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#mi fa male
lospalatoredinuvole · 7 months
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Ti ho vista sorridere, ma si legge in faccia il male che porti dentro.
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zeldoa · 5 months
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pugno allo stomaco
. . non ce la faccio , son grande , eppure non mi persuado dell'aggressività e , uso un sostantivo banale ma inesorabilmente insostituibile , della "cattiveria" che ricevo da persone che ho amato e stimato follemente . Incasso trattamenti e attacchi impietosi da chi ha fatto a me del male , ma come se fossi io stata l'attaccante . Senza fornire dettagli di vita troppo privata , è come se mio fratello venisse a rubarmi in casa e si impettisse poi , feroce e sputandomi fuoco , come avessi io fatto un torto a lui . E questo mi frastorna, mi inebetisce, tanto che più volte mi ritrovo a pensare di essere io a distorcere la realtà ...
Mi ritengo, e le persone che mi amano lo confermano , una persona che mai farebbe male per nessun motivo , né per convenienza né per difesa o per vendetta . E a quasi cinquant'anni non ne ho mai fatto .E mi prostra quando lo vedo fare nel quotidiano , nella coronaca, al lavoro , tra i conoscenti . Allora perché , perché attiro questa ferocia gratuita ? mi fa troppo male . Passa . Si passa , avoja che passa , passa sempre , ma tutte le volte si rinnova e mi schiaccia il dispiacere di vedermi così odiata da chi , a questo punto imperfetto d'obbligo , " amavo " . Per carità , i problemi sono altri eh , ci mancherebbe , non voglio scivolare nel vittimismo , io sono felice e adoro la mia vita e i miei affetti , ma questo è qualcosa che non mi spiego e mi spaventa . Gli psicologi minimizzano ( due su tre che ho sentito in questi anni ) . Io in quanto responsabile di me stessa , voglio comprendere ; per essere maggiormente consapevole , per evitare atti se feriscono o attuarne altri se giovano . Non lo so , io continuerò a migliorarmi , a prescindere , ma voglio anche guadagnare la capacità di spezzare la punta a questa sica che periodicamente mi trafigge .
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Mi fa male volerti dare tutto ora e sempre, e poi in realtà non riuscire a fare niente.
Matteo Romano
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persadentro03 · 2 years
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Appena mi fermo eccola che arriva
la tristezza, la malinconia
questo non so di preciso cosa sia
Mi curva le labbra verso il basso
gli occhi a mezz'asta
la testa che non vuole soffermarsi a pensare...
Vorrei piangere tutte le lacrime che servono
per fare uscire questo groviglio di dolore da me.
-PersaDentro-
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novellinacipollina · 2 months
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Sono stanca....stanca di sentirmi così con ogni persona di merda che si avvicina a lei...Continua a non darmi dimostrazioni..
Sono stanca di provare questa sensazione..questa fitta/magone che parte dalla gola fino allo stomaco.....la testa che mi fa male è scoppia..gli occhi che non riescono a trattenere più una lacrima..
Questa sono io.....una persona di merda che starebbe meglio sola
Cosa sono io? Chi sono io??
Sono una persona *INTROVERSA*..non lo avrei mai detto, ma mi rendo conto che con il passare degli anni, e le delusioni avute spesso da famiglia amici parenti ecc, mi ha reso *APATICA*...Non tollero gli sconosciuti, non tollero chi si avvicina troppo a chi amo più di me stessa...non tollero la gente... non tollero gli amici di amici... non tollero nessuno..
Non sopporto nemmeno me stessa!
Come posso sopportare gli altri?
Stare con lei....vorrebbe dire ferire me stessa ma soprattutto ferire la persona che amo....per il mio essere e per quello che purtroppo e stata lei...il suo passato non fa per la me presente.....non ce la faccio più!
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dreams-a · 1 year
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Avrei voluto vivere la mia adolescenza come una normale adolescente
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frammenti--di--cuore · 10 months
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Fa male perché c'erano un sacco di cose da fare ancora. Un sacco di momenti immaginati che resteranno per sempre tali. Fa male solo per questo, ti giuro. Perché non abbiamo avuto nemmeno l'occasione di dimostrare che ne valevamo la pena.
zoe
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fiorescente · 6 months
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Vorrei poter avere uno di quei blog studyblr tutti carini con le foto belline i caffè nelle tazze di design, ma eccomi qua con la routine di studio più caotica che si possa avere e gli schemi meno esteticamente gradevoli di tutta la comunità accademica
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foreverblondie23 · 1 year
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burroesalvia · 2 months
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Guardando le foto e i video di due anni fa ho realizzato di essere invecchiata tantissimo; stress e dispiaceri mi hanno visibilmente segnata, non sarò più quella di prima. Luminosa, giovane, spensierata.
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crocodilesareboring · 8 months
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La morosa e il gatto hanno litigato quindi ora c'è sto clima da guerra fredda in casa e io sono nell'angolo del tipo ☹️☹️☹️
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omarfor-orchestra · 5 months
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Ah btw ho capito adesso che quel "allora che ne pensi di Mimmo" si riferisce alla sospensione perché l'aveva sbolognato subito e Manuel invece l'ha pensata come opinione sulla cotta cioè Manuel si è incazzato perché rosica e Simone si è incazzato perché rosica pure però anche perché pensa che sia completamente disinteressato a lui
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dreams-a · 1 year
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ragazzalimone · 10 months
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[filmpost.it su Instagram]
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Tutti che mi chiedono ossessivamente cosa voglio fare, come occupo il mio tempo, cosa desidero
Ecco io in realtà non lo so cosa voglio fare, mi sento completamente incapace di decidere quale sia la mia strada, ho il terrore di sbagliare, di non essere in grado di fare cose che si danno per scontato che tutti sappiano fare come dare il resto, portare un piatto appena uscito dalla cucina di un ristorante, saper interloquire con il cliente... E se poi sbaglio? Mamma mi risponde «Buttati, tanto cos'hai da perdere?» Ma il mondo del lavoro prevede responsabilità e conseguenze, o almeno così ho studiato e questo mi spaventa, pertanto appena sento mia mamma parlare di concorsi e quindi di eventuali posti in ambienti dove la responsabilità del proprio operato è un masso in bilico sopra la propria testa per tutto il tempo pronto a crollarti addosso al primo errore, beh storcio il naso.
