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#metabolomica
medicomunicare · 4 months
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Indagando sull'autismo: le complesse interazioni fra dopamina, molecole di adesione ed energia cellulare
ASD e alterazioni della trasmissione cerebrale Il disturbo dello spettro autistico o ASD è un disturbo dello sviluppo che di solito si manifesta nella prima infanzia. Sebbene i risultati clinici varino notevolmente da caso a caso, l’autismo è caratterizzato sia da un interesse limitato per l’interazione sociale che da un comportamento ripetitivo. Ciò coincide con le interruzioni nella…
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newsnoshonline · 5 months
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Dinamica temporale della risposta multi-omica all'allenamento di resistenza Ricerca sull’allenamento di resistenza: una prospettiva multi-omiche Un ampio studio condotto da diversi dipartimenti universitari e istituti di ricerca negli Stati Uniti ha analizzato la risposta dell’organismo all’allenamento di resistenza. Gli autori coinvolti provengono da istituzioni di spicco come l’Università di Stanford e la Mayo Clinic. Collaborazione multidisciplinare per una visione completa I ricercatori coinvolgono molteplici discipline, tra cui medicina, genetica, proteomica e metabolomica, per ottenere una visione olistica della risposta dell’organismo all’allenamento fisico. Scoperte significative dalle diverse strutture accademiche coinvolte Ogni istituzione partecipante ha contribuito con dati unici e competenze specifiche al progetto, portando a scoperte significative sulla dinamica
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olitaly · 2 years
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editorialstaff2020 · 2 years
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Policlinico Gemelli e Coree: persone sane, diabetiche e obese a confronto su dieta e stile di vita grazie a tecnologie innovative e analisi multi-omica
Individuare i biomarcatori, la cui variazione nel tempo permette di valutare l’impatto della dieta e dello stile di vita sulla nostra salute e su quella di pazienti diabetici e obesi per creare modelli predittivi del rischio di malattia attraverso l’innovativa analisi integrata multi-omica, che prevede l’uso di sofisticati strumenti analitici.
Questo l’obiettivo dello studio del Policlinico Agostino Gemelli di Roma supportato da Coree, società farmaceutica coreana, che vuole verificare il ruolo del microbioma intestinale e come interagisce nella sindrome metabolica e nelle malattie ad esso associate, anche grazie al team clinico e al monitoraggio in continuo della glicemia attraverso un microsensore sottopelle con sistema CGMS.
Lo studio clinico, della durata complessiva di circa 18 mesi, non ha previsto alcun tipo di trattamento farmacologico supplementare rispetto alla terapia convenzionale prevista per le persone affette da questa patologia. 149 i pazienti reclutati, suddivisi in 50 soggetti sani - considerati come riferimento - e 99 affetti da patologia che sono stati seguiti per 2 mesi dal team clinico del Prof. Antonio Gasbarrini, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche e dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna e Gastroenterologia del Policlinico.
I 2000 campioni raccolti consentiranno di analizzare nel dettaglio il profilo metagenomico e metabolomico realizzando nella pratica quanto suggerito da più parti dal mondo scientifico internazionale, che pone sempre più l’accento sulla rilevanza dell’integrazione di diversi strumenti cosiddetti “omici” intesi come sistemi analitici ad elevatissimo contenuto tecnologico che consentono una profilazione complessa dei campioni biologici.  Si tratterà di una grande sfida perché le tecnologie di profilazione in metabolomica sono soggette a un'eterogeneità chimica incredibilmente complessa in cui non tutti i metaboliti sono facilmente identificabili. Il metaboloma, infatti, è caratterizzato da un'elevata diversità che comprende da migliaia a centinaia di migliaia di sostanze chimiche diverse.
Nello studio i pazienti con diabete di tipo II, i pazienti obesi  e quelli  affetti da entrambe le patologie, afferenti al CDD (Centre of Digestive Diseases) del Policlinico, sono stati suddivisi in 3 coorti in funzione della patologia e si sono resi disponibili a rispondere ai quesiti di questionari per la valutazione del loro stato psicologico, delle loro abitudini alimentari e della qualità complessiva della vita, e a donare campioni biologici di diversa natura: feci, saliva, urine e sangue in un arco di tempo di 60 giorni caratterizzato da 4 visite successive.
