Tumgik
#la piccola principessa di mamma
bpd-shuichi-togo · 1 year
Text
man imagine if claude were better written and she got an actual arc. (cw for light discussion of borderline(?) predatory behaviour towards children + brief mention of threat of assault via h*kumen)
OH yeah like i was saying 🤸‍♀️ claude reevaluating her life and her abusive mother's continued influence on it and realizing that. she fucking sucks and needs to change MOST ESPECIALLY WITH REGARDS TO THE RELATIONSHIPS SHE FORMS, INCLUDING WITH LITERAL CHILDREN. claude is literally the only character in all of housamo i can think of whose relationships with children are SUPER FUCKING BAD but who i'd be willing to see tackle that in a redemption arc of sorts bc like. hey can we talk about how the colosseum was meant to house gladiators she thought of as potential spouses? as in, she hypothetically intended to offer the best gladiator- in her colosseum populated largely by high school students and kids as young as IKUTOSHI- her hand in marriage? and then there's, again, her working relationship with the togos (who she had no qualms about exploiting) which had to have started when shuichi and duo were years younger than they are currently. and then the incident with hakumen in chapter casino, which easily could have ended with the teenaged protag at the mercy of a mind-controlling rapist. claude urgently needed a vibe check
what makes her a character i think could feasibily have a redemption arc is that, as terrible as she is and as exploitative as her habits are, unlike with, say, *se [Ose], she isn't... straight up a predator. what separates her from the likes of hakumen is that, while she hypothetically intends to offer a gladiator her hand in marriage, she. doesn't actually want to do that. if she had, she'd have shown an interest in macan, who was the number 1 for who knows how long. if she had, she wouldn't have tried to marry The Ocean in SOWWY [Seaside Summer School w/ You]. what she wants is to live out her fairy tale, to drape that last moment of childhood joy and innocence over her whole life long past the time it's expired, and in her privilege she doesn't even consider how she's treating the props in her story to do so. which is still shitty, obviously, but her being shitty and weird to children Incidentally is an entirely different ballgame than other characters deliberately preying on children, and considering how it can be traced back to abuse in her own childhood, i'd like to imagine once she became aware of it she'd like. Stop Acting Like That
3 notes · View notes
elenascrive · 11 months
Text
Mio Caro Papi,
quest’oggi 7 novembre 2023 compi 70 anni.
Ti guardo e stento a crederci, perché a parte i capelli bianchi e qualche ruga qua e là, m’appari il Padre di sempre. Sarà per via del fatto che mi sento ancora piuttosto piccola e ciò fa sì che veda più piccolo anche Te.
Ti guardo e mi rivedo in Te! Ogni parte del Tuo volto mi racconta della Mia bellissima infanzia, di quando mi tenevi in braccio o mi portavi sulle Tue spalle con Io che mi sentivo come una Piccola Principessa, al sicuro e protetta dal Suo Grande Eroe. Di quando mi portavi al parco giochi la domenica mattina, mentre la Mamma restava in casa a fare i mestieri. Di quando la sera mi raccontavi le favole orgogliosamente da Te inventate, per farmi addormentare con il sorriso sulle labbra. Di quei giorni spensierati ricordo perfettamente ogni cosa. Mi trasmettevi molto del Tuo sapere e delle Tue passioni, impartendomi lezioni di vita che tengo care ancora oggi. Molto del Tuo Essere insomma ha finito magicamente con il divenire anche il Mio e per questo lo sai Ti devo tantissimo. Sei Tu che mi hai donato infatti la passione per la Musica, per il Canto e per il Ritmo, comprando dischi e musicassette a non finire, d’ascoltare ripetutamente soprattutto in auto, quando le cantavamo insieme, mentre Mamma c’intimava di stare zitti! Sei Tu che mi hai donato la Passione per la Scrittura, la calligrafia, le penne e tutto quello che riguarda la creatività in genere. Sei Tu che mi hai donato la passione per i viaggi da percorrere sin dove si può rigorosamente in macchina, perché più sono lunghi e meglio è, poiché l’importante non è la meta ma la strada per raggiungerla. Mi hai donato l’Amore incondizionato per la Natura e gli animali. Perfino per i latticini che stra adoriamo! Che gran golosi che siamo!
Da Te ho ereditato inoltre il Mio lato tenero e sensibile, perennemente bisognosa di attenzioni e di coccole.
Purtroppo però ho anche ereditato ansia ed insicurezza e di queste ne avrei certo fatto volentieri a meno.
In questi 70 anni di vita trascorsi ne hai viste praticamente di tutti i colori! Infatti non sempre la Vita è stata generosa con Te! Ti ha dato tanto ma Ti ha tolto altrettanto, riuscendo però ad uscire da ogni tempesta affrontata a testa alta. Sono fiera di Te per questo! Mi dispiace per le innumerevoli incomprensioni che ci sono state e continuano ad esserci fra di Noi. Purtroppo da quando sono adulta non riusciamo più ad intenderci come un tempo. Tuttavia siamo ancora qui a festeggiare e qualcosa vorrà pur significare. Ti auguro di non sentirti mai arrivato o peggio ancora anziano, perché la Tua Esistenza ha ancora tanto da offrire e non vede l’ora di fartelo scoprire. Sei ancora un giovincello, riparti da questo. Per Te sono e resterò per sempre la Tua “Nica”. Qualsiasi cosa accadrà questo non cambierà.
Buon Compleanno allora,
Tua Elenuccia
Tumblr media
12 notes · View notes
Text
Arrivo a casa , lei mi salta al collo e mi canta la canzone di mengoni , imparata a memoria per farmi gli auguri per la festa della mamma.. che poi io ho sempre paura di non essere abbastanza brava , non ti danno un libretto di istruzioni , e si impara a volte sbagliando . Vorrei darti sempre di più... a volte per la troppa stanchezza sono nervosa e gestire tutto si fa sempre difficile ma dò il massimo. Lei che è un vulcano di energia e di dolcezza...lei che è vanitosa e simpatica... una piccola principessa... e nel disegno.... nel disegno ti sei ricordata anche di mettere la nonna....
Oggi... domani.... ti prometto che sarai sempre amata da me. SEMPRE.
Tumblr media
6 notes · View notes
m2024a · 1 month
Video
youtube
Giorgia Meloni e Andrea Giambruno in vacanza insieme in Puglia: «Ci vogliamo ancora bene...» A quasi un anno dalla fine della loro storia d'amore per via dei sgradevoli fuorionda del giornalista resi pubblici da Striscia la Notizia, tra la premier Giorgia Meloni e il suo ex compagno Andrea Giambruno c'è ancora affetto e la voglia di stare insieme alla loro bambina, la piccola Ginevra. Gli scatti pubblicati in esclusiva da Diva e Donna mostrano la famiglia insieme, in vacanza, all'interno di una piscina con Giorgia in acqua con la sua principessa, poi fuori dalla vasca al fianco di Andrea. Come da lei stesso confermato: «Io e Andrea, che rimane il padre migliore che potessi desiderare per mia figlia, abbiamo mantenuto un buon rapporto. Quando possiamo, trascorriamo del tempo insieme con Ginevra. Penso sia importante far capire ai bambini che una separazione non debba per forza scatenare un conflitto tra genitori». Il rapporto di amicizia Ritorno di fiamma? Questa idea sembra non esserci ancora ma «siamo ancora amici e ci vogliamo bene», ha confermato la premier italiana che sta trascorrendo la sua prima estate da mamma single. Una mamma che non avrebbe mai voluto fare quello che ha fatto se non fosse stata costretta a farlo, se non si fosse sentita in qualche modo umiliata da quelle parole, da quei atteggiamenti. Ora però sembra acqua passata. Sembra che Giorgia voglia andare avanti per sè stessa e per sua figlia Ginevra che a suo padre vuole un mondo di bene. Proprio come sua madre.
