprese di maggior rilievo, oltre ad altre vie come la Ratti-Vitali all’Aiguille Noire de Peuterey, la Gervasutti-Boccalatte al picco Gugliermina e la Bonington al Pilone Centrale del Frêney. Tra il 1982 e il 1983 affrontò da solo il Diedro Cozzolino al Piccolo Mangart di Coritenza impiegando ben dieci giorni. Nel 1984 ripetè in solitaria e in inverno la via Gervasutti sulle Grandes Jorasses, mentre l’anno precedente aveva aperto la via Casarotto-Grassi al Pic Tyndall assieme a Gian Carlo Grassi. Casarotto verso la fine degli anni Settanta iniziò a fare le sue prime esperienze all’estero spostandosi in America Latina e in Karakorum. Il primo successo extraeuropeo che lo consacrò come alpinista internazionale fu  la salita in solitaria in soli 17 giorni sulla parete nord dell’Huascarán fatta nel 1977. Nel 1978 si spostò in California dove compie la sua prima Big Wall mentre nel 1979 andò in Patagonia affrontando in solitaria il pilastro nord-nordest del Fitz Roy. Renato nel 1979 partecipò come membro della spedizione Messner sul K2, dove  Casarotto e Messner tentarono la Magic Line per salire in vetta ma vennero costretti a rinunciare. A quel punto, mentre Messner decise di salire lo stesso per lo Sperone Abruzzi,  Casarotto tornò a casa deluso da quella esperienza. Gli anni ottanta furono prolifici per Renato Casarotto, nel 1980 ci fu un tentativo fallito di salita invernale del Makalu e nel 1983 superò,  in soli sette giorni, il difficile sperone nord sulla nord del Broad Peak Nord Nel 1985 arrivò in cima al Gasherbrum II  assieme a Goretta, facendola diventare la prima donna italiana ad aver raggiunto la cima di un Ottomila. Casarotto nel 1986 decise di salire il K2 per la cresta sud-ovest in solitaria, ma fu costretto a fermarsi a pochi metri dalla vetta a causa del maltempo, tornò  al penultimo campo in quota dove passò la notte e ritentò la salita il girono dopo. Ancora una volta Renato fu costretto a tornare indietro a causa del maltempo e questa volta decise di scendere. Il 16 luglio 1986,  quando Casarotto ormai era  quasi arrivato al campo base a poche ore dalla tenda, un ponte di neve cedette sotto i suoi piedi e lo fece precipitare in un crepaccio del ghiacciaio De Filippi sul versante meridionale del K2. Con la radio Renato riuscì  a chiamare i soccorsi che arrivarono  sul luogo immediatamente e riuscirono ad estrarlo dal crepaccio, ma il grande alpinista morì poco dopo tra le braccia di Goretta a causa delle ferite subite dopo la caduta. Casarotto venne seppellito in un crepaccio  e solo nei primi anni del Duemila il suo corpo tornò alla luce, per i movimenti del ghiaccio. Ora i resti di Renato Casarotto si trovano presso il Memorial Gilkey, al campo base del K2. Read the full article
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roma-sera-giornale · 1 year
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il libro Ladri di biciclette.
Ladri di biciclette L’Italia occupata, la guerra civile 1943-1945
Giovanni De Ficchy L’Italia occupata, la guerra civile 1943-1945, Martedì 20 giugno 2023, alle ore 18.00, verrà presentato a Roma, nella sede della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice – ETS (Piazza delle Muse, 25), il volume Ladri di biciclette L’Italia occupata, la guerra civile 1943-1945. La memoria riluttante di Gianni Scipione Rossi (Rubbettino, Soveria Mannelli 2023). Ne discuteranno…
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rbolick · 2 years
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Books On Books Collection - Don Robb and Anne Smith
Ox, House, Stick (2007) Ox, House, Stick: The History of Our Alphabet (2007)Don Robb (text) and Anne Smith (ills)Casebound, illustrated paper over boards. H280 x W217 mm. 48 pages.Acquired from The Saint Bookstore, 14 August 2022. Photos: Books On Books Collection.Text copyright © 2007 by Donald Robb. Illustrations copyright © 2007 by Anne Smith/Lilla Rogers Studio.Used with permission by…
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lobuenodepuertorico · 2 years
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Fallece la actriz Gladys Aguayo
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La artista, de 93 años, se destacó en telenovelas, cine y teatro puertorriqueño
La actriz Gladys Aguayo falleció ayer a los 93 años, confirman varias actrices y actores a través de mensajes en las redes sociales.
“Hoy (ayer) también se nos fue la compañera actriz Gladys Aguayo… de las mejores ‘villanas’ de nuestras producciones de telenovelas. Tenía 93 años. Vivió una vida plena, feliz y productiva. Ahora, te toca descansar en la PAZ del Señor, querida Gladys. Mis condolencias sinceras a sus deudos y familiares .. RIP”, compartió la actriz Marilyn Pupo en sus redes sociales.
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“Descanse en Paz querida y admirada Gladys Aguayo”, escribió, por su parte, el actor Jorge Luis Ramos.
