Tumgik
#forma edizioni
noosphe-re · 9 months
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I use the word acupuncture in the sense of revitalising the clogged energy of a site. Here is a place that can now be seen as an artefact in the manner of a pyramid, labyrinth or catacomb, at the intersection of geology and human ingenuity. It can help us tune into our own body-response to a particular built habitat. I consider all architecture as the second body.
Antony Gormley, Interview With Arabella Natalini, From Human, Forma Edizioni, Florence, Italy, 2015 (antonygormley.com)
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missviolet1847 · 1 year
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*Sulla terra sia così come nel cielo,
dice la preghiera, e non è chiaro
se sia una voce lontana, profonda
e divina, o solo una specie di retorica
più vicina e consolatoria e a misura
del nostro uso, abuso e consumo,
e i Carri dell’Orsa sono due, grande
e piccolo, a indicare l’anima bipolare
di ogni materia, il bianco e il nero,
il pensiero, il logos che siamo,
la forma-parola che, forse, ci crea:
ed è realtà percepita, conseguenza
di una coscienza, o sostanza che viene
da prima, e a modo suo significante?
**In un tempo profondo di miliardi
remoti di anni il suono del mondo
e la pioggia inclinata e parallela
non erano che disarmonia di atomi,
perturbazione di particelle, essenza
inventata e generata dall’assenza,
dalla frattura, come un frammento
mancante che possiamo chiamare
bisogno, oppure imperfezione,
avvicina e separa le persone.
# Cosmologie
# Luca Vaglio
# Luca Vaglio vive a Milano dove lavora come giornalista. Ha pubblicato, tra gli altri, Il vuoto (Morellini Editore), Il mondo nel cerchio di cinque metri, Milano dalle finestre dei bar e Cercando la poesia perduta (Marco Saya Edizioni), La memoria della felicità (Zona) .
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garadinervi · 1 year
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ITALIA Minimal, Text by Ilaria Bignotti, Forma Edizioni, Firenze, 2020 [Exhibition: Tornabuoni Art, Paris, October 22 – December 22, 2020 / January 28, 2021]. Feat. Vincenzo Agnetti, Alighiero Boetti, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Mario Ceroli, Gianni Colombo, Dadamaino, Lucio Fontana, Emilio Isgrò, Jannis Kounellis, Sergio Lombardo, Piero Manzoni, Paolo Scheggi and Giuseppe Uncini
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latuli · 1 year
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Libro rosa — Il clacson della camionale: e il vuoto delle cose. ideato e scritto insieme a Carlo Carnevale, edizioni Tulpress
Una quarantina di racconti brevissimi sotto forma di note alle figure; un catalogo di fantasmi chiassosi e disordinati su cui sono sbocciati aneddoti leggermente divertenti. In linea con il suo carattere giocoso e sperimentale, il libro è stato venduto, in occasione di Sprint 2021, al prezzo stabilito dal lancio di quattro dadi.
90 pagine 21x14,5cm, stampa digitale a colori, 100 copie numerate, tutti pezzi unici con copertine diverse (segni + adesivi).
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gregor-samsung · 8 months
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" La prima volta Danilo Dolci annunciò il digiuno con una lettera aperta agli abitanti di Trappeto, il 14 ottobre 1952*: «L'inverno scorso ho visto con i miei occhi anche un neonato morire perché affamato, tra centinaia e centinaia di casi dolorosissimi... Possiamo evitare che la morte spadroneggi... C'è un delitto di omissione verso questi nostri fratelli, di cui dobbiamo pentirci e redimerci. C'è da muoversi subito. A estremi mali estremi rimedi. Voglio fare penitenza perché tutti si diventi più buoni. Prima che muoia un altro bambino di fame, intanto, voglio morire io. Da oggi non mangerò più finché non ci saranno arrivati i trenta milioni necessari a provvedere subito il lavoro ai più bisognosi e l'assistenza più urgente agli inabili.» Allora il Dolci era al primo suo atto del genere, e si spiega il tono ultimativo, che egli ha poi trasformato in una prova e invito dì raccoglimento a tutti prima di una manifestazione, nella quale soprattutto egli raccomanda di evitare ogni violenza. Nell'ultimo digiuno per la diga del Bruca a Roccamena, il Dolci ha avuto compagni, e l'atto è diventato collettivo, e la protesta ultimativa si è fatta appello, cosciente di operare una forma di "lotta nonviolenta" tanto è vero che aderí il Comitato dei Cento della zona**: «Sappiamo che per realizzare il bene di tutti bisogna fare sacrifici: se non si ricorre ad essi nessuno fa attenzione a quello che domandiamo. Per questo abbiamo deciso di digiunare. Vogliamo chiedere e ottenere giustizia nei modi più pacifici e più civili, e condannare la violenza e la lupara.» Al digiuno a Roccamena si associò anche Peter Moule, del Comitato inglese dei Cento, dichiarando di partecipare al digiuno per manifestare il sostegno e la solidarietà del Comitato inglese dei Cento, e annunciando che nello stesso tempo in Inghilterra parecchi membri del Comitato dei Cento avrebbero digiunato per dimostrare la loro solidarietà: «Sono qui, inoltre, per cercare di dimostrare il rapporto tra la questione della pace e della guerra, e i problemi dello sviluppo socio-economico nonviolento. In Inghilterra siamo particolarmente impegnati nell'organizzazione della resistenza nonviolenta alla guerra e ai preparativi di guerra, soprattutto nel campo delle armi nucleari. Qui a Roccamena, l'interesse è soprattutto nello sviluppo socio-economico nonviolento. Noi abbiamo, perciò, uno scopo comune di importanza internazionale: l'eliminazione della violenza dalla società, sia la violenza sociale ed economica, sia la guerra.» ”
* D.Dolci, Fare presto (e bene) perché si muore, ed. De Silva, Torino, 1954, p. 11. ** L. Barbera, La diga di Roccamena, ed. Laterza, 1964, pp. 215-67.
