Tumgik
#Roberta Della Casa
ifattinews · 2 years
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L'inceneritore di Gualtieri e le rimostranze del M5S al IV Municipio
Il gruppo di opposizione del M5S al IV municipio di Roma rende nota la discussione in Consiglio municipale sul tema inceneritore tanto promosso e caldeggiato dal sindaco Roberto Gualtieri. Le posizioni politiche in merito all’impianto sono note e il pericolo della ricaduta sulla salute dei cittadini è il deterrente principale all’attuazione di un mega impianto che sono in molti a non…
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haiku--di--aliantis · 4 months
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Era finalmente arrivato: il simbolo della sottomissione alla sua Domina. Angela l'aveva desiderato a lungo. Lo sognava di notte. Ma Roberta, caporedattrice in una rivista di moda femminile, divorziata, emancipata e protagonista di tante battaglie per i diritti della donna, all'inizio della loro relazione non ne voleva neppure sentir parlare.
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Voleva solo amarla in modo paritario e tradizionale. C'era voluto il lungo e paziente lavoro da schiava spontanea e volontaria di Angela, per suscitare dopo mesi in Roberta finalmente la voglia perversa, inaspettata e tutto sommato stimolante, di comandarla, di sottometterla psicologicamente e fisicamente.
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Angela la sera si faceva sempre trovare in ginocchio, a occhi bassi. Attendeva disposizioni. All'inizio Roberta era infastidita, poi prese a impartirle ordini. Via via più secchi e gravosi. Dopocena, Angela si infilava sempre sotto il tavolo e si accoccolava alle caviglie di Roberta.
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Poi prendeva a leccarle i piedi e a baciarla ovunque. Infine, facendosi largo tra le cosce, con voce bassa e roca le chiedeva il permesso di poterle baciare la fica. Roberta glielo accordava e, sollevando appena i fianchi, lasciava che Angela le sfilasse gli slip lentamente. Quindi scendeva un po' sulla sedia e allargava le gambe. Le piaceva sempre, il sapiente lavoro di bocca della sua giovane amante.
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Ormai lo apprezzava soprattutto fuori dal letto. Una sera Roberta tornò a casa con corde, collare e guinzaglio. E disse alla neo-promossa schiava che da quel momento avrebbe dovuto guadagnarsi anche il privilegio delle manette e della paletta. Pertanto, appoggiandosi col petto alla seduta del divano, una poltrona, si chinò molto in avanti, restando a gambe larghe.
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Con le mani aprì bene le sue natiche sode: contraeva e rilasciava l'ano. Assassina! Questa cosa aveva sempre un effetto ipnotico, su Angela. Roberta da tempo amava molto farsi guardare girando nuda per casa e le piaceva molto anche farsi annusare ovunque, perché Angela era rapita dai suoi odori intimi. Lo faceva molto spesso, ben conscia di ciò che accadeva nella psiche della sua sottomessa, quando la vedeva senza slip e reggiseno.
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Quindi, sempre restando appoggiata a più di novanta gradi, ordinò alla sua sottomessa di leccarla a lungo. La schiava leccò la sua padrona ovunque, nel suo solco: per un'ora intera e oltre la fece venire più volte, ingoiando golosa i suoi liquidi. Il rapporto intimo tra due amanti è pieno di segreti inconfessabili e assolutamente contrari alla comune morale. Guai, se non fosse così!
Aliantis
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Come foglie (Malika Ayane)
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diceriadelluntore · 9 months
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Storia Di Musica #290 - Steely Dan, Gaucho, 1980
Devo ammettere che la fine di questo percorso sulle storie musicali alla ricerca del suono perfetto non poteva che fermarsi a questi due. Che in un decennio dove nella musica sono successe infinite cose, gli anni ’70, sono passati tranquilli e inscalfibili a diffondere qualcosa di completamente diverso. E per molti versi inclassificabile. Walter Becker e Donald Fagen sono probabilmente i musicisti più maniacali, quasi in senso patologico, che io conosca nella storia della musica pop occidentale. Siamo davvero ad una sorta di mania di perfezionismo che nasce in un momento preciso. Infatti i loro Steely Dan (dal nome di un dildo meccanico a vapore citato da William Burroughs ne Il Pasto Nudo) all’inizio erano un gruppo, formato dal duo (che sanno fare tutto, ma si dividono tra voci e chitarra) con Denny Dias insieme a Jim Holder alla batteria, Jeff Baxter alla seconda chitarra, e David Palmer. Il loro esordio è già fenomenale: Can’t Buy A Thrill (1972) vola subito nella Top 20 e frutta due canzone mito degli anni ’70 come Do It Again e Reeling The Wheel. Già è presente il mix, a tratti soprannaturale, di stili, un pop venato di jazz, rock, soul, fatto di sovrapposizioni di strumenti, intrecci vocali, perfezione esecutiva a cui sia accompagna una ironia sfacciata nei testi. Con Pretzel Logic, del 1974, un capolavoro, hanno addirittura una hit single, nella perfetta Rikki Don’t Lose That Number (omaggio a Horace Silver, grande jazzista), ma durante il tour che segue Fagen ha un attacco di panico sul palco e decide di non esibirsi più. La decisione successiva è di sciogliere il gruppo, di diventare un duo e per compensare il mancato contatto con il pubblico, quello di scrivere canzoni perfette. Una perfezione esecutiva, compositiva e di registrazione, diventando in questi tre rispettivi campi dei punti di riferimento assoluti. Decidono quindi di chiedere servizi ai più bravi e famosi sessionisti in tutto il mondo, di usare il meglio della tecnologia e di cercare la perfezione sonora. Già con Aja, del 1977, toccano vette assolute, ma i due attraversano un periodaccio. Quando iniziano a pensare al nuovo disco Becker viene investito sotto casa, nell’Upper East Side, e si frattura diverse ossa e passa settimane in ospedale, ma ha voglia di non perdere tempo, tanto che sviluppano le idee del disco e della sua evoluzione via telefono con Fagen (tuttavia non suona in molti brani dell'album). Tra l’altro, la sua fidanzata, Karen Roberta Stanley morirà per complicazioni dell’abuso di stupefacenti, appena finite le registrazioni del nuovo disco. La famiglia della ragazza, accusando Becker di esserne stato l’iniziatore, chiese un risarcimento da milioni di dollari, ma una sentenza di qualche anno più tardi scagionò il musicista. Tutto questo non impedì che per Gaucho, che esce nei negozi di dischi il 21 Novembre del 1980, abbiano fatto ruotare nei soli 7 brani 62 musicisti, tra i più famosi del mondo, tra batteristi, chitarristi, percussionisti, sassofonisti, coristi e ben 11 ingegneri del suono.
Basta dire che fecero provare per ore Bernard Purdie, leggenda vivente del jazz e inventore del Purdie Shuffle (terzine nel tempo tagliato) le sue parti nei brani. Tutti i batteristi, tra i più grandi di sempre (ricordo Steve Gadd, Jeff Porcaro dei Toto, Rick Marotta e altri ancora) passarono ore a provare il tocco che volevano quei due, che non contenti chiesero a Roger Nichols, uno dei più grandi ingegneri del suono americani, di creare una drum machine particolare che li aiutasse: con un investimento di 150 mila dollari (una follia per l’epoca) Nichols portò loro Wendel, che per quanto fosse il massimo di sofisticatezza del tempo, per difficoltà nella programmazione fu usata pochissimo. Ma c’è un particolare simpatico: quando l’album divenne disco di platino, un disco celebrativo fu regalato persino a Wendel in quanto “artefice” del successo. Chi altro poteva chiedere a Mark Knofler, in quei mesi il chitarrista più famoso del mondo per quel pezzo leggendario che fu Sultans Of Swing, di provare ore intere un assolo da 40 secondi per Time Out Of MInd? O chi poteva pensare di passare per 55 tentativi prima di centrare la voluta dissolvenza finale di Babylon Sisters?
Tutte le canzoni sono dei gioielli in un disco che racconta di hipster un po’ in là con gli anni in cerca di divertimento: Babylon Sisters ne è l’essenza, quasi a disegnare un sogno californiano che finisce a bere un kirschwasser from a shell; oppure la famosissima Hey Nineteen (che si dice fosse piaciuta tantissimo a John Belushi che ne voleva fare un soggetto per un film) dove un attempato conquistatore rimane basito che la sua nuova conquista diciannovenne non conosca Aretha Frankiln (Hey Nineteen/ That’s ‘Retha Franklin/ She don’t remember the Queen of Soul/ It’s hard times befallen/ The sole survivors/ She thinks I’m crazy/ But I’m just growing old), in una sorta di incomunicabilità generazionale (No, we got nothin’ common/ No, we can’t dance together/ No, we can’t talk at all) e che finisce in una probabile ritiro tra Cuervo Gold (una famosa marca di tequila), Fine Colombian (che non è cioccolato bianco) e Make tonight a wonderful thing tra il sibillino e una solitaria sconfitta sentimentale. Glamour Profession racconta la vita scintillante di uno spacciatore, raccontata con dovizia di particolari; Gaucho, altro classico, una storia d’amore gay mandata in frantumi da un gigolò che veste i panni bizzarri di un gaucho, un uomo in spangled leather poncho che riesce a distruggere la quiete domestica della coppia entrando dentro la loro preziosa dimora, la leggendaria custerdome (uno dei luoghi steelydaniani per eccellenza, che non ha una traduzione letterale soddisfacente) e fu scritta pensando a Long As You Know You're Living Yours di Keith Jarrett, dal suo disco del 1974, Belonging. Jarrett ottenne il riconoscimento come autore e il relativo pagamento di diritti d’autore (nelle moderne ristampe compare come autore del brano). Time Out Of Mind è probabilmente il racconto di un primo racconto con l’eroina, a inseguire “dragoni” fino a Lhasa. My Rival è la storia intrigante di un tradimento, ma visto attraverso gli occhi di un investigatore privato con l’apparecchio acustico (He’s got a scar across his face/ He wears a hearing aid) sulle tracce di qualcuno da smascherare (Sure, he’s a jolly roger/ Until he answers for his crimes/ Yes, I’ll match him whim for whim now). E l’ultima canzone è un altro colpo da KO: Third World Man è un'accusa niente affatto sottintesa al falso interesse per le questioni sociali dei paesi in via di sviluppo, che ha perfino un verso cantato in italiano da Fagen (è l’era del terzo mondo, scritto con Victor di Suvero, poeta italiano naturalizzato americano) e ha l’ultima pazzia: l’assolo, meraviglioso, di Larry Carlton fu ripescato dalle registrazione di The Royal Scam (del 1976) e ricostruito per quella canzone, tanto che Carlton nemmeno sapeva fosse presente nei crediti del disco. Sulla musica di questi brani, lascio a voi scoprire tutte le meraviglie sonore, di ricercatezza, gli effetti da sentire e risentire, ma molti se ne accorsero presto, perché vinse il Grammy Award del 1981 per la migliore registrazione non classica. Dopo tutto questo, gli Steely Dan si sciolgono. Fanno in tempo a scrivere, a nome solo di Fagen, quell’altro capolavoro che è The Nightfly (1982, con la copertina più bella di tutti i tempi – andatela a vedere) e a ritornare, dopo 21 anni, con Two Against Nature che, come potrebbe raccontare un testo delle loro canzoni perfette, li fa conoscere ad una nuova e giovane generazione, ammaliata da quel tocco incredibile che la leggendaria rivista jazz Downbeat una volta descrisse così: Non c’è nulla che suona così bene come un disco degli Steely Dan.