Pupo, por su parte, confirmó a este medio que se enteró del fallecimiento de la actriz a través de una comunicación interna del Colegio de Actores de Puerto Rico. Aclaró que hace muchos años no hablaba con Aguayo, actriz que admiraba y respetaba desde que se conocieron en la década de 1970 en Telemundo.
“Lamentablemente hace mucho que no sabía de ella. No tengo detalles de su muerte. Nos conocimos en Telemundo cuando se hacían las novelas. Gladys era un pilar fuerte de las novelas. Era muy buena actriz y con una experiencia maravillosa. Hacía los mejores papeles de villana. Gente como ella y otros pilares significaron mucho en la industria de la televisión. Las nuevas generaciones deben mirar y estudiar el trabajo de todas estas actrices y actores que como es ley de vida ya no están pero le debemos mucho y debemos respetarlos y honrar ese legado”, indicó Pupo.
Se desconoce la causa de la muerte de la actriz que se destacó en la televisión, cine y teatro puertorriqueño.
Este medio ha intentado comunicarse con algún familiar de la actriz, pero los esfuerzos han sido infructuosos.
Su biografía expuesta en la Fundación Nacional para la Cultura Popular señala que la actriz debutó en teatro a los 16 años, en el elenco de la comedia “La maja desnuda”, que el productor Ricardo Rossi presentó en el Teatro Tapia, en el Viejo San Juan.
Aguayo creció en San Juan, en el sector de Ocean Park. Trabajó en otras producciones de Rossi. En 1947, fue reclutada para integrar el elenco dramático permanente de la radio interpretando personajes como “Jane”, en la serie “Tarzán, el Rey de la Selva”; y a “Luisa Lane” en “Superman”.
Con la llegada de la televisión, debutó en la pantalla chica en la comedia “Mami y Papi”, que protagonizaban Mapy y Fernando Cortés. Sin embargo, fue el campo melodramático el que le dio su mejor plataforma de exposición. De esta forma una de las primeras telenovelas que mayor notoriedad le ganó lo fue “Los hijos de nadie” que, transmitida en 1961, la llevó a compartir con figuras como Mona Marti, Walter Mercado, Mercedes Sicardó y Adela Villamil, según expone la Fundación Nacional para la Cultura Popular.
Otros créditos de actuación que se anotó en años subsiguientes fueron las telenovelas “Río abajo” (1961), “Con la muerte en el alma”, “La calumnia”, co-estelar (1963); “María Lola”, formando pareja romántica con Axel Anderson (1963); “El collar de lágrimas” (1963-1964); “El dolor de un recuerdo”, con Mario Pabón y Martita Martínez (1964); “Una ventana al cielo” (1964-1965); “La red” (1966); “El enemigo” (1967); “La mujer de aquella noche / Renzo, el gitano” (1968); “Entre el puñal y la cruz” y “La gaviota” (1969); “La intrusa” (1969-1970); “El enemigo”, con Axel Anderson y Maribella García (1972) y “Tomiko”, con Ángela Meyer y Rolando Barral (1972).
En el teatro, la actriz se desempeñó en diversas producciones como: “Los árboles mueren de pie” (1950), “La feria” (1963), “Corona de amor y muerte” (1969) y “Pasión y muerte de Nuestro Señor Jesucristo” (1971).
Fue instructora en la Academia de Modelaje Barbizon (1972-1973). La actriz se asoció con Marisol Malaret Contreras, Miss Universo 1970, para establecer la boutique La Femme, en San Juan. La sociedad con Marisol concluyó en 1983.
En 1988, el productor Edwin Pabellón la invitó a participar en la puesta en escena de “La casa de Bernarda Alba”, con el personaje de la “Poncia”.
Del mismo modo, la actriz formó parte del elenco de “Abierto 24 horas / Confesiones de un taxista” (2003), película para la televisión, y los filmes “El sueño del regreso” (2005) y “La Guagua aérea” del cineasta puertorriqueño Luis Molina Casanova.