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Aldo Capitini, Le tecniche della nonviolenza, Linea D'Ombra Edizioni (collana Aperture n° 4), Milano, novembre 1989; pp. 55-56.
[1ª Edizione originale: Feltrinelli, 1967]
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edizionimedusa · 1 year
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Uno dei titoli di cui Edizioni Medusa va fiera: Gli anni di viaggio di Wilhelm Meister, o i Rinuncianti di Johann Wolfgang Goethe. Finalmente ristampato. La prima edizione, del 2005, a cura di Rosita Copioli, è la prima integrale in lingua italiana.
Se il contesto storico è quello che vede l’esercito napoleonico scorrazzare per l’Europa e oltre, con i risultati che ben sappiamo, ancora maggiori sono gli sconvolgimenti “morali” e materiali della “forma di vita” che anche con Goethe, indubbiamente, la cultura europea comincerà a chiamare occidentale. Agli Entsagenden si susseguiranno, nella letteratura tedesca, salendo su fino a Broch a Mann a Musil uomini e personaggi che dei Rinuncianti se non i cantori saranno gli eredi incerti e claudicanti. Un romanzo, come scrisse Kierkegaard, di una totalità perfetta, un mondo contenuto in uno specchio, il vero e proprio microcosmo.
Se volete leggere non qualcosa, piuttosto volete avere a che fare con qualcuno… ebbene quel qualcuno si chiama, in questo caso Goethe, e la vita del nostro continente vi apparirà più chiara nella sua storia, nella sua decadenza e, anche, nella sua promessa mai mantenuta… Affrettatevi… non ne abbiamo stampate molte…
Per acquistarlo cliccare sull’immagine.
P.S. La copertina è un particolare del Sogno di san Giuseppe di Georges de la Tour.
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fashionbooksmilano · 1 year
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Albe Steiner
Anna Steiner
Edizioni Corraini, Mantova 2006, 168 pagine, 20 x 13 cm, italiano inglese, brossura, ISBN 9788875700560
euro 20,00
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Un libro per riscoprire uno dei più grandi grafici del Novecento attraverso i suoi schizzi e progetti, che mostrano la sua straordinaria vena inventiva e al tempo stesso funzionale.
Albe Steiner, in tempi “non di specializzazione”, ha progettato allo stesso modo per la Triennale, per case editrici, case farmaceutiche, partiti politici, negozi o catene di negozi, mettendo in ognuno di questi lavori la sua filosofia professionale, destinata a fare storia: per dare la forma ideale a qualsiasi oggetto, occorre prima studiarne il significato profondo. Completano il volume le didascalie della figlia Anna e le preziose note della moglie, che ha lavorato con Steiner e trasmette qui l’entusiasmo che il marito metteva nel suo mestiere.
17/05/23
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susieporta · 1 year
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23 dicembre
Quando date, ricevete. È una legge: nell’universo non può esserci il vuoto, e non appena si forma un vuoto da qualche parte, immediatamente quel vuoto si riempie. Quando avete vuotato i vostri serbatoi interiori dando il vostro amore e i vostri buoni pensieri a tutte le creature, dall'alto arriva immediatamente qualcosa per riempirvi.Amate e sarete amati. Date e riceverete. Date anche ciò che vi manca, e l'otterrete. Voi desiderate essere illuminati e non sapete come attirare la luce. Ebbene, è molto semplice: sarete illuminati se voi stessi illuminerete chi lo è meno di voi, poiché un altro che possiede più luce di voi verrà a darvi un po' della sua chiarezza. Gesù ha detto: «Non fate agli altri ciò che non vorreste fosse fatto a voi», e in queste sue parole è anche sottinteso che dobbiamo fare agli altri ciò che vorremmo fosse fatto a noi. Aiutando gli altri, attiriamo a noi un essere che ci aiuterà. Allora, fate degli sforzi per sostenere qualcuno e per incoraggiarlo, e constaterete che una potenza superiore verrà a rafforzarvi. Se avete bisogno di amore e di luce, cercate prima di darne a coloro che ne hanno ancora più bisogno di voi, e sarà Dio stesso che verrà ad amarvi e a illuminarvi.