0 notes
nickcents · 1 year
Text
Storie tramandate 1: i bisnonnI
Si chiamano alberi genealogici, non so in inglese. Ogni tanto li vedi in qualche museo, lunghi rami di connessioni che scendono dall’alto fino agli ultimi discendenti. Mi hanno sempre intrigato, le connessioni, gli incontri, sangue ed esperienze che si mescolano, per generarci, per generarti. E poi lo sai, lo scoprirai, sono ossessionato dalla memoria: blog, diari, canzoni, film, quaderni..ho il terrore di scordarmi qualcosa, di non lasciarmi e lasciarti qualcosa su questa terra, che vada perso come un ingrediente essenziale che ometti dalla lista della spesa.
Allora ho pensato di lasciarti qualcosa qui, qualche traccia, qualche rametto di questo albero, qualche storia di tempi lontani, da portarti dietro o semplicemente da lasciare qui come una pietra per i passanti.
I bisnonni, qualcuno ha la fortuna di conoscerli, a me ad esempio e’ successo. “Vai a salutare Nonnona” Quando ero piccolo e si passava a casa di nonna Antonietta (la mamma di Nonno Mauro) per un periodo mi toccava andare a dare un piccolo bacio a questa persona allettata, nella camera degli ospiti, senza denti e tante rughe, che faticavo a comprendere e della quale non ho mai imparato il nome. E’ morta a 101 anni e da quel momento, quel rito del bacio a Nonnona e’ tramontato.
A te, di loro, racconto qualcosa io, grazie ai vaghi ricordi dei nonni.
I genitori di Nonno Mauro (Antonietta e Luigi) si sono conosciuti a San Giorgio del Sannio, il paese natale di Nonno. L’incontro e’ stato casuale e forse avventuroso per l’epoca. E’ stato l’incontro tra un viaggiatore seriale (Nonno Gino col suo camion) e “una delle ragazze più belle del paese”. L’uva aveva portato Nonno Gino in quel paesino del Beneventano o meglio qualche carico di Uva per la vinificazione dalla Puglia a San Giorgio, per conto di un tale Iannaccone che da li’ a qualche anno sarebbe anche diventato sindaco. Cosi bisnonno Gino, il viaggiatore, il trasportatore si era portato via Antonietta, una “principessa” del posto, figlia di una famiglia borghese, e nel mezzo della guerra (sono gli anni 40, il 1945 per la precisione), dopo un viaggio di nozze che fa tappa per Napoli, tra briganti e qualche incontro “poco raccomandabile” finisce a Segni, paese natale del nonno, dal quale tutto si ramificherà’ verso Roma
Di questo primo incontro, nonna Daniela ricorda meno, lei e’ la più’ piccola delle tre sorelle e forse i racconti dei primi incontri ormai in casa si sentivano di meno. C’e’ un albergo ed una pompa di benzina, dietro l’incontro dei genitori di nonna Daniela (Jone e Mario), l’albergo Moderno a Via Minghetti, centro di Roma e la pompa benzina poco distante da li. Neanche a farlo apposta, perche’ i miei nonni, i tuoi bisnonni, li ricorderò sempre davanti ad un hotel (o Motel) e ad una pompa di benzina. Il bisnonno Mario seguiva insieme al fratello Arturo l’albergo mentre il papa’ della bisnonna Jone aveva una pompa di benzina e di seguito un piccolo showroom li vicino. Si sono sposati il 25 Novembre del 40, 2 fratelli e 2 sorelle nello stesso anno, un evento meno raro di oggi per l’epoca.
Da qui si parte, dalla mia parte, da un viaggiatore e la bellezza di un paese del beneventano e da un hotel e una pompa di benzina poco distante nel centro di Roma.
Tumblr media Tumblr media
“E’ una giornata senza pretese,  e non ci succede una volta al mese stiamo qua, abbracciati ad aspettare la sera”
youtube
Oggi ho imparato cosa e’ l’effetto farfalla: infinitesime variazioni nelle condizioni iniziali producono variazioni grandi e crescenti nel comportamento successivo dei suddetti sistemi... 
0 notes
wdonnait · 2 years
Text
Film per Bambini di ogni età cosa vedere
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/film-per-bambini-di-ogni-eta-cosa-vedere/114310?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=114310
Film per Bambini di ogni età cosa vedere
Tumblr media
Siete alla ricerca di film per bambini di ogni età?
Sappiate che ce ne sono davvero tantissimi da vedere. E non ci riferiamo soltanto ai più recenti ma anche a quelli di qualche decennio fa e che senza ombra di dubbio hanno fatto la storia del cinema e della televisione.
Tuttavia, se siete a corto di idee, a seguire vi presentiamo alcune inspo, sia in termini di film divertenti, che film su Netflix ma anche film di Natale per bambini, visto il periodo magico in arrivo. Buona lettura!
Film divertenti per Bambini
Ecco una serie di film divertenti per bambini da vedere almeno una volta nella vita:
Nanny McPhee – Tata Matilda
Willy Wonka E La Fabbrica Di Cioccolato
Herbie Al Rally Di Montecarlo
E.T.
Mrs. Doubtfire
Jumaji
Matilda 6 mitica
La storia infinita
Le cronache di Narnia
Ritorno al futuro
Mister Magorium
Pomi D’Ottone E Manici Di Scopa
Mary Poppins
Striscia – Una Zebra Alla Riscossa
Dove vai sono guai (Jerry Lewis)
Ma anche:
Il mago di Oz
I viaggi di Gulliver
Herbie al rally di Monte Carlo
Winter il delfino
Mamma ho perso l’aereo
Karate Kid
Hugo Cabret
Ritorno al futuro 1, 2 e 3
I Goonies
4 bassotti per un danese
Flipper
La mia vita a 4 zampe
Un papero da un milione di dollari
Sansone
E poi:
Hook Capitan Uncino
Il giro del mondo in 80 giorni
Lassie
Robinson Crusoe
Piccole donne
Piccolo Lord Beethoven
8 amici da salvare
Una tartaruga di nome JosefHarry Potter
Babe, maialino coraggioso
Free Willy
Il richiamo della foresta
Il mio amico a 4 zampe
Un poliziotto a 4 zampe
Film per Bambini Netflix
Una delle piattaforme streaming più gettonate del momento è senza ombra di dubbio Netflix.
Qui è possibile scovare una vasta gamma di film e serie tv, appartenenti a svariati generi ed epoche. Ma non solo: su Netflix sono disponibili tanti cartoni animati e film per bambini, da non perdere assolutamente.
Giusto per citarne qualcuno: Sing, Tom & Jerry, La famiglia Claus, Il Grinch, Back to the Outback – Ritorno alla natura. Ely + Bea, Un bambino chiamato Natale, Nei panni di una principessa, I Puffi – Viaggio nella foresta segreta, Paddington.
