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#diabolik film
laviejaguardia · 2 years
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there are torrent links for Diabolik: Ginko all'attaco if anyone so wishes look in replies
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arcanespillo · 5 months
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Diabolik - Who Are You? (2023) ‘Diabolik chi sei?’ Directed by A. Manetti, M. Manetti
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filmap · 18 days
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Diabolik - Ginko all'attacco! Antonio Manetti, Marco Manetti. 2022
Museum Santuario di Monte Grisa, Loc, Salita di Contovello, 455, 34017 Trieste TS, Italy See in map
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Danger: Diabolik (1968)
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voguefashion · 1 year
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Marisa Mell photographed for Danger: Diabolik, 1967.
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youssefguedira · 3 months
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if i really wanted to i could contrast the old guard 2020 and diabolik 2021 as comic book adaptations and the different ways they approach both adapting their source material i.e. diabolik as an adaptation is both paying homage to its source material constantly and regularly reminding you that it is a comic book adaptation whereas the old guard is more trying to make a regular action movie based on a comic book, drawing occasional visual parallels that won't be recognisable unless the viewer is familiar with the source material. both are also adapting the story in some way for film, but diabolik stays much more strictly to the book it's adapting while the old guard makes a lot of changes (afaik there's almost nothing from the comics verbatim) but keeps the core of the story and essential scenes in. something interesting there about diabolik reminding us of the series' origin as comics probably due to a) its long-running history and b) cultural icon status (source: me and my powerpoint) vs the old guard falling into what i might call the current style of comic book adaptation where the focus is on appealing to a wide audience, comics fans or not, to the point where you might not even know it's based on a comic outside of marketing. but also essentially i think a comic book adaptation should match the tone of its original, which they both do: the old guard is a darker, more serious, more "adult" comic, and so it follows that the adaptation largely follows that tone (save for one or two parts that to me feel very recognisably comic book style), whereas diabolik is, albeit technically also for adults, a different genre / tone. and then there's something else to be said there in the evolution of comics considered adult, e.g. diabolik considered adult in the context of its first publishing because it contained crime and killing but generally becoming considered one of the more tame examples of the subgenre it spawned, vs the old guard being adult in terms of current standards via depicting sex / nudity / swearing / violence far beyond the scope of diabolik, which is pretty much unchanged. anyway these two things are not really connected beyond "both being comic book movie adaptations released in the 2020s featuring notable italian luca marinelli in a somewhat major role as a character who says vaguely ominous things and largely emotes through microexpressions" but it's fun to think about sometimes
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weclassybouquetfun · 1 month
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First poster for Joe Wright's M – IL FIGLIO DEL SECOLO / M - SON OF THE CENTURY starring Luca Marinelli as Benito Mussolini.
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Clip of jury member, Luca naming one of the winners at the Locarno Film Festival.
-Two months or so ago I just knew one of the DIABOLIK sequels dropped on Italian television because I saw of bunch of Italian tweets bewildered that Luca was no longer playing Diabolik.
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So yes, the franchise lost Luca, but at least they still have great songs closing out the film. The first one had Manuel Agnelli's "La Profondità Degli Abissi", the second had Diodato's Se Mi Vuoi".
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amindindisarray · 1 year
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schlock-luster-video · 7 months
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On February 17, 1975, Danger: Diabolic debuted in Turkey.
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chamud1964 · 9 months
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Deep Down
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sagradofemenin0 · 1 year
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multiverseofseries · 5 months
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Diabolik - Chi Sei?: il Re del Terrore saluta il cinema, senza infamia e senza lode
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È a malincuore che mi ritrovo a scrivere di Diabolik - Chi Sei?, il film che va a chiudere la trilogia dei Manetti Bros. Lo faccio con dispiacere perché si tratta di una saga che ha faticato molto a livello produttivo e il risultato ne ha risentito, tanto che siamo quasi più contenti di averlo salutato che tristi per dovergli dire addio, almeno sul grande schermo.
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Diabolik - Chi sei?: Giacomo Gianniotti in una scena
Ciò che era nata infatti inizialmente come una serie tv per Sky - che a livello di qualità produttiva ha riscritto la serialità italiana degli ultimi anni - poi è diventata una trilogia per il cinema a cura dei Manetti Bros. Ma poi Ci si sono messe di mezzo anche la pandemia e un cambio di cast dovuto agli impegni di Luca Marinelli nei panni del personaggio titolare, che non voleva firmare per una trilogia, passando la mano a Giacomo Gianniotti, et voilà: l'insuccesso è, purtroppo, servito.
La parola alle donne
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Diabolik - Chi sei?: Giacomo Gianniotti in una foto
Dopo la presentazione dei personaggi nel primo film e l'attacco da parte del Ginko di Valerio Mastandrea nel secondo, questo terzo capitolo conclusivo si concentra da un lato sull'origin story di Diabolik e dall'altro su un nemico comune esterno che potrebbe far collaborare proprio il Re del Terrore e l'Ispettore sua nemesi complementare. C'è infatti una nuova e pericolosa banda di rapinatori in città, che non si fa problemi ad uccidere, e Diabolik e Ginko, lo yin e lo yang di questa storia, ne finiscono vittime.