Omraam Mikhaël Aïvanhov, Pensieri quotidiani 2022, Prosveta edizioni
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G. Leopardi e la filologia
Fu anche filologo di valore. Nel senso formale, nella raggiunta convinzione che la filologia critico-testuale ha un proprio stile scientifico: difatti gli abbozzi di lavori filologici posteriori al soggiorno romano sono tutti redatti in uno stile volutamente impersonale e stringato; così quando discuterà col De Sinner sulla forma da dare al proprio volume di scritti filologici, Leopardi sosterrà che l'unica forma adatta è quella di note critiche. Un lavorio tanto più difficile, se si pensa che non ebbe a disposizione la tradizione manoscritta per operare una compiuta recensio, ma rifece per conto suo congetture che erano state già proposte da filologi precedenti, o indovinò la lezione di codici a lui ignoti, sicché una sua congettura, rimasta ignota, è stata poi riproposta da studiosi del secondo ottocento e del novecento. È un fatto che le sue congetture vengono riproposte in sede di apparato nelle moderne edizioni critiche di riferimento (bibliotheca teubneriana, corpus paravianum, solo per citarne alcune), congetture condotte solo sulla base di criteri interni (lectio difficilior, usus scribendi dell’autore), tenuto conto delle edizioni che almeno nel periodo recanatese aveva a disposizione, spesso non sorvegliatissime sul piano testuale. Solo a Roma nel 1823, grazie all'iniziativa di Francesco Cancellieri, ebbe a disposizione i codici Barberiniani, consultati nonostante le difficoltà frapposte dal bibliotecario gesuita Luigi Maria Rezzi, il che gli permise di scoprire ”quell'operetta greca sconosciutissima” da identificare con la pseudo-libaniana Pro templis, mancante nelle edizioni sin allora esistenti che integrò rispetto alla lacuna dell’apografo. Colpisce anche la minuta descrizione dei codici Barberiniani, sino a quel momento incompiuta. Ogni nuova esplorazione portava in luce lezioni nuove: va quindi rivendicata al Leopardi la priorità di moltissimi contributi, poi apparsi, come detto, nelle più accreditate edizioni critiche moderne. Maestro insuperato di questi studi fu Sebastiano Timpanaro la cui opera introduttiva risale al 1955 nella sua prima edizione.
Può apparire eccentrico l'approfondimento del Leopardi filologo, tuttavia, come sanno i leopardisti, grande fu il debito che il Leopardi artista contrasse con il Leopardi dotto.
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carmy77 · 2 years
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CONCORSO DI POESIE, FILASTROCCHE, RACCONTI E FIABE
“LIBERA LA FANTASIA” – 5^ EDIZIONE! SCADENZA BANDO 20 MAGGIO 
2023!        
L’Associazione culturale e teatrale “Luce dell’Arte” ETS indice il Concorso di Poesie, Filastrocche, Racconti e Fiabe “Libera la fantasia”- 5 ^ Edizione per tutti coloro che hanno voglia di dare sfogo alla potenza dell’immaginazione attraverso la stesura di opere dove regni qualsiasi forma di vita unica e speciale, oltre che tanto brio ed un mare di mondi visitati con la mente in chissà quale sogno.
Quest’anno, in più, grandi novità per gli autori Primi e Secondi classificati!
Infatti, per i Primi classificati, se risultanti vincitori per opere inedite, come ulteriore premio la realizzazione gratuita da parte nostra della stampa nel numero di 10 copie dell’elaborato con copertina originale, pronto per essere pubblicato con un contratto da “Luce dell’Arte Edizioni”, il nostro prestigioso progetto editoriale. Se, invece, i primi classificati risulteranno vincitori con opere edite, oltre al classico riconoscimento conferito dal Concorso, sarà fatta proposta di pubblicazione per un loro eventuale inedito nel cassetto, da sottoporre in seguito a valutazione della curatrice collane. Anche ai Secondi classificati che vincano, in questo caso, soltanto con testi inediti, sarà dato come valore aggiunto la possibilità di pubblicare con l’Associazione.
Art. 1: Il concorso è articolato in quattro sezioni ed è aperto a giovani e adulti italiani o stranieri (in quest’ultimo caso allegare traduzione in italiano agli scritti in lingua madre). Età minima consentita per partecipare: 14 anni. Età massima: nessun limite. Per ogni sezione è ammesso aderire con opere premiate o no in altri concorsi letterari.