Ma anche: Spirit – Cavallo selvaggio, Qualcuno salvi il Natale, Peter Rabbit, Barbie Raperonzolo, Biancaneve, Pinocchio. I Flintstones, Beethoven, 10 giorni senza mamma, Piovono Polpette 2 – La rivincita degli avanzi, Il film Pokémon I segreti della giungla e tanti altri…
Film educativi per Bambini
Diversi film per bambini non hanno soltanto lo scopo di far divertire.
Infatti, alcuni sono anche a sfondo educativo, in quanto riescono ad insegnarci qualcosa o comunque presentano una morale molto importante. Ecco una bella lista, contenente i titoli e il relativo anno di uscita:
La Bella e La Bestia (del 1991), che potete trovare su Amazon.
Piovono polpette (del 2009), che potete trovare su Amazon.
Coraline e la porta magica (del 2009), che potete trovare su Amazon oppure in streaming su Netflix.
Dumbo (del 1941), che potete trovare su Amazon.
E.T. l’extraterrestre (del 1982), che potete trovare su Amazon.
Fantastic Mr. Fox (del 2009), che potete trovare su Amazon.
Free Willy – Un amico da salvare (del 1993), che potete trovare su Amazon
La carica dei 101 – Questa volta la magia è vera (del 1961), che potete trovare su Amazon.
La piccola principessa (del 1995), che potete trovare su Amazon.
Annie – La felicità è contagiosa (del 1982), che potete trovare su Amazon oppure in streaming su Netflix.
Babe, maialino coraggioso (del 1995), che potete trovare su Amazon.
Frozen (del 2013), che potete trovare su Amazon.
Home – a Casa (del 2015), che potete trovare su Amazon.
Hook – Capitan Uncino (del 1991), che potete trovare su Amazon.
Hotel Transylvania (del 2012), che potete trovare su Amazon.
Dragon Trainer (del 2010), che potete trovare su Amazon.
Jumanji (del 1995), che potete trovare su Amazon
Ma anche:
Lorax – Il guardiano della foresta (del 2012), che potete trovare su Amazon.
La Storia Infinita (del 1984), che potete trovare su Amazon.
La Storia Fantastica (del 1987), che potete trovare su Amazon.
Il giardino segreto (del 1993), che potete trovare su Amazon.
Toy Story (del 1995), che potete trovare su Amazon.
Kubo e la spada magica (del 2016), che potete trovare su Amazon oppure in streaming su Netflix.
Mary Poppins (del 1964), che potete trovare su Amazon.
Matilda (del 1996), che potete trovare su Amazon.
Nanny McPhee – Tata Matilda (del 2005), che potete trovare su Amazon.
Una notte al museo (del 2006), che potete trovare su Amazon.
Oliver! (del 1968), che potete trovare su Amazon.
Paddington (del 2014), che potete trovare su Amazon oppure in streaming su Netflix.
Shaun, vita da pecora – Il film (del 2015), che potete trovare su Amazon.
Shrek (del 2001), che potete trovare su Amazon.
Space Jam (del 1996), che potete trovare su Amazon.
E infine:
La città incantata (del 2001), che potete trovare su Amazon.
Trolls (del 2016), che potete trovare su Amazon.
Up! (del 2009), che potete trovare su Amazon.
Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (de 1971), che potete trovare su Amazon.
Zootropolis (del 2016), che potete trovare su Amazon oppure in streaming su Netflix.
La maledizione di Bridge Hollow (del 2022), che potete trovare in streaming su Netflix.
Guerre stellari (del 1977), che potete trovare su Amazon.
Swallows and Amazons (del 2016), che potete trovare su Amazon.
Le avventure di Tintin – Il segreto dell’Unicorno (del 2011), che potete trovare su Amazon.
Il GGG – Il grande gigante gentile (del 2016), che potete trovare su Amazon.
Il libro della giungla (del 1967), che potete trovare su Amazon.
The LEGO Movie (del 2014), che potete trovare su Amazon.
Il Re Leone (del 1994), che potete trovare su Amazon.
Film di Natale per Bambini
Quali sono invece i migliori film di Natale per Bambini?
A seguire trovate una lista dei più gettonati in assoluto (stando ad una serie di sondaggi web e alle recensioni positive):
Mamma, ho perso l’aereo
Miracolo nella 34ma strada
Natale, folle Natale
L’Era Glaciale
Polar Express
Barbie e lo schiaccianoci
Nightmare Before Christmas
A Christmas Carol
Un principe per Natale
Vacanze di Natale in casa Disney
Ma anche:
Gli Eroi del Natale
Il Grinch
Natale a Wonderland
Mamma, ho perso l’aereo
Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre
Frozen – Il Regno di Ghiaccio
Anastasia
Il Natale più bello
La Bella e la Bestia. Un magico Natale
Jack Frost
Le 5 Leggende 1 – Alvin Superstar
Il Dottor Dolittle
E tanti altri…
0 notes
Tumblr media Tumblr media
C'è quella foto lì nel corridoio di casa
Due ragazzi che sorridino.Felici,soddisfatti che si guardano con una bellissima luce negli occhi.
Lei nel suo bellissimo abito bianco con le maniche a sbuffo e qualche fiocchetto lungo le braccia,il corpetto con un ricamo brillante.La gonna ampia ma non troppo con qualche cristallo sulla base e il lungo velo che la ricopre quasi a nascondere la sua bellezza.
Lui bello nel il suo abito elegante,con i capelli ricci non troppo lunghi ma che gli arrivano alle spalle.
Si strigno l'uno all'altra.
Sulla mano hanno un bellissimo anello luccicante simbolo di quello che hanno appena fatto,simbolo della loro nuova vita insieme.
Una sposa e uno sposo che si sono appena dichiarati amore eterno.
E lì sul pavimento ad osservare quella foto c'è un piccoletta dagli occhi grandi e con i capelli sicurissimi.Sta lì seduta sul pavimento e osserva quella foto e sorride pure lei.
Ingenuamente pensa che quella foto è di due principi.La foto preferita della sua mamma quella che riguarda ogni volta che passa di lì per poi osservare quell'anello luccicante che ha al dito come quella principessa.Poi si gira e sorridendo si rivolge a quella piccoletta lì seduta sul pavimento e le chiede se anche a lei piace quella foto.La piccoletta risponde che la principessa è bellissima e che un giorno vorrebbe anche lei un vestito come quello che indossa.E in quel momento la mamma le chiede se anche il principe nella foto le piace,la piccola risponde che è bello e che un giorno vorrebbe anche lei un principe bello come lui.
Oggi quel principe non c'è più
Però la principessa sorride ancora guardando quella foto.
Si riguarda sempre l'anello che ha al dito.Sembra meno luccicante ma ogni volta che la principessa guarda quella foto il suo sguardo si illumina.
Davanti a quella foto oggi quella piccoletta,diventata grande guarda quel principe e stringere tra le mani un anello luccicante che da ormai anni porta al collo insieme ad una farfalla.
L'anello del principe che ha dichiarato amore alla principessa.
Quella piccoletta ormai grande sa che in quella foto non ci sono i principi che si immaginava da bambina ma quelli sono i SUOI PRINCIPI.
Quella principessa e quel principe
La sua MAMMA e il suo PAPÀ
Che sorridono nel giorno del loro matrimonio felici di inziare una vita insieme.
