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#mozzarella di bufala
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I’m pretty sure these are the last pizzas we’re making in our kitchen until the temperatures drop: a white pizza with pistachio-lemon pesto, and a sausage and roasted fennel pizza with mozzarella di bufala.
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estiqatsi · 3 months
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cocinaculinario · 1 month
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markgraeflerin · 1 year
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Pfannkuchen Caprese zum Murmeltiertag
Es ist schon wieder Murmeltiertag – Maria Lichtmess oder in Frankreich – La Chandeleur, wo heute traditionell wieder Unmengen an Crêpes, Pfann- bzw. Eierkuchen und Omelettes verdrückt werden. Auch ich habe wieder ein neues Rezept ausprobiert – diesmal auf italienische Art mit italienischen Kräutern, Mozzarella, Parmaschinken, Tomaten, Oliven und einer Prise Knoblauch. Pfannkuchen…
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askwhatsforlunch · 2 years
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Peaches with Mozzarella and Basil
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My Dad’s favourite seasonal dicton is: “C’est un péché de ne pas manger de pêches en été!” often declaimed before biting in a ripe, juicy peach (thus avoiding the sin of not eating peaches in the Summer; it loses the homophony in the translation!*) And although we may roll our eyes, out of habit, when he does; I definitely agree with him. I love peaches and nectarines, both yellow and white, and it is indeed a delight biting into the sweet fruit, its juice invariably running on one’s fingers, at the height of Summer. Thus, Nigel Slater’s simple recipe of Peaches with Mozzarella and Basil immediately appealed to me when I caught a glimpse of it on his Instagram. And it sorted out dinner too, as it is too hot for cooking. Also, I just had to go in the garden and pick fresh Basil, and Marigolds because I’m quite fond of their pepper-y flavour and because they compliment the peaches rather fetchingly I reckon!
*Sin: Péché; Peach: Pêche (in French, naturally)
Ingredients (serves 1):
2 ripe yellow peaches, rinsed
62.5 grams/2 ounces fresh Mozzarella di bufala
freshly cracked black pepper
6 small (or 3 large) leaves Garden Basil
3 freshly picked Marigolds
extra virgin olive oil, for drizzling
Halve and pit peaches. Then, cut them into slices.
Arrange peach slices onto serving plate. Tear Mozzarella into generous chunks and lay them onto the peaches. Sprinkle with black pepper. Scatter Basil liberally on top (if they are large leaves, chop Basil finely before). Arrange Marigolds onto the plate and drizzle with olive oil.
Enjoy Peaches with Mozzarella and Basil immediately, with thick slices of toasted s and a glass of chilled Rosé, like Côtes de Gascogne.
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guidocantile · 2 years
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fattributes · 8 months
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Mortadella and Stracciatella Sandwich with Arugula Pistachio Pesto
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esperimentox · 2 months
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Scommetto che tu la buttavi 🤔👀 #alimenti #cucina
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This is the second time I’ve made this pizza, and after learning the lessons from my first attempt that I wasn’t really happy with, I’m feeling much better about this version. The issue was making the pistachio cream that is largely under the prosciutto but I also drizzled on top for both color and extra flavor: the first time I made it the consistency was too runny and I didn’t add any cheese, so this time I was very judicious with adding olive oil and added in some grated parm and the consistency was much better. 
This all sits on a bed of more Parmigiano-Reggiano and some mozzarella di bufala cheese, both which tend to be easier on the stomach as the former has very little lactose thanks to the aging process and the latter is lactose-free. 
More to come on this one soon.
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nerdwelt · 9 months
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Wissenschaftler identifizieren die Mikroben, die für die Herstellung von traditionellem Mozzarella unerlässlich sind
Mozzarella ist ein italienischer Käse, der seit fast 30 Jahren als Delikatesse anerkannt und nach EU-Recht geschützt ist. Der Büffelmozzarella aus Kampanien ist besonders beliebt und wird nach einem bestimmten Rezept hergestellt. Die Zutaten sind Wasserbüffelmilch, Lab und natürlicher Molkenstarter, die mit frischem Wasser und Salzlake verarbeitet werden. Eine neue Studie hat nun die Rolle von…
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ross-nekochan · 2 years
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L'avete mai vista una zizza da 350gr?
Beh, prego.
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smokingago · 2 months
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- Mi scrivi una poesia d’amore?
- D’amore felice o d’amore triste?
- Come ti rendo?
- Felice
- Dunque?
- Dunque felice
- Bravo, vorrei proprio una poesia d’amore felice
- Hai delle preferenze?
- Cosa intendi per “hai delle preferenze”?