Nel corso dello studio sono stati raccolti più di 2000 campioni biologici che verranno sottoposti a diversi tipi di indagine analitica presso laboratori specializzati nella valutazione statistica dell’enorme mole di dati che si genereranno dalle analisi metagenomiche e metabolomiche. I campioni di feci e di saliva verranno studiati per la presenza e le caratteristiche della comunità dei microorganismi e del suo patrimonio genetico (microbioma) mentre i campioni di urine e di sangue, come anche quelli fecali, saranno sottoposti all’analisi dell’insieme dei metaboliti presenti che va sotto il nome di metaboloma, cioè l’impronta “chimica” lasciata nel nostro corpo dall’attività dei nostri organi e da quella dei microbi che ospitiamo.
Questo obiettivo rappresenta il fulcro dell’impegno del Presidente di CoreeGroup, il Dott. Chongyoon Lim, che è anche leader dell’azienda coreana Dx&Vx, realtà imprenditoriale fortemente impegnata nello sviluppo di soluzioni diagnostiche avanzate per la medicina di precisione (Dx come diagnostica) e parallelamente nello sviluppo di strumenti innovativi di prevenzione delle malattie infettive (Vx come vaccini).
“L’analisi multi-omica dei dati analitici scaturiti dall’esame degli oltre 2000 campioni biologici raccolti nel corso di questo studio consentirà di trarre preziose informazioni su patologie complesse come il diabete, l’obesità e la sindrome metabolica. Il grande sforzo analitico e statistico, garantito dall’elevato profilo di relazioni scientifiche internazionali stabilite da CoreeGroup, sarà volto ad identificare composti chimici e gruppi microbici che possano rappresentare dei biomarcatori che consenta non solo di valutare e quantificare l’impatto della dieta e del cambiamento dello stile di vita sulla nostra salute ma creare dei modelli predittivi del rischio di malattia aprendo così la strada verso l’applicazione clinica dell’analisi integrata multi-omica.” dichiara Il Dott. Chongyoon Lim.
“Il monitoraggio in continuo consente di misurare, a brevissimi intervalli e in modo indolore e non invasivo, il valore medio dei livelli di glucosio nel liquido interstiziale, registrando in continuo i cambiamenti della glicemia. Diversamente dai metodi convenzionali, questi sistemi di controllo del glucosio in continuo sono dotati di un sensore, piccolo e leggero, collegato a un trasmettitore, che comunica i dati rilevati ad un device con display su cui il paziente ed il medico possono in tempo reale visualizzare la glicemia e studiarne l’andamento nel tempo. Monitorare i valori glicemici e raggiungere un controllo metabolico ottimale costituiscono la finalità primaria per migliorare la vita delle persone affette da diabete e sindrome metabolica.” commenta il Presidente di Coree Dott. Chongyoon Lim.
“La sindrome metabolica è definita da un raggruppamento di disordini metabolici che includono adiposità con accumulo di grasso viscerale, dislipidemia, insulino-resistenza, disglicemia e livelli pressori non ottimali ed è associata ad un aumentato rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. Con sempre maggiore frequenza gli studi suggeriscono che il microbiota intestinale potrebbe avere un ruolo nella regolazione del peso corporeo e nell'omeostasi energetica, influenzando l'estrazione di calorie dal cibo e il loro immagazzinamento nel tessuto adiposo dell'ospite. Il microbiota intestinale negli individui obesi e magri differisce nella capacità di svolgere queste funzioni. “commenta il Prof Antonio Gasbarrini.