A)    Sezione Poesie e Filastrocche a tema fantasy: si può partecipare con poesie o filastrocche inedite o edite in lingua italiana o vernacolo con traduzione, che decantino la fantasia, o che abbiano comunque come filone portante qualcosa di fantastico. Il numero massimo di opere da inviare è di tre.  Sono ammessi anche libri editi di poesie e filastrocche o e-book. Non ci sono limiti di lunghezza per gli elaborati.
B)    Sezione Poesie e Filastrocche a tema libero: si può partecipare con testi inediti o editi in lingua italiana o vernacolo con traduzione a tema libero. Sono ammessi anche libri editi di poesie e filastrocche o e-book. Non ci sono limiti di lunghezza per gli elaborati. Il numero massimo di opere da inviare è di tre.
 C)    Sezione Racconti e Fiabe a tema fantasy: si può partecipare con racconti fantastici e fiabe inediti o editi. Sono ammessi anche libri editi di racconti e fiabe o e-book. E’ possibile aderire peraltro con sceneggiature, purché fantasy. Non ci sono limiti di lunghezza per gli elaborati. Il numero massimo di opere da inviare è di tre. 
D)    Sezione Racconti e Romanzi a tema libero: si può partecipare con racconti e romanzi inediti o editi. Sono ammessi anche libri di racconti editi o e-book. E’ possibile aderire peraltro con sceneggiature a tema libero. Non ci sono limiti di lunghezza per gli elaborati. Il numero massimo di opere da inviare è di tre.
Art. 2: Ogni opera inedita deve essere spedita in due copie IN FORMATO ELETTRONICO, di cui una anonima e l’altra con firma in calce e dichiarazione di paternità insieme a scheda di iscrizione con dichiarazione sulla privacy, breve curriculum vitae o biografia e fotocopia versamento quota adesione su postepay. Per le copie edite basta la spedizione di una sola copia IN FORMATO ELETTRONICO con firma in calce su prima pagina e tutta procedura di iscrizione concorso sopra elencata.
Tutto il materiale richiesto per il Concorso va inviato esclusivamente per e-mail in formato PDF, Word ed RTF a: [email protected] mettendo nell’oggetto “Partecipazione Concorso Libera la fantasia – 5^ Edizione” ed inserendo sempre in allegato fotocopia del versamento effettuato su postepay.
Art. 3: Per chi non fosse in possesso di indirizzo personale di posta elettronica o poco pratico di essa, potrà fare l’invio del materiale letterario tramite quella di un parente o amico, o chiedere alla segreteria dell’Associazione di scannerizzare le opere, inviando materiale al concorso SOLO in forma cartacea. Per le opere inedite andranno inviate due copie e per le edite basta una copia sola, sempre nelle modalità e con il materiale nel complessivo richiesti.
Art. 4: Ogni concorrente può partecipare ad Una o a Tutte le sezioni.
La quota di partecipazione a copertura di spese di segreteria è di:
-         10 euro per Una sola sezione, inviando massimo 3 opere;
 -         15 euro per la partecipazione a Due sezioni, inviando massimo 3 opere a sezione     (ossia 6 elaborati totali);
 -         20 euro per la partecipazione a Tre sezioni, inviando massimo 3 opere a sezione (ossia 9 elaborati totali);
 -         25 euro per la partecipazione a Quattro sezioni, inviando massimo 3 opere a sezione (ossia 12 elaborati totali).
La quota di partecipazione va versata tramite versamento su carta Postepay Evolution indicando le seguenti coordinate:
numero carta: 5333 1711 4920 2588
Iban: IT67P3608105138283116883121
beneficiario: Carmela Gabriele
codice fiscale GBRCML77E71H926K
Il contributo richiesto per spese di segreteria tramite ricarica Postepay Evolution può essere effettuato in modo semplice presso sportelli di uffici postali, online o presso tabaccherie e richiede a parte una minima spesa di commissione esclusa dalla quota di partecipazione, ossia 1 euro o 2 euro.
La quota di adesione per chi partecipa a a Tre o Quattro sezioni ed è associato, verrà scontata di 5 euro, quindi sarà rispettivamente di 15 euro e 20 euro.
Per tutti gli studenti dai 14 anni in su, che dimostrino ciò con autocertificazione, per gli autori ultrasessantacinquenni o invalidi con certificato attestante la condizione, medesimo sconto, se aderisono a Tre o Quattro sezioni.
Art. 5: La scadenza del bando del Concorso sarà entro il 20 Maggio 2023, termine ultimo per ricevimento opere in formato elettronico e per i pochi autori non avvezzi ad e-mail, in formato cartaceo.  
Per quanto riguarda appunto le opere cartacee, dovranno pervenire a mezzo raccomandata entro la data di scadenza bando prevista al seguente indirizzo:
Dott.ssa Carmela Gabriele, Presidente Ass.“Luce dell’Arte” ETS,
via dei gelsi, n. 5 – 00171, Roma, (Rm).