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- Ci vuoi dentro baci, gatti, tette, occhi, ci vuoi una bici, due bici per passeggiare assieme, ci vuoi dentro dei prati o il vento, o sia prati, sia vento, ci vuoi dentro dei riccioli neri, ci vuoi sospiri, ci vuoi dei sassolini, delle nocciole, una strada, una musica, e se sì che musica vuoi, ci vuoi un letto, delle lenzuola rosse, ci vuoi una mela, le tua gambe lunghe affusolate, un divano, un morbido tappeto, ci vuoi del sesso, la vuoi a colazione o la vuoi notturna, vuoi che faccia innamorare altre donne al di fuori di te, vuoi un finale matto, vuoi che sia primaverile o autunnale, la vuoi invernale, vuoi un bellissimo vestito, vuoi un molo e una barca di legno sul lago, vuoi che ci sia un grande ballo e che io ti venga a prendere in carrozza, vorresti dei gessetti colorati, vuoi che sia ambientata nel bosco, ci saranno delle castagne, la luna, la neve, vuoi che sia una poesia rassicurante, calda, che ti faccia sorridere, vuoi che ci siano dei grilli che ti fanno la serenata per tutta la notte, cosa ci vuoi dentro questa poesia d’amore felice?
- Puoi metterci davvero dentro tutto questo?
- Tutto questo e assai di più
- Voglio tutto con aggiunta di mozzarella di bufala
- Sei una morbida ragazza dalle idee chiarissime
- Procedi pure.
Guido Catalano
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yomersapiens · 7 months
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I dolori del giovane (ahahah) YOMER
Esco dalla pizzeria con un cartone contenente una pizza bucata. A casa lo apro e guardo. In realtà è metà pizza, neanche una intera, ci sta me l'abbiano regalata. Un po' per pena un po' perché ho portato un mio libro dicendo "facciamo che mi paghi la prossima volta dai, che adesso c'è troppa gente". Ho ottenuto metà cena grazie a un libro. Ora devo calcolare tutta la mia vita così, finché non esaurirò le copie. Vorrei tu fossi a casa mia per togliere la mozzarella di bufala (ho fatto bingo cazzo è una margherita con bufala questa sta almeno a 17€ qua a Vienna quasi 2€ in più del mio libro! che guadagno!) (ah no, non tantissimo siccome è metà pizza, vabbè) dicevo, toglierei la mozzarella perché tu non la mangi e ti direi che questo è come verrà pagato il mio lavoro d'ora in avanti. Secondo me il baratto deve tornare a comandare ogni trattativa sul pianeta. Mi sono stancato dei soldi, così come sono stanco del sesso (non è ironico il fatto che ci stanchiamo più facilmente proprio di quello che non abbiamo?) (bugia).
Sto girando porta a porta, persona a persona, a cercare di vendere le copie del mio libro. Per cosa poi? Per raggiungere una ristampa? O forse solo perché non ho nulla da fare e quando le persone scoprono che hai scritto un libro ti guardano con quello sguardo un po' di ammirazione e un altro po' (un altro bel po') di domande tipo "Tu? Tu, hai scritto un libro? Tu, con quella faccia e quegli occhi, hai qualcosa da dire?". Non hai idea di quante cose ho da dire. La mia testa è un via vai continuo di storie e idee e desiderio di silenzio. Ora come non mai odio dover parlare, spiegare la storia, spiegare perché devi acquistare il mio libro oppure darmi una mezza margherita di bufala in cambio. Ho bisogno di silenzio per riprendermi dalle fatiche del sorridere e parlare davanti a un pubblico. Adoro parlare di quello che ho scritto ma vorrei che i personaggi che ho inventato parlassero da soli. È brutto quando chiedo di abbassare la voce, o di lasciarmi stare per un po', ma per me è tutto troppo.
Quando sali in alto e raggiungi quello che sognavi di raggiungere c'è chi si adagia sugli allori e si gira e rigira tra le fronde degli arbusti da laurea mentre io so, che se mi viene dato quello che voglio, è perché mi aspetta dietro l'angolo il conto. Che sarà salatissimo. Hai ottenuto quello che desideravi? Beccati sta fattura, paghi contanti o pezzi della tua salute?
Gli occhi sono tornati a peggiorare. Lo stanno facendo da un po' ma io ho volutamente ignorato tutti i segnali e sono tornato a calare chili di farmaci che comprometteranno la mia situazione. Neanche questa terapia funziona. Eppure ci avevo creduto tanto. Come ogni volta, ma questo giro un po' di più. Con che coraggio, in queste condizioni, potrei permettere a qualcuno di amarmi? Mi sento come una mela in esposizione da un fruttivendolo che ha deciso appositamente che lato del frutto mostrare ai possibili acquirenti e non concede di fare un giro attorno o di toccarla, perché altrimenti ci si accorgerebbe della quantità di vermi che la stanno divorando, delle muffe, parti molli, chiazze marroni e crateri necrotizzati. Non sto bene e so di meritarmelo, perché sono felice.