E oggi con gli occhi un pochino tristi quella piccoletta dice ai SUOI PRINCIPI
Buon anniversario mamma e papà
-la ragazza dal cuore nero♡
19 notes · View notes
solo-stef · 4 years
Text
Era mio padre
Tumblr media
Io e mio padre siamo nati lo stesso giorno, il 7 Novembre. Questo mi ha fatto sempre pensare che ci fosse un legame speciale fra me e lui, che e’ stato per molto tempo, come per molte figlie, una specie di super eroe, senza mantello ma con molti super poteri. Il piu’ grande di tutti era saper parlare. Sapeva sempre cosa dire e come dirlo, aveva una capacita’ di parola che da bambina mi incantava, da adolescente mi irritava e da adulta gli ho invidiato.
Mio padre era un uomo alto e robusto, con gli anni non aveva perso il portamento e l’andatura, e i suoi capelli piu’ grigio scuro che bianchi lo facevano sembrare piu’ giovane dei suoi anni. Aveva uno sguardo sincero che esigeva sincerita’, ed era molto difficile sottrarsi a quello sguardo, sia nei momenti belli che in quelli brutti. Era autorevole senza essere autoritario, e di questo non l’ho mai ringraziato, perche’ quando ne ho capito l’importanza lui non c’era piu’. Non aveva bisogno di minacciare, di alzare la voce o peggio ancora le mani, o di sbandierare le solite frasi da genitore, bastava che mi guardasse che io capivo subito cosa e come. 
Mio padre era un uomo buono, troppo buono credo, non per questo stupido, ma aveva una fiducia enorme nelle persone, una rettitudine morale che non gli permetteva di pensar male di nessuno, quasi neanche quando l’evidenza era davanti ai suoi occhi. Neanche di mia madre, che aveva sposato dopo che la mia madre naturale era morta e lui era rimasto solo con noi bimbe piccole senza mamma. Come spesso capita, questa nuova mamma aveva sposato lui ma non noi, che quindi eravamo un di piu’ del quale lei doveva occuparsi non volendolo fare, e che le ricordavamo costantemente che lui non era solo per lei. Sono stati anni molto difficili fin da quando mi posso ricordare, liti furibonde e discussioni interminabili, pianti, qualche piatto che volava ogni tanto, un disagio palpabile in ogni momento, anche in quelli “felici” nei quali nessuno litigava o teneva il muso o piangeva battendo pugni nel muro. Da bambina vivevo tutto questo con molta paura, temendo sempre di sbagliare o di aver gia’ sbagliato qualcosa, bastava un’occhiata di mia madre per gelarmi il sangue nelle vene e sentire il manico della scopa abbattersi sulla mia schiena. Da adolescente ho creduto per molto tempo di poter “aggiustare” le cose parlando, come avevo visto fare a mio padre tante e tante e tante sere. Non che le cose si fossero mai aggiustate, in realta’, ma pensavo che, se lui aveva insistito su quella strada per tutto quel tempo, probabilmente c’era una speranza, e allora giu’ parole e parole e parole. Solo verso i quindici, sedici anni cominciai a pensare che forse tutto quel parlare non servisse poi a molto, le cose non solo non miglioravano ma tendevano quasi a peggiorare, con porte chiuse e pianti al ritmo di “io non ce le voglio”. Un film che non cambiava mai.  Nemmeno l’arrivo di una sorella cambio’ le cose, anzi, com’e’ facile intuire, per certi versi le peggioro’ ulteriormente.
Cosi’ fui costretta ad ammettere che quel super eroe non solo non era super, ma non era nemmeno un eroe. Quale eroe non salva la principessa dal drago? Io non solo non mi sentivo salvata da mio padre, ma mi sentivo condannata ad una vita che non avevo scelto e che mi ritrovavo a dover subire, sopportare, cercar di gestire. Cosi’, dopo infinite serate di riunioni familiari intorno al tavolo di cucina, noi da una parte, mia madre dall'altra, mio padre nel mezzo, infiniti tentativi di “aggiustare” le cose, di spiegare, di venirsi incontro, dopo infinite porte sbattute e violenze fisiche e psicologiche a tutti i livelli, un giorno guardai mio padre diritto negli occhi, quegli occhi che tante volte mi avevano guidata e sorretta, e gli dissi “babbo, tu l’hai sposata e tu la sopporti. Non io. Non piu’”. Non mi dimentichero’ mai il suo sguardo. Se l’avessi pugnalato alle spalle probabilmente gli avrei fatto meno male. Non disse nulla ma fu come se avesse detto tutto. Avrei voluto abbracciarlo e piangere sulla sua spalla, invece rimanemmo in silenzio un istante lungo un’eternita, poi mi voltai e andai in camera mia, domandandomi che cosa sarebbe successo da li’ in poi. Qualcosa di magico s’era spezzato, l’incanto era svanito, mi sentivo sola come non mai ma, per qualche strana ragione, libera.
Appena potei mi chiusi la porta di casa alle spalle, e misi fine a tutti quegli anni di angoscia, di paura, di tristezza, di inadeguatezza, di ingiustizie, di soprusi e di infelicita’. Non che avessi chiuso i rapporti con i miei, anzi, la lontananza aveva disteso gli animi e reso le cose piu’ facili, soprattutto per il fatto che loro facevano la loro vita e io la mia, perche’ “ognuno pedala sulla sua bicicletta” e non era previsto che loro si occupassero della “me” adulta. Ma a me andava bene cosi’, preferivo di gran lunga la difficile indipendenza alla dura vita familiare nella quale ero cresciuta.
Mio padre e’ morto venti anni fa una sera d’aprile, d’improvviso, senza soffrire, senza quasi rendersene conto.  
Per tanto tempo ho provato rabbia nei  suoi confronti, rabbia per non avermi salvata dal drago, per non aver lottato con le unghie e con i denti per la sua piccola principessa. Poi ho capito che in realta’ lui aveva lottato ogni giorno, inutilmente. Aveva lottato come lui sapeva, o poteva, o credeva  fosse giusto. Un Don Chisciotte contro un unico mulino a vento che vinceva sempre. 
Ho capito che il mio super eroe era un uomo.
Era mio padre.