Art. 6: Tutte le opere che giungeranno non rispettando il regolamento, verranno scartate e non saranno più restituite. L’Associazione si esime da ogni responsabilità per il mancato arrivo per mezzo di posta prioritaria di alcuni elaborati o per gli eventuali ritardi di poste italiane.
Art. 7: Le opere saranno giudicate da una Giuria di Qualità, composta da esperti del mondo culturale, e da una Giuria Popolare, che premieranno i primi tre classificati per sezione e tutti i lavori migliori. Non sono previsti ex – equo. I partecipanti al Premio non vincitori che ne faranno richiesta dopo esito finale Concorso, riceveranno come riconoscimento via e-mail un Diploma di Merito personalizzato. I risultati del Concorso saranno pubblicati sul sito www.lucedellarte.altervista.org.
Art.8: Ogni vincitore sarà contattato tempestivamente per e-mail e telefono al fine di consentire la sua presenza alla cerimonia di premiazione, che si terrà a Roma orientativamente di sabato o domenica verso la fine di  Luglio o ai primi di Settembre 2023. I premi vanno ritirati personalmente il giorno della premiazione, tramite delegato solamente in casi di grave impedimento alla propria presenza. In caso di assenza dei premiati, a casa saranno spediti a loro spese riconoscimenti e diplomi entro un mese dalla data di premiazione. Dopo un mese da essa, avverrà esclusivamente invio diploma in pdf alla loro casella di posta elettronica, se non avessero scelto spedizione premi.
Art. 9: I riconoscimenti assegnati per ogni sezione saranno i seguenti:
Primo classificato:
-         se con opera inedita Trofeo o Grande medaglia dorata + Diploma di Merito + realizzazione stampa gratuita da parte di “Luce dell’Arte Edizioni” dell’opera vincitrice in 10 copie con copertina originale scelta da Associazione + proposta di pubblicazione;
-         se con opera edita Piatto dorato in astuccio o Targa + Diploma di Merito + proposta di pubblicazione per un’opera inedita nel cassetto da sottoporre poi a valutazione curatrice delle collane Ass.;
Secondo classificato: Targa + Diploma di Merito + proposta di pubblicazione con “Luce dell’Arte Edizioni” in caso esclusivamente di opera inedita vincitrice;
Terzo classificato: Targa + Diploma di Merito;
Menzione Speciale: Trofeo + Diploma di Merito
Premio Assoluto della Critica: Targa + Diploma di Merito
Premio Speciale Miglior Giovane Autore: Trofeo o Targa + Diploma di Merito
Premio Speciale per l’Operato Socio - Culturale: Trofeo o Targa + Diploma di Merito
Segnalazioni di merito: Medaglia argentata + Diploma di Merito
Eventuali Finalisti: Medaglia di bronzo + Diploma d’Onore
Art. 10: Chi partecipa al Premio, accetta tacitamente tutte le condizioni del presente Bando. In base alla vigente normativa sulla privacy, gli indirizzi e i dati personali dei partecipanti verranno utilizzati solo per il Premio. Per richiesta di qualsiasi altra informazione, contattare il Presidente dell’associazione, la dott.ssa Carmela Gabriele, al seguente indirizzo e-mail: [email protected]. Recapito telefonico Ass. Luce dell’Arte ETS: 348 1184968. Il sito dell’associazione da visitare è: www.lucedellarte.altervista.org  
Pagina Facebook Ass: Associazione culturale e teatrale Luce dell’Arte
Pagina Facebook del Concorso: Concorso di Poesie, Filastrocche, Racconti e Fiabe “Libera la fantasia”
In fede,  Il Presidente dell’Ass.ne culturale e teatrale “Luce dell’Arte” ETS,
dott.ssa Carmela Gabriele
P.S. A tutti consiglio di fotocopiare e diffondere il seguente Bando per incrementare la partecipazione all’iniziativa culturale.
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cerentari · 1 day
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Intervista senza domande a Yuleisy Cruz Lezcano "Di un’altra voce sarà la paura" Leonida Edizioni (2024)
Urlo senza ascolto . Braccia che scivolano dal corpo, tintinnio, cadono i braccialetti a terra. La sedia più non sostiene la forma del corpo. Intrisa gioventù di alcool, esposta a tante altre morti. . Fuori i volti, confuse immagini escono dagli sguardi, voci che masticano la propria lingua, caricatura di volti fermi negli occhi di pesce, congelati. Immagini tremolanti, entrano istanti persi in…
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alemicheli76 · 3 days
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Il blog consiglia "Cuore di quarzo" di Giada Bertone, O.D.E. Edizioni. Da non perdere!
