Tumgik
#ma sogno ad occhi aperti
i-am-a-squirrel · 6 months
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Stesi sul letto. Nudi. Il cielo è illuminato dagli ultimi raggi del sole, qualche stella. Un leggero venticello estivo, quei venti che sanno di fiori e di mare, di montagna e di erba, di fiumi e di pic nic. Ho aspettato anni questo momento.
A kiss, long and slow, with no emergency, a gentle touch along the side. I play with his soft hair between my fingers, while he, ever so lightly, moves his lips on my neck, then the shoulder, my breast and hips, and then kisses my inner thigh, almost imperceptible. I open my eyes (when did I close them?) and I see his eyes ask a question. I smile a little, and right away I feel his lips touch me. I feel his hands travel along my hips. I feel his breath.
Little by little, retracing the path of kisses he did before, he's back, looking at me. I don't want to be anywhere else but in his mind, reflected in his eyes. While we kiss again, I close my eyes, smiling.
When I open them again, it's day, I'm in my bed, alone. The alarm just rang.
It was all a dream. I can only see those soft hair, I can only whatch those eyes laugh and fall in love whit somebody else.
Italian
Un bacio lungo e lento, senza fretta, una carezza lungo il fianco. Gioco con i suoi capelli morbidi tra le dita, mentre lui così delicatamente muove le sue labbra sul mio collo, poi sulla spalla, il seno e i fianchi, e bacia l'interno della mia coscia, quasi impercettibilmente. Apro gli occhi (quando li ho chiusi?) e vedo i suoi occhi fare una domanda. Sorrido appena, e subito sento le sue labbra toccarmi. Sento le sue mani che percorrono i miei fianchi. Sento il suo respiro.
Piano piano, ripercorrendo il sentiero di baci che aveva fatto prima, ritorna di fronte a me. Non voglio essere da nessuna parte se non nella sua mente, riflessa nei suoi occhi. Mentre ci baciamo di nuovo, chiudo gli occhi e sorrido.
Quando li riapro è giorno, sono nel mio letto, da sola. La sveglia ha appena suonato.
È tutto un sogno. Quei capelli morbidi posso solo guardarli, quegli occhi posso solo vederli ridere e innamorarsi di qualcun'altra.
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godisacutedemon2 · 9 months
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Varcò la soglia di quel bar coi capelli legati e la mano sventolante vicino al viso: faceva caldo, troppo caldo, nonostante fossero appena le 8 di mattina. Le goccioline che le partivano dalla fronte scendevano giù lungo tutto il viso arrivando alla bocca rimpolpata da quel suo lipgloss appiccicoso che usava sempre. Il locale era pieno, le voci erano alte, tutti di fretta ma non troppo: va bene andare a lavoro, sì, ma con calma, ce n'è di tempo per lavorare, ma per esser felici e spensierati ce n'è troppo poco. Si avvicinò al bancone, a servirla c'era un bel giovane sorridente. «Non ti ho mai vista qui, sei nuova?» il sorriso si fece ancora più ampio, ma come risposta ricevette il sopracciglio inarcato e indispettito di lei. «Buongiorno, innanzitutto» rimbobò. Erano già due mesi che era lì, ma ancora non si era abituata a quella confidenza che chiunque si prendeva. Sapeva non fosse cattiveria, ma un po' l'infastidiva. Tutti conoscevano tutti e lei, a sentirsi dire sempre la stessa frase, si sentiva un po' un pesce fuor d'acqua. «Sì, sono nuova. Ma ricordate tutti coloro che passano o è proprio un vostro modo di approcciare?» continuò quindi lei. Il giovane si passò la mano tra i capelli lisci che gli cadevano sulla fronte «signorina, non mi permetterei mai di approcciarvi... O almeno, mi correggo, non così» rise, era bello. «Scusatemi se mi sono permesso o se vi ho dato fastidio... Diciamo che qui ci conosciamo tutti» botta secca «o comunque, più o meno mi ricordo chi passa, un