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abr · 1 year
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È chiaro a tutti ormai che, in larga misura, la crisi (Qatargate) è ormai fuori dal controllo dell’Ue: “La democrazia europea è sotto attacco” (Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo) (...).
Giovedì 15 dicembre, i presidenti e i primi ministri europei si sono riuniti a Bruxelles per l’ultimo vertice dei leader dell’Ue nell’anno 2022, battezzato “il vertice dell’orrore”. Il presidente, Charles Michel, in evidente imbarazzo poiché (...), all’apertura della nuova ambasciata dell’Ue a Doha a settembre, ha parlato della necessità di impegnarsi in modo costruttivo con il Qatar (circa le stesse parole usate dall’arrestata Eva Kaili) (...).
Dalla Germania, il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck ha detto che Berlino (deve) mantenere le forniture di gas dal Qatar nonostante lo scandalo. (...) L’agitazione del presidente francese, in caduta libera in casa, è tutta finalizzata ad un recupero di ruolo internazionale; la sua nazionale di calcio con 8 su 11 giocatori della Franceafrique, (è al contempo) simbolo ed emblema dell’impero europeo superstite (e dall'altro dei mantra del wokismo accogliente, quello che da "faro della civiltà nel Mondo" ha reso l'Europa un retroporto degradato tutto putas e pusher, ndr).
(...) È probabile che la crisi sulla presunta “corruzione” sia prodromica e funzionale ai passaggi che seguiranno (...). Sul piatto della contesa si trovano le reti finanziarie: quelle woke (attualmente al potere) promotrici del mantra della anti-corruption (il classico "poche mele marce, noi siamo parte lesa"); quelle variegate ma convergenti della post-finanza – science&tech, trans and post-human, crypto – che intendono sostituirsi al blocco di potere woke; quelle dei detentori di petrodollari che non potendo colpire direttamente gli Stati Uniti (come avvenne nel 9/11) partecipano alla spartizione dell’Europa (loro obiettivo plurisecolare); quelle alter-finance, capitanate dalla Cina, prima detentrice assoluta del debito americano, attraverso le galassie Brics e Sco, in ampia espansione, che mirano ad un ruolo riconosciuto a livello globale.
via https://www.ilsussidiario.net/news/scenario-qatargate-cosi-loffensiva-russa-mettera-fine-al-partito-unico-europeo/2458614/
Un bel quadretto complessivo sui giochini globali che fa venire i brividi.
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salvo-love · 9 months
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Ieri sera a #InOndaEstate condotta da Marianna Aprile e Luca Telese ho riavuto ancora una volta la
conferma della grave e grande faziosità dei due conduttori #LUCATELESE e della bella ma faziosa
#MARIANNAAPRILE ; tre ospiti tra cui una ingegnere aerospaziale chiaramente di sinistra, UNa GIORNALISTA di Repubblica ovviamente di sinistra e un giornalista americano spudoratamente di sinistra, che con i due conduttori suddetti ( anch'essi di sinistra), assalivano verbalmente con commenti ideolgici campati in aria e pieni di pura e gratuita propaganda pro sinistra ovviamente senza fondamenta, lo SCRITTORE e politologo ANDREA
GIUBILEI, molto educato e paziente, sopra il quale i due conduttori e i suddetti ospiti di parte parlavano continuamente ovviamente contro la Meloni e il suo governo ed inneggiavano a Mattarella, che al meeting di Rimini di CL dice: Basta odio, distinzioni di etnie, attacchi ai diversi dimenticando la composizione plurale disegnata dai padri costituenti per l'Italia. Perchè, ne è convinto Mattarella, "le identità plurali sono il valore della nostra patria, del nostro, straordinario, popolo, frutto dell'incontro di più etnie, consuetudini, esperienze, religioni; di apporto di diversi idiomi per la nostra splendida lingua". Parole sante e condivisibili; ma il presidente Mattarella dimentica questo:➡️➡️ Di questo passo e con questi numeri di migranti, che ogni giorno arrivano in Italia, solo in Italia e dove sicuramente rimarranno per sempre ( perché l'#Europa tutta non li vuole, basti guardare l'atteggiamento contraddittorio e ambiguo di belle e solo vane promesse di non lasciare sola l'Italia a gestire, da sola, l'immigrazione di European Commission , European Committee of the Regions European Council on Refugees and Exiles (ECRE) , European Commission - Economy and Finance European Research Council , Commission européenne en France , Charles MICHEL , Roberta Metsola , #URSULAVONDERLEYEN e European Parliament ) creando gravissimi conflitti sociali tra poveri e indigenti italiani e i suddetti migranti, si realizzerà prima in Italia e poi in tutta la #UE, una programmata ed inevitabile sostituzione etnica (complice anche l'inverno demografico in Italia, nascite in forte diminuzione ) in nome di un globalismo selvaggio e multirazziale per dominare in tutti i sensi i popoli europei. ▶️ ⬇️⬇️⬇️
https://www.lospecialegiornale.it/2023/04/04/migranti-da-tunisia-meluzzi-prepararsi-al-peggio-e-a-una-nuova-italia/
Che bisogna aiutare sono d’accordo, ma prima non sarebbe meglio sistemare sia gli italiani e quelli che vivacchiano nel paese??
Ci risiamo! Per carità tutti vanno aiutati, ma qualcuno ricorda gli italiani senza casa, senza lavoro?? Chi per anni ha dimenticato questi italiani non ha diritto di parola !
Sparare sciocchezze è quello che riesce meglio alla sinistra!
Mi sembra giusto, gli italiani possono aspettare, non c'è fretta, adesso capite chi sono le persone che votano questi squallidi personaggi??
I centri sociali sono entrati nella stanza dei bottoni del #PD 😢😂😢🤔❗❗
Iniziate voi politici di sinistra a dare le vostre case agli immigrati.
Ma certo gli italiani sotto i ponti i clandestini nelle case 😢🤔😢🤔😢🤔😩😭 non ci sono parole !
Certe dichiarazioni si commentano da sole e ribadiscono che per il #PD le priorità sono tutti e tutto, tranne affrontare i problemi gravissimi ed irrisolti degli italiani poveri, indigenti, senza casa, senza lavoro e senza futuro !!! Complimenti alla Elly Schlein , a Stefano Bonaccini , a Chiara Gribaudo e a tutti i parlamentari del Partito Democratico Federazione Frosinone Un nuovo PD con Elly Schlein Senatori PD Deputati PD NON avete ancora capito i motivi per i quali la stragrande maggioranza degli italiani il 25 settembre scorso hanno votato il centrodestraunito, che ha stravinto le elezioni politiche !!! Non avete imparato nulla, i veri e bravi comunisti, come il compianto Enrico Berlinguer, si occupavano degli italiani e dei loro problemi e se fosse vivo oggi NON vi apprezzerebbe affatto; voi post comunisti sembrate convintamente ignorare l'Italia, l'amor patrio e gli italiani 😭😭😭❗❗⁉️❗⁉️
Promemoria: “Io non insinuo, io AFFERMO che quelli del Pd si siano politicamente comportati da SCIACALLI”.
Questi nuovi Kompagni sono fuori dal mondo. Non una parola sugli italiani e sui loro gravissimi problemi ❗⁉️⁉️⁉️❗❓❗❓ #sinistra #PDaCasa #partidodemocraticoacasa #PD la GRANDE #DELUSIONE degli italiani !!!
D. Capezzone
Giorgio Modula 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👍👍👍👍👍👍👍Faremo la fine di Troia ( vedi e leggi cavallo di Troia ) con questo falso buonismo a tutti i costi; nel mondo ci sono circa 2 miliardi di persone che a diverso titolo vogliono venire in Italia e in Europa, quest'ultima non li vuole, per questo motivo NON possiamo accoglierli tutti qui in Italia (lo ha detto ripetute volte Matteo RENZI, che di certo NON è di destra e forse ancora pende a sinistra ) perché in Italia ci sono circa 7 milioni di italiani poveri, indigenti e sembra senza futuro ( ISTAT ) inoltre in Italia non non c'è assolutamente tutto questo lavoro che i buonisti ostentano ai migranti, che poi nella stragrande maggioranza, vediamo dove vivono, dove delinquono, rubano, rapinano, accoltellano, stuprano e hanno reso ormai tutta l'Italia insicura e dov'è pericoloso uscire di casa o uscire o recarsi nelle stazioni e non solo ( ultimo caso recentissimo l'accoltellamento di 6 sei persone in stazione a Milano da parte di due immigrati, che sono arrivati in Italia convinti che avrebbero trovato un lavoro e un futuro migliore e invece sappiamo tutti cosa sono costretti a fare per sopravvivere ). Basta illudere queste persone invitandole a venire in Italia, che NON è più il pozzo di SAN PATRIZIO o meglio NON lo è mai stato !!
Purtroppo la #UE e la stragrande maggioranza dei paesi europei NON li vuole più da diversi anni e purtroppo lascia l'Italia da sola a sobbarcarsi e ad affrontare alla meglio le migrazioni, che vanno affrontate con tutti gli stati del mondo, con l'ONU, con l'UNICEF, con L'ACHNUR, con la FAO, con le ricchissime superpotenze e con la visione che miliardi di persone NON debbano spostarsi da un continente all'altro, perché demograficamente e socialmente diventerebbero mine vaganti nei paesi ospitanti con conflitti sociali o meglio dire LOTTE o GUERRIGLIA tra POVERI indigeni e ospiti !❗❗❗❗❓⁉️⁉️❗
https://youtu.be/Put9k2m5UY0.