18 notes · View notes
inlovewithjude · 4 years
Text
The list of my all time favorite movies: Continuously updated... 🎬✨
(500) Days of Summer- (500) giorni insieme
13 Going On 30- 30 anni in un secondo
2night
9½ Weeks- 9 settimane e mezzo
A Good Year- Un'ottima annata
A Little Princess- La piccola principessa
A Monster Calls
A Walk on the Moon- Complice la luna
Addicted to Love- Innamorati cronici
After
Aladdin (1992) + (2019)
American Gigolo
Anastasia
Anna and the King
Anna Karenina
Antz- Z la formica
Aquamarine
At First Sight- A prima vista
Balto
Barbie
Beauty and the Beast- La bella e la bestia (1991) + (2017)
Bedknobs and Broomsticks- Pomi d'ottone e manici di scopa
Belle et Sebastien
Before Sunrise- Prima dell'alba
Before Sunset- Prima del tramonto
Before We Go
Begin Again- Tutto può cambiare
Blade Runner + Blade Runner 2049
Boys Don't Cry
Breakfast at Tiffany's- Colazione da Tiffany
Breathe In
Breathless (1983)- All'ultimo respiro
Bridge to Terabithia- Un ponte per Therabitia
Call Me By Your Name- Chiamami col tuo nome
Captain Fantastic
Casper
Chemical Hearts- I nostri cuori chimici
Chicken Run- Galline in fuga
Chocolat
Cinderella (1950)- Cenerentola
Cold Mountain- Ritorno a Cold Mountain
Colette
Conte d'été- Racconto d'estate
Corrina, Corrina- Una moglie per papà
Damage- Il danno
Dead Poets Society- L'attimo fuggente
Death Becomes Her- La morte ti fa bella
Desert Hearts
Deux Moi- Someone Somewhere
Diabolik
Dirty Dancing
Divergent
Driving Miss Daisy- A spasso con Daisy
Dune (2021)
Eiffel
Elemental
Enchanted- Come d'incanto
Equals
Equilibrium
Ex Machina
Far and Away- Cuori ribelli
Far from the Madding Crowd (2015)- Via dalla pazza folla
Finding your feet- Ricomincio da noi
Five Feet Apart- A un metro da te
Footloose (1984)
Four Weddings and a Funeral- Quattro matrimoni e un funerale
Gifted- Il dono del talento
Gladiator- Il gladiatore
Hitch- Lui sì che capisce le donne
Home Alone- Mamma ho perso l'aereo
Hors De Prix (Priceless)- Ti va di pagare?
How to Make an American Quilt- Gli anni dei ricordi
Hugo- Hugo Cabret
Hysteria
Imagine Me & You
In the Land of Women- Il bacio che aspettavo
In Time
Inside Out
Into the Blue
Jeune et Jolie- Giovane e Bella
K-PAX
L'amant (1992)
L'amant double
La Boum
La prima notte di quiete
La vie d'Adèle
Ladies in Lavender
Lady and the Tramp (1955) + (2019)
Ladyhawke
Le Fabuleux Destin d'Amélie Poulain
Le Hérisson
Lemony Snicket's A Series of Unfortunate Events
Like Crazy
Little Women (1994)
Lost in Translation
Love and Other Drugs
Love, Rosie
Loving Vincent
Mal de pierres
Mars Attacks!
Matilda (1996)
Matrix
Mia and the White Lion
Midnight in Paris
Mon Inconnue
Mona Lisa Smile
Mrs. Doubtfire
Mulan (1998)
Must Love Dogs
Mystic Pizza
Notting Hill
One Fine Day
One Hundred and One Dalmatians (1961)
Only You
Perfect Sense
Peter Pan (2003)
Point Break
Pretty Woman
Pride & Prejudice (2005)
Ratatouille
Reality Bites
Remi (2018)
Roman Holiday (1953)
Romanzo Criminale
Sabrina (1954)
Saturday Night Fever
Scent of a Woman
Shame
Shrek + Shrek 2
Sing Street
Sixteen Candles
Sleeping Beauty (1959)
Slumdog Millionaire
Something's Gotta Give
Soul
Stealing Beauty
Suffragette
Suite française
Sweet November
Swing Kids
The Age of Innocence
The Aristocats
The Art of Getting By
The Book of Eli
The Breakfast Club
The Danish Girl
The Devil Wears Prada
The Dreamers
The Edge of Love
The Fifth Element
The Holiday
The Hundred-Foot Journey
The Island
The Jungle Book (1967)
The Last of the Mohicans
The Light Between Oceans
The Little Mermaid (1989)
The Map of Tiny Perfect Things
The Miseducation of Cameron Post
The Notebook
The Perfect Date
The Portrait of a Lady
The Shawshank Redemption
The Sleeping Dictionary
The Truman Show
The Warriors
The Wedding Date
The Women
Titanic
Tokyo Fiancée
Troy
Tuck Everlasting
Un Amour de Jeunesse
Un cœur en hiver
Undine
Unfaithful
Waterworld
When Harry Met Sally...
White Palace
Witness
Wonder
Words on Bathroom Walls
Yes Man
You've Got Mail
Zoe (2018)
55 notes · View notes
olstansoul · 4 years
Text
Sacrifice, Chapter 25
Pairing: Wanda Maximoff & James Bucky Barnes
Le luci delle sirene della polizia riuscì a vederle da lontano, il cancello principale era aperto e lui parcheggiò di fretta e perfino male, tanto da ottenere una multa ma in quel momento poco gli importava. Scese dalla macchina, sbattendo la portiera mentre Wanda era ancora dentro combattendo con la cintura di sicurezza che aveva indossato prima, per colpa della corsa che James aveva fatto. Lui era appena arrivato sull'uscio della porta, quando iniziò a vedere della roba sparsa già per l'ingresso della casa.
Dei cocci di vetro sparsi per terra e alcune piume di cuscini che continuavano a volare a mezz'aria. Proseguì fino ad arrivare nel salotto, si girò verso la sala da pranzo e solo lì potè vedere sua mamma seduta su una delle sedie con un'infermiera che la stava medicando.
"Mamma..."
"James"
Lui la raggiunse e l'abbracciò facendo attenzione alla fascia che aveva attorno al braccio sinistro. Si abbracciarono e restarono fermi in quella posizione per alcuni minuti, fin quando l'infermiera che era vicino a sua madre poco prima gli disse di staccarsi. E nonostante lui non lo volesse fare decise di staccarsi lo stesso. Se avrebbe fatto il contrario avrebbe iniziato una questione che non sarebbe mai finita.
"Avevi ragione"
"Avevo ragione su cosa?"
"Su quella ragazza, non era come sembrava..."
Lui fece un respiro profondo, stava per mangiarsi le mani a morsi. Sua madre non l'aveva creduto ma non aveva nessuna intenzione a prendersela con lei. Sua madre era solo una vittima, colui che avrebbe dovuto pagare che ciò che aveva fatto, era la stessa persona che ora, in questo momento, in casa non c'era.
"Beh, allora hai scoperto che ti tradiva e tu non mi hai creduto dall'inizio..."
"Vorresti prendertela con me che sono tua madre?"
James si zittì un secondo, rendendosi che stava facendo esattamente l'opposto che si era promesso di non fare. Ora quello che c'era da fare era rassicurarla, era farla sentire meglio e se suo padre non c'era riuscito allora il compito passava a lui. E lo avrebbe portato a termine perfettamente.
"No, non ho nessuna voglia di prendermela con te...ma ho bisogno di sapere perché sono dovuto ritornare a casa di fretta e furia e la ritrovo quasi distrutta. Poi ci sei tu con dei lividi e...mi fai pensare solo al peggio. Allora quello che mi avevi detto l'altra sera non è servito a niente? Dove cazzo è finito l'amore fra voi due? Dimmelo!"
"È complicato James"
"L'avete reso voi complicato, tu e papà. O preferisci che lo chiami quel brutto stronzo che ti ha messo le mani addosso? Lo avete ridotto così a suon di bugie, con cui riempite me e Rebecca dalla mattina alla sera. Lascia che ti dica una cosa...puoi riempire di bugie Rebecca quanto vuoi, ma non voglio che quando si faccia più grande abbia paura dell'altro sesso perché suo padre riempiva di botte sua madre. E non puoi più farlo con me, ho diciotto anni e se volete che cresca, non lo farò come credeva lui, in un'azienda. In un'azienda dove mi sarei dovuto subire quelle stupide smancerie di quella puttana..."
"James..."