viso così bello lo ricorderei». Le lusinghe erano tante, ma la pazienza la stava proprio perdendo. «Sì, capito, capito. Mi può portare un caffè, per favore?» «sì, certo, permettetemi di presentarmi almeno, io son-...» dei passi lenti dietro di lei la interruppero «Antò, e falla finita! Ti vuoi sbrigare? Non è cosa, non lo vedi? Portagli 'sto caffè e muoviti, glielo offro io alla signorina». La situazione stava degenerando, la ragazza in viso era ormai paonazza e non di certo per il caldo. «Scusatemi tutti, il caffè me lo pago da sola! Posso solo e solamente averlo?! Si sta facendo tardi, non pensavo che qui fosse un delirio anche prendere un caffè!» per un attimo calò il silenzio che non c'era mai stato, nella mente di lei passò un vento di leggerezza e sollievo, senza rendersi conto che, con quell'affermazione, si era di nuovo sentita come tutto ciò che non voleva sentirsi: un pesce fuor d'acqua. «Scusatemi» bofonchiò, poi di nuovo «potrei avere gentilmente un caffè? Grazie. Mi andrò a sedere al tavolo» il barista la guardò, un po' dispiaciuto «signorì, se permettete, cappuccino e cornetto, offre la casa. Sentitevi un po' a casa, vi farebbe bene» e si dileguò. Non disse nulla e si trascinò verso il tavolino, non poteva combatterli: erano tutti pieni di vita lì in quel posto. Che alla fine, un po' di gioia dopo anni di sofferenze, non sarebbe poi mica guastata.
Si sedette lì, ad un tavolino accanto ad un immenso finestrone: da lì si vedeva il mare, mozzafiato. Si guardò intorno. Il viavai di gente era irrefrenabile e la mole di lavoro assurda, ma la cosa più bella di quel posto è che nonostante le richieste più assurde dei clienti, venivano accolti tutti con il sorriso più caloroso del mondo.
Sorseggiava il suo cappuccino, lasciando vagare il suo sguardo di tanto in tanto, fin quando non si fermarono inchiodati su quello di un altro. Nell'angolo, in fondo, c'era un ragazzo. Gli occhi scuri tempesta bloccati nei suoi ciel sereno. I capelli un po' arricciati gli scappavano qua e là dalla capigliatura indefinita che portava. Un ricordo è come un sogno lucido, che però puoi toccare, sentire, annusare, vivere ad occhi aperti, vivere senza dormire. In quell'angolo di stanza, c'era lui. I battiti partirono all'impazzata all'unisono, nel bar non c'era più nessuno, solo loro. So potevano quasi toccare co mano, nonostante la distanza a separarli, le loro mani accarezzavano i rispettivi visi come a gridare “sei vera? Sei vero?”. Un impeto di emozioni, un vulcano in eruzione, la pioggia sul viso, il vento che porta il treno che sfreccia, il pianto di un bambino, la risata di un ragazzo. «Signorì, tutto apposto?» il tempo di sbattere le palpebre: lui non c'era più «sì, sì... Pensavo di aver visto qualcuno di mia conoscenza».
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nonsolohaiku · 9 months
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Questo Natale ho bisogni che non saranno soddisfatti... E non si pensino cose strane, non di me. I miei non sono bi-sogni materiali. Ed è bello che nella parola bisogni siano contenuti i sogni: quelli che oggi in pochi ancora coltivano. Siamo rimasti pochissimi, noi sognatori e molti si nascondono, quasi sia brutto far sapere che ancora si è in grado di sognare. Eppure dimentichiamo che tutti noi, in fondo, sogniamo, solamente che, spesso non ce ne ricordiamo. Ecco io sogno, sogno forte, sogno in grande e sogno soprattutto ad occhi aperti. Ma quest'anno, dicevo, i miei sogni sono ben riposti ed ordinati nel cassetto. I miei bi-sogni si chiamano tranquillità, pace, armonia, equilibrio, stabilità, per nominarne alcuni. Sono lì, pronti per essere sottratti da quel cassetto, in attesa che passi la tempesta, che mi prenda il tempo di attraversare la burrasca, a ricordarmi che loro ci sono, se volessi...