#LaRepubblica l'organo ufficiale del nuovo PD che, riciclandosi, è sempre lo stesso; l'unico e vero cambiamento per un partito che fa gli interessi di TUTTI, tranne che degli italiani , è l'estinzione oppure in alternativa andare a fare politica in Africa e in Asia ! Accusano il governo italiano di non aver soccorso i migranti a Cutro; la colpa dei 30 dispersi di oggi naufragati nelle acque SAR libiche con la guardia costiera Libica che non è intervenuta, è sempre del governo italiano, che continua a salvare e ad accogliere migranti oppure della amica e compagna #UE (del PD ), che continua a scrivere e ad accettare le idee del governo Meloni a chiacchiere, ma nel frattempo non non fa nulla ❓❓❓ Il #PD e la #Schlein NON hanno ancora capito che in Europa, nella UE i #migranti e i #clandestini NON li vuole più nessuno, vedi Francia, Spagna, Germania e Stati nordici, che da anni ormai, non solo non accolgono più, ma addirittura li respingono; perché NON è questo l'approccio o la soluzione con e per le #migrazioni, ma investimenti e formazione negli Stati di provenienza ❗❗❗ È inutile illudere questi poveri disperati, clandestini e non, che venire in Italia o in Europa è una ottima opportunità per migliorare la loro vita, perché sappiamo tutti che non è così e che saranno protagonisti di una guerra tra poveri per la sopravvivenza ❗❗❗ L'ideologia può andar bene, ma la realtà e i fatti sono tutt'altro che un bene; lo vediamo tutti i giorni in tutta l'Italia, dove la sicurezza e la civile e pacifica vivibilità dei cittadini italiani sono ormai continuamente in grave pericolo 😭⁉️❗❗❗❓❗❓❗🤔❗
Giorgio Modula 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👍👍👍👍👍👍👍Faremo la fine di Troia ( vedi e leggi cavallo di Troia ) con questo falso buonismo a tutti i costi; nel mondo ci sono circa 2 miliardi di persone che a diverso titolo vogliono venire in Italia e in Europa, quest'ultima non li vuole, per questo motivo NON possiamo accoglierli tutti qui in Italia (lo ha detto ripetute volte Matteo RENZI, che di certo NON è di destra e forse ancora pende a sinistra ) perché in Italia ci sono circa 7 milioni di italiani poveri, indigenti e sembra senza futuro ( ISTAT ) inoltre in Italia non non c'è assolutamente tutto questo lavoro che i buonisti ostentano ai migranti, che poi nella stragrande maggioranza, vediamo dove vivono, dove delinquono, rubano, rapinano, accoltellano, stuprano e hanno reso ormai tutta l'Italia insicura e dov'è pericoloso uscire di casa o uscire o recarsi nelle stazioni e non solo ( ultimo caso recentissimo l'accoltellamento di 6 sei persone in stazione a Milano da parte di due immigrati, che sono arrivati in Italia convinti che avrebbero trovato un lavoro e un futuro migliore e invece sappiamo tutti cosa sono costretti a fare per sopravvivere ). Basta illudere queste persone invitandole a venire in Italia, che NON è più il pozzo di SAN PATRIZIO o meglio NON lo è mai stato !!
Purtroppo la #UE e la stragrande maggioranza dei paesi europei NON li vuole più da diversi anni e purtroppo lascia l'Italia da sola a sobbarcarsi e ad affrontare alla meglio le migrazioni, che vanno affrontate con tutti gli stati del mondo, con l'ONU, con l'UNICEF, con L'ACHNUR, con la FAO, con le ricchissime superpotenze e con la visione che miliardi di persone NON debbano spostarsi da un continente all'altro, perché demograficamente e socialmente diventerebbero mine vaganti nei paesi ospitanti con conflitti sociali o meglio dire LOTTE o GUERRIGLIA tra POVERI indigeni e ospiti !❗❗❗❗❓⁉️⁉️❗
https://youtu.be/Put9k2m5UY0.
#LaRepubblica l'organo ufficiale del nuovo PD che, riciclandosi, è sempre lo stesso; l'unico e vero cambiamento per un partito che fa gli interessi di TUTTI, tranne che degli italiani , è l'estinzione oppure in alternativa andare a fare politica in Africa e in Asia ! Accusano il governo italiano di non aver soccorso i migranti a Cutro; la colpa dei 30 dispersi di oggi naufragati nelle acque SAR libiche con la guardia costiera Libica che non è intervenuta, è sempre del governo italiano, che continua a salvare e ad accogliere migranti oppure della amica e compagna #UE (del PD ), che continua a scrivere e ad accettare le idee del governo Meloni a chiacchiere, ma nel frattempo non non fa nulla ❓❓❓ Il #PD e la #Schlein NON hanno ancora capito che in Europa, nella UE i #migranti e i #clandestini NON li vuole più nessuno, vedi Francia, Spagna, Germania e Stati nordici, che da anni ormai, non solo non accolgono più, ma addirittura li respingono; perché NON è questo l'approccio o la soluzione con e per le #migrazioni, ma investimenti e formazione negli Stati di provenienza ❗❗❗ È inutile illudere questi poveri disperati, clandestini e non, che venire in Italia o in Europa è una ottima opportunità per migliorare la loro vita, perché sappiamo tutti che non è così e che saranno protagonisti di una guerra tra poveri per la sopravvivenza ❗❗❗ L'ideologia può andar bene, ma la realtà e i fatti sono tutt'altro che un bene; lo vediamo tutti i giorni in tutta l'Italia, dove la sicurezza e la civile e pacifica vivibilità dei cittadini italiani sono ormai continuamente in grave pericolo 😭⁉️❗❗❗❓❗❓❗🤔❗
Il presidente Mattarella usa belle e sante parole, peccato che la realtà è molto diversa; basti vedere che, mentre si dicono belle e sante parole, la Russia, la Cina e l'india conquistano ogni giorno pezzi di Africa, che diventano di fatto loro territori, costringendo gli africani a scappare verso l'Italia e l'Europa, dove alla fine e fra non molto tempo, con tutti i grandi numeri di arrivi e di sbarchi ci sarà un conflitto violento tra poveri autoctoni e poveri immigrati. Vedi le ultime vicende francesi sui disordini violenti degli immigrati residenti in Francia.
Luca Telese Luca Telese Luca Telese e Marianna Aprile di IN ONDA di IN ONDA fate una trasmissione su questi temi e in par condicio e avrete fatto davvero sana e pulita informazione !!
"Povero" e bravissimo Andrea Giubilei , che ha fatto molta, molta fatica a poter esprimere " benissimo" le sue
idee e risposte, malgrado le interruzioni continue, gli stop e il parlare sopra dei conduttori e dei loro complici.
. Questo NON è affatto giornalismo superpartes e nemmeno corretta e imparziale
informazione. Non si può " inveire" in cinque contro uno solo #AndreaGIUBILEI , che davvero ha fatto una
faticaccia enorme per rispondere compiutamente alle loro domande. Fanno le domande e pretendono le
risposte allineate e coerenti con il pensiero unico dei conduttori ! Guai a chi la pensa diversamente, perché
viene interrotto o coperto da altri interventi !!! #La7 si conferma una TV politicamente faziosa e
propagandistica pro sinistra e PD !! QUESTA NON È INFORMAZIONE MA PROPAGANDA !!! FIRMATO SERGIO
DE SILVESTRIS. de " Il Quotidiano della Verità Vera on line.it .
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emz26 · 7 months
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Il pomo d’oro
Non so cucinare, le mie amiche sì, sono delle chef provette, Giulia fa la pizza? E boom, è la migliore del quartiere, Antonella fa un gateau di patate incredibile quasi miagola (ok, questo è il mio cervello che fa casino), Roberta poi con il suo rollè di tacchino va a toccare delle antiche corde dell’anima, un boccone assomiglia ad un caldo abbraccio di una madre, vogliamo parlare della parmigiana di Flo? No che non vogliamo...è sublime, ma lo sapete qual è il bello? È che non sono solamente specializzate in determinati piatti, sono brave in ogni piatto, io no, io non so cucinare, e avere delle amiche cosi che da un lato ti mettono all’ingrasso e dall’altro ti fanno salire il veleno, può essere destabilizzante, perché? perché in fondo è bello saper cucinare.
Le mie amiche sanno cucinare, ma lo sapete cosa proprio non sanno fare? Sopportare le critiche, perché quando ho detto che il gateau di Roberta era croccante a puntino, che la pizza di Flo era nettare che si scioglieva in bocca, che Giulia faceva un rollè che mi ricordava le coccole post sesso (ok è un po’ che non faccio sesso, e deve essere questo il motivo del gateau che miagola) e che Antonella faceva una parmigiana divina, le altre non la presero mica tanto bene, alla fine litigarono tra di loro, si accusarono di essersi rubate i quaderni delle ricette...ora non cucinano più, per essere precise non cucinano più a casa mia, e quindi ora mi ritrovo, solae affamata, il deliveroo è in ritardo e quella mela fredda in frigo comincia ad avere un aspetto invitante.
Morale della favola.
Se qualcuno ci riempie di cose buone e che ci piacciono, non facciamo troppo le puntigliose, stiamo zittine e godiamocela, che a rivalutare una scrausa e fredda mela è un attimo, si mela, non c’è nessuna cazzo di pesca nella mia vita.
P.S.
Il pomo d’oro del titolo richiama la mela della discordia, quella che fu lanciata da Eris al banchetto del matrimonio tra Peleo e Teti, una mela che tutte le dee volevano e dove nessuno voleva prendersi l’accollo di decidere a chi dovesse andare, Paride principe di Troia rimase con il cerino in mano e scelse Afrodite, sta cosa fece incazzare un po’ tutte e da li a poco Troia era in fiamme… quindi, lasciate perdere le mele e le pesche, che non è periodo di avere altri cazzi.
P.P.S
Se questa cosa la devo anche spiegare capite che la cosa diventa ancora più cringe?
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musicaintesta · 1 year
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«Aveva la testa di Antinoo e occhi dalle scintille d'oro. Non somigliava assolutamente a nessuno al mondo. La sua voce mi è rimasta sempre nella memoria. Lo sapevo povero e non si capiva di che vivesse; come artista, nemmeno un'ombra di riconoscimento»
(Anna Achmatova)
“Sono io stesso lo strumento delle potenti forze che nascono e muoiono in me.”
Amedeo Modigliani
L’ultimo romantico”,
lo chiama Corrado Augias nel bel libro uscito nel ’98 (Mondadori).
“Perla e porco” lo chiamava l’inglese Beatrice Hastings, una delle sue amanti più appassionate durante il soggiorno
parigino.
”Mostro ubriaco” diceva di lui il poeta russo Nikolaj Gumilev.
Era irruente e timido, insicuro e bello, aggressivo, talvolta supponente (gli piaceva declamare Dante),
gelosissimo delle proprie opere al punto da coprire la tela con la mano, quando era all’accademia,
per non far vedere
quello che stava disegnando.
Spesso e volentieri era insopportabile.
Le donne lo amavano.
“Di sicuro vede le cose in modo diverso
da noi” diceva la poetessa Anna Achmatova.
Con i capelli ricci e neri, gli occhi grandi e scuri,
insofferente alle regole ma attento nel vestire (e anche pulitissimo: nei suoi
infiniti traslochi parigini si portava puntualmente dietro la vasca da bagno di zinco), Modigliani incarna ai nostri occhi quell’ideale di
personaggio solitario e frainteso, che nonostante tutto ci piace ancora far coincidere con l’idea di artista puro.
da "La vita di Amedeo Modigliani"di Roberta Chiti
"Noto anche con lo pseudonimo di Dedo, iniziò a dipingere nello studio del pittore livornese Guglielmo Micheli, dove ebbe modo di conoscere Giovanni Fattori e la pittura dei Macchiaioli.