"No, niente James mamma. Io ho il dovere, d'ora in avanti di proteggere te e Rebecca cosa che tuo marito non ha saputo fare perché troppo occupato a portarsi a letto minorenni e prendere a botte sua moglie"
Quando lui finì il suo grande sfogo, entrambi sentirono alcuni passi provenire dal piano di sopra e un vociare abbastanza alto da fuori la porta di casa sua. Era cosi concentrato a far uscire la sua rabbia, che aveva dentro di sé da tanto tempo, che non si era accorto che non era solo in casa. E che aveva lasciato qualcuno fuori di essa.
"James?"una vocina da sopra i gradini delle scale di casa sua lo fece girare e poi ritornò con la sua attenzione sull'uscio della porta, dove c'era Wanda che si dimenava ad entrare nonostante i poliziotti continuavano a fermarla.
"Lei è con me...fatela entrare"disse lui sovrastando le voci dei poliziotti.
Wanda mosse i primi passi dentro casa sua. Si avvicinò a loro, stando lontano di poco da James e quando vide l'immagine di sua madre la salutò con un cenno della mano.
Winnifred sorrise leggermente, invece James guardava la scena con un'espressione sconfitta sul viso. Sua sorella continuava a rimanere in mezzo alle scale e subito dopo rivolse uno sguardo di supplica verso Wanda, in quel momento per lui era diventata l'unica speranza. Voleva veramente badare a sua sorella, ma in questo momento aveva bisogno di chiarire la questione con sua madre. Si allontanò con Wanda di poco e le sfiorò il fianco destro con la sua mano sinistra e a quel contatto lei riuscì ancora a sentire quelle strane farfalle nello stomaco.
"Ho bisogno che tu mi faccia un favore..."disse lui guardandola in maniera speranzosa e con quelle pozze profonde blu.
Lei fece prima un respiro profondo, abbassò lo sguardo e poi lo guardò una seconda volta sapendo che prima o poi, più poi che prima, avrebbe perso la testa per quegli occhi.
"Dimmi..."disse lei a voce bassa, che riusci a sentire solo lui.
"Ho bisogno che tu distragga Rebecca, non voglio che si metta in questo casino a meno che quel cretino non l'abbia già messa...ti prego, non farla scendere per nessun motivo"
"Okay, sarà fatto...poi mi dici cosa è successo"
"Non so se ne sarò in grado"
"Se non vuoi parlarne, va tutto bene non ti costringo..."
"Lo so..."
James vide che Wanda si stava allontanando e stava per salire le scale per poter andare al piano di sopra, lei prese la piccola mano di Rebecca e si diressero insieme nella stanza della piccola. Ma prima che mettessero piede lì dentro James richiamò Wanda e lei si girò una seconda volta.
"Grazie per essere venuta...non so cosa avrei fatto se tu non ci fossi stata"
Wanda non ebbe il coraggio di rispondere a parole figuriamoci a gesti, cosi gli fece un piccolo sorriso. Rimasero lì alcuni secondi fin quando lui si girò verso sua madre e lei seguì Rebecca che non entrò nella sua stanza ma in quella del fratello.
"Perché non in camera tua ma bensì in quella di tuo fratello?"
"Quando i nostri genitori litigano, io li sento spesso. Di solito lui non li ascolta perchè ha sempre le cuffie nelle orecchie e così se io li sento entro in camera sua. Non mi molla fin quando non ho preso sonno con le sue storielle"
"Con le sue storielle? Sapevo che giocava con te e le tue Barbie"
"Come facevi a saperlo? Era un segreto, lui non sa mantenerli"
Wanda rise un po' di fronte alla dolcezza della piccola Rebecca, ma decise di andare a difendere il suo compagno di fisica.
"Sei sicura che sia solo di fisica?"si chiese nella sua mente ma lei non badò a quel pensiero.
"Guarda che non è vero! Tuo fratello è davvero bravo a mantenere i segreti ed è anche un ottimo cavaliere"disse lei ricordando il gesto dell'aprirle la portiera e lei solo con quello sorrise.
"Un cavaliere? Forse intendevi un principe azzurro!"
"Okay, si quello. Un principe azzurro"
A Wanda si scioglieva il cuore al solo pensare che un ragazzo come James fosse il suo principe azzurro. Di solito, nelle storie, il principe salvava la fanciulla dalle grinfie del drago o della strega cattiva. E se fosse stato cosi, lei sarebbe stata la principessa, James il principe e il drago quella brutta cosa che aveva? Le faceva paura persino nominare quella cosa che aveva, se non era paura allora era ribrezzo.
"Ma come ogni principe azzurro che si rispetti, lui ha bisogno della sua principessa"
"Già, hai ragione!"
"Credo che quella principessa debba essere tu"disse la piccola avvolgendosi nelle coperte e tenendo stretto quello che doveva essere un koala di peluche.
"Davvero?"chiese lei.
"Si, vedo mio fratello davvero felice con te...tu sei la sua principessa!"
"Rebecca, per l'età che hai credo che corri troppo"
"Forse è vero, me lo dicono tutti. Ma non negare che non sia vero..."
Okay, una bambina di soli nove anni stava per tirare fuori dalla bocca di Wanda quello che nascondeva da un bel po' di tempo a questa parte, ovvero quello che James poteva essere davvero il principe azzurro.
Ma davvero il suo futuro principe azzurro, davvero uno come James avrebbe avuto tutta la forza di saper affrontare un male del genere, come lo aveva lei? Qui non si trattava più di streghe cattive o di draghi che sputano fuoco, ma della vita vera... E per quanto lei potesse negarlo, la piccola Rebecca aveva ragione. Non aveva intenzione di mentire dinanzi ad una creatura così pura come lei ma certamente non l'avrebbe neanche detto apertamente dinanzi a suo fratello, perché se l'avrebbe fatto sapeva che sarebbe andata a finire male. Fra loro due o solo a lei? Questo non l'avrebbe mai saputo se lei non si sarebbe mai dichiarata, giusto?
"Un po' lo è..."
"Visto? Vedi che avevo ragione?"
"Shh, abbassa la voce! Al piano di sotto tuo fratello e tua madre credono che tu stia dormendo o almeno che tu stia per farlo, quindi non urlare..."
"Va bene, non lo faccio più! Allora raccontami una storia...con un principe e una principessa"
Wanda si arrese e si fece convincere dalla dolcezza della piccola che le fece un gesto di venire da lei e stendersi sul letto di James, dove lei poté sentire molto chiaramente il suo profumo. Lei iniziò a raccontare una storia piena di fantasia ma che si rifaceva molto alla realtà e nel mentre che le sue narici si riempivano ancora una volta del suo profumo, Rebecca aveva già preso sonno e insieme a lei anche Wanda. Nel frattempo, al piano di sotto erano rimasti solamente madre e figlio. Ormai i poliziotti e i paramedici erano andati via e le sirene con le loro luci blu avevano finito di infestare la strada. Ma l'unica cosa infestata in quel momento, era la testa di James. Quelle bugie dei suoi genitori, che credeva avessero distrutto il loro matrimonio, erano solo per proteggere lui, sua sorella e persino sua madre. Ma proprio quest'ultima è stata ferita.
"Che intenzioni hai?"chiese lui dopo essersi passato le mani fra i capelli dalla frustrazione.
"Non lo so..."
"Non dirmi che vuoi fare finta che non sia successo nulla, sai che non funziona così..."