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umi-no-onnanoko · 9 months
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Sono strana lo so, quasi un ossimoro vivente tant'è che spesso di come io sia non ci si capisce proprio niente.
Ho come due sfumature preponderanti in mezzo ad una tavolozza di mille altre tonalità.
Sono sensibile, ma posso essere acida.
Sono forte, ma fragile come il cristallo.
Sono leggera come una piuma e pesante come un masso.
Parlo piano, ma come una macchinetta per paura di dimenticare di dire qualcosa di importante.
So quanto valgo, ma a volte ho bisogno di rassicurazioni.
Sono calma come il fiume che scorre, ma distruttiva come il vulcano che erutta.
Sbatto, inciampo e cado, ma ho sviluppato abbastanza resilienza da rialzarmi ogni volta.
So stare sola, ma so chiedere aiuto.
Amo la mia solitudine, ma amo ancora di più chi mi apporta la sua compagnia.
Amo l'amore quello romantico, ma ci vuole anche la dose passionale.
Sogno ad occhi aperti, ma so essere concreta.
Preferisco dire la verità, ma posso risultare dura.
Da fuori sembro fredda e distaccata, ma dentro sono come la cioccolata calda con la panna.
Aiuto sempre e odio le ingiustizie, ma sono la prima ad andarmene se mi fai del male.
Sono empatica e sensibile, ma anche permalosa.
Somatizzo gioia e malessere.
Parlo poco, ma so ascoltare.
Se vedo qualcuno felice mi sento felice e se sento qualcuno soffrire e star male mi spengo.
Sento sempre tutto amplificato, non c'è un volume più basso a volte.
Non so esprimermi bene a parole, ma so scrivere.
Sono ansiosa, ma so gestire le situazioni difficili.
Mi piace il rosa, ma vesto di nero.
Ascolto la musica rock insieme alla classica.
Mi piace essere e non apparire.
Sono una ottantenne in un corpo da ventenne.
Ho le mani fredde, ma il cuore caldo.
So parlare in silenzio.
Essere così caotica a volte è difficile, a volte essere strana e diversa, altre una condanna.
Starmi vicino a volte è complicato, potrei aver voglia di spiegarti come sto, ma non riuscire a farlo.
La mia vita è come stare sulle montagne russe, ma questi alti e bassi la rendono ricca e pregna di significato.
-umi-no-onnanoko (@umi-no-onnanoko )
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cywo-61 · 2 months
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Se è un bacio sotto le stelle che ti rende felice o un sogno, stenderò la notte sopra di noi..ma i sogni migliori sono quelli ad occhi aperti.
cywo
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fumandovetro · 2 months
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Da giorni mi sento come ributtata nel passato. E infatti scrivo di nuovo su Tumblr.
Una necessità, quella di scrivermi, che mi sembrava passata. Perché scrivere è sempre stata l'azione di stendermi, come un lenzuolo pieno di grinze, su una superficie piana.
Solo così riuscivo bene a vedere i miei disegni interiori, quelli che mi muovono e mi trascinano.
La terapia con il mio Mauro Psicologo mi ha fatto sentire di poter camminare dritta, tenendo sempre quei disegni stesi.
Mi ha fatto pensare di non avere più bisogno di farmi domande, perché avevo compreso e accettato la mia natura.
Non ho ripreso a scrivere nemmeno a settembre 2023, quando (come un fulmine a cielo sereno) è tornato prepotente il disturbo ossessivo compulsivo che mi ha impedito di avere un rapporto con il cibo salubre.
Da quando ho paura di strozzarmi, ingoiando cibo, ho riprovato 3 tipi di terapia veloce e poi ho mollato tutto e ho deciso semplicemente di conviverci. Ma è stata una convivenza ingombrante.
Sono tornati i sogni angosciati, da quando è morta la mia nonna anche peggio. Sogno di avere in bocca insetti bianchi simili a zecche, sogno di tradimenti, dolori. E poi sogno ad occhi aperti io di tradire lui e così mi ammazzo dal senso di colpa.