Proseguì la sua formazione artistica a Firenze e a Venezia, ma è a Parigi, dove giunse nel 1906, che l'arte di Modigliani ebbe una svolta radicale avvicinandosi alle avanguardie pittoriche di Henri de Toulouse-Lautrec e Paul Cézanne.
Tra i pittori di Montmartre sviluppò uno stile assolutamente personale e unico. I suoi dipinti pur contemporanei al cubismo esularono dalle regole del movimento, mentre le sue sculture risentirono dell'influenza dell'arte africana e primitiva.
Nel 1917 si tenne la sua prima personale a Parigi, ma la polizia chiuse la mostra per lo scandalo suscitato dai suoi “nudi”.
L'apprezzamento critico per le opere di Modigliani, tuttavia, crebbe notevolmente così come la fama di artista maledetto. La salute cagionevole e gli eccessi di una vita sregolata tra alcol e droghe lo condussero ben presto ad una morte precoce a soli 35 anni.
Una passione che tesse le sue trame nella cornice di un’esorbitante disperazione e di un inestricabile attaccamento reciproco pervaso da una demoniaca inquietudine, quasi morbosità; una relazione incastonata nel labirinto della dedizione perpetua dell’uno nei confronti dell’altra, ma anche imprigionata nelle brame della solitudine; un amore “che condusse ad una morte” nel caso di Jeanne. Il 22 gennaio 1920, Amedeo Modigliani viene colto da un violento attacco di tubercolosi, la malattia che aveva seguito le sue orme per tutta la sua vita, e il 24 gennaio chiude gli occhi per sempre. Jeanne, incinta al nono mese della seconda figlia di Modì, il giorno seguente si butta dal quinto piano della casa dei suoi genitori."
RIP
❤️🎶🌹
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susieporta · 2 years
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RIEVOLVERSI
Lascia andare le persone che non sono pronte ad amarti.
Questa è la cosa più difficile che dovrai fare nella tua vita e sarà anche la più importante.
Smetti di avere conversazioni difficili con persone che non vogliono cambiare... Rispetta il loro processo.
Smetti di presentarti alle persone che non hanno interesse per la tua presenza... Lascia andare l'attaccamento emotivo negativo.
So che il tuo istinto è quello di fare tutto il possibile per conquistare l'apprezzamento di chi ti circonda, ma è un impulso che ti ruba tempo, energia, salute mentale e fisica... Usa la tua intuizione che aprirà la tua intelligenza emotiva e spirituale.
Quando inizi a lottare per una vita con gioia, interesse e impegno, non tutti saranno pronti a seguirti in quel luogo... Rispetta il tempo del processo di ogni persona.
Ciò non significa che devi cambiare chi sei, significa che devi lasciare andare le persone che non sono pronte a venire con te... Il viaggio dell'eroe è sempre solitario.
Se sei escluso, insultato, dimenticato o ignorato dalle persone a cui dedichi il tuo tempo, non ti stai facendo un favore continuando a offrire loro la tua energia e la tua vita.
La verità è che tu non sei per tutti e non tutti sono per te... Non siamo monete d'oro per stare bene con tutti.
Questo è ciò che rende così speciale quando trovi persone con cui hai amicizia o amore ricambiato e consapevole...
Saprai quanto è prezioso perché hai sperimentato ciò che non lo è.
Ci sono miliardi di persone su questo pianeta e molte di esse troverai al tuo livello di interesse e impegno.
Forse hai chiesto perdono per i tuoi errori e quelle persone non capiscono l'azione che hai fatto con umiltà.
Forse se smetti di farti vedere, non ti cercheranno.
Forse se smetti di provarci, la relazione finirà.
Forse se smetti di inviare messaggi, il tuo telefono rimarrà spento per settimane.
Ciò non significa che hai rovinato la relazione, significa che l'unica cosa che l'ha sostenuta è stata l'energia che solo tu hai dato per mantenerla.
Questo non è amore, è attaccamento.
È dare una possibilità a chi non se la merita!
Ti meriti molto di più.
La cosa più preziosa che hai nella tua vita è il tuo tempo e la tua energia, poiché entrambi sono limitati.
Alle persone e alle cose a cui dai il tuo tempo e la tua energia, definiranno la tua esistenza.
Quando te ne rendi conto, inizi a capire perché sei così ansioso quando trascorri del tempo con persone, attività o spazi che non ti si addicono e non dovrebbero essere intorno a te.
Inizierai a renderti conto che la cosa più importante che puoi fare per te stesso e per tutti coloro che ti circondano è proteggere la tua energia più ferocemente di qualsiasi altra cosa.
Fai della tua vita un rifugio sicuro, dove sono ammesse solo le persone "compatibili" con te.
Non sei responsabile del salvataggio di nessuno.
Non sei responsabile di convincerli a migliorare.
Non è compito tuo esistere per le persone e dare loro la tua vita!
Ti meriti vere amicizie, veri impegni e amore completo con persone sane e prospere.
La decisione di prendere le distanze dalle persone dannose ti darà l'amore, la stima, la felicità e la protezione che meriti.
Se vuoi relazioni sane, sii quella relazione che vuoi avere, ne abbiamo abbastanza per noi, ma man mano che ci evolviamo, troviamo persone che si sono evolute allo stesso modo e quindi le nostre relazioni migliorano.
Parte del mío viaggio del eroe che condivido con tutti voi.
Il Nagual, sciamano dell'anima, che muore, rinasce e si reinventa ogni giorno.
#nagualinviaggio
#guarigionesciamanica
#sciamanodellanima
Foto la ho fato in Arqua Petrarca vecino alla casa dil poeta Francesco Petrarca.
Grazie carissima Roberta Barbone per la ricchezza cultura che me hai fatto conoscere. 🙏🏽ahò!
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princessofmistake · 7 days
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«Vorrei che esistessero luoghi stabili, immobili, intangibili, mai toccati e quasi intoccabili, immutabili, radicati; luoghi che sarebbero punti di riferimento e di partenza, delle fonti:
Il mio paese natale, la culla della mia famiglia, la casa dove sarei nato, l'albero che avrei visto crescere (che mio padre avrebbe piantato il giorno della mia nascita), la soffitta della mia infanzia gremita di ricordi intatti...
Tali luoghi non esistono, ed è perché non esistono che lo spazio diventa problematico, cessa di essere evidenza, cessa di essere incorporato, cessa di essere appropriato. [...]
I miei spazi sono fragili: il tempo li consumerà, li distruggerà: niente somiglierà più a quel che era, i miei ricordi mi tradiranno, l'oblio s'infiltrerà nella mia memoria, guarderò senza riconoscerle alcune foto ingiallite dal bordo tutto strappato. [...] Come la sabbia scorre tra le dita, così fonde lo spazio. Il tempo lo porta via con sé e non me ne lascia che brandelli informi »
— Georges Perec, Specie di spazi, trad. it. di Roberta Delbono, Bollati Boringhieri, 1989
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londranotizie24 · 16 days
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Sergio Strizzi: The perfect moment è alla Estorick Collection of Italian Modern Art
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Di Silvia Pellegrino Ha preso il via ieri 15 maggio alla Estorick Collection of Italian Modern Art di Londra "Sergio Strizzi: The Perfect Moment", una mostra di 80 scatti che testimoniano il lavoro del grande fotografo nel cinema italiano. Sergio Strizzi, The perfect moment è alla Estorick Collection of Italian Modern Art Ha preso il via il 15 maggio e prosegue fino all'8 settembre "Sergio Strizzi: The perfect moment", la mostra fotografica ospitata dalla Estorick Collection of Italian Modern Art di Islington a Londra che presenta 80 scatti realizzati dal grande fotografo e dedicati al mondo del cinema italiano. La mostra presenta per la prima volta nel Regno Unito una panoramica pressoché completa del lavoro di Sergio Strizzi (1931-2004) che ha lavorato come fotografo di scena su alcuni dei più importanti set cinematografici sia in Italia che all'estero dagli anni '50 ai primi anni 2000. Il suo lavoro include fotografie iconiche di Monica Vitti, Marcello Mastroianni e Sophia Loren. L'esposizione che ha preso il via mercoledì scorso è il risultato di un progetto ambizioso nato circa un anno fa, frutto della collaborazione tra la Fondazione Sergio Strizzi e la Direttrice della Estorick Collection of Modern Italian Art, Roberta Cremoncini. Pensato per il pubblico inglese, il progetto ha avuto una prima fase di selezione di 120 foto, fino alla scelta delle 80 in mostra, principalmente in bianco e nero, che raccontano la carriera del famoso fotografo cinematografico. Come ci confermano Vanessa e Melissa Strizzi, le figlie del grande fotografo che abbiamo incontrato alla serata per la stampa, la scelta delle foto dei set cinematografici e dei ritratti non è stata così "indolore": "Avrei voluto anche la barriera...", confida Melissa. Ci spiegano che la foto in questione fa parte del set del film Fuga per la vittoria (Escape to Victory), presente in mostra in diversi scatti, ma senza la foto dei giocatori allineati sul campo, quella che loro chiamano affettuosamente "la barriera". Risulta altrettanto difficile trovare la loro foto preferita tra quelle in mostra: tra le più amate da Melissa, quella con Marcello Mastroianni e Jeanne Moreau, presente nel set "La Notte" e nella stessa locandina della mostra, perchè in questo scatto il padre è riuscito a cogliere qualcosa di  iverso: "Nella foto l'attrice sorride, mentre nel ruolo che interpreta nel film di Michelangelo Antonioni è sempre triste".   Per Vanessa la preferenza cade sul set del "Giudizio Universale" (The Last Judgement), con due foto in bianco e nero: un ritratto di Silvana Mangano che sembra avvolta dalla luce e quella corale del ballo di sala.   Per la direttrice della Estorick Roberta Comencini sono i ritratti del servizio fotografico realizzato alla Torre Galfa di Milano che hanno come protagonista un'altra icona del cinema italiano: Monica Vitti. Ma è lo stesso Strizzi che l'occhio attento riesce a scorgere nello sfondo di una foto di scena con l'attrice de "La Ragazza con la Pistola" (cercate in galleria 1) e così pure negli scatti di altri attori di cui divenne amico e che ci vengono indicati dalle sorelle Strizzi. "Ce ne sono diversi, sicuramente Stanley Baker...quando morì fu una delle poche volte che vedemmo papà piangere". L'amicizia con il leggendario attore non è l'unico legame che il fotografo strinse fuori dal set con attori inglesi e non. Oltre a Baker, prematuramente scomparso a 48 anni, ci raccontano dell'amicizia con Sir Michael Cane (in esposizione nelle foto di Escape to Victory) e con l'attore americano Ben Gazzara, immortalato da Strizzi con Audrey Hepburn sul set del film Bloodline. Tra gli italiani, il regista Francesco Rosi e Marcello Mastroianni, che erano di casa quando Vanessa e Melissa erano piccole. Nella bella video intervista di Luigi Abramo che vi suggeriamo di vedere all'entrata in galleria, Sergio Strizzi dice di Mastroianni: "Non amava farsi fotografare e non riusciva a distinguere tra una buona ed una cattiva foto, ma sempre disponibile sul set.. sempre collaborativo". Quello che per il visitatore è un viaggio nel mondo fantastico del cinema dei tempi d'oro, per Vanessa e Melissa bambine era la normalità. Entrambi i genitori lavoravano in quel settore, quindi giocare con i props del film Lo Squalo o vestirsi con costumi di scena delle Avventure del Barone Munchausen (in esposizione ci sono foto del set con Robin Williams) era il nostro equivalente di giocare con le bambole. Un po' meno facile spiegare il lavoro del padre agli amichetti e compagni di scuola, ci spiegano, perchè a quei tempi il fotografo cinematografico era una professione praticamente nuova. Niente a che vedere con la figura del paparazzo, sebbene alcune testate giornalistiche l’abbiano erroneamente associata al fotografo romano. ... Continua a leggere su