Poi mi vedo messa in continuazione in paragone con altri, banalmente «Hai visto come è brava quella commessa nel suo lavoro, ecco così bisogna essere, svelti!» oppure «Hai sentito sta facendo la magistrale, studia lingue, si è laureata con il massimo dei voti, ha preso 30 e lode a quell'esame» Istintivamente rispondo con: «Cosa vorresti dire scusa?» Cioè mi sento in continuazione con il dito puntato contro, tutti in attesa di vedere quale sarà il mio passo, tutti in attesa di dire la propria su qualsiasi passo farò, nessuno che consideri come un primo passo il fatto che sto realmente scrivendo un libro, che ho sogni piccoli ma per me giganteschi legati a quel libro, che in quel libro ci sto mettendo tutta me stessa in tutti i sensi perché in quel libro è raccontata la versione di me che sogno e immagino da quando ero bambina, ma c'è anche la me di ora che non sa davvero cosa vuole, che non sa decidere e che prende decisioni sempre o spinta da ciò che la famiglia pensa sia giusto per lei o che comunque trovano il sostegno nella famiglia, un "va bene te lo concedo", quindi niente che li possa deludere, niente che possa essere effettivamente ciò che vuole ma ritenuto dalla famiglia un non-lavoro o un lavoro non serio, non importante, non dignitoso, non ai loro standard.
Nessuno che si renda davvero conto di quanto tutto questo sentirmi bloccata mi faccia male, ai loro occhi sono solo una scansafatiche che sta rimandando sempre più in là quella decisione che sia iniziare la scuola guida, che sia iniziare un lavoro e dopo che aspetteranno che mi accaso con un ragazzo, che metto su famiglia e che altro?! Ma scusate è la mia vita o è solamente un copione già scritto da dover seguire alla lettera e nei tempi stabiliti dalla società, dalla famiglia, dal pensiero degli altri?! «Se resti in casa come le incontri le persone? Mica ti vengono a bussare alla porta!» Eppure quando esco di casa non mi pare ci sia la fila di gente che mi voglia conoscere eh anzi mi ignorano tutti nonostante io sia quella che sorride agli sconosciuti per regalare un piccolo raggio di gioia nelle loro giornate, in tutta risposta mi ritrovo sguardi infastiditi e perfino disgustati... Sono io sbagliata per questa società e questa epoca in cui se si è buoni e gentili si viene solo sfruttati, ghostati, insomma te la prendi nel culo sempre. Io quella che sorride fuori ed è un fiume di lacrime dentro che spesso fuoriescono ma chissà come mai quasi sempre di nascosto nel buio della mia cameretta, lontano dallo sguardo di tutti, tanto chi conosce o ormai conosceva davvero i miei crolli li considerava appunto crolli, semplicemente un momento continuo in cui bum essere fragili, piagnucoloni, fare i capricci e cercare attenzioni, abbracci e affetto... Eppure io non recito, quelle lacrime che scendono lungo le mie guance solo io so davvero quanto bruciano e quante ne reprimo. Solo io conosco quella sensazione che non mi abbandona mai e che al massimo resta nello sfondo qualche volta di quel vuoto nel petto, conosco il punto preciso in cui sento quel vuoto è proprio al centro del petto, è una voragine interiore circondata da tutte quelle ferite interiori mai davvero totalmente cicatrizzate: delusioni, bugie, doppiogiochisti, approfittatori, paure, quella parolina che urla dentro senza sosta "non abbastanza", mancanze, promesse infrante, "per sempre" diventati addii, rimpianti e rimorsi. In una parola dolore. Un vuoto circondato da dolore, eppure sorrido, eppure regalo affetto a destra e a manca, eppure ingenuamente continuo a mantenere viva una speranza, eppure cerco di vedere sempre il buono in ogni cosa, eppure eppure sono viva e respiro la vita, tocco la vita, sento la vita attraverso la musica, guardo la vita attraverso un cielo dipinto di azzurro o nelle stelle che brillano e mi ricordano che non sono sola anche se mi ci sento tanto, anche se proprio quelle stelle mi ricordano persone che sono diventate mancanze. Guardo la vita nella natura anche nella frenesia della città e di una società in cui tutto è scandito, in cui sembra proprio di seguire un copione e giammai fermarsi per beh banalmente vivere per davvero.
Quindi ritornando alle domande iniziali manca da rispondere all'ultima: cosa desidero? Io in realtà l'unica cosa che desidero è riuscire a sentire di meno questo vuoto interiore invece che ritrovarmi ad alimentarlo in continuazione, non voglio diventare il mio demone interiore ma non voglio lottare tutto il tempo, io desidero vivere per davvero e non limitarmi a sopravvivere... Ma ahimè non esistono manuali o istruzioni su come si vive, come affrontare la vita senza distruggersi.
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