Ho 37 anni, tra pochi mesi 38 e come mi fa incazzare il fatto di sentirmi ancora un cazzo di casino irrisolto.
Come mi fa sentire indietro non essere ancora una persona seria. Guardo al passato e provo un misto di rabbia e dolore, insieme alla nostalgia. Guardo al presente e a volte mi sembra che sia incellofanato in una cazzo di plastica domopack.
Mi sembra solo di aver giocato a fare la bambina grande. Una casa, un fidanzato, la promozione sul lavoro (che odio).
E ci sono giorni come questo che farei di tutto per squarciare questa assurda quotidianità piatta e inutile. Vorrei mollare tutto e partire, vendere casa, tenere i pochi soldi che mi spettano, andare via.
Essere libera di vedere una giornata intera a guardare fuori dalla finestra ogni goccia di pioggia, senza sentirmi in colpa per ciò che sono. Vorrei vendere tutto e andare via per sentire l'amore che mi esplode dentro.
Vorrei degli occhi che mi facciano sentire capita. Senza giudizio. Occhi che non hanno paura di soffrire, non dei problemi. Avrei voglia di sentire la violenza della voglia di vivere, la violenza della voglia di avermi. Non più la tenue e sicura quotidianità di occhi che, quando ti guardano, ti vedono attraverso, come se non esistessi.
E non lo so, avrò sbagliato tutte le virgole. Sto scrivendo a caso. Ma fa male, dopo 8 anni di terapia, sentirmi ancora così.
Pensavo di aver lasciato andare, pensavo di essere pronta a diventare grande. Invece diventare grande mi ha solo inserito in un mondo di cose che non vorrei, di doveri che mi fanno scoppiare la testa.
Mi ha solo aumentato la sensazione di non vivere. E questo non vivere più mi ha manifestato una fottuta paura di morire. Non so più cosa sono.
Ma l'ho mai saputo? Forse erano tutte bugie. Mi appresto ad andare dallo psichiatra per la prima volta nella mia vita. Le gambe mi tremano da quando, nel colloquio preliminare, l'infermiera mi ha chiesto "...e con il disturbo ossessivo compulsivo da quando era bambina, non si è mai fatta vedere da uno psichiatra?". Al mio "no" pacato un suo "AH" laconico.
Il medico di base dice che non devo preoccuparmi, probabilmente mi daranno solo le pilloline per essere felice. Evviva. Così posso finalmente diventare grande e non creare più problemi.
Io in realtà vorrei solo mandarvi tutti affanculo.
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L’anno scorso ero tribuna ed è stato incredibile, ma quest'anno averti così vicino è stata un'emozione indescrivibile.🥹 Un sogno ad occhi aperti.🫶🏻 Grazie sempre Nic.🗝️
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lunamagicablu · 1 year
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«Tutti gli uomini sognano. Non però allo stesso modo. Quelli che sognano di notte nei polverosi recessi della mente si svegliano al mattino per scoprire che il sogno è vano. Ma quelli che sognano di giorno sono uomini pericolosi, giacché ad essi è dato vivere i sogni ad occhi aperti e far sì che essi si avverino». Thomas Edward Lawrence art by_nicefluffy_ ********************** “All men dream. But not in the same way. Those who dream at night in the dusty recesses of the mind wake in the morning to find that the dream is in vain. But those who dream during the day are dangerous men, since they are given to live dreams with open eyes and make them come true». Thomas Edward Lawrence art by_nicefluffy_
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princessofmistake · 5 months