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agrpress-blog · 23 days
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“Il tramonto dei giusti” di Pino Pelloni sarà presentato a Roma nella Casa della Storia e della Memoria La germanista Roberta Ascarelli, il doc... #CasadellaStoriaedellaMemoria #Iltramontodeigiusti #PinoPelloni https://agrpress.it/il-tramonto-dei-giusti-di-pino-pelloni-sara-presentato-a-roma-nella-casa-della-storia-e-della-memoria/?feed_id=5131&_unique_id=663ceeb5dcbe4
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lamilanomagazine · 2 months
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Torna il "Milano Art Wrrk", la settimana dedicata all'arte e ai linguaggi contemporanei dall'8 al 14 aprile
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Torna il "Milano Art Week", la settimana dedicata all'arte e ai linguaggi contemporanei dall'8 al 14 aprile. L'edizione di quest'anno è caratterizzata da un calendario denso di attività e progetti volti a promuovere un'esperienza sinestetica tra le arti, che arricchirà il panorama culturale della città con un palinsesto multidisciplinare di mostre ed eventi collaterali. Con più di 180 eventi in calendario, oltre 110 mostre e 140 soggetti coinvolti, il programma di Milano Art Week 2024 abbraccia la multidimensionalità dell'espressione artistica, coinvolgendo attivamente gli artisti e il pubblico attraverso mostre, talk, incontri e progetti, in cui i protagonisti sono i Musei Civici e le sedi espositive del Comune di Milano, insieme all'intero tessuto formato da istituzioni, fondazioni, gallerie, spazi ibridi e realtà no profit della città. Sabato 13 aprile Milano Art Week, grazie al supporto di Banca Generali, offre a tutti i cittadini e visitatori l'ingresso gratuito al PAC Padiglione d'Arte Contemporanea: un'occasione speciale per visitare "RACE TRAITOR", la personale dedicata al lavoro di Adrian Piper (New York, 1948), vincitrice del Leone d'Oro come miglior artista alla Biennale di Venezia 2015. La mostra è la prima retrospettiva europea dopo oltre vent'anni e ripercorre sessant'anni di carriera dell'artista, con importanti prestiti internazionali provenienti dai più prestigiosi musei, tra i quali MoMA e Guggenheim di New York, MoMA di San Francisco, MCA di Chicago, MOCA di Los Angeles e Tate Modern di Londra. Le opere in mostra fanno emergere l'analisi della "patologia visiva" del razzismo, che Piper - affermatasi come artista concettuale, minimalista e performer nella scena artistica newyorkese degli ultimi anni Sessanta - racconta attraverso installazioni, video, fotografie, dipinti e disegni, frutto della sua ricerca sull'immagine delle persone afroamericane determinata dalla società e dai tanti stereotipi diffusi. Sempre al PAC, il 12 aprile (ore 19) si terrà un talk sulla ricerca artistica di Adrian Piper con Vid Simoniti, autore di "Artists Remake the World" (Yale, 2023) e docente di Filosofia presso l'Università di Liverpool, e la presentazione di "Escape to Berlin", l'autobiografia di Adrian Piper in versione inglese e italiana. Milano Art Week dà il via alla settimana di eventi al MUDEC Museo delle Culture domenica 7 aprile, alle ore 18, con la proiezione del documentario "L'arte anarchica di Enrico Baj" (2024), prodotto da 3D Produzioni in collaborazione con RAI Cultura. A oltre vent'anni dalla scomparsa di Baj e a cent'anni dalla nascita, il documentario ci porta nella casa di Vergiate, l'affascinante dimora degli anni '20 in provincia di Varese che fu per Baj una vera e propria factory, in cui la moglie Roberta, che custodisce gli archivi e la memoria del marito, guida lo spettatore alla scoperta dell'uomo e dell'artista. L'evento è aperto al pubblico su prenotazione. Tra le principali sedi di Milano Art Week il Museo del Novecento, che il 10 aprile inaugura quattro progetti: "VOL. XXXI: Futurism Drama" (fino al 12 maggio), intervento site-specific dell'artista cipriota Haris Epaminonda, promosso dalla Fondazione Henraux e a cura di Edoardo Bonaspetti, che apre nella prestigiosa Galleria del Futurismo un dialogo inedito tra i capolavori del primo Novecento, una selezione di opere di Medardo Rosso – figura di riferimento per l'avanguardia Futurista – e la ricerca dell'artista; "MAGALI REUS. PREMIO ARNALDO POMODORO PER LA SCULTURA" (fino al 30 giugno), mostra-focus dedicata all'artista olandese Magali Reus, a cura di Federico Giani, vincitrice della VII edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura; "Ritratto di Città (20/20.000HZ)" (fino al 30 giugno), grande installazione audio-video multi-canale del duo Masbedo (Iacopo Bedogni e Niccolò Massazza), a cura di Cloe Piccoli, che parla della rinascita culturale di Milano: dalla musica elettronica dello Studio di Fonologia RAI, dalle invenzioni di Luciano Berio e Bruno Maderna, lo sguardo si allarga all'architettura (BBPR), all'arte (Lucio Fontana), al cinema (Michelangelo Antonioni), alla grafica; e ARCHIVIALE_001. Dal 1940 a oggi - Istantanee dalle Gallerie d'arte di Milano" (fino al 30 giugno), a cura di Mariuccia Casadio, il primo capitolo di una ricerca che intende ricostruire oltre settant'anni di storia delle gallerie private di Milano con le loro scelte artistiche, le relazioni internazionali, gli eventi d'avanguardia, gli incontri con gli artisti; la mostra è promossa da MAC - Milano Art Community, il network che raccoglie le più importanti gallerie e istituzioni della città di Milano e che in questa settimana prevede anche progetti dedicati, aperture straordinarie, incontri e visite guidate in tutte le sue sedi. In Fabbrica del Vapore si inaugura il 9 aprile alle ore 17 "Beyond Boundaries", mostra curata da Nicholas Vamvouklis che racchiude dipinti, video, sculture e installazioni dei sei artisti (Monia Ben Hamouda, Milica Jankovic, João Gomes Gago, Ingrid Bjørnaali, Ronnie Danaher, Domenika Georgiou) che hanno partecipato al progetto di Residenza d'artista svoltosi in gennaio presso 180 eventi in calendario, oltre 110 mostre e 140 soggetti coinvolti in collaborazione con BJCEM. Sempre in Fabbrica del Vapore, la mostra "Ugo La Pietra. Abitare è essere ognuno a casa propria" (fino al 21 aprile) raccoglie lavori di ricerca relativi al territorio urbano di Milano, realizzati tra gli anni Sessanta e oggi, che testimoniano la capacità di La Pietra di decodificare e quindi leggere le contraddizioni e i vincoli della nostra società urbanizzata, a fini di raggiungere l'abitabilità dello spazio collettivo. Il MUDEC Museo delle Culture ospita "Exposure. Arte, Culture e Moda dentro e fuori la vetrina" (fino all'8 giugno), una riflessione attraverso il lavoro di artisti contemporanei sulla tradizionale concezione della vetrina e sulla sua centralità nei progetti espositivi. Sempre al MUDEC, in occasione di Milano Art Week si terrà la proiezione in anteprima mondiale di "La Rinascita della Venere" (2024), un progetto straordinario promosso dalla Città di Napoli e Napoli Contemporanea, prodotto da 3D Produzioni in collaborazione con Sky Arte (mercoledì 10 aprile alle 19, ingresso libero su prenotazione). Il documentario racconta la notte del 11 luglio 2023, quando Napoli fu illuminata dal rogo de "La Venere degli stracci" di Michelangelo Pistoletto, installata solo due settimane prima in Piazza del Municipio. Il film segue da vicino il processo di ricostruzione della scultura fino all'inaugurazione della nuova opera, che rimarrà in eredità alla città.  L'evento sarà introdotto da una conversazione con Michelangelo Pistoletto e il critico Vincenzo Trione. L'arte pubblica a Milano si manifesta in molteplici forme durante Milano Art Week 2024, evidenziando la vitalità e la diversità della scena artistica cittadina. Tra le iniziative più significative, spiccano "POSTERINTHECITY" (fino al 21 aprile), progetto di Pasquale Leccese realizzato dall'Ufficio Arte negli Spazi Pubblici – Milano Arte Pubblica, a pochi mesi dalla sua scomparsa: centinaia di opere degli artisti Sylvie Fleury, Richard Prince, Giuseppe Abbati, Jamel Shabazz, Fosco Valentini, Gabriele Picco, Marta Dell'Angelo, Marlene Dumas, Rosemarie Trockel, in formato poster, saranno affisse in tutta la città contribuendo a diffondere in modo inaspettato immagini artistiche in strade, piazze, parchi pubblici, su supporti solitamente adibiti alla pubblicità. Continua inoltre la realizzazione dei murales "landmark" di quartiere con un nuovo intervento ad Affori, presso il piazzale della stazione metropolitana Affori Centro, che verrà svelato durante Milano Art Week. Il nuovo murale, firmato da Nabla e Zibe, nasce da un lungo percorso di condivisione e ascolto del quartiere. Le passeggiate urbane e gli street art tour offriranno inoltre un'esperienza coinvolgente alla scoperta dell'arte pubblica in contesti urbani: attraverso percorsi guidati, si esploreranno murales, poster art e graffiti, scoprendo la storia, il significato e gli artisti dietro le opere. Succo d'Arte propone uno speciale tour per scoprire il progetto di arte pubblica e partecipata del Museo a cielo aperto di Or.Me (14 aprile) e per comprendere il vero senso della rigenerazione urbana del quartiere Ortica. L'Associazione Atelier Spazio Xpò e FAI delegazione giovani Milano propongono un Tour dei Muriliberi di via Pontano (13 e 14 aprile) nei sottopassi ferroviari "Tunnel Boulevard" tra via Padova e viale Monza. Milano Art Week va anche al cinema. Per una settimana, nelle sale di Anteo, prima dei film, gli spettatori potranno essere avvicinati al mondo dell'arte e del contemporaneo attraverso le interviste a 5 grandi protagonisti: Massimiliano Gioni, Shirin Neshat, Hans Ulrich Obrist, Patrick Tuttofuoco, Lia Rumma. Pillole di 3 minuti per avvicinare il grande pubblico al significato di quello che Milano Art Week sta portando in città. Un progetto di Arts For_ in collaborazione con Artbox e 3D Produzioni. Assegnato durante la fiera miart, il Premio Orbital Cultura – Nexi Group