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antoniniurology · 5 years
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Metabolomica
Metabolomica: lo studio sistematico delle uniche impronte chimiche lasciate da specifici processi cellulari
La metabolomicaè stata ideata nel 1970 da Arthur B. Robinson mentre lavorava come assistente del dipartimento di chimica all’Università della California di San Diego. Robinson stava facendo ricerche su un’idea di Linus Pauling che si domandava se la variabilità biologica potesse essere…
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irineupantojajr · 4 years
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(Continuação) teremos informações sobre os suplementos que tem ressonância com as lesões encontradas, e também teremos as doses, horários, etc.., que estes suplementos deverão ser indicados e os seus horários de melhor absorção, os quais em geral são naturais (fitoterápicos).A quarta(4) fase montamos com o conhecimento de bioquímica e Biofísica, a cronosuplementacao, para retirar do organismo os tóxicos e toxinas, que estão a lesar os tecidos e órgãos do paciente, e também corrigir às lesões que fizeram entrar em desequilíbrio bioquímica e Molecular, e com isto desenvolver as doenças(diminuição da energia vital). A quinta etapa, A orientação de uma dieta alimentar, confeccionado por um nutricionista, de nossa equipe, de acordo com os diagnósticos, que foram confirmados, pela Bioinformatica. O programa deve ser usado no mínimo por 6 meses, pois o ciclo biológico varia de 5 a 6 meses de acordo com a individualidade de cada pessoa, com relação à idade, o sexo, sua metabolomica(suas reações bioquímicas), seu ciclo biológico, seu melhor horário para atividade física individual(cada pessoa rende mais em determinado horário), etc... E vamos monitorando, com contatos em consultas, ou por redes sociais, para ver a necessidade de ajustes durante o tratamento. Sempre levando e priorizando as necessidades, de cada pessoa. Este programa também é usado em atletas de alto rendimento, com o intuito de melhorar a performance ao máximo, pois temos a capacidade de atingir o limiar superior, da performance humana, na conquista de recordes, em campeonatos, como Campeonatos mundiais, Panamericanos e Olimpíadas. Espero fazer-me entender, deste trabalho de Saúde de alto nível, que temos ajudado um cem número de pessoas, a voltar a ter à sua vida, com saúde e muitas vezes a sua autonomia de volta, pois já faz 35 anos, que buscamos sempre a excelência no atendimento aos nossos semelhantes, com todo o nosso esforço, para que as pessoas que nos procuram, tenham o melhor resultado desejado. O nosso muito obrigado pela confiança, e é isto que nos faz continuar trabalhando duro para termos dias melhores, com resultados cada vez mais excepcionais. Muito obrigado Dr. Irineu Pantoja Jr https://www.instagram.com/p/CDebpvrBW778XqmU1dutRSXfkwBdhrJm99zLhY0/?igshid=k1c173ngnl19
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recetasaludables · 5 years
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"Metabolomica y dietas personalizadas" #dietas, #ejercicios, #dietasnaturales, #ejerciciosencasa, #recetasaludables, Nuestro tema para hoy es : "Metabolomica y dietas personalizadas" Con nuestro Dr. Luis Felipe Santana. @dr.luissantana Los esperamos en ...
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medicomunicare · 6 months
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Acidi biliari secondari: le lettere di un grosso alfabeto del microbiota intestinale
Gli acidi biliari hanno origine nel fegato, vengono immagazzinati nella cistifellea e infine rilasciati nell’intestino, dove vengono utilizzati per favorire la digestione dopo il consumo di un pasto. I microbi nel nostro intestino metabolizzano gli acidi biliari prodotti dal fegato, trasformandoli in una vasta gamma di molecole diverse chiamate acidi biliari secondari, che tendono ad essere più…
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sciscianonotizie · 7 years
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purpleavenuecupcake · 5 years
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Effetti benefici della Dieta Mediterranea in soggetti sovrappeso e obesi