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« Esercitate davvero una cattiva influenza, Lord Henry? Cattiva come sostiene Basil? » « Non esistono influenze buone, signor Gray. Influenzare qualcuno è di per sé immorale – immorale dal punto di vista scientifico, intendo. » « Perché? » « Perché influenzare qualcuno significa trasmettergli la propria anima. Significa che costui non pensa più i suoi pensieri naturali, non brucia delle sue naturali passioni; significa che sente irreali le proprie virtù e presi in prestito i propri peccati, se davvero esiste qualcosa che si può chiamare peccato. Diventa l’eco della musica di un altro, l’attore di una parte che non è stata scritta per lui. Lo scopo della vita è lo sviluppo di noi stessi, la perfetta realizzazione della nostra natura: ecco la nostra ragione d’essere. Ma al giorno d’oggi gli uomini hanno paura di se stessi. Hanno dimenticato il dovere supremo, il dovere che ciascuno ha verso di sé. Naturalmente sono caritatevoli: nutrono gli affamati e vestono i mendicanti. Ma sono le loro anime a essere affamate e nude. Il coraggio è sparito dalla nostra razza, o forse non ne abbiamo mai avuto. Il timore della società – che è il fondamento della morale – e il timore di Dio – che è il segreto della religione – sono le sole due leggi che ci governano. Eppure…. » [...] « Eppure, » continuò Lord Henry con la sua voce bassa e musicale e con quel movimento della mano, simile a un’onda leggera, che era un suo gesto caratteristico fin dai tempi dei suoi studi a Eton « io credo che se un uomo vivesse la sua vita con totale pienezza, se desse forma ai suoi sentimenti, espressione a ogni suo pensiero, realtà a ogni suo sogno, ebbene io credo che il mondo sarebbe rigenerato da impulsi tanto gioiosi da costringerci ad abbandonare tutte le nostre malattie medievaleggianti per ritornare all’ideale ellenico, o addirittura a qualcosa di più raffinato e più ricco dell’ideale ellenico, probabilmente. Ma anche i più coraggiosi fra noi hanno paura di se stessi. La mutilazione dei selvaggi sopravvive tragicamente nella negazione di sé che impoverisce le nostre esistenze. Siamo puniti per ciò che ci proibiamo. Gli impulsi che ci affanniamo a reprimere rimangono a covare nella mente e ci avvelenano; viceversa, il corpo che cede al peccato si libera di quel peccato perché l’azione è una forma di purificazione: ci lascia, tutt’al più, la memoria di un piacere o il lusso di un rimpianto. L'unico modo di liberarsi da una tentazione è cedervi. Rinuncia, e la tua anima si ammalerà rimpiangendo le cose che si è vietata e languendo nel desiderio di cose che solo leggi mostruose hanno bollato come illecite e mostruose. È stato detto che i grandi eventi dell’umanità si compiono nella mente. Ma anche i grandi peccati dell’umanità si compiono nella mente, e soltanto nella mente. Voi stesso, signor Gray, nella vostra giovinezza scarlatta e nella vostra candida fanciullezza, avrete conosciuto passioni che vi hanno fatto paura, pensieri che vi hanno riempito di terrore, e sogni – nel sonno o a occhi aperti – il cui solo ricordo vi farebbe arrossire di vergogna… » « Basta! » balbettò Dorian Gray. « Basta! Sono sconvolto da quello che dite! Non so che cosa rispondere. Ci sarà qualcosa da obiettarvi, ma non riesco a trovarlo. Tacete. Lasciatemi pensare; o, piuttosto, permettetemi di non pensare.»
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mancino · 6 months
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Sogno
Sogno di “ volare “
nell’ immensità del cielo ,
insieme a Te ,
ad ali spiegate libera e felice .
Sogno di “nuotare “ cullata
dalle onde del tuo
bellissimo mare ,
che mi spingono dolcemente
tra le tue braccia ,
“porto sicuro “
del mio vivere e gioire .
Sogno di “ correre “
in moto stretta alla tua schiena
con il vento che mi sferza
il volto ed un sorriso stampato
sulle labbra ,
tanta è la gioia che mi accarezza il cuore
nel poter dividere ,con te ,ciò che ami ,
o di sfrecciare con la tua “ piccola rossa “ ,
che adori quasi quanto adori me ,
per tutte le strade del mondo
in un cammino a due di sublime bellezza .
Sogno di “ sfogliare “
il “ libro della nostra Storia “ ,
leggendo di noi ,
della nostra Vita
arricchita dai momenti passati insieme,
dalle risate e follie,
dalla passione che ci accomuna .