Vedendo che sua madre non gli rispondeva, sì alzò dal divano e andò verso di lei accovaciandosi sulle ginocchia. Restò fermo in quella posizione guardando con occhi supplicanti sua madre.
"Mamma, ti prego rispondimi..."
Alcune lacrime uscirono dalle sue pozze blu e con quelle supplicava sua madre di ragionare e di pensare per lui, per Rebecca ma soprattutto per se stessa.
"Chiederò il divorzio"disse lei spezzando il silenzio che si era creato fra di loro.
Ma che in fondo era presente già da tempo.
Lui alzò la testa appena sentì le parole di sua mamma, rimase scioccato e continuò a guardarla con ancora un po' di incertezza.
"Ne sei sicura?"chiese lui prendendole le mani fra le sue.
"Ho bisogno di liberarmi di lui e la soluzione del divorzio è quella giusta..."
"Per quanto possa esserlo, sai bene che non ci metterai così presto a mandarlo via? E poi ce la farai a mantenerci..."
"James...per ora sono sicura della mia scelta, del resto non mi importa"
"Io voglio solo aiutarti"
"Lo farai James, lo so che ci riuscirai..."
Restarono a guardarsi per alcuni minuti con un espressione dispiaciuta che avevano entrambi sul volto. Sua madre provava a rassicurarlo ma James non riusciva a smettere di far fuoriuscire le sue lacrime.
"Cercherò di essere il meglio solo per te..."
"Tranquillo, non esserlo per me"disse lei sorridendo di poco e quando lui stava per rispondere sua madre parlò una seconda volta.
"Fai in modo che tu sia il meglio per qualcun'altro...ti conviene andare di sopra"
Fece un respiro profondo e si alzò da terra, diede un bacio sulla guancia a sua madre e si allontanò da lei salendo le scale. Appena arrivò di fronte camera sua, aprì la porta e una volta che accese la luce si trovò dinanzi agli occhi la scena più tenera che aveva mai visto. Sua sorella era nel suo letto e avevo stretto fra le sue braccia il pupazzo, che era un unicorno o un koala non cambiava nulla. E dall'altro c'era Wanda, anche lei con già gli occhi chiusi.
Rimase fermo a guardare quella scena e in quel momento pensava a quanto sarebbe stato bello se l'avrebbe vista ogni giorno così. Prese Rebecca e la porto in camera sua, appena la mise sotto le coperte sua sorella si girò sentendo il calore di esse. Lui ritornò indietro in camera sua e stavolta Wanda era girata dal lato del muro, ancora con i suoi vestiti e le sue scarpe addosso. James non badava a quanto fosse scomodo per lei doversi addormentare così ma anche con qualsiasi cosa addosso lui avrebbe voluto che accadesse così ogni volta.
Si stese di fianco a lei dandole le spalle, ma solo dopo si rese conto che così, con lei di fianco, non avrebbe mai preso sonno come si aspettava. Si girò dall'altro lato e lei ancora non si era mossa, lui riusciva solo a vedere la massa di capelli ondulati che coprivano quasi tutto il suo cuscino. Si fece più vicino a lei e con cautela poggiò una mano sul suo fianco.
Lei aprì gli occhi di scatto, si non era vero che stava dormendo. O almeno, era tra veglia e sonno, ma quel minimo contatto la fece svegliare di scatto. La mano di James era ancora ferma lì, senza andare troppo a fondo come se volesse abbracciarla, ma bastò che lei facesse un solo piccolo movimento, ovvero avvicinarsi a lui e subito dopo James l'abbracciò completamente. Lei sapeva perfettamente che non doveva essere lì in quel momento, che sua madre avrebbe urlato fino a farsi sentire in Asia se non sarebbe tornata presto.  Ma d'ora in poi sapeva che avrebbe contato su di lui in tutti in sensi.
Tumblr media
9 notes · View notes
Text
Tumblr media
Manifiesto para niñas.
1. Non sei una principessa e non lo sarai mai, a meno che tua madre o tuo padre non appartengano a una famiglia reale o che tu conosca un principe e ti sposi con lui. Tu sei una ragazza comune. Se vuoi identificarti con qualcosa, più che alle principesse ispirati alle amazzoni, alle guerriere, alle artiste o alle sportive.
2. Il principe azzurro non esiste.
Appartiene alle fiabe che ti hanno raccontato per farti accettare il ruolo nel mondo che è quello di prenderti cura dell’uomo ideale, che ti alleggerirà del peso di essere una donna responsabile e autonoma, che ti salverà dalle fatiche della società e ti convertirà nella madre dei bambini che ti dovranno completare come essere umano.
3. Tutti i tipi di giocattoli vanno bene. Non è vero che esistono cose da bambini e cose da bambine. Ti regaleranno piccole cucine, bambolotti e set di bellezza perché ti abitui a queste attività per quando crescerai, anche se vorrai studiare o seguire una carriera o una professione. Se vorrete più macchinine che bambole va benissimo. Non permettete che qualcuno dica il contrario.
4. Non porre limiti alla tua voglia di essere libera. La cosa migliore che ti possa capitare nella vita è scegliere al di là del tuo genere, senza condizioni, e che le tue scelte varino tanto quanto lo desideri.
5. Non accettare che ti venga detto "una bambina questo non lo fa". Coloro che ti dicono così (anche se sono i tuoi genitori) vogliono tarpare le tue ali e decidere un cammino che credono sia il tuo. Difendi le tue decisioni, sii consapevole che chi crea categorie in base al sesso ha un cervello piccolo e una mente ignorante.
6. Arrampicati su tutti gli alberi che puoi. Questo non è da maschiacci, è sentirsi viva e saper giocare. Ricordati che per questo ti serviranno vestiti comodi.
7. Anche adesso, quando la donna sta percorrendo la sua lunga strada verso la liberazione, si incontrano discriminazioni da parte di coloro che vi sono intorno. Ricordati che lo fanno perché hanno paura e sono ignoranti. Se ci riesci spiega loro che sbagliano. In caso contrario, continua per la tua strada: la tua vita è la migliore dimostrazione che non sanno ciò che dicono e neanche ci hanno mai pensato.
8. Il mondo è pieno di colori bellissimi, il rosa è solo un colore in più. Che la tua vita sia un arcobaleno e non un merengue o una telenovela serale.
9. Cerca giochi che siano diversi dal cambiare pannolini, dare biberon e usare pentolini.
10. I ragazzi hanno un pene e tu una vagina. Non ti manca nulla, l'invidia del pene è un'invenzione per farti pensare che sono migliori.
11. Evita le pubblicità. Evita le mode. Evita tutto ciò che cercano di importi dalla televisione, fino a quando non saprai discernere se questo potrà servirti o meno.
12. Che una persona possegga più cose di te, non non vuol dire che sia più felice.
13. Non smettere MAI di chiederti perché le cose sono come sono. Non accontentarti mai della prima risposta. Non rimanere mai con dubbi che puoi toglierti. La conoscenza è luminosa e apre le porte.
14. Rifuggi dalla violenza. Non perché sia patrimonio degli uomini, ma perché è lo strumento degli imbecilli.
15. Nessuno ti amerà di più perché sei molto magra o perché hai delle grandi tette. Almeno nessuno valga la pena conoscere.