È una stupida regola che non ho inventato io eh, per carità, sicuramente l'ha fatto qualcun altro. Ma nella mia testa regna questo calcolo: se 1 cosa va bene 7 andranno storto. Le sto contando, secondo me arrivo alla dozzina ma solo perché mi piace piangermi addosso.
Qualcuno ha già finito di leggere il mio libro e stanno arrivando i primi insulti, al momento solo carini. Ora si tratta di superare la soglia delle persone che mi vogliono bene e subentrare nella zona delle persone a cui non frega un cazzo di chi sono e che vogliono solo leggere una storia sperando sia decente.
Invitami a pranzo, ti darò in cambio un libro. Fammi una torta, riceverai un libro. Passiamo un pomeriggio assieme a insultare quelli a cui piacciono le castagne, non solo ricevi un libro ma anche una medaglia al valore.
La libreria durante la presentazione era piena, vorrei fosse sempre così. Esaurire le copie, rispondere a domande sensate. Vorrei iniziare a parlare verso le 17:30 e alle 21 essere già a letto. Vorrei che il letto mi venisse offerto in cambio di un libro. Però, come con la pizza, sicuro sarebbe mezzo letto. O un letto con un buco al centro ma dato che tu sei minuscola spazio ne abbiamo a sufficienza. Vorrei non far stare sempre male chi mi circonda. Vorrei non avere l'arroganza di quegli scrittori che non fanno altro che ricordare a tutti di aver scritto un libro. Vorrei non farti piangere mai e non essere l'idiota egocentrico che sono.
Il mese prossimo faccio quarantanni. Manca pochissimo. Sarò ufficialmente uno di quei vecchi che non ne vuole sapere di accettare l'età che ha. Un po' di tempo fa almeno potevo dire di non dimostrarli ma se mi vedeste sta sera, come sono messo, circondato da coperte, con sempre meno followers tra i capelli, un occhio gonfio, il gatto che mi snobba, la mezza pizza che mi guarda dal cartone, quel buco nella pizza che rappresenta perfettamente il vuoto che sto provando ora che ho raggiunto un traguardo. Non è pessimisimo, è l'aver scalato una vetta e ora cercare un nuovo obbiettivo. Fare meno schifo, ecco quello è un grande obbiettivo che vorrei raggiungere un giorno ma non so, penso sia più facile scrivere altri dodici libri invece di questo. Sto invecchiando e sono tornato a collezionare carte Pokémon, lo faccio senza vergogna. Apro i pacchetti e annuso le carte e poi mi incazzo se non trovo una full art olografica. Tengo le carte vicino al libro così quando uno pensa io sia davvero intelligente poi posso aggiungere "E non solo, guarda come brilla il mio Gyarados!".
Dico sempre che Vienna mi serve per bilanciare l'Italia. Il tanto agognato silenzio dopo il maremoto di parole che subisco quando varco il confine. Questo bisogno sta cambiando, ho imparato che si può stare bene, in silenzio, anche non proprio obbligatoriamente da soli. In questo mi ha aiutato molto Ernesto, il mio gatto, non ci fosse stato lui ad addomesticarmi alla presenza di un altro essere vivente, forse non sarei stato in grado di aprirmi e accettare, ad esempio, l'esistenza di un altro essere umano. Anche se poi devo rovinare tutto, ma quella è la mia natura. Come la natura di Ernesto è ignorarmi, anche se in cambio gli offro un libro. Con lui non funziona, o un pochino sì dai, ha fatto mezze fusa e il solito vomitino serale ha un piccolo buco al centro.
Una copia alla volta, farò leggere il mio libro. Dovesse costarmi la salute fisica e mentale o una cena quotidiana a base di mezzi pasti donati, ci riuscirò.
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guidocantile · 2 years
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gelatinatremolante · 8 months
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Ingerisco in poche ore un cappuccino, un gelato, della mozzarella di bufala, un milkshake e altra mozzarella che stava sulla pizza come se avessi la stessa capacità di digerire il lattosio di un vitellino appena nato e non rischiassi invece, nella migliore delle ipotesi, di tipo morire.
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fioridiciliegio · 8 days
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C'è questa ragazza che tutti i sabati sera viene puntuale alle 20 a ritirare due pizze, una wurstel e patatine, l'altra base rossa con mozzarella di bufala. La cosa buffa è che tutte le volte noto che mi fissa, e quando si accorge che ricambio abbassa la testa facendo finta di nulla.
Vorrei tanto sapere come si chiama solo per dirle che mi si scioglie il cuore ad ogni suo sguardo 🥺
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