quest'anno è realizzato in collaborazione con il Comune di Milano in occasione di Milano Art Week. Dopo gli Uffizi di Firenze, la seconda edizione del premio esclusivamente dedicato alla fotografia in tutte le sue declinazioni è dedicata al Castello Sforzesco di Milano. A un artista, selezionato tra quelli rappresentati dalle gallerie delle sezioni Established e Portal della fiera, verrà commissionato un lavoro di documentazione del polo museale, con un riconoscimento di 10.000 euro. Il panorama culturale milanese si anima anche con una serie di progetti e iniziative organizzati dalle tante istituzioni, musei e organizzazioni in città che partecipano al palinsesto ufficiale. Pirelli HangarBicocca ospita la mostra monografica "Chiamare a raduno. Sorelle. Falene e fiammelle. Ossa di leonesse, pietre e serpentesse" dedicata al lavoro di Chiara Camoni. La mostra raduna il corpus più ampio delle opere di Chiara Camoni mai presentato e, insieme a una serie di nuove produzioni, dà vita a un'architettura di collettività e raccoglimento, ispirata nelle forme al giardino all'italiana tardo-rinascimentale e agli anfiteatri antichi. Pirelli HangarBicocca ospita inoltre la retrospettiva del lavoro di Nari Ward "Ground Break" che raccoglie per la prima volta una selezione di opere che indaga la ricerca di Ward con la performatività e i progetti incentrati sulla collaborazione, accompagnata dal calendario di performance, "Groundings", in occasione della mostra (13 e 14 aprile, alle 15.30). Fondazione Nicola Trussardi abiterà gli spazi urbani della città con il progetto "ITALIA 70 – I NUOVI MOSTRI" (dall'8 aprile), un'esplosione di immagini realizzate da 70 artisti contemporanei che operano in Italia, a cura di Massimiliano Gioni. Grandi maestri e talenti emergenti – da Yuri Ancarani e Giorgio Andreotta Calò a Francesco Vezzoli e Monica Bonvicini, da Vanessa Beecroft e Tomaso Binga a Giulio Paolini e Giuseppe Penone, da Guglielmo Castelli e Francesco Clemente a Giulia Cenci e Paola Pivi, fino a Giulia Andreani e Petrit Halilaj solo per citarne alcuni – sono stati invitati a produrre un'immagine da riprodurre su centinaia di manifesti che per due settimane tappezzeranno le strade e le piazze di Milano da un estremo all'altro della città, dal Cimitero Monumentale al Centro Storico, da City Life a Porta Romana. Michele Coppola, Arturo Galansino, Nicola Ricciardi, Giovanna Amadasi, Lia Rumma e uno speciale contributo da remoto di Anselm Kiefer, saranno i protagonisti di una conversazione a Gallerie d'Italia, organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e dedicata al grande artista tedesco Anselm Kiefer nell'ambito della mostra inaugurata di recente a Firenze (12 aprile, ore 11, ingresso libero su prenotazione). Triennale Milano celebra il lavoro di Alessandro Mendini con un doppio omaggio all'architetto e teorico che ha segnato le rivoluzioni del pensiero e del costume del Novecento, in collaborazione con Fondation Cartier e Archivio Alessandro Mendini. Sempre Triennale Milano, in collaborazione con l'Ufficio Arte negli Spazi Pubblici del Comune di Milano, in occasione di Milano Art Week, ospita un omaggio a Dan Graham, uno degli artisti più importanti a livello internazionale. Visibili e accessibili, i padiglioni – opere realizzate a partire dagli anni Ottanta, all'intersezione tra arte e architettura –, costruiti in acciaio e vetro, creano una dimensione ambientale che sfida la percezione dello spettatore e il suo rapporto con lo spazio. In questa edizione di FOG, il visionario gruppo spagnolo El Conde de Torrefiel presenta un'audioguida tra storie e personaggi per una passeggiata individuale nel Cimitero Monumentale di Milano, in cui i partecipanti scopriranno quali segreti si celano in questa città sopita seguendo un audio eclettico che li inviterà all'esplorazione di una scenografia in grado di essere inquietante ed emozionante, in cui numerose vite e storie si sono succedute nel corso dei secoli. Alla Fondazione ICA si inaugurano le mostre "Erika Verzutti. Notizia" curata da Chiara Nuzzi e Alberto Salvadori, la prima personale milanese dell'artista brasiliana (8 aprile, ore 20.30) e "Formafantasma. La Casa Dentro" (8 aprile, ore 18.00) che presenta una selezione di opere inedite per costruire una riflessione intorno all'idea della casa, esplorata come spazio fisico e come complesso insieme di relazioni umane e tematiche legate all'identità personale e alla memoria collettiva. Tra le altre iniziative, l'inaugurazione de "The Convivial Laboratory" presso BASE Milano (12 aprile), con la presentazione dell'installazione "TALAMO" del duo di architetti Lemonot (Sabrina Morreale e Lorenzo Perri), in collaborazione con Xavier Madden e Katja Banović; la mostra monografica dedicata a David Horvitz ospitata da BiM (12 aprile – 30 giugno), che riflette sulla distanza tra luoghi e persone attraverso una varietà di media; oltre alla retrospettiva su Pino Pascali (fino al 23 settembre), Fondazione Prada proporrà una conversazione tra Mark Godfrey e Peter Fischli (14 aprile, ore 16.00) seguita dalla proiezione del documentario "Pino" di Walter Fasano. Durante Milano Art Week nasce inoltre TOILETPAPER APARTMENT, nuovo spazio che apre il 12 aprile in Via Balzaretti 8, presentando l'originale progetto frutto dell'incontro tra il visionario mondo di TOILETPAPER (Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari) e l'immaginario cinematografico di Alex Prager, artista, regista e sceneggiatrice statunitense. Infine, un numero eccezionale di gallerie in città partecipa con progetti dedicati e aperture speciali, talk e visite. Oltre quaranta sedi espositive che generano una mappa fittissima distribuita nei 9 Municipi, arricchendo questa Milano Art Week di un programma vivo, accessibile e inclusivo. Programma completo su milanoartweek.it... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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sounds-right · 3 months
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Circus beatclub - Brescia, un marzo esplosivo con… Il Pagante (30/3), con Ava (14/3), 17/3 Albert Marzinotto, Samuele Sartini (29/3) e Mark Knight (31/3)
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Fino al 31 marzo 2024, al Circus beatclub di Brescia i party si susseguono, con un livello musicale semplicemente eccellente. Unendo la qualità musicale degli artisti sul palco al servizio e all'impatto spettacolare di un locale che ha ormai 25 anni di storia alle spalle, il risultato sono party tutto da vivere, tra l'altro modo diversi tra loro. 
Si è aggiunto alla ricca programmazione del mese simbolo della primavera un gruppo che è da sempre legato al divertimento e alla dance, ovvero Il Pagante.
Il Pagante è uno dei fenomeni 'discotecari' più forti degli ultimi anni: le canzoni e l'allegria de Il Pagante (nella foto), infatti, fanno divertire i ragazzi italiani da tempo. Il gruppo iniziale de Il Pagante negli anni è cambiato, ha subito negli anni una forte evoluzione, che lo ha portato a raggiungere importanti risultati non solo in quello che è diventato il suo core business (la musica), ma anche nei numerosi settori in cui è attivo. L'idea che sta alla base delle canzoni prodotte è quella di ricreare ambienti e situazioni tipicamente giovanili, attraverso indagini approfondite riguardanti il mondo della vita notturna, la scuola, il divertimento e le implicazioni che questi momenti della socialità hanno nella formazione dei ragazzi italiani. Sul palco vanno Roberta Branchini (Brancar) ed Eddy Veerus. Tra le loro hit "La settimana bianca", "Radical Chic", "Il terrone va di moda" e tante altre... 
I dj resident di Circus beatclub e la Circus family che si alterna sul palco sono i padroni di casa e non hanno bisogno di presentazioni, come ormai Albert Marzinotto, che la domenica e pure il 17 marzo propone al Circus il suo house party Panorama..
Tra gli artisti che Circus beatclub ospita, invece, ecco giovedì 14 marzo per Rehab, il party hip hop del top club bresciano, un nome d'eccezione, è Francesco Avallone, in arte AVA. E' un dj e producer nato a Napoli nel 1996. Ha iniziato suonando la batteria, ma poi è diventato un asso nel produrre musica con il computer. E' un beatmaker, ma anche rapper. Trasferitosi a Salerno, incontra Capo Plaza, uno dei rapper italiani più amati, con cui inizia una fruttuosa collaborazione.
Eccoci poi al 29 marzo quando torna in console al Circus beatclub Samuele Sartini, probabilmente da tempo il dj italiano più richiesto nei top club italiani... e non solo. Il suo successo assoluto inizia con perle pop-house "Love U Seek" e "Back Again" interpretate da Amanda Wilson, la sua ascesa nel mercato non segna battute d'arresto. Proprio dalla fusione della voce di "Love U Seek" con la progressive track "Bromance" dello svedese Tim Berg aka Avicii nasce "Seek Bromance", un fenomeno planetario da oltre 60 milioni di visualizzazioni su YouTube edito su Ministry Of Sound, Armada e Kontor e celebrato in tutto il mondo con un doppio disco di platino e numerosi dischi d'oro; scelta dal Premio Oscar Clint Eastwood come una delle colonne sonore del suo film "The 15:17 To Paris". 
Ed infine, il 31 marzo al Circus beatclub - Brescia il 31 marzo c'è un artista internazionale, il top dj Mark Knight (nella foto). DJ e produttore britannico di musica house, Mark Knight, nasce a Maidstone, Kent, luogo dove inizia a muovere i primi passi da DJ suonando per la discoteca The Source. Nel 2003 debutta e successivamente diventa resident, del fomoso club londinese Ministry Of Sound, mentre l'anno successivo fonda la Toolroom, la sua etichetta discografica con una visione singolare della musica house ed un catalogo di artisti vasto e ricercato. Si costruisce una grande reputazione come produttore grazie a produzioni come "Man With The Red Face" (versione di Laurent Garnier realizzata insieme a Funkagenda), "Downpipe" (realizzata insieme a Underworld e D. Raminez) , "Good Times" dalla forte componente house progressiva prodotta con Funkagenda e Seamus Haji, e molte altre. Il 2010 è l'anno cruciale per il DJ britannico che, grazie ai suoi lavori riceve numerosi riconoscimenti tra cui, la nomination al Grammy per l'album "The E.N.D." dei The Black Eyed Peas, la nomination ai IDMA per il suo programma radiofonico settimanale Toolroom Knights e un premio Beatport per il singolo "Good Times". Nel 2012 lancia il singolo "Nothing matters" con la collaborazione della cantante Deborah Anne Dyer, meglio conosciuta come Skin (Skunk Anansie), e collabora per la realizzazione della canzone "Drink from the Bottle" inclusa nell'album "18 Months" del DJ e produttore scozzese Calvin Harris. Torna poi a collaborare con Underworld nel 2013 per la co-produzione, con anche l'olandese Sander Van Doorn, di "Ten", per commemorare i 10 anni compiuti da Toolroom Records.