Sogno di “ costruire “ il più bel
“ castello incantato “ ,
in cui poter vivere felici
e spensierati
fino alla fine dei nostri giorni ,
chiudendo il mondo al di fuori
delle sue mura ,
protetti e viziati dal “nostro Amore “.
Sogno , oh sì, sogno
“tutto ciò “che di bello potrà arricchire
e migliorare le nostre vite ,
rendendole uniche ed
invidiabili dal resto del mondo
e dell’ umanità .
Sogno ...ad occhi aperti ...
sogno ...
ma poi mi accorgo che ciò che sogno
non è altro che
la nostra “stupenda
meravigliosa e sublime realtà “,
quella che Tu mi regali ogni giorno .
Ed allora ...
piango ,
piango lacrime di gioia e felicità
e so di perdermi in te
e di non volermi ritrovare più .
Tua ...per sempre !
#Paola Turri
Proprietà intellettuale riservata L.G.633/1941
20/02/2020
#sogno#
Panthere @
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greenbor · 8 months
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Poesia di https://www.tumblr.com/maripersempre-21
Ho un sogno
lasciatemi in pace
vi prego...
non continuate a dirmi
qual'è la realtà
perché la so già da me...
ma io ho bisogno
del mio sogno,
non costa nulla sognare
tutti lo possono fare,
anche il carcerato sogna
ed il suo sogno
va oltre quelle sbarre,
è libero di sognare...
perché non posso
farlo anch'io?
Ho diritto ad un sogno,
che importa
se ho gli occhi chiusi
o aperti...
io voglio un sogno
che non si dissolvi
alla luce del sole,
voglio solo sognare...
e che il mio sogno
un giorno diventi realtà...
io voglio crederci
...fino in fondo...
M.C.©
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cywo-61 · 1 year
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Se è un bacio sotto le stelle che ti rende felice o un sogno, stenderò la notte sopra di noi..ma i sogni migliori sono quelli ad occhi aperti, i baci migliori a occhi chiusi.
cywo
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Sai quando fai sogni ad occhi aperti in continuazione e poi d'improvviso ti svegli e senti crollare tutto, il tuo cuore innanzitutto, così sempre più giù nel nero del vuoto che senti ti circonda che si spande partendo da dentro e poi le lacrime si sbloccano e inizi a respirare con fatica per come stai piangendo in silenzio nella tua stanza e bagni il cuscino e cerchi di tranquillizzarti da sola facendo partire un altro sogno ad occhi aperti in cui ti sdoppi e dai voce e forma a un qualcuno che cerca di salvarti ma che in fondo sai sei sempre e solo tu che cerchi di salvarti e questo fa ancora più male, allora ti stringi forte forte e continui a ripeterti che prima o poi tutto questo dolore sparirà e sarà solo un brutto ricordo, che prima o poi anche tu avrai affianco e per sempre qualcuno che ti darà amore, quell'amore che tu hai sempre dato ma mai davvero ricevuto e lì avrai paura che sarà soltanto l'ennesima illusione e quel qualcuno davvero dovrà dimostrarti che il suo amore può rompere il muro della paura a cui ogni giorno si aggiunge un nuovo mattone.
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melanchonica · 1 year
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e alla fine oggi ci ho pensato. puoi scappare dai tuoi pensieri per un po', ma non puoi farlo per sempre. alla fine, ho ceduto davanti a un tramonto, come sempre. mi sono accorta che io, in realtà, l'amore non ho mai smesso di sognarlo. persino fino a che non ho toccato il mio punto più basso, tutto ciò che ho fatto fino ad allora non è stato altro che un grido disperato. volevo solo amore. ho imparato ad amarmi, sto imparando ancora, e l'amore lo sogno ad occhi aperti ogni giorno, per quanto io non voglia ammetterlo.
perché non voglio ammetterlo? perché cosi è più facile. molto più facile. c'è bisogno di impegno ad amarsi da soli ogni giorno, ma non c'è bisogno di alcun impegno a scopare, a divertirsi con lui, con un altro, poi un altro ancora, ed è tutto cosi facile da avermi resa, dopo un po', disabituata all'amore. mi sembra così rischioso da farmi rinunciare ancor prima di avvicinarmi. credo che ognuno di noi indossi, prima o poi, i vestiti del playboy. e dio, mi stanno così bene da avermi fatta ubriacare di questa sensazione di potenza. sono ancora ubriaca, lo ammetto. ma un giorno tra questi tanti, temo di aver sbagliato i miei calcoli.
senza saperlo, mi hai messo le dita tra i pensieri.