Studio europeo coordinato dall'Università degli Studi di Napoli Federico II Effetti benefici della Dieta Mediterranea in soggetti sovrappeso e obesi. Li dimostra uno studio europeo, coordinato dall'Università degli Studi di Napoli Federico II, in collaborazione con l'Università di Copenaghen e l'istituto francese MetaGenoPolis. Effetti benefici di un intervento nutrizionale con la Dieta Mediterranea sulla composizione e sulle funzionalità del microbioma intestinale, sul metaboloma sistemico e sui livelli di colesterolo in una popolazione sovrappeso a rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari. Li dimostra uno studio europeo, coordinato dall'Università degli Studi di Napoli Federico II, in collaborazione con l'Università di Copenaghen e l'istituto francese MetaGenoPolis. La ricerca, appena pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Gut, evidenzia come esista un rapporto diretto tra l'alimentazione, il microbioma intestinale e la salute dell'uomo. I partner del progetto europeo DINAMIC - Diet-induced Arrangement of the gut Microbiome for Improvement of Cardiometabolic health - hanno condotto uno studio di intervento nutrizionale randomizzato controllato di 8 settimane in soggetti sovrappeso e obesi con uno stile di vita sedentario. I risultati mostrano chiaramente che un cambiamento nel comportamento alimentare, senza alcuna concomitante modifica dell'apporto energetico individuale dell'assunzione di macronutrienti e dell'attività fisica, può ridurre i livelli ematici di colesterolo, già dopo 4 settimane, in una popolazione a elevato rischio cardio-metabolico per uno scorretto stile di vita. Inoltre, una maggiore aderenza alla dieta mediterranea induce cambiamenti del microbioma intestinale e della sua funzionalità, importanti per la salute umana. In linea con gli aspetti legati alla nutrizione personalizzata, i dati mostrano che alcuni individui ospitano un microbioma intestinale che è più suscettibile ai cambiamenti indotti dalla dieta mediterranea e vanno incontro ad ulteriori vantaggi clinici come il miglioramento della sensibilità all'insulina e dello stato infiammatorio. Il team multidisciplinare ha visto protagonisti i gruppi di ricerca dei docenti Danilo Ercolini, Paola Vitaglione e Angela Rivellese della Task Force della Federico II per gli Studi sul Microbioma; Lars O. Dragsted ed Henrik M. Roager del Dipartimento di Nutrizione, Esercizio e Sport dell'Università di Copenaghen, e i membri del gruppo di ricerca dell'istituto di ricerca francese MetaGenoPolis (INRAE) dell'Università di Parigi-Saclay coordinato da Dusko S. Ehrlich. Analizzato, quindi, l'effetto della dieta mediterranea sulla composizione del microbioma intestinale e su parametri clinici, metabolici e antropometrici di 82 soggetti sani, sovrappeso ed obesi, a rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari. I partecipanti sono stati inclusi nel gruppo di intervento con dieta mediterranea (n=43) o nel gruppo di controllo (n=39). I partecipanti nel gruppo con dieta mediterranea hanno ricevuto un piano dietetico individuale sul modello mediterraneo, equivalente a quello abituale per calorie e composizione in macronutrienti. Quindi questi volontari hanno aumentato l'introito di fibra alimentare, proteine vegetali e grassi insaturi e hanno ridotto carboidrati semplici, proteine animali e grassi saturi. I volontari nel gruppo di controllo non hanno modificato le proprie abitudini alimentari per la durata dello studio. Tutti i volontari hanno mantenuto lo stile di vita sedentario durante il periodo di intervento. Dall'analisi dei dati di metagenomica, analisi dei genomi di tutti i componenti del microbioma intestinale, e metabolomica, analisi dei metaboliti, è stato definito il profilo del microbioma e del metaboloma della popolazione in studio contestualmente ai dati clinici e antropometrici. Dopo 4 settimane i volontari che consumavano una dieta mediterranea hanno mostrato una riduzione del colesterolo plasmatico totale rispetto ai controlli. Inoltre, i volontari che hanno aumentato maggiormente l'aderenza alla MD hanno anche mostrato un aumento dei batteri che degradano le fibre e che producono acidi grassi a corta catena, come alcuni ceppi di Faecalibacterium prausnitzii, un arricchimento nei pathways di degradazione di trigliceridi del metabolismo del butirrato e una diminuzione delle specie potenzialmente pro-infiammatorie, es. Ruminococcus gnavus. L'aderenza alla dieta mediterranea è stata dimostrata con un aumento dei markers di consumo degli alimenti di origine vegetale e una diminuzione di quelli di alimenti di origine animale quali minori livelli plasmatici e urinari di carnitina e prodotti di degradazione delle proteine animali. Per quanto riguarda i metaboliti microbici di interesse salutistico e legati alla dieta, è stato evidenziato un aumento nelle urine dei livelli di urolitine, molecole dalle proprietà antiinfiammatorie prodotte dal microbiota intestinale a partire da polifenoli presenti nelle noci. Infine, è stata osservata una riduzione della produzione di acidi biliari fecali e della resistenza all'insulina, e tali cambiamenti erano correlati ai livelli basali e alle variazioni delle specie microbiche coinvolte in queste specifiche caratteristiche metaboliche. Read the full article