Toscana, A.D. 1400 Lampi, onde. Un mare in burrasca. La notte delle streghe porta a riva una giovane donna. Addosso, un abito sgualcito, un medaglione a forma di pentacolo e uno strano bracciale. È bella, è straniera. Non riconosce nulla, eppure sente di appartenere a quelle terre. Strani sogni lucidi la rimandano a un passato lontano. Può un amore eterno cavalcare l’oceano del…
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lamilanomagazine · 8 days
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Genova: in arrivo tre nuovi bandi per le imprese che investono in competenze, economia circolare e innovazione del processo logistico
Genova: in arrivo tre nuovi bandi per le imprese che investono in competenze, economia circolare e innovazione del processo logistico. Sono 5,5 i milioni di euro, a valere sulla programmazione Fesr 2021-2027, messi a disposizione da Regione Liguria per le imprese che investono in competenze, economia circolare e innovazione del processo logistico. Ad annunciare i tre nuovi bandi è l'assessore regionale allo Sviluppo economico. "Si tratta di tre nuove misure, che nelle precedenti edizioni hanno riscontrato complessivamente l'interesse di 153 imprese, che abbiamo deciso di riaprire per continuare a sostenere la competitività delle nostre attività - spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico - Tra giugno e luglio, in particolare, attiveremo un bando da 3 milioni per co-finanziare gli investimenti delle aziende che intendono passare da un approccio lineare ad uno circolare, uno da 1,5 milioni per rafforzare le competenze specialistiche e uno da 1 milione per quelle realtà della logistica ligure che vogliono migliorare, attraverso percorsi innovativi e digitali, il proprio processo intermodale". "In attesa del nuovo bando dedicato all'economia circolare - aggiunge l'assessore - abbiamo, inoltre, prorogato fino al 20 giugno la precedente misura, che consente alle attività di richiedere fino all'80% a fondo perduto per studi e consulenze. E, contestualmente in giunta, abbiamo rifinanziato in ambito energetico lo strumento regionale dedicato alle comunità energetiche che aveva raccolto l'interesse di 16 comuni capofila. Grazie ad altri 148 mila euro, in aggiunta ai 100 mila di dotazione economica iniziale, sosterremo con servizi professionali, per il tramite dell'agenzia regionale IRE, tutte le 34 amministrazioni comunali coinvolte". BANDO ECONOMIA CIRCOLARE Sarà attivo sullo sportello 'Bandi On Line' di Filse dal 27 giugno al 26 luglio (offline da 21 giugno) il quarto bando regionale in favore delle imprese che intendono convertire l'attività da un approccio lineare a uno circolare. Lo strumento, rientrante nell'azione 2.6.1 del PR FESR 2021-2027, ha la disponibilità economica di 3 milioni di euro e prevede agevolazioni a copertura del 100% dell'investimento (50% a finanziamento agevolato, 50% a fondo perduto comprensivo dell'abbattimento del costo di garanzia al 4% del prestito concesso) per interventi utili a re-immettere nella catena del valore materie prime inutilizzate e far sì che non diventino rifiuti. Rientrano tra le spese ammissibili: interventi sul ciclo produttivo, consulenze, software, brevetti, licenze e know-how (investimento minimo: 25 mila euro). Nelle precedenti tre edizioni sono arrivate 46 domande per una richiesta di agevolazione complessiva superiore ai 3,9 milioni di euro. BANDO COMPETENZE Sarà attivo sullo sportello 'Bandi On Line' di Filse dal 25 giugno al 26 luglio, invece, il bando da 1,5 milioni di euro, rientrante nell'azione 1.4.1 del PR FESR 2021-2027, per accrescere le competenze aziendali interne tramite l'introduzione di nuove professionalità, la formazione altamente tecnologica e percorsi di aggiornamento. La misura è rivolta a tutte le micro, piccole e medie imprese liguri in forma singola o associata (comprese le reti d'impresa) e alle imprese di recente costituzione, alle start up innovative e agli spin off dalla ricerca, purché i progetti rientrino negli ambiti della "Smart Specialisation Strategy". L'agevolazione regionale consiste in un contributo a fondo perduto che può raggiungere, a seconda delle attività, il 90% degli investimenti in percorsi formativi o servizi specialistici, processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale, processi di trasformazione "green" (investimento minimo: 10 mila euro). Nelle precedenti due edizioni sono arrivate 72 domande per una richiesta di agevolazione complessiva superiore ai 1,6 milioni di euro. BANDO INNOVAZIONE LOGISTICA Rimarrà aperto sullo sportello 'Bandi On Line' di Filse dal 20 giugno al 12 luglio, infine, il bando regionale da un milione di euro, a valere sull'azione 1.3.7 del PR FESR 2021-2027, in favore dell'innovazione e della digitalizzazione della logistica. Un'opportunità che consente alle micro, piccole e medie imprese del settore di accedere a contributi a fondo perduto al 50% degli investimenti compiuti per innovare e automatizzare il processo