16. Guardare cartoni animati va bene, ma anche leggere. Leggi molto. Leggi fino a farti indolenzire gli occhi. Leggi racconti, romanzi, storie di pirati, alieni e balene bianche. Anche se in un primo momento non capisci ciò che stai leggendo perché sei piccola, qualcosa rimane nella tua testa e la apre.
17. Non scartare la lettura di Cenerentola, ma ricordati che lei e tutte le altre si stancheranno di mangiare pernici, nella parte che viene dopo "e vissero felici e contenti".
18. Lo stesso dicasi per la musica, il mondo non finisce con Shakira e Selena Gomez. Se puoi, impara a suonare uno strumento, qualunque sia.
19. sposarsi e diventare mamma è uno dei destini possibili, non è obbligatorio. Il tuo futuro non è scritto nella pietra, è come l'argilla e puoi plasmarlo.
20. Non sei mai troppo giovane per capire, succede che a volte noi adulte non sappiamo come spiegartelo.
21. Non sempre ci sono state donne presidente. Sono il prodotto di secoli di lotta e fatica. Non dimenticare quelle che ti hanno preceduto, devi loro un sacco di libertà.
22. Le ragazze che compaiono nude sulle copertine di riviste e in tv lo fanno perché credono di non avere altro da mostrare. E non è un male, non c'è bisogno di giudicare come le persone guadagnano i soldi. Però mi sento di suggerirti di mostrare il tuo cervello che, al contrario della tua parte posteriore, diventa più solido nel corso degli anni.
traduzione di flavia
fonte: https://noentiendonada.wordpress.com/2011/02/06/manifiesto-para-ninas/
Narcisismo patologico
8 notes · View notes
bpd-shuichi-togo · 2 years
Text
i have many thots abt their relationship anyways the guildmaster of the ikebukuro berserkers' name is Fiammetta now until/unless i think of something better for her
Tumblr media
2 notes · View notes
corallorosso · 4 years
Photo
Tumblr media
Anna Masutti è un'infermiera, è una mamma, è la mamma di una figlia lesbica. Il suo nome è Maddalena, oggi di anni ne ha 18 ma solo l'11 ottobre del 2017 ha conosciuto il giorno della sua liberazione: il coming out, l'inizio della sua vita vera. Perché prima di allora, quella di Maddalena non era davvero la sua vita né tantomeno quella che sognava: veniva derisa dai compagni e dalle compagne di scuola, in classe era emarginata e il prete del paese tentò persino di rieducarla, di "riparare" il suo orientamento sessuale. Tutto questo perché, fin da piccola, Maddalena amava vestirsi "da maschio" e anche a Carnevale, come raccontato dalla madre a la Repubblica, "il suo costume era quello di Zorro invece che quello da principessa: ma se lei era felice così, lo eravamo anche noi". Una felicità, però, destinata a scomparire presto, già intorno ai 10 anni Maddalena ha iniziato a spegnersi, giorno dopo: "La mia bambina da un giorno all’altro inizia a sfiorire. Non mangia più, non vuole più vedere gli amici, vive con il cappuccio della felpa in testa. La prendevano in giro perché faceva il maschio. Nessuno ha capito che il suo dolore nasceva dal sentirsi diversa. E guardata e giudicata male perché strana, fuori dai canoni". Ed è proprio in qualità di madre che Anna Masutti, oggi, chiede che il Parlamento non resti più a guardare, che intervenga, che approvi la legge contro l'omotransfobia e la misoginia, per il bene non solo di sua figlia ma dei figli di tutte e di tutti: "Oggi mia figlia è felice ma le aggressioni contro gay e lesbiche sono continue, anche se pochissimi denunciano. Sono nati dei veri gruppi di odio contro i nostri ragazzi. A volte, mi dice Maddalena, faccio finta di essere etero per non dare spiegazioni. La strada è ancora lunga". E questa strada, care Anna e Maddalena, la percorreremo insieme, fianco a fianco. E non ci fermeremo finché questo cammino per l'uguaglianza non sarà completato. Alessandro Zan
22 notes · View notes
diariodiluna · 4 years
Text
26.07.2020 sei nata tu, piccola principessa sei nata così piccola ma così speciale. Mi hai cambiato la vita, mi hai reso migliore. Sai, quanto la tua mamma era incinta di te, una piccola principessa, ti parlavo e tu sembrava mi ascoltassi perché calciavi e in me sentivo una sensazione bellissima, di pace, gioia e amore. Ti ho vista per la prima volta dopo due lunghissimi mesi e quando per la prima volta ho toccato il tuo morbido faccino mi hai sorriso e allora ho capito che l'amore sei tu, l'amore è il tuo sorriso quando ti tocco il faccino. I tuoi occhi così dolci e innocenti mi fanno innamorare ogni giorno di più. Sono sicura che crescendo l'amore per te crescerà insieme a te. Vederti fare i primi passi, sentirti pronunciare la prima parola, vederti scoprire il mondo sarà un'emozione inspiegabile sapere che sarò sempre al tuo fianco. Adesso che sei piccola e anche quando sarai grande. Quando inizierai l'asilo e verrai a casa contenta raccontandoci la tua giornata. E quando andrai a scuola e inizierai il tuo cammino e lotterai per crearti il tuo futuro. Quando ti innamorerai per la prima volta, e quando vorrai piangere sarò per te una zia, un'amica, una confidente e una spalla su cui piangere. sarò tutto ciò che ti renderà felice perché è questo che mi importa davvero vederti crescere felice.
13 notes · View notes
m2024a · 6 months
Video
Fedez, Lino Banfi sulla torta di compleanno della figlia Vittoria: la rivisitazione di Elsa è esilarante Il compleanno di Vittoria è arrivato e mamma Chiara Ferragni e papà Fedez hanno deciso di mettere da parte diffide e guerre tra avvocati divorzisti per far trascorrere un pomeriggio quasi normale insieme ai loro genitori e agli amici, come successo qualche giorno fa con il primogenito Leone. Festa a tema Pocoyo per la piccola Vitto che sembrava felicissima di passare qualche ora con i suoi amici e suo papà. Fedez ha voluto condividere alcuni scatti che lo ritraggono insieme ai suoi figli, sempre voltati di spalle per non mostrare il loro viso.   Tra le foto, in molti hanno notato un dettaglio, una seconda torta fuoritema, solo per la piccola Iaia. Fedez, la torta per Vittoria fuoritema e il dettaglio di Lino Banfi La festa di compleanno di Vittoria è stata teatro dell'incontro tra Fedez e Chiara Ferragni, dopo i rumor sui presunti tradimenti di lui. I due ex coniugi hanno festeggiato i tre anni della loro secondogenita, ma papà Fedez ha voluto fare un regalo particolare alla figlia: una seconda torta personalizzata. Torta semplice a tema Frozen, un solo piano con i fiocchi di neve e la statuina di Elsa in cima, unico dettaglio passato per nulla passato indifferente: invece che il dolce viso della principessa delle nevi, c'era il dolce viso di Lino Banfi, da sempre personaggio ricorrente nelle conversazioni di Vittoria che non ha ancora ben capito se è un suo amico o meno.  
1 note · View note
aly-vettoretto · 4 years
Text
Tumblr media
Essere mamma è la cosa più meravigliosa che può capitare a una donna... Sono felice di essere la tua mamma mia piccola principessa.. Ti amo tantissimo!!!!!!!
6 notes · View notes