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arrecifescoralinos · 7 years
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Los arrecifes coralinos dependen de las comunidades microbianas ya que son componentes indispensables para su salud y resiliencia
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“La comunidad microbiana es fundamental para el funcionamiento y la salud de los arrecifes coralinos. Comprender cómo el estrés ambiental afecta a las comunidades microbianas y sus procesos nos permitirá predecir mejor la resiliencia de los arrecifes durante los cambios en el ciclado de nutrientes y en la epidemiología de las enfermedades”
Los arrecifes coralinos son ecosistemas complejos que no solo abarcan especies coralinas, también incluyen esponjas, moluscos, crustáceos, equinodermos, foraminíferos y otros organismos. Indagando más, estos diversos ecosistemas poseen comunidades microbianas que contienen bacterias, archaeas, virus, hongos y algas. La mayoría de seres vivos presentes en el arrecife son microorganismos, ya que hay miles de millones de bacterias en un mililitro de agua y se encuentran en los sedimentos, en la columna de agua y en asociación con varios invertebrados (Figura 1) que han sido colonizados por estos pequeños seres. En distintas investigaciones se estableció que estos microorganismos participan en el ciclo de varios nutrientes como el carbono, el nitrógeno (que es limitante en el arrecife) y el azufre.  Además, se determinó que las dinámicas de las comunidades microbianas dependen de los patrones y condiciones ambientales, de la hidrodinámica del agua, de la diversidad y abundancia de especies bentónicas y de eventos estacionales. Asimismo, están implicados en las enfermedades de varios invertebrados.
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Figura 1. Diagrama esquemático de las funciones de la comunidad microbiana en el holobionte coralino. Se observa un polipo coralino con diferentes microambientes: el mucus, la cavidad gástrica y el esqueleto coralino. Tomado de Bourne y Webster, 2013. 
En los últimos años se han utilizado técnicas de secuenciación de alto rendimiento, integrando aproximaciones como la metagenómica, metatranscriptomica y metabolomica para entender el funcionamiento de los procesos microbianos dentro del holobionte coralino y relacionarlo con los patrones de diversidad microbiana. Los datos metagenómicos proveen información sobre genes con potencial de expresión, por otro lado, la transcriptomica y metabolomica permiten identificar genes expresados y su actividad. Técnicas como la hibridación in situ fluorescente (FISH) y la microscopia de disección laser (LMD) permiten medir la actividad microbiana dentro de su hábitat, extraer una célula y determinar su potencial metabólico y cuantificar células.
Por medio de estas técnicas, se ha explicado el funcionamiento de las comunidades microbianas en los arrecifes y se ha determinado que las cianobacterias se encuentran en sedimentos marinos y son capaces de fijar nitrógeno y oxidar el amoniaco, asimismo existe alta diversidad de taxones bacterianos en sedimentos siendo indicadores de calidad de agua. Los organismos más abundantes y pequeños del océano pertenecen al grupo del fitoplancton, dominado por cianobacterias del genero Synechococcus y Prochlorococcus relacionadas con la fijación del nitrógeno. Esta comunidad esta correlacionada con las bacterias heterotróficas que dominan la columna de agua y son las responsables del ciclado de carbono y azufre (Figura 2) y de otros nutrientes.
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Figura 2. Diferentes procesos microbianos en los arrecifes coralinos. El arrecife recircula nutrientes, permitiendo alta productividad en el ecosistema. Esta productividad se debe en parte a los microorganismos pelágicos y béntonicos del arrecife. Tomado de Bourne y Webster, 2013.