Fuente: ElNuevoDia
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Arbore: "Le chicche della mia tv pensata per durare"
C’è Raffaella Carrà “che debutta come ballerina a Speciale per voi, cade, si rialza e continua a danzare”, ci sono “il debutto di Vasco Rossi, ma anche il primo Bollani, Elio e le Storie Tese, miei complici tante volte. E le prime apparizioni di Pino Daniele o Claudio Baglioni, artisti che sono usciti fuori con noi, con me e Boncompagni, che facevano una tv da deejay”. Renzo Arbore ha scelto “le…
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Quarta serata di Sanremo 2023: arriva la serata delle cover
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La quarta serata di Sanremo 2023 ci porta il momento, forse, più atteso di tutto il Festival della canzone italiana (esclusa la serata finale) ovvero la serata delle cover e dei duetti. I 28 artisti in gara saranno affiancati da un altro artista per cantare una cover da loro scelta. Continua il successo negli ascolti? La seconda serata riesce a tenere il passo rispetto al debutto ottenendo la bellezza di 10.545.000 spettatori pari al 62,3% di share. Si tratta comunque di un risultato leggermente inferiore al 2022 visto che l'anno scorso per la seconda serata gli spettatori furono 11.320.000 milioni ma il 2023 vince la gara dello share. Il 2022 vide questo dato attestarsi sul 55,8. La prima parte è stata vista da 14.087.000 spettatori con il 61% di share, mentre la seconda da 6.352.000 spettatori con il 65,6%. La seconda serata del 2023 fa meglio anche della seconda serata del 2021, un anno non proprio felice per gli ascolti di Sanremo visto che quella serata ottenne circa 7.586.000 di telespettatori, con uno share totale del 42,1%. Il risultato peggiore, però, resta sempre la seconda serata di Sanremo 2015 che totalizzò poco più di 5 milioni di spettatori. Quarta serata di Sanremo 2023: tempo di duetti e cover La tanta attesa serata dei duetti vedrà tutti gli artisti esibirsi non con le loro canzoni in gara ma in una performance con protagonista un brano scelto da loro. Ecco, quindi, quali saranno i brani scelti per la serata di oggi al Teatro Ariston di Sanremo: - Anna Oxa & Iljard Shaba - "Un'emozione da poco" (Anna Oxa) - Ariete & Sangiovanni - "Centro di gravità permanente" (Franco Battiato) - Articolo 31 & Fedez - Medley Articolo 31 - Colapesce Dimartino & Carla Bruni - "Azzurro" (Adriano Celentano) - Colla Zio & Ditonellapiaga - "Salirò" (Daniele Silvestri) - Coma_Cose & Baustelle - "Sarà perché ti amo" (Ricchi e Poveri) - Elodie & BigMama - "American woman" (Lenny Kravitz) - Gianluca Grignani & Arisa - "Destinazione paradiso" (Gianluca Grignani) - Gianmaria & Manuel Agnelli - "Quello che non c'è" (Afterhours) - Giorgia & Elisa - "Luce (Tramonti a nord est)" (Elisa) / "Di sole e d'azzurro" (Giorgia) - I Cugini di Campagna & Paolo Vallesi - "La forza della vita" (Paolo Vallesi) / "Anima mia" (I Cugini di Campagna) - Lazza & Emma & Laura Marzadori - "La fine" (Nesli, reinterpretata da Tiziano Ferro) - LDA & Alex Britti - "Oggi sono io" (Alex Britti) - Leo Gassmann & Edoardo Bennato & Quartetto Flegreo - Medley di Edoardo Bennato - Levante & Renzo Rubino - "Vivere" (Vasco Rossi) - Madame & Izi - "Via del campo" (Fabrizio De Andrè) - Mara Sattei & Noemi - "L'amour toujours" (Gigi D'Agostino) - Marco Mengoni & Kingdom Choir - "Let it be" (The Beatles) - Modà & Le Vibrazioni - "Vieni da me" (Le Vibrazioni) - Mr. Rain & Fasma - "Qualcosa di grande" (Cesare Cremonini) - Olly & Lorella Cuccarini - "La notte vola" (Lorella Cuccarini) - Paola & Chiara & Merk & Kremont - Medley di Paola & Chiara - Rosa Chemical & Rose Villain - "America" (Gianna Nannini) - Sethu & Bnkr44 - "Charlie fa surf" (Baustelle) - Shari & Salmo - Medley di Zucchero "Hai scelto il diavolo in me" - Tananai & Don Joe & Biagio Antonacci - "Vorrei cantare come Biagio" (Simone Cristicchi) - Utimo & Eros Ramazzotti - Medley di Eros Ramazzotti - Will & Michele Zarrillo - "Cinque giorni" (Michele Zarrillo) La co-conduzione e gli ospiti di stasera Chi ci sarà alla conduzione di questa quarta serata? Alla conduzione di Amadeus (che, come sappiamo, ricopre anche il ruolo di direttore artistico) ci saranno Gianni Morandi (presente dalla prima serata come co-conduttore e lo sarà anche per la serata finale del Festival) e la famosissima attrice Chiara Francini. Ospiti di questa terza serata saranno gli attori della popolare serie Rai "Mare Fuori", la serie che racconta le storie dietro le porte del carcere minorile di Nisida. Il cast canterà la sigla della serie. Read the full article
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bagnabraghe · 2 years
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I partigiani responsabili degli sbarchi dovevano segnalare alle ore 23.15
I partigiani responsabili degli sbarchi dovevano segnalare alle ore 23.15
Vallecrosia (IM): Monumento ai Partigiani del Mare A settembre 1944 insieme a Renzo Rossi partecipai all’incontro con Vitò [Giuseppe Vittorio Guglielmo]. Ci accompagnò Confino, maresciallo dei Carabinieri che aveva aderito alla Resistenza. Vitò investì formalmente Renzo Rossi del compito di organizzare, per la nostra zona, il S.I.M. [Servizio Informazioni Militari] e la S.A.P.: io fui nominato…
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