logistico. Rientrano tra le spese ammissibili: attrezzature, impianti, componenti, sistemi, programmi informatici, software dedicati alla gestione, controllo e programmazione del processo logistico, interventi di edilizia (ammodernamento stabilimenti) e acquisto di macchinari, acquisto di mezzi di trasporto esclusi dal traffico su strada di nuova immatricolazione (es. muletti), acquisto di veicoli per autotrasporto alimentati in via esclusiva o ibrida da carburanti alternativi alla benzina/gasolio (es. GNL, metanolo, idrogeno...), prodotti di marketing finalizzati all'ampliamento del mercato in italiano/inglese (investimento minimo: 5 mila euro). Con la precedente edizione sono arrivate 35 domande per una richiesta di agevolazione complessiva superiore ai 2,2 milioni di euro.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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L'evocatore e altri racconti di Emmanuel Di Tommaso
Un universo imprevedibile L'evocatore e altri racconti di Emmanuel Di Tommaso edito da Infinito Edizioni è una raccolta di tredici storie, tutte ambientate in un possibile futuro, una cornice per raccontare innanzitutto il mondo interiore dei personaggi.  Creature di un’altra galassia si impossessano del nuovo mondo e non resta che opporre “resistenza” per sopravvivere. Molti, però, falliranno, perché non si può mai combattere da soli nella vita. L’uomo è un essere sociale e anche i suoi demoni interiori vanno sconfitti con l’aiuto degli altri.  Nell'Evocatore e altri racconti di Emmanuel Di Tommaso il lettore può percepire il richiamo a molti grandi scrittori, tra cui, ad esempio, il poeta e saggista cileno Bolaño, al quale Emmanuel si è ispirato per caratterizzare i personaggi nella loro grande umanità. All’interno dei racconti, oltre all’universo delle intere emozioni e contraddizioni umane, c’è anche spazio per temi di grande attualità come l’ecologia, la guerra e la pace. Come di consueto, ringraziamo Emmanuel Di Tommaso per questa bella intervista che ci ha permesso di sviscerare alcuni argomenti del libro e di approfondire il suo rapporto con la scrittura e i generi letterari. L'evocatore e altri racconti di Emmanuel Di Tommaso Salve Emmanuel, domanda di rito per tutti gli scrittori nuovi qui a Cinquecolonne Magazine: ci racconta brevemente cosa fa nella vita e quali sono le sue passioni? In questa fase della mia vita vivo a Bologna dove lavoro per l’Alma Mater Studiorum nella creazione e gestione di progetti di ricerca in ambito umanistico. La mia più grande passione è la letteratura, che vivo nel doppio ruolo di lettore e di scrittore. Leggo di tutto (dai fumetti ai classici della letteratura russa, finanche alle biografie degli artisti), anche se i miei scrittori preferiti restano Ursula K. Le Guin, Margaret Atwood, Dostoevskij e Roberto Bolaño. Scrivo soprattutto racconti e poesie, e in passato mi sono anche dedicato alla critica musicale e di letteratura. Faccio tutto questo con grande passione ma senza prendermi mai troppo sul serio: concepisco la letteratura come un gioco per comprendere il mondo attraverso la riflessione e il sogno. Lei è autore di numerose poesie e racconti ma non si è mai cimentato nel romanzo? Le interessa oppure è un tipo di scrittura che non le è congeniale? Quando scrivo non mi preoccupo minimamente della forma che assumerà il testo su cui sto lavorando. Credo che le distinzioni tra forme di scrittura come la poesia, i racconti e i romanzi siano ormai superate. Si tratta di categorizzazioni imposte dal mercato editoriale perché per vendere un prodotto occorre prima di tutto definirlo. Per me all’origine della scrittura c’è un desiderio primordiale di smarrirsi in sé stessi per giungere attraverso il lavoro sul linguaggio a una visione più nitida delle cose.  Partiamo dal titolo del suo libro per incuriosire un po’ i nostri lettori. Perché “L'evocatore”? a cosa si riferisce il termine? “L’evocatore” è il titolo di uno dei racconti che compongono il libro. Ho scelto di inserirlo anche nel titolo del libro perché trovo che sia il racconto più completo e complesso che io abbia mai scritto: è una storia gotica ma con elementi fiabeschi e di realismo magico. L’epicentro da cui parte la narrazione è un paese in Nord Africa in cui gli abitanti hanno improvvisamente smesso di sognare durante il sonno. Si tratta di un’allucinazione collettiva o di un maleficio? E ancora, è solo il piccolo paese di Chefchaouen ad essere minacciato da queste forze oscure o è il mondo intero? In questo racconto la storia e il destino dell’umanità si mescolano alle memorie individuali e collettive, e non è un caso che il protagonista narrante sia uno sconfitto, uno dei tanti marginalizzati costretti a vivere relegati nella sala d’aspetto della Storia. Tutte le vicende narrate hanno al centro l’uomo con le sue emozioni e conflitti. In base alla sua esperienza, cos’è che cattura di più il lettore? Una buona storia o il racconto del turbinio interiore dei personaggi?   