Otras bacterias se encuentran asociadas a los tejidos del invertebrado hospedero donde hay microhábitats con diferentes condiciones fisicoquímicas, por esta razón hay una alta complejidad y diversidad en estos simbiontes. Esta comunidad depende de las condiciones ambientales y del ambinente del hospedero. Los microorganismos producen antimicrobianos y antibióticos en el mucus del coral para protegerlo de patógenos de la columna del agua, generándose un control de la salud del holobionte. Sin embargo, existen condiciones de estrés bajo las cuales están sometidos los corales y su comunidad microbiana. Se han realizado estudios para identificar como cambia la comunidad microbiana ante estrés para predecir la salud coralina. Un aumento en la temperatura, en la concentración de carbono orgánico disuelto y en los niveles de acidificación oceánica producen desbalances en la comunidad microbiana, donde ciertos taxones cambian sus abundancias causando diversos tipos de enfermedades en el invertebrado.  
Las enfermedades en el arrecife (Figura 3) pueden ser provocadas por factores ambientales, por la presencia de patógenos o oportunistas en el invertebrado hospedero y/o por la disminución de la tolerancia y resiliencia del hospedero. Esto impacta su población y diversidad, afectando la estructura del arrecife. 
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Figura 3. (a) Síndrome blanco en Acropora sp. de la GBR (Fotografía, AIMS LTMP) (b) Enfermedad de la banda negra que ilustra la compleja lesión negra polimicrobiana que migra a través de la muerte de coral el tejido subyacente (Fotografía, AIMS LTMP) (c) Enfermedad de banda marrón en ramificación Acropora sp. del GBR (Fotografía: AIMS LTMP) (d) Tumores en la ramificación de Acropora sp. de la GBR (Fotografía, AIMS LTMP). Tomado de Bourne y Webster, 2013
Por estas dinámicas microbianas y su importancia en procesos como el ciclado de nutrientes, la resiliencia coralina y la salud del ecosistema, es importante abordar estas comunidades de microorganismos arrecifales desde una escala microscópica hacia una escala global integrando las aproximaciones de las ciencias ómicas con técnicas de microscopia y análisis celulares para entender la alta productividad de los arrecifes coralinos, su relación con los microorganismos, lo que permitirá  identificar nuevos y múltiples servicios ecosistémicos de este paisaje invisible de los microorganismos.
Sandra Montaño Salazar
08/09/17
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antoniniurology · 6 years
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Test saliva su calciatori per prestazioni top, nasce LazioLab
Test saliva su calciatori per prestazioni top, nasce LazioLab
Convenzione con Universita Tor Vergata per ricerca e prevenzione
  Il prelievo di un semplice campione di saliva dai calciatori e poi l’analisi di alcuni metaboliti per capire lo sforzo fisico prodotto e quindi personalizzare i carichi di lavoro in base alla stanchezza accumulata. Il tutto per ottimizzare le prestazioni degli atleti. È la sperimentazione, legata alla ‘metabolomica’, che sarà…
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Cooking and art Creativity and innovation - Sensory research: Improvisation - Complexity - Variation and arrangement: Avant-garde - Molecular cuisine, molecular biology = biotechnology plus genetics plus biochemistry is a questionnaire of nucleic acids and proteins, Such as vitamins, trace elements, and cholesterol) - influence of olfactory cells (olfactorius) and tastespaples on the tongue (lat.gustare = gustatory perception, taste buds (caliculi gustatorii)) Sum of a variety of decisions Taste, consideration of all five senses, and the stimulus of the trigeminal system - e.g. Cool, heat, tingling, sharpness. Life Sciences - Molecular biology differs in genomics - proteomics (proteins) and metabolomics (molecules) - building blocks of life - amino acids and proteins. La cuisine et l'art (la cuisine) la créativité et de l'innovation - Sensory Research: Improvisation - complexité - variété et arrangement: Avant-garde - moléculaire Cuisine moléculaire = Biotechnology, plus la génétique et la biochimie Equals Questionnaire sur les acides nucléiques et des protéines, (un rôle important d'inclure d'autres molécules, tels que les vitamines, oligo-éléments et de cholestérol) - influencer les neurones sensoriels olfactifs (olfactifs lat) et les papilles sur la langue (lat.gustare = perception gustative, gustatifs -. bourgeons (Caliculi gustatorii)) somme d'une variété de choix, ce qui donne le cours marginal individuel goût, compte tenu de tous les cinq sens. et l'attrait du système trijumeau - par exemple, Cool, la chaleur, des picotements, la netteté. Sciences de la vie - Biologie moléculaire diffère en génomique (gènes) - protéomique (protéines) et la métabolomique (molécules) - blocs constitutifs de la vie - des acides aminés et des protéines. Cucina e arte (di cucina) creatività e l'innovazione - sensoriale di ricerca: Improvisation - complessità - varietà e Disposizione: Avanguardia - molecolare cucina molecolare = Biotecnologie più genetica più Biochimica Equals Questionario sugli acidi nucleici e proteine, (un ruolo significativo includere altre molecole, come le vitamine, elementi e colesterolo) traccia - che influenzano i neuroni sensoriali olfattivi (olfattivi lat) e papille gustative sulla lingua (lat.gustare = percezione gustativa, gustative -. gemme (Caliculi gustatorii)) somma di una serie di scelte, questo dà il corso marginale individuale di gusto, considerando tutti e cinque i sensi. e l'attrazione del sistema trigeminale - per esempio, Freddo, calore, formicolio, nitidezza. Life Sciences - Molecular Biology differenzia nel campo della genomica (geni) - proteomica (proteine) e metabolomica (molecole) - blocchi di costruzione della vita - aminoacidi e proteine.© 2017 Prof.Dr.h.c.mult. Minerva (M.A.), Minerva (M.Sc.) de willem lloyd all rights reserved www.lloydguillaumegroup.com
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irineupantojajr · 6 years
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Temas de Saúde (01): Longevidade Muito bom dia, hoje o assunto será sobre Longevidade, este é o meu assunto predileto, já há algum tempo, porém precisamos para entender este assunto, entender vários outros assuntos, como sistema endócrino, e a sua deterioração, tóxicos, dieta, Etc.. Portanto hoje falaremos do sistema endócrino, muito complexo também, ainda estamos o descobrindo, mas um sistema complexo e cheio de detalhes ricos. O sistema endócrino é composto das glândulas as quais produzem os hormônios, moléculas muito importantes para a nossa saúde e como consequência para a nossa longevidade, pois o corpo humano é reparado diariamente, e quem o faz é o sistema endócrino, os hormônios, é como se fossem os operários, numa casa ou um apartamento, temos que também fazer os reparos, do piso, das paredes, a limpeza, etc.. no Corpo humano quem é responsável por isto são os hormônios, os quais tem a função de produzir e reparar as proteínas, e em todo o nosso corpo temos proteínas, moléculas muito importantes, como por exemplo, os músculos, são compostos por 2 proteínas básicas, a ACTINA e a MIOSINA, e quem as produz são os hormônios, como a Testosterona, Estrogênio, DHEA(Dehidroeliandrosterona) e o Gh(Hormônio do Crescimento). Vejam a importância das moléculas, chamadas hormônios, e que por volta dos 25-30 anos, vamos diminuindo a sua produção, e com isto a reparação vai sendo menor e assim, a nossa magra(músculos e ossos), vão diminuindo o seu volume, e daí vamos diminuindo a força, a produção de enzimas e vai mudando toda a nossa metabolomica(as nossas reações químicas). Hoje falamos do sistema endócrino e formação e reparação dos músculos, e se fazemos modulação adequada, a partir do momento que começamos a perder os hormônios anabólicos, aqueles que nos constroem todos os dias, prolongamos a nossa vida e aumentamos a nossa longevidade, fica a dica. Dr. Irineu Pantoja Jr Especialista em Longevidade e Biologia Molecular
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lorenzo11 · 12 years
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Che cos'è la Scienza Metabolomica?
Che cos'è la Scienza Metabolomica?
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medicomunicare · 8 months
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Intolleranza al lattosio: gli interventi per una condizione che necessiterebbe anche della corretta igiene mentale
Reazioni avverse al latte vaccino Nonostante i benefici medici accertati del consumo di latte vaccino, i suoi componenti, tra cui le proteine del latte e il lattosio, possono anche causare diversi disturbi gastrointestinali e gravi disagi, di cui i più comuni sono l’intolleranza al lattosio (LAIN) e l’allergia alle proteine del latte vaccino (COMPA).  Gli allergeni più comuni contenuti nel latte…
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