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isjusteileen · 1 year
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Da quando ho memoria, scrivo.
Ho iniziato copiando lettere casuali dai vecchi libri di scuola di mia madre. Dopo una settimana già ero convinta che i miei scarabocchi fossero fantastiche storie e lettere incredibili.
Sono passati quasi trent'anni, ma ancora oggi ogni volta che sogno ad occhi aperti - e succede spesso, vista la mia grande passione per i giochi di ruolo, la lettura e via dicendo -, mi ritrovo poi a scrivere piccoli pezzi su carta, sul PC, sulle note del telefono, ovunque.
E quindi un mio amico mi ha fatto notare che forse potrei condividere quei pezzi di storie e sentimenti che tiro fuori dopo le sessioni anche qua.
Beh, mi dispiace un sacco, davvero, ma penso che potrei farlo!
A voi capita mai di sentire l'esigenza di scrivere, approfondire e proseguire le vostre sessioni di GDR su carta?
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elenascrive · 1 year
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Notte tormentata, l’ennesima, che trascorro in balia di pensieri agitati e sonno altrettanto agitato, disturbato dal rumore provocato da quella gente della notte che se ne frega di tutti. Quando ad un certo punto avverto una sensazione piuttosto strana. C’era un qualcosa là fuori che mi stava chiamando a gran voce per rispondergli. Così mi alzo per andare a sentire. Non appena mi affaccio dalla finestra, immediatamente vengo avvolta da un bagliore in grado di illuminare la Mia faccia assonnata. Era Sua Grazia Il Cielo che era venuto in Mio soccorso insieme a Sua Maestà La Luna, che per l’occasione sfoggiava il sorriso migliore, assieme alle proprie dame di compagnia: le Stelle. Le stesse che i Miei occhi non vedevano oramai da tempo, tanto da non sembrare loro vero. Ed Io con Essi. Quanto erano belli tutti quanti insieme! Avevano appena realizzato un miracolo; riunirsi unicamente per Me per potermi donare un po’ di sollievo, - e ha funzionato! Immediatamente infatti sono tornata nuovamente in Me, come unica padrona di Me Stessa e della Mia Vita, liberandomi dalle catene pesanti dei Miei pesanti pensieri. Mi era appena stata tesa una mano immaginaria direttamente dal Creato, per rincuorarmi e per darmi la forza di cui necessitavo per reagire.
Poi magicamente sei arrivato anche Tu, a darmi la mano per davvero, quando oramai non ci speravo più! Sono stati i Miei Potenti e Adorati Amici del Buio a condurti da Me, sapendo bene che Ti stavo attendendo ed anche con una certa ansia, tanto da farmi tremare la pelle. Ammirare quello stesso spettacolo pieno di luce e di gioia è stato un Sogno ad occhi aperti, di quelli che non si dimenticano.
Mentre eravamo intenti a guardare tale scenario inimitabile non so se Ti sei accorto del Mio cuore che stava battendo più forte? Già, in quel momento irripetibile non mancava proprio niente, nemmeno l’accompagnamento musicale. Una serenata d’amore per poterti finalmente dichiarare, meglio che a parole, lo sviscerale, profondo e struggente Amore che nutro per Te e Te soltanto. Quel ‘Ti Amo’ sussurrato che da tempo desiderava poter uscire dal Mio cuore, e che per timore si è tirato indietro ogni volta che speravo di trovarlo, e che finalmente ha scovato la strada migliore per poter arrivare dritto al Tuo cuore. Non so se lo accetterai, ma non potevo più tenerlo nascosto, proprio come fa il Cielo con tutti i Suoi illustri abitanti.
@elenascrive
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