Circus beatclub - Brescia, tutti i party dall'8 al 31 marzo
Gio 14/3 Rehab, special guest Ava
Ven 15/3 Off Beat fusion Vida Loca
Sab 16/3 Crush con la Circus family in console
Dom 17/3 Panorama by Albert Marzinotto
Ven 22/3 Off Beat Paura e Delirio a Las Vegas
Sab 23/3 Crush School Break
Mer 27/3 Springbreakers
Gio 28/3 Rehab con Jay K & O'Neill 
Ven 29/3 Off Beat - special guest Samuele Sartini
Sab 30/3 Crush con Il Pagante
Dom 31/3 Panorama - special guest Mark Knight
Circus beatclub Brescia
www.circusbeatclub.com [email protected] 
info +39 333 210 5400 (WhatsApp)
Via Dalmazia 127, 25125 Brescia
ingresso a pagamento con consumazione
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Come ogni anno, ed è un vero record nel panorama italiano, anche per la stagione '23 - '24, Circus beatclub si rifà il look: alle pareti un color ghiaccio scuro perfetto per il futuro (e pure per il presente), impianto luci tutto nuovo, schermi e mirrorball che si muovono durante la serata, nuovi divani, nuova console a cui si accede in modo diverso... chi balla al Circus balla sempre nello stesso club, certo, ma proprio da questa stagione il club sarà sempre diverso grazie ad allestimenti, scenografie ed interventi particolare. 
Lo slogan mette energia: : "future is now", il futuro è adesso. Il ritmo del video disponibile sui social è forte ed elettronico, ma la voce che lo accompagna è calda, latina, come a mettere insieme la forza i suoni del futuro con la voglia di far tardi con il sorriso, con gli amici di sempre.... 
Il giovedì è Rehab, con sonorità hip hop anche internazionali ed il ritmo di Jay K. La domenica Panorama porta in console per ogni serata un top dj italiano attivo in mezzo mondo che sarà resident di un appuntamento già molto atteso, dedicato ad un pubblico che si accontenta solo del meglio. Ecco poi il venerdì e il sabato, da sempre il cuore del divertimento pop al Circus beatclub, che è gestito anche in questa stagione '23 ' - '24 dal gruppo guidato da Antonio Gregori, lo stesso che ha portato al successo anche MOLO a Brescia, grande disco estiva ed il River a Soncino (Cremona), aperto tutto l'anno. Il venerdì al Circus è OffBeat, una notte dedicata a sonorità sempre diverse e scatenate, mentre il sabato è Crush, dedicato agli artisti della Circus Family: Toma e Brio alla voce, Dr.Space in console e tanti, tanti altri. 
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djs-party-edm-italia · 3 months
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Circus beatclub - Brescia, un marzo esplosivo con… Il Pagante (30/3), con Ava (14/3), 17/3 Albert Marzinotto, Samuele Sartini (29/3) e Mark Knight (31/3)
Tumblr media
Fino al 31 marzo 2024, al Circus beatclub di Brescia i party si susseguono, con un livello musicale semplicemente eccellente. Unendo la qualità musicale degli artisti sul palco al servizio e all'impatto spettacolare di un locale che ha ormai 25 anni di storia alle spalle, il risultato sono party tutto da vivere, tra l'altro modo diversi tra loro. 
Si è aggiunto alla ricca programmazione del mese simbolo della primavera un gruppo che è da sempre legato al divertimento e alla dance, ovvero Il Pagante.
Il Pagante è uno dei fenomeni 'discotecari' più forti degli ultimi anni: le canzoni e l'allegria de Il Pagante (nella foto), infatti, fanno divertire i ragazzi italiani da tempo. Il gruppo iniziale de Il Pagante negli anni è cambiato, ha subito negli anni una forte evoluzione, che lo ha portato a raggiungere importanti risultati non solo in quello che è diventato il suo core business (la musica), ma anche nei numerosi settori in cui è attivo. L'idea che sta alla base delle canzoni prodotte è quella di ricreare ambienti e situazioni tipicamente giovanili, attraverso indagini approfondite riguardanti il mondo della vita notturna, la scuola, il divertimento e le implicazioni che questi momenti della socialità hanno nella formazione dei ragazzi italiani. Sul palco vanno Roberta Branchini (Brancar) ed Eddy Veerus. Tra le loro hit "La settimana bianca", "Radical Chic", "Il terrone va di moda" e tante altre... 
I dj resident di Circus beatclub e la Circus family che si alterna sul palco sono i padroni di casa e non hanno bisogno di presentazioni, come ormai Albert Marzinotto, che la domenica e pure il 17 marzo propone al Circus il suo house party Panorama..
Tra gli artisti che Circus beatclub ospita, invece, ecco giovedì 14 marzo per Rehab, il party hip hop del top club bresciano, un nome d'eccezione, è Francesco Avallone, in arte AVA. E' un dj e producer nato a Napoli nel 1996. Ha iniziato suonando la batteria, ma poi è diventato un asso nel produrre musica con il computer. E' un beatmaker, ma anche rapper. Trasferitosi a Salerno, incontra Capo Plaza, uno dei rapper italiani più amati, con cui inizia una fruttuosa collaborazione.
Eccoci poi al 29 marzo quando torna in console al Circus beatclub Samuele Sartini, probabilmente da tempo il dj italiano più richiesto nei top club italiani... e non solo. Il suo successo assoluto inizia con perle pop-house "Love U Seek" e "Back Again" interpretate da Amanda Wilson, la sua ascesa nel mercato non segna battute d'arresto. Proprio dalla fusione della voce di "Love U Seek" con la progressive track "Bromance" dello svedese Tim Berg aka Avicii nasce "Seek Bromance", un fenomeno planetario da oltre 60 milioni di visualizzazioni su YouTube edito su Ministry Of Sound, Armada e Kontor e celebrato in tutto il mondo con un doppio disco di platino e numerosi dischi d'oro; scelta dal Premio Oscar Clint Eastwood come una delle colonne sonore del suo film "The 15:17 To Paris". 
Ed infine, il 31 marzo al Circus beatclub - Brescia il 31 marzo c'è un artista internazionale, il top dj Mark Knight (nella foto). DJ e produttore britannico di musica house, Mark Knight, nasce a Maidstone, Kent, luogo dove inizia a muovere i primi passi da DJ suonando per la discoteca The Source. Nel 2003 debutta e successivamente diventa resident, del fomoso club londinese Ministry Of Sound, mentre l'anno successivo fonda la Toolroom, la sua etichetta discografica con una visione singolare della musica house ed un catalogo di artisti vasto e ricercato. Si costruisce una grande reputazione come produttore grazie a produzioni come "Man With The Red Face" (versione di Laurent Garnier realizzata insieme a Funkagenda), "Downpipe" (realizzata insieme a Underworld e D. Raminez) , "Good Times" dalla forte componente house progressiva prodotta con Funkagenda e Seamus Haji, e molte altre. Il 2010 è l'anno cruciale per il DJ britannico che, grazie ai suoi lavori riceve numerosi riconoscimenti tra cui, la nomination al Grammy per l'album "The E.N.D." dei The Black Eyed Peas, la nomination ai IDMA per il suo programma radiofonico settimanale Toolroom Knights e un premio Beatport per il singolo "Good Times". Nel 2012 lancia il singolo "Nothing matters" con la collaborazione della cantante Deborah Anne Dyer, meglio conosciuta come Skin (Skunk Anansie), e collabora per la realizzazione della canzone "Drink from the Bottle" inclusa nell'album "18 Months" del DJ e produttore scozzese Calvin Harris. Torna poi a collaborare con Underworld nel 2013 per la co-produzione, con anche l'olandese Sander Van Doorn, di "Ten", per commemorare i 10 anni compiuti da Toolroom Records.
Circus beatclub - Brescia, tutti i party dall'8 al 31 marzo
Gio 14/3 Rehab, special guest Ava
Ven 15/3 Off Beat fusion Vida Loca
Sab 16/3 Crush con la Circus family in console
Dom 17/3 Panorama by Albert Marzinotto
Ven 22/3 Off Beat Paura e Delirio a Las Vegas
Sab 23/3 Crush School Break
Mer 27/3 Springbreakers
Gio 28/3 Rehab con Jay K & O'Neill 
Ven 29/3 Off Beat - special guest Samuele Sartini
Sab 30/3 Crush con Il Pagante
Dom 31/3 Panorama - special guest Mark Knight
Circus beatclub Brescia
www.circusbeatclub.com [email protected] 
info +39 333 210 5400 (WhatsApp)
Via Dalmazia 127, 25125 Brescia
ingresso a pagamento con consumazione
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Come ogni anno, ed è un vero record nel panorama italiano, anche per la stagione '23 - '24, Circus beatclub si rifà il look: alle pareti un color ghiaccio scuro perfetto per il futuro (e pure per il presente), impianto luci tutto nuovo, schermi e mirrorball che si muovono durante la serata, nuovi divani, nuova console a cui si accede in modo diverso... chi balla al Circus balla sempre nello stesso club, certo, ma proprio da questa stagione il club sarà sempre diverso grazie ad allestimenti, scenografie ed interventi particolare. 
Lo slogan mette energia: : "future is now", il futuro è adesso. Il ritmo del video disponibile sui social è forte ed elettronico, ma la voce che lo accompagna è calda, latina, come a mettere insieme la forza i suoni del futuro con la voglia di far tardi con il sorriso, con gli amici di sempre.... 
Il giovedì è Rehab, con sonorità hip hop anche internazionali ed il ritmo di Jay K. La domenica Panorama porta in console per ogni serata un top dj italiano attivo in mezzo mondo che sarà resident di un appuntamento già molto atteso, dedicato ad un pubblico che si accontenta solo del meglio. Ecco poi il venerdì e il sabato, da sempre il cuore del divertimento pop al Circus beatclub, che è gestito anche in questa stagione '23 ' - '24 dal gruppo guidato da Antonio Gregori, lo stesso che ha portato al successo anche MOLO a Brescia, grande disco estiva ed il River a Soncino (Cremona), aperto tutto l'anno. Il venerdì al Circus è OffBeat, una notte dedicata a sonorità sempre diverse e scatenate, mentre il sabato è Crush, dedicato agli artisti della Circus Family: Toma e Brio alla voce, Dr.Space in console e tanti, tanti altri. 