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Diabolik - Chi sei?: Miriam Leone con Monica Bellucci in una scena
Spetterà allora alle donne della loro vita il compito di salvarli, rispettivamente la Eva Kant di Miriam Leone - sempre perfetta nel ruolo - e la Altea di Monica Bellucci - new entry del secondo film. Sono loro che muovono l'azione di questo canto del cigno cinematografico per il Re del Terrore, con sentimento, arguzia e maestria, mentre gli uomini sembrano perdersi in un bicchier d'acqua - non solo il poliziotto e il ladro, ma anche i membri della squinternata banda.
Spiegoni
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Diabolik - Chi sei?: Valerio Mastandrea in un'immagine
Il nuovo ed interessante punto di vista femminile - di cui in realtà erano già state gettate le basi nei capitoli precedenti ma che in Diabolik - Chi sei? viene approfondito ed acuito - purtroppo non impedisce alla pellicola di ricadere negli errori dei precedenti. Anche se bisogna lodare la coerenza dei Manetti Bros. mantenuta fino alla fine dello stile scelto, più fedele alla controparte cartacea e quindi più compassato. Ci troviamo quindi di fronte ad una serie di spiegoni che sembrano più indirizzati ad un target di spettatori da Rai Fiction, che hanno bisogno, anche quando si gioca con flashback e storyline ad incastro, che tutto sia il più chiaro possibile, a costo di essere allungato o esplicato più volte. Quello che doveva essere il grande saluto di Diabolik al cinema viene spogliato delle sue caratteristiche più avvincenti: dal ritmo che caratterizza una prima parte più dinamica si passa ad una seconda in cui si getta l'ancora e ci si dimentica di riaccendere il motore.
Cura formale
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Diabolik - Chi sei?: Giacomo Gianniotti con Carolina Crescentini in una foto
Non manca il ritorno, rispetto al secondo capitolo, alla cura formale che ha caratterizzato il Diabolik dei Manetti Bros., dalle scenografie e costumi che in questo caso dovevano ricreare gli anni '70, anche a livello di musiche sempre a cura di Pivio e Aldo De Scalzi, ma il risultato è davvero sottotono per un'uscita di scena che sarebbe potuta essere in grande stile per Giacomo Gianniotti, che continua ad avere gli occhi giusti, e per il suo Diabolik.
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Diabolik - Chi sei?: Miriam Leone e Giacomo Gianniotti in una scena
Il fascino di Miriam Leone e il suo incarnare perfettamente Eva Kant, gli split screen, le trovate di regia dei Manetti che però mancano di veri e propri guizzi, nonostante qualche omaggio qua e là al genere, non possono salvare un epilogo che risulta stanco proprio come tutta la trilogia. Non basta il ritorno alle origini proprio sul finale - con un Lorenzo Zurzolo che si ritrova sulle spalle la responsabilità di essere un giovane, ancora inesperto ma già glaciale Diabolik - se ciò a cui ci troviamo di fronte è una sceneggiatura troppo elementare, degli interpreti poco convincenti con una recitazione troppo teatrale e didascalica - come i membri della banda o l'accento surreale dell'Altea di Monica Bellucci. Tutti questi elementi chiudono il cerchio di motivi per i quali questa trilogia, forse, non s'aveva proprio da fare.
In conclusione Diabolik – Chi Sei? ancora dispiaciuta che il risultato di questo capitolo conclusivo, così come di tutta la trilogia cinematografica, non sia stato all’altezza delle aspettative. Si torna alla cura formale del film inaugurale ma il risultato non può renderci soddisfatti. Non sarebbe giusto nei confronti del fascino sempiterno di Diabolik, che sulle pagine di Astorina continua ad appassionare ancora oggi dopo 60 anni. Un film troppo didascalico, troppo lento nella parte centrale-finale, che indugia troppo sugli elementi che avrebbero reso il finale avvincente e appassionante, a favore di una coerenza con i due precedenti, che forse andava fatta virare su altri lidi, a costo di cambiare registro.
Perché ci piace 👍🏻
Il punto di vista femminile di Eva e Altea.
L’inserimento del nemico comune esterno a Diabolik e Ginko.
La cura formale a livello di scenografie, costumi e musiche.
L’origin story di Diabolik…
Cosa non va 👎🏻
…anche se forse arriva un po’ troppo tardi.
Tutta la parte centrale è troppo lenta e inutilmente allungata, facendo perdere mordente al finale.
Gli spiegoni.
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filmap · 2 months
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Diabolik - Ginko all'attacco! Antonio Manetti, Marco Manetti. 2022
Street Trieste Synagogue, Via S. Francesco D'Assisi, 19, 34133 Trieste TS, Italia See in map
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fourorfivemovements · 2 years
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Films Watched in 2023:
35. Diabolik/Danger: Diabolik (1968) - Dir. Mario Bava
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youssefguedira · 8 months
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the other thing about spending a lot of my time with Film People is today i was asked what my kind of 'niche' was when it comes to movies and i was like. well. if i say i watch a lot of niche european movies it sounds a lot more intelligent than what i really mean, which is waves 2012
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If you love Lupin III, Danger Diabolik, Seijun Suzuki films, or Funeral Parade of Roses, you'll LOVE this.
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