In questo caso rispondo da lettore e senza alcun dubbio: il turbinio interiore dei personaggi. La dimensione introspettiva, ciò che i personaggi di una storia pensano e sentono, è in fin dei conti ciò che più ci cattura mentre leggiamo perché ci permette di immedesimarci, di porci delle domande, di riflettere sul senso del nostro transitare per il mondo. Le tredici storie dell’Evocatore e altri racconti sono ambientate in un mondo fantastico. E’ la prima volta che sperimenta questo genere? Lo farà ancora? Durante uno dei primi incontri con il pubblico che sto organizzando per promuovere il libro, un amico molto caro mi ha fatto notare come l’universo a cui ho dato vita nell’Evocatore è molto simile a quello del mio primo libro pubblicato 10 anni fa che si intitolava “Il luogo dei teschi”. Non ci avevo fatto caso ma ciò mi ha fatto comprendere come il mio immaginario sia da sempre costituito sì da elementi e temi fantastici ma anche spietatamente reali e credibili. In questo momento sto scrivendo dei nuovi racconti sul tema della cura (o dell’assenza di cura) nei confronti di noi stessi e degli altri e delle cose che ci circondano. Non è facile ma mi piacerebbe elaborare questo tema all’interno di un mondo fantastico. Per il resto non saprei: quando si impugna la penna non si sa mai in che mondi si può sprofondare, ed è questo per me l’aspetto più affascinante della scrittura. Read the full article
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gregor-samsung · 1 year
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“ Nel 1974 fu stimato dagli ufficiali del Governo americano che l'intero arsenale nucleare strategico degli USA era sufficiente a sganciare 36 bombe su ognuna delle 218 città sovietiche con popolazione superiore ai 100.000 abitanti. L'Unione Sovietica aveva 11 armi nucleari per ogni città americana di dimensioni analoghe. Nonostante i calcoli misteriosi di molti strateghi della guerra nucleare, non sono più di cento i bersagli degni di attacco nucleare sia in Russia che negli Stati Uniti, e solo menti malate potrebbero pensare di distruggere altrettante città in uno dei due paesi. Ognuna delle parecchie migliaia di testate nucleari potrebbe cancellare una città molto più a fondo della distruzione subita da Hiroshima e Nagasaki. Per quale scopo, allora, possono servire queste armi? Se lo scopo fosse di assicurarsi un deterrente mutuo, lo si potrebbe ottenere ugualmente con non più di 50-100 missili balistici lanciati da sommergibili per parte. Ma la pazza corsa continua e, continuando la proliferazione verticale, si produrrà necessariamente una proliferazione orizzontale. Una delle ragioni addotte per mantenere un livello così alto ed incosciente di capacità distruttiva è quella della « forza di contrapposizione ». Secondo la teoria della contro-forza le armi nucleari strategiche non dovrebbero essere usate per l'orrendo compito di mettere fuori combattimento città e relative popolazioni, ma contro bersagli militari come silos missilistici, depositi di munizioni e basi nucleari e, a questo scopo, sono necessarie per lo meno due testate per bersaglio. Si deve inoltre tenere di riserva un numero sufficiente di armamenti per un eventuale secondo attacco contro le città del nemico, nel caso egli sferri un attacco contro una base nucleare strategica. Questa giustificazione trascura ad arte che uno scambio nucleare di tale portata avvelenerebbe la maggior parte degli abitanti dell'emisfero nord per la ricaduta radioattiva e forse distruggerebbe gran parte dello strato di ozono dell'atmosfera terrestre, con tutti i pericoli sconosciuti che comporta. Nell'uno e nell'altro caso, che le armi vengano usate contro città o contro bersagli nucleari, un simile scambio costituirebbe una forma di pazzia e di suicidio internazionali. “
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Brano tratto da Nuovo approccio alla limitazione e riduzione delle armi strategiche, saggio di William Epstein raccolto in:
Scienza e disarmo, a cura di Gianni Ferrero, presentazione di Carlo Schaerf, edizioni Dedalo (collana Biblioteca n° 32), Bari, 1980¹; pp. 218-219.
NOTA: il testo raccoglie una scelta dei contributi presentati dai partecipanti al quarto ed al sesto corso dell’ISODARCO (International School on Disarmament and Research on Conflicts), tenuti rispettivamente a Padova nel 1974 e a Nemi nel 1976.
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stilouniverse · 30 days
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Richard Gorer "Guida agli alberi", presentazione
Traduzione di Gina Bosisio, Paola Signori Odoya Edizioni Un viaggio su come riconoscere dalla forma delle foglie e dai solchi del tronco i nostri alberi, capire come sono arrivati vicini a noi, come si sono adattati al territorio, ma anche come curarli e proteggerli dagli agenti atmosferici e dai cambiamenti climatici. Richard Gorer è un esperto che si è reso conto che il punto di vista…
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