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tarditardi · 3 months
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Circus beatclub - Brescia, un marzo esplosivo con… Il Pagante (30/3), con Ava (14/3), 17/3 Albert Marzinotto, Samuele Sartini (29/3) e Mark Knight (31/3)
Tumblr media
Fino al 31 marzo 2024, al Circus beatclub di Brescia i party si susseguono, con un livello musicale semplicemente eccellente. Unendo la qualità musicale degli artisti sul palco al servizio e all'impatto spettacolare di un locale che ha ormai 25 anni di storia alle spalle, il risultato sono party tutto da vivere, tra l'altro modo diversi tra loro. 
Si è aggiunto alla ricca programmazione del mese simbolo della primavera un gruppo che è da sempre legato al divertimento e alla dance, ovvero Il Pagante.
Il Pagante è uno dei fenomeni 'discotecari' più forti degli ultimi anni: le canzoni e l'allegria de Il Pagante (nella foto), infatti, fanno divertire i ragazzi italiani da tempo. Il gruppo iniziale de Il Pagante negli anni è cambiato, ha subito negli anni una forte evoluzione, che lo ha portato a raggiungere importanti risultati non solo in quello che è diventato il suo core business (la musica), ma anche nei numerosi settori in cui è attivo. L'idea che sta alla base delle canzoni prodotte è quella di ricreare ambienti e situazioni tipicamente giovanili, attraverso indagini approfondite riguardanti il mondo della vita notturna, la scuola, il divertimento e le implicazioni che questi momenti della socialità hanno nella formazione dei ragazzi italiani. Sul palco vanno Roberta Branchini (Brancar) ed Eddy Veerus. Tra le loro hit "La settimana bianca", "Radical Chic", "Il terrone va di moda" e tante altre... 
I dj resident di Circus beatclub e la Circus family che si alterna sul palco sono i padroni di casa e non hanno bisogno di presentazioni, come ormai Albert Marzinotto, che la domenica e pure il 17 marzo propone al Circus il suo house party Panorama..
Tra gli artisti che Circus beatclub ospita, invece, ecco giovedì 14 marzo per Rehab, il party hip hop del top club bresciano, un nome d'eccezione, è Francesco Avallone, in arte AVA. E' un dj e producer nato a Napoli nel 1996. Ha iniziato suonando la batteria, ma poi è diventato un asso nel produrre musica con il computer. E' un beatmaker, ma anche rapper. Trasferitosi a Salerno, incontra Capo Plaza, uno dei rapper italiani più amati, con cui inizia una fruttuosa collaborazione.
Eccoci poi al 29 marzo quando torna in console al Circus beatclub Samuele Sartini, probabilmente da tempo il dj italiano più richiesto nei top club italiani... e non solo. Il suo successo assoluto inizia con perle pop-house "Love U Seek" e "Back Again" interpretate da Amanda Wilson, la sua ascesa nel mercato non segna battute d'arresto. Proprio dalla fusione della voce di "Love U Seek" con la progressive track "Bromance" dello svedese Tim Berg aka Avicii nasce "Seek Bromance", un fenomeno planetario da oltre 60 milioni di visualizzazioni su YouTube edito su Ministry Of Sound, Armada e Kontor e celebrato in tutto il mondo con un doppio disco di platino e numerosi dischi d'oro; scelta dal Premio Oscar Clint Eastwood come una delle colonne sonore del suo film "The 15:17 To Paris". 
Ed infine, il 31 marzo al Circus beatclub - Brescia il 31 marzo c'è un artista internazionale, il top dj Mark Knight (nella foto). DJ e produttore britannico di musica house, Mark Knight, nasce a Maidstone, Kent, luogo dove inizia a muovere i primi passi da DJ suonando per la discoteca The Source. Nel 2003 debutta e successivamente diventa resident, del fomoso club londinese Ministry Of Sound, mentre l'anno successivo fonda la Toolroom, la sua etichetta discografica con una visione singolare della musica house ed un catalogo di artisti vasto e ricercato. Si costruisce una grande reputazione come produttore grazie a produzioni come "Man With The Red Face" (versione di Laurent Garnier realizzata insieme a Funkagenda), "Downpipe" (realizzata insieme a Underworld e D. Raminez) , "Good Times" dalla forte componente house progressiva prodotta con Funkagenda e Seamus Haji, e molte altre. Il 2010 è l'anno cruciale per il DJ britannico che, grazie ai suoi lavori riceve numerosi riconoscimenti tra cui, la nomination al Grammy per l'album "The E.N.D." dei The Black Eyed Peas, la nomination ai IDMA per il suo programma radiofonico settimanale Toolroom Knights e un premio Beatport per il singolo "Good Times". Nel 2012 lancia il singolo "Nothing matters" con la collaborazione della cantante Deborah Anne Dyer, meglio conosciuta come Skin (Skunk Anansie), e collabora per la realizzazione della canzone "Drink from the Bottle" inclusa nell'album "18 Months" del DJ e produttore scozzese Calvin Harris. Torna poi a collaborare con Underworld nel 2013 per la co-produzione, con anche l'olandese Sander Van Doorn, di "Ten", per commemorare i 10 anni compiuti da Toolroom Records.
Circus beatclub - Brescia, tutti i party dall'8 al 31 marzo
Gio 14/3 Rehab, special guest Ava
Ven 15/3 Off Beat fusion Vida Loca
Sab 16/3 Crush con la Circus family in console
Dom 17/3 Panorama by Albert Marzinotto
Ven 22/3 Off Beat Paura e Delirio a Las Vegas
Sab 23/3 Crush School Break
Mer 27/3 Springbreakers
Gio 28/3 Rehab con Jay K & O'Neill 
Ven 29/3 Off Beat - special guest Samuele Sartini
Sab 30/3 Crush con Il Pagante
Dom 31/3 Panorama - special guest Mark Knight
Circus beatclub Brescia
www.circusbeatclub.com [email protected] 
info +39 333 210 5400 (WhatsApp)
Via Dalmazia 127, 25125 Brescia
ingresso a pagamento con consumazione
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Come ogni anno, ed è un vero record nel panorama italiano, anche per la stagione '23 - '24, Circus beatclub si rifà il look: alle pareti un color ghiaccio scuro perfetto per il futuro (e pure per il presente), impianto luci tutto nuovo, schermi e mirrorball che si muovono durante la serata, nuovi divani, nuova console a cui si accede in modo diverso... chi balla al Circus balla sempre nello stesso club, certo, ma proprio da questa stagione il club sarà sempre diverso grazie ad allestimenti, scenografie ed interventi particolare. 
Lo slogan mette energia: : "future is now", il futuro è adesso. Il ritmo del video disponibile sui social è forte ed elettronico, ma la voce che lo accompagna è calda, latina, come a mettere insieme la forza i suoni del futuro con la voglia di far tardi con il sorriso, con gli amici di sempre.... 
Il giovedì è Rehab, con sonorità hip hop anche internazionali ed il ritmo di Jay K. La domenica Panorama porta in console per ogni serata un top dj italiano attivo in mezzo mondo che sarà resident di un appuntamento già molto atteso, dedicato ad un pubblico che si accontenta solo del meglio. Ecco poi il venerdì e il sabato, da sempre il cuore del divertimento pop al Circus beatclub, che è gestito anche in questa stagione '23 ' - '24 dal gruppo guidato da Antonio Gregori, lo stesso che ha portato al successo anche MOLO a Brescia, grande disco estiva ed il River a Soncino (Cremona), aperto tutto l'anno. Il venerdì al Circus è OffBeat, una notte dedicata a sonorità sempre diverse e scatenate, mentre il sabato è Crush, dedicato agli artisti della Circus Family: Toma e Brio alla voce, Dr.Space in console e tanti, tanti altri. 
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notizieoggi2023 · 3 months
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/03/uomini-e-donne-cristina-tenuta-confessa.html Uomini e Donne, Cristina Tenuta confessa: "Alessandro? Tornassi indietro direi di no!" Cristina Tenuta è una delle protagoniste del trono over di Uomini e Donne, il dating show di Canale5 condotto da Maria De Filippi. In questa edizione si è messa in gioco, decidendo di accettare il corteggiamento di Alessandro Vicinanza, storico interesse amoroso di Roberta Di Padua. Nonostate il cavaliere si fosse mostrato molto interessato alla dama, il ritorno nel programma di Di Padua ha modificato completamente la situazione, tanto che alla fine Alessandro è uscito dalla trasmissione con Roberta, non prima di aver spezzato il cuore di Cristina Tenuta. Uomini e Donne, Cristina Tenuta su Alessandro Vicinanza: "Non uscirei con lui se tornassi indietro" Intervistata dal magazine di Uomini e Donne, la dama romana si è lasciata andare ad alcune confidenze, ora che il dolore per la brusca fine della conoscenza con Alessandro Vicinanza si è placato: "Non ero lucida, se avessi analizzato bene la situazione, le cose sarebero andate diversamente. [...] Proprio ultimamente mi ha ferito l'affermazione di Alessandro quando ha dichiarato che sono una persona che non ama gli animali. Ha detto una cosa non vera e ha parlato di un argomento che durante le  nostre uscite è saltato fuori solo per un istante, travisando completamente le mie parole. Quello che Alessandro ha detto ha inoltre scatenato diverse persone contro di me e questo mi è dispiaciuto molto. Io adoro gli animali, vorrei tantissimo un cane, ma sono 9 anni che ho scoperto di essere allergica. Odio passare per la persona che non sono, soprattutto, perché tra gli animali ci sono cresciuta." Nonostante la delusione per la fine della frequentazione con Vicinanza, la dama si è detta felice per Roberta Di Padua: "Sono molto contenta perché credo che lei senta un forte sentimento per Alessandro. Reputo più che giusto che provi a viversela fuori dalle telecamere" Sul cavaliere, invece, ha ammesso che il suo comportamento l'ha lasciata molto perplessa e le ha fatto persino dubitare che fosse sincero, ma che con quell'affermazione sugli animali, Vicinanza ha mostrato la sua vera faccia e l'ha portata ad allontanarlo definitivamente. Del triangolo in cui si è trovata, Cristina Tenuta rimpiange solo di aver rovinato il rapporto con Roberta: "Ho rovinato il rapporto con una donna che stimavo e rispettavo, anche se non l'ho dimostrato, per una situazione che, se fossi stata più lucida, avrei analizzato meglio. [...] Con Roberta pernso che si possa recuperare, è una donna intelligente. Spero che capisce che non volevo farle del male, che non ero lucida. Non ho mai litigato con una donna per un uomo, neanche da ragazzina, è una cosa che mi sarei mai aspettata che accadesse." Infine, sulle tante accuse che le rivolgono, dentro e fuori dal programma, di voler essere un'opinionista del programma e di essere troppo selettiva: "Sono selettiva sia con gli uomini sia con gli amici. Davvero preferisco stare sola a casa, piuttosto che uscire